Torta di mele in crosta di parmigiano (si, davvero… :-)

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Tanto per chiarezza: E un dolce comunque! Un dolce un pochino sulla falsa riga del famoso ‘al contadino non far sapere ecc’, se non che qui invece di pere c’abbiamo messo le mele, e anzi non ho nemmeno inventato nulla perché questa cosa qui si ispira a un dolce anglo-americano che, di là, non stupirebbe nessuno, ovvero l’apple pie con crosta al cheddar. Ovviamente, una volta che ne avevo letto (con un certo stupore, ammetto), questa cosa non poteva che cristallizzare la mia attenzione, e altrettanto ovviamente non potevo non cercare di adattarla un pochino ai prodotti di qui… E chiuderei l’elenco delle motivazioni dicendo che ultimamente mi sento seriamente in vena di mele cotte (e delle volte che ci fosse bisogno di precisarlo, le mele renette usate in questa torta qui confermano alla stragrande la loro infinità superiorità, in quanto ‘mele da essere cotte in un dolce’, rispetto a qualsiasi altro tipo dello stesso frutto) e di dolce dall’apparente fisionomia fra il naif e il retro, dette anche torte-di-nonna-papera, con quel ripieno deliziosamente abbondante di mele, un po’ dolce e un po’ asprigno, che quando ti va bene libera anche un voluttuoso sughino…

Si ma allora, al finale, com’è sta torta al formaggio?? Beh, è interessante, è un po’ una di quei ormai soliti abbinamenti dolce + salato (cfr il caramello salato, il cioccolato con l’olio d’oliva o con la pancetta croccante – che pare ultimamente vada abbastanza di moda… :-) in cui il tanto dolce viene stemperato da un tocco salato e rustico, il che ha per effetto di smorzare un po’ il lato stucchevole del dolce, senza però che diventassi un insieme confusionale, insomma, il sapore del formaggio non sovrasta affatto tutto il resto, dà solo una sfumatura in più. Forse non esattamente quel che mangerei per colazione (anche se…), ma per finire una cena senza cadere nelle solite cose troppo pesanti e monoliticamente dolci, o a sostituzione del formaggio, mi sembra un’ottima idea… :-)

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Torta di mele in crosta di parmigiano

per una teglia di 23cm

per la crosta
farina 300g
burro 150g
caciocavallo o provola non stagionata 100g
parmigiano 100g
acqua fredda 6/7 cucchiai
sale mezzo cucchiaino
latte 2 cucchiai

per il ripieno
mele renetta 5/6
zucchero di canna 100g
zucchero semolato 40g
farina 3 cucchiai
succo di limone 1 cucchiaio
sale una presa

Preparare l’impasto: per rimpasti di questo tipo ormai sono irrimediabilmente pigra e uso il foodprocessor (almeno vi eviatate di imbrattare voi stessi e il banco di lavoro con bricciole e tracce unte… :-P), quindi, versare la farina, il sale e i formaggi grossolanamente grattuggiati nel foodprocessor e frullare per 30 secondi / 1 minuti fino a ottenere un insieme omogeneo. Aggiungere poi il burro freddo a pezzettini, frullando ancora (la funzione ‘pulse’ qui è utilissima :-) e aggiungere infine l’acqua, un cucchiaio per volta, sempre frullando fra un’aggiunta e l’altra, finché l’impasto non formerà una palla. A quel punto, dividerla in due, appiattire ogni porzione in un disco di 15 cm di diametro, avvolgere con della pellicola e tenere al fresco per almeno 30 minuti.

Preparare il ripieno: sbucciare le mele, tagliarle a quarti, eliminare il torsolo e tagliare a fettine di 1cm di spessore. Aggiungere poi gli zucchero, il succo di limone, il sale e la farina, e dare una buona mescolata in modo che tutti gli spicchi siano conditi.

Riprendere l’impasto, stendere il primo disco al mattarello (a uno spessore di 2-3mm), sistemarlo nella teglia imburrata e lasciar fuoriuscire i bordi. Riempire con le mele, poi stendere il secondo disco, e sistemarlo sopra le mele. Premere i bordi e ritagliare la pasta in eccesso. Incidere 3 tagli al centro della torta, poi stendere l’avanzo di pasta, volendo, e ritagliarci delle foglioline per decorare la superficie della torta. Spenellare con il latte e infornare a 220° per 20 minuti, poi abassare a 180° e lasciar cuocere per altri 40 minuti. (se la torta si dovesse dorare troppo in fretta, coprirla con un foglio di carta da forno). Lasciar intiepidire a temperatura ambiente prima di servire.

