Pregnancy sushi

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Tanto per rassicurare tout le monde: no, questo blog non sta per mutare (comment c’est qu’on dit ‘virer sa cuti’ en italien?? :-) in mommyblog (non che abbia qualcosa contro i mommyblog in genere, anzi :-), però si fa anche il caso che il blog è mio e me lo gestisco io o piuttosto, il blog aderisce, come ha sempre fatto, al mio quotidiano. E nel mio quotidiano, beh, caso vuole che sono 20 settimane che non mangio pesce crudo sotto nessunissima forma e che la cosa francamente inizia a rendermi un pelino malincolica (sob) (si, lo so, ci sono cose peggiori nella vita, havvoglia… :-) Comunque sia, volevo lasciare un breve appunto a uso delle donne incinte nippofile e anche per tutti gli altri (male non vi faranno sti maki), e dirvi brevemente come ho risolto la faccenda quella volta in cui ero a due millimetri dal gridare il mio regno per un pezzetino di sushi…

Intanto, per l’ingrediente principale dei maki, cioè, il riso, vi rinvio a questo post qui e, per la parte del lavaggio & cottura del riso, alla ricetta del riso giapponese sul libro del cavolo, in ogni caso: Auguri! Cioè, sul serio, e nonostante io abbia passato 3 mesi quest’anno a far cuocere riso giapponese ogni santo giorno, azzeccarlo, sopratutto senza ricecooker, è difficile, anzi no, è difficilissimo, nel senso che il riso giapponese deve essere cotto, ma non stracotto, e sopratutto deve presentare dei chicchi che non si appicicano pateticamente fra di loro (e questa è la parte più difficile :-). Diciamo che a casa, con la cocotte le Creuset (non che fosse indispensabile per cucinare giapponese ma da quando Keiko mi ha detto che la usa per cuocere il riso… :-), se mi va bene il riso lo azzecco una volta su tre… E triste, lo so. Ma credo proprio che il riso giapponese sia parecchio più difficile da imparer di, chesso, la consistenza del risotto per esempio :-) Fatto sta, insisto sul riso perché c’è poco daffa’, è veramente un ingrediente-pilastro del maki, e se vi viene stracotto o mappazzoso, beh, anche il maki non sarà un granché. Per facilitare l’impresa: comprate il riso già cotto dal giapponese sotto casa (eheh) o prendetevi un ricecooker :-) Ma passiamo piuttosto al ‘ripieno’ dei mie maki-da-donna-incinta:

1) umeboshi & cetriolo: probabilmente il mio preferito in assoluto, serve della pasta di umeboshi – che sono le prugnettine giapponesi salate – o degli umeboshi interi da frullare o tritare finemente (se avete l’occasione, assaggiateli, solo una roba da finimondo, acidine e salatine e aggiungerne anche un mezzo grammo in una ricetta ve la cambia da cosi a colà), e dei bastoncini di cetriolo (sbucciato e eliminati i semi) e nient’altro, semplicissimo e delizioso;

2) salmone affumicato, cren e cetriolo: okay, è vero, c’è chi dice di evitare i pesci affumicati per paura della listeriosi (parlo ovviamente per le signore in attesa, tutti gli altri – odiosi sfortunati – se ne possono infischiare :-). Ora a parte che da queste parti la listeriosi è probabilmente più rara della malaria, per una volta direi di avere una fiducia sconfinata nell’industria, quella più selvaggia e plasticosa e addizionata possibile! Sissi!! Ovvero, io ci credo proprio manco per niente di potermi prendere la listeriosi per via di un industrialissimo salmone confezionato, vice versa, non mi fiderei affatto (in questo preciso momento, poi è chiaro che è infinitamente più buono, non mescoliamo i piani :-) del salmone affumicato artigianalmente che vende la vostra gastro-gioielleria-gourmet preferita. Si, è uno dei tanti paradossi della gravidanza, direi, ma per fortuna, poi passa (dicono :-) piesse. solitamente si spalma un velo di wasabi all’interno del riso del vostro maki roll, in questo caso lo sostituisco col cren, così, mi piace :-)

3) surimi, frittata & avocado: ricordate quella cosa che vi ho detto diverse volte di scordarvela, quel industrialissimo agglomerato di polpa di pesce che fa finta di essere granchio?? Ecco, proprio lui, il surimi: un vero amicone da non trascurare per i soggetti col divieto temporaneo del pesce crudo, dei molluschi e crostacei cotti o meno. Già… Intanto: il surimi lo mangiano pure in Giappone (e la cosa di per sé è confortante), poi, è vero che sa un po’ (un po’???!! :-) di artificiale, resta che però almeno non è crudo e non è nemmeno crostaceo,essendo per lo più composto di merluzzo, addensanti e aromi non meglio definiti, insomma, non sarà la cosa più sana e naturale al mondo (anche se il surimi in realtà è anche piuttosto proteico :-) ma di sicuro non è vettore di una delle temute malattie che le donne incinte non si devono beccare (di nuovo, e per quanto assurdo, nell’industria we trust…) e quindi il surimi andrà benissimo al posto di qualsiasi organismo marino e più o meno recentemente deceduto che pensavate di inserire nella vostra cenetta nipponica, ve l’assicuro :-) Per la frittata invece, uso la ricetta del tamagoyaki, solo che faccio cuocere la fritata in un singolo strato di un paio di mm di spessore, che poi taglio a striscioline…

