Pizza, fichi & anatra

pizza anatra_s

Arriva un po’ come i cavoli a merenda questa pizza, vero, ma a mia discolpa va detto che da quando l’ho fatta (in una piovosa serata di fine giugno…), di botto siamo passati al clima subsahariano e in queste condizioni, in effetti, mi rendo conto, suggerire un qualche cosa che si cuoce al forno, beh, è mero masochismo. Ciò detto, bah, consideratelo un post-it per quando le temperature ambienti saranno praticabili, o ispiratevi del condimento per fare un’insalata, o sostituite la base pizza con una pitta araba pronta (a condizioni meteorologiche estreme rimedi estremi :-) o pensate ‘pizza grigliata‘ e piazzate l’uomo di casa davanti al barbeque in compagnia di un paio di birre ghiacciate e una folta schiera di panetti lievitati, insomma, arrangiatevi – e comunque sia ben chiaro, io non vi ho mai detto di accendere il forno! :-)

La ricetta: per la base pizza vado abbastanza a occhio, usando grosso modo 400 g di farina, mezzo cubetto di lievito di birra, un paio di cucchiai di olio d’oliva, sale, zucchero e acqua kubbì, impastare il tutto e cercare di tenere l’impasto leggermente colloso, cioè piuttosto umido. Poi, una volta lievitata la pasta, dividerla in 4 o 6 pezzetti (per fare delle piccole pizze, oppure due se le fate grandi quanto la teglia del forno), spolverare di farina e stenderle a mano. Spalmare le pizzette con poca ricotta vaccina fresca condita con poco olio, sale, pepe macinato e timo fresco, aggiungere qualche dadino di mozzarella e infornare fino a quando la pizza non inizi a dorarsi. Sfornare, ricoprire il tutto con un paio di manciate di rucola, degli spichietti di fico (e per ora quelli laziali danno solo una lontana idea di quel che saranno i fichi calabresi di agosto, un motivo in più per conservarvi la ricetta fino a ferragosto :), delle fettine di petto di anatra affumicato (o di speck, se proprio non sapete dove trovare l’anatra… – nb, se la tagliate da voi pensate ad affilare il coltello prima :-), scagliette di parmigiano e, in finis, un’idea di aceto balsamico tradizionale (in questo caso, di Reggio Emilia, anzi, queste gocce a qualcuno dovrebbe ricordare qualcosa… ;-). Fine. Tagliare e mangiare! :-)

65 Commenti

  • shayma ha detto:

    i would gobble this up for elevenses or a merenda. such a gorgeous combination. x shayma

  • lapiccolanene ha detto:

    che bella questa ricetta! mi viene voglia di provare a farci un risotto… mumble mumble :)

    in caso una bella pizza ci sta, però mi sa che io aggiungerò il gorgonzola..non so perchè ma mi ispira…

  • Giu ha detto:

    @fiorentina
    Mi fa piacere che tra un bicchiere e l’altro il tuo tassso alcolemico ti faccia dire queste cose :)

  • Sigrid ha detto:

    Per gli impazienti….. risultati uffffficiali e definitivi domattina, prima cosa… ;-)

  • fiorentina ha detto:

    I commenti più belli in assoluto sono quelli di Giu

  • Sigrid ha detto:

    eheheh, un po’ di pazienza, stiamo deliberando…. :-))

  • News per la festa del Cavolo?

  • Silviamagnolia ha detto:

    Ohh quanto tempo che non passavo da qua e trovo tante novità e belle ricette come sempre golosissime con foto meravigliose.
    Sempre più brava tesoro! un grande abbraccio

  • Sara ha detto:

    Che delizia e che raffinatezza questo abbinamento. Il dolce/salato lo apprezzo sempre molto. Mi era venuta un’idea simile ma da farsi con il petto d’anatra non affumicato.
    Come sarà?
    Ciao e complimenti ancora per la fresca proposta

  • luisa ha detto:

    mmmm…pizza e fichi…..ma con l’anatra….chissà…

  • Denny ha detto:

    Ho una ricetta con fichi e prosciutto. Ma la tua ricetta è anche delizioso.

