The. Ultimate. Spring. Rolls.

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Ve lo devo proprio ddi’. Qua non ce n’è per nessuno. E anche: quando saprete da dove tengo la ricetta vi cascheranno le braccia :-)
Intanto, vai a sapere perché, nonostante gli involtini primavera non abbiano praticamente nulla a che spartire con la primavera (mo’, stessimo parlando della vignarola, capirei, ma gli involtini primavera?!! :-) fatto sta che a esattamente un anno di distanza, son due volte che ci ricasco e che i miei involtini coincidono quasi con l’arrivo della nuova stagione (era ora, non so voi ma io inizio a essere stufa di mangiare cavoli e legumi :-)). E fin qui la parentesi sulle stagioni che non ci sono più e che tanto non c’entrava nulla. Allora, ‘sti involtini?

Ecco, caso vuole che l’utimo lavoro prima della maternità fosse quello di fare una quarantina di foto per un libro di cucina di cui non sono l’autrice. L’autrice è Anna Moroni, signora che sicuramente conoscete almeno di nome, il libro uscirà da Rizzoli fra un paio di mesi scarsi e mi fa molto piacere menzionarlo proprio oggi-festa-della-donna poiché praticamente tutta quanta la squadra che ci ha lavorato è, beh, femminile! (anzi, ne approfitto per fare ciaociao con la manina a: Anna, Daniela, Paola, Sonia, Chiara e Rossella, eccofatto :-). In ogni caso, e ve lo dovevo proprio raccontare, ciò che mi ha veramente colpito nel frequentare Anna è che, contrariamente a ciò che spesso capita con i personaggi culino-televisivi – e non la voglio troppo fare tutta una sviolinata però quando ci vvuo’ ci vuo’ – Anna veramente cucina come respira, e tant’è che ha sempre qualcosa in forno, per le mani, in padella, e tant’è che se sbarchi a casa sua trova sempre il modo di farti assaggiare questo e quell’altro, di organizzarti un pranzetto stupendo in pochi minuti, raccontandoti di gusti e sapori scoperti da poco e lasciandoti en passant le ricette delle ultime tre cose che ha provate e che le sono piaciute e mandando nel mentre dolcetti ai nipotini e ai conoscenti dei conoscenti. E, veramente, una cosa im-pres-sio-nan-te :-) (e io ce la metterei anche qui e ora la firma per avere anche solo la metà della sua energia e del suo entusiasma alla sua età, ecco :-) Insomma, ne parlavamo proprio qui pochi giorni fa, n’est-ce-pas, la cucina è o dovrebbe essere fatta di generosità e da questo punto di vista Anna è semplicemente di una coerenza esemplare. (Si, è una dichiarazione di amore, che volete? :-) Bene, benissimo, ma cosa c’entrano gli involtini primavera? Beh ecco, sono un cibo joker che Anna prepara in grandi quantità e congela, mi è capitato di pranzarci un paio di volte ed erano cosi semplicemente bbuooooni che non potevo non volerli rifare a casa. Quindi, oggi, involtini primavera di Anna (giusto un pelino rivisitati) in pochi passi facili facili… :-)

1. Andate da Castroni. A meno ovviamente che non abbiato voglia di cimentarvi nella confezione della pasta per involtini primavera (numero 57821 della mia to-do list, subito dopo ‘imparare a tirare la pasta fillo a mano da una novantenne greca sull’isola di Hydra’ e poco prima di ‘andare a Goa per vedere in loco come si costruisce un forno tandoori’), il giro da Castroni (e Castroni per antonomasia è quello di Cola di Rienzo – li possino :-) è rigorosamente d’obbligo (okay, in alternativa, in principio dovrebbero andar bene anche gli alimentari asiatici :-). Tornando a Castroni: puntate al piccolo congelatore ficcato in un anfratto dietro allo scaffale nipponico, pescate li dentro una confezione quadrata di sfogliette per spring rolls made in singapoor poi avviatevi verso la cassa, sorridendo en passant alle confezioncine di furikake. Cercate comunque nel mentre di non far finire mezzo negozio nel vostro cestino (si, lo so com’è… fra l’altro la marmellata svedese di lamponi e rabarbaro a 6 euro 50 presa l’altro giorno in un momento di raptus non è affatto male… :-). A sto punto metà del lavoro è fatto. Sissidavvero :-)

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2. Preparate il ripieno e farcite gli involtini. Avete presente quelle vecchie televendite per improbabili marchi di coltelli asiatici? Ecco, preparatevi mezzo cavolo verza (quello di colore chiaro, non la verza arricciata), 4-5 carote, un porro, due piccoli scalogni e uno spicchio d’aglio. Mo’ sbucciate ciò che va sbucciato e infine scatenate il piccolo samurai che c’è in voi, sminuzzando tutto quanto a bastoncini supersottili (gli cheffffs questo taglio lo chiamano julienne anzi gli esseri umani in genere sembrano sempre molto orgogliosi di possedere questo vocabolo nel loro lessico personale, non ho mica mai capito perché). In alternativa ci sarebbe il foodprocessor, capace di fare meglio e più velocemente, però, francamente, se non ora quando lo mettrete più quel bandana nero da pirata, e poi del resto avevate giusto voglia e bisogno di sfogarvi un po’, no?? Dopodiché: scaldare un cucchiaio di olio di riso in un wok (si, lui, il padellone semisferico che vi hanno regalato al matrimonio e di cui non sapete mai veramente cosa farvene), aggiungete tutte le verdure e fate cuocere a fiamma alta, mescolando, per 5-8 minuti. Condire con salsa di soia e peperoncino in polvere e lasciar raffreddare. Poi arriva the fun part: prendete le sfogliette e farcite ognuna con un cucchiaio di verdure (vale ancora il disegnino dell’anno scorso, preso dalla confezione di sfogliette giapponesi, circa farcitura e chiusura dell’involtino). Impilate il tutto (una confezione sono 50 sfogliette e la dosi di ripieno basta piu o meno per farcirli tutti), coprite con della pelicola se non intendete cuocerli subito. Altrimenti, accendete la cappa e mettete a scaldare l’olio per friggere.

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3. Andate e friggete. Qua non credo ci vogliono sottotitoli, l’olio c’ha da esse’ bello caldo, e i bastoncini usa e getta cinesi sono molto pratici per manipolare gli involtini mentre friggono (tipo che se vedete che tendono ad aprirsi in cottura – non dovrebbero ma passiamo – immergeteli nell’olio tenendoli con le bacchette per qualche secondo, il tempo che si sigillino). Cuocere pochi involtini per volta fino a farli dorare, scolarli su della carta da cucina e blablabla.

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4. Stappate la salsa agrodolce! C’è un motivo per il quale la salsa non figura sulla shopping list di Castroni: è che si può fare in casa :-) Sul serio, non ci avevo mai provato prima anzi, io non sono nemmeno persona da salsina-agrodolce-simile-a-quella-del-ristorante cinese, fosse per me avrei servito questi involtini con la salsa di soia senza neanche pormi la domanda dell’intruglio agrodolce e invece, siccome mi hanno dato la ricetta pure di questa, ci ho provato, e devo ammettere che è divertentissima (oltre che scema da fare, as usual…). Quindi (anche qui, ricetta moroniana leggermente aggiustata à la cavolò) in un pentolino, versare 60g di passata di pomodoro, 200g di acqua, 120g di aceto bianco (ho usato il ‘mio’ aceto di lampone :-), 90g di zucchero e un cucchiaio di amido di mais. Portare a ebollizione e lasciar cuocere per 10-15 minuti finché il liquido non sia ridotto un po’, addensandosi. Lasciar raffreddare completamente e conservare al fresco (meglio farla il giorno prima quindi).

5. Pucciate gli involtini nella salsina e poi ditemi se questi non sono gli involtini migliori mai assaggiati… Grazie Annina!! :-))

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259 Commenti

  • Federico Rossin ha detto:

    Io ho letto in diversi siti che Anna Moroni spaccia per sue le ricette di altri, tipo il ciambellone piú soffice del mondo di Adelaide Melles. Ma é vero….?

  • Alessandra ha detto:

    Stupendi! Come al solito ricetta super da provare anche nella mia cucina!
    Un bacione

  • valentina ha detto:

    Che bello sapere che la Moroni è proprio come me l’ero immaginata!Una forza della natura.Certo avrò una ragione in più per comprare il suo libro, le tue foto.Che più di 6 anni fa mi hanno fatto venire voglia di aprire il mio blog di cucina (le maghedellespezie) ora GUSTODIVINO. Il tuo blog è sempre stato fonte di ispirazione per moltissime ricette che ripropongo ai miei clienti(non faccio più l’architetto,ma la personal chef) ed ai miei corsi.Per esempio tra pochi minuti 6 bellissime signore impareranno a fare i tuoi briouats di pollo allo zafferano(con qualche piccola variante) ed i mitici involtini primavera (che non sono quelli della Moroni) ma ci assomigliano molto.Quindi per il post di oggi e per i post degli utlimi sei anni ti RINGRAZIO!

  • Valentina ha detto:

    CIao Sigrid, soon una Belford die blog e in effeti dope Che dia una settimana giro cosi a casaccio per blog, quest a e’ la prima Volta Che ho deciso di intertwined e di postare 2 right.
    Il tuo blog mi piace molto ( evidentemente non sono la sola!) e sugli involtini ho il moo parere Che vorrei condividere
    Second me, se cosi come li hai descritti tu sono davvero buoni , ma dope 2/3 non ne puoi piu’ perche’ il sap ore del fritto ti sazia in fretta, accompagnati , anzi arrotolati in una foglia di lattuga fresca e 2,3 foglioline di menta fresca, diventano assolutamente inresistibili!!!!!!. Una Volta, per una festa in giardino ,a cue avevo invitato una cinquantina di amici, ne preparai 200 !!! E se li litigarono, cosi la Volta dopo , chiamai I rinforzi e ne preparai 400 !!! Be’ , non ne rimase nemmeno UNO! Non li ho Mai piu’ fatti, ma tu mi hai fatto tornare la voglia. Graze e un abbraccio!