4) sempre della serie à la guerre comme à la guerre, ultimo stratagemma per assaporare qualcosa che ricordi il sapore del pesce nipponico senza rischiare di beccare anche gli eventuali effetti collaterali del filetto di pesce fresco, morbido e profumoso (sniff….), prendete un paio di cucchiai di katsuobushi (sgombro essicato, affumicato, ridotto a scaglie sottilisisme e solitamente morto e rinsecchito da tempo immemorabile, insomma, è una specie di mumia, di sicuro non un covo di batterie vive e vegete :-) e condite con poche gocce di salsa di soia. Questo intruglietto si usa spesso per farcire gli onigiri, con l’aggiunta di un po’ di bastinicini di cetriolo va benissmo anche per i maki… :-)

83 Commenti

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Ciao Claudia, certo che non si rischia la toxo mangiando pesce, e certe che non va evitato il pesce in gravidanza (specialmente quello ricco di omega 3), ciò detto il pesce crudo può sempre essere fonte di intossicazioni alimentari ed è il genere di fastidio che è meglio evitare in gravidanza, credo :-) ps. pergfettamente daccordo sul surimi, ma appunto stiamo parlando qui di un surrogato da usare nei casi di crisi acute di astinenza ;-)

  • Claudia Sarrocco ha detto:

    Ciao,
    il fatto che non si possa mangiare pesce crudo in gravidanza è un falso mito. Lo hanno scritto su un libro recente tre gine di los angeles, e anche il mio gine mi ha detto che non c’è problema (ed è primario oltre che prof, etc, quindi tendo a fidarmi). infatti il virus della toxo è solo nella carne, non nel pesce!
    Magari ti serve per la prossima/il prossimo pargolo!

    PS. in compenso eviterei il surimi, terribilmente industriale…

  • Claudia ha detto:

    Scusa Sigrid,mi connetto con il cell e faccio degli errori infiniti.

  • Claudia ha detto:

    Io e mio marito adoriamo il sushi nonostante la nostra vena romagnola nella quale scorrono lasagne,ragù,tortelli e sangiovese!!! Dopo ripetuti tentativi riesco anche a farlo in casa ed e’ un gusto infinito!!! Continuo a prendere consigli pero’ !! E Singfrid….il tuo discorso e’ bellissimo,semplice,pulito.

  • valentin@ ha detto:

    Sigrid
    sillosò la bacchettata me la merito tutta (meno male che avevo fatto la premessa!)
    ma noi che abitiamo in provincia, e che non abbiamo una vasta scelta di ristoranti, e che non sempre ci va di fare chilometri e chilometri, ogni tanto ci arrendiamo, e ci buttiamo su queste robette qua…
    tanto sono quasi sicura che io il sushi vero finora non l’ho mai mangiato :oP neanche nei ristoranti!

  • Paola ha detto:

    Auguri Sigfrid!
    …devo confessare che io al sushi non ho potuto resistere nemmeno durante le mie gravidanze…..5!!!! :-)))

  • ludo ha detto:

    Come ti capisco! non perchè sarò mamma anch’io ma perchè durante una vacanza in australia ( moolto giovane ), l’unico sushi che si trovava a ottimo prezzo era con surimi o tonno , frittata e tante verdure…pesce crudo manco a pagarlo. ma alla fine ci si abitua per un po’ :)

  • maja ha detto:

    beh, che dire.
    AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII : ))))))))))))
    un abbraccio stretto!

  • fatasbadata ha detto:

    Congratulazioni Sigrid, che bella notizia!!!!!
    Il sushi qui si cucina abbastanza spesso, dato che il mio fidanzato dice che “il cibo giapponese mi viene meglio, all’italiana… beh, niente è come la sua mamma” e ho molti amici Nippofili o proprio Giappi, che fanno grandi feste di fronte alle mie cene!
    Quando sei andata in giappone controllavo il tuo blog ogni cinque/sei ore, per vedere se c’era una nuova Sigricetta da provare!
    Quando ho il salmone affumicato in giro per casa lo abbino col KIWI(sì, proprio lui), di solito in tanti sono per lo più restii ad assaggiarlo, ma poi… piace, e molto!
    oppure salame di tonno affumicato con tarassaco e balsamico… un po fusion, ma buono anche da crostino, non solo da sushi!
    se ti capita, prova!
    ps: tante ce ne sono di cose buone e sane, anche senza crudo!!!!!

    un bacio,resisti con questi susghisurrogati e in bocca al lupo per il petit gourmande che c’è in te!

  • Sigrid ha detto:

    @valentina: davverio io non voglio stare qui a fare la bachettona (poi figurarsi, io son quella che ha scritto di mettere il surimi nei maki fatti in casa :-)) però, ecco, il sushi da supermercato, eviterei proprio. Non tanto per il pesce (beh, oddio, anche per quello), ma perché il sushi va fatto in un certo modo, perché il riso è difficile da cuocere, perché il pesce andrebbe tagliato e assemblato in un certo modo e se non altro, al supermercato puoi stare sicurissima che il tuo sushi non è stato neanche lontanamente confezionato come si dovrebbe. Per cui magari, piuttosto, cerca un sushi-aro un pochino più serio che faccia anche take away, o cerca un ristorante giapponese per bene e regalati una cena sushi li… Certo, sono soluzioni che costano meglio ma vedrai che sono esperienze anche più apaganti … :-)) In ogni caso, per quanto riguarda l’anisakis, basta un passaggio in congelatore (in realtà è più efficace si si usa l’abattituore, che nessuno o quasi ha a casa :-), se il sushi lo mangi fuori beh appunto, devi poterti fidare, che è anche il motivo per cui il supermercato, il cinese riconvertito e il giapponese finto e buon mercato, li eviterei (gli altri hanno quel che si chiama una ‘coscienza professionale’ e di conseguenza non ti faranno prendere rischi :-)

  • valentin@ ha detto:

    @Roberta
    maledetto Anisakis!
    a quanto ho capito questo parassita non si sviluppa se il pesce viene raffreddato immediatamente dopo essere stato pescato. dovrebbe quindi essere sicuro il pesce decongelato…confermi? qualcuno conferma?
    il sushi che compro al supermercato (lo so, inorridiamo!) che contiene pesce decongelato, è sicuro?
    funziona anche il congelamento nel nostro congelatore domestico?

