Grmpf. Vabbe’, fatemelo dire un’ultima volta va: fa caaaaaaaldoooooo! Troppo!! (avvoglia di Pulcocitron…) Insomma, credo siamo tutti d’accordo sul fatto che questo qui è decisamente il peggior periodo dell’anno per le cose cucinesche in genere, anzi, se non fosse per il libro (quasi finitooooooo :-) qua missà che metterei l’intera cucina sotto chiave e frequenterei solo più il blender butandoci dentro, a casaccio, frutta, verdura e yoghurt (e voilà, la cena è pronta! :-)… Ciò detto, ogni tanto qualche mezzo sprazzo di ‘voglia di cucinare’ torna a galla (per sbaglio evidentement, se no non me lo spiego :-), e siccome qualche tempo fa ero rimasta intrigata da quella usanza leccese di aggiungere del latte di mandorla nel caffè (cosa che fra l’altro non ho mai provata in loco, uhps?! :-), è finita un’alba di domenica che provassi a farci qualcosa. Ora, a parte che questo non è nemmeno esattamente il miglior periodo per giocare con gelatine e agaragar (perché qualsiasi uso abitudinario di questi geleificanti viene sballato dal caldo ambiente, per dire), come piccola cosa dolce e fresca da fine pasto questa cosa qui (che è semplicemente caffé e latte di mandorla geleificato :-) non ci sta male… :-)
la non ricetta, per 2: Misurare 4dl di latte di mandorla (io ho usato quello, pugliese, eheh, di Maglio), aggiungere 3g di agaragar in polvere, mescolare e portare a ebollizione. Lasciar sobbollire per 10 secondi, spegnere e passare il liquido al blender per 10 secondi. Lasciar riposare poi versare in degli stampini di silicone a poco meno della metà. Riporre in frigorifero finché non si sia rappreso e conservare il resto di latte di mandorla a temperatura ambiente (tanto con sto caldo mica si rapprende). Preparare 4 tazzine di caffe (non c’è bisogno di zuccherarlo poiché è il latte di mandorle che serve ad addolcira il caffè, anche se qui ovviamente c’è molto più latte di mandorla, in proporzione, rispetto a quello che andrebbe versato nel caffè pugliese originale), misurare il volume di liquido, aggiungere 1 g di agar agar in polvere a 100ml di caffè, portare a ebollizione in un pentolino, mantenere l’ebolizione per 10 secondi, spegnere. Quando sarà rappreso il primo strato di latte di mandorla, passare gli stampini al congelatore per 10 minuti, e versare infine uno strato di caffè (che dev’essere a temperatura ambiente). Riporre in frigo, aspettare che si solidifichi, poi ripassare al congelatore e rempire infine gli stampini con il latte di mandorla avanzato. Lasciar solidificare tutto, ripassare un momento al congelatore per poter sformarli più facilmente e servire freddissimi…
ma parlasse italiano almeno
sigrid ti lovvo <3
chiedo aiuto (a te o qualsiasi altra anima pia) ma per quanti sono? 4? non ho ben capito il passaggio del latte di mandorla "avanzato"
Ho tentato la ricetta con l’agar-agar della Finestra sul cielo, ma la mia bilancia non è sensibile alle misere cucchiaiate da qualche grammo… Quanti cucchiaini saranno un grammo? (alla fine ho fatto molto a gancio, ma attendo ancora il risultato in freezer). Grazie in anticipo!
latte di mandorla nel caffè, non è un usanza leccese…ma vista la qualità del tutto, te la passo.
Complimenti
Grazie mille!!Riproverò dopo ferragosto!
@ Brigida, stavo giusto per ordinarla ma purtroppo fino al 15 agosto il negozio è chiuso… madagascar direct su ebay
Ciao,
silenziosa e assidua lettrice del blog,nonchè adorante osservatrice delle tue foto,volevo chiedere…il fornitore della vaniglia!Me lo sono perso!Vi prego mi potreste dare indicazioni in merito!
Grazie e complimenti per il blog:BBBELLISSIMO!
Quasi quasi vorremmo che facesse sempre caldissimo per assaporare questa meraviglia :-)
@ bussola: ca va sans dire!
ma guarda che mi tocca leggere…. mi sei simpatica e non ti elimino dai contatti…. per i Leccesi il caffè è Quarta e non c’è storia!!!!!!
a proposito di “gelo”, a Palermo anni fa assaggiai il “gelu e meluni” (d’anguria), uno dei dolci più buoni che mi sia capitato di gustare. E l’amido non si sentiva affatto.
