Chi ha paura di quaranta spicchi d’aglio?

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Io no :-) Anzi, a mo’ di premessa, andrebbe detto che in questi ultimi tempi, i nostri amici aglio & cipolla sono stati parecchio demonizzati. C’è addirittura chi a Roma si è edificato mezza fama culinaria sull’evitare sistematicamente aglio & cipolle in ogni preparazione, pretendendo che in questo modo i cibi sono più leggeri, digeribili, sani, dietetici e via dicendo. A mio modeste parere: Balle. Certo, parliamo di ingredienti deleteri se consumati crudi, non lo nego e sarei la prima a vietare l’uso di aglio e cipolla crudi a tavola, ma gli stessi possono essere particolarmente aromatici e piacevoli se cotti lentamente (mai provato a cuocere una cipolla sotto sale? o aggiungere una testa d’aglio intera, intatta, nella teglia dell’arrosto?). Io in ogni caso non mi sognerei mai di espatriare brutalmente l’aglio dalla mia cucina, mi mancherebbero gli aromi spesso anche delicati, quella sfumatura certe volte un po’ rustica, e in ogni caso una nota di fondo gradevole, ecco. Niente che valga la pena di essere demonizzato, in sostanza. Come sempre, è questione di buon senso e sopratutto di dosaggio e, parlando appunto di misura, veniamo subito all’eccezione che conferma la regola: il pollo ai quaranta spicchi d’aglio :-)

Non so bene cosa immaginate possa essere il pollo ai 40 spicchi d’aglio… A me, sinceramente, sulle prime, l’idea faceva un po’ impressione. In realtà, non c’è assolutamente bisogno di spaventarsi, non viene affatto una cosa carica e piccante che profumerà voi, i vostri capi e la vostra amata casetta per i prossimi 40 giorni, vaccinandovi en passant contro eventuali visite draculiane, nonono… Il trucco semmai sta nel fatto che l’aglio intanto se ne rimane in camicia e poi viene cotto parecchio a lungo, perdendo così le sue note più spigolose e agressive, e trasformandosi infine in una densa crema profumosa (ma non deletera :-) racchiusa nell’involucro di ogni spicchio. E il profumo semmai è quello casalingo e stuzzicante di qualcosa-di-buono che si sta lentamente preparando in forno…

Ciò detto, due premesse, anzi, una: Per cucinare dei piatti buoni bisogna partire da ingredienti buoni. Nel caso di questa ricetta che è particolarmente semplice e che di ingredienti ne ha in sostanza tre – il pollo, l’aglio, e l’olio d’oliva – quel principio diventa elementare, quindi, l’olio-che-sapete-voi (tanto ormai ho ben capito che da queste parti alla fin fine ognuna ha se non gli ulivi, almeno l’amico col frantoio o la cooperativa accanto a casa, e tutti sono certi che quello proprio sia più buono di quello del vicino per cui… fate un po’ voi, basta che non v’azzardate a usare l’olio di sansa del discount :-p), pollo allevato a terra (ormai ho il mio spacciatore fisso, sempre al mercato di San Teodoro, e il pollo arriva da Tuscania), aglio ri-go-ro-sa-men-te italiano, se è bio ancora meglio però mi raccommmmando, diffidate degli agli senza origine certificata perché qua ormai è tutto un dilagare di agli spagnoli e sopratutto cinesi che il più delle volte – per non dire sempre – fanno terrrribilmente schifo, anzi, capace che un solo spicchio di quella roba lì vi rovini il piatto, davvero. Quindi, se non avete sotto mano un mercato bio o un agricoltore affidabile, cercatene uno (e non fidatevi troppo invece del fruttivendolo sotto casa), oppure andate al Carrefour dove tempo fa prendevo l’aglio bianco piacentino sotto il marchio Terre d’Italia.

Ecco, dopo tutto sto spavento del taaaaaanto e cattiiiiiiivo aglio, il piatto: intanto, la ricetta è facilissima e si fa quasi da sola, diciamo che lo sforzo maggiore sta, più o meno, nel contare gli spicchi d’aglio. E ho detto tutto. Ricetta ottima quindi per gli inviti a cena (il pollo sta al forno per conto suo e voi potete fare aperitivo con gli invitati, mi pare un buon deal), e ottima anche nel risultato: la cottura in recipiente chiuso e su un lettino odoroso di spicchi d’aglio e erbe fa si che la carne del pollo venga morbida e profumosa (e, stranamente, non sa solo di aglio, giuro :-), mentre dagli spicchi d’aglio, volendo, si può recuperare la polpa che diventa una densa cremina da spalmare su dei crostini di pane, una chicca rustica e libidinosa… :-)

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Pollo ai quarante spicchi d’aglio

pollo 1
aglio 40 spicchi (3 teste, circa)
olio d’oliva 20cl
sedano 1 costa
rosmarino, alloro, prezzemolo, salvia e timo
sale & pepe

Salare e pepare l’interno del pollo e sistemarci due foglie di alloro e tre rametti di timo. Versare l’olio d’oliva in una cocotte di ghisa o di terracotta. Aggiungere gli spicchi d’aglio in camicia, un rametto di rosmarino, una foglia di alloro, due rametto di prezzemolo, due di timo, e qualche folgiolina di salvia. Lasciar intiepidire il tutto a fuoco medio-basso (non rosolare), poi aggiungere il pollo e farlo dorare leggermente, per 10 minuti, su tutti i lati, a fuoco medio. A questo punto, chiudere il recipiente con il coperchio (se non chiude perfettamente fissate il coperchio con un po’ di pasta a base di farina e acqua) e sistemarlo al forno a 200°C per 1h30. Dopo questo tempo, sfornare, lasciar riposare il tutto per qualche minuto, poi scolare il pollo dai grassi di cottura e tagliarlo a pezzi. Sgocciolare gli spicchi d’aglio, premerli in modo da recuperarne la polpa morbida, e frullarla insieme a poco olio di cottura e qualche goccio di acqua. Servire la crema d’aglio con dei crostini di pane abbrustolito, e il pollo con un contorno di verdure cotte al vapore.

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ps. quasi dimenticavo (mi ci ha fatto ripensare il commento di @Laurel) di dirvi che l’origine della ricetta non mi era ben chiara: qua e la avevo trovato degli accenni più o meno vaghi da cui avevo dedottto che la tesi più probabile era che questa del poulet aux quarante gousses d’ail fosse una ricetta francese anzi provenzale (e in effetti in Provenza la passione per l’aglio è diciamo documentabile e visto anche le erbe, l’olio d’oliva ecc, poteva essere), ciò detto non avevo trovato nessun riscontro chiaro e inequivocabile. Poi ho trovato questo brano qui, e direi che con questo la questione si può considerare, più o meno, chiusa :-)

“Chicken With 40 Cloves of Garlic” is a traditional French bistro dish which gathered steam in the U.S. in the mid-1960s and early 1970s when French cooking was making its mark, thanks largely to Julia Child’s influential cookbooks. Gourmet magazine published a recipe for it in April 1967, and James Beard definitely added to its momentum with his version of the recipe in his cookbook Beard on Food (1974).

143 Commenti

  • Luca Tagliaferri ha detto:

    ho appena aperto la boccia invecchiata per 7 anni…. sublimi.