  • Ulimengo ha detto:

    con 30 gradi in cucina, senza il forno acceso, devo purtroppo aspettare tempi più freschi o farmi invitare da chi ha un forno in girdino…mi e venuta proprio voglia di gustarla questa pizza

  • chiara&teo ha detto:

    @ Donatella 18 – ciao, sarò a rimini per lavoro a fine agosto e vorrei finalemte regalarmi un bel testo romagnolo, sai mica consigliarmi dove comperarlo? grazie e scusate l’off topic :)))

  • Filippo ha detto:

    altrimenti basterebbe produrlo homemade..stessa procedura del lonzino :-P
    ciaoooo
    Fil

  • Nadia ha detto:

    Senz’altro avrete mangiato Pizza, Prosciutto e Fichi. Pizza Bianca (quella del fornaio)si apre e si fa uno strato di Prosciutto e uno strato di Fichi, meraviglioso quando il fico inumidisce la pizza e il suo sapore dolce si fonde con il salato del prosciutto.
    L’ho mangiato domenica a colazione. Per me una delle cose più buone al mondo.

  • patricia b. ha detto:

    Cara la mia Sigrid, io non aspetto mica temperature migliori!! mi hai fatto venire in mente che, settimana scorsa ho visto un petto d’anatra divino sotto il Salone (ti ricordi…)mani all’opera e, non te la prendere ma metterò anche un filino del mio amato miele di castagno… ci stà??
    Besos:)
    Pat

  • Fra ha detto:

    Dopo le focaccette con i fichi e il cotto, anche questa ricetta conferma che devo provare quell’abbinamento…
    Devo solo scoprire se trovo l’anatra affumicata…
    L’escamotage, sarà quello di mangiare il terrazzo e cucinare in costume da bagno…visti i 35 gradi di oggi :)
    Buona serata!

    Fra

  • Lisa ha detto:

    Ma quanto buona deve essere? Sigrid io rimango sempre a bocca aperta in primis per la tua fantasia e creatività, bravissima!
    lisa

  • MMM ha detto:

    interessante e originale! te la rubo questa mitica pizzA!
    dai un occhio se ti va a
    http://www.modemuffins.blogspot.com
    BACI

  • Ester ha detto:

    E così ora passerò la giornata a pensare ai dolcissimi fichi del mio giardino calabrese in agosto.. Certo che per un Italiano pensare al binomio “pizza&fichi” non fa presagire nulla di buono ma a vedere il risultato e a pensare alla delicatezza del condimento fa proprio venir voglia di provarla!

  • Enrico ha detto:

    Gulp che buona!

  • Giu ha detto:

    Quack!

  • fulviaeffe ha detto:

    Interessante. La proverò con lo speck, non impazzisco per l’anatra. E poi ho il fidanzato pizzaiolo casalingo per diletto… la proveremo.

  • Roberta ha detto:

    che bella discussione!! finalmente un po’ di Emilia che si mostra! I fioroni (i bei fichi di luglio) ci sono anche qua e noi li mangiamo con il prosciutto e il salame nostrano e ‘na bela fèta ad pan (scarpetta, miseria, in ogni caso pasta dura). :P

  • Enrico ha detto:

    @lucia hai detto bene, una goccia di ABT Etichetta Oro su una scaglia di buon parmigiano e’ la fine del mondo – ma un aceto etichetta oro (25 anni) non può essere abbinato a un parmigiano reggiano qualsiasi, sarebbe un vero peccato. Il PR lo potete trovare da Bonati, un piccolissimo produttore (4 forme al giorno) di Basilicanova, sulla sponda parmense dell’Enza. Consiglio un 28 mesi, una meraviglia (www.bonat.it)

  • vale'n'tina ha detto:

    Sigrid!!! Eddai vieni a mangiarti un pò di pizza buona, sei invitata!
    Scherzi a parte si davvero ti va di fare un salto in Abruzzo si può organizzare, il mio compleanno è il 22 luglio ma credo che sposterò la festa al 23 o 24.
    Al dolce ci pensi tu, ovvio!
    :P

  • Aniko ha detto:

    Mi piace il commento di Giu! ( Sembra sentire mio figlio…continua dire fico…)
    La ricetta : gnam -gnam : l’anatra mi piace in tutti i modi, anche sulla pizza con i fichi!