Ma il cavoletto è in sciopero? On fait la grève? Les grèves non authorisées sont illégales, oui madame…;))
comunque sia io ho seguito questa ricetta, ed è venuta realmente molto buona e fresca! variante per variante ho aggiunto qualche foglia di menta fresca nel latte di mandorla!
it’s a beautiful concept, as always. xxx shayma
@marcellagiorgio: direi che hai abbastanza ben reso l’idea, sissi… ;-) (sippero ho quasi finitoooooo… :-)))
@giuse: ha, già, pardon… :-)
@marcy&diana: uh, questa degli strati che si separano è un’interessante enigma della scienza… anzi, e si vede anche in foto, i miei tendevano a sciogliersi comunque un pochino fra uno strato e l’altro, insomma, la separazione non è netta… (eppure non ho versato liquidi caldi (però ci saranno 40 gradi in casa… :-) hm… prova con meno temo al freezer, si, francamente non so… ce lo racconti se provi?? :-)) A meno che non fosse il contrario, cioè ripensandoci, io lgi ho dati una bella botta di freddo quando erano già del tutto rappresi (più che altro per poter farli resistere a 5 minuti sotto le luci foto che son calde :-) e poi gli ho lasciati scongelare sul piatto, da sformati (e non si è staccato nulla… )
@chiaravr: si, anche, soo che il gelo l’ho fatto solo una volta e mi sapeva davvero tanto di… amido? (ricetta dell gosetti, non so, magari ce ne sono altre… :-)
@tilia: molto carino si!! Grazie di averlo condiviso!! :-)
@lisa: cel l’hanno da castroni, ma anche come detto dopo, da naturasi, in ogni caso prendilo in polvere che in stecche mi pare un po’ un macello (mai provato :-), cmq altrimenti… c’è sempre la gelatina :-)
@barbarat: si, in sostanza è cosi, diciamo che il blender omogeneizza ecco :-))
@tina & gli altri non amanti del caffè: non piace nemmeno a me, ma in certe circostanze come questa a me sta bene :-))
@margherita: ecco, quello ancora me lo devo vedere, lo cercherò!! :-)
@alexandra: l’agar della ditta Sosa non lo conosco proprio, e devo dire che io sto ancora usando l’agar giapponese di cui mi ero portato una abbondantisisma scorta, però comuqnue non mi risulta che da un prodotto all’altro ci possano essere cosi tante differenze, insomma, con queste quantità microscopiche a te le cose si rapprendono?? (perché se io usassi 0,6g a mezzo litro mi verrebbe fuori una cremina anche lenta, di certo non una cosa capace di reggere in piedi da sola…?! :-)
@giulia: per sostituire con la gelatina basta fare un calcolo secondo la quantità di liquido che stai usando e le indicazioni sulla confezione, in genere, e sempre parlando di cose che devono reggere in piedi (in bicchiere è un’altro discorso), uso 1 fogliolina per 100/150ml di liquido).
@i pugliesi… ma quasi quasi che potremmo vederci al bar per un pasticciotto e un caffè… :-))
@Marcellagiorgio: pensavo anch’io qualcosa di analogo :-)
Ehi Sigrid!!!
mica ti sei squagliata tutta per il caldo!!
Dimmi che stai sopravvivendo, magari a caffè con mandorla, ma sopravvivi!!
Dimmi che ci sei ancora, magari sudata tra libro, foto e fornelli ma sei ancora tra di noi!!
SACRILEGIOOOOOOOO…il caffè leccese è SOLO caffe espresso, amaro o addolcito con zucchero o latte di mandorla, versato velocemente su 3-4-5 cubetti di ghiaccio…
è questo il vero caffè leccese..o caffè in ghiaccio!!!