  • Nero di Seppia ha detto:

    Che dire, Sigrid, ieri ho mangiato un “roti de boeuf” fatto da colleghi francesi, con ben una testa d’aglio in camicia nella teglia. Risultato? Incredibilmente delizioso, l’aglio ha profumato il piatto senza aggredirlo ed era assolutamente mangiabile – nessuna nota sgradevole insomma. Detto questo, io sono una grandissima amante di aglio, cipolla e compagnia bella, e sono d’accordissimo con te sul fatto che sia insopportabile come vengano demonizzati ultimamente – soprattutto tenuto conto che sono gli ingredienti di base della nostra tradizione culinaria. Ergo, questo pollo lo provero’ eccome!

  • daniela ha detto:

    ok alla fine ho usato ingredienti sc2lti (pollo del babbo, olio del babbo, aglio dell’orto del babbo) e la pentola in terracotta B U O N I S S I M O!! Grazie cara!!
    Dani

  • Daniela ha detto:

    Sigrid, ti prego rispondimi! scusa,mi confermi che posso usare la pentola di terracotta per questa ricetta?? MERCIIIIIIII !!

  • eleonora ha detto:

    due domande: hai mai mangiato nel ristorante del cuoco romano (o meglio non romano, ma che ha un ristorante a roma) che fonda la sua fama sul non usare aglio nè cipolla? io sì, molte volte, e lo consiglio vivamente! io personalmente ho smesso di cucinare con aglio e cipolla perchè non sopporto l’alito aglioso.. oppure cotto e stra-cotto in camicia non ti lascia quell’inconfondibile orribile odore? ho evitato più di un corteggiatore mangiatore di aglio…

  • giulla ha detto:

    alla carrefour c’è ancora l’aglio piacentino
    terre d’italia è ottimo
    proverò pure la tua ricetta
    grazie

  • Silvia ha detto:

    Ecco, stasera la sperimento!!!Meglio se avviso prima gli ospiti???

  • Simona ha detto:

    Io adoro l’aglio e la cipolla, ma qui in Italia se la mangi ti trattano da appestato. Vive la France!

  • Landolfi ha detto:

    Non riesco a immaginare una cucina senza aglio e cipolla, anche crudi. Sarà che sono piemontese… Però anche una salsa tahina o un baba ganoush o un tabbouleh come si fanno senza aglio e cipolla crudi????
    Comunque grazie a Sigrid, oltre che per la ricetta anche per aver stimolato una discussione così interessante. Non immaginavo che ci fossero tante persone a non usare aglio e cipolla in cucina!

  • bluerosa ha detto:

    fatto nel we! è una ricetta che esalta la bontà del buon pollo, siamo stati tutti soddisfatti.
    Giusto per cronaca, non avendo la bellissima cocotte di Sigrid, ho cotto il pollo in forno nel pirex sigillando bene il coperchio con acqua e farina, a 150° statico per 2 ore. Perfetto.

  • Francesca Romana ha detto:

    Io adoro l’aglio! ho aperto un mio blog di cuina che si chiama aiolì (come la salsa provenzale) in onore dell’aglio e proprio partendo dal presupposto che non si può fare a meno nè di aglio nè di cipolla! quindi proverò sicuramente questa ricetta! Francesca

  • silvia ha detto:

    In forno …… ma l’odore di aglio in cucina, e per tutta casa, si sente eccome!!!

  • bluerosa ha detto:

    adesso che ho il mio bel polletto bio (l’ho dovuto ordinare una settimana fa) me lo guardo e penso a come se ne andava a spasso ignaro per la campagna…. va beh! domani o dopo sarà in compagnia di 40 spicchi d’aglio (bio of course)!!

  • Stefano ha detto:

    Beh paura dell’aglio non direi proprio visto che uno dei piatti forti di mia madre è la bagnacauda che normalmente preparara con 100 fese d’aglio….. ;))))

  • monica ha detto:

    Ciao Sigrid,sono nata a Genova dove l’aglio è fondamentale in cucina,L’unico problemsa che il marito non mangia pollo.Secondo te posso sperimentare la ricetta con qualche altro tipo di carne?Magari un arrosto di vitello..cosa ne dici?
    Grazie

  • Maria_Rivalta ha detto:

    …ma alla fine la crema che si ottiene dalla spremitura dell’aglio è digeribile oppure no? Ho l’impressione che potrebbe essere un po’pesantina, soprattutto se mangiata dopocena.

  • Laurence ha detto:

    Ciao,
    Questa ricetta mi ha fatto tornare in mente un altra un pò simile, pollo, aglio in camicia, rosmarino e … un pò di Pastis, il tutto al forno. Se provi dimmi cosa ne pensi. Ottima idea quella di frullare l’aglio… proverò!!!
    Grazie per tutte queste idee :-)

  • daniela ha detto:

    Ciao Sigrid, una domanda che non centra assolutamente niente con la riccetta, conosci dei buoni libri sulla cucina vietnamita anche in inglese?
    grazie

  • Jas ha detto:

    Ciao,
    in effetti questa ricetta si trova in un libro di cucina provenzale che ho comprato ad Arles più di vent’anni fa.
    Non ho avuto mai il coraggio di farla, ma ora la proverò con il pollo bio che compro con il GAS (Gruppo di Acquisto Solidale)della mia città.

  • Come ho già detto sopra la ricetta mi ispira un sacco e adoro aglio e cipolla…Solo una cosa, l’avrei fatto più abbrustolito…;)

  • lea ha detto:

    cara sigrid,
    con l’aglio ho sempre avuto un pò di difficoltà ma proverò sicuramnete questo pollo per vedere se è un problema dell’aglio o di come si cucina..

  • Lambretta ha detto:

    BBUONOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! L’ho fatto oggi a pranzo per i nostri amici ed è stato un successone!!! Buonobuonobuono!!!

    Per la cocotte mi sono dovuta accontentare di quella Ikea, dove però ci stanno dentro due polli, e per gli dei come sono usciti bene! La carne si staccava dalle ossa succoso e delicato!
    It’s a keeper!

  • Daniela ha detto:

    per Agnese: un’ottima macelleria a Roma e’ in via Monte senario 56.Ci sono soltanto carni marchigiane di alcune cooperative e c’e’ l’autentico salame di fabriano http://www.ilgelsoagriturismo.com/salamedifabriano.htm

  • Fedasile ha detto:

    Io odio aglio e cipolla! Sono intollerante, non allergica, ma li sento a distanza di chilometri e proprio non riesco a sopportarli. Cucino tutto senza aglio e cipolla, anche perché non riesco neanche a toccarli!

  • L’aglio mi piace, così come la cipolla e i piatti saporiti assai con questi due ingredienti mi piacciono. Poi mi piace anche tutt’altro. Ma come dici tu, le posizioni “talebane” pro o contro all’estremo (escludendo l’estremo opposto lapidandolo mediaticamente a ogni occasione), mi imbarazzano sempre tanto per la loro pesantezza e durezza di granito. Le considero semplicemente stupide.
    Questo pollo invece mi sembra assai intelligente, che mi vien da addentare un cosciotto al volo, così.

