Summer cookin’ #1: pasta e fagioli

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Per cambiare dalgli anni precedenti, e forse perché è iniziato surrealmente con 15 giorni in una Roma svuotata, questo estate è venuto cosi, un po’ sfalsato, sballato, vagamente irreale, décalé e insieme nuovo, chissàpperché. Comunque :-) Il punto è che solo ora ho iniziato a scaricare le svariate stanchezze e a stabilirmi un pochino nella mia solita calabritudine agostana (con circa 15 giorni di ritardo sulle altre annate, ciòdetto viaggiare sulle autostrade italiane il giorno di ferragosto e pranzare con il panino alla cotoletta fatto in casa, beh, semplicemente non ha prezzo! :-), e con tutto ciò manco vi avevo augurato delle buone vacanze!! (no, ma, voglio ddi’??!) Aggiungere a questo che la mia lattitanza degli ultimi mesi è stata tale (non che io sia stata con le mani in mano però ehhh??!! :-)) che non sento al momento il bisogno di prendere delle vacanza da blog, beh, insomma, missà che stavolta qua non chiudiamo proprio per ferie :-)

Come gli altri anni però, e visto anche la lontananza da cucina e aggeggi, approfitto beatamente delle coccole culinarie autenticamente calabresi che prepara mia suocera – e se siete un pochino familiari di questi lidi sapete quanto fascino provo per le cose calabresi e tradizionali in generale – insomma, giusto per finire l’estate a suon di cicale, pensavo di raccontarvi, nei prossimi post, qualcosa della cucina di campagna, o piuttosto qualcosa della cucina dell’estate in Calabria, che non assomiglia poi molto alla mia cucina cittadina :-) Nel mentre, se i post sporadici non vi dovesse bastare, potete anche seguire i miei post-it polaroidici quotidiani su questo mio piccolo calabriario 2010

Insomma, oggi pasta e fagioli (beh, si, è tempo di borlotti e poi noio stiamo a 700 m sopra il livello del mare, capire che di sera fa pure freschino e che l’afa non sappiamo più cosa sia :-). Piccola precisazione: io la pasta e fagioli non la faccio cosi (ma tanto io chi sono per dirvi come fare la pasta e fagioli, lol), questo per dire che quel che m’interessava era il lato documentario della faccenda, se poi volete nei comment suggerire il vostro personalisimo modus operandi, fate pure ;-))

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la pasta e fagioli di Ermelinda: coprire i borlotti freschi con dell’acqua, aggiungere una foglia di alloro e un pezzetto di sedano e lasciar cuocere fino a quando tutta l’acqua è stata assorbita e che i fagioli siano teneri (poi togliere l’alloro e il sedano). Sul lato far soffriggere con poco olio d’oliva una cipolla di Tropea tritata, aggiungere mezzo kg di pomodori san marzano freschi tagliati a pezzettini (eliminando prima la pelle e i semi), una fettina di pancetta tritata fine e un cucchiaino scarso di origano essicato. Lasciar cuocere fino a ottenere una salsa densa, poi aggiungere i fagioli cotti, un gocco di acqua, riscaldare e aggiungere infine la pasta cotta al dente. Riscaldare e servire.

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61 Commenti

  • Lambretta ha detto:

    Fatta!!! É semplicemente divina!!!
    Grazie Cavoletto! Anche Beanie (quello che deve nascere fra 3 mesi) ha gradito parecchio! <3

  • Twinsmama ha detto:

    @Sigrid: beh, vabbè, era per dire, nessuna istigazione a niente peramordelcielo, è che mi piacciono un sacco ‘ste cose vecchie, ne riempirei la casa se fosse per me…

  • Chiara ha detto:

    @ Zazie A me le ricette di Donna Hay sono sempre riuscite bene ma, leggendo il commento di Sigrid mi rendo conto di non aver ancora sperimentato i dolci :)!!! Penso valga la pena di acquistare i libri, anch’io li ho sfogliati qualche settimana fa e li ho trovati deliziosi, e ho visto che sul web costano anche un pochino meno!