Ciao a tutti !!! questo w.e. visto il caldo terribile ( ho anche stirato…) mi sono ricordato di questa ricettina vista venerdì sul blog e allora ho tirato fuori il panetto di pasta di mandorla Condorelli comprato non so quando a Catania e mi sono messo all’opera….non avevo l’agar agar quindi ho usato la gelatina per le crostate di frutta e ho usato delle flutesinvece degli stampini…..galattico comunque !!!! Grande Sigrid !!!
fatto!!
ottimo, ma anche a me, come a Diana, la parte sopra il caffè nn rimaneva attaccata e si divideva scivolando di lato. forse bastan meno di 10 minuti nel freezer x il caffè, perchè quando l’ho tolto il caffè era quasi cristallizzato in superficie.
ottimo comunque!! son già tentata di rifarlo, mettendoci in mezzo la menta, che dite??
Ciao, ti segnalo questa rivisitazione di Isabelle au bois dormant, mooolto divertente…
http://www.youtube.com/watch?v=e9h1QTXISmY&feature=player_embedded
@Giacomo Ciao, scusa il ritardo! Come diceva Alelunetta, l’ho trovato da Naturasì!
ohh brava proprio quello che cercavo in questa torrida domenica ..una bella abbinata caffè con freddo..bravissima :-P petta che raccatto la gocciolina … :-D
Silvia
fatto :-P
buono buono, fresco e non troppo dolce, è letteralmente evaporato (per rimanere in tema di caldo)!
Ho riscontrato un solo errore: i diversi strati non erano saldati tra loro, e quando li abbiano sformati in qualcuno la parte superiore (o lo strato al caffé) è scivolata di lato… forse ho fatto rapprendere troppo in freezer?
Da ieri ne sono avanzati due (intanto che c’ero ho abbondato con le dosi!), provo a vedere se questi sono più compatti.
Grazie ancora per la fantastica ricetta!
scusate tutti, sono un p0 in ritardo per la festa del cavolo….complimenti veramente di cuore a tutti i vincitori ed in particolare ad alessia (splendide le foto con gli ingredienti per i tortini) e molto originale pur il tiramisù di gabriella grizzuti ;_DDD
si potrebbe fare anche come il “gelo” siculo…gelo al caffè e gelo al latte di mandorla!!!!!buono
@MMM 66: che bello il Vs. blog! Ciao e buon WE a tutti
@Giacomo lo trovi facilmente nei supermercati biologici tipo Naturasì o etnici :)
@lo81 e l’agar agar dove l’hai trovata?
Questo caffè “rivisitato” mi piace così tanto che alla fine mi sono decisa a prendere l’Agar Agar appositamente per provarlo :o)!
splendido e golosissimo!
se ti va passa a trovarci su
http://www.modemuffins.blogspot.com
grazie, Anna.
Ho fatto una ricerca sulle ricette vecchie e qualcuno diceva da Natura Si, provo lì!
Ciao a tutti!
@ lisa 63: ciao Lisa, io credo che tu lo possa trovare anche in certe erboristerie / vendita prodotti bio.. Credo..
Un bacione!
Anch’io voglio sperimentare al più presto questa ricetta!!
Ma dove lo compro a Roma l’ Agar Agar in polvere?
Preferibilmente a Roma Sud… o vado dal solito Castroni?
Grazie!
Il latte di mandorla macchiato con il caffè? un classico anche in Sicilia!!! due gusti che a metterli insieme non si sbaglia mai! LOL
of course!
@alessandra
ebbene si, il blender altro non è che un banale frullatore, di quelli in genere con il bicchiere lungo lungo e le lame uncinate sul fondo, che si usa appunto per frullare molto finemente… diverso da cutter che, invece, altro non sarebbe che il normale robot da cucina, quello con il contenitore grande, basso e largo e le lame piatte che invece serve a sminuzzare, tritare etc.. in realtà anche con il cutter si può frullare, ma mai tanto finemente come con il blender..
chiaro, no?
nessuno di voi si chiede cosa sia un Blender? Incredibile! Complimenti. Dalla mia profonda ignoranza posso vagamente sospettare possa essere una sorta di banale frullatore; o no?
SLUUUUUURP !!!!
che bellezza !!!
OMG come faccio??? non mi piace il caffè! :-)))
scusate dritta già data, ooops scusate la ripetizione
se penso che per la dieta l’anno scorso ho fatto andare a male più di mezza bottiglia di latte di mandorla Maglio (è veramente buono)
poi se vuoi una cosa veloce basta mettere 5-6 cubetti di ghiaccio in bicchiere
versare caffè (il ghiaccio deve essere tanto che deve raffreddare il caffè ma non annacquarlo)
e una goccia di latte di mandorle!
ci si vede in salento?