  • Questa ricetta devo passarla a mia suocera che di aglio ne usa tantissimo!! Inizia dicendoti che he ha messo uno spicchietto e poi, chissà come mai, nelle preparazioni ne trovi almeno tre!! Scherzi a parte, è una cuoca bravissima e molto amante dei sapori decisi. Io li utilizzo tutti, aglio, cipolla, scalogno, porro. Ma, ti dico la verità, questo pollo coi quaranta spicchi d’aglio un po’ di timore lo incute… il giorno successivo niente vita sociale per evitare svenimenti di chi ti sta a fianco? ciao e buon week end!

  • Chris ha detto:

    Io uso sempre cipolle ed aglio in cucina (in quasi tutte le ricette) … 40 spicchi pero’ sono tante! Se ti piace l’aglio allora occorre una visita a Gilroy in Califrnia durante la festa del Aglio!

  • ingegnerina ha detto:

    Recentemente ho trovato esattamente la stessa ricetta in versione slow cooker su “Mother Nature Network” (www.mnn.com). In questo modo il pollo impiega un giorno intero per cuocere!! O_O
    Direi che la tua versione Sigrid è decisamente più pratica! ;-)

  • CavoloVerde Luca ha detto:

    Solo i vampiri hanno paura dell’aglio! Fa bene ed è un potente disinfettante del sangue, aiuta ad abbassare il clesterolo.

  • shayma ha detto:

    Same here, I am not scared either. i adore garlic. and this chicken looks delicious. x shayma

  • medo ha detto:

    Non esiste Italia (non esiste vita sulla Terra) senza aglio, cipolla, sedano e carota. Fate quel che vi pare, soprattutto le signorine ed i signorini dall’alitino fine, ma sappiate che Aglio eravate ed Aglio ritornerete, per parafrasare in senso culinario la formula sacerdotale sulla cenere e simili.
    Sigrid, il mio stock d’aglio quest’anno sarà triplo e sarà colp… merito tuo.
    Ti vogliamo bene, vai avanti così.

  • aminto ha detto:

    vi prego, non scherziamo. se rinunciamo all’aglio perderemo le nostre radici contadine e con l’eliminazione della cipolla cancelleremo l’abc della cucina… dove finiranno gli spaghetti aglio e olio, la bagna caoda, le acciughe al verde, e peggio ancora la frittata di cipolle.

  • paola ha detto:

    ciao Sigrid,voglio fare questa ricetta che mi ispira un sacco ma ho una domanda:come fa il pollo a rosolare se il fondo della pentola e’ coperto dagli spicchi d’aglio?devo toglierli e poi rimetterli?
    grazie!!
    paola

  • Robiciattola ha detto:

    che ci faccio col cavolo cinese, trovato nella mia zolla?

    ci sono anche le rape bianche, in effetti… ieri ho preparato un minestrone, che è venuto anche gustoso, devo dire, ma chissà se avete qualche altra idea.

    ciauz

  • guud fuud ha detto:

    L’aglio è il principe dei sapori. Eretici coloro che pensano di poterlo eliminare dalla cucina!
    Come sempre ottima la ricetta

  • cadibal ha detto:

    e fiatata lesiva sia!

  • Angelo ha detto:

    Io non li eliminerei nemmeno crudi. Un esempio? Insalata di fagioli e cipolle di Tropea.
    Con l’aglio crudo invece insaporisco il condimento per l’insalata di spinaci fatto con emulsione di olio in salsa di soia, lasciandolo per almeno mezz’ora prima di toglierli oppure il condimento allo yogurt per l’insalata (e da qui non lo tolgo).

    Buon appetito a tutti, proverò la ricetta non appena troverò il pollo adatto.

  • Eleonora ha detto:

    Mi va bene…piglio tutto con il pollo…per domenica !!!! Buona notte a tutti !!!!

  • giulia ha detto:

    Ciao Sigrid! E’ la prima volta che passo qui da te, ti conoscevo di nome e di fama naturalmente :)!!!
    Io aglio e cipolla non potrei mai eliminarle dalla mia cucina, e ti dirò in quantità minime mi piacciano anche crudi… Tipo su una bella bruschetta con l’olio novo, una sfregatina d’aglio crudo ci sta una bellezza, e in una bella insalatona estiva, un cipollotto fresco lo gradisco! Il patto è che lo faccia anche mio marito, altrimenti la mattina dopo si lamenta troppo!!!!
    Il pollo intero un po’ mi terorizza… ma non credo che già a pezzi abbia la stessa resa, giusto?
    Ciao ciao a presto giulia

  • Sara77 ha detto:

    Devo ammetterlo, quando la mattina prendo treno/metro/autobus e mi imbatto in coloro che hanno mangiato aglio e cipolla a josa la sera prima…maledico i simpatici bulbi e potete immaginare perché! Purtroppo riescono a diventare potenti armi anti-sociali, complice forse la qualità usata o il tipo di cottura, non saprei! PERO’ (e sottolineo però) secondo me sono ingredienti magici e certe ricette non esisterebbero senza di loro!!!
    Questo pollo “mi sfizia” parecchio…ma non ho la cocotte quindi la prova dovrà aspettare!!!

  • Anna ha detto:

    Scusare: Sigrid, Ragazze, Ragazzi: q1 di Voi mi può dare ricetta per fare le cipolline agrodolce? Io vorrei, se possibile, farle e conservarle barattoli di vetro pronti all’occorenza, è cosa possibile?? Grazie mille x l’aiuto

  • Glu.fri ha detto:

    Oddio si vive senza aglio e cipolla ?…accetto la rinuncia solo se qualcuno é veramente intollerante a questi due ingredienti, altrimenti aglio e cipolla a josa (cotto e crudo): che ne sarebbe della cucina spagnola, della mediorientale e di tante altre senza aglio e cipolla?
    La cipolla cotta sotto la brace dell’asado, ne vogliamo parlare che poi si fonde e miscela con le costolette? E la crema di aglio da spalmare sul pane abristolito?
    In argentina l’aglio é buonissimo e le cipolle…..invece pure (ah l’insalata classica é lattuga pomodoro e cipolla..).

  • Monica ha detto:

    Mi posso permettere solo un consiglio?
    Aglio crudo: assaggiate la pasta al fuoco sull’isola di Salina, Eolie
    Poi ne riparliamo!!

  • Zazie ha detto:

    Mamma mia, ma davvero possono non piacere aglio e cipolle?
    Io li mangio molto poco, ma una cipolla al vapore, condita in salsa agrodolce, è semplice meraviglia per le papille. E la marmellata di cipolle rosse di tropea?
    E la fettina di cipolla cruda, dentro un hamburger fatto in casa, con la carne che pare burro e una foglia di insalata croccantissima, il pane buono, fresco e profumato?
    Poveri!
    L’aglio io lo adoro. Non lo magio quasi mai, ma trovo che i piatti con (se l’abbinamento lo richiede ovviamente) siano subito più buoni!
    Detto questo, 40 spicchi mi paiono tanti – più che altro per lo spreco di risorse aglifere!
    Vabbè, comunque mi pare da provare, questa ricetta antivampiri!