  • mica ha detto:

    ..per chi è interessato alla pasta e fagioli versione veneta: Sale e Pepe di Settembre!
    Decisamente un pò diverse!
    mica

  • Sigrid ha detto:

    @mirtilla: euh, beh, no, non ho idea di come si faccia il tiramisu al granco saraceno, e infatto cosi a naso mi sembra una variante con ingredienti locali su un ‘classico italiano’, non una ricetta tradizionale :-) In realtà avresto dovuto approfittare della tua sosta in quella baita per chiedere come l’avevano fatto sto tiramisu, suppongo che la parte difficile sia trovare un qualche sopporto al grano saraceno che sia poroso quando il savoiardo… magari potresti provare a fare una specie di pan di spagna metà farin 00 metà grano saraceno, sottile, e vedere cosa ne viene fuori, per il resto proverei con una normale crema mascarpone ecc… (e sai cosa, sarà per colpa del tuo nick ma in mezzo a sto tiramisu ci vedrei bene, proprio, i mirtilli… :-))

    @pepe: nonono, io la cucina differenziata non la faccio, ma cmq non ne faccio quasi mai di zuppe brodose quindi… :-))

    @mammadaniela: cercando in archivio qualche ricett per pentola a pressione c’è, a un certo punto mi sono impagnata a riscoprirla dopo che mi avesse terrorizzata per anni, da piccola, vero anche che ora non la uso più, più che altro perché non amo la fretta in cucina (se non ho tempo si cena con mozzarella e insalata :-), in compenso mi piace sempre, rimestolare ciò che sta cuocendo, per cui nonostante io non abbia nulla, in principio, contro la pentola a pressione (anzi, per la cottura dei legumi e di ciò che chiede lunghissime cotture in generale è parecchio pratica), finisce che non la uso mai :-)

    @dajana: infatti, anch’io la fo’ così :-)) Amodena niente borlotto? dtrano, io li trovavo pure a roma prima di partire… vabbe, pazienza ;-)

    @twinsmama: ma che è, un’incitazione al vandalismo??!! :-))) (quasi che lo farei che tanto sta li a cadere a pezzi però vabbe… :-)

    @elena: beh non è che la mia sia tanto abituale nel senso che la faccio si e no una o due volte l’anno, però è in sostama la ricetta classica del nord, quindi soffritto, tanto brodo, metà dei fagioli passati e poi una pasta tipo maltagliati cotta direttamente nel brodo dei fagioli (piatto sostanzioso e riconciliante :-))

    @ella: lo stufato con la birra (non so cosa intendi tu per ‘stracotto alla fiamminga’ e ‘stufato alla birra’ ma amme’ mi sembrano la stessa identica cosa) si trova in archivio (cerca ‘carbonnades à la flamande’). La kriek non so se la trovi a milano, suppongo di si, in qualche birreria ben fornità, ciò detto, non è che sia una birra di alta qualità, è solo una gueuze, in generale, artificialmente aromatizata (esistono delle varianti artigianali ma non so se le troverai qui e oltretutto sono molto meno dlci e molto più acide, insomma non incontrano esattamente il gusto odierno) , insomma, meglio le birre di abbazie e tutto ciò che non sia troppo pieno di coloranti e aromi…ps. potresti per favore correggere quel ‘dove uno non se l’aspetta’ in ‘dove tu non te l’aspettavi’? Grassieeeeee ;-))))

