E in fin dei conti, oltre alla questione cromatica e alla riunione di nord e sud nello stesso bicchiere duralex, la cosa che forse più mi ha interessato nell’abbinamento bianco/nero sta proprio, guarda caso, nel giochino di sapori. Che è pur vero che di cibi naturalmente neri non ce ne sono molti in giro però ecco, accostarci del bianco vuol quasi sempre dire, mi pare, creare un contrasto forte, smorzare un sapore deciso e maschio (qui il nero di seppia) con qualcosa di molto morbido e quasi dolce (e femminile, ying e yang e tutte quelle robe li, ssissi :-), insomma, questo per dire che si riscopre quasi un senso nuovo del parmigiano accostandolo al nero di seppia, e vice versa (e in fondo non è poi tanto diverso da quello che dicevano Saussure e gli strutturalisti… :-). Ciò detto, le ricette dei risotti ve le risparmio (son certa che sarete perfettamente in grado di pasticciarveli da soli:-), tuttavia, se volete leggerle in inglese, sono qui, e se volete spingere la perversione fino a leggere la mini-intervistina alla sottoscritta (la quale non si è ancora del tutto ripresa di ritrovarsi per un giorno sulla stessa home page che naomi campbell, le foto di steven meisel e via dicendo ) la trovate qui.
Già che però avevo in casa una piccola scorta di bustine di nero di seppia (meglio quello naturale, fra parentesi), e nonostante il fatto che mio compitino B/N fosse ormai finito, mi è venuto in mente di confezionare una foccaccia nera. Poi, colpa del enoooorme cavolfiore trastullato a spalla fino a casa sabato mattina, di abbinarci una candida e cremosa zuppa bianca…
Quindi, cibo in B/N part II, in cui la focaccia nera la si ottiene aggiungendo due bustine di nero di seppia insieme ai liquidi della mitica focaccia Locatelli (altra piccola variazione: ho tolto 10g di sale dalla salamoia e ho cosparso la focaccia con due cucchiai di capperi di Arianna, si, quelli li…). In quanto alla zuppa cremosa di cavolfiore, si tratta semplicemente di far cuocere per 20 minuti mezzo cavolfiore con 1 patata tagliata a pezzettini, una piccola cipolla e un pezzettino di aglio, il tutto coperto d’acqua. Frullare e mantecare con 2-3 cucchiai di mascarpone, salare molto leggermente e servire con la focaccia nera…
che dire…
mi inchino alla tua eleganza e al tuo charme.
sai sempre essere meravigliosa e unica…
Ma che meraviglia… il risotto bianco e nero l’ho fatto anche io ma con i calamari e poi verso fine cottura diviso in due e su una delle due parti ho aggiunto il nero… Sicuramente si presenta benissimo ma quella di metterla sul bicchiere è un’idea grandiosa perchè sembra un po’ il cappuccino di Alajmo (peraltro divino)! Il massimo sarebbe finirlo con un cucchiaino di caviale o uova di pesce…
Che belli! Io preferisco ancor piu’ il cavolfiore con la focaccia all’elegantissimo risotto, mi piacciono le cose un po’ piu’ rustiche… sara’ che sono piu’ un tipo da mercatino dell’usato che da stilisti patinati. Bellissimi.
che eleganza! Chissa’ che un tocco di rosso non gli dia un po’ di “punch” a questo menu squisito (immagino le labbre rosse che spesso D&G mettono alle loro modelle)
Ciao a tutti, sono una nuova ammiratrice di Sigrid… aver scoperto questo Blog, dopo aver scoperto il suo meraviglioso libro è stato un fulmine a ciel sereno….meglio tardi che mai direi.. . . piano piano imparerò a conoscervi e a farmi conoscere…intanto per inaugurare questa nuova “amicizia ” ho provato subito queste due ricette (focaccia e zuppa) e in casa ho avuto un successone (si bè il mio bambino e il cavolo bhè…col cavolo che vanno d’accordo, ma il mio compagno lui era proprio contento)…meglio di qualsiasi corso di cucina…
un saluto a tutti ;)e presto
da un gioco di bianchi e neri fa capolino..qualcosa di rosa!! auguroni di cuore (ps:ricevuta la mail con gli “aggiornamenti fotografici”:)?)
Spettacolo, spettacolo, spettacolooooooo! Sei tutti noiiiiiiiiii! ^_^
Questo risotto Autunno-Inverno 2010 è davvero interessante, posso fare il modello? Ci sarebbe anche PanKogut, però lui è brutto!
Ciao
una proposta piuttosto chiccosa dire… e per me la semplicità è il massimo dell’eleganza e tu hai dimostrato perfettamente che si può essere eleganti anche col cibo.