…dimenticavo che in questa mini guida suggeriscono pure delle mini ricette…chissà magari potresti aiutarli un pochino per la prossima edizione…
Anche io ti adoro, Sigrid cara.
A lecce ci sono stata e non ho mai NEANCHE AVUTO L’IMPRESSIONE che aggiungessero il latte di mandorla nel caffè, altrimenti figurati!
Una specie di concentrato di estate siculo-pugliese.
Ho giusto una barra di agaragar che mi aspetta.
Ciao sigrid ho visto che nel bloc-notes segnali alcuni siti e documenti per la “detonnizzaziione”. Per restare in tema ti suggerisco quindi di cercare e, se vorrai, postare il documento Slow fish – mangiamoli giusti in cui ci sono preziosi suggerimenti per la tutela di altri pesci e mitili e per imparare la stagionalità di questo ottimo alimento.
Il latte di mandorla è una cosa strabuona. In Calabria ci facevo le colazioni con brioche e gelato e latte di mandorla, giusto per tenermi in salute. Anche io ho fatto diversi dolci gelatinosi o budinosi con il latte di mandorla, ma non sapevo che la Maglio lo facesse. Non l’ho mai visto in giro! Immagino non sia semplice da trovare…
Quando li trovo io uso i panetti di pasta di mandorla…
l’ho provato a casa……l’è bon….
…bella la ricetta!!! sono corretti 3gr. di agar-agar? (di solito uso 0,3gr x 250gr. di liquido/succo/latte ecc.. da addensare)che sia diverso da quello che uso io (Agar della ditta Sosa)?
che belli!!!!!
mi hai proprio fatto venire voglia di farli subito! quindi una piccola comunicazione di servizio, volendo sostituire l’agar con gelatina,quanta ne servirebbe?
e poi, il latte di mandorla, è necessario in sciroppo o quello già diluito?
complimenti, come sempre!
aaahhhhhhhhhh il caffè in ghiaccio (io che non amo il caffè.. aahhh i pasticciotti.. aaaaahhh le frise con il pomodoro… aaahhhh i rustici (!!!!!!) aaahhh lo spumone… aaahhh le polpette di polpo… certo che ho dei ricordi mica male del salento eh? :)
TU sei un GENIO!
Ma dove trovi l’energia per “sfornare” cose intriganti come questa a Luglio, quando il mio cervello non sa far altro ormai che ripetermi ossessivamente: “devi staccare, devi staccare, devi staccare…”?
ah, Maglio, ci siamo stati durante lo study trip e il latte di mandorle ci è stato offerto come rinfrescante dopo il tpur sotto il solleone, ci voleva proprio! eppure quest’usanza del caffè col latte di mandorla me la sono persa…tocca tornare a prendere il latte di Maglio??? :) comunque meno male che la sindrome da calso prende tutti, una tortura, vivo di insalate e gelati!
Bella bella, questa “rimpatriata” di pugliesi! :D
Grazie mille a nome della Puglia tutta, Sigrid!!!!!!
Ciao Sigrid!
che bella variazione! tra l’altro non vedo l’ora di partire in vacanza proprio per il Salento!
Attendo con ansia il tuo nuovo libro e questa volta potresti organizzare una presentazione anche a Salerno…magari!!!
a presto G
Ciao ragazzi,spero che possiate aiutarmi!sono ancora una neofita ai fornelli e non ne capisco molto di agar agar (per me è quello che si usa in laboratorio per mettere in coltura i batteri!!)e foglietti di gelatina vari…posso riproporre la ricetta anche con questi ultimi? e se si come?
..mmmmm…buono!! Mi fa sentire a casa (non la Puglia…ma la Sicilia)! Come ha scritto k@tia da noi la granita mandorla e caffè è un classico..ed è un classico anche il caffè freddo zuccherato con una generosa cucchiaiata di granita di mandorle dentro…un rinfrescante anti-calura (nel mio caso romana..alla quale sono costretta a sottostare!)..vorrei casa, l’Etna e il mare!!! :)
Ciao Sigrid è la prima volta che scrivo ma da molto che seguo :)
Complimenti per il bellissimo blog e la simpatia e passione che ci metti e naturalmente per la fantastica ricetta :)
Che tipo di problemi dà l’agar-agar ad alte temperature? Io so che fa molto bene d’estate perché tra le sue proprietà c’è quella di abbassare la temperatura del corpo, quindi w l’agar-agar e i tuoi budini ;)
Ciaociao!
mmm…qui c’è un commensale in fuga…tornerà?magia della fotografia…lo sapremo alla prossima foto…
anche a me un dubbio mi assilla: ma il bicchiere sulla sinistra in alto è mezzo vuoto o mezzo pieno?