  • LaraKasabian ha detto:

    …Questo pollo l’avevo visto anche io, anni fa, in Francia. E mi aveva messo curiosità… assopitasi col tempo. Lo rifarò col polletto di Annibale (e concordo sui consigli macellari).
    Ad ogni modo…com’è mangiare quando hai dentro una cosina che cresce piano piano e magari potrebbe avere (per forza un giorno, o anche già ora??) gusti diversi dai tuoi? :)
    un abbraccio

  • mariaf ha detto:

    Bè,insomma … acciughine sfilettate e tenere cipolline di cannara (crude) tritate sopra non mi sembrano così “venefiche”! L’importante è che aglio e cipolla siano nella stagione “giusta” e il resto è pregiudizio (secondo me) …

  • Sai quante volte mi trovo a dire che senza aglio e cipolla non saprei come cucinare! Io li uso spessissimo e un arrosto o delle patate arrosto senza aglio non sono tali…E un sugo senza o cipolla o aglio? Naaaa….Grazie della ricettina…la proverò! Martina

  • gio ha detto:

    Ciao Sigrid, azzardatissima questa ricetta! Io sono terrorizzata da una sola testa di aglio, figuriamoci 40 ! Però complimenti, sei così carina nelle tue descrizioni che ho avuto un attimo in cui stavo per cederealla tentazioen di prendere in considerazione la ricetta!

  • lemmy ha detto:

    ma sigrid, proprio tu che sei andata al “pastore” vicino a modena! hai mangiato le crescentine nelle tigelle? il loro condimento è fatto di lardo aglio crudo tritato rosmarino e grana. una LIBIDINE
    ciao
    s

  • Crudi/cotti, aglio/cipolla e cipollotti vari, li amo tutti, peccato la dolce metà non sia dello stesso parere… mi devo sempre limitare. Quando però mi capita di cucinare solo per me mi prendo la rivincita e allora sono guai,sembra di essere a bordo di un volo AirChina fully booked!

  • Lambretta ha detto:

    OOOOooooooooooooooooohhhhhhhh!!! Sai che l’ho letta su una rivista che si chiama LCBO (roba canadese). Adesso mi hai fatto tornare la voglia di farlo!!! Ebbrava il Cavoletto!!! PS ma una foto tua con la panza?!?!
    Sei già diventata tutta ciccia e brufoli??

  • andrea ha detto:

    Davvero invitante per un’appassionata d’aglio come me!!!

  • La ciccia buona si trova eccome! da noi!!! ;)
    Un po’ fuori Roma, purtroppo…
    Scherzi a parte, qualche macellaio veramente bravo, appassionato e fedele alla qualità ancora c’è: di sicuro il mio babbo! Piuttosto ci sono sempre poche ricette a base di proteine animali (e ancor meno di ciccia ROSSA) nei vari blog… e anche per questo siamo arrivati noi, con un blog interamente a tema ciccia!
    Quindi grazie Sigrid per questa ricettina golosa a base di pollo!
    Linda (di I Sapori di Romagna)

  • Ludovica ha detto:

    Quaranta spicchi d’aglio non mi fanno paura: quando preparo la Bagna caoda piemontese – che certamente conoscerai – calcolo una testa d’aglio a persona. Quanti spicchi ci saranno in una testa? 8-10? Non li ho mai contati, ma calcolando una Bagna per 10-12 persone – è un piatto squisitamente conviviale… – è facile superare i cento spicchi… :D

  • niccolo ha detto:

    venerdi’ chiedo a lucia(mia mamma)di prepararmelo:non prima perche’ ho un esame in settimana…forse pero’potrebbe essere una strategia!

  • 40 spicchi d’aglio…vi sfido :-))

  • salamander_75 ha detto:

    confesso che l’aglio in casa mia è bandito (crudo) perchè la mia dolce metà è allergica, ma adoro metterlo in padella, lasciare insaporire e poi toglierlo.
    in croazia hanno dell’aglio e della cipolla ottimi, molto saporiti e che soprattutto non rinvengono assolutamente nemmeno se mangiati crudi!infati anche l’allergico ne ha fatto grandi scorpacciate :)
    interessante questa ricettina sigrid

  • stella ha detto:

    approfitto per chiedere se qualcuno mi puo’ passare la ricetta dell’aliolì…

  • Anna ha detto:

    Quando ho letto 40 spicchi d’aglio ho pensato: “Toh, non ci posso credere, Cavoletto di Bruxelles si cimenta con la Bagna Caoda?” che è il piatto più aglioso che io conosca, tipico delle terre di Piemonte.
    Pensa che l’aglio lo traspiri ancora due giorni dopo averlo mangiato! Sì perchè nel caso della suddetta bagna l’aglio lo si mangia proprio!

  • Sigrid ha detto:

    @fulvio: certo, non intendevo dire che tutto l’aglio spagnolo è cattivo, è evidente che in Spagna, come in Francia, come qui, degli agli buoni ci sono – mai provato quello di Chinchon però :-) – solo che solitamente quando si trovano qui, nei supermercati e negli alimentari, sono scadenti, semplicemente perché non sono stati scelti su base della loro qualità ma del loro, immagino, scarso prezzo…

    @erika: hihhi, già… però veramente, più che fortemente aglioso questo pollo è profumato per cui (sempre che non ti fai na megabruschetta con 1cm di crema d’aglio spalmata sopra :-) non sono nemmeno certa che il piccolino se ne accorga ;-)

    @francescabianca: non si frulla tutto, basta spremere leggermente gli spicchi in modo da recuperarne la polpa, all’interno, diventata completamente morbida, le pelliccine invece poi si buttano…

    @paolo & co, a proposito della cipolla cruda: okay, forse ho commesso un ‘raccourci’ un po’ troppo spericolato. Ovvero, intanto, cipollotti crudi tutta la vita, senza se e senza ma :-). Poi però, in quanto a cipolle e aglio, l’aglio proprio a crudo non lo uso mai ma le cipolle si, però devono essere le cipolle di tropea che dico io, affettate come dico io, e via dicendo. Siccome però un conto è ciò che uno fa per sé a casa, nel modo che vuole lui, e un conto è beccarsi fuori un’insalata con i pezzi di cipolla cruda e magari anche forte a tradimento, io sarei per un totale ‘no cipolle crude’ nei luoghi pubblici, perché appunto beccarsele per sbaglio e portarsi il sapore appresso per due giorni, anche no grazie :-) Ecco :-)

    @laura: vero che è simpatica sta pubblicità del cinghiale? (si lo so, me lo dicono tutti che sono scema, a me piace :-))

    @giulia: vero, buonissima anzi, però l’aglio fresco è parecchio diverso da quello essicato… :-))

    @wonder: beh, in un certo senso si, cioè me lo dice il timer del forno ;-)

    @cleare: non so però se farei la ricetta con mezzo pollo, cioè, siccome il pollo cuocer su un ”lettino” di olio aglio ecc, non vorrei che da tagliato a metà (disposta con la pelle in su, per forza) la carne si inzuppasse troppo di olio ecc. Insomma, da intero il pollo mi pare più ”isolato” dagli aromi nella pentola. Del resto, anche noi siamo in due e un pollo intero non ce lo mangiamo, solitamente la metà avanzata la disosso e la tengo in frigo o al congelatore da usare in torte salate o insalate tipo ceasar, insomma, tanto l’altra metà poi la usi… :-)

    @gian: euhm, okay, però, per essere dei piccoli scienziati esemplari, mo’ bisognerebbe fare ll’esperimento e provare che a 1h25 l’aglio è ancora indigesto… :-))

    @verdecardamomo: concordo sull’aglio rosso, purtroppo però non mi è capitato di incontrarlo spessissimo..