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77 Commenti

  • shayma ha detto:

    i adore it. i always see apple pie with cheddar cheese and have never quite understood that flavour combination- but parmiggiano and apple- that sounds luscious. xxx shayma

  • diana ha detto:

    ehmm domanda a qualcuno che ha già realizzato questa ricetta: diametro della tortiera? Sono un po’ impedita con la stesura della sfoglia, se so quanto devono essere ampi i dischi faccio meno disastri ;-)

  • boilerdilardo ha detto:

    la pannacotta al parmigiano era servita come dolce, ma per come era fatta non sarebbe andata bene neanche come antipasto, invalicabile :)
    ecco la torta di biancaneve:
    http://www.youtube.com/watch?v=8a8cYFE0vck
    (il colorino finale non è dei migliori, sembra rivestita di das, però la preparazione-collaborazione è super eheh)

  • annalisa ha detto:

    la proverò sicuramente!

  • Andrea ha detto:

    @Sigrid
    Hai ragione, devo confessare che in generale le tue ricette sicuramente non sono per MIA suocera… ;-)
    Quanto ai libri di Bereznay, mi sono arrivati la settimana scorsa e non ne ho ancora provato niente. Così a prima lettura mi sembrano, per la maggior parte, ricette tradizionali sì, ma adattate per le esigenze di oggi (cioè molto più salutari di com’era la cucina ungherese tradizionale in generale ancora non tanto tempo fa). Tutto sommato interessanti e sicuramente un po’ esotiche per i palati occidentali o mediterranei.
    Quello sui dolci (Süteményeskönyv) mi attira parecchio perché rievoca la mia infanzia: tante di quelle ricette mi faceva mia nonna quando ero piccola. Sono dolci per la maggior parte non molto sofisticati, ma semplici e buoni, almeno per quanto riguarda il risultato finale (la loro preparazione poi non è sempre così semplice). Ecco, forse in questo secondo libro le foto sono un pochino meno scure, ombrose, e quindi più riuscite, direi. E c’è anche la ricetta e la foto della famosa Eszterházy-torta, che anch’io preferisco a gran lunga alla Dobos. Però, però… permettimi di dire una cosa: almeno dal punto di vista estetico la Eszterházy fotografata in questo libro non può neanche lontanamente competere con quella meraviglia che si trova sul Libro del cavolo a pag. 191. Ma in fin dei conti, Bereznay resta un ottimo chef, anche se i suoi piatti non vengono valorizzati abbastanza dal punto di vista fotografico, non è vero?

  • Sigrid ha detto:

    Come all’ormai solitisismo, sono in ritardo mostruoso sui commenti… (uhps :-) Intanto, un appunto per Andrea e per tutti: in effetti, non la volevo buttare troppo sullo snob ma siccome è meglio prevenire che guarire… questa torta fatela per voi! (se l’abbinamento vi stuzzica, ovviamente :-) Non viene fuori una cosa difficilissimo da apprezzare o scioccante ma tant’è, se uno deve fare un dolce – o qualsiasi altra cosa – per una cena o per l’ufficio o per non so quale occasione in cui il pubblico mangereccio è variopinto, meglio andare sulle certezze e le cose che più facilmente piacciono a tutti. Gli sperimenti e abbinamenti per gourmet più o meno audaci o comunque curiosi e openminded non vanno bene per tutti (per dire, a me questa torta è piaciuta ma non la porterei da mia suocera, ecco, ci siamo capiti? :-)

    @sanberni: euh, no… anche perché non credo sia una cosa specificamente giapponese :-) Cosi a naso procederei come per qualsiasi altro hummus: amolli gli azuki, falli cuocere poi frulli fino a ottenere una crema denza e liscia con aglio, tahini, sale, pepe, qualche spezie orientale a piacere e tanto olio (o acqua e olio) che dici, seppo’ ffa’?? :-)