  • Katrien ha detto:

    Hey Sigrid,
    mi spiace per chi non capisce la nostra lingua, ma… ik lees nu pas het goede nieuws dat er een klein spruitje op komst is, dus van harte gefeliciteerd !!!
    Ik kan me perfect vinden in je sushi-gemis. Ben ook verslaafd aan sushi en vooral sashimi en het idee dat ik daar negen maanden zou (hopelijk vroeg of laat zal) moeten aan verzaken, vind ik ook niet geweldig. Dus alvast bedankt voor deze mommy-friendly receptjes!
    Zou toch wel leuk zijn als we ‘s zouden afspreken voor een koffietje of zo. Als je zin en/of tijd hebt, stuur me dan een mailtje.
    Groetjes,
    Katrien

  • Allora ci si vede venerdì :))

  • Roberta ha detto:

    vorrei dire solo un paio di cose: 1)nel surimi c’è spesso aroma di crostacei proveniente da crostacei che quindi puo’ portare intolleranze come i crostacei veri. 2) il pesce crudo puo’ portare l’ Anisakis, parassita intestinale ORRENDO che provoca un mare di problemi alle donne incinte come a tutti gli altri(tipo perforazioni dell’intestino,rimozione chirurgica,gravi intolleranze del pesce a vita,suggerirei una ricerchina su internet), il pesce DEVE essere preventivamente congelato per alcuni giorni per uccidere eventuali parassiti. In giappone l’anisakis è un problema sanitario che noi non avevamo fino all’arrivo della moda del sushi. p.s. io il sushi lo adoro ma con le dovute cautele, anche per chi non ha un dolce cavoletto nella pancia

  • Gentile Cavoletto,
    le congratulazioni di rito anche da parte mia!

  • chez munita ha detto:

    ma secondo voi, 30 anni fa c’erano tutte queste ristrettezze ???

  • Carolina ha detto:

    Ma augurissimi, Sigrid. :-)

    Devo dire che a 20 settimane hai una figura invidiabile!

  • valerio ha detto:

    La cucina giapponese è un grande mistero per me, eppure negli ultimi anni ho impartato ad apprezzare il pesce crudo. I tuoi maki però sono eccezionali e la foto è stupenda.

  • Jul & Mo ha detto:

    Ciao! ^^ Noi siamo anche in astinenza, ma almeno non siamo continuamente sotto tentazione, avendo non poca difficoltà dalle nostre parti a reperire i vari ingredienti nippo.. Forza e coraggio, resisti che poi ti sfogherai tra un pò! ^^ Anche se, devo ammetterlo, pagherei oro sonante per poter ‘resistere’ con questi stupendi mommysushi :P
    Ciaooo

  • Sigrid ha detto:

    @dora: ciao! :-) dunque, ecco, la noia con le pizze napolitane è che si trovano solo a… napoli! :-) Sul serio, a roma sono diverse! :-) In ogni caso, è vero che le pizzerie interessanti sono un po’ fuori mano, la mia preferita da un po’ è appunto sforno che si trova quasi a cinecittà, più centrale c’è a gatta golosa, a monteverde, che comunque non è nel centro storico… piesse. ppero, un salto da pizzarium (pizza al taglio d’autore, metro Cipro, praticamente all’uscita, in via della meloria :-) fallo, è quasi un’esperienza mistica :-)

    A qualcuno vengono in mente proposte in centro?? :-))

    @lambretta: in realtà alla fine è solo questione di ginecologo perché tutti dicono cose diverse, veramente… Io per esempio ho un amica che la toxo l’ha già avuta e che non può mangiare niente cose crude lo stesso, perché il suo gineco dice che non è che sei immune se l’hai già avuta, hai solo una maggiore resistenza, per cui non dovresti comunque prendere il rischio ecc.. Insomma, è proprio tutto quanto molto soggettivo… :-)
    (ps. ma non cado proprio in niente, anzi, mai frequentato così spesso il mio farmer bio da quando sono incinta :-) ps2. buona fine attesa!! ;-)

    @silvia: grmpf. chiaramente appena potrò tornerò a mangiare formaggi a latte crudo e tutto ciò che ora non posso… :-)

    @chika: heya! thanks for the congrats! :-) As for the raw fish: even doctors have different point of views, so it depends, but anyhow, I think fish in Japan has an average quality (and freshness) level that’s much higher then here, ahum… :-) xx

    @gian: a propos de Fumiko: Célo! :-) Next book post coming soon… :-) (cmq si, bello, cioè, più che bello – perché no grafica e foto non è che siano da capogiro – lei fa una cucina molto interessante :-)

    @crisula: ecco, questa del prosciutto cotto non la sapevo… (che tanto ho smesso quasi di mangiarlo di mio: quelli industriali sono tutti terribilmente schifosi e per giunta appunto potendo mangiare solo quello – e la mortadella – non lo posso più vedere :-)

    @livia: infatti, sono perfettamente daccordo, ci sono cose più importanti… :-) Buona attesa anche a te! :-)

    @aniko: eddaaaai!! :-)))) (cmq confermo, nordica sono :-))

  • elena ha detto:

    Ciao.
    Concordo con Giu e Gian…la mia ginecologa, che dopo aver fatto nascere me e mio fratello, ha fatto nascere anche le mie due piccole pesti, mi ha proibito solo la carne cruda, per il resto….nessun problema, la regola era: faccia quello che si sente.
    Quindi ho mangiato pure gli spaghetti con le vongole e a otto mesi sono andata a camminare in montagna a 2800 metri.
    Di certo avevo pensato anche io di congelare lo speck e poi mangiarlo, alla faccia della toxoplasmosi!!!
    E poi, concordo anche sul dopo: con la prima figlia, foto ogni momento, grafici del peso, e visite dal pediatra periodiche…la seconda invece qualche foto, nessuna pesata, singola o doppia che sia, e qualche visita dal pediatra dimenticata (ops dovevamo andare dal pediatra???vabbè sarà per la prossima volta, tanto il pediatra è ancora più tranquillo della ginecologa).
    In ogni caso, grazie a Sigrid per le ricette e i libri, che la famiglia e gli amici e i colleghi di lavoro, ormai adorano!
    Elena

  • alessandra ha detto:

    @un grazie a barbaraT per i siti che hai segnalato….a breve tenterò degli acquisti …. un saluto a tutti…

  • imma ha detto:

    cara Sigrid devo dire che le tue ricette mi fanno sempre sognare e questa è spettacolare!!dal post intuisco che sei in dolce attesa quindi ti faccio davvero tantisssssssimi auguri per questa splendida nuova vita!!!Ho realizzato i miei primi biscotti con il tuo favoloso libro che ho divorato in ogni piccola parte è davvero splendido come del resto anche i biscotti che tutti abbiamo divorato:D!!un bacione grande da una tua lettrice non piu silenziosa:D!!Imma

  • Ludovica ha detto:

    @Dora: sono di Roma, e ho un fidanzato campano e-si-gen-tis-si-mo in fatto di pizza, quindi il mio consiglio, di cuore, è Recafè, in piazza Augusto Imperatore (subito dietro via del corso, fra via Tomacelli e l’Ara Pacis.
    Pizza perfetta. Perfetta. E buono devo dire anche il resto, prova i fritti napoletani, ma dopo la pizza, se ce la fai! :)

    @Sigrid: non avevo ancora avuto occasione di farti gli auguri, perciò insomma eccomi qua. Sono contenta :)! Qualche tempo fa ho pensato a te imbattendomi in un favoloso risotto nero (intendo proprio la qualità di riso, il Venere o volendo anche il costosissimo canadese) con salmone, zucchine e sesamo. Aspetto assolutamente italiano, ma nel sapore c’è una delizioso nonsochè di Jap… Fai tostare il sesamo in padella, e tieni in ammollo il riso per tre quarti d’ora-un’ora almeno. Fai andare le zucchine con poca cipolla, un micropizzico di sesamo, sale e pepe in una padella profonda,aggiungendo il salmone da subito se decidi di usare quello fresco, tagliato a cubetti (a casa lo sostituiamo talvolta con quello affumicato, e in questo caso lo schiaffiamo dentro all’ultimo); lessi il riso bene al dente (ci vuole un’ira di Dio di tempo, ma ho appreso dalla mia mitica nutrizionista che il riso nero non si fa MAI a risotto, va sempre lessato e poi aggiunto) e lo aggiungi alla base di zucchine e salmone saltandolo a dovere e aggiungendo una manciatina di sesamo. Me-ra-vi-glio-so e ancora più salutare di quanto ci si aspetti, per me che non ho modo di mangiare spesso sushi è una goduriosa strizzatina d’occhio ai sapori giappi!
    Un bacio

  • Stefania ha detto:

    Caspita, sei proprio bravissima!
    io sono sempre stata tentata di fare i maki a casa, ma credo che mi verrebbe un attacco isterico nel caso qualcosa andasse storto!
    Sono perfettissimi, da ristorante giapponese in piena regola! Complimenti!
    L’accortezza di cuocerlo è utilissima non solo alle donne incinte, ma anche a chi, come me, dopo aver fatto un brutto incontro col verme del pesce crudo( per farla breve) è rimasta terrorizzata! proverò anch’io, magari con un esorcista vicino! Buona serata!

  • Giu ha detto:

    @Gian dei Brughi
    Diciamo che il ligiume al dovere ce l’ho avuto col primo. Poi col secondo fai tutto piu’ di prassi e ti godo meglio i momenti di beatitudine.
    Tipo quando gli prendi i piedini, lo guardi dritto neglo occhi, e “quello” ti sorride beato, con la linguetta da fora perche’ non ci sono dentini a tenerla. E ci si vuole bene un mondo, come nessuno mai prima a nessuno mai dopo. Per 10 secondi.

  • Dora porta immediatamente tuo figllio da Gabriele Bonci (via della Meloria, di fronte alla fermata metro cipro) è una pizzeria al taglio che personalmente non ha eguali per noi.. Tuo figlio ti adorerà! Per quanto riguarda una pizzeria vera e propria passo il testimone, non sono di Roma e quando passo di lì la pizza la mangio solo da Bonci (provare per credere da dipendenza)… Ah e non dimenticare di comprare il pane! E’ superlativo pure quello!

  • MMM ha detto:

    irresistibili.. dal primo all’ultimo!!
    passa a trovarci!
    http://www.modemuffins.blogspot.com
    baci
    MMM

  • Cristina ha detto:

    io, anche se non incinta, preparo i maki con salmone al vapore, cetrioli e/o avocado;
    in famiglia piace!

  • Gaia ha detto:

    non sono un’amante del pesce crudo, però il sushi è così bellino da vedere!la tua versione è apprezzatissima, grazie!

