Tarte normande aux pommes

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Un dolcetto per il weekend?? :-) Questa crostata qui è una di quelle cose che stavano più o meno sulla to-do list da secoli, ma non nella sezione ‘urgence’, sicché appunto, fra le cose di cui non vado molto fiera, c’è da segnalare che sono dovuta arrivare a 33 anni per confezionare la mia prima tarte aux pommes normande. E del resto poteva anche volerci di più, se non fosse che qualche settimana fa, mentre stavo pianificando una cenetta per amici a casa mia, non mi sono fatta prendere la mano: in sostanza l’idea di base era di fare qualcosa di molto mooolto relax e di preparare un calderone di boeuf bourguignon, da portare a tavola – cocotte compresa :-) – con pane e patate, insomma, una cosa volutamente à la bonne franquette

Poi però andando a rileggere la ricetta delle bourguignon mi sono messa a sfogliare le altre ricette del libro di Julia Child e – non so neanche perché mi meraviglio che tanto poi finisce sempre così – alla fine della fiera sono riuscita a convincere me stessa di voler fare un’intera cena a base di piatti made in Julia (alla faccia della cenetta semplice e alla mano – anche se va anche detto che non c’è nulla di terribilmente elaborato nella cucina della Child :-). Quindi, come finire in bellezza una cena a base di potage, gratins, carottes glacées, bourguignon & co? Beh, con un bel dolce francese e, visto che in quei giorni mi ero anche impossessata di mezzo chilo di Beurre d’Isigny (nessun mistero, ho solo scoperto l’Auchan :-), beh, ovvio, ci voleva una crostata al burro… E le reinettes del mercato bio hanno fatto il resto… :-)) Morale della favola: rien ne sert de courir, la tarte aux pommes – croustillante et crémeuse à la fois…- arrive toujours à point :-)

La tarte normande aux pommes selon Julia Child

per l’impasto
farina 225g
burro freddo 180g
zucchero 2 cucchiai
acqua fredda circa 4 cucchiai
sale una presa

per il ripieno
mele reinette 500g
panna fresca 15cl
zucchero 120g
uovo 1
farina 30g
Calvados (o cognac, o grappa, perché no?) 3 cucchiai
cannella mezzo cucchiaino
zucchero a velo

Preparare l’impasto: frullare, nel food processor, brevemente, la farina con lo zucchero e il sale. Aggiungere il burro freddo tagliato a pezzettini e frullare di nuovo in modo da incorporarlo. Aggiungere infine l’acqua, un cucchiaio per volta, fino a quando l’impasto non formi una palla (la quantità necessaria di acqua varia a secondo della farina ecc, quindi non versarla tutta in una volta, regolatevi :-). Prendere la palla di impasto, avvolgerla con della pellicola e sistemarla al fresco per 2 ore.
Preparare il ripieno: sbucciare le mele, eliminare i torsoli e affettare le mele a fettine di circa mezzo cm scarso di spessore. Sistemare le mele in una ciotola, condire con 60g di zucchero e la cannella, mescolare e lasciar macerare. Dopo il tempo di riposo, stendere l’impasto a 4mm di spessore, foderarne una teglia da crostata imburrata di 26cm diametro, ritagliare gli eccessi di pasta e buccherellare il fondo del guscio. Sistemare un foglio di carta forno con un peso (del riso, dei legumi secchi, delle apposite biglie di ceramica) nel guscio crudo e informare a 190°C per 10 minuti. Togliere carta e peso e infornare di nuovo per 5 minuti. Sfornare e sistemare sul fondo della crostata le fettine di mela preparate prima. Infine, sbattere l’uovo con 60g di zucchero, aggiungere, sempre sbattendo, la farina, poi versare la panna e il Calvados. Versare questo miscuglio sulle mele, quasi fino a riempire la crostata, e infornare il tutto a 190°C per 15 minuti. Dopo 15 minuti, spolverare abbondantemente con dello zucchero a velo, e rimettere al forno per 15 minuti. A fine cottura, accendere il grill per uno o due minuti, poi sfornare e lasciar intiepidire. Servire tiepido, eventualmente accompagnando con un gelato alla vaniglia o una semplice salsa inglese.

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80 Commenti

  • chiara ha detto:

    L’ho fatta oggi, era buonissima! ho avuto qualche problema con l’impasto, però, friabilissimo anche dopo aver riposato in frigo, insomma difficile da stendere. Sarà perchè è senza uova?