    @barbaraG: grazie dell’appunto! la seconda ristampa (con annessa correzioni :-) è già andata ma questa cosa qui non credo fosse stata corretta… Se arriveremo mai alla terza ristampa lo farò presente :-) (intanto l’ho messo negli appunti – grazie! :-)

    @boilerdilardo: hum, n’effetti, cosi a naso la pannacotta al parmigiano non mi ispira tanto… (ma era servito come dolce? che quasi quasi che lo vedrei più come un’antipasto, o come un appetiser, se fosse servito a dimensioni mignon…). A propos, sul serio, esiste una torta di Biancaneve?? (non so come ho fatto ma me la sono persa… :-))

    @lovelycla, mlu e ilaria: già, infatti, hanno semplicemente copiato e reincollato tutto… non bello quindi… comunque li ho segnalati pure io presso myblogs, se sono seri dovrebbero togliere i post o persino lo stesso blog. In ogni caso, non è poi molto grave anche perché credo che li gli unici visitatori siamo noi, ciò detto, è il principio che conta :-P

    @stefano: in realtà, no, cioè, non per i miei criteri, insomma, il punto è che ciò che senti e prevale è il parmigiano e non tanto il caciocavallo che sta li più per fare figurazione e dare consistenza più che sapore :-)

    @anna: un cucchiaio e mezzo va bene, semmai la noia è che i tè matcha non sono uguali fra di loro, ce ne sono di più naturali e di più artificialmente colorati, per cui in fin dei conti direi che la quantità va adattata di volta in volta al matcha che si sta usando. Se i biscotti alla fine della fiera, cioè, della cottura, sono venuti decisamente troppo scuri, prova con un cucchiaio solo la prossima volta, o anche

    @giovanna: ecoc, vedi, neanche lo sapevo, grazie! :-))

    @gian & i milanesi: stiamo decidendoooo (più che altro mi stavo chiedendo se veramente davvero ho voglia di fare sto su e giù con ‘a panza di 6 mesi… mmumble… :-))

    @cavuccio: vabbe’, famosa mmo’… ;-))

    @valina: ecco, come scrivevo più sopra, non sono sicura che è il tipo di torta che porterei a una cena… (non è che nel mentre tu lo abbia già fatto?? :-)

    @lisa: grazie! anche per la giusta distanza mantenuta, condivido in pieno l’orrore per gli invasori di pance… ;-))

    @andrea: in realtà conta più il diametro che tanto con le mele si fa un po’ un mucchio, lol, comunque il bordo saranno un 4cm. Ma sopratutto: come sono i dolci di Bereznay? ne hai provato qualcuno?? :-)

    @glu.fri: guarda, non mi sorprende nemmeno, l’avevo letto che anche a parigi da qualche parte qualcuno sta faccendo qualcosa (della serie, amo le info approssimative, lol) con cioccolato e pancetta croccante… e in fondo, anche perché no… :-))

    @valeria: tanto ormai il momento è passato quindi ci dirai tu cosa hai fatto e com’è andata però forse, per farla proprio ammerricana o bisognava tornare alla versione con cheddar è alla versione 100% dolce… per 3cm di teglia in più sarebbero probabilmente bastati li stessi ingredienti, altrimenti potevi aumentare molto leggermente tutto (tipo 1/5 di tutto in più…)

    sara77: secondo me i latkes con le carote in più vanno benissimo, sissi, vaivai… :-))

    @alessandra: si, direi di si, a parte che non è che sia molta farina, contribuisce decisamente ad addensare i liquidi di cottura delle mele e oltretutto, il risultato finale non ‘sa’ di farina, insomma, quel trucchettino me lo appunterei :-)

    @ilariaperl’aria: tutto benone grazie!! :-) baci!! :-)

    @rosita: ma guarda no io di voglie zero (sono già circondata tutto l’anno dai cibi più svariati e strani, ci mancherebbero solo le voglie, lol :-) in compenso, questa cosa dei biscotti con la maionnese (anche se in fondo è solo tuorlo emulsionato con olio) mi ha sempre un po’ lasciata di stucco. Insomma: come sono quindi?? :-)

    @beppe: allora?? notizie dal cappone travestito da tachino???! :-))

    passiflora: io direi di provare, anzi, non vedo perché no con le pere. Ho tenuto le mele solo perché colevo rimanere vicino alla ricetta tradizionale allo cheddar (e perché sono molto fissata con le mele ultimamente :-) però veramente, direi che va provata… :-)