  • dora ha detto:

    Ciao Sigrid, congratulazioni anche da parte mia!!!! La maternità è una grande esperienza e rimarrà sempre con me il ricordo dei 9 mesi della gravidanza: un periodo speciale, non saprei come descrivere, una sorta di stato di grazia. Equilibrio, pace, serenità, appagamento … sensazioni insolite x una persona agitata, sempre in cerca di qualcos’altro come sono io.
    Cambiando discorso, chiedo aiuto alla piazza: tra due settimane sarò a Roma con mio figlio che è “pizza-dipendente”. In centro dove si mangia una pizza veramente buona, di quelle belle alte alla napoletana????? Nelle recensioni di Sigrid ho visto che le pizzerie citate sono tutte un pò fuori. Ringrazio sin da ora chi vorrà aiutarmi.
    baci a tutti
    Dora

  • Lambretta ha detto:

    Per una volta tanto posso dire che io soffio e tengo la farina in bocca (detto danese), grazie al mio sprezzo per le malattie e viaggi assurdi la toxo l’ho fatta e giuro, non c’é niente di meglio che poter mangiare qualsiasi cosa quando ne hai voglia. Non solo carne e pesce crudo e salumi ma le verdure crude? Dove le mettiamo?

    E Cavoletto ti prego, non mi cadere nel too industrial, grazie a te io ho cambiato stile di vita… se mi molli tu sono una megattera persa!

    PS meno 19 giorni e poi lo sforno io un bel maschietto! Hurraaaa!!!

  • Veronica ha detto:

    ecco,oggi ci mancavi tu a farmi invidia e gola con il sushi…pesce o non pesce, oggi avrei proprio bisogno della sua consistenza per sfogare lo stress… un abbraccio
    Veronique

  • Silvia ha detto:

    Surimi, salmone confezionato, elogio dell’industria alimentare… E’ proprio vero che la gravidanza trasforma! :-D

  • chika ha detto:

    omg sigrid, congratulations!!!! !!! !!!!

    eating sushi during pregnancy doesn’t really seem to be much of an issue in japan, but the way raw fish is treated is different here and there, so i’m not absolutely certain. (and yes, you’ll absolutely want to listen to your obstetrician, not my random words!). what about natto..? :p

    anyways, this is such wonderful, wonderful news – i’m so happy for you and G!!!! xoxo

  • Gian dei Brughi ha detto:

    @ Giu
    qui direi che si stanno formando due scuole di pensiero 1) I genitori “da termometro”, ligi alle regole (e all’ascetismo sushico) della vita moderna
    2)I genitori “da gomito”, ovvero i soliti fatalisti-debosciati (figurati che io mio figlio, nella sua vita di poppante, l’avrò pesato sì e no due volte, giusto perché in quel momento c’era la suocera in casa…)
    vediamo la nostra Sigrid nei prossimi mesi come ci verrà fuori… ;-)

  • crisula ha detto:

    io non mangiavo neppure il prosciutto cotto: il ginecologo me lo aveva sconsigliato, infatti mi ero documentata e il “virus della toxoplasmosi” si sconfigge con cotture a 100°. La maggior parte dei prosciutti cotti vengono cotti a 70°…

  • livia ha detto:

    Ciao Sigrid, ti seguo sempre ma è la prima volta che ti scrivo…mi hai fatto sorridere stamattina, perchè anche io aspetto un bambino, da poco, pochissimo ma mi si stanno ponendo gli stessi “problemi”… al sushi pensavo proprio in questi giorni ed è molto divertente il lavoro che hai fatto..in realtà mi sono ritrovata a pensare le stesse cose che scrivi per quanto riguarda il cibo industriale:è paradossale, ma tutto ciò che finora abbiamo ricercato con cura e attenzione come la migliore delle scelte adesso ci ritroviamo a doverlo evitare.Mi riferisco soprattutto ai salumi che la mia famiglia produce in quantità appunto “familiari” e che quest’anno mi toccherà evitare come la peste a scapito invece di più sani prosciutti cotti…pazienza, fossero questi i problemi…un bacio

  • crisula ha detto:

    ciao sigrid,
    confermo anche con tutte e due le gravidanze ho mangiato pesce crudo. il ginecologo mi ha detto che non esiste il problema, se il pesce è fresco chiaramente!! il problema è con la carne cruda o poco cotta…..
    buon proseguimento!

  • chez munita ha detto:

    ho comprail riso da un paio di mesi, lo gurado, lo tocco, sento il profumo, lo poso e dico : ora ti faccio…;)

    e così via per i mesi seguenti..
    la paura forse del sushi..
    credo sia normale..:))

    però lo adoro e sopendo sempre troppi soldi fuori, pur sapendo del mio riso che mi aspetta..

    stamattina l’ho guardato e ho pensato :
    a’ riso, mò te magno !!

    adoro l’eleganza e il sushi oltre la bontà per me è un trionfo di eleganza ..

  • Giu ha detto:

    Btw… la prima volta che ho fatto il sushi a casa, tra i consigli tuoi e quelli di Acquaviva, mi sono addirittura meravigliato, per quanto mi fossero venuti buoni. O e’ facile farli, o e’ il solito culo del principiante. Boh…

  • Giu ha detto:

    Restrizioni alimentari per donne incinte?
    Aspetta di vedere cosa ti dicono in farmacia quando ti prendi il primo raffreddore:
    “A signo’, nun se po’ pijaá nnnnienteeeee!”
    “Guardi, mi basterebbe un’aspirina missá”
    “Ma allora nun ce siamo capiti: nienteeeee”
    “Ma niente niente?”
    “tsk”
    “Ma scusi allora come mi curo?”
    “Eh… fija bella: te fai na tisanetta, te metti alletto, e te riposi. Oppure ce dovevi pensa’ pprima”
    Tutto cio’ in ungherese ovviamente, per rendere l’idea di cio’ che avviene qui quando la panciotta entra in contatto con la farmacopea moderna.

    Poi viene anche la fase 2: l’allattamento, quando praticamente diventi un tetrapack ambulante, che anche lui: “nienteeeeeeee de nienteeeeee, nun se pooooo'”.