A presto
Gialla
Sarà perché ho una femminuccia di due anni e quattro mesi, e non ho mai fatto un maschio, ma… le bambine sono troppo forti… p.es. fin da piccolissime sanno cosa vogliono, cercano di rendersi autonome e ci tengono a far le cose da sole, etc.
Vedrai, Sigrid, ti divertirai un sacco! :-)
Complimenti e augurissimi!!!
apprendo dal sito D&G…una mini-sigridinA!
olé!
@ Sigrid, ho comprato il tuo libro……insomma!!!!
Ciao Sigrid!!!
visto che le feste si avvicinano molto velocemente, che ne dici di fare un post con delle idee per i pranzi/cene di Natale? daiiiiii!!!! :)
un abbraccio
buongiorno Sigrid,
avrei una domanda da farti. Ieri sera ho fatto il caramello salato del tuo ultimo libro, seguendo alla lettera la tua ricetta. Appena spento il fuoco l’ho travasato in un barattolino e lasciato fuori stanotte a freddare. stamani era buonissimo…ma granitico! si è solidificato, ed in effetti già ieri sera assaggiandolo col cucchiaino, si solidificava in bocca. dove ho sbagliato?
grazie mille,
Cristiana
per Lisso : l’arangula / arugula/arugola e’ la rucola , i tre vocaboli simili imperversavano nei menu dei ristoranti di n.y negli anni 90……
P.S. quella focaccia nera ,mi ricorda molto un pane fato in casa da amici , che hanno usata la farina di farro + semi vari sparsi nell’impasto , tipo pinoli , girasole , sesamo , uva passa ecc.
Meno mmale che non sei a Torino….per rimediare te ne avrebbbero fatto fare un altro …amaranto ! Però senza scomodare il nero di seppia , avresti potuto usare il Venere ! Tutto nero di suo .
O.T. …di là …abbiamo superato il muro dei 10.000….
Ma sono l’unico maschio a commentare?
Saro’ gay? Checca? Effeminato? Vado ancora di moda? Sono ancora legale?
Comunque il nero di seppia me lo scordo, vivo nel punto piu lontano dal mare in Europa! :°(
Impossibile resistere al commento: sei troppo brava!
Baci
mi piace l’idea della focaccia nera, prendo nota :)
Elegante e divertente, solo a vederle mi sento ying yang. Mi piace sempre il tuo modo di affrontare questi problemi spinosi ;-)
Certo, Sigrid, i tuoi post sono sempre quelli che mi “gusto” di più, soddisfano ogni richiesta dei miei sensi: gusto, in primis, estetica, intelletto, frivolezza, ironia… qui mi hai piazzato alta moda e cibo, lasciandoci scivolare Saussure con una discreta nonchalance (che mi ha ricordato che devo mettermi a studiare linguistica quanto prima ;), intervallando il tutto con scatti come al solito molto eleganti e raffinati. E le ricette? Ideuzze sfiziosissime “buttate lì”. Leggerti è sempre un piacere :)
Non vedo l’ora di avere il tuo libro fra le mani, non appena il mio caro signore della libreria riuscirà a farsene inviare almeno una copia ;)
A presto,
Agnese
Beautiful!!!!!Black and white bellissima idea sei una vera creativa. ciao
Sigrid, complimenti! Le tue foto fanno venire l’acquolina ancora prima di leggere la ricetta, ho visto il tuo libro e presto sarà tra le mie mani, non vedo l’ora ^_^
Buona serata
Sonia
Sei geniale.
che chic! abinamenti e foto splendidi, complimenti!
non resisto a certe dicotomie, quella focaccia nera mi chiamerebbe pure se fossi sorda..
Ops, mi ero persa che sarà una Cavolettina! Doppiamente auguri allora.
bella idea…..
Ho un bell’anedotto su D&G e la cucina indiana, ma te lo dovrei raccontare a voce, per il resto black and white is cool but pink is cute..!!
Kiss (a grazie per il risotto gluten free e la zuppa, come sopra GF).
Congratulazioni, sono andata a leggere l’intervista e ci ho trovato il sesso della cavolettina ed anche una approsimativa data di nascita. Una bimba della primavera, dunque. Auguriiiiiiiii
Mi è piaciuto molto l’abinamento nord e sud, bianco e nero, del resto, se non sbaglio tu hai abinato, nella tua vita, i due contrasti, bravissima, congratulazioni ed un saluto affettuoso
M.G.
brava brava brava!
piaciuta la ricetta
piaciuta l’intervista
piacito il finale dell’intervista con rivelazione sul sesso della baby-cavolettina!!!!
