Poi, nuovo indirizzo da aggiungere al carnet dei fissati con la cucina: International Home of Cooking, un negozio tutto dedicato alla cucina con oggetti e accessori decisamente seri (diciamo che è il pendant serioso di Dille & Camille, ecco :-), fra cui spicca un nutrito assortimento di libri e più o meno tutto ciò che serve per la lavorazione del fondente (sapete, quella pasta di zucchero colorata che serve per la decorazione delle torte all’ammmericana? :-), centralissimo, a 100m dalla Mort Subite (il quale, ho scoperto ‘mo, era anche uno dei due caffè preferiti di Jacques Brel…?!), insomma, posto interessante, dove vendono persino dei tagliabiscotti a forma di manneken pis (no, non sono ancora arrivata a questo punto, non l’ho comprato ;-).
E poi… Bonbon. Anche qua, c’è da sentirsi spaesati (cioè quando si è uno o una che si ‘occupa’ di cibo e si rende poi conto che non ha assolutamente più la minima idea delle tendenze e novità culinarie nel proprio paese, hum). Insomma, sono stata a pranzo in questo ristorantino conunastellamichelin che si trova a Uccle e, dovesse mai capitare l’occasione, vi raccommando caldamente l’esperienza. BonBon ha una sala piccolina, saranno si e no 30 posti (forse anche meno) e la sensazion è quella di stare in un salottino foderato di velluto, ma senza la sensazione opprimente che tali salottini in genere distillano. Qui tutto è luminoso e morbido, leggero e rassicurante, insomma, si sta bene (e forse in fondo questa qui, dell’atmosfera, è la parte più difficile da ‘azzeccare’ in un ristorante) e il menu (del mercato, impro, o folie, noi abbiamo scelto il menu Impro…) riesce a protrarre esattamente le stesse sensazioni. In sostanza quella di BonBon è una cucina creativa, con radici belghe mai trascurate e uno sguardo, libero e curioso, verso fuori: le materie prime vengono in gran parte dal belgio, dal mare del nord e dalla non troppo lontana Bretagna, e di piatto in piatto gli accenti si modulano, e navigano fra mediterraneo, asia (appena un accenno), francia, e, ovviamente, belgio. Insomma, Christophe Hardiquest, il giovane chef, è curioso, gioca, si diverte, e lo fa con una mano leggera e piuttosto felice sicché l’insieme è raffinato, comunicativo, gentile, e molto gradevole. Tutto ciò che un’esperienza al ristorante dovrebbe essere :-)
Un paio di piatti? Oltre alla menzione speciale per il burro e il pane decisamente deliziosi (si, lo so, io non faccio testo, sono stata privata troppo a lungo… ;-), e un paio di amuse bouches molto carini fra cui spiccava la mousse di foie gras con crumble di caffè e puré di piselli, qui sotto abbiamo nell’ordine di apparizione: gli asparagi bianchi di Malines in tema Mare del Nord (piccolo esercizio da equilibrista che tocca gentilmente le Fiandre, la Bretagna e l’oriente, con appunto gli asparagi, associati alle crevettes sotto forma di crackers, un crumble di grano saraceno e l’alga wakame, molto fine e intelligente e il tutto in finis, quasi miracolosamente, risveglia, almeno per i belgi, dei souvenir di ‘casa’… :-); il rouget snacké con chorizo e risotto alla bouillabaisse, un piatto che da solo fa il giro di un po’ tutto quanto il mediterraneo, semplice, solare e armonioso, l’unica cosa è che ‘noio’ italici avevamo un pochino da ridire sulla consistenza del piccolo risotto ma, sissà, sono punti di vista :-) Poi, Turbot sauvage aux asperges, fèves des mers et aioli all’ail des ourses, pesce ma-gni-fi-co, aioli leggero e profumoso (e gira che ti rigira sto aglio orsino ci perseguita :-) e infine l’agneau allaiton de l’Aveyron – lo stesso che cucina anche Michel Bras e che per ora in Belgio servono solo qui – con una crema di aglio e sesamo, melanzane e pousses de moutarde (che sono delle verdure molto molto simili a quelle che ho trovate in Giappone e che non si riusciva a identificare). Anche qui, agnello strepitoosooo, ancora a ribadire ciò che dovrebbe stare al centro di ogni cucina: la fissazione totale sulla qualità delle materie prima…
Infine, dolci e controdolci, e poi una bella chiacchierata con lo chef, che è come la sua cucina, preciso, decisamente appassionato, con le idee chiare, mai sbilanciato :-) E poi, voglio dire, come non voler bene a uno chef belga che vi dice che lui la pasta di Gragnano se la mangia nature, condita con giusto un filo d’olio d’oliva buono? :-) Insomma, se capitate a Bruxelles e che dopo tre giorni di moules frites volete cambiare un po’ registro, eccoqua l’indirizzo :-) ps. Christophe partecipa anche a quella gran figata che dev’essere Culinaria, dal 3 al 6 giugno, se avete la fortuna di essere da quelle parti, andate a sbirciare, il programma sembra proprio interessante :-)
Rimanendo nel territorio belga vorrei segnalarvi (se volete mangiare una fantastica aragosta in un posto accogliente e raffinato) il ristorante De Peerdestal. http://www.depeerdestal.be/.