    E detto tra noi, a questo punto, dopo il primo figlio mi sono chiesto: come diavolo ha fatto l’umanita’ a produrne 6-7 miliardi?

    In realta’ e’ verissima una bella frase di un pediatra, che mi hanno raccontanto qualche mese fa: “col primo figlio, misuri la temperatura del bagnetto con il termometro, col secondo figlio invece usi solo il gomito”. Da me, per dire, si e’ tradotto con cose tipo: col primo affitti la bilancia di precisione per neonati, col secondo usi una teglia in pirex sopra la bilancia da cucina (non scherzo, ho anche le foto!).

    Un po’ di sano fatalismo, e un pizzico di realismo. Ma per raggiungerli devi purtroppo farne sempre prima uno :))))

    Forza e coraggio
    Giu

  • acquaviva ha detto:

    l’umekiumaki è di solito la mia ordinazione di chiusura du una cena jap quindi niente da dire, al salmone affumicato sostituirei fiocchi di salmone teriyaki… mentre fingo di non aver letto la parte sul surimi (è vero che in Giappone lo mangiano, come daltronde in Italia si consumano pizze e spaghetti surgelati, zuppe in tetrabrick e risotti deidratati…).
    Nella tradizione jap molte alternative al pesce crudo hanno miscele di sapori e consistenze sufficientemente umami per non farti rimpiangere troppo un sushi “classico”. Tempura di pesce bianco a bastoncini, fettine di funghi stufati in soja e mirin, kamaboko tritato e miscelato a maionese (quella coi tuorli cotti)e negi, nattò e kampio… Sono le prime alternative che mi vengono in mente, ma se la crisi di astinenza si fa insostenibile mi applico ad un elenco più esaustivo…

  • giorrrgio ha detto:

    Commento in diretta dal GGD!

  • Mammafelice ha detto:

    Pero Cavoletto-Mommyblogging secondo me sarebbe un successone, lo sai che io sono di parte :)

  • Alice. ha detto:

    Oddio adoro la cucina Giapponese…ho proprio voglia di mangiare sushi…^^

    P.s. auguri per la gravidanza!!!
    Ciao!

  • Gian dei Brughi ha detto:

    leggendo il post di Francesca mi accorgo che volevo dire toxoplasmosi e non mononucleosi ecco (la solita rinco che sono)…

  • Francesca ha detto:

    Ciao cara Sigrid, intanto tantissimi auguri per la tua gravidanza. Io sono arrivata alla fine della mia, ho il termine il 20 Novembre, però, confortata dal mio medico, ho continuato senza problemi a mangiare il pesce crudo senza rinunciare ad uno dei miei pasti preferiti. L’unica cosa da evitare è la toxo, quindi tutto ciò che viene a contatto con la terra e rimane crudo, il pesce esula dalla categoria fortunatamente!!! Un abbraccio e in bocca al lupo

  • Aniko ha detto:

    Meno male..temevo una svolta del tipo mommyblog.
    Nessune delle mie amiche resistito alla tentazione di parlare sempre della gravidanza del bambino dell’omogenizzato e del ruttino…
    Non mi sembri il tipo….essendo nordica ..(attenzione non voglio disprezzare le mamme italiane, meravigliose, solo che sono leggermente ansiose secondo me ;-)…
    Ciao!!

  • Povera!!! però via, come si dice da noi, il bisogno fa trottar la vecchina zoppa, o meglio detto in tono aulico, di necessità virtù!
    Belle le proposte, queste umeboshi prima o poi me le compro, promesso! (ok, prima la rice cooker!)

  • bea ha detto:

    Sigrid, posso venire a cena da te? Sto nelle tue stesse condizioni :)
    Io quando mi prende male vado da Daruma sushi e mi compro la vaschetta vegetariana, o i philadelphia rolls che sono fatti col salmone affumicato…… ma mi sa che il tuo è mille volte più appetitoso!

  • Marzia ha detto:

    Anche se a 23 anni ancora non ho nei piani un bimbo, già penso al periodo in cui verrò privata di pesce crudo per 9 mesi e mi sento maleee!!! Le tue alternative sono davvero fantasiose e interessanti..
    A me la ricecooker ha cambiato la vita per il riso!
    Una alternativa interessante è anche asparago al vapore e polpa di granchio (si trova anche non a surimi)!

  • Glu.fri ha detto:

    Bene io avevo voglia di speck..´so ruspante…
    Qesta gravidanza, che stiamo vivendo tuttti come dei bravi zii (tra un po´scatta il toto nome…me lo sento), ha dei risvolti gastronomici interessantissimi e min fa felice e contenta: nel paese della vacca il pesce fresco e crudo…mmm non mi fido tanto, quindi benvenuto il mommy sushi !!! (gluten free )!!
    E poi ottimo il consiglio del ginecologo di Gian de Brughi (strano un Gian con il ginecologo..:)…

  • monica vannucchi ha detto:

    carissima, anche non volendo, mi pare che il blog si stia un poco trasformando da sè; ed è giusto, è la vita e ognuno ha i suoi tempi e i suoi momenti ( vedrai col pupo o pupa che sia, lo svezzamento sarà un altro momento cruciale e lì ti voglio, con le ricettine!!)Ma tutto questo parlare di malattie e cibi proibiti mi fa tanta nostalgia!! anche se mi pare di ricordare che all’epoca ( 23 anni fa) tutta ‘sta amuchina non si usava proprio, va bbè…
    Quindi per andare al sodo: ma la pancia il 12 da mel si vedrà già, o sei di quelle che manco al sesto mese? e, cosa super importante: A CHE ORA è l’APPUNTAMENTO IN LIBRERIA? Ciao a prestissimo, monica

  • Marina ha detto:

    Be’, ti capisco credo che quando toccherà a me sentirò anche io una forte nostalgia di pesce crudo… però dai, direi che ne vale la pena, poi se si trovano alternative così, ancora meglio! ;-)

  • Andrea ha detto:

    Il Surimi??!è il mio acerrimo nemico!!
    ho provato a leggere gli ingredienti una volta e mi è venuto male!
    cara sigrid stavolta mi deludi..