  • Cristina ha detto:

    Grazie della ricetta! Ti leggo da molto ma non avevo mai avuto il tempo di sperimentare nulla.
    Oggi invece ce l’ho fatta e devo dire di aver trovato, finalmente, una torta di mele che incontra il mio gusto :-)

  • ElenaB ha detto:

    Speriamo sia venuta buona…l’ho fatta ma non l’ho ancora assaggiata. Però le variazioni sono molte: un altro tipo di mela, niente cannella (non l’avevo in casa), niente zucchero a velo (non l’avevo…ho messo lo zucchero normale), la marinatura al limone (è un automatismo…non avrei dovuto farlo ma mi è venuto in automatico). Insomma, ho fatto un’altra torta.

  • Andrea ha detto:

    Fatta anch’io!!! Veramente molto buona… Grazie!!!

  • Marla ha detto:

    Fatta ! Molto buona ……

  • Andrea ha detto:

    Stupenda! Non cucino da molto ma qui è pieno di ottimi spunti. Ri-complimenti! Se posso vorrei consigliare un calvados poco invecchiato per non dare un sapore troppo forte :)

  • raffa ha detto:

    fatta!..questa torta è deliziosa!!grazie per tutte le gustosissime idee!!

  • Luisa ha detto:

    mammachebuonastàtorta!!!!! un vero paradisiaco sapore, profumo celestiale e fraganza ultraterrena….insomma, una cosa da dei!!!!
    grazie per la ricetta!
    una carezza alla pancia

  • paola ha detto:

    Cara Sigrid,ho appena sfornato la tua bella torta e aspetto di assaggiarla con le mie bimbe!
    Ti invio all’ultimo tuffo una ricetta per la cocotte rossa!
    stoccafisso della mia nonna (Isola d’Elba)

    polpa di stoccafissoammollato e spinato (1chilo)
    5 cipolle
    passata di pomodoro 400g
    prezzemolo
    peperoncino
    patate
    olive nere
    olio d’oliva 1/2 litro sale

    tempo realizzazione:circa 1 ora

    rosolare le cipolle affettate facendole soolo ammorbidire.Unirelo stoccafisso con trito di prezzemolo.cuocere finchè non è consumata la sua acqua.Aggiungere il pomodoro e bollire coperto, dopo aver regolato di sale per 10 minuti. unire le patate a tocchetti con le olive e portarle a cottura.
    Mio zio mette anche i pinoli!
    E’ molto buono come piatto unico con pane
    toscano
    devolasciarti la mia piccola protesta
    comunque un caro saluto e grazie per le tue ricette che amo sempre provare
    paola

  • Anna ha detto:

    Ciao Sigrid! Alla prossima cena “à la bonne franquette” (rigorosamente copiato ed incollato vista la mia forza nella lingua FR)invitami pure!!! ;-)
    Bacioni

  • Marla ha detto:

    La ricetta è molto invitante , sicuramente da provare……ma l’hai bruciata di proposito , cioè per la foto ?

  • Amo tutte le torte alle mele e questa sembra propio deliziosa.

  • Marilena ha detto:

    grazie per la bella ricetta..ieri sera la tua torta ha avuto un grande successo!!

  • miriane ha detto:

    finalmente mi è arrivato il tuo ultimo libro, stupendo! molto più bello di quel che immaginavo :)
    e a sto punto aspetto di incontrarti per caso insieme alla piccola sakura qualche sera d’estate a corigliano ;)

  • Fanny ha detto:

    In effetti anche nella mia il fondo era un pò molliccio, quando, dopo averla cotta in bianco sembrava perfetto. Sicuramente è stata la cremina messa dopo che l’ha rammollito! Il sapore invece era sublime, una cosa fantastica!

  • sabrina ha detto:

    Meravigliosa! L’ho fatta ieri per l’ora del the… ho preferito il Rum al Calvados ….

  • Silvia ha detto:

    P.S. Io anzichè tagliare a fette le mele, le ho tagliate a cubotti ;+)

  • Silvia ha detto:

    L’ho fatta ieri x un compleanno…a dir poco spettacolare!! Grazie Sigrid* ;+)

  • Cristallina ha detto:

    Devo farla assolutamente! Adoro le torte con le mele. Al posto della grappa consiglio anche il kirsch (la grappa di ciliege svizzera) nei dolci è perfetto! (lo consiglio anche per “condire” le fragole, anzichè zucchero e limone -> zucchero e kirsch, come faceva la mia nonnina:-)

    http://conigliogiallo.blogspot.com/

  • ale ha detto:

    Provata con la grappa…buonissima, anche il fondo era ben cotto.
    E’ il primo commento ma non la prima ricetta sperimentata, una meglio dell’altra!
    Grazie!