E quello sulla destra in basso?
mi domandavo…
come mai un tovagliolo solo?
che belli questi caffè leccesi… non sapevo… sai che grazie al tuo bellissimo lavoro mi è venuta voglia di blog? e ora anche io ne ho uno… e anche io ho fatto un dolce con l’agar agar ieri sera… giuro non ho copiato :)! però è difficile usarlo cacchiarola… ma ce la farò… grazie mille di tutto e per avermi fatto scoprire un mondo… nel vero senso della parola :)
oopsss
http://www.youtube.com/watch?v=GA1UFm8XHZI&feature=related
ohhhh, finalmente un argomento di cui potrei parlare per ore (cosa che faccio puntualmente con i miei ospiti)…gioco in casa :-)
Questa cosa del caffè con il latte di mandorla è super super tipico…inoltre, e scusate l’invadenza, si può gustare anche freddo – non come proposto da sigrid- ma più semplicemente “in ghiaccio”, laddove in ghiccio non sta per caffè freddo (altrimenti diremmo freddo no? e spesso già zuccherato) con aggiunta di latte di mandorla ma un vero e proprio rito da noi…diciamo che i salentini stanno al caffè in ghiaccio come i giapponesi stanno al rito del thè…mmm, ecco si…per non tediarvi oltre , vi rimando al questo link (anche se non spiega tanto bene il procedimento)…come sempre, grazie sigrid!
Anche io non conoscevo questa usanza, si impara sempre qualcosa di nuovo! ;-)
Non conoscevo questa usanza, ma che bella idea fare questi “budini”!
fantastico, sapevo che la mandorla era un must in sicilia, non sapevo se ne facesse largo uso anche in puglia….dove vorrei passare le vacanze l’anno prossimo. lo proverò (anche se devo ammettere non mi piace il caffè)
..insieme ad un buon pasticciotto magari :P
sono stata a Lecce, ma questa delizia me la sono persa…
Ahhh il caffé col latte di mandorla l’ho bevuto proprio poche minuti fa!
Un bicchere con tanto ghiaccio, del latte di mandorla versato lungo il bordo, per evitare che ne rimanga molto dentro i cubetti, un buon espresso fatto dentro la tazza e versato sul ghiaccio e poi una bella soffiata col cannello del cappuccino infilato proprio fino al fondo del bicchere per smuovere il latte di mandorla: una delizia!
Saluti da Lecce!
Uff… io non lo sopporto proprio il latte di mandorla :( Però bellissima foto e ricetta facilissima anticaldo :)
Caspita che buono!! mi piace molto il latte di mandorla per non parlare del caffè: bevo almeno 6 al giorno…quindi è una ricetta perfetta!
Sei geniale come al solito!!
CIao!!
sigrid, genius!
ho comprato latte di mandorla (panetto) qualche giorno fa ed in concomitanza la mia amica siciliana è tornata a roma con un pacchettino per me (latte di mandorla alla seconda quindi, che voglio usare e al tempo stesso conservo gelosamente per un uso che sia degno, sempre controversa, io!)…
tu sai quallo che voglio prima ancora che io lo dica? sììì? como se spiega?
stasera lo faccio!
;-)
Vedo che non ce ne sono di pugliesi a seguirti!!! Mi aggiungo al coro (dei pugliesi): che bontà!
Senti, giusto ieri guardavo una bustona di mandorle pervenute da quel di Foggia, idee??
Baci e complimenti, come al solito :)
Ma che buona usanza e che geniale rivisatazione…non c’e’ che dire, il cavoletto di bruxelles e’ una garanzia anche quando il fait trop chaud pour travallier..Besos Simonetta
Non lo conoscevo, assolutamente da provare!
L’anno scorso sono andata in vacanza in sicilia, e lì la granita di mandorle con quella al caffè spopola… e a me fa impazzire!! deve essere fantastico concludere il pasto con questa meraviglia!! me la segno e di ritorno dalle ferie la faccio!!!
ps ma io lo spacciatore di vaniglia me lo sono perso… si potrebbe riavere la soffiata???