  • Gian dei Brughi ha detto:

    mia Sigrid, a proposito di giapponesi, ma tu lo conosci questo libro?

    http://www.amazon.fr/cuisine-Fumiko-Gourmand-meilleur-asiatique/dp/2226187685/ref=sr_1_1?s=gateway&ie=UTF8&qid=1285737643&sr=8-1

    Io l’ho sfogliato in Francia e non mi è sembrato niente male, al prossimo giro mi sa che lo prendo…

    Detto questo, vorrei riportare, per Sigrid e per tutte le cavolette in attesa, le sagge parole del mio saggissimo ginecologo che quando ero incinta, avendo io tre gatti e non sapendo dove diavolo mollarli per nove mesi, beatamente mi disse: “Mia cara, per prima cosa non si capisce perché lei si debba prendere la mononucleosi proprio adesso se non se l’è presa in 27 anni di vita, e poi, anche se dovesse prendersela, la cureremo come si cura l’influenza o il mal di schiena, semplicemente staremo attenti a prendere medicine che non facciano male al piccolo. Soprattutto, tenga conto che man mano che la gravidanza procede, la mononucleosi – come tutte le altre malattie – ha sempre meno effetti sul feto, ovvero, un conto è prendersela nei primi tre mesi, un conto negli ultimi…)
    Con questo non voglio dire adesso di andare tutti i giorni a strusciare gatti e a mangiare pesce crudo, però, il mio ginecologo che ha fatto nascere almeno due generazioni di milanesi secondo me un po’ di ragione ce l’aveva a dirmi di non star troppo lì ad angosciarmi (insomma, alla fine io i gatti li ho tenuti e ho pure mangiato sushi…)

  • Tery ha detto:

    Sigh…. io di solito ci provo a fare il riso in casa, però poi finisco 1 volta su 2 a prendere il riso dal mio “sushiaro” (o spacciatore di sushi)!
    Proverò con la cocotte Lecruset!!

  • SaraG1981 ha detto:

    Ciao Sigrid!Hai provato a farli vegetariani?Io ci aggiungerei anche la Philadelphia (lo so è orribile a sentirlo, ma ti assicuro che sono buonissimi)…Comunque io sbaglierò anche ma dopo che l’ho messo sum fuoco ogni tanto alzo il coperchio e assaggio finchè non raggiunge la cottura perfetta!Lo so:NON SI FA!Però la prima volta ho sprecato mezzo pacco di riso: troppo mollo, appiccicoso, crudo, cotto fuori e crudo dentro (?1?)…That’s it!

  • Alessandra ha detto:

    AH AH AH FAVOLOSO QUESTO POST..:-D lo devo ancora leggere ma già mi fa sorridere dati i commenti dei giorni precedenti!
    E finalmente è venerdì! Felicità è…due giorni davanti per sperimentare un po’ di ricettine! :-)
    Ma come saremo teneri tra tutti..dì la verità che quando ti diciamo così ti senti in brodo di giuggiole.. Che poi sbaglio le donne in attesa diventano mooolto sentimentali?!? ;-)

  • anna. ha detto:

    Cara Sigrid,
    un’ottima occasione questa per dirti grazie.
    Ho conosciuto posti imperdibili e colto significati impensabili in Giappone grazie a te. La soba ad Asakusa, il mercatino del 21 del mese a Kyoto… che nostalgia..
    Grazie, davvero grazie.

  • Marcellagiorgio ha detto:

    Ciao Sigrid!
    come è strano il mondo, meno puoi avere una cosa è più ne viene voglia!!
    Ma hai trovato molte valide alternative.
    Mi piacerebbe provare l’umeboshi che non conosco.
    Io ne faccio un tipo (per gli amici a cui non piace il pesce crudo) con il tonno ed ii cetriolo; a volte ho utilizzato anche la maionese senapata francese al posto del wasabi e devo dire che non era affatto male.
    Per il riso, al posto del ricecooker hai provato con il microonde?

  • anna ha detto:

    La tovaglietta-shinbun del 10/3/2010 si accoppia benissimo con i maki..
    Concordo con i tuoi gusti, anche io preferisco il ripieno con umeboshi e cetriolo.
    Penso che nel periodo di gravidanza le voglie sono meno controllabili e domabili delle paure assolute.
    Una carezzina al pancione!

  • margie-o ha detto:

    visto che il ricecooker ce l’ho (mio marito l’ha ritenuto un bene fondamentale da portare in dotazione alla casa), che l’uomo di cui sopra adora il sushi e che è passato quasi un anno dall’ultimo home-made….questo w-e gli faccio una sorpresa ma, per solidarietà, sarà pregnancy style ;)

  • Cleare ha detto:

    a parte il fatto che andrei in giappone solo per portarmi a casa pacchi di giornali (si anche se nn ci capisco nulla e magari ci son scritte cose irripetibili) io penso, anzi sono super convinta che questa gravidanza ti porterà ad esplorare nuovi mondi, a trovare cibi alternativi e cotture diverse..che poi tu passerai a noi comuni mortali! A me questo sushi for pregnant piace tantissimooo..non sono incinta (purtroppo) ma io me lo fo lo stesso!! Che poi io a casa il sushi col pesce nn me lo faccio quindi questo è perfetto! Grazie per condividere con noi tutto questo!! Ah se ti va fai un salto a vedere il mio contest? Grazie! http://ilpomodorosso.blogspot.com/
    ah lo conosci questo libro “quello che le mamme non dicono” che nasce da questo blog http://www.machedavvero.it/? è divertentissimo!!