complimenti al tuo blog.ciao.
sono appena tornata ad abitare vicino a Bruxelles dopo 9 anni! E’ una città fantastica e grazie di rifarmela scoprire sotto spoglie che non conoscevo. Appena posso vado in quel negozio di accessori per la cucina vicino a La morte subite, che conosco perchè adoro la birra belga. Mai cucinato il coniglio alla birra? Vi invierò la ricetta.
Ciao Sigrid, sono Annalisa e ti scrivo da Barcellona, è da tempo che seguo incuriosita il tuo blog. A proposito di Bruxelles e di espatriati volevo solo segnalarti questa iniziativa http://www.losbarco.org che nonstante abbia avuto molto adesioni soprattutto da parte di giovani italiani residenti all’estero (Bruxelles, Barcellona, Parigi, Londra) è passata inosservata presso i canali di comunicazione convenzionali. Ti lascio anche un link di un reportage pubblicato oggi http://www.carta.org/campagne/diritti+civili/19714perchè tu possa avere un’idea della bellezza di questa idea.
Ciao, Annalisa – pssss Carlo Petrini e molti di slowfood ci hanno appoggiato!
..fantastico!
Vado spesso a Bruxelles per lavoro e la città mi affascina sempre più. E’ in continuo divenire, un crescendo giovane e dinamico. Il negozio International House of Cooking è geniale!
Consiglio a chi piace la cucina Vietnamese il ristorante Little Asia http://www.littleasia.be con tanto di ricette. E’ nella zona di Ste Catherine.
Sulla Grande Place hanno poi aperto un piccolo negozio con le produzioni di piccoli artigiani maestri cioccolatai. Sublime rimane comunque Marcolini al Sablon.
Belga Queen da non perdere !!
Bello il tuo reportage su Bruxelles, è vero che le città si evolvono in continuazione (ci mancherebbe!), ma il fatto di starci non è garanzia di essere sempre aggiornati, a meno di non essere in una fascia di età di quelle che escono spesso.
Rispetto a un reportage precedente: il Fourcado non esiste più da alcuni anni, e neanche la pasticceria adiacente.
Quanto a Culinaria… be’, non arriva alla caviglia del Salone del Gusto: se prendi l’ingresso solo (13 €!!!) non ne vale la pena, se prendi le degustazioni (45€, se ben ricordo) forse va meglio, ma i ristoranti sono tutti straconosciuti e allora tanto vale sedersi con le gambe sotto il tavolo e godersela fino in fondo. Quanto all’immancabile Mmmmmh!, i suoi corsi di cucina sono più che altro eventi sociali. Insomma, sono rimasta molto delusa.
Grazie Sigrid per avermi segnalato Culinaria! Sono riuscita ad andarci sabato, e’ stato molto interessante. L’unico problema, c’erano 35 gradi (ma ti pare!!!) e faceva davvero caldo nei padiglioni, il vino delizioso servito con i menu poi non ha certo aiutato.. pero’ ci siamo divertiti un sacco comunque.
Ma qual’è l’altro locale prediletto da Brel?