    Valentina

  • MissWoodhouse ha detto:

    E grazie anche a twins…mi sa che verrò a trovarvi a udine! ps vivo a ts ma sono veneta…

  • MissWoodhouse ha detto:

    Grazie puracucina sei un tesoro :))

  • Giu ha detto:

    Dalla regia m’informano che sono ancora in formato matrioska :))))

    Mettetevi comodi, che ne avremo ancora per un po’ :D

  • Nadia ha detto:

    @ maidannutengaracasteddu
    Ma chi è Ingrid ?

  • Rossana ha detto:

    Nell’attesa del lieto evento
    mi permetto di chiedervi golose indicazioni su Londra.
    Grazie

  • Gian dei Brughi ha detto:

    Giu, guarda che Sigrid lo ha già deciso il nome senti ammé: Annunziata-Ghertruda (oppure Calogggera-Brömma come seconda chance), così le due suocere sono contente e la doppia nazionalità calabro-fiamminga è stata rispettata…

  • mareth ha detto:

    @ Giu STRAUFAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!

  • maidannutengaracasteddu ha detto:

    Visto la pausa pre-parto di Ingrid (cui va tutto il mio incoraggiamento:per il mio primo mi sono fatta le prime 20 e le ultime sei settimane a “riposo”, un delirio di noia: so tutto del grande fratello 1, tanta era la disperazione), penso di non disturbare se rubo spazio e tempo per un breve aggiornamento sulle mie giornate parigine.
    Poichè le bizzarrie di marzo hanno regalato due giornate di splendida primavera (18 gradi!!!!!) e un profumo di natura che rinasce da far commuovere, era troppo bello per chiudersi in una sala da tè, per quanto piacevole essa sia (quindi, Gian dei Brughi non ho provato i tuoi indirizzi, ma li tengo per la prossima fuga). In compenso, mi sono concessa due magnifici pomeriggi a “grignottare” macaron e leggere libri sulle comode poltrone attorno alla fontana ottagonale delle Tuilieries e tra i primi alberi fiori del Palais Royal (favoloso il macaron con ganache allo yuzu, oltre al mio preferito Ispahan).
    Dalla Ville Lumiere tre indirizzi speciali, una conferma e una stroncatura:
    Favoloso il Mini Palais (nuovo ristorante del Grand Palais): cappesante mi-cuit con un emulsione di Yuzu, buone da perdersi e una pancetta di maiale che si squagliava in bocca.
    Stupendo l’hamburger (per così dire) di Chez Flottes: panino coi semini home-made, carne di manzo di scioglievolezza straordinaria tagliata al coltello, scaloppa di foie grad perfettamente cotta.
    Ottimo L’Huitrier (nel XVII): oltre alle ostriche superbe, delle microacciughe fritte , croccanti asciutte, buonissime e con una bernese deliziosa (e guardate che lo dice una sarda che di pesce fritto se ne intende).
    Una conferma, il microscopico Bistrot Saint Benoit nella Rive Gauche: a distanza di dieci anni, il conto non è cambiato di molto, l’atmosfera d’antan è stata saggiamente conservata e l’os a moelle e il boeuf in cocotte sono sempre un caldo comfort food per l’unica giornata in cui il freddo è improvvisamente ritornato.
    La stroncatura è Le Chateaubriand: ci ero andata molto speranzosa, per le parole di ingrid e per le assicurazioni di Roberto Petza (che non so se conosciate, ma è l’unico cuoco sardo “stellato” e per me è uno dei prù bravi da cui ho mangiato, compresi George Blanc e Guy Savoy).
    Delusione orrenda: cucina più che pretenziosa, inutile. Si mangia poco, maluccio e soprattuto senza una “logica”, senza una “storia”. Inoltre, 50 euro per una qualsiasi bottiglia di vino è decisamente troppo e sa di “scruffo” rispetto al menu a prezzo fisso a 50 euro che è l’unica formula che puoi scegliere anche la sera (c’è addirittura un vino sardo, sconosciuto, che costa 91 euro: nessun vino sardo costa tanto a parte alcune annate del mitico Turriga). Detto questo, i misteri della cucina: fa il triplo turno tutte le sere e devi far la fila perchè non ti prenotano.
    Infine, sono andata a Le Loir dans la Theiere: molto carino e accogliente, ma ero sola (mio marito odia il Marais) dopo aver svaligiato l’Entree de Finisseurs (grazie moltissime per il suggerimento) e le mie amiche mi sono mancate moltissimo.
    Fine delle trasmissioni perchè non voglio annoiarvi

  • Twins ha detto:

    @Giu: …rinnovo…

  • puracucina ha detto:

    @MissWoodhouse (239):
    Se dovessi venire fino a Udine ti va bene lo stesso? Dovresti andare a China-Italia Market, è un negozio piccolo in via della Rosta, nei pressi della stazione. Troverai l’involucro (surgelato) e anche le varie salse. Hanno perfino la boccia di 1l di Kikkoman! Se vuoi altre dritte conttatami pure. ;)

    @Sigrid, stiamo contando i minuti, vero???

  • Giu ha detto:

    @Simo
    Beh non sono tanti, abbiamo fatto di meglio in passato. :)))

    @twins
    :***

    @Monica
    Ecco vedi? Questa del padrino ungherese non ci avevo pensato!!!

    Volendo fare gl’infami solo fino ad aprile, le proposte della settimana sono le seguenti:

    19.JÓZSEFA
    Il primo che dice che e’ brutto, lo strozzo di persona!!!

    20.CUTHBERTA
    Cosi’ quando un giorno partecipera’ alle riprese di Star Wars 16, non le dovranno nemmeno cambiare il nome.

    23.TURIBIA
    oh questo e’ internazionale, eh!!!

    24.SVÉD SZENT KATALIN
    Caterina di Svezia. Svevia, per gli amici.

    26.LIUDGERA
    Sembra il nome di un pugile russo!!!

    27.RUPERTA
    Sempre attuale, un evergreen

    29. MASZKULA
    Ed ecco la vera novita!!! Mai piu’ senza.

    Poi per qualche strano motivo tutti i calendari saltano 2 giorni, e vanno direttamente al primo aprile:
    1. Hugó
    Ughina!!! yeeeeeeeeeeeeeeee

    Comunque, in mancanza d’idee, possiamo sempre passare all’Ikea per cercare degli spunti.

  • Twins ha detto:

    @Giu: anch’io, anch’io… (…ti dichiaro il mio amore per i tuoi lunghi o corti, ecc…)

  • monica vannucchi ha detto:

    Sigridina, in bocca al lupo!! si va in scena, mi pare, no?!

    @Giu, ovviamente tu sei il padrino, quindi un bel secondo nome ungherese? con primo nome belga/ calabrese, ci sta, ci sta…
    Attendo con ansia, baci , monica

  • Twins ha detto:

    @MissWoodhouse: vivi a Trieste o sei di Trieste?
    Io non ci sono mai stata, ma mi hanno detto – persone fidate, eh? – che c’è un ottimo negozio di prodotti orientali in via Udine, più o meno all’altezza di piazzetta Belvedere…(e poi – scelta meno ampia – alla coop: quella di piazza San Giovanni e quella delle Torri. Il resto è puro caso…)

  • MissWoodhouse ha detto:

    Ciao ragazzi,vivo a trieste e qui,nonostante sia una città stupenda, non trovo quasi niente per le mie ricettine cavoletto ispirate….credo di non sapere dove cercare!!! c’è qualcuno che mi sa dire dove trovare la pasta degli involtini primavera?? tristesse

  • Alielttr ha detto:

    Partendo dal presupposto che io adoro le tue foto,sono senzazionali c è poco da dire, ma la cosa più sensazionale è che le tue ricette anche le più complicate le rendi semplici da fare. L unica pecca è che mi verrebbe da prendere il treno e da Treviso venire a Roma per conoscere questo mitico Castroni.uffiiiiii mannaggi ma non è un ostacolo anche gli involtini primavere “made by me” saranno sulla tavola grazie a te.

    P.S.Ma le posti le foto di quello che stai cucendo?

  • Lilli ha detto:

    Mi sa……

  • Simo ha detto:

    Oh… 235 commenti sono veramente tanti o quanto sei famosa?
    Ciao

  • ilaria ha detto:

    oddio che ansia. quando nasce la Gotrana?°____°
    meno male che c’è Giu che ci aggiorna:)
    grazie Giuuu:*

  • Emanuela ha detto:

    Siiii, attendiamo con ansia il prossimo post con la buona novella!!! :D

  • margie-o ha detto:

    Ma un tipico nome belga no?

  • Marcellagiorgio ha detto:

    @ Giu e Leti: questa dei nomi mi è piaciuta molto!!!
    Credo penso che qui tutti siano curiosi…
    Ed in attesa..
    :-))

  • Di sicuro a questa “picciridda” non mancheranno tanti amici..

    Sigrid, forse è meglio che non sveli il nome dell’ospedale dove partorirai o ti ritroverai in corridoio duemila persone che fumano sigarette ansiose di sentir il primo vagito..

    fu fu fu fu (già mi immedesimo)
    ;))

  • Giu ha detto:

    @leti
    Brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr :)))

  • leti ha detto:

    … effettivamente scritta in quel modo può starci che suoni come cognome…. :) :) :)
    ma se vuoi per non farti un troto possiamo optare per un CAVOLETTINA PEPPINIELLA (io cmq preferisco Peppina) FORVER…..

  • Giu ha detto:

    Ma “Forever” di cognome???

  • leti ha detto:

    @giu: Grazie per la carrellata di nomi moooolto folcrostici…. ma la piccolina ha il suo nomignolo da orami nove mesi: CAVOLETTINA FOREVER!
    :)

  • Auguri all’Italia che ne ha molto bisogno!

  • mareth ha detto:

    @ Giu UFFAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!

  • Giu ha detto:

    @roberta
    Beh potrebbe essere un’idea! Tu pensa poveretta a beccarsi Peppinella solo perche’ non e’ riuscita a nascere prima!
    Hm… pero’ potrebbe nascere anche dopo, in effetti…

    Vediamo cosa ci offre il calendario:

    18 marzo: san Cirillo di Gerusalemme
    Cirillina? Gerusa?