    @zazie: è un’ottima domanda! Anzi, quella dell’affidabilità delle ricette di Donna Hay è una questione che prima o poi andrebbe studiata seriamente. Nel senso che non so quale sia la risposta. Mi spiego: io in realtà credo di avere la maggior parte dei suoi libri, perché sono una infinita fonte di ispirazione e meraviglia a livello di styling e fotografia… Le ricette non ne ho poi fatte tantissimissime, e apunto con dei risultati alterni. In realtà, mi sembra che si ha meno sorpree, in generale, con le sue ricette salate, mentre lato dolci ogni tanto vengono fuori in effetti delle robe che non assomigliano, fisicamente, a ciò che vedi in foto (modestamente mi considero una capace di seguire una ricetta ben scritta per cui quando succede tendo a pensare che non è stato colpa mia…) però altre volte le cose vengono fuori come le vedi sul libro, quindi è un po’ credo una questione di roulette russe… In generale del resto sono anche piuttosto feroce con quei libri che propongono ricette che non funzionano, o il cui risultato è visibilente diverso da ciò che c’è in foto. Donna Hay però credo proprio che non l’incsulterei mai, semplicemente perché i suoi libri sono anche delle enormi, quasi sconfinati, fonti d’ispirazione (anche sul salato, a volte propone dei piccoli abbinamenti o trucchetti che sono pressoché geniali, tu li conservi mentalmente e prima o poi li tiri fuori, magari faccendo una ricetta del tutto diversa, idem per le ricette d’ipirazione asiatica), insomma, nel’insieme trovo davvero che ci sia molto moltisismo da imparare da quei libri, oltre al fatto che uno non si stanca mai di sfogliarli (e comunque, nonostante non abbia studiato statisticamente la cosa, missà che gran parte delle ricette funzionano :-), per cui , ecco, penso si tratti comunque di un otitmo investimento :-)

    @pinedda: beh pensa te che pricky pear l’avevo già sentito ma non avevo idea che fossero i fichi d’india :-)))

    @steu: macché, leggi le riviste di due mesi fa?? :-))

  • Mirtillo ha detto:

    @ Lilja, anch’io ho passato tantissime estati a Fié e anch’io non ho mai mangiato il tiramisu con grano saraceno, per questo motivo ho chiesto qui. Vuoi mai che qualcuno conosca la ricetta? L’ho mangiato alla malga Saltner che é su un sentiero che porta allo Sciliar. Sui libri di cucina tirolese non c’é.

  • Lilja ha detto:

    @Mirtillo, io ho trascorso almeno venti estate a Siusi…Ah, che ricordi! Fiè, Casterroto e l’Alpe sono posti del cuore per me!
    Il tiramisù con grano saraceno però proprio non lo conosco, sorry! Dove lo hai mangiato?
    Avevo anche 4 o 5 libri di cucina tirolese che ho comprato proprio lì, ma ora che sia io che i miei genitori abbiamo traslocato credo sarà quasi impossibile ritrovare i libri!

  • Mirtillo ha detto:

    @ Sigrid ieri ero all’Alpe di Siusi (Alto Adige) dove ho mangiato un tiramisu con grano saraceno a dir poco strepitoso. Non é che tu conosci la ricetta, io non riesco a trovarla da nessuna parte. Forse qualcuno la conosce? Grazie.
    Mirtillo

  • e Summer cookin’ #2?

  • Pepe ha detto:

    Ciao! Ho appena letto la ricetta del clam chowder e di come tuo marito si rifiuti di mangiare brodaglie pannose… ho lo stesso problema col mio, ecco perchè appena arrivano ospiti ne approfitto per cucinare quei piatti, mettendo sul fuoco una pastasciutta per lui! Perchè non fai così anche tu?
    A proposito, sul mio blog ho postato una ricetta che qualcosa mi dice ti piacerà da morire:
    http://ilblogdipepe.blogspot.com/2010/07/crema-minestra-di-pomodoro.html
    Fammi sapere!:-)
    Pepe

  • mammadaniela ha detto:

    PENTOLA A PRESSIONE
    Ciao ha tutti, non vedo l’ora di cucinarla ma posso usare anche la PENTOLA PRESSIONE, noto che vi sono poche ricette dove è presente questo genere di cottura. Forse non piace alla padrona di casa?
    Spero di no, perchè talvolta col poco tempo che si ha a disposizione risulta comodo utilizzarla. Buona giornata.mamma daniela

  • Twinsmama ha detto:

    Bella la casa dei tuoi sogni: se fossi in te mi porterei via quelle porte azzurre e il portoncino di legno e ferro battuto con tutto l’arco di pietra, magari con l’ape dell’altra foto…

  • Dajana ha detto:

    Avevo in mente proprio oggi di fare la pasta e fagioli estiva. A me piace un po’ più brodosa e con una parte di fagioli passati. L’unico problema è che qui, a Modena, di freschezza non c’è neanche una traccia, e le vacanze sono fiiiiiiiiiinite, purtroppo.