  • Andrea ha detto:

    L’ho fatta anch’io, è buonissima! L’impasto è facile da lavorare e con i tempi di cottura indicati da Sigrid viene proprio una bella crosta. L’abbinamento di mele renette e parmigiano rende questo dolce particolare, amabile.
    Un consiglio generico (e forse ovvio per tanti di voi): non preparatela mai – come ho fatto io stavolta – per persone che non ci capiscono niente. Per certi abbinamenti (anche non troppo azzardati, ma soltanto un po’ fuori dagli schemi tradizionali) bisogna avere un palato sensibile, sperimentale, che i nostri ospiti o commensali non sempre ce l’hanno. Ecco, in quei casi lì è meglio uno strudel con la sfoglia surgelata addizionata con grassi vegetali idrogenati, saranno tutti contenti.
    Ad ogni modo, questa qui è un’altra gran bella ricetta, grazie!!!

  • Marissa ha detto:

    Ieri ho provato a farla ed è venuta buonissima… Grazie, davvero una grande scoperta! Baci, Marissa.

  • Daniel ha detto:

    Adoro la torta di mele!! ^^

  • san bernardo ha detto:

    Sigrid, tra i tuoi appunti di viaggio , non hai per caso anche la ricetta di un ‘ HUMMUS di AZUKI ‘ ? La pubblicheresti p.f. ? grazie . Oppure , se preferisci….quando vieni te la porti appresso !

  • chez munita ha detto:

    @alelunetta,

    è il pasticciotto ??!!

    :))

  • Giovanna ha detto:

    @brigida Non credo che tutti copino le fotografie di Sigrid, credo piuttosto che ci sia un certo “trend” nelle fotografie di cucina e che quello sia il motivo per cui ti sembra si somiglino tutte. Alcuni piatti “esigono” foto chiare ed eteree, altri foto più colorate e altri ancora, se particolarmente speziati, foto genere “etnico”. Se guardi un po’ di libri di cucina in una qualsiasi libreria troverai che il genere è sempre quello. Ciò che rende personali le foto sono i dettagli, un certo punto di vista… Comunque anche io credo che le foto di cucina si somiglino un po’ tutte quando raggiungono una certa qualità, ma non perché si copino a vicenda, ecco.
    Saluti

  • san bernardo ha detto:

    Buonasera a tutte ! [la maggioranza] Gian de Brughi (34)..io mi auguro che ci vada DOPO essere venuta a Firenze ! che poi faccia Bergamo e poi Milano…..

  • fra ha detto:

    molto bella (tu) e molto brava (tu)molto simpatica (tu)

  • Alelunetta ha detto:

    In Sicilia, nella zona delle Madonie, esiste un dolce, buonissimo, a base cioccolato e formaggio tuma fresco, quindi l’abbinamento mela-parmigiano-provola mi sembra suoni altrettanto bene, anche se, per i miei gusti personali, il dolce+dolce rimane sempre il top!! :)

  • BarbaraG ha detto:

    Ciao Sigrid,
    forse qualcuno te l’ha già detto ma a pagina 87 di “Regali golosi” c’è un piccolo errore, cioè nella didascalia della pera con etichetta c’è scritto “fate un giro su http://www.etsy.com” mentre nella didascalia di fianco del timbro “(sempre su http://www.esty.com)”.

    Ora so che non ci vuole molto a trovare l’indirizzo esatto, basta scriverlo in un motore di ricerca e si scopre ma magari nella prossima ristampa (che ci sarà data la bellezza di questo libro!) potresti correggerlo ;-).

    Scusate il disturbo se qualcuno l’ha già fatto notare.
    Un bacio

  • boilerdilardo ha detto:

    un paio di settimane fa fuori a pranzo ho mangiato una panna cotta al parmigiano reggiano con composta di pere e aceto balsamico, ma era pesantissima sia di gusto che consistenza.
    in questa torta invece mi sa che ci stia bene, soprattutto per il fatto che si trovi nell’involucro, benedette le croste e cialde di parmigiano.
    la torta è anche bella, ma più che nonna papera mi fa venire in mente quella di biancaneve coi decori fatti dagli uccellini.

  • Arianna ha detto:

    Io dico: peccato non si possa assaggiare!