    19 marzo: san Giuseppe
    Peppinella, ovvio. S’e’ gia’ discusso.

    20 marzo: santa Claudia, sant’Alessandra di Amiso
    Claudia o Alessandra. Decenti direi, no?

    21 marzo: san Benedetto
    Ecco, con questo come facciamo?
    Bettina?

    22 marzo: san Benvenuto Scotivoli (vescovo)
    Benvenutaaaaa! Assolutamente :)

    23 marzo: san Turibio de Mogrovejo (vescovo)
    Turibia! Sai che figata quando la mamma ti chiamera’ dalla cucina: “Tuuuuriiiiii vieni a mangiaaaare!”

    24 marzo: santa Caterina di Svezia
    Decente, ma fa un po’ troppo famiglia “De Medici”

    25 marzo: Annunciazione del Signore – San Riccardo Martire
    Nunzia o Nunziatella, mi pare ovvio. O meglio Riccarda?

    26 marzo: santa Lucia Filippini
    Filippina!

    27 marzo: san Ruperto (vescovo)
    Ruperta, Ruppina per gli amici.

    28 marzo: san Gontrano (re)
    Gotrana. Cos’e’? Il nome di un mostro di Goldrake?

    29 marzo: san Bertoldo
    Ecco, Bertolda, si’, mi pare elegante e decisamente di moda.

    30 marzo: sant’Amedeo; sant’Irene
    Irene. Avevo una cugina di nome Irene.

    31 marzo: sant’Amos
    Hm… meno male che ti faranno partorire con la forza, piuttosto che farti arrivare a questa data!!!

  • maui ha detto:

    ohmammamia che putiferio, e pensare che io manco lo sapevo chi fosse Anna Moroni. A dire la verità ho pensato fosse quella chef dai modi spicci ma secondo me assai piacevoli che fa la trasmissione su cielo, ma poi ho fatto una ricerca e ho visto che non è lei.Beata ignoranza (mia ovviamente) :).
    Auguri per il parto Sigrid, io dopo nove mesi ho ancora l’incubo di mio marito che continuava a passarmi una pezzuolina gelata sulla fronte credendo di farmi un favore, mentre io stavo gelando e ho dovuto usare tutto il mio self control da mezza svizzera per non mettermi ad urlare. Ma dopo gliel’ho rinfacciato a più non posso, ah se gliel’ho rinfacciato :).
    Comunque un paio di notti fa vi ho sognato (malata di cavolettite, eh?) tu e la cavolettina che era tanto carina e minuta con gli occhi allungati ed i capelli castano scuro. Molto poco belga….
    Un bacione a te e alla baby cavoletta.

  • Roberta ha detto:

    se Sigrid sta leggendo la fai partorire anzitempo

  • Roberta ha detto:

    STRALOOOOLLLLLLLLLLLL

  • Giu ha detto:

    @roberta
    Beh il 19 e’ anche S. Giuseppe, ovviamente.
    Nel caso, proporrei di darle come secondo nome “Giuseppina”. E di conseguenza potrebbe ricevere il soprannome di Peppinella, che ha indubbiamente il suo fascino.
    Sono certo che apprezzerebbe.

  • Roberta ha detto:

    viva Giu il nostro tredunion

  • Roberta ha detto:

    mi pare…(uhhhmmm)

  • Roberta ha detto:

    il 19 è luna piena …

  • Giu ha detto:

    @velentin@
    Beh non me lo ricordo, pero’ puoi farmela tranquillamente una dichiarazione ogni volta che ti va :DDD Questa parte di vita mi e’ mancata in eta’ brufolosa, e non e’ mai tardi per recuperare.

    ANNUNCIO UFFICIALEEEEE!
    La bimba non e’ ancora nata. :)))
    Ma la mamma e’ in panciolle (nel senso letterale del termine), e ovviamente ha poco tempo ed energie per bloggare, per cucinare, per farsi 2 piani con i sacchi della spesa ecc ecc.
    Quindi e’ decisamente meglio che si rilassi e aspetti il prossimo scirocco.

    Anche perche’, detto tra noi: un foodblog con una foodblogger che non cucina… beh…
    Quindi si ringrazia sentitamente per l’interessamento, e si comunica al gentile pubblico che le trasmissioni riprenderanno appena possibile :))))

  • artemisiacomina ha detto:

    Il problema non è copiare, è che anche copiare è un’arte, e con le ricette RAI l’arte non c’è. In questa ricorsiva polemica oramai la retorica è fissa: qualcuno si irrita e qualcun altro rimbecca che è cosa stolta poiché internet nasce come condivisione. Ma la condivisione non comporta la perdita secca di qualità. Anche i ricercatori da cui nacque questa cultura internet del condividere gratuitamente (già, poiché nacque in ambito scientifico) si guardavano bene dal pensare di disfarsi delle citazioni, ovvero di quelle tracce indispensabili per stabilire la qualità dell’informazione. Un sintomo grave di perdita di qualità? Copiare una ricetta includendo un errore evidente. E se per caso venisse in mente di dire: càpita, (dimenticando che lo propongo come sintomo, non come causa di un giudizio) allora parlo del contesto, dell’insieme: fare assemblaggi dove ciò che nasce con un identità diventa serialità anonima è sciatteria. Mentre mi sono divertita un sacco quando ho trovato Madama Alticcia sul sito di uno che si firma Il Pirata, perché era opera di grande ironia.

    PS. sono una delle persone la cui ricetta fu portata in TV e poi schiaffata su web e poi in un libro senza modifiche, tranne – finalmente – il nome sul libro, poichè la torta si chiamava Madama Alticcia e con quel nome era difficile occultare le tracce del suo passaggio :DDD

    PPS: auguri, Sigrid. I

  • valentin@ ha detto:

    @Giu
    te l’ho mai dichiarato il mio amore per i tuoi lunghi o corti, seri o scherzosi, bellissimi commenti?

    e anche io sto qua ad aspettare notizie :)

  • san bernardo ha detto:

    Tra la Sigrid in attesa e e altre che le fanno corona….è passato sotto silenzio …IL COMPLEANNO DEL BLOG !!!!!!!!AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Sigrid.. il pancio…come procede ?…..
    Auguri anche per quello !

  • barbara ha detto:

    peggio :-) sembra che stiamo aspettando il bambinello a Natale.
    comunque ci sta. è Sigrid.

  • feo ha detto:

    Spero che questa isteria finisca presto. Sembra di essere a Lourdes

  • babs ha detto:

    no comment sulla moroni, ma c’era da aspettarsi il putiferio! la piazzetta ogni tanto si rianima di polemiche. a parte ciò, quel che più preme è: MA DOVE SEI???? E’ NATA???? COME STAI??? FACCI SAPE!
    in bocca al lupo Sigrid, stiamo tutti aspettando la piccola insieme a te :)))

  • Giu ha detto:

    @chiara
    Beh ammetto che a 1500 km di distanza dalla sala parto, ho qualche leggera difficolta’ tecnica… :)))) Pero’ e’ chiaro che se arrivasse una richiesta ultra-autorizzata in tal senso, con bulla papale e ceralacca in triplice copia, non mi esimerei. Ma credo che questa bella notizia ci verra’ data direttamente dalle interessate, nonappena finiranno di guardarsi negli occhi una prima lunghissima volta :))))

  • Lorenza ha detto:

    tutte in trepidante attesa di notizie delle cavolette: mamma e piccola! :-)

  • Chiara ha detto:

    @Giu, ci penserai tu ad avvisarci del lieto evento? :)

  • ElenaB ha detto:

    Uhm…sento che sta arrivando la cavoletta! Tanti baci a tutte e due!

  • Laura ha detto:

    E’ arrivata!?!?!

    Awm, che dolcissima attesa per tutti!

  • Giu ha detto:

    Comincia a diventare un parto collettivo! Io con la gravidanza isterica sono gia’ a buon punto :DDDD

  • marsuuuuuuuuuuuupiooooooooooooooooooooooooooo ?????

  • Le Rocher ha detto:

    …già, questa lunga assenza fa ben pensare! E noi ti pensiamo tanto Sigrid!

  • Sfumaturarossa ha detto:

    Sigrid, il tuo silenzio mi fa pensare che sia scattata l’ora X? Il cavoletto è arrivato? Bacioni

  • lydia ha detto:

    Zazie, ti ringrazio per la risposta e per l’interessamento, sei stata davvero molto gentile.
    La questione che avevo sollevato all’epoca dei fatti è una questione di mera correttezza, nulla più.
    Un caro saluto

  • Natalia ha detto:

    Niente a che vedere con la primavera ne con gli involtini di primavera stessi ! Questi tui involtini sono una specie di versione “italo-belga” (mi permetti ?) di quello che si chiama “nems”. I nems sono involtini farciti con diverse cose (spesso si tratta di carne di pollo o di maiale tra altre cose). E vengono sempre cotti in abundante olio, dunque fritti. Gli involtini primavera si mangiano crudi e freddi e conditi il piu spesso con un salsa a base di nuoc mam e non con salsa agrodolce.
    Ma insomma, com’è possibile che una cuoca come te non sappia questo ?

  • paulpa ha detto:

    anche io mi unisco al coro….e speriamo presto di avere notizie che tutto sia andato per il meglo..

  • Zazie ha detto:

    Anche il mio commento è coperto da copyright, con i suoi vergognosi errori di ortografia! Scusate! ho una micro-tastiera e troppa fretta… :(

  • Zazie ha detto:

    Lydia, io mi occupo di proprietà intellettuale- qualunque cosa tu scriva è coperta da diritto d’autore. E’ un diritto che nasce contestualmente alla creazione dell’opera, a differenza del brevetto che va depositato e che in teoria deve subire un esame di merito e soddisfare precisi requisiti (novità, attività inventiva, ecc…).

    Un pezzo scritto, come una ricetta, è coperto dal diritto d’autore – ovvero è tutalato rispetto alla copia pedissequa – per cui è una protezione abbastanza debole: rifraseggi e modifichi le quantità di 1 gr e già sei fregato.
    Il problema spesso è dimostrare la paternità dell’opera – per questo esiste la SIAE.
    Nota che se tu pubblichi una ricetta, chiunque può riprodurla culinariamente, quello che non possono fare senza il tuo permesso è copiare il testo ed utilizzarlo senza il tuo permesso.
    Anche il contenuto di questo blog è coperto dal diritto d’autore, a prescindere che Sigrid lo specifichi oppure no.