  • Gian dei Brughi ha detto:

    L’ho fatta adesso adesso, buonissima, ma il fondo della pasta è rimasto crudino.
    I tempi di cottura erano quelli, allora che cosa ho sbagliato(ahimé)? Devo allungare la cottura in bianco ? (però quando l’ho tirata fuori prima di mettere le mele mi sembrava cotta a puntino… Forse la cremina da mettere sulle mele ha bagnato troppo la pasta e quindi avrei dovuto farla cuocere di più ‘sta torta?
    Qualcuno ha avuto lo stesso problema?
    Sigrid, pensaci tu, sciogli questi dubbi atroci che mi tormentano e non mi lasciano dormire del sonno dei giusti…

  • Daniel ha detto:

    buonaaaaaaaaaaaaa

  • Titti ha detto:

    Mele, cannella, panna, calvados…..insomma da leccarsi i baffi! complimenti!!!!

  • Fnny ha detto:

    Appena sfornata! E’ meravigliosa proprio come nella foto (più o meno) Spero sia anche buonissima, per ora la sto salvando dalle fauci fameliche dei miei tre figli che … solo un pezzettino per sentire com’è venuta…

  • sigrid,
    se mangio questa tortella mi passano le placche alla gola ??

    avete rimedi natuali per la mia gola in fiamme ??!!

    vedi se a 30 anni dovevo avere le placche.. evidentemente la mia gola ha ancora 5 anni..

  • Manu ha detto:

    Mamma mia che meraviglia!!!! Mi hai fatto venire l’acquolina in bocca e mi hai fatto ricordare di un viaggio in Normandia di quando ero bambina… che posto meraviglioso!!!! Grazie!

  • MarinaM ha detto:

    Sono estasiata da questo dolce al solo leggere la ricetta. Devo assolutamente fare un salto in Normandia o me la faccio a casa?

  • flavia ha detto:

    strepitosa! L’ho conosciuta in un ristorante a Bayeux e mi feci dare la ricetta.Io aggiungo un pò di noci sulle mele…che ne dici, troppo golosa? grazie e complimenti

  • shayma ha detto:

    nostalgic, beautiful, delicious. x shayma

  • laura.lau ha detto:

    Sigrid, per cuocere la tarte a occhio hai usato uno stampo leggero di metallo, è così? Per preparare questo genere di torte mi verrebbe la tentazione di usare la tortiera di ceramica, ma forse è inadatta …

  • Daniela ha detto:

    Ciao Sigrid! Una domandina: ho letto che metti le mele sul guscio di brisée e solo dopo ci versi sopra l’impasto…ma le mele nella tua foto sono belle gratinate: ne hai messa qualcuna anche in superficie oppure l’impasto tende a scendere in cottura? Che Julia abbia pietà di me :-)

  • Silvia P. ha detto:

    ah quelle amour!!je dois la faire! si dice così? mi sono lasciata un po’ prendere…non finirò mai la lista delle cose da provare ormai sono rassegnata, ne sono consapevole.

  • faxo ha detto:

    bella.
    dal belgio….domandina sulla panna “fresca” in belgio: can we assume che ogni creme fraiche che si trova nel reparto frigo al supermercato sia “fresca” nel senso italiano (cioè non a lunga conservazione?). scusa ma sono un po’ disorientato, tra creme fraiche e panna fresca. grazie molte!

  • iulia lampone ha detto:

    Bellissima!

  • Gaia ha detto:

    Io sono dell’idea che concludere un pasto con una torta di mele porti sempre un applauso, ma questa merita una standing ovation!

  • Your Noise ha detto:

    Meraviglia!

  • Dada ha detto:

    Amo Julia Child e ho il suo libro stupendo!!! Complimenti per questa bontà! :-D

  • Roberta ha detto:

    Adoro le mele…dolci o salate…
    Ma la base, ora della fine, cuoce per 1 ora?
    Non brucia?

  • Cinzia ha detto:

    Complimenti, l’accoppiata panna e mele è sempre vincente…(anche solo panna! ;-)
    Bel sito, vieni a vedere il mio? E’ miserello, ma sono neofita!
    http://www.alcaffedelapaix.blogspot.com
    Grazie e ciao!
    cinzia

  • Edda ha detto:

    Bella l’ultima frase ;-) Incredibile come questa tarte sia intramontabile e che cenetta coccolosa che hai preparato.