    @michi: ottimo, grazie, appena trovo l’aglio nuovo provo per vedere…. :-)

    @monica: certo che il pollo con 120 spicchi d’aglio inizia a essere un’impresa impegnativa… :-))

    @marineva: yumm!! :-)

    @marina: la costa di sedano se ne rimane li, serve solo come odore, la ritroverai in fondo alla cocotte tutta mollicciosa :-)

    @andrea: certo si, conosco anche l’aglio rosa, buono anche lui, ma di nuovo, qui non l’ho mai visto nei luoghi che abitualmente frequento, e poi del resto, un po’ di km (quasi) zero ci sta pure… :-))

  • daniela ha detto:

    Premetto che non ho letto i commenti precedenti, e mi scuso se queste domande sono gia staste fatte, ma volevo chiedere due cose: 1. posso usare anche una pentola normale vero? perchè non ho la cocotte! 2. la salsina è digeribile?….penso di (oddio mi rispondo da sola) perchè se l’hai mangiata te che sei all’ottaco mese…giusto?)
    la ricetta mi stuzzica tantissimo…augurissimi!!!

  • silvia ha detto:

    michi grazie mille!!! proverò!! (per chi se lo sta chiedendo… l’aglio marinato non sa affatto di aglio e non fa minimamente l’effetto che fa l’aglio normale a mangiarlo!!)
    ma poi quanto lo fai riposare prima di aprirlo?

  • Viviana ha detto:

    Io non avrei paura neanche di 80 spicchi d’aglio!!! Lo faccio lo faccio lo faccio!!! Deve essere una delizia…e quella cremina…da bave!!! Merci bien! ;-)

  • Monia ha detto:

    40 spicchi d’aglio per un solo povero pollo… mamma mia IO HO PAURA ECCOME!!!

  • Erika ha detto:

    Adoro l’aglio e avevo già sentito parlare di questa delizia (non ricordo esattamente dove!) perciò non vedo l’ora di provarlo ora …beh proprio ora meglio di no.. mi conviene attendere la fine dell’allattamento altrimenti anche il mio piccolo diventa aglio-dipendente!! ;)))) (che non sarebbe affatto male!)
    Grazie per la dritta sull’aglio del Carrefour!

  • Fulvio ha detto:

    A me l’aglio piace un sacco!
    Alioli carica, per esempio.

    A Madrid, mentre vivevo li, ho trovato un ristorantino che proponeva la testa d’aglio al forno, tipo cartoccio, profumata con (credo di ricordare) rosmarino, BUONISSIMA!!!

    Mi permetto di dissentire a proposito della “cattiveria” dell’aglio spagnolo!
    Mai provato quello di Chinchòn, per esempio? la prima volta l’ho comprato per caso, la seconda… ci sono tornato apposiatamente.

    Certo è che proverò il pollo “ai 40” :-)

    Buona giornata.

  • Veronique ha detto:

    ecco, posso rompere il coro? eheh
    A ME SPAVENTANO ECCOME QUARANTA SPICCHI D’AGLIO :D

    Lo adoro decisamente, ma ho avuto gran brutte esperienze per colpa mia a causa della mia ingordigia. La prima a Formentera, indigestione di alioli che mi ha fatto star male tutto il viaggio di ritorno :))
    la seconda ogni volta che me lo confondo con le patate al forno e poi sto male sempre :))

    Però devo dire che questa ricetta mi piace davvero tanto, mi piacciono ancor di più i consigli che dai sulla frutta e la verdura, e sull’aglio…
    micasapevoiocheesistesseincommercioagliocinese?

    :)

    Buona giornata Sigrid…

  • francescabianca ha detto:

    ricetta da provare! dubbio sulla cremina: io in genere elimino il bulbo dall’aglio. in questo caso si frulla tutto, bulbo incluso?

  • titti ha detto:

    cipolla cipollotti aglio crudi sono entrati nella mia vita da adulta insieme alle acciughe: sapori da grandi, perchè eliminarli?

  • paolo ha detto:

    “sarei la prima a vietare l’uso di aglio e cipolla crudi a tavola”. Dissento, fortissimamente dissento. Semmai ci sono alternative: erba cipollina, scalogno, porro, varie erbette variamente aromatiche, ma ci vanno, ad es nelle insalate. una insalata di cavoli crudi e acciughe l’aglio lo reclama. O un pesto senza aglio? Anzi, in un ricettario fine ‘700 si parlava di “pesto d’aglio con basilico”, tanto per ribadire qual’è l’elemento principale. Anche se poi lanciandomi nella bagna cauda la mia mogliettina è sbottata con “sembra di entrare in una bettola!!”. Beh, proverò i magnifici 40 quando la moglie è in vacanza. saluti

  • Anna ha detto:

    Cara Sigrid… a me fanno “paura” 40 spicchi, ma mi batto per la cipolla: dopo la tua zuppa… è diventata mia amica!! :-; Un bacione

  • agnese ha detto:

    sigrid grazie mille x i consigli sui macellai romani… li proverò tutti e tre! così magari trovando carne buona smetto di sfogarmi con etti ed etti di pasta! ;-)

  • Laura ha detto:

    IO NO. Anche l’aglio crudo grattato sulla bruschetta all’olio (libidine) e anche la Cipolla di Tropea tagliata finissima e aggiunta ad una fresca insalata estiva (goduria). Magari a pranzo, ecco, così ho tutto il pomeriggio per liberarmi del cinghiale appollaiato sul mio stomaco (anche aiutata dall’effervescente di cui ho citato la pubblicità, senza marchette!!)

  • Deborah ha detto:

    Grazie per questa succulenta ricetta, mio papà è golosissimo di aglio (povera mamma!!!) e alla prima occasione gliela preparo!
    Baci Deborah

  • Regine Bruneau de Burone ha detto:

    C’est une recette fantastique, et l’ail ne se sent que très peu!Ce sera mon prochain diner surprise!!Merci !!

  • Marcellagiorgio ha detto:

    Ciao Sigrid!!
    Buonissimo il pollo ai 40 spicchi!!
    E pure il profumo che sprigiona mentre cuoce, io non uso la cocotte, ma cuocio il pollo arrosto classico nella teglia solo che, per non far bruciare gli spicchi, li aggiungo quando il pollo è già un po’ rosolato, circa a metà cottura, oppure li tolgo prima e preparo la cremina mentre finisce di cuocere.
    Per quanto riguarda l’aglio non si discute ne’ sulla bontà ne’ sui suoi benefici, per l’odore poi…il profumino di aglio e prezzemolo che si sprigiona dai tegami…ummm che delizia!!!
    Beh..poi se non piace..peccato!!

  • giulia ha detto:

    squisito l’aglio! io lo surgelo quando è fresco per avere un po’ di scorte. l’aglio fresco e cotto è irresistibile! proverò. sigrid mi ricordo anche una tua zuppa d’aglio…

  • barbara ha detto:

    bè Sigrid, t’invidio proprio, fra le tante cose che fai, riesci anche a digerire l’aglio, complimenti…
    io non dormo la notte se lo mangio. :-(

  • Melania ha detto:

    Quante volte ho provato e riprovato l’aglio, ma ogni volta mi si mette sullo stomaco e per 2 giorni ho quell’acidità nauseante.. e mi spiace.. incompatibilità!