  • leti ha detto:

    Stavo proprio pensando anche io che questa lunga assenza di Sigrid fa ben pensare al lieto evento…. :) :)

  • Tita ha detto:

    L’assenza di Sigrid fa ben pensare…..
    io attendo l’annuncio!!!

  • margie-o ha detto:

    Cara Sigrid visto che ormai siamo agli sgoccioli, anche se non so quando sia la DPP, ti mando un forte abbraccio e tanti auguri di goderti questo momento bellissimo e unico, nel senso che ogni parto è diverso ed io ho vissuto quello delle mie due bimbe in modi, appunto, molto diversi (sarà stata la mancanza dell’epidurale nella seconda?!?!?).

    P.S. non so a roma ma quassù la mensa dell’ospedale era……una mensa dell’ospedale e il concetto di merenda era un frutto. Perciò il mio consiglio è portati da casa tutti i tuoi comfort food. I miei sono stati le burrosissime sfogliatine di villafranca e un’ottima marmellata di arance da spalmare generosamente sulle fette biscottate dolci……ah che bei ricordi!

    P.P.S. gli springs rolls li ho fatti anche al forno e non ho avuto bisogno di ungerli perchè è bastato il condimento interno a “condizionare” la pasta. Li ho solamente girati una volta.

  • margie-o ha detto:

    Ehm…..è vero che è odioso chi lucra alle spalle degli altri, ma è anche vero che non avendo vissuto la vicenda non posso permettermi alcuna considerazione neppure ipotetica.
    A quelli che lamentano a gran voce la lesione dei propri diritti direi di tutelarli davanti ad un giudice.

  • chiara k ha detto:

    buongiorno Sigrid!
    mi domando.. la piccolina? è arrivata??

  • lydia ha detto:

    Salve, sono approdata qui perchè avevo notato accessi da questo post sul mio blog, e mi era parso strano.
    Sigrid, è il mio primo commento lasciato sul cavoletto e spero non ti dispiaccia se lo faccio per cercare di spiegare brevemente la questione del plagio, ti prego di non volermene.
    Una decina di anni fa Anna Moroni, che si firmava Anna Urbani, era una delle utenti del forum di cucinait, ci si scambiava ricette, consigli come su tutti i forum. Allora era una piccola comunità, ci si conosceva tutti.
    La Moroni cominciò ad utilizzare ricette non sue ma di altri utenti del forum dandole inizialmente in trasmissione, per le prime citava anche la fonte, poi cominciò a darle come sue. Poi arrivarono i primi libri e tanti di noi trovarono le proprie ricette sui sui libri (della mia, la caprese bianca al limone aveva fatto un semplice copincolla, non aveva modificato una virgola).
    Sul forum di cucinait scoppiò un putiferio e lei non venne mai più a commentare e mai diede neanche una giustificazione.
    A chi le scrisse per avere spiegazioni non rispose o se lo fece, si arrampicò sugli specchi.
    Poi anni dopo successe l’appropiazione della ricetta di Adriano, anche allora si scatenò un putiferio ed anche in quell’occasione evitò di dare alcun tipo di giustificazione.
    Ora il problema non è se la Moroni sia simpatica o no, se sappia cucinare o no, se faccia pasticci o no, il problema è solo che è una persona poco corretta a mio modesto avviso.
    Tutti sappiamo che le ricette non sono coperte da copyright, che nel momento in cui le mettiamo sul web diventano di tutti, d’altra parte se le pubblichiamo su un blog o su un forum è perchè vogliamo condividerle, però approfittarsene e soprattutto lucrarci (i libri non sono gratis) denota una grave mancanza di rispetto.
    Spero di non essere stata molto prolissa e noiosa.

    Sigrid, ne approfitto per farti tanti auguri per la prossima nascita ;-)

  • CavoloVerde ha detto:

    A vederli così in foto non sembrano nemmeno fritti

  • Reb ha detto:

    Uhssignùr, si può dire io non abbia capito una cippa?? In compenso, la ricetta, mi sembra chiarissima. Il resto, nin zò.

  • valentin@ ha detto:

    ieri ho preso un pacchetto da asporto al WOK alla stazione termini, così per provare…
    niente di che ma niente di terribile, tranne…..i SPRING ROLLS, ripieni di…spaghettini si soia!!! (oltre che grondanti olio, ma quello l’avevo messo in conto)
    sono rimasta così 8-| ma l’avete mai sentita sta cosa? comunque non mi sono piaciuti XD

  • Li ho sempre amati gli involtini primavera,racchiudono un sapore speciale,leggero ma saporito,che voglia!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • briciola ha detto:

    … e grazie Sigrid! :)
    E tra l’altro… non avevo avuto modo di scriverti prima… ma volevo farti i complimenti per “regali golosi”, l’ho trovato davvero strepitoso e mi sono innamorata dei biscottini gorgonzola e noci! ;)

  • Alessandra ha detto:

    PS

    Stai attenta quando li scongeli perche’ la pasta diventa appiccicosa. Conviene friggerli (o anche metterli in forno se li vuoi meno calorici) da congelati.

  • Alessandra ha detto:

    Stavo guardando le statistiche del mio blog ed ho visto che ho ricevuto 84 visite da questo sito in tre giorni. Ho pensato

    “Cavolo!!!”

    (OK, forse avrei dovuto dire cavoletto, ma mi e’ scappato cavolo)

    “Ma cosa avro’ mai scritto? Non e’ che ho fatto una delle mie uscite inopportune senza accorgermene? eppure…”

    Son tornata a vedere e… si vede che mi sono messa in mezzo ad una discussione fra due signore, delle quali una si chiama come me (bellissimo nome). Se avete cliccato incuriositi, e vi siete trovati invece a casa mia, tornate pure senza fare i timidi! Sono solo agli antipodi! Ovviamente l’invito vale anche per il cavoletto :-)

    ciao
    A.

  • antonella ha detto:

    in questi tristi giorni di immagini terribili per il giappone, mi ha fatto bene al cuore riguardare le tue bellissime foto di un anno fa.è un modo per dare speranza a quel popolo così rispettoso della natura e cosìingiustamente colpito…ricordiamoli cosi, spensierati, come nelle tue sempre splendide fotografie….

  • Eleonora ha detto:

    Sempre buonissimo e mi dai encora fame…Buona serata a tutti !

  • agnese ha detto:

    mamma mia quanti commenti e quante questioni! io non guardo la prova del cuoco quindi non so nulla della moroni apparte quello che leggo su internet. Per tutto ci vorrebbero approfondimenti e accertamenti prima di sparare giudizi (e mi riferisco sia a quelli negativi di anna e silvana che a quelli super positivi di sigrid). Se anche non fosse lei stessa a occuparsi della parte scritta dele ricette cmq se ne deve prendere la responsabilità visto che c’è il suo nome sul suo libro! Non saprei che altro dire visto che l’argomento di appropriazione indebita è assai complicato. Posso solo aggiungere che è vero che per lavoro non si fa solo quello che piace ma in qualche modo si viene a compromessi però sarebbe meglio cercare di attenersi a dei propri gusti e principi il più possibile. tutto qua!

  • Zenobia ha detto:

    Ciao Sigrid,
    petite question – che nulla ha a che fare con gli involtini primavera però…
    Ieri ho fatto il babka al cioccolato – meraviglioso – ma mi viene un po’ “gnucco” come si dice da queste parti (ovvero non soffice come una brioche…)

    Dato che è un problema già avuto in precedenza col pane, mi chiedevo se c’è qualche accorgimento o qualche trucco per rendere il tutto piu morbido.

    Grazie!

  • Dada ha detto:

    Questa è bella: anch’io li ho preparati ieri, eheheh :-D
    I tuoi sono bellissimissimi!!! complimenti!
    Sei invitata ufficialmente a partecipare al mio primo contest!!!
    Un bacione!
    Dada ^.^
    http://lericettedellamorevero.blogspot.com/2011/03/cosa-sforno-oggi-primo-contest-delle.html

  • Chiara ha detto:

    Beh secondo me è come la classica situazione del plagio in campo musicale.
    Un mostro sacro come Morricone ha affermato che, essendo sette le note, le combinazioni armoniche e melodiche sono ormai esaurite, ed è inevitabile che a volte si ripetano alcune successioni in diversi brani e che inoltre è indimostrabile che nessuno prima di lui o di chiunque altro abbia composto una determinata combinazione!

    Per me lo stesso vale per la cucina, e la cosa fondamentale alla fine è come si fanno le cose.
    Mi sembra che abbiamo la capacità di scegliere se qualcuno fa qualcosa meglio di un altro, così so che anche se copiano qualcosa a Sigrid (prendo l’esempio che hanno fatto con i biscotti..) vedo che quello che ha “copiato” non l’ha fatto meglio, e così so che non c’è paragone che tenga!!

  • MissParker ha detto:

    benone, via con asia market allora… non vedo l’ora di farci un salto. MA dovrà essere tra due settimane, perchè inizia un triste e buio periodo della mia vita… ho cominciato stamattina la dieta scarsdale, che sistematicamente leva tutte le cose che abbiano lontanamente gusto e sapore (oltre che consistenza, sigh)…il mio canto del cigno nel weekend però è stato commovente: madesimo, osteria vegia, un piattone di legno colmo di pizzoccheri fatti in casa… una roba da uscire di testa, se non ci siete mai stati ve lo consiglio caldamente…

    e adesso vado a bermi la mia tisanina senza zucchero…che tristezza!!! :)

  • papillablu ha detto:

    Ok, grazie.

  • Sigrid ha detto:

    @papillablu: no, nessun errore (anche perché con la quantità di yogurt che c’è li dentro le uova renderebbero l’impasto decisamente troppo liquido)

    @valentina: stralol!!! :-)

  • Che incanto! Sigrid, sei irripetibile. Un saluto affettuoso
    M.G.