  • rina ha detto:

    …ricetta tratta da un libro..o ricetta rubata..o ricetta tramandata…l’ingradiente che rende uniche le ricette è la grande creativita’con la quale vengono realizzate e per questo ancora mille complimenti!

  • Marcellagiorgio ha detto:

    Deliziosa, confortante, consolatoria!
    La torta golosa da mangiare a merenda con una tazza the caldo, in pieno relax, magari in compagnia di un bel libro!
    Sigrid: deliziose anche tue citazioni in francese :-)))!

  • Rebecca ha detto:

    buonissima! si si! sicuro da rifare!! il libro della Child prima o poi me lo compro! mi spaventa solo un po’ questa faccenda delle dosi americane…:)

  • spighetta ha detto:

    Crostata alle mele! Che delizia ;D

  • Andrea ha detto:

    Wow. Blog fantastico… e la ricetta non è da meno. Complimenti.

  • Francesca ha detto:

    ha un bellissimo aspetto! le renette sono fantastiche nei dolci!!!

  • è deciso anche per me, anche io voglio il libro di Julia Child. Ho riguardato il film l’altro giorno in preda a un momento di disperazione post bruciamento biscotti alla lavanda e altri biscotti -devo avere qualcosa che proprio non va con i biscotti io-
    e mi dicevo, ma guarda questa te che genio…

    mi metto in moto per cercare il suo libro..

  • carlotta ha detto:

    sìììììììììì che bello un’altra torta di mele! non ne ho mai abbastanza! e poi insomma, stiamo parlando di un VERO classico! è bellissima! baci

  • Valentina ha detto:

    E’ deciso, domani vado a comperare il libro della Child ..non resisto più!! Buon fine settimana ;-)

  • pips ha detto:

    cara Sigrid, quanto mi piacciono queste tue ricette vintage! sono una tua affezionata lettrice, visito il tuo blog ogni giorno ma è la prima volta che ti lascio un commento. A parte questa magnifica crostata (che vedrei perfetta per la colazione di domani:), volevo ringraziarti per le ricette giapponesi che hai postato: mi hai fatto venire UNA VOGLIA MATTA di andarci, MA non sai quanto. Ci penso sempre, vedo il giappone come il PARADISO. quindi sentiti colpevole! Le tue foto sono semplicemente meravigliose :) un abbraccio

  • Io l’ho fatta tante volte questa torta! Non proprio identica ma è lei! Uffi voglio il libro di Julia Child..ci son in fissa da quando ho visto il film! Chissà magari qualcuno un giorno proverà a fare tutte le tue ricette del blog (io c’avevo anche pensato..poi mi sembrava da pazzi persecutori..ihihihih)!
    Stamattina ho postato una torta rovesciata di mele che assomiglia tanto alla tua che avevi fatto nel ricecooker!

  • Gaia ha detto:

    quanto mi piacciono le torte con la frutta caramellata!

  • bellissima!!! mi piace molto Julia, anche io mi perdo sempre quando apro il suo libro, però a me le sue ricette a volte sembrano un po’ laboriose
    un bisou!

  • Maddalena Caruso ha detto:

    Benedette mele! Adesso cerco spazio nel fine settimana, tipo il week-end del week-end, e programmo l’avventura della tarte, devo solo fare un pò di slalom tra branzini, forni e ospiti!

  • Pamirilla ha detto:

    Uhm…..è fantastica. Pur adorando quella italiana la pasticceria francese è musica incantevole. Buon week end!!!!!

  • leli ha detto:

    Da fare assolutamente!Me la merito poi una torta coccolosa…mi hanno appena ingessato un braccio… :(

  • Giovanna ha detto:

    A quest’ora, senza avere ancora pranzato, mi hai fatto andare al salivazione a mille! La tarte ci starebbe proprio bene ora!

  • Francesco d'Elia ha detto:

    Assolutamente da provare.. Il Calvados poi ci dovrebbe stare benissimo..

  • maia ha detto:

    la faccio subito mia!

    grazie

    ciao

  • Manuela ha detto:

    Buonissima … io ho 38 anni e ancora non l’ho fatta! complimenti … sono una nuova blogger, vienimi a trovare.