  • brigida ha detto:

    Ora ragazze va bene tutto, ma mi sono presa la briga di guardare un po’ di qua e un po’ di la tra i blogger frequentatori di questo sito. Beh! Che dire, non è un taglia e incolla ma anche le fotografie si somigliano molto tutte quante. Ora diafane se Sidrig le fa diafane, poi colorate se Sigrid le fa colorate. Etniche se alla padrona di casa in quel dato momento va l’etnico. E l’originalità, la personalità che fine hanno fatto?
    Saluti
    Brigida

  • MarinaM ha detto:

    Si proprio senza nessun pudore, ma deve essere un habitué, c’è anche la ricetta della zuppa di catagna e zucca.
    Sulla pie ehm, ehm, interessante, ma resterei sul classico.

  • marcella ha detto:

    Si tutte con Sigrid!

  • lovelycla ha detto:

    @mlu, @ilaria ed anche @sigrid: io credo che oltre che disonesti, siano anche stupidi. passi (dal punto di vista penale) una ricetta scopiazzata e descritta pressapoco in modo simile, ma copiare-incollare una foto coperta da copyright senza citare la fonte è reato. anche a me è capitato che qualcuno abbia costruito il sito del suo negozio di pasticceria con le mie foto senza nemmeno citarmi nè informarmi; e sto ancora decidendo cosa fare. davvero mi indignano queste cose, mi chiedo sempre se non ci sia un minimo di dignità…
    per il resto sono convinta che sigrid saprà far valere le proprie ragioni, noi siamo con lei!!!

  • eleonora ha detto:

    deve essere proprio buona, peccato che non possa farla subito ma sono in partenza e ritornerò a roma l’8 dicembre. acc… quante ricette perderò!!!

  • Da provare prima di giudicare

  • ilaria ha detto:

    @mlu: fanno davvero schifo, l’articolo su Bangkok (e non baMgkok) l’hanno semplicemente copiato dalla Lonely Planet, mentre quello su busto arsizio era pubblicato sul sito dei viaggi repubblica. mamma mia che tristezza.

  • mooolto bella!
    Noi (le jersey stretch) abbiamo proposto il “Dolce far niente” :)

  • Vero ha detto:

    questa non me la sarei mai immaginata… neanche per caso in sogno…

  • salamander_75 ha detto:

    strano! però mi ispira parecchio.
    un abbraccio sigridddd!

  • io le adoro le mele cotte, ma tanto tanto!
    sono uno dei miei comfort food, di quelli che consolano e ti avvolgono, adoro sentire la tazza di coccio calda in mano con dentro le mele!
    e sono molto incuriosita dalla crosta al formaggio, effettivamente un rustico che conquista!
    buon weekend Sigrid!

  • BarbaraG ha detto:

    @mlu : io ho segnalato il blog e il suo “autore” per comportamento scorretto….se vuoi ri-pubblicare queste ricette almeno cita la fonte!!!

    Oggi farò questa tortina senza dire a nessuno del formaggio…voglio proprio vedere i commenti, eheh!!

    So che sono noiosa, ma ripeto: a quando Milano????

    Ps: ieri ho preso il tuo libro in biblioteca (mi hanno detto di non comprarlo che me lo regaleranno per Natale ma la curiosità era troppa!!) e mi sono innamorata!!!!

  • Paprika&Paprika ha detto:

    sai cosa che mi piace …che arrivo qui sul tuo blog e trovo sempre qualcosa che mi sorprende!

  • mlu ha detto:

    Ragazzi, ma questi son proprio senza vergogna, l’han rifatto di nuovo!

    http://avanzidicucina.myblog.it/archive/2010/11/25/torta-di-mele-in-crosta-di-parmigiano.html

    mi chiedo a questo punto da chi abbiano scopiazzato i post che parlano di viaggi!

  • Eleonora ha detto:

    E verramente bella..mi piace molto !!!!

  • Giovanna ha detto:

    Giusto perché sei tu a suggerirla….
    Di certo lo sai ma sei anche su un trafiletto Di “happy food” su D Di Repubblica!
    Saluti!