  • B. ha detto:

    Cara Sigrid,

    dal basso delle mie 10 settimane, piango il pesce crudo in ogni sua forma!!!!
    Non sarò mai capace di fare queste cose bellissime che hai preparato tu (sicura che il salmone affumicato si può??!), ma vederle mi ha fatto tanto sorridere.
    baci e tanti auguri!
    B.

  • salamander_75 ha detto:

    mitica sigrid…..sei fantastica nell’aggirare l’ostacolo in cucina :-)
    nel caso speficifo trattasi di ostacolo meraviglioso!

  • Stefania ha detto:

    Beh, Sigrid, congratulazioni! Questa volta ti sono particolarmente grata e vicina, perché sono anch’io in gravidanza e mi manca non poco il sushi… Proverò i tuoi suggerimenti, grazie! :)

  • Linda ha detto:

    Ciao!
    ho comprato il tuo libro e ti faccio i miei complimenti! Ora l’ho prestato a mia sorella…
    M;i ricorderesti che sito consigliavi per rifare le scatoline giapponesi per il cibo?
    scusami e grazie!
    Linda

  • Pamirilla ha detto:

    Ah…nostalgia nipponica!!!!!!
    A me non manca tanto il sushi, visto che è l’unica cosa che si trova qui (transeat sulla qualità) ma purtoppo i ristoranti giapponesi in Italia dimenticano tutte le altre delizie. Più di tutti mi manca l’okonomiachi. Ne ho una voglia….e non sono neanche incinta!!!!!!!

  • Fedra ha detto:

    Grande! Anch’io avevo ovviato facendo i maki col salmone affumicato.. non è proprio la stessa cosa ma meglio di niente :o) aspetto tra un po’ di mesi qaulche ricetta sfiziosa per le pappine della mia Zoe :o)
    Baci!!

  • Rebecca ha detto:

    ma che bellini questi piccoli involtini! ottimo spunto, conosco diverse donne in dolce attesa al momento che sarebbero curiose di provare questa ricetta!
    baci!

  • barbaraT ha detto:

    anche io oggi sono in a japanese state of mind… infatti, ho appena fatto meravigliosi acquisti qui http://www.foglinenwork.com/
    e a propos, se ti dovesse interessare, le meravigliose stoviglie usa e getta di http://www.wasara.jp (che poi usa si, getta ma-de-che.. con quello che costano!) le ho finalmente trovate a roma da tad a via del babuino se ti dovesse interessare..

    ah, mais… pourquoi? c’est-à-dire q’on ne peut pas manger du sushi en grossesse? c’est pas vrai! :-)

  • Francesca ha detto:

    Cara Sigrid…a che mese sei?
    Un bacio e n abbraccio
    Francesca

  • Caffettiera ha detto:

    Non ci posso credere, addirittura il surimi! Devi essere davvero in astinenza pesante da pesce crudo!
    Non so se abbia senso per te, ma le mie amiche giapponesi facevano un intruglio riempi sushi con del tonno in scatola (che pero’ poi si estingue, quindi meglio lasciar stare) e credo del dashi?
    Vabe’, ad ogni modo poi avevano un sacco di alternative vegane/vegetariane, tipo frittatine, cetriolo, avocado, natto..

  • fulvia ha detto:

    Brava Sigrid! Eine gute Idee, anche se so che quando dici “odioso (s?)fortunati” è solo la voglia di pesce che ti spinge: chissà quante vorrebbero stare nelle tue “condizioni”. Mentre tu proponi questi
    Nippon-mummy-dishes, io mi appresto ad infornare i tuoi biscotti parmisan, farina di riso, zafferano con una modifica rispetto alla ricetta originale.Ho aggiunto del latte infatti perchè la farina di mio marito- senza glutine per esigenza- è cosi secca, ma cosi secca….che di più non si può. Ti saprò dire se la cosa se pò fà! A bien tot!

  • Silvia Amap ha detto:

    Ciao Sigrid, in tutte e due le mie gravidanze due diversi dottori che mi hanno seguita (uno in Italia e uno in Francia) mi hanno detto che crudo va bene basta che sia stato congelato…so che non è la stessa cosa che fresco ma almeno risparmia la crisi di astinenza…

  • Virginia ha detto:

    Sigrid, l’uso del termine “pelino malinconica” mi suona come un eufemismo…da queste parti si dice “tantino isterica”…
    Anyway il tuo mommysushi mi sembra un buon compromesso…

  • Jennifer ha detto:

    Complimenti! un bellissimo post, come continuare a gustarsi delle bontà nonostante la gravidanza… ti sono di supporto, sono alla dodicesima settimana e sono un’amante delle cruditè in generale e della carne al sangue…è dura! Grazie (penso) da tutte le dolcemente in attesa…

  • Félicitations Sigrid… il portera bien son nom de “petit bout de chou”! Porte toi bien…

  • Rossella ha detto:

    Non si può leggere di una Cavoletto sull’orlo della malinconia. Questi consigli sono quindi d’oro.
    Non essendo nella fase mommy,intanto, con un certo ritardo mi sto avvicinando alla cucina nipponica che tu ben conosci. La filosofia Washoku mi sta conquistando per ora dalle pagine di un libro.

    La foto è fantastica, forse più del solito :)

  • fulviaeffe ha detto:

    Beh, complimenti. Io ho provato una volta a fare il sushi a casa… da quel giorno ho deciso che lo mangerò sempre e soltanto al ristorante!!

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