  • lucia ha detto:

    Una pizza davvero intrigante!! Dopo quella che ho assaggiato fatta da padoan con il baccalà mantecato mi sono ricreduta sulle pizze estrose! @enrico. grazie per le nozioni eno-storiche! Ho in casa l’aceto tradizionale di Reggio etichetta oro, è uno spettacolo, ce lo concediamo ogni tanto su un bel pezzo di parmigiano, o con gelato alla crema e fragoline… Ciao a tutti, buon week end

  • Enrico ha detto:

    @cacaboudin Sigrid ha ragione, il tradizionale è sia di Modena che di Reggio (come il parmigiano è di reggio e parma) due prodotti unici a cavallo di due regioni. Come al solito la parte reggiana e sempre la meno conosciuta ma mai la meno buona – questo si deve alla storia – Reggio non ebbe regnanti mentre Parma e Modena si. Un consiglio, andate a provarlo al Cavazzone, un posto unico nelle colline sopra Albinea, vi troverete una cucina emiliana tutta fatta in casa e con piatti particolari in cui si usa l’aceto tradizionale di Reggio che proviene dalla secolare acetaia del Cavazzone (magari i miei amici ve la fanno visitare) http://www.cavazzone.it

  • Giu ha detto:

    Fico.

  • Giorgio Mantello ha detto:

    Ormai le signore del condominio mi aspettano sulle scale per essere aggiornate sulle tue ricette….chissà domani, quale clamore per questa tua pizza all’anitra che risolverà egregiamente la cena o il picnic di domenica…ciao, buona domenica

  • camilla ha detto:

    …mia nonna da piccola mi preparava sempre i fichi del nostro albero con il salame ungherese tagliato fino fino… mmm che buono! mi sa che lo provo sulla pizza ;)!

  • Cristina ha detto:

    Ma che bella pizza invitante! Anatra affumicata e fichi, un bell’abbinamento davvero.

  • Valeria ha detto:

    ahah, mi pareva di aver letto su FB un po’ di tempo fa che l’avevi fatat! ed eccola quì! il bello dell’insieme sta nei colori, io sono di quelle fissate che nel piatto odia le cose monocromatiche e se non c’è del verde il tutto perde anche di gusto :D il petto d’anatra? ce lo siamo fatto fuori la settimana scorsa col pane! ripiegherò su fichi e crudo, e la base bianca la compro all’angolo ;)

  • kreta ha detto:

    l’aceto balsamico tradizionale di reggio emilia è moooolto meglio di quello di modena … :-)

  • verdecardamomo ha detto:

    ho giusto un cesto pieno di fichi …pensavo a marmellate, plumcake..alla. pizza proprio no..a dir la verità pizza e fichi non è solo un modo di dire!!!!da provare…

  • DORADOG ha detto:

    MI DISPIACE CONTRADDIRE MA…..ACETO DI REGGIO EMILIA E’ UN TRADIZIONALE BALSAMICO !!! E COSTA ANCHE QUELLO!! SIGRID NON E’ CADUTA….

  • Sigrid ha detto:

    @cacaboudin: hmmm… faut s’informer ma p’tite dame… :-)
    http://www.acetobalsamicotradizionale.it/

  • cacaboudin ha detto:

    “aceto balsamico tradizionale” … di reggio emilia (!), quindi non è aceto tradizionale … che caos la vita !

    l’unico aceto balsamico tradizionale ha la dicitura completata da due parole “di modena”, tutta l’altra roba costa meno, renderà piu o meno un sapore che ricorda il “vero” ma non è quella roba là… santo iddio

    proprio sigrid mi cade su queste imprecisioni fondamentali

  • carlotta ha detto:

    spettacolo! “pizza & fichi” mi ha conquistata, per quanto riguarda l’anatra… mmm non l’ho mai assaggiata! ma l’ispirazione c’è! bacio Sigrid!

  • Glu.fri ha detto:

    La pizza non gluten free la faccio anch’io cosi’ con l’olio ecc ecc. pure io sempre di corsa..(e ho scopiazzato Alla Bay), per quella senza glutine uso il cubetto intero di lievito di birra….Quello che mi fa rimpiangere i vostri caldi sono i fichi…..Qui nonostante un inverno/primavera non ce ne e’ traccia. E che dire dell’aceto balsamico doc…mmmm…Qui ti chiedono: vuoi “aceto”? e ti offrono una cosa che non saprei definire…che non e’ il vinagre (ossia il nostro aceto)…e’ qualcosa…boh…

  • adoro i fichi e mi mancavano sulla pizza, ci provo subito, caldo permettendo!!!