  • papillablu ha detto:

    Sigrid:
    le “Camille faidate” di pag 80 davvero son senza uova o è un errore?

  • ma tutte ste polemiche : CHE DUE “MORONI” !!!

    ;))

    valuzza

  • shayma ha detto:

    i never needed an excuse to go to Castroni- if only for their coffee, which i miss so much! these rolls look utterly exquisite, just the sort of thing i would serve for an afternoon tea in the Pakistani style. x shayma

  • Holly ha detto:

    @sigrid. lo so che non c’entra niente con gli involtini ma ti devo raccontare la scena di oggi pomeriggio: dunque,appena scoperto sul blog che hai scritto pure altri libri mi sono precipitata in libreria x vedere se ce li avevano.. “buonasera, sto cercando un libro di cucina del 2009..” – ” si, come si chiama?” – “il libro del cavolo” – ” senta signorina gli scherzi vada a farli da un’altra parte!” .. ho spiegato ma secondo me quando sono uscita era ancora convinto che loi stessi prendendo in giro! :)

  • silje ha detto:

    Ciao Sigrid,
    Beh a me questi involtini mi fannno terribilmente voglia. E per me non importa “a chi appartiene” la recetta, io leggo il tuo blog e quando mi chiedono ma che buono mi dai la ricetta?Rispondo andate sul sito del cavoletto! Mille grazie per le tante tantissme ricette che ci regali praticamente ogni giorno.
    E davvero che coincidenza terribile la tua ricetta “asiatica” con quello che e’ successo in Giappone.Buona continuazione!Un saluto Silje

  • feo ha detto:

    @missparker e @malu78 è vero, frequento Asia market a Lugano Loreto ed è un autentico paradiso per chi cucina thai-cino-viet-indiano-messicano e molto altro, lo dico anche per chi nelle zone limitrofe di Varese e Como non riesce a trovare il suo (ormai benedetto) Castroni senza andare a Roma. Spring rolls forever!

  • Alelunetta ha detto:

    Ciao Sigrid!
    Premessa: la Moroni non la seguo, ma ho sentito in giro da più voci questa storia delle (s)copiazzate.
    La questione della paternità/proprietà delle ricette è molto delicata. Per quanto mi riguarda credo che la fonte di ispirazione o copia/incolla :))) vada sempre citata, per correttezza morale.
    Condivido molto l’idea di Julie Andrieu che in un suo libro scrive a proposito del famoso e onnipresente coulant al cioccolato o mi-cuit (che nei nostri ristoranti si chiama più o meno tortino con cuore caldo di cioccolato.. chi di voi non l’ha mai mangiato?) inventato dal geniale chef Michel Bras:

    “..oltre agli appassionati chi sa che lo si deve a questo chef geniale? non importa, diranno gli intellettuali della gastronomia, è proprio questo che rende nobile la cucina: essa rifiuta la speculazione, si reinventa senza posa, il passato nutre la creazione e la creazione non appartiene a nessuno. Certo, ma questo non mi impedirà di ammirare colui che ha atteso 10 anni prima di mettere sul menu il frutto delle proprie ricerche…”

  • Holly ha detto:

    :)

  • Holly ha detto:

    @silvana, anna, ecc.
    e vabbè, ma che è oggi??? una viene sul blog x divertirsi e trova tutte ‘ste storie.. di solito apprezzo molto anche le varie digressioni dai temi culinari xò oggi…eddai, invece di discutere (anche se pacatamente) pensiamo alla gioia di stare ai fornelli.. non so voi, ma (anche se non si dice) a me cucinare mi fa sentire bene e mi mette allegria.. penso che anche voi siate capitate qui x lo stesso motivo, no?

  • Sigrid ha detto:

    @gloria, infatti, è terribile… :-//

    @anna: io davvero non ho nessun problema con quanto tu hai scritto, anzi, magari fossero sempre cosi pacati, ragionevoli e equilibrati i toni delle discussioni… :-). Cioè, come dicevo, io ne approvo ne minimizzo la questione delle ricette scopiazzate. Però a parte che non mi aveva toccato da vicino (non avevo neanche mai saputo della questione dei biscotti all’arancia e, ripeto, non per via di questa situazione qui ma non è molto diverso dal fatto di cuochi e ristoranti che cucinano e vendono delle cose copiate o ispirate a quelle che faccio io, per me fin qui fa tutto parte del grande calderone della cucina, nel senso che non credo affatto al copyright sulle ricette, e nel senso che mi è pure capitato di sentire gente che rivendicava come propria, chesso, la ricetta della pasta con peperoni e capperi, che mmo’ voglio ddi… – la proprietà delle foto invece, com’è ovvio, è un’altra cosa, così come è comunque un’altra cosa il copiare & incollare dei testi, anzi, francamente, è pure una cosa molto stupida da fare…)
    Ciò detto, ripeto, Anna non mi sembra davvero persona da furtarelli o meschinità per cui a priori penso che una qualche forma di spiegazione coerente alla questione della scopiazzatura ci debba essere e in tal senso non posso che pensare che magari in effetti non avesse ben chiaro la questione del copyright ecc – anche perché non vedo molte altre spiegazioni possibili e farei davvero fatica a immaginare un intento maligno e machiavelico in tutta la faccenda (inoltre, intanto non è Anna stessa che fa la stesura delle sue ricette per i libri e perché tutto sommato aver frequentato un forum non per forza significa aver chiare le questioni legate al copyright). Insomma, come sempre e ovunque penso che bisognerebbe studiare la cosa da vicino e guardare al contesto, e io di sicuro non ho gli elementi di risposta. Ma sopratutto, io non sono ne l’avvocato difensore di Anna ne il suo giudice naturale per cui in sostanza non spetta a me decidere e giudicare su come stanno le cose. Dopodiché, ripeto, la mia esperienza è stata un’altra, quella che vi ho detta, e non vedo perché dovrei censurare un feeling bello in ragione di questioni del genere, cioè non credo nemmeno che l’una cosa escluda l’altra e viceversa. Infine, per chi è – giustamente, volendo – inferocito per la questione dei furti di ricette ecc, penso che sarebbe stato più saggio contattare la casa editrice visto che in finis è l’editore a essere responsabile di quanto pubblica, cercando di chiarire o di farsi risarcire in qualche modo, con gli strumenti a disposizione (la causa in effetti non la vedo come una soluzione un granché efficace), anche perché pensare che sono passati 4 anni e che non si è risolto nulla, beh, è assurdo, no?!

    @silvana: molto nobile la tua crociata per l’esasperazione etica e morale sul lavoro ma, tutto sommato, noi di te non sappiamo per chi ne dove lavori, per cui non si capisce perché tu dovresti permetterti di volermi crocefiggere perché caso vuole che io di lavoro faccia le foto e che RCS mi ha chiesto un tot foto da fare per il libro della Moroni (la quale comunque non mi pare sia esattamente da paragonare al mostro di Firenze mo’, non esageriamo). Se è per questo ho fatto anche foto per industrie alimentari di cui non compro i prodotto, e se è per questo penso che un po’ tutti, a guardare da vicino, hanno. sul lavoro, a che vedere da vicino o da lontano con situazioni, aziende o entità di cui non condividono esattamente tutti i principi e valori. Non è cinismo, è un semplice e inevitabile principio di realtà, che a mio avviso vale per tutti, te compresa. Ma è chiaro che quando si è tappati nel buio dell’anonimato è facile tirare la prima pietra…

  • Gloria ha detto:

    E a proposito di salsa di soia, povero giappione!:-(

  • Anna ha detto:

    Sigrid, scusami, non pensavo che la moderazione avvenisse in modo automatico. E’ stato un fraintendimento, non sapevo di questa modalità e mi dispiace di aver dubitato.

    Credimi, sono molto guardinga nello scagliare pietre. Il fatto è che, per quanto la signora Moroni possa essere solare e simpatica, non è stata per nulla corretta, e citare una sua ingenuità nei confronti dell’uso di Internet non sta molto in piedi: pochi ne sono a conoscenza, ma Anna Moroni, anni fa, frequentava il forum di una nota rivista culinaria italiana, e dunque a prescindere dall’età non si può certo dire che sia digiuna di web!
    In più le ricette copiate con dei maldestri copiaincolla sono state pubblicate TAL QUALI su libri che vengono commercializzati e le cui royalties vanno alla Signora in questione, non è una violazione da poco e proprio per questo molte vittime dei furti, le cui ricette erano tutelate dalla creative commons, si sono fatte sentire direttamente con l’interessata. Non le hanno fatto causa per ovvi motivi (costi, tempi lunghi, insomma, non ne valeva la pena), ma non sono stati zitti.

    Insomma, io il beneficio del dubbio a una persona pur anziana che:

    – bazzica il web da quasi 10 anni, e dunque saprà bene come funziona
    – ruba ricette da almeno 4 anni, e riceve da almeno 4 anni a questa parte mail inferocite dalle vittime suoi “furti”

    non mi sento proprio di lasciarlo. Sigrid, non per fare polemica, ma non “girano” un poco anche a te, quando pensi che questa signora ha presentato ad un noto programma televisivo una ricetta TUA (i biscotti con arancia e olio d’oliva) spacciandola per una SUA creazione? Perché al posto tuo, per come sono fatta io, agh, un bel po’ di nervoso ce l’avrei addosso eccome…

    Buona giornata a te e al tuo pancione ;)

  • silvana ha detto:

    @ 158 appunto, il lavoro é lavoro.

  • Giulia_in_Paris ha detto:

    @ Silvia Amap Bella l’idea di cavolettiani e cavolettiane che si incontrano a Parigi. A pranzo pero’ non posso! lavoro troppo lontano!!
    @ Sigrid da quando seguo questo blog la lista delle cose da provare in cucina si allunga e si allunga e si allunga. Questo week end friggo i suppli (grandi e a forma di cono come li faceva mia nonna), magari il prossimo week end friggo gli involtini primavera (che poi sara’ proprio il week-end di primavera!)