Decisamente un’interpretazione innovativa del caffè in ghiaccio con latte di mandorla. Non appena decidessi di provarlo in loco, fammelo sapere che ti dico i bar dove meglio lo puoi bere!
Allora, il caffè corretto al latte di mandorla in salento è un must, si prende a tutte le ore ma maggior soddisfazione si ha nel sorbirlo dopo una giornata passata in barchetta al largo della costa in quel di Tricase, a sud di Otranto. perchè il profumo del caffè e delle mandorle resusciterebbe i morti,perchè si fonde con quello del mare, degli eucaliptus e del gelsomino… e aiuta a digerire le frise inzuppate nell’acqua salata e condite con due capperi, un filo d’olio e peperoncino che uno si è mangiato precedetemente sotto il solleone!! Sigrid, ti aspetto. monica
nelle spiagge del salento il bicchiere di caffè con due cubetti di ghiaccio e un goccio di latte di mandorla è un must…
Questa si che è LA ricetta dolce dell’estate! O meglio con questo tipo di estate.. Solo una cosa, nelle istruzioni dell’agar agar (comprato in francia a meno della metà, chissà perchè poi?!) c’è scritto di metterlo nel composto già bollente e poi, ovviamente, di lasciarlo raffreddare.. Sigrid, ormai nostra musa anche dei gelificanti (!!), tu hai provato entrambi i metodi e hai deciso per questo o è il mio agar che funziona diverso?!
bellli, bellissimi, ma sopratutto freschi!!!Insomma uno sballo!
Nemmeno io, pur essendo pugliese, l’ho mai assaggiato!:((( Che mi sono persa…
Se dovessi venire “in loco”, fai un fischio!;))
Buonissima giornata,
Ornella
complimenti… davvero invitante!!
per una cena di mezza estate…. ;)
Deliziosi! Proprio ieri pensavo di farmi il latte di mandorla per smaltire un po’ di mandorle, e quasi quasi questi qui li faccio, visto che mi metti la ricetta sotto il naso ;-)
Bella idea e bella presentazione!
Grande…. anche se non so se me la sento di accendere il fornello anche per pochi minuti. Con il latte di mandorla si può sempre fare il tuo gelato al cardamomo comunque! Ma sto Maglio dove lo trovo? Qui tu mi fai venire sempre voglia di cose che poi non riesco a trovare uffa! :)))
che cosa deliziosa!!! perfetta poi con questo caldo insopportabile… lo rifarò subitissimooo… ^ – ^
questi sono bellissimi e devono essere buonissimi!!!
ciao
Ma come non l’hai assaggiato in loco????
Vabbè evidentemente urge fare capatina in salento, magari in agosto che ci sono anch’io? Stavolta peró ti ospiterei più degnamente dell’ultima volta.
Ahhh Maglio! Ahhhh il latte di mandorla! Salento arrivooooooooooo!
SLURP…! adoro il cafe’ con la mandorla…
Mi consola che il caldo in cucina colpisca anche te. Sei umana!
Certo, mentre io vado di insalate varie con ingredienti vari o di sorbetti di frutta veloci veloci, tu tiri fuori questa bella idea del caffè con latte di mandorla. Idea veramente stuzzichevole.
splendidi!
Che idea!!! Davvero stupendi, da rifare!!
Buona giornata!
Mooolto interessante, chissà se cosi il caffè piacerà al mio fidanzato! Devo provarla assolutamente. (E un giorno dovrai fornirci gli indirizzi dei tuoi fornitori di agaragar, spezie, etc, io quassù in cima al Monte Rosa non trovo nulla! A propos, grazie per aver condiviso con noi il fornitore di vaniglia, mai più senza!) Buona giornata, mando a tutti voi un po’ di fresco!
oddio, la prima????? non è mai accaduto!!!! :-)))))
io ti adoro!!!!! mi leggi nel pensiero?
ho qui un litro di latte di mandorla bio, che attende il suo destino. comperato istintivamente temppo fa, ogni tanto mi fa l’occhiolino e mi dice “allora’??? che ne fai di me???”
fortuna per lui che ci sei tu, almeno ora so che farne!
bacione
b