  • Paprika&Paprika ha detto:

    Questo si che un piatto per me!!!
    L’aglio cucinato come si deve è gradevolissimo!
    La mia pasta preferita è condita con una cremina fatta di una testa d’aglio cotta al forno e frullata con buon olio e tanto prezzemolo !! E non sa di aglio!!!
    La proverò sicuramente questa ricetta!
    Grazie,
    Ciao!

  • Cleareilpomodoro ha detto:

    io uso l’aglio con parsimonia e sempre cotto ma devo ammettre che il suo odore mi piace. Mi da più fastidio la cipolla gialla( infatti uso quintali di saclogno). Ma se faccio metà pollo metto 20 teste d’aglio? eh credo di si! La cremina non me l’aspettavo di quel colore con quella consistenza..insomma si deve provare..mi hai stuzzicata!! Chissà che ne pensa la tua bimba da li dentro ;)

  • Wonderland ha detto:

    “Il pollo sta al forno per conto suo” mi ha fatto morì. Ma bussa pure quando è cotto? Te chiama? Fa un fischio?

  • elena volterra ha detto:

    meraviglia! adoro aglio e cipolla usati bene e con leggerezza! ho mangiato questo pollo in provenza e poi non avevo pensato di rifarlo ma domani via con il pollo……e trovo La Mantia sopravvalutato.

  • Gian dei Brughi ha detto:

    per tutti gli spaventati:

    Trish Deseine per questa ricetta dice che il segreto per non andare a letto con i bruciori di stomaco e/o un certo “profumo di rose” in bocca è far cuocere il pollo per non meno di un’ora e trenta (è la perfetta cottura dell’aglio che ne toglie gli aspetti più violenti).
    Io l’ho provata parecchie volte e giuro che è vero! basta aspettare un’ora e trenta e non un minuto di meno :-)

  • l’aglio è l’aglio. così come la cipolla.

    possiamo scegliere di non metterlo, di non usarlo, di boicottarlo, ma alcune ricette nascono con queste spezie ( aglio e cipolla ).
    e le pretendono.

    Certo nessuno può non ammettere che può accadere che l’ingestione possa disturbarne l’aere, ma vi sono tradizioni che in quanto tali non possono essere stravolte dalle nuove “mode alimentari” che ne vietano l’uso, perchè rivendicano la purezza e la freschezza della bocca.

    certo il discorso sulle indigestioni o le allergie è un’altra cosa..

    Però se ad una cena mangiamo tutti lo stesso piatto non si noteranno “le differenti profumazioni”..

    Interssante questa ricetta, per chi soffre di pressione alta è una botta di vita :))

    Certo mi incuriosisce parecchio, e dovrei trovare qualcuno, he non sposi la filosofia fighetta del “no-aglio, please”. , disposto a condividere con me questa pietanza profumatissima.

    le faremo sapere..

    ( con il mentadent in tasca )

    :))

  • verdecardamomo ha detto:

    Sigrid, io non mi vergogno a dirlo ma l’aglio e la cipolla li metto quasi in ogni preparazione (non insieme, non sempre almeno) senza non saprei cucinare, naturalmente concordo nel dire che lo compro da spacciatori di fiducia e i miei sono dei contadini di Sulmona io lo compro 1 sola volta d’estate in trecce enormi e mi dura per tutto l’anno ovviamente compro solo aglio ROSSO!!! Trovo che sia il migliore!!!!!e ti dico pure che una volta cotto io non lo butto ma lo mangio se non lo faccio io lo fa mio marito. Ti svelo un trucco per togliere l’odore dalle mani: una volta tagliato lo spicchio non sfregare le dita ma passale subito sotto l’acqua fredda corrente vedrai sembra stupido ma funziona non ti rimane l’odore sgradevole sulle mani!!Prova!!!

  • michi ha detto:

    @silvia (n. 36):
    mi permetto di intrufolarmi per dare la mia ricetta dell’aglio marinato. anche io ci ho messo un po’ per trovare una ricetta affidabile, questa e’ stata sperimentata svariate volte.
    una premessa – secondo me – importante: io l’ho sempre fatto con l’aglio nuovo (…e NON cinese, va da se’!!!).
    pelare accuratamente gli spicchi di quattro teste d’aglio. portare a bollore una miscela composta da: 25 cl di aceto di vino bianco + 25 cl di vino bianco secco + qualche chiodo di garofano + 1 cucchiaino di sale + 1 cucchiaino di zucchero, e sbollentare gli spicchi d’aglio per un minuto.
    scolare e mettere a raffreddare.
    riempire i vasi (o il vasetto) ben sterilizzati, riempire con olio extravergine di oliva diluito con un poco del liquido di cottura ed aggiungere origano, qualche grano di pepe e/o peperoncino, a piacere. infine, battere il vasetto sul piano di lavoro per eliminare il più possibile l’aria dal vasetto.
    enjoy! michi
    ps: W aglio e cipolle!

  • monica ha detto:

    io l’aglio lo uso, uno dei miei piatti forti è il Pollo di Julia Child, quindi lo farò solo che credo di dover triplicare il numero di spicchi perche l’aglio di mio suocero è mignon e per fare uno spicchio normale ne devo usare 3 quindi il mio sarà il pollo ai 120 spicchi d’aglio.

  • Valeria ha detto:

    quando facevo l’uni a Firenze conoscevo una iraniana con una di quelle storie tremende di famiglia scappata dall’Iran dopo la rivoluzione culturale, tipo che dall’oggi a domani prendi quello che sta in una valigia e scappi nel primo paese possibile. questa ragazza, che faceva architettura e che era parecchio fuori corso per ovvi motivi (che doveva lavorare per mantenersi e il parente più vicino viveva a 1000km) abitava con una mia amica e cucinava dei sublimi manicaretti iraniani. a parte avermi introdotto ai piaceri del te’ (che nella mia famiglia era una pseudo-medicina, rigorosamente lipton con zucchero e limone che adesso non lo bevo nemmeno sotto tortura da bersi soprattutto in inverno e in ogni caso di malattia), conservava in cucina dei boccioni pieni di agli sotto aceto che purtroppo non ho mai mangiato perchè andavano lasciati conservare per 7 anni e non ho fatto in tempo ad aspettare tanto…però rimango in questo sogno degli agli iraniani sotto aceto per 7 anni. se qualcuno lo ha mangiati, per favore, mi dica come sono

  • Marineva ha detto:

    Cara Sigrid,io e la mia “banda” non abbiamo paura dell’aglio.Molta attenzione durante la settimana per via del lavoro, ma il sabato e la domenica ci lasciamo andare a buone ricette come il tuo pollo all’aglio e altre simili. Abbiamo anche sperimentato la cottura sotto la cenere: quando le braci del camino stanno spegnendosi mettere 3 o 4 teste di aglio avvolte nella stagnola a cuocere ben coperte. Poi basta pane, olio, un bicchiere di vino e buona compagnia.

  • Marina ha detto:

    Ammetto la mia profonda ignoranza sulla questione, ma non ho mai visto aglio e cipolla crudi come possibilmente deleteri! Certo, magari un po’ pesanti per lo stomaco se assunti in grosse quantità, però perché evitarli? sono così buoni!

  • Marina ha detto:

    La farò sicuramente, adoro l’aglio, anche se starò attenta a non prepararlo prima di una serata di tango… però Sigrid, e la costa di sedano?