  • Laura ha detto:

    Speachless, my dear Sigrid…… per me la pasta e fagioli è praticamente sacra! Sei mitica!
    Laura

  • Sara ha detto:

    Ciao Sigrid, mi hai fatto venire in mente una pasta e fagioli (con i borlotti e pasta freschi) che fa mia mamma, ma a differenza di questa è brodosa. Trovo sempre commuovente la semplicità di certi piatti…eccelsi
    ciao

  • Elena ha detto:

    Ciao Sigrid, per favore ci dici anche come fai tu pasta e fagioli, oltre a questa (peraltro ottima) ricetta? Mi interesserebbe anche la tua versione abituale!

    Grazie!

  • ella ha detto:

    … ehi torno ora da un bel viaggetto con tappe belghe: Brugge (bellissima)-Gand-Anversa… ne ho potuto così apprezzare anche la cucina. In particolare lo stracotto alla fiamminga e lo spezzatino alla birra, davvero buonissimi… non è che ci daresti le ricette? E che dire della birra alla ciliegia? La troverò a Milano?
    Ho impressione che Italia e Francia stiano abbassando i loro standard culinari mentre sempre più spesso trovo cucina curata e ricette interessanti nei paesi nordici dove meno te lo aspetti. Cari saluti.

  • Zazie ha detto:

    hummmm… questa pasta sarebbe stata adattissima per il clima delle mie vacanze (freddo, pioggia, ancora freddo…ah, lo charme della france du nord….)
    vabbè, intanto mi segno la ricetta per quando l’afa milanese si dissipa un poco…

    Approfitto intanto per una domanda… ieri mi sono imbattuta in due libri di Donna Hay, classici moderni 1 e 2. Mi è venuta in mente la nostra adorabile Sigrid (è qui che ho sentito nominare Donna Hay x la prima volta) e li ho sfogliati. Foto fantastiche e ricette mooolto invitanti. Però oggi guardando in giro su blog e forum, italiani e stranieri, ho letto molte critiche riguardanti il fatto che le ricette dell’autrice spesso non funzionano. Magari il dolce ha l’aria tutta fotogenica ma poi è di gomma. Siccome sono stata scottata in passato con libri costosi di ricette che non funzionavano, e non so molto di Donna Hay, mi chiedevo se qualcuno tra di voi avesse testato con mano (palato) questi due libri in particolare.
    Sono solo belli o anche buoni?
    Sigrid tu li hai provati?
    Grazie!

  • Lunga vita alla pasta e fagioli!

  • Pinedda ha detto:

    ah, una nota sul calabriario 2010 che, manco a dirlo, trovo davvero stra-meraviglioso…ho scoperto grazie al cognato britannico, che il fico d’india si chiama “prickly pear”…by the way, è la mia foto preferita!
    i soliti complimenti! =)

  • Pinedda ha detto:

    Sigriiid! che strabellissima ricetta! goditi pure la bella Calabria..io sono appena rientrata dalle vacanze meridionali (Costiera amalfitana e poi a casa, nell’amata sardegna..) Bentrovata!

  • Giovanni Sa ha detto:

    Buona la pasta con i fagioli freschi ma la preferisco senza pomodoro :)
    aspettiamo con ansia il tuo nuovo cooking book!

  • Silvia, Marcella ha detto:

    Anche noi siamo reduci da una vacanza in compagnia di coccole golose da parenti, niente calabria però ma una delle regioni meno “famose” d’Italia: il Molise. E con curiosità vedo che la pasta e fagioli calabrese assomoglia molto a quella molisana..
    Ho anche appena notato che hai nell’indice la ricetta del fiadone corso che invece però è completamente diverso da quello molisano (ed io che pensavo che esistesse solo quello del Molise, non si smette proprio mai di imparare!), praticamente due piatti diversi con nomi uguali! Buone vacanze e aspettiamo con ansia questi regalini golosi!