  • carlotta ha detto:

    ciao Sigrid! Mesi fa mi aveva stupito la Cheddar-Crusted Apple Pie sul sito di Martha Stewart, avrei tanto voluto prepararla e poi era ovviamente caduta nel dimenticatoio… grazie per avermela ricordata in quest’ottima versione “de no’altri”, con Mr. Parmigiano! bellissime foto! un bacio

  • ziaincucina ha detto:

    Caciocavallo? devo dire mi incuriosisce molto….mi è venuta una fame!!

  • Gaia ha detto:

    mele e formaggio, la torta perfetta per me!

  • Symposion ha detto:

    avevo letto anch’io la ricetta da qualche parte e la frolla col formaggio mi era rimasta impressa nella memoria :) semplice, proverò a farla
    a presto Gio

  • stefano ha detto:

    mmmm.. si dice “in crosta di parmigiano” ma vedo che il parmigiano nella ricetta é presente in quantitá uguale al caciocavallo… forse non é semanticamente corretto il nome del piatto… in ogni caso, sembra buona.

  • anna. ha detto:

    Curiosissima ricetta Sigrid, ho assaggiato qualcosa di deliziosamente simile in una locanda dalle mie parti, ma con le pere.
    Aiutami!! Ho appena sfornato i biscottini al tè matcha, ma non sarà stato troppo un cucchiaio e mezzo di tè? Ho il dubbio che si trattasse di un cucchiaino e mezzo….

  • Paola ha detto:

    Molto particolare questa ricetta. Non so se sono più curiosa o più restia a provarla, ma di sicuro non passa inosservata.

  • Taty ha detto:

    Oh..che accostamento di sapori..
    mi incuriosisce!!!!

  • Gian dei Brughi ha detto:

    Sigrid, ma quando vieni a MMMilano?

  • marcella ha detto:

    @ Cavuccio, no che non lo sa.

  • Gian dei Brughi ha detto:

    fatta ! Buonissima !!!!!!!!!

  • franci e vale ha detto:

    Ma che curiosa questa ricetta…..sento l’acquolina in bocca!!….non la poso assaggiare, ma secondo me può essere davvero stupenda, con la dose giusta degli ingredienti….sei sempre sorprendente, barava!!
    un abbraccio, franci

  • Stefania ha detto:

    Ciao!
    Ho visto un trafiletto dedicato al tuo libro “L’arte di regalare” su Cucina Moderna.
    Complimenti! Me lo farò regalare per Natale.

    Con affetto!

    Stefania

  • valina1977 ha detto:

    bello troppo bello…
    domani sono invitata a cena,.. potrei provare..
    ps l’latro gg ho provato i muffin alle castagne un successone… favolosi io ho aggiunto anche il rosmarino ;0). baci vale

  • Cavuccio ha detto:

    ciao non so se lo sai ma sei famosa.

    ;-)

    http://espresso.repubblica.it/food/multimedia/home/27064148/1/4

  • ApaNNApa ha detto:

    Evviva le RENETTE,
    condivido il fatto che per le crostate sono le migliori..anzi chiedo una mano per risalire all’origine di una ricetta che faccio ad occhio.
    Si tratta di una crostata di frolla con sopra un velo di crema, poi un bello strato di sfoglie di renette macerate nel limone, zucchero e cannella , su cui cospargo trito di mandorle prima di mettere in forno…qualcuno mi sa dire da dove viene questa ricetta?? magari anche le dosi giuste…grazie in anticipo

  • lisa ha detto:

    A P E R O’ ! detto scandendo tutte le lettere…meraviglia! Un bacio Sigrid a te ed uno virtuale alla pancia (non mi piace chi invade le pance altrui soprattutto se abitate)

  • Andrea ha detto:

    Cara Sigrid, puoi indicare quanto è alta la teglia (e lo spessore del ripieno viene di conseguenza..) che hai usato per questa magnifica ricetta?
    E certo che cade proprio a fagiolo: stavo appunto pensando a una bella torta di mele da abbinare al Tokaji Aszu che mia mamma mi ha portato l’altro ieri dall’Ungheria, ed eccola qua! Grazie infinite!
    A proposito, ora ho anche i due libri di Bereznay (il secondo è interamente sui dolci), per cui non esitare a chiedere se ti serve qualche traduzione :-)

  • Glu.fri ha detto:

    Mi piace tanto, la la frolla salata con le mele, tra l’altro il formaggio con le farine senza glutine fa un po’ da addensante, quindi perfetto.
    Qui a Baire un pasticciere mediatico ha proposto un fondant al cioccolato e altre spezie che non ricordo e poi come decorazione delle liste di jamon serrano croccanti….vedi tu..