  • andna ha detto:

    E’ vero, Sigrid, il Beurre d’Isigny sia in versione dolce che salata si trova all’Auchan e ha un sapore e consistenza nettamente superiori di qualunque altro burro che si possa trovare anche nelle migliori e più ricercate gastronomie in Italia. Una volta provato, crea decisamente dipendenza… Con questo burro poi riesci a realizzare delle quiche, gateau basque, etc. che sono una meraviglia.
    Peraltro all’Auchan a volte si trovano anche dei formaggi francesi decenti (il Camembert d’Isigny p. es.), e questo è un dato di fatto che devo ammettere pure io (che al supermercato di solito ci vado solo a prendere la carta igienica).

    Bella la ricetta, e visto che ho lo stesso burro in dispensa, lo provo anch’io ;-)
    Un bacio, Andrea

  • Sara77 ha detto:

    @ Sigrid, come ti capisco!!! Mi capita spessissimo in occasione di qualche cenetta con amici di programmare una portata unica oppure una portata impegnativa/importante e cose più semplici vicino, con l’intento di non esagerare e non stressarmi troppo…ma poi finisco puntualmente per “allargare” il menù!!! Perché le ricette sono come le ciliegie, una tira l’altra!!!

  • Roberta ha detto:

    Meraviglia delle meraviglie!
    Devo dire la verita’… se non avessi visto nelle foto il tuo splendido aspetto longilineo io tra tutti questi burri e panne ti immaginerei 200 chili! :)
    Complimenti per le ricette ma soprattutto per la personalita del sito

  • Vero ha detto:

    Questa mi piace tantissimo!! entrarà di rigore anche nalla mia lunghissima lista del to-do…

  • barchetta ha detto:

    fantastica!questa torta la voglio assolutamente provare!!! se poi è anche di julia…:)

  • valerio ha detto:

    una splendida torta, assolutamente da provare!!! Anche io come te devo assolutamente darmi una mossa e pubblicare qualche ricetta che ormai galleggia da troppo tempo nel “da postare”

  • stefano ha detto:

    Mi permetto di rispondere a “manineinpasta” sulla cosa della planetaria.
    Per la pasta frolla in generale il tritatutto é l’ideale visto che l’obbiettivo é ottenere una texture sabbiosa. La planetaria ha tutt’altro obbiettivo, di tirare la pasta mentre la mescola, ideale per impasti tipo la pizza, il pane, etc…
    In piú la planetaria “scalda” il burro e lo fa fondere, cosa che rovinerebbe l’impasto.

  • Beppe ha detto:

    Hummmmm che splendida torta coccolosa…poi tutto ciò che è fatto in forno, e non solo, con le mele fa tanto “focolare domestico”….la genetta alla Julia Child dev’essere stata un bijoux….allora buon week end e ci vediamo tutti in piazza domenica…”SE NON ORA QUANDO?”

  • giada ha detto:

    Ho gia’ provato la tarte normande con belga che ci avevi lasciato tempo fa…ed era ottima!! ormai non posso perdermi anche questa =))

  • lamelannurca ha detto:

    che nostalgia le cene francesi!!!!
    questa tarte, poi, è favolosa :-)

  • Le Rocher ha detto:

    Ha un aspetto delizioso! Segnata, da fare al più presto!

  • Rossella ha detto:

    Confermo, nel mio piccolo, come le ricette di Julia Child possano portare a fare una cena intera invece di una sola ricette.
    La tarte aux pommes normande, poi, è veramente speciale. Girovagando lungo la Loira è finita nelle ordinazioni per molte cene, anni fa. Mi devo mettere a farla data la nostagia di viaggi di questo periodo.

  • manineinpasta ha detto:

    Adoro tutti i dolci con le mele…adoro tutte le tarte…mi sa che mi piace :) Una bella alternativa alla tarte tatin!
    Una domandina, se hai tempo e voglia di rispondere: ma tu per questi impasti usi il food processor invece della planetaria…perchè? Praticità o trovi che il risultato sia migliore?
    Grazie

  • …che ne pensi della crème d’Isigny?

  • cristiana ha detto:

    acc!buona, copiata anche questa….si annuncia un fine settimana di fuoco!
    baci,
    cristiana

  • la presenza del Calvados ci intriga tantissimo!!

  • Miriam ha detto:

    invitante la torta… bellissimo l’opinel…

  • lise.charmel ha detto:

    posso solo immaginare la felicità degli amici: dall’antipasto al dolce!

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