Manco da tanto a Bruxelles, e quella che raccontate adesso mi sembra veramente un’altra…, bene! Infatti già con il tuo libro Sigrid mi è venuto un pò la voglia di tornarci.
Grazie per la dritta sul negozio di rue Lèopold! Io mi sono sempre limitata a Dille & Kamille (con la kappa, vero?…), che per me, da solo, vale la gita…
Sabrine
per i ‘foodies’ che volgiono visitare Anversa : aggiungerei una colazione/brunch o pranzo/cena con vista sulla Schelda a
http://www.zuiderterras.be/
e poi ‘Dôme’ e ‘Dôme-sur-mer ‘ nel quartiere di Zurenborg e vicino alla famosa Cogels-Osylei .
Da qualche tempo hanno aperto anche un panificio ‘Domestic’
http://www.domeweb.be/
Sigrid, mi sa che dovresti fare un salto ad Anversa ;)
Grazie mille anche a te Emanuele! non vedo l’ ora di essere là! mi avete fatto venire una voglia matta!! :-) buon lavoro e buona anversa!
Stupenda la prima foto!
@ paolallegra, Anversa è magica, al contrario di Katrien sono un expat al contrario, dall’Italia ad Anvesa. Appoggio in pieno Het Gebaar e vorrei aggiungerne un paio il Fiskebar (www.fiskebar.be) nella stessa piazza del Lucy Chang. Fanno del pesce da favola! L’indirizzo è Marnixplaats 12/13.
Per la cucina Belga Brasserie Den Artist si trova di fronte al museo (Museumstraat 45).
Sperando ci sia il sole quando sei qua e vuoi vedere un angolo di Anversa che adoro passa per Conscienceplein e siediti ad uno dei bar che ci sono ti sembrerà di essere fuori dal mondo!
Fatti un giro al museo della moda http://www.momu.be c’è una bella mostra che illustra le fasi storiche del colore nero.
Kloosterstraat, la via degli antiquari con caffè molto carini…e se poi c’è il sole e la città è vuota attraversa il fiume (non a nuoto :)) e troverai dove i locali vanno ad abbronzarsi!
@ sonia canadese e gian dei brughi: grazie mille dell’aiuto!!!!!
ciao a tutta la piazzetta
bè, allora chiedo anch’io un suggerimento!
un “albergo del cuore” a Roma?
grazie da subito
giro alla cognata belga per il suo prossimo temporaneo rimpatrio :)
Sabato ho scatenato la nipotina semibelga (4 anni) con i miei innumerevoli stampini per biscotti ed una sfoglia di frolla al cioccolato, non ne ha lasciato uno, li ha usati tutti!!! Mi sa che tra qualche anno diventa cliente di International home of cooking, sperando che si salvi anche lei dal manneken pis :D
Grazie Anna…. sono talmente fuori che non avevo capito che cliccando sul mio nome potessi andare al sito!! non sono una mente della tecnologia!! ;-) Comunque stò lavorando al nuovo e aggiornato sito… quello che è on line ora è vecchio e mancan una marea di lavori e viaggi nuovi!! A presto!! :) e ancora grazie.
trovato: http://www.hoteljeannedarc.com/ :-)
se no un altro hotel carino è il Jeanne d’Arc, sempre in centrissimo nel Marais, ma non so il sito…
ps. le foto del sito non gli rendono giustiia, credimi che è proprio bello bello!
@Dora
io a Parigi ho un albergo del cuore che sta in rue de Rivoli, proprio di fronte al municipio (centro che più centro non si può). Si chiama hotel de Nice, è un due stelle ed è credo l’albergo più charmant di Parigi, sembra di stare in una casa di fine Ottocento, prova a dare un’occhiata :-)http://www.hoteldenice.com/index.php#
@paolallegra: complimenti x il sito! Aspettiamo foto reportage!!! Ciao!
Certooo Sigrid è bravissima!! ho comprato finalmente ieri il suo bellissimo libro!! :-))
non vedo l’ ora di averlo! … buon lavoro a tutte e due! :)
@ dora l’ostello è vicino a montmartre…..sorry for the mistake!