  • Andrea ha detto:

    Sigrid, conosci l’aglio rosa che viene dalla Francia, dal sapore abbastanza deciso ma molto molto gradevole? Io lo compro al mercato di Padova, è una delizia e dev essere ottimo per una ricetta come questa, dove l’aglio diventa decisamente un ingrediente protagonista.

  • fabiola ha detto:

    Ciao sigrid, non vedo l’ora di sperimentare questa sfiziosa ricetta e assaporare la cremina che ne verrà fuori!!!
    come sempre grazie per queste ricette fantastiche che condividi!!!

  • Gaia ha detto:

    Oddio!! 40 sono un po’ troppi per i miei gusti…

  • silvia ha detto:

    @Giorgia (n. 43): anche mia nonna lo faceva!! ma poi ha dovuto smettere perché l’aglio le abbassava troppo la pressione

  • Thérèse ha detto:

    Le fameux poulet aux 40 gousses d’ail!
    Quand j’étais petite, c’était LE plat classique lorsque j’allais chez mon oncle en France. Servi toujours avec des nouilles au citron.

  • Bea ha detto:

    Per curiosità, hai mai provato questa?

    http://smittenkitchen.com/2006/08/a-44-clove-ticket-to-a-happier-place/

    PS prima mi procuro la cocotte che chiude perfettamente, poi lo provo di sicuro, questo polletto delizioso…..

  • Chiara ha detto:

    Anche a me piacciono moltissimo aglio e cipolla, nonostante crudi non riesca a digerirli!
    @Sigrid: che cosa intendi per “spicchi in camicia”? Senza togliere la pellicina?
    @Chiara (n. 41): io vivo in Spagna e qui l’allioli te lo mettono praticamente ovunque, con mia grande gioia! :-)

  • valentin@ ha detto:

    da quando ho assaggiato la bagna caoda…(e mi è piaciuta!)…non ho più paura dell’aglio!

  • Non vorrei entrare nel merito dell’omeopati o simili, ma mia nonna ogni mattina ingoia uno spicchio d’aglio, da quando lo fa, le sono passati i dolori dovuti all’artrite ;-)

  • Passiflora ha detto:

    Sembra buonissimo! La cremina di aglio un po’ mi inquieta… però al tempo stesso mi incuriosisce assai! lo voglio provare questo pollo. Unico ostacolo: trovare un pollo decente.
    PS: senza aglio e cipolla io non saprei cucinare.. e per quanto riguarda la questione crudi.. beh a volte ci stanno! Vedi pesto… vedi gazpacho… :)

  • Chiara ha detto:

    Sigrid, riesci a far sembrare golosa anche una cremina all’aglio, ma come fai? :)
    Comunque a me non fa affatto paura, dopo aver avuto una coinquilina spagnola che usava l’aioli credo di essere vaccinata! e poi queste ricette che si preparano da sole sono sempre tra le mie preferite! :)

  • Giovanna ha detto:

    Io paura dell’aglio proprio no! Mi piace moltissimo e amo il suo profumo e sapore… io sono di quelle che nelle patate al forno mette 10 spicchi d’aglio in camicia in modo da poter scartare le quelle chicche dolci e caramellate! L’aglio se cotto non è pesante e a me è sempre piaciuto tanto (da bambine io e mia sorella ci litigavamo l’aglio nelle pentole di sugo o di arrosto! bambine strane…)
    Questo pollo è perfetto per me!

  • Sigrid ha detto:

    @stefi: qua! http://www.blurb.com/
    (e confermo che è sempre ottimo, lo uso spesso, ah, se posso permettermi, suggerisco, per quando sarà il momento di scegliere, carta premium, hardcover & image wrap :-)

  • Stefi ha detto:

    Io no! ;)
    lo metto spesso e credo dia un sapore più deciso agli alimenti – a parte il fatto che poi lo tolgo e non lo mangio.. quindi questa cremina.. vedremo!

    Sigrid una domanda, avevo letto tempo fa di un sito dove realizzare “libri” con le proprie foto, adesso non ricordo più dove l’avevo letto – Regali golosi – blog – Fb :D – non è che mi daresti il nome del sito?
    Grazieeeeeeeeeeeeee
    bacio!

  • manineinpasta ha detto:

    Ecco…dopo aver letto questo tuo post ho *DOVUTO* andare a tagliarmi 5 o 6 fette di salame super agliato :)

  • silvia ha detto:

    quando ho aperto il cavoletto ho avuto un tuffo al cuore perchè pensavo avessi messo la ricetta dell’aglio marinato, ne sto cercando una affidabile da settimane :)
    aglio e cipolla crudi sono buonissimi secondo me… tipo… bruschette rustiche con l’aglio… o cipolla nell’insalata… solo che anche io non li posso mangiare perché mi sfasciano lo stomaco!! (infatti la volta che ho fatto il gazpacho non èp andata molto bene…)

  • Sigrid ha detto:

    @bluerosa: direi semmai forse il contrario, cioè, la ghisa ci mette di più a diventare bella rovente per cui temo che a 200°C la pentola a rivestimento ceramica (fuori di cos’è fatta? ) essendo probabilmente meno spessa e pesante, potrebbe diventare troppo calda troppo velocemente e quindi cuocere troppo il contenuto, o addirittura bruciarlo (non so eh ma non vorrei che accadesse :-). Quindi, valutando la pesantezza della ghisa, magari abbasserei un po’ il forno, a 180°C per esempio, controllando comunque in cottura ‘just to be sure’… :-)

  • Umberto ha detto:

    Amo tutto quelle che fai. Foto splendide e ricette ottime…..ma l’aglio proprio no !!!!

  • Sigrid ha detto:

    @agnese: concordo pienamente sul problema carne, anche e sopratutto perché i macellai non sono più macellai ma delle specie di supermercati camuffati dove il ‘macellaio’ acquista vende polli Aia e muscoli pronti per l’uso, e poi perché mediamente la carne di allevamente fa terribilmente schifo (se la batte con l’aglio cinese, ecco :-)… mmah. Comunque, ce ne saranno altri ma questo è il mio top tre dei macellai romani seri: Annibale in via ripetta, Liberati zona Tuscolana e Carne Idea in via Tagliamento (anche se è una vita che non ci vado). E poi la carne di San Teodoro, praticamente tutta…

  • Silvia ha detto:

    Sembra delizioso… da provare… il problema sarà trovare un buon pollo!!!!

  • Zia Atena ha detto:

    A me…sta ricetta…ME PIACEEE!!!!
    Considerando che il pollo è l’unico tipo di carne che mangio, che non ho paura dell’aglio e che adoro gli aromi rustici….MI PIACE!
    Ora devo solo convincere le mie coinquiline che non ho intenzione di ammazzare nessuno…prepararla..e ti saprò dire…!

  • manineinpasta ha detto:

    Mah pure qua in casa di aglio me ne fanno usare poco :'( Però il rifiuto totale di un alimento è capibile in caso di allergie, tollerabile nei bambini, strano negli adulti…ma da inquisizione per un ristoratore!

  • bluerosa ha detto:

    ciao Sigrid, ho giusto comprato una bella pentola rivestita in ceramica con coperchio che può andare in forno e questa ricetta mi sembra ottima per testarla, o secondo te rilascia calore troppo velocemente rispetto alla ghisa?
    grazie! ciao ciao.