  • alessia ha detto:

    Fantastica la pasta e fagioli! Per me però niente pancetta/speck/osso del prosciutto ;-)
    Ma quante ricette ci saranno di pasta e fagioli? E tutte buone! Mia nonna la fa “alla veneta” che poi sarebbe in realtà una ricetta dei parenti veneti e la pasta è risottata.

  • san bernardo ha detto:

    …oppre , variante sul tema…mancando lo speck , si può utilizzare l’osso del prociutto…con della ciccia attaccata e fatto bollire nel minestrone , finchè la carne non si stacchi a fiocchetti dall’osso….Come vedi , variante.. MOLTO ESTIVA….. :-) :-) ….

  • san bernardo ha detto:

    Sigrid, da cane…nordico…al posto della pancetta….un tocco di speck , tagliato a tocchetti…..

  • san bernardo ha detto:

    GIU ! complimenti a te e puerpera ! Arrivo in ritardo , ma non è che nel frattempo il giovanotto si è arruolato come volontario…

  • Caffettiera ha detto:

    Anche io quest’anno niente Calabira, almeno non d’estate. E in Germania fa gia’ freddo e pioggia da Novembre… sigh. Almeno mi consolero’ (e rosichero’) con il tuo Calabrario.

    Mia mamma veneta fa la pasta e fagioli piu’ o meno con la ricetta che ha lasciato Valeria, l’unica differenza e’ che in stagione ha sia fagioli secchi che freschi, quelli secchi per il passato, quelli freschi lasciati interi. Mi ricordo le giornate di pioggia in montagna a preparare pasta e fagioli per venti persone, con il problema di dove mettere a seccare la pasta fatta in casa. Per me e’ un classicone estivo!

  • Steu ha detto:

    Hey, ma scrivi anche su Internazionale adesso?
    ;_PPP

  • Alessandra ha detto:

    Ottimi i fagioli d’estate! Qui in versilia, dove passo tutte le estati, abbiamo i fagioli schiaccioni, che sono buonissimissimi! E ottimo il calabriario! :-)

  • Giu ha detto:

    Oh, sono 3 anni che chiedo un piatto di pasta e fagioli! Era ora!!! :DDDD

  • daniela ha detto:

    CHE MERAVIGLIA IL CALABRARIO…..grazie per non chiudere per ferie il blog!!!

  • shayma ha detto:

    i *adore* it.x shayma

  • izn ha detto:

    Ad ogni modo i fagioli sono assolutamente di stagione, visto che hanno finito adesso di crescere sulle piante. E anche se durante l’inverno uso quelli secchi, questi freschi appena colti li trovo strepitosi. Senza considerare che non devo neanche ricordarmi di metterli a mollo la sera prima (cosa che per me equivale a memorizzare l’eneide) e cuociono in pochissimo tempo.

    E da napoletana confermo, la pasta e fagioli nel sud è asciutta (anche se negli ultimi tempi sto imparando ad apprezzare molto anche la versione brodosa, sopra tutto con il freddo) :-)

  • Twinsmama ha detto:

    Buona! Anche mia suocera si chiama Ermelinda…

  • Bella questa pasta e fagioli. La farò sicuramente!

  • Valeria ha detto:

    qui in Veneto con pasta e fagioli in realtà si intende pasta in brodo di e con fagioli, di solito spaghetti spezzati o maltagliati fatti in casa o anche ditalini rigati (versione moderna di quando è arrivata la pasta industriale pure da noi). borlotti o fagioli di Lamon freschi bolliti fino a che son morbidi morbidi, scolati tutti dall’acqua senza buttarla, una parte passati col passaverdure, l’altra lasciata intera, tutto buttato dentro l’acqua di cottura rimasta portata a bollore, aggiunta di un pesto di lardo, cipolla bianca e prezzemolo, sale, infine la pasta, e quando questa è cotta il piatto è pronto :) moooolto più invernale di questa, però :)

  • vaniglia ha detto:

    mai cucinata in prima persona sai? è uno di quei piatti che pigramente lascio alla mia mamma, nella nostra versione marchigiana (credo!) con spaghetti spezzati e brodo lggermente “pomodorato”…
    :D
    (sigrid=orsetto duracell… io in questi gg. non ho nemmeno la forza di accendere il pc.. eumh vabbè qui a cavolettandia però ci passo “casualmente” sempre!!!)