@ dora, prova a guarare questo sito: http://www.villagehostel.fr è 1 ottimo ostello con camere singole o matrimoniali in centro vicino a notra dame ed il prezzo e buono! Spero di esserti stata utile ;- DD
@ a Sigrid: … sono curiosa: a Milano Marittima che hai fatto, struscio modaiolo o sosta gourmet???
@ a tutti: anche se c’entra come i cavoli a merenda, ad agosto tornerò a Parigi e vorrei chiedere alla piazzetta qualche consiglio x hotel centrale, pulito e poco costoso (ammesso che a Parigi esistano hotels con queste caratteristiche). Si accettano suggerimenti anche su ristoranti, cose da vedere ecc. anche se ho già stampato la guida di Sigrid.
grazie a tutti
ciao
Dora
@katrien: ja hoor, dat moeten we serieus eens organiseren! ;-)
(ps. bitterballen?? curryworst??!!! amai, da’s lang geleden!! :-)
@gabriellina: un carpaccio di zucchine? un’insalatina di trota affumicata con vinaigrette agli agrumi? una tartare spada mango olive? (tutti in archivio) insomma, credo andrei su qualcosa di fresco quindi piuttosto un’insalatina, magari un po’ sfiziosa e croccante e acidula…
@barbara: maddai che si vede che non è Matt, non ha gli avambracci pieni di tatuaggi :-) (e poi Matt non passerebbe con tanta inconsapevolezza davanti a un obiettivo :-)
@cina: non lo so, puoi sempre scrivere al ristorante per chiedere :-DD
@rosemary: la boutique de chapeaux se trouve entre la gare centrale et la gallerie Agora, me souviens pas du tout où exactement :-)
@paolallegra: si capirà che ci sono affezionata alla mia città natale ? :-)
magari porto Sigrid per un giro, così fa un post su Anversa con quelle sue bellissime foto. Sigrid, che ne pensi ?
Io lo sapevo che non esser stata a Bruxelles era una mancanza grave!!
Mannaggia!!!
Metto tutto negli appunti per i prossimi viaggi!
Mai stata a Bruxelles, ma guardando le tue foto mi è venuta voglia di farmi un giro…..chissà, magari, un giorno… :) merci
GRAZIE MILLE KATRIEN!!! SEI STATA UN MITO! mi piacerebbe tanto quando sarò di ritorno farti sapere dove pubblico così ti ringrazierò… dove tipposso trovare via mail?
Ancora grazie e arrivederci a presto… ;-)
you tube: Gian Maria Testa, Le donne nelle stazioni
@ sigrid, giu, enrico: sposa bagnata sposa fortunata;-)
@ pamirilla: qualche volta è bello anche perdersi in periferia, dipende ;-)
Anche Gent dev’essere molto bella.
mai stata a bruxelles…però con queste foto mi hai fatto venire una gran voglia di andare!!
dimenticavo: per andare a mangiare a pranzo, c’è questo posto che è davvero da non perdere… si chiama Het Gebaar (Leopoldstraat 24, il sito purtroppo è solo in Fiammingo). Durante la settimana, bisogna prenotare, sabato non accettano prenotazioni, ma se vai alle 11e30 (non più tardi !), un posto lo troverai.
Se vuoi comprare i cioccolattini, compra quelli artigianali: Del Rey che è nel quartiere del diamante (http://www.delrey.be/chooseLanguage.html) oppure Goossens (http://goossens-chocolatier.be/, con quelli ci sono cresciuta, è un po’ fuori dalle zone turistiche, ma con il tram 8 è un attimo).
@paolallegra: sono di Anversa, ma come Sigrid, expat ormai da tanti anni. cque, so per certo che uno dei miei ristoranti preferiti ancora c’è: si chiama de Kleine Zavel. Altri posti carini per mangiare e/o bere: de Negen Vaten (spagnolo), de Groote Witte Arend (per una birra in giardino se il tempo è bello), Raven (ottimo ristorante). Quando vado a casa (eh sì, nonostante sono tanti anni, ancora la chiamo così), approfitto anche per mangiare asiatico, perché diciamocelo, a Roma fanno proprio piangere: Cambodge e Lucy Chang i miei preferiti.