  • vale'n'tina ha detto:

    Diplomazia a parte c’è un vecchio detto secondo il quale solo gli stupidi non cambiano mai idea.
    Capita spesso nella vita di farsi un’ idea non prorpio positiva su persone che non conosciamo, per fortuna capita anche di cambiarla quando ci troviamo a passare un pò di tempo con la persona in questione. E’ normale a volte avere dei pregiudizi ma, se siamo persone intelligenti, è anche normale riconoscere che ci stavamo sbagliando.
    E poi o, il lavoro è lavoro.

  • silvana ha detto:

    @ Sigrid, molto,molto,molto, ma moooolto diplomatica. Che sia questa la vera anima del commercio?

  • curiosa ha detto:

    pericolosetto?
    ma no dai Sigrid, che non hai mai buttato le patatine dal freezer dritte nella friggitrice? ;)

  • bea ha detto:

    Grazie grazie sei gentile come sempre.
    Proverò quanto prima, adoro gli spring rolls….

  • Sigrid ha detto:

    Momo’ (per modo di dire :-) leggo con calma (missà pure questo per modo di dire :-) tutti i comment che mi sono persi, visto che mi sono fatto tre giorni di giri e rigiri casa-ospedale-cavolisvariati e che non sono capitata davanti al blog nel mentre. Cosi al primo sguardo superveloce leggo qui sopra di vecchie questioni di plagio da parte di Anna Moroni (ne avevo sentito parlare, molto vagamente, tempo fa, non mi ero mai addentrata nell’argomento e sinceramente credo non spetti a me commentarli, anche se chiaramente e in principio, ovvio, non posso che disapprovare, però, ripeto, sono cose che non ho mai vissute da vicino, ricordo solo vagamente il polverone nel mondo blogger… (e poi con questo non voglio discolpare nessuno però la questione dei blog che riprendono tali quali i contenuti integrali di altri blog senza citare fonti e aggiungendoci una buona fetta di pubblicità adsense continuo a trovarlo disgustoso, si, in compenso ci sono qua e la delle mie ricette su menu di trattorie e ristoranti, a volte me lo dicono, a volte no, e francamente questo a me non da nessun fastidio, anzi, mi fa solo piacere se qualcuno riprende delle cose ‘mie’ e le rielabora, più o meno, dopotutto, questo è la cucina, nessuno ha inventato nulla… :-) Comunque, per il caso plagio, qualcuno me lo ha spiegato parlando di ingenuità di fronte al mezzo internet, e potrebbe essere una spiegazione del tutto plausibile (vi ricordo che la signora ha settanta e passa anni, di nuovo, non vuole essere un modo per sepellire li la questione però ripeto, è una spiegazione che potrebbe anche avere un senso, almeno per me). Comunque sia, torno a ripetere, il mio incontro con Anna è avvenuto per una questione di lavoro ed è stato, come ho cercato di raccontarvi, un bel incontro (ah ecco, c’era chi mi diceva che avevo preso un granchio – beh, appunto, non direi, insomma, con Anna ci ho mangiato, parlato, cucinato, fatto la spesa al mercato, non posso non riconoscerla come qualcuno di effettivamente appassionato e generoso, viene naturale come verrebbe naturale in qualunque altro settore, quando parli con qualcuno che ha gli stessi interessi tuoi, lo riconosci, se invece è uno che ci fa, lo capisci pure, che devo ddi’? :-)) Infine, ho letto della lettrice Anna che si lamenta di censura e di essere stata messa in moderazione e vorrei segnalare che la moderazione avviene in modo automatico, cioè se WP detecta un qualche cosa di sospetto manda il commento in moderazione, poi chiaramente se io sono davanti al computer lo sblocco al volo, se non ci sono, beh, eh, se ne rimane lì….

    Dimenticavo: questione congelazione: dunque, io gli involtini li ho sistemati in un contenitore di vetro da congelatore, in strati unici divisi fra di loro da strisce di carta da forno (cosi almeno non rischiavo di ritrovarmi con un unico blocco di involtini congelati :-) E ancora non l’ho fatto ma direi che nel momento opportuno prenderò il numero di involtini che mi serve e li sposterò in frigo per un paio di ora (che non mi rassicura molto l’idea di buttarli ancora congelati nell’olio bollente, anzi, cosi a naso mi pare un’operazione pericolosetta – ma magari sono fifona io :-)

  • Silvia Amap ha detto:

    Sigrid scusa l’uso improprio dei commenti…messaggio per cavolettiane e cavolettiani che abitano a Parigi, Cristina ed io ci vediamo a pranzo il 22 marzo, c’è qualche parigina/o che vuole venire? ci vediamo in zona Bastille o Gare de Lyon, vi aspettiamo numerosi!!!!per il posto io è da un po’ che vorrei provare Rino in Rue de Trousseau di cui parlano tutti molto bene ma qualunque altro posto andrà bene (compreso il mio ufficio se vogliamo fare una cosa intima o un pic nic ma non ho di che cucinare :-) )

  • Tita ha detto:

    Ehi, ma Sigrid ci ha lasciati l’ultima volta dicendo che andava ad un monitoraggio…. poi non si è più sentita… che sia il momento buono?
    Non avveleniamoglielo!!

  • bea ha detto:

    Sigriiiiid! ti prego….
    Ci dai lumi sulla questione congelamento/scongelamento? ossia, se con le tue dosi preparo 50 involtini primavera, ne mangio facciamo 5 o 6 (sì sono incinta anch’io), altrettanti il marito, gli altri li congelo, e poi?
    Li posso friggere direttamente da congelati secondo te?

  • MissParker ha detto:

    @daniela: hai ragione, avevo dimenticato Olive che è un membro della famiglia a tutti gli effetti… :)

  • Daniela ha detto:

    @ Missparker,vorrai dire ” ora che saranno in 4″.. Olive ,il cane, dove lo metti?..anche i cani mangiano la pagnotta…

  • Chiara ha detto:

    Ciao Anna, io ti ho letta e mi piace il tuo senso critico, nonché la tua voglia di andare fino in fondo.

  • MissParker ha detto:

    mmm con “bellissima” non mi riferivo ovviamente al plagio della Moroni (bel tipo, non c’è che dire) ma all’informazione che cambierà il mio prossimo futuro cucinereccio… :)
    @Anna: secondo me è giusto avere senso critico, soprattutto se si parla di qualcuno che non rispetta il lavoro altrui. Non capisco nemmeno io come ci si possa passare sopra, però è anche vero che magari qualcuno che compie delle scorrettezze a livello lavorativo poi a conoscerlo di persona è piacevole. Del resto anche Sigrid deve portare a casa la pagnotta (soprattutto adesso che saranno in tre… :)

  • MissParker ha detto:

    bellissima sta cosa… allora questo weekend via di spring rolls fai da te!

  • Anna ha detto:

    No, scusate, giuro che è l’ultimo commento… Ma la Moroni ha copiato pure Sigrid! Nelle mie ricerche sui suoi plagi clamorosi in un pigro carnevale meneghino guardate cos’ho trovato:

    http://www.bloghissimo.it/ricette-e-cucina/dolci/biscotti-allarancia-e-olio-di-anna-moroni.html

    I biscotti olio e arancia di Sigrid… copiati pari pari e presentati alla prova del cuoco con una faccia tosta allucinante! Il lavoro è il lavoro e ognuno fa le sue più che legittime scelte, è che io farei molta fatica a trovare così simpatica una persona che ruba ricette a tutti, me compresa… E dopo questo particolare eclatante la chiudo definitivamente, spero che qualcuno mi abbia letta.

  • MissParker ha detto:

    @Malu: non hai idea di quanto ti sia grata per l’informazioneeeeeee!!!! Magari vendono pure il thè matcha???

  • Malu78 ha detto:

    Per tornare in tema…
    @MissParker
    a Lugano c’é un negozio di alimenteri asiatici e etnici a Loreto.
    Si chiama Asia Market http://tel.search.ch/lugano/via-valletta-4/han-ket-u-thi-ut-tran.en.html
    qui troverai quel che cerchi.. e anche di più! :-)

  • Anna ha detto:

    Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Comunque sì, il lavoro e la famiglia e gli hobby ce li ho. Ma ho anche un po’ di senso critico ;) Buona giornata a tutte…

  • MissParker ha detto:

    boh effettivamente c’è un pò di rimbalzo plagio su questa Anna Moroni (che non conoscevo prima di leggere questo post) in rete in giro per i vari blog di cucina. Del resto il lavoro di Sigrid è anche fare fotografie, non è che deve radiografare le persone che le offrono un lavoro…per quanto sia colpevole di plagio probabilmente la Moroni sarà simpatica e ospitale come la si descrive!

  • curiosa ha detto:

    ma non c’avete nient’altro da fare che sfracassare le moroni qui?
    che ne so: un lavoro, ‘na famiglia, un hobby…

  • Marco ha detto:

    ah…dimenticavo complimenti per i rolls (adoro la salsa di soia !!!)

  • Marco ha detto:

    ciao sigrid, abbiamo avuto modo di colloquiare tempo fa tramite facebook, non so se ricordi (io sono di cosenza), ti chiesi un parere in merito al mio blog ammirando io particolarmente lo stile grafico del tuo. comunque colgo l’occasione per invitarti a partecipare al mio primo contest di ricette di primi piatti intitolato “SAPORI E COLORI DEL MEDITERRANEO” (http://primopiattoquasifatto.blogspot.com/2011/03/sapori-e-colori-del-mediterraneoil-mio.html)

    distinti saluti

  • Anna ha detto:

    Sottolineo per dovere di cronaca che mi ero limitata ad elencare casi di plagio documentato ad opera della Moroni. Una brevissima ricerca su Google chiarirà le idee a tutti: resterete stupite. Il mio non vuole essere uno spalar fango, ma un giusto reminder delle ingiustizie subite da più di un blogger e da molti utenti di forum di cucina. Sigrid, anche tu ti eri imbestialita quando avevi trovato ricette tue scopiazzate in giro per la rete (copiate, tralaltro, non a scopo di lucro come invece ha fatto la Moroni, che ciò che ha copiato l’ha pubblicato facendoci dei soldi)… come puoi restare indifferente di fronte a un simile numero di furti spudorati?