  • agnese ha detto:

    oddio! li per li fa un po’ brutto vedere tutto questo aglio…ma se dici che è buono proverò…però la cremina me la evito (è troppo per me!) ;-) Invece devo assolutamente andare al mercato di s.teodoro. ogni week end mi ripropongo di andare ma alla fine ancora non ci sono stata. Chissà che magari non riesca a trovare lì della buona carne…a proposito, chi mi sa dire qualche posto a roma (oltre a questo mercato) dove posso trovare della carne buona? perchè sinceramente tutte le macellerie che ho provato finora a roma mi hanno fortemente deluso. Sarà che vengo dalle marche dove la carne è ottima, sarà che sono molto esigente, ma ogni volta ci rimango male e quando torno nella mia terra natia faccio scorta di salsiccie, fettine e quant’altro!

  • frifri ha detto:

    avete mai provato la crema d’aglio …. ??sfiziosissima !!!

  • Susanna ha detto:

    …ma usare 4 teste d’aglio sarebbe uno sbaglio?
    o forse un abbaglio…ok, ok taglio;)

  • Elena ha detto:

    Ecco, come molti la cipolla cruda non è il mio forte, però devo ammettere che da quando vivo a Trieste e le gite oltre confine si moltiplicano, non posso non mangiare i cevapcici con l’ajvar e la cipolla cruda….
    L’aglio invece lo vedo bene solo cotto e in questa ricetta, di sicuro, starà benissimo!
    Elena

    P.S. Immagino che la chiusura ermetica con farina e acqua sia per contenere tutti gli odori nella pentola giusto??

  • il gatto goloso ha detto:

    Naaaa… io stavolta non cedo!!! Io l’aglio non lo posso sopportare… ecco, forse solo incamiciato non lo disdegno!! :D

  • Laurel ha detto:

    Grazie! Ho letto tanto su questo ricetta e ne sono stata curiosa da un po’ di tempo. E’ una ricetta classica di James Beard, mio eroe personale, un fenomeno della cucina americana!

  • La Melannurca ha detto:

    Questa ricetta mi incuriosice moltissimo! Magari però evito di provarla per una seratina romantica… :-)

  • maia ha detto:

    beh 40 sono tanti…
    ma sono siura ddell’ottimo risultato!

    ciao

  • izn ha detto:

    Adoro l’aglio, in tutte le sue forme. Lo so, non è sociale. Ma mi fa impazzire :-) Proverò sicuramente questo bel polletto agliato.
    Intanto mi vado a fare la zuppa dei 22 spicchi ( http://www.ilpastonudo.it/minestre-e-zuppe/zuppa-di-22-spicchi-daglio/ ), che mi hai fatto venire una voglia… :-9

  • Ila ha detto:

    Che meraviglia! Una ricetta dove non si butta davvero via niente! :)
    Certo che avere un’amica allergica all’aglio non aiuta, ma magari quando non c’è lei…
    :)

  • stefania ha detto:

    Questa la faccio sicuro!!!! La mia dolce metà lo adorerà!!! e poi considerate che l’aglio è un antidoto contro tante brutte malattie!!!

  • Nadia ha detto:

    A casa mia non sono mai entrati in cucina aglio e cipolla. Mio padre era allergico a entrambi e crescendo senza mangiarli in seguito non ne ho mai potuto sopportare odore e sapore, tanto è che quando ho conosciuto mio marito prima che diventasse una cosa seria la prima cosa che gli ho detto è che non mangiavo aglio e cipolla, ha ceduto alla loro astinenza anche se quando mangia fuori casa non se li fa mancare.
    A detta di tutti mia madre cucinava molto bene e un po’ credo anche io (certo possono anche mentire spudoratamente!) e i miei ospiti si meravigliano che si possa dare sapore ai cibi anche senza questi ingredienti fondamentali. Ma io ormai proprio non ce la faccio a inserirli nella mia dieta e a farmeli piacere, ne sento l’odore a notevole distanza e il sapore anche se usati in quantità minima.
    Comunque buon AGLIO a tutti !!

  • lilì ha detto:

    Mi ispira proprio, forse anche per carni rosse, intendo la salsa all’aglio.
    Grazie

  • laranapensatrice ha detto:

    brava

  • Alessandra ha detto:

    E comunque credo siano meglio 40 spicchi di aglio interi che due soli spicchi tritati..nooo???? (in quanto a cattivo odore, e a gusto troppo pronunciato intendo)

  • Alessandra ha detto:

    Bè, io c’ho una collega che “odora” (e qua solo per cortesia non dico “puzza”) costantemente d’aglio..quindi sì, sarei anche un po tentata di demonizzarlo..Eppure devo dire che questa ricetta mi intriga parecchio!!
    E poi come faremmo senza le mie amate cime di rapa saltate con uno spicchietto d’aglio?!?!

  • Francesco d'Elia ha detto:

    Adoro l’aglio e la sua nota spiccata.. Aglio e cipolla sono alimenti sani e dalle indubbia qualità dietetiche.. Ci vuole coraggio per non aver paura di 40 spicchi e anche una certa vocazione alla sperimentazione.. Sicuramente da provare e da far provare a qualche impavido compagno di mangiate..:-))

  • fulvia ha detto:

    Cara Sigrid, se ne vale la pena come dici, vuol dire che conteremo questi 40 agli…Io senz’altro proverò…ma la cosa, ha ripercussioni nell’aria di casa?

  • lapiccolanene ha detto:

    io ho decisamente paura di 40 (ma anche di uno solo) spicchi d’aglio… nessun demone, ma lo trovo un’aroma poco nelle mie corde… le foto come al solito sono però eccezzionali (anche se questa ricetta mi sa che non sarà tra le prime 10 nella to do list sul frigo)

  • fulvia ha detto:

    Se ne vale la pena cara Sigrid, vuol dire che li conteremo, uno ad uno! Nel mentre, ci sono ripercussioni nell’aria di casa?

  • Silvia ha detto:

    Questa la devo girare a un mio amico che nella fruttiera :-) c’ha aglio, e aglio… e aglio! Anche lui è un gran sostenitore del: chi lo conosce (l’aglio), non lo evita.

  • fulvia ha detto:

    …e vuol dire che li conteremo Sigrid questi 40 spicchi di aglio. Se la fatica è tutta li e il risultato merita…Proverò sicuramente.
    ps ma ci sono ripercussioni nell’aria di casa o no?

  • ho un paio di ricette di pollo all’aglio, una di julia child e l’altra di Trish Deseine. Non le ho ancora provate perchè non temo tanto il sapore, quanto l’odore che si sprigiona durante la cottura. Si sente fino in fondo all’isolato????

  • Le Rocher ha detto:

    Giusto cara Sigrid, è sempre una questione di buon senso! E questa cremina all’aglio ha un aspetto davvero invitante!

  • quarta!!!!!!!! un po’ meglio ma non ancora prima!!!

  • bismama ha detto:

    Ah, se passasse di qua Edard Cullen ci rimarrebbe secco!

  • bismama ha detto:

    Io adoro le cipolline in agrodolce oppure gratinate al forno. Ergo, non eliminerei mai aglio e cipolla.
    Crudi, però, anche no!!

  • Laura.lau ha detto:

    Io!!! ho paura di quaranta spicchi d´aglio ..

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