  • Valeria ha detto:

    ma sai che questa cade proprio a fagiolo?? sono stata incaricata di fare la torta per il primo thanksgiving langarolo (qui gli studenti americani non ci rinunciano neanche a millemila km di distanza) … e si da il caso che volessi fare una pumpkin pie e un’altra pie tipo con le mele (perché la pecan pie è un po’ dura…), ed eccola quì! perfetta! Io però la teglia ce l’ho da 26, suggerimenti per aumentare un po’ le dosi? :)

  • mmmmh, ho mangiato da poco, ma una fettina di questa mi andrebbe proprio! sento il profumo, adro il contrasto dolce salato e l’abbinamento frutta-formaggio.
    Ottima, io poi uso spesso il cheddar, percui potrei provare con quello
    un abbraccione
    PS ma quanto ci metti a cucinare E a fare tutta la decorazione precisa precisa??????????????

  • giada ha detto:

    Ciao Sigrid, è davvero un piacere venire a trovarti, questo dolce è davvero particolare!! provo provo subito!

  • Tery ha detto:

    No ma…. qualche tempo fa sul mio blog avevo proprio detto che prima o poi con la provola ci avrei fatto anche un dolce!! Cosa che tenevo ben a mente e avrei voluto realizzare prima o poi…. e ora… scopro che addirittura non è neanche questa grande novità!!
    Domani dalla Calabria mi arriva proprio una bella provola (mai rimanere senza!) e questa torta mi sa che verrà subito infornata!!!

  • lise.charmel ha detto:

    resto sempre ammirata dall’accuratezza dei tuoi piatti: la crosta superiore così decorata è una vera delizia

  • Sara77 ha detto:

    Il mio grande limite: parmigiano e dintorni!!! Eh lo so, ma proprio non riesco a mandarli giù, quindi mi sa che per questa ricetta passo!!! Naturalmente “renette I love you!!!”
    Mentre voi provate questa torta di mele io proverò a fare le camille del libro Regali Golosi, ho preso la farina di mandorle, ho tutto!!! Ah, visto che vorrei provare anche i latkes, mi chiedevo se aggiungere alle patate grattugiate un pochino di carota grattugiata fosse una variante fattibile oltre che colorata!!! Qualcuno di voi ha fatto esperimenti sui latkes – ma come si pronunciano???!!! :(

  • Cleareilpomodoro ha detto:

    all’inizio si ho detto: boh! Poi mi son detta: il cavoletto ha sempre/spesso ragione E infine: s’adda provà! Ciò che mi stupisce nn è tanto il parmigiano ma il caciocavallo (io la provola lo odio, il caciocavallo lo amo..se poi è quello di Agnone (Isernia-Molise)). Insomma la faò sicuramente. ti farò sapere se è piaciuta e ai commensali nn dirò cosa c’è..vediamo se lo capiscono. Adattissima per un brunch serale (come si chiama? Supper?)..direi!! Le mele renette son le mie preferite e io ho la fortuna di averne tante e biologiche del frutteto di papà!!

  • Ely ha detto:

    davvero strana :-))) però mi fido sia chiaro! l’aspetto è magnifico e sono molto curiosa del sapore :-))) ciao Ely

  • barbaraT ha detto:

    eh si eh già oggi è proprio il giorno del ringraziamento e io infatti ringrazio moltissimo per questa bella ricettina..
    adoro le mele cotte in qualsiasi accezione.. mi riduco pure a tagliarne 2 a fettine e metterle in un barattolo per 7 minuti al microonde con una scorzetta di limone e 2 cucchiaini di zucchero… il sapore della mela cotta è una vera coccola..
    bella ‘sta torta, dev’essere interessante anche con le pere. la proverò! questa della farina sulle mele mi è nuova..
    happy Thanksgiving everyone!