Normalmente piatti così belli non sono mai altrettanto buoni, normalmente…ma sei riuscita a realizzare un piatto che dev’essere una delizia (adoro il risotto al parmigiano!), per non parlare della focaccia! E, tra tanto b/w, quella bella rivelazione rosa, evviva! :)
nooooo la focaccia nera è favolosa!!!!
Eccolo lì il pane nero!! (sì, insomma, focaccia, col nero di seppia etc etc, ma ci siamo intese!)
tremendamente chic, e credo anche buono davvero, non solo apparenza!!
I piatti che hai cucinato sono bellissimi! Anche le foto, super chic.
D&G li associo con i cannoli, perche’ per anni in vetrina ne hanno messo un vassoio enorme. Pero’ le seppie con il parmigiano, legate dal riso, devono essere buonisime.
Divertente la tua intervista! E come sei bella!
E grazie ancora per avermi ricordato la focaccia di Locatelli, e’ diventata una delle mie ricette piu’ amate, grazie, grazie, grazie.
hi sigrid – congrats on the swide feature! well the risotto in a tux is cool, but i must say i’m drawn more to the inky focaccia… :9
p.s. A sends his best to you guys!
è femminaaaaaaaaaa! che bello..nn l’avevo ancora capito..! La foto dell’intesvista (che presuppngo sia una delle foto che ti han fatto per la copertina del libro) ti fa un po strana..quel sopracciglio alzato, però bellissima ed eterea come sempre! Progetti in tv?? azz! E come si fa il Chicken yakitori? Spero di poter venire il 12 per la presentazione del libro!
Nel guardare quello che fai davvero resto senza parole, la tua creatività mi lascia estasiata. Davvero complimenti!
Vero
Sigrid, sei un artista! la foccacia nera abbinata alla crema di cavolfiore mi ha tolto il fiato! Assolutamente da provare!!!
Bravissima!!!!
Molto chic il riso..veramente attraente..
La focaccia non mi fà impazzire…sarà buonissima, ma non mi attira tanto..
Sei una persona in gambissima!
complimenti, chiccosissimo! ci ha fatto pensare al famoso “Ballo in Bianco e Nero” di Truman Capote.. questo bicchierino con doppio risotto avrebbe fatto furore nelle sale del Plaza :D
Brava! Non c’è che dire!
Evviva è una cavoletta !!
Con una MAMMA così non vedrà loro di venire al mondo per conoscerla !
Quanti progetti, anche la TV !
L’augurio è di realizzarli tutti
e a dir la verita’, si vede prima te di naomi!
ahhahah
ma vuoi mettere, sei meglio tu di naomi!!!!
sono andata a leggere l’intervista e mi è sorta una curiosità: cos’è l’arangula?
la focaccia nera è proprio intrigante, devo farla assolutamente!
ciao
Complimenti sigrid, veramente chic!! e ovviamente ruberò l’idea per il prossimo buffet! Giusto una curiosità…nell tua mini-intervista scrivono “Sigrid Verbert who has already published 5 cookbooks with delicious recipes.” Mi sono persa qualcosa? Avevo capito che avevi scritto solo 2 libri (il primo già nelle mie mani, il secondo è un graditissimo regalo di natale che riceverò e farò!!!)
Let me know!
Baci e complimenti!! :-)
che chic-cheria!
…
looking forward to cavoletto.tv, then??
Comodissimo il risotto nei bicchieri (ma le verrines non spariranno mai?) e Dolce & Gabbana, che classe, proprio.
Una bimba, che bello!!!! :-)
tu.
sei uno spettacolo.
Ciao,
sei veramente BRAVISSIMA
non ci sono sai tante altre parole da aggiungere.
veramente eccezionale nei sapori, nella modernità delle forme e nella purezza dei gusti.
Anche questa volt asei riuscita ad andare oltre.
il tuo bolg e’ un appuntamento quotidiano eccezionale. complimenti sinceri.
…e leggendo l’ intervista abbiamo capito che il cavoletto è in realtà una bimba, e lo dicevo io che tutto quel rosa di qualche tempo fa qualcosa voleva dire! =D
guarda che a naomi campbell le fai un baffoooo! tsè!
ti abbraccio!
..a baby girl next spring.
Sigrid,
altro che ricette b/n.
Qui bisogna cominciare a cucinare in rosa!
In ogni caso splendidi accostamenti.
beh, meglio di cosi! La loro ultima pubblicità ti da ragione ( se ce ne fosse ancora bisogno!) …bianco nero, con un tocco di rosso. Leggendo le ricette: mi incuriosisce molto la focacccia nera..
la focaccia nera l’avevo vista un po’ di tempo fa su un Elle à table che poi avevo perso di vista abbinata a una verrine di seppioline se non sbaglio e mi ero sempre ripromessa di rifarla…provero’ con la ricetta Locatelli anche se la mia ricetta mitica di focaccia è quella delle Sorelle Simili di Bologna (dove viene aggiunto lo strutto, da una ricetta bolognese non ci si poteva aspettare altro;-)e poi piace molto l’abbinamento con la zuppa bianca di verdura di stagione, grazie mille!
come sempre ricette con quel poco che basta per fare la differenza!! BRAVA…
la schiacciata davvero originale!