  • silvana ha detto:

    @ Anna 132, non ti stupire, qui é così anche se inizialmente pensi di essere capitata in un blog democratico. Appena vai contro non sei più considerata, anzi, prima c’erano i moti insurrezionali da parte dei fedelissimi, ora, con la nuova politica, si ignora chi non fa solo lodi sperticate ma delle sane critiche.

  • stefania ha detto:

    scusate se insisto: si possono friggere le cialde di riso?
    Non vorrei prrovare per niente: non sono così bravina :(((

  • Sele ha detto:

    @roberta 119 grazie :)

  • Anna ha detto:

    E ovviamente, dopo il mio primo, moderatissimo, commento, sono stata messa in attesa di moderazione. Sinceramente sono addolorata: non richiedo che questo messaggio venga pubblicato, ma davvero questa cosa non me la aspettavo, e non credo di meritarmela. Mi dispiace molto e credo che d’ora in poi vedrò questo blog con altri occhi. Ciao, e buona fortuna.

  • Anna ha detto:

    Sono d’accordissimo anche con Silvana. Mi stupisce l’ignavia del resto delle commentatrici di fronte a una cosa così eclatante. Guardate un po’ qua, quante ricette sono state copiate, e rimesse in circolazione A PAGAMENTO sui libri della Moroni:

    http://aaaaccademiaaffamatiaffannati.blogspot.com/2008/10/madama-alticcia-che-ando-in-tivvu.html
    “Aggiungo che nei siti dove Madama ancora oggi compare come ricetta di quella trasmissione, è riportata nella mia versione, con il mio linguaggio e i miei tic, senza cambiare una virgola. Anche con i miei errori: tra gli ingredienti c’è un mezzo sacchetto di lievito per dolci che poi sparisce nell’esecuzione, e coloro che l’hanno fatta (ci sono varie foto e recensioni soddisfatte) suppongo l’abbiano saggiamente ignorato.”

    http://profumodilievito.blogspot.com/2009/10/perdonate-lo-sfogo.html
    “Il 6 di ottobre è andata in onda in una nota trasmissione televisiva, la nuova ricetta della signora in questione, che guarda caso è la copia conforme della mia, datata 2007 e da me inventata di sana pianta, presa dal blog (o da un forum nel quale l’avevo inserita di mio pugno), infischiandosene della licenza Creative Commons, la quale recita chiaramente cosa si possa o meno fare del materiale da me pubblicato ed in calce alla quale prego di chiedere il consenso prima di utilizzare quanto da me scritto.
    La MIA crostata di mele e mandorle oramai già gira per la rete come ricetta della nota co-conduttrice, e come tale è anche sull’archivio della rete televisiva che ospita la trasmissione.”

    http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2009/10/ci-risiamo.html
    “Questa è una mia vecchia ricetta, di quando bambina muovevo i primi passi sul vecchio forum di cucinait, stiamo parlando del 2000/2001. (…)Poi un giorno di circa 3 anni fa ritrovai la caprese bianca al limone su un libro, uno di quelli tratti da una nota trasmissione televisiva: la mia ricetta, riproposta con le mie stesse parole, un semplicissimo copincolla o una involontaria trasmigrazione?
    [b]Assieme a questa ricetta ce ne erano altre da me riconosciute perché proposte da persone a me care[/b], tra cui Elena D.G.”

  • stella ha detto:

    non so se qualcuno l’ha già scritto, ma le sfoglie di riso per involtini primavera le vendono anche all’S-lunga, ultimamente!

  • properzia ha detto:

    @papillablu: grazie! proverò stando accorta! ;)

  • Leti ha detto:

    Ciao Sigrid! questa ricetta mi piace un mondo… cade a pennello nel mio periodo asiatico! fatto di libri ed esperimenti…eh eh!Sono risucita a trovare il Miso, il panko e gli spaghettini ramen.
    è incredibile la fatica che si fa trovare queste cosine asiatiche. All’appello mi manca ancora il dashi e la pasta per fare i Gyoza. (devo ASSOLUTAMENTE riscuire a farli almeno una volta nella vita)!
    Ho una collega che sta per tornare da Singapore dopo un soggiorno durato anni! non avendo Castroni e negozietti asiatici a portata di mano stavo pensando di chiedere a lei di portarmi la pasta per Gyoza, la pasta per involtini primavera e il dashi….
    Secondo te quali altre cose dovrei chiederle? mi dici una “chicca” che non può assolutamente mancare in una dispensa asiatica?
    grazie! un abbraccio virtuale!

  • valentin@ ha detto:

    grazie sara!!!!

  • sara (pixel3v) ha detto:

    @ Valentin@:
    indubbiamente la fillo (almeno, secondo me decisamente), ma ricordati che per usarla devi spennellare bene di burro (o ghee) fuso entrambe le facciate di ogni foglio :)

  • Imre ha detto:

    Per chi avesse un Auchan a portata di mano: reparto internazionale: la marca è “Drago Blu” dalle salse di soia alla pasta per gli involtnini

    http://www.auchan.it/PuntiVendita/Pagine/PuntiVendita.aspx

  • valentin@ ha detto:

    aggiungo: tra fillo e brik, quale è più simile a questa per involtini?

  • valentin@ ha detto:

    grazie Anninaaaaaaa e grazie SIGRIDINAAAAAAAA!!!
    spero che le sfogliette le vendano anche da qualche iper-super qua in zona. altrimenti le prenderò a Roma da Castonzolo, ma tempo di arrivare a casa (350 km) mi si scongeleranno! E, NO, non avrò voglia di friggere involtini appena arrivata a casa alle 23 :-\
    Vabè, mi accontenterò della salsa agrodolce.

    Oppure sostituirò con una pasta fillo che all’ipercoop si trova. Dici che vengono bene lo stesso?

  • silvana ha detto:

    Cara Sigrid, dopo aver letto per benino tutti i commenti ed essermi ricordata tutto quanto si diceva su questo blog a proposito di Anna Moroni, di chi copia le ricette altrui senza citare, devo dire che hai perso credibilità, o quantomeno non si capirà più se quel che scrivi lo pensi davvero oppure no.

  • stefania ha detto:

    per quanto riguarda la salsa tamari, posso solo aggiungere che, oltre ad essere prodotta con un procedimento naturale è anche priva di glutine (per chi dovesse soffrire di intolleranza come me).
    Temo che questi involtini li potrò fare solo con le cialde di riso, si trovano all’Esselunga (per cchi vive al nord) e non mi sembrano pparticolarmente adatti per essere fritti….che dite?

  • Anna ha detto:

    Sono d’accordo con Ivana. Magari la Moroni avesse copiato solo quella ricetta: ha rubato da cookaround almeno 3 volte e 1 da Tzaziki a colazione. Senza uno straccio di credits. Ricette copiate fin nelle virgole, proprio pari pari agli originali. Simpatica o non simpatica, resta obiettivamente una persona che si è appropriata – LUCRANDO – del lavoro altrui, senza neanche citare un nome. Mi stupisce che tu, che hai pubblicato più di un libro di cucina e tieni un foodblog da anni, possa essere solidale con chi è stata così irrispettosa nei confronti di altri blogger…

  • Cinzia ha detto:

    In genere i .cibi che prepara Anna Moroni non mi fanno impazzire, ma questi involtini sembrano ottimi veramente…-)

  • roberta ha detto:

    @Sele – io consglio salsa di soia BIO – qui sei sicura che non ci sono additivi chimici. Le salse di soia convenzionali contengono quantità esorbitanti di glutammato monosodico, oltre all’insidia della soia ogm…Shoyu e tamari bio vengono stagionati nei barili di legno, lo shoyu per circa un anno, il tamari più a lungo (motivo per cui è più concentrato);diciamo che funziona un pò come il balsamico da noi…

  • Francesca ha detto:

    Ma che carini che sono! Non sono un’amante del fritto, ma il mio fidanzato sì, quindi li sperimenterò il prima possibile!
    Cavolo quanti commenti che ricevi, avevo iniziato a leggerne qualcuno ma poi mi sono persa! ;-)
    Alla prossima

  • Ivana ha detto:

    Ciao Sigrid,
    ti seguo da tanto, anzi devo dire che grazie a te ho cominciato a seguire il mondo dei foodblog e quindi ti ringrazio tantissimo! Detto questo devo dire che non posso condividere la tua buona opinione sulla signora Moroni ed il motivo è la “Crostata di mardorle e mele” di cui l’autore è Adriano Continisio, anche se nel libro della signora questo particolare non è citato, a suo tempo (https://www.cavolettodibruxelles.it/2009/02/linguine-con-cavoletti-limone-e-timo) tu ti eri schierata contro lo sfruttamento delle risorse prese dai blog di cucina senza citazione e senza permesso.

  • Giovanna ha detto:

    Avrei Castroni a Via Flaminia vicino casa ma vado sempre da Castroni Vero (così si chiama a casa mia!)…Castroni a Cola di Rienzo manda in banca rotta anche me!

  • Rossana ha detto:

    Proprio ieri li ha preparati anche Simone Rugiati!
    Mi state facendo venire una voglia…
    Ma in Sicilia è proprio difficile trovare la materia prima! ;-(((

  • Gian dei Brughi ha detto:

    Sigrid, sì la cottura a vapore ci sta tutta, sulla sfoglia di riso nun saprei…
    Comunque se ti capita provali assolutamente, sono una delle cose più fresche che abbia mai mangiato in vita mia, e sono di gran lunga più leggeri (e anche buoni a mio parere) degli involtini-primavera nostri!!!

  • Azzardo un’ipotesi (anche se però in quanto biologa e non chimico non me ne prendo la responsabilità…), credo che il tahini ti si sia ammappazzato perchè hai fatto un’emulsione di olio (il tahini, che è sostanzialmente una pasta di semi di sesamo contenente molto olio) in acqua (l’acqua contenuta nel succo di limone)che tra l’altro richiede pochissima fatica perché il tahini ha già una sua notevole pastosità. Cosa su cui avevo già riflettuto qualche giorno fa mentre facevo il baba ganoush, perché non appena aggiunto il tahini alla melanzana, il tutto mi ha accennato un certo irrigidimento, che però non ha portato ad ammappazzamento, tant’è che ho pensato “ammappate com’è antipatico ‘sto tahini, appeno lo aggiungi a qualcosa si arruffa peggio di un gatto!”