  • Patrizia ha detto:

    Pasta fagioli estiva…che meraviglia! La faccio un po’ diversa, ma sempre in questo periodo! Profumata e servita tiepida…una delizia!
    Buone quasi-vacanze!
    Patrizia

  • luk75 ha detto:

    immagino sia un piatto ben preparato, ma i fagioli proprio no, ragazzi…

  • Patri ha detto:

    Pasta e fagioli è un must del sabato almeno una volta al mese a casa mia- mia madre è campana e anche lei la fa “a modo suo”…cremosa e saporita! Complimenti per le foto e grazie per i momenti di amarcord che questo blog mi ha suscitato: ora che mia madre è via in vacanza mi è venuta un po’ della classica nostalgia mammona (oh,mamma!!!)…ciao Sigrid e a presto!( anche se non scrivo mai, ti leggo sempre, e sta volta il commento ci voleva!)

  • ilaria ha detto:

    qui a Firenze fa ancora caldo per la pasta e fagioli, ma a casa mia si leva la pancetta e l’origano e si aggiunge la salvia, che però non deve cuocere con i pomodori, ma con i fagioli:)
    Buone vacanze intanto (beeello il calabriario!) e anch’io tra poco parto:)finalmente sono in vacanza!
    ps: e mo’ ora però nn vedo l’ora di vedere il nuovo libro,hehheheh:D

  • daria ha detto:

    …è da una settimana che per integrare il ferro mangio tutto ciò che lo contiene: fagioli compresi! Preferisco gli autoctoni, dove vado vado, cerco sempre quel prodotto tipico sano, vero, quasi senpre nuovo! Nemmeno io pasta&fagioli la faccio così ma mi sembra d’aver capito che è proprio un primo quello di tua suocera, più che una zuppa, pertanto cosa c’è di meglio che una cipolletta di Tropea, della pancetta e dei pomodori freschi d’orto per accompagnare pasta e fagioli? Complimentoni, soprattutto per le foto -4 son bellissime!-, la ricetta la proverò di sicuro!

  • Marcellagiorgio ha detto:

    Che bella sorpresa!
    Benvenuta tra noi agostani!!
    Direi che anche il web è come l’autostrada, ci si rilassa a viaggiarci e si recuperano panorami che magari non avevamo notato viaggiando nel traffico!!
    Già mi strofino le mani al pensiero di qualche bel reportage calabrese!!
    ps: neanche io faccio così pasta e fagioli, da toscana uso i cannellini e non i borlotti, e la mia non è una pasta asciutta, ma una minestra densa e cremosa, dove il pomodoro serve solo a dare ai cannellini quella giusta essenza di colore che a loro manca e gli aromi che la profumano sono aglio e rosmarino.
    Per la pasta io uso dei tubettini rigati molto piccoli oppure anche gli spaghetti spezzati.
    Un filo di olio evo completa il piatto

  • Anto ha detto:

    La ricetta è perfetta, salvo la pancetta che da vegetariana convinta rifiuto e non solo, penso che svilisca un piatto eccezionale come la pasta e fagioli italiana che rappresenta il trionfo popolare della cucina vegetariana

  • Elisabetta ha detto:

    …da poco ho scoperto il tuo blog ed è pieno di ricette e curiosità interessanti…e sono rimasta piacevolmente sorpresa nel trovare articoli della ‘mia’ Calabria…!!
    Complimenti per il blog…aspetto con ansia il tuo prossimo libro che mi incuriosisce molto!