Sigrid,mi piace molto l’idea di servire i 2 risotti in un bicchiere! E la focaccia nera…che idea geniale !!!
questo nero tonalità lavagna mi piace da morire!!!
Non male! Il risotto B/N mi affascina un sacco (io adoro i contrasti!!) ma devo dire che anche la seconda ipotesi incuriosisce… Inizio a mettere in lista gli ingredienti!
Un saluto!
Ilaria
Sigrid, ma che belle foto ti sono venute fuori!
I colori scuri ti si addicono molto (in effetti io ancora mi ricordo di una tua foto di anni fa con fondo marrone, un bicchiere in primo piano e dei biscotti appoggiati sul bordo….)
Domani provo focaccia nera e zuppetta :-)
Che spettacolo queste foto, haute couture… Te la meriti eccome la homepage D&G!
che dire!! una ricetta cool, adatta per la rivista ma adattissima al mio palato.
B/N i miei colori preferiti!!!
E se provassi ad accostare l’arancione del cake zucca, pecan e sciroppo d’acero con il nero della focaccia??!! Urgono prove di colore e di forma!!! :-)
era un piacere grande poter collaborare con Sigrid che e’ un talento magnifico! siamo stati molto sopresi dalla ricetta originale e i nostro colleghi che l’hanno provata hanno confermato che e’ strabuona! :)
grazie ancora per la disponibilita’ e la creativita’ Sigrid!
Swide team!
davvero simpatico questo B&N, inoltre alleggerisce non poco i miei faticosi studi sullo strutturalismo di questi giorni uggiosi :)
Fa un poco spavento la focaccia nera! Ad ogni modo copierò il risotto bicolore, però invece del nero di seppia userò il riso nero venere, che ha un profumo davvero irresistibile…
Bellissimo, davvero…. Mi hai fatto venire una tale voglia di provarlo, il risottino della prima foto…
Wow wow che chicceria!
Questa qui prima o poi te la copio per qualche buffet casalingo!!
PS. Forse mi sono persa qualche passaggio però… è una bimba! Che bello!!! (ehmmm in realtà sarei stata allegra e felice anche per un maschietto, ma si sa, sapere il sesso fa sempre un certo effetto! :))) )
No, la focaccia nera mi piace troppo!! Sai che non ricordo nemmeno più il sapore del nero di seppia? è una vita che non lo mangio..
la focaccia nera mi ispira un casino!!!
sigrid,
tu sei la perfetta commistione di
“genio e sregolatezza “.
c’è poco da aggiungere.
vale
Che meraviglia!! Adoro il nero di seppia!
Anche se visualmente parlando il tutto bianco mi piace da matti, così che l’ultima foto sia per me quella che emana più fascino!
Complimenti!
P.S.
Senti maa…io avrei provato a fare la marinatura giapponese del tuo libro,..per ora sta nel barattolo, ma a me solo dall’odore pare salatissima!!! Eppure la salsa di soia l’ho messa nelle proporzioni indicate!!
Sarà solo un’impressione??
O forse meglio saltare la fase marinatura e puciarcele un attimo e poi spennellare nella cottura?? Boh.
Ma quindi con quella marinatura, mi sembra si possa fare tutto senza grassi no? Tipo sulla griglia, non c’è bisogno di aggiungere olio? :-)
Forse non dovrei dirlo, ma non sapevo nemmeno avessero una rivista! ora mi tocca andare a vederla! ;-)
Sigrid, che carina la focaccia nera con la vellutata bianca! Quasi quasi la preferisco al doppio risotto, mi piace pensare che hai tenuto il meglio per i tuoi fedeli lettori. :P
Brava brava brava…
Bianco-nero e rosso-rosso (come il rossetto delle loro donne fatali. Brava Sigrid. Mentalmente ci aggiungo un ribes..
ma che sciccheria!
anni fa (ma saranno almeno 5 o 6) mi pare di aver visto su Elle una cena preparata per Dolce e Gabbana non so più da chi ed era proprio tutta in bianco e nero, per cui hai centrato in pieno la personalità dei due stilisti!
e tra un po’ vedrai che diventi più famosa di loro: ho visto il tuo nuovo libro perfino alla coop sabato (e sì che il loro reparto libri di cucina non è fornitissimo)