Ovviamente non ti puoi perdere: pacco di patate fritte con maionese e, se sei proprio corraggiosa, curryworst, wafel con panna montata in tea room a scelta (quelli del Bieke nella Korte Gasthuisstraat sono molto buoni), birre alla spina (in particolare, il Bolleke, la birra tipica di Anversa), ovviamente insieme a un piattino di cubbetti di formaggio o coppa (sì quella cosa gelatinosa) o di crocchettine di carne (detti bitterballen).
Lato shopping, mi piace moltissimi tutta la zona attorno al museo della moda (il negozio di Yamamoto è uno spettacolo !). Per i marchi più famosi, la zona della Schuttershofstraat.
Se hai tempo anche per la cultura, c’è ovviamente il museo delle belle arti (zona molto carina anche per uscire la sera, un sacco di ristoranti e barretti carini), ma soprattutto non perderti la Cattedrale (non ti offendere, ma se ci vai per visitare le opere d’arte e non per pregare, devi pagare l’entrata) e la casa di Rubens convertita in museo.
Se vuoi qualche altra dritta, ti aiuto volentieri. Spero che ti divertirai un sacco !
decisamente interessante questo post!
Prendo nota .. chissa’ che non riesca a fare un giretto a Brussels e a comprarmi lo stampa biscotti a forma di manneken pis?!?
ciao
@ sigrid, mio papà ha lavorato per molti anni a bruxelles e che io ho scoperto solamente tre anni fa. Ti assicuro che mi emoziona vedere le tue foto. Penso che dovrò programmare una visitina magari a settembre. Grazie di cuore per avermi fatto riviere questo stato d’anima di una città che mi ha rubato un pezzettino del mio cuore…..
sempre affascinanti, i tuoi post, sigrid. ti seguo da sempre e saccheggio sempre le tue ricette per le mie cene :) ma ora avrei un problema, mi suggeriresti un antipasto semplice ma sfizioso per una cena in giardino? grazie mille
niente male… ma di Anversa cosa ci dici?? Devo andarci tra 10 gg. per fare delle foto per un reportage di lifestyle e food… se hai dei suggerimenti… ;-)) W il cavoletto di bruxells!!
@sigrid: ma che matt armendariz ora fa il cameriere a la morte subite? :-)
@marina, il piumino con i sandali senza calze ha lasciato perplessa anche me
@giu
ah! anche chez vous? la pluis, le govern ladr..
tutto il mondo è paese (e, aggiungo, si stava meglio quando si stava peggio…)
che meraviglia leggerti…mi fai immaginare di essere in altri posti…
davvero belle foto GRANDE SIGRID!
@sigrid
LOL!
@donatella
Ici il pleut, govern ladr.
@Giù, Enrico e Sigridina: non dimentichiamo che un detto belga recita: neige en Novembre, Noël en Décembre… :-)
Bruxelles é´la mia signatura pendiente (la materia che ancora devo dare…). Per i vari casi della vita sempre me la perdo…Uff! Beh almeno adesso la vedro’ armata dei tuoi post (invece della cartina intendo..).
Ah in ogni caso qui a Baire c’e’ una pizzera che si chiama La Piola ed e’ l’unica che fa buona pizza vera italiana, quindi se viene a buenos aires, ti viene nostalgia di Bruxelles e vuoi pure mangiarti una pizza italiana, ecco qui, sarai accontentata (magari c’e’ un filino meno di cultura nella Piola locale, ma tant’e’…)
@Giu @Sigrid @Enrico: dopo il brutto viene il bello
@Giu, @Sigrid non si sa più come vestirsi…
io ci andrei mooolto volentieri a bonbon…giusta atmosfera per i miei sensi.
I piatti che hai fotografato mi hanno aperto una voragine nello stomaco! Gnam!!!!
ah, dunque Bruxelles val bene una messa!….e cosi rimaniamo tra luoghi comuni e citazioni :)
Io di Bruxelles mi ricordo solo montagne di cioccolatini e praline e poi ci siamo persi in una periferia triste e incomprensibile. Giovani e ignoranti….bah.