  • Alessandra ha detto:

    Ecco la farina dentro non ce l’ho mai messa, eppure dici è utile a fare cremina?? :-)
    Incredibile come cambino i gusti nel tempo, da piccola mangiavo tutto tranne che frutta cotta, adesso i miei dolci preferiti sono decisamente le apple pie, e i crumble!! ottima la tua torta mele e zucche, me la preparo una settimana sì e una no! :-) (giusto per non smentirsi nella settimana no ultimamente ci dò di apple butter per la colazione, e appunto crumble di mele e pere, per il dopo pranzo della domenica.. )

  • Maddalena Caruso ha detto:

    Evvai! ottima intuizione; in questi giorni tento di dar fondo alla produzione di mele del mio giardino. Non sono esttamente mele renette ma una varietà di mele antiche che conserva quella fantastica punta d’asprigno che credo funzionerà alla grande. Allora à la guerre comme à la guerre! Merci Sigrid,
    buona giornata a tutti. Maddalena

  • Pamirilla ha detto:

    A me questi contrasti piacciono molto. Conosci i “calcioni” marchigiani? Sono dei ravioloni fatti con una specie di frolla ma dentro crema di formaggio. Io li adoro!!!!!! E poi lo chef che mi ha insegnato a farli era una persona deliziosa e mi è rimasto il ricordo di un bellissimo pomeriggio ai fornelli. Ricordi e cucina: un’altro connubio che sembra banale ma poco non è!
    P.S.: Pericoloso che ti vengano le voglie…perciò esaudisciti sempre :DDDDDDDD

  • valerio ha detto:

    certo in effetti non mi sarei mai aspettato un connubio simile, ma del resto il proverbio esiste e quindi anche la torta ….per forza. Poi di te c’è da fidarsi per cui la scopiazzo.

  • Anna ha detto:

    Ammetto che leggere “crosta di parmigiano” ha scombussolato le mie (poche) certezze in fatto di gastronomia…Ma quando ho letto il resto: renette (le mie preferite) apple pie (una garanzia) e nonna papera (un mito), mi sono sentita rassicurata sull’assoluta bontà di questa prelibatezza! Adooooro i dolci con le mele!

  • Passiflora ha detto:

    WOW! come dice sonia sembra la torta dei fumetti! Stupenda! .. dato che citi l’ottimo abbinamento di sapori formaggio e pere, si può pensare di fare il ripieno con le pere o non regge la consistenza?

  • rosita ha detto:

    Ehi!!! Per caso qualcuna è incinta ed ha delle strane voglie? eh eh eh!!! In ogni caso, dopo aver provato i biscotti alla maionese (grazie Arabellissima!) ed averli trovati divini, non mi stupisco più di nulla!!

  • Alice ha detto:

    bene mi sa che stasera o nel weekend la proverò anch’io .. questa mattina invece ho portato le trecce greche agli agrumi (dal libro “regali golosi”)in ufficio … un successone !!

  • supersofia ha detto:

    perchè no?
    quasi quasi provo, anche se abbandonare la frollina di famiglia con cui faccio la torta di nonna papera un po’ mi traumatizza…
    s.

  • Beppe ha detto:

    Oggi è il giorno del ringraziamento…ovvero una buona scusa per fare un piccolo natale anticipato di un mese….quindi stasera tacchino ripieno con la salsa di mirtilli (in relatà il macellaio di fiducia dice che è presto per i tacchini di misura giusta ora ci sono solo quelli da 6/8 kg…quindi cappone da 2,5 Kg che è pure meglio) comunque questa torta di nonna papera in stile padano mi sembra perfetta per chiudere degnamente la cena…Sigrid come al solito sei fantastica !!!!!

  • …Questa ci piace veramente tanto… si si si…
    Sigrid LA panciotta come procede…
    Una stropicciatina

  • tittabu ha detto:

    che meraviglia! esco dallo studio e corro a comprare gli ingredienti mancanti…

  • sonia ha detto:

    Sigrid, ma dai! appena ho visto la miniatura della foto ho pensato: la torta di Nonna Papera :-)
    Scrivo per ringraziarti dell’amicizia e per la ricetta della Torta di farro e pere… l’ho rifatta, una roba buonissima :-)
    http://www.nelpaesedellestoviglie.com/archives/2010/11/17/torta-rustica-di-farro-e-pere
    bacione
    sonia

  • SaraG1981 ha detto:

    Prima!(Quanto mi piace essere prima:-)A me piace proprio questa ricetta e visto che di questo periodo io farei solo dolci alle mele la proverò subito!

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