  • Glu.fri ha detto:

    Oh ma quanto e’ buona la pasta e fagioli…anche gluten free ti gggiuro, e i calabresi fanno miracoli con le verdure, mi ricordo ancora delle zuppe favolose cucinate da mammuzza, la mamma di un amico, deve essere stile Erminda….Bellissime le foto…che te lo dico a fa’?..beh te lo dico lo stesso…
    Bello viaggiare nelle date di festa, la mia preferita e’ il 24 dicembre…magari si incontra anche babbonatale.

  • valerio ha detto:

    Ottima Sigrid bella versione, più in la sul mio blog vi prometto che vi presenterò la versione napoletana di questa splendida ricetta.
    E se mi permetti vorrei consigliarti di mangiare i borlotti insieme ad una freschissima insalata di pomodori ed un po di cipolla con sedano, fi dati ne vale la pena.

  • Francesca ha detto:

    Ho mangiato una pasta e fagioli simile (così asciutta) a Isernia durante un raduno di cornamuse scozzesi: bbbbbuona!
    Ds rifare.. magari a settembre però visto che sono ancora nell’afosa Roma.
    Ieri piuttosto grande successo del tuo pesto alla trapanese!

  • ornella ha detto:

    Sui fagioli d’estate sono assolutamente d’accordo! Ai bianchi di Spagna in insalata con tonno e cipolla, ai Borlotti con i cavatelli fatti in casa, non rinunciamo mai qui al sud!:)
    La mia ricetta dei Borlotti è più semplice, mentre uso una ricetta simile alla tua per la pasta e fagioli invernale, con i fagioli secchi. Non metto alloro però, ma uno spicchio di aglio “vestito”, una costa di sedano ed u’ dn po’olio a metà cottura.
    grazie anche per le splendide immagini.
    Buon proseguimento di vacanze,
    Ornella

  • margaux ha detto:

    …anche scrivere un commento sul tuo blog d’estate è come viaggiare in autostrada il giorno di ferragosto… solo 9 post (10 con il mio)…
    Pasta e fagioli non ha stagione: paradossalmente adesso è ancora più buona con i legumi freschi, quelli sgranati da mio papà (che uomo!!!).
    Buona Calabria Sigh!
    ps: son contenta che il blog non vada in vacanza ;-)

  • alessandra ha detto:

    eh si… ne so qualcosa di vacanze in calabria con cadenza annuale condite da pasta fatta in casa, tanti funghi, fave e gite al mare…
    le tradizioni familiari poi aggiungono sempre quel tocco in più!
    se ti va passa a vedere sul mio blog la ricetta degli scilatelli e dimmi se li fai anche tu, ciao!
    alessandra

  • taty ha detto:

    Oh oh che coincidenza…anche io fagioli e ancora fagioli in questi giorni…
    sono giusto in tempo per provare anche questa ricetta.. :)

  • Eva ha detto:

    Commes les photos sont belles !! Jolie recette !
    bisous

  • fran.df ha detto:

    Ciao Sigrid, ti dirò che aperta la pagina del sito, di fronte a pasta e fagoli ho strabuzzato gli occhi…ma con un sorriso mi son detta: Perchè no? Inaugurazione soft della cucina del rientro dalle vacanze, per noi che siamo al countdown! Sempre super! Fran

  • babs ha detto:

    ciao sempre splendida!
    sai che la stanchezza quest’estate sta cominciando a diventare un problema?
    dici che facciamo troppo?
    a parte ciò, concordo con te sul viaggiare il giorno di ferragosto. bellissimo, autostrade e strade vuote, relax totale. mi è capitato molte volte di farlo e…. funziona sempre così!
    ciao!!!

  • La calabria… Sigrid io quest’anno la salto :-(
    goditela anche se non prendi ferie dal blog… ;-)

  • Mirtillo ha detto:

    La trovo una ricetta davvero di tradizione. Bella

  • Aniko ha detto:

    Qui in Liguria piove..fa quasi freddo ( io sono a 400 m) e quindi un piatto pasta e fagioli per cena …perchè no?

  • BARBARA ha detto:

    Una pasta e fagioli in versione nuova rispetto alla ma, ma veramente molto appetitosa; proverò anche la versione della Signora Ermelinda!

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