  • Nadia ha detto:

    Ho avuto il “LIbro del Cavolo”. Era ora direte Voi. Saprò come passare il weekend !

  • Donatella ha detto:

    @Sigrid: provalo, è geniale per fare un sacco di cose. Per la pizza pero’, per quelle poche prove che ho fatto, direi di fare attenzione a non farlo scaldare prima di metterci la pizza (e cosi’ è anche più facile, metterci l’impasto steso quando la cosa è bollente è un’impresa), perché se no il sotto si brucia prima che il resto sia cotto. Il coperchio che chiude perfettamente fa gonfiare e crescere benissimo la pizza in cottura, ed è forte da vedere visto che è trasparente. Io il mio l’ho preso col manico rimovibile, in modo da poterlo mettere in forno, nell’idea di fare un giorno la tua farinata.
    P.s: rispondi alla mia mail di là che nel frattempo la cosa si è confermata?

  • Caffettiera ha detto:

    In merito a olio nell’impasto della pizza o no: la cosa che ho visto io, sperimentando, e’ che se metto un po’ di olio il risultato finale resta piu’ morbido dentro. Ho sentito che se uno ha un forno da pizza che raggiunge temperature degne di questo nome, non c’e’ bisogno dell’olio dato che la pizza ci mette molto meno a cuocere. In casa pero’ viene meglio cosi’.

    Boh! Discussioni teoriche dato che anche qui in Germania si superano i trenta, quindi ok, niente rispetto all’Italia, ma con il cavolo (hihi) che accendo il forno :) e con il cavolo che trovo dei fichi decenti… pure io spero nell’estate in Calabria!

  • Sigrid ha detto:

    @loveelycla: yep! in versione romanesca sarebbe ‘prendete a pizza bianca ar forno… ecc…’ :-))

    @saruk: ché, ‘pizza & fichi’, mai sentito? ;-)

    @donatella: ma sai che il testo romagnolo ce l’hooooo??? )mai usato però… :S)

    @valentina: pizza blob II la vendetta? :-) … eeeeeh vabbeeee ma questa qua è la versione desperately lazy housewife, non regge mica il confronto con una pizza al forno a legna!! (posso venire anch’io al tuo prossimo compleanno?? :-P)

  • Donatella ha detto:

    Il testo romagnolo, con tanto di coperchio, riesce a cuocere sul fornello la pizza come in un forno. Devo ancora impratichirmi pero’ con la regolazione della fiamma.

  • lovelycla ha detto:

    opzione sbrigaiola: ci si fa portare una piada dalla pizzeria e, magari, si passa un secondo solamente in forno con la ricotta. ;-)))
    peròòòòò, questa pizza è semplicemente meravigliosa!!!

  • vale'n'tina ha detto:

    ehm…altra cosa: il lievito lo sciogli in acqua tiepida?

  • vale'n'tina ha detto:

    Ora posso dirlo…stavo immaginando un mostro bianchiccio, molle ed…enorme!
    Ti invidio perchè riesci a far la pizza in così poco tempo, io se solo ci penso vengo assalita dai sensi di colpa ma per farla bene bene bene alla fine mi civogliono 2 giorni (giorno 1: spesa, sugo, preparazione di tuttii condimenti che posso preparare in anticipo, giorno 2: impasto di 5 kg di farina -si fa una fatica che non ti dico- lievitazione di 3 ore, preparazione del resto dei condimenti, supplicare mio padre per fargli accendere il forno a legna, ecc ecc ecc). Finisce che la faccio solo una volta l’ anno per il mio compleanno e invece di godermi la festa corro avanti e indietro e appena mi fermo un attimo crollo dal sonno…ma sarò un pò masochista?
    Una volta o l’ altra provo a fare la pizza rapida…magari me la godo davvero!