@giu: e comunque, non ci sono più le mezze stagioni :-)
Non sono mai stata a Bruxelles.. ma mi hai fatto venire una voglia ed una curiosità pazzesca!! Foto stupende :)
Essenziale ed elegante quell’unico fiore. Detesto i centrotavola pretenziosi. Se la sua cucina e’ cosi’, essenziale nella scelta della materia prima e elegante in cottura e presentazione, allora e’ un posto da tenere ben presente.
splendide foto e splendido testo come al solito :-) e un cibo che ti parla
@Enrico-lefrancbuveur
E anche: “il Natale quando arriva, arriva”.
la sensazione che provo quando leggo di queste recensioni/diari di viaggio è un misto tra eccitazione, paura e rabbia.
L’eccitazione si capisce perchè, sapere che al mondo ci sono posti o eventi così interessanti mi stimola, ma poi segue la paura, perchè con questa consapevolezza penso “chissà quante altre cose mi sto perdendo, da dove dovrei iniziare?” e poi rabbia..perchè nell’indecisione e nella mancanza tra le mie conoscenze di qualcuno che condivide la mia passione che mi accompagni non faccio mai nulla :(
comunque io la formina manneken pis l’avrei presa subito!!!
Bruxelles è sempre Bruxelles!
Ciao Sigrid! Giusto domenica ho in agenda una scappata a Bruxelles…non ci sono mai stata, e i tuoi “racconti/foto” mi hanno decisamente invogliata! Visto che per me è la prima volta, secondo te, a cosa dovrei dare precedenza (trattandosi di un week end?)Grazie!! :D
altro consiglio…se passate da Bruxelles fate un giro da Mmmmh sullo Ch. de Charleroi http://www.mmmmh.be :
corsi di cucina (ne regalano anche uno per il proprio compleanno), hanno due sale diverse per i corsi fornitissime di tutto e ultradesign; in più il negozio è negozio fornitissimo!
i soci sono due: un italiano e un belga…un bel connubio!
Dice sempre un mio amico che sei una brava giornalista prestata alle pentole e io gli dico che sei una brava fotografa che cucina e scrive.
Tu non dire nulla, per favore :-))
da italiana expat a Bruxelles non posso che concordare su tutto quello che scrivi. L’unica cosa è che BonBon ancora non lo conosco, non vedo l’ora di andarci…grazie per il prezioso consiglio!
ma lo chef Christophe Hardiquest è sposato???? no perchè ci farei un pensierino… ;-)
Il piumino con i sandali senza calze della prima foto mi manda in crisi sul clima: quanti gradi c’erano? faceva freddo o caldo? ;-D
Merci pour les bonnes adresses Bruxelloises. Au passage, je recommande vivement le restaurant “Friture René” (Anderlecht). Où se trouve la boutique de chapeau en photo ?
Locale bellissimo, piatti che sembrano un quadro… e il nome??? Bonbon mi piace tantissimo!!
Dà proprio l’idea di qualcosa curato in ogni particolare, caldo e accogliente… Bellissimo questo ristorantino!
Niente formina a forma di manneken pis? malissimo… io l’avrei comprato subito.. :( e ora che mi hai messo questo tarlo mi tocca scandagliare la rete per comprarlo on line! any suggestion is welcome…
Non sono mai stata a Bruxelles ma salvo la tua preziosissima guida, so che un giorno mi servirà!!! Complimenti !
(Comunque posto più bello della vecchia Europa non ce ne.)
Ciao!
Che porzioni piccole, ma che bel posticino!
GianMaria Testa ti sei salvata, va! L’accademia dei sopravvalutati lo ha recentemente messo nel consiglio direttivo… :-)
Bellissimo il fiore che guarda noi ma che poi guarda lo chef!
E’ un pò che penso ad un fine settimana a Bruxelles, penso proprio che le tue bellissime foto mi aiuteranno a convincere mio marito :-)
Sigrid!
I tuoi reportage di viaggio e le tue bellissime foto farebbero venir voglia di viaggiare anche ai sassi!!!!!!!
Complimenti.
bel reportage! Mi fai venir voglia di andare a Bruxelles per poter usare i tuoi consigli come guida routard o lonely planet!
Ciao Sigrid!
Sono stata a Bruxelles davvero tanti anni fa… beata gioventù.. che fugge tuttavia.. Dopo questa lettura.. non vedo l’ora di tornare! Un abbraccio