  • Sigrid ha detto:

    @valentina: uhps, hai ragione, era una svista mia, il lievito è mezzo cubetto, il che, è vero, è sempre molto, ma fai caso che io a queste cose qui ci penso in genere un’ora e qualcosa prima di cena quindi, ahum, con tutto il rispetto per le lievitazioni lente… :-)) (cmq: lascio radoppiare la pasta, il che in questo momento chiede pochisismo tempo, e poi un 20 minuti ri riposo prima di infornare)
    Questa dell’olio nel’impasto sinceramente non ricordo più da chi è che mi viene, insomma devo averla sgraffignata in un qualche corso pizzaiolo però, dove, buona domanda… :-)

  • Chiara ha detto:

    Cara Sigrid, anche in Puglia i fichi quest’anno non sono dei migliori,i nostri alberi sono praticamente spogli…(e lì altro che km0, dal ramo alla bocca quanto sarà, 50cm?). Tutta colpa della primavera piovosa!!! ti auguro miglior sorte in Calabria! ;)

  • maia ha detto:

    col petto d’anatra? interessante!!

    la foto e’ bellissima!

  • Rossella ha detto:

    Io posso solo aggiungere che il petto d’oca ci sta benissimo sulla pizza. L’ho assaggiato a Udine anche sulla pizza libera da verdure.
    E’ veramente intrigante l’abbinamento coi fichi.

  • vale'n'tina ha detto:

    Se esiste il detto “pizza e fichi” un motivo ci sarà!
    Sigrid ci sono un paio di cose che non capisco:
    1. come mai metti l’ olio nell’ impasto?
    2. 1 cubetto di lievito per 400 gr di farina non è troppo? Io ne metto un cubetto ogni kg e la mia piazza lievita pure troppo.
    3. per quanto tempo la fai lievitare?

    A parte tutto la tua pizza sembra un capolavoro, come sempre, tra qualche settimana mi toccherà accendere il forno a legna e impastare 5 kg di massa per la pizza, proverò anche questa!

  • lunadeiboschi ha detto:

    mmmh, non vado pazza per l’anatra, però con lo speck lo provo di sicuro! Magari in versione “pita”, visto che l’idea di accendere il forno (in casa, col ventilatore al massimo, ho già 30 gradi) non è una prospettiva delle migliori… ma il mix con frutta e formaggio mi garba assai! Gnam!

  • Saruk ha detto:

    I fichi sulla pizza??? Sarà ma a me la pizza piace tradizionale, quest’insieme di fichi e affumicato però mi ispira molto, quindi un’insalatina si potrebbe provare!

  • Lela ha detto:

    Ho letto che alcuni tra di voi vorrebbero recarsi in Belgio, sperando di fare cosa gradita vi segnalo questo concorso di poesia,
    organizzato dall’Associazione culturale Bologna Bruxelles A/R Il premio è un viaggio a Bruges per 2 persone con 3 pernottamenti
    Il tema è l’acqua
    Regolamento completo sul sito
    http://www.bolognabruxelles.com
    ciao

  • CorradoT ha detto:

    Il forno va bene anche d’Agosto, se ne vale la pena :)
    E poi, che malinconia piatti freddi, un giorno dopo l’altro, fino a Settembre….
    Per il petto d’anatra affumicato: in mancanza io griglio delle fettine di petto d’anatra fresco. Non e’ affumicato, ma e’ ugualmente saporito.

  • Valeria ha detto:

    L’hai preparata “in una piovosa serata di fine giugno…” e la foto sembra scattata col miglior sole di giugno a metà giornata… Meravigliosa Sigrid!!!
    BuonWeekendATuttiCavoletti!

  • Silvia e Marcella ha detto:

    Direi proprio acqua quanto basta! ricetta da tenere in serbo per momenti meteoroligicamente migliori! Vediamo se anche oggi qualcuno si vuole informare se:
    -il fico era della provincia di roma
    – l anatra era di origine francese
    – la rucola di un terrazzo vicino
    Quelle dell’altro giorno erano a mio avviso polemiche assolutamente sterili… Sigrid non parla altro di cibo di zona, mercati e biologico.. Quindi…

  • Laura_malouine ha detto:

    …acqua quanto basta (Q.B.) ?

  • Sara77 ha detto:

    Io sto già sognando il terrazzino, il barbecue e le cenette a casetta nuova (ci trasferiremo a settembre credo, spero, desidero…) e con questa super ricettina il sogno diventa pure profumato e colorato!!!
    Splendida idea! Annoto e tengo a mente!

  • finger ha detto:

    cosa sarebbe acqua kubbì?

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