  • MissParker ha detto:

    sigh, a lugano si trova a malapena la salsa di soya, figuriamoci la pasta per gli involtini primavera… mi limiterò a sognarli! :)

  • monica ha detto:

    Che fame, io andro’ a cercarli al mega super bio del globo di busnago, provincia di Milano!!!

  • CAIA ha detto:

    Ecco, fammi comprare pure qualcos’altro da Castroni- ho giusto preso la farina di riso glutinoso per invischiarmi come al solito coi loh mei chi :)

  • Tiziana ha detto:

    Molto interessanti questi involtini!!!

    Il problema anche per me sarà trovare “la pasta/involtino” apposita … qualcuno sa se nella zona Treviso (oppure qualceh centro commerciale zona Venezia) si può trovare da qualche parte? Grazie in anticipo …

    Per quanto riguarda la Sig.ra Anna Moroni, pure io ho le mie riserve … credo che sia una “brava signora” che ha molta manualità ed ha interesse per la cucina in genere, poi invece trovo che (in linea generale) le ricette che propone siano piuttosto mal realizzate, molto scontate e generalmente poco invitanti, anche perchè non ha assolutamente il senso estetico nella presentazione del piatto, inoltre la trovo un tantino presuntuosa e supponente.
    Questo naturalmente è il mio pensiero e posso ammettere che conoscendola di persona le cose possano essere diverse!

  • Alessandra ha detto:

    Io le cialdine apposite le ho trovate all’ Esselunga nel reparto cibi asiatici. Ciao ciao

  • papillablu ha detto:

    Properzia:prova da Asia Mach in via Mascarella e in via Ferrarese.
    Via Mascarella mi pare più fornito ma non ci vado da tanto tempo, magari adesso la situazione è invertita.
    Attenta alle scadenze e soprattutto ai prezzi: di solito non corrispondono e tendono a fare un leggero ricarico del quale ti accorgi solo dopo aver pagato.
    Odio fargli pubblicità perchè sono dei furbacchioni, ma oserei dire che per alcune cose sono più forniti di Castroni,dove faccio sempre tappa quando vado a Roma, soprattutto c’è ampia scelta di ingredienti ed alimenti arabi ed asiatici.

  • pips ha detto:

    Ma che meraviglia, Sigrid! Già ai tempi mi erano piaciuti moltissimo i precedenti… Uffaaa tutti questi tuoi post non fanno altro che farmi venire ancora più voglia di andare in Giappone! Bene. Sappi che è colpa tua. Comunque sono bellissimi, così perfetti e questi scatti sono stupendi… Brava Sigrid,le tue foto mi fanno sempre sognare!!!! un bacio :)

  • Chiara ha detto:

    Beh, uffi, qui a Siracusa, Sicilia, non solo non abbiamo Castroni, ma nemmeno un piccolo negozietto asiatico o filo-giappo!!

    Solo una volta ho provato a fare gli involtini primavera, circa due anni fa, e nella casa vacanze del villaggio,ihihihihih, che poi la casa “profumava” di ristorante giapponese, una tragedia!
    Non avendo quindi la pasta pronta, ho provato con farina e acqua e credo ne sia uscita una mezza pasta fillo, chè quella degli involtini non sapevo proprio da dove filarla.
    Il risultato non è stato così brutto, però ecco, se prima o poi ci si prova a farla in casa la pasta per l’involtino, sarei felice!!!
    Comunque dovrei provare al supermercato bio, che quello si che ce l’abbiamo=/

  • properzia ha detto:

    @claudia: grazie dell’informazione! :)

  • Glu.fri ha detto:

    Un saluto primavera a chi ha una velocitá di crociera inferiore all”80% dello standard….
    PS io qui a Baires vado al barrio chino, ti piacerebbe, hanno tutto, e tutto vuol dire tutto, la prossima volta tanto per cambiare puoi scrivere andate al barrio chino di buenos aires.:))….Baci in rosa…

  • Doriana ha detto:

    Sigriiiiiid! :) Mi hai fatto venire una voglia pazzesca di farliiii! :-D Ora non so se fare questi o quelli della tua vecchia ricetta, come faccio a scegliere? La salsina agrodolce la provo sicuramente!

  • Claudia Rey ha detto:

    Cara, bravissima, fantasiosa Sigrid… il mio commento non è pertinente con il post del giorno, ma sono affascinata dal tuo progetto “melesco” e finalmente questa volta ti scrivo anch’io! E devo raccontare la storia di questi fagottini, mangiati secoli fa (nel 1982, nientemeno) a Budapest. Ero in visita da un’amica che aveva in casa un’anziana governante, in realtà quasi una nonna adottiva, Lydia detta appunto Babuĉka. Tra le sue specialità c’erano questi dolci di mele, di cui ovviamente mi scrissi la ricetta perché mi piacevano da pazzi. Tra difficoltà linguistiche e ingredienti pesati un po’ a memoria, una volta tornata a casa dovetti fare parecchi tentativi per ottenere un risultato abbastanza simile all’originale – ma i miei figli non si lamentavano affatto di fare da cavia… Il nome, quello sì, è l’originale tradotto in italiano.
    Bisous, Claudia

    Mele in gabbia

    Occorrente per la pasta frolla:
    300 grammi di farina
    150 grammi di burro
    2 tuorli d’uovo
    1 albume per spennellare
    scorza grattugiata di mezzo limone

    Occorrente per il ripieno:
    4 mele renette o annurche (più simili alle mele ungheresi…)
    1 cucchiaio scarso di zucchero per ogni mela
    poco succo di limone
    mezzo cucchiaino di cannella in polvere
    2 cucchiai di uvetta ammollata

    Disponete la farina a fontana sulla spianatoia e unite tutti gli ingredienti (naturalmente tranne l’albume e le mele). Impastate velocemente, poi stendete la pasta ad uno spessore di circa 2 cm e mezzo/3. Nel frattempo avrete preparato il ripieno: sbucciate le mele, tagliatele a fette e mescolatele in una terrina con una spruzzata di succo di limone, lo zucchero, le uvette e la cannella. Ritagliate dalla pasta dei quadrati di circa 15 centimetri di lato, ponete al centro di ognuno un cucchiaio abbondante di ripieno e richiudete riunendo in alto i quattro angoli. Premete bene insieme le estremità perché il ripieno non esca durante la cottura, fate qualche buchino qua e là con la punta di un coltello, infine spennellate ogni fagottino con un po’ di albume sbattuto. Disponeteli su una teglia ricoperta di carta da forno e cuoceteli in forno già caldo a 180° per una trentina di minuti.

  • Marianna ha detto:

    @paola: non prenderò certo le difese di nessuno però vorrei farti notare che la Clerici per sua stessa ammissione è un’incapace in cucina (la sua espressione “se riesce a me riesce a tutti” la dice lunga. Sulla Parodi non starei a dire nulla, sinceramente non credo venga considerata da nessuno un’esperta. Per quanto riguarda il resto, credo che ci sia sempre da imparare, sperimentare e il dare fiducia alle persone non è mai un male, anzi, piuttosto che partire con affermazioni da partito preso.

  • Alessandra ha detto:

    @ Paola ma infatti inizialmente la sensazione che la moroni non fosse brava ci stava tutta…:-) solo finchè sono sensazioni immagino si debba essere eventualmente pronti ad ammetterne le relatività là dove una persona di cui ti fidi e che invece questa persona l’ha conosciuta ti dice il contrario su quella persona. Mi sembrava più naturale come reazione immediata che non “straniri” per l’apprezzamento di sigrid, tutto qua :-)

  • Ombretta ha detto:

    Fantastici…cerco un’alternativa genovese a castroni e li faccio.
    Nel frattempo ti (e vi) chiedo qui un altro consiglio….ho (ri)fatto ieri la tua torta all’arancia (12 Marzo 2007), buonissima…ma la base mi è rimasta un po’ compatta..crudina direi…Mi era successo anche la prima volta..ieri ho provato a farla cuocere di più e ho anche cambiato teglia ma non è cambiato nulla. Stessa cosa mi era successa con la Guinnes Chocolate Cake (buonissima cmq pure quella) e con altre torte con impasto analogo. Dove sbaglio? Ho provato anche a farla cuocere con il forno impostato solo sulla parte bassa…boh…:-(

  • Alessandra ha detto:

    Gli spring rolls ci piacciono da matti e li facciamo spesso (vegetariani ovviamente) anche se io preferisco quelli di carta di riso a quelli fritti (come questi stile Tailandese http://alessandrazecchini.blogspot.com/2011/02/vegan-thai-salad-rolls.html ).

    In particolare e’ bello mangiarli, con le mani, e il mio bimbo va matto per la salsa di peperoncino dolce tailandese.

    Noto che anche tu usi la salsa di soya giapponese :-), io la preferisco a tutte le altre e la uso anche per la cucina cinese.

    ciao
    A.

  • Serena ha detto:

    … io invece la salsina agrodolce la adoro e non avevo mai trovato una ricetta in rete, degna di esser provata. Dalla foto il risultato della tua mi sembra perfetto! Grazie grazie grazie!

  • Paola ha detto:

    Alessandra: può darsi certo che io abbia preso un granchio, ma allora potrei/potremmo anche averlo preso su Sigrid e le belle cose che fa. Del resto anche lei non la conosco personalmente, ma si vede ovunque il suo amore e la sua capacità. Per lo stesso motivo non è difficile capire quando uno fa schifezze in cucina, anche se non lo si conosce personalmente. Paola

    P.S. Sigrid è sufficientemente in gamba da non aver bisogno di avvocati difensori.

  • Alessandra ha detto:

    @ Paola scusa ma se hai tanta fiducia in Sigrid, non conoscendo personalmente la Anna Moroni, non ti viene il dubbio che la tua opinione fosse sbagliata, visto che tra l’altro, non conoscendola, come opinione non aveva “basi certe”? Perchè spensi sia strano che sigrid ne tessa le lodi e invece non pensi che potresti tu aver preso un granchio?

  • Sigrid ha detto:

    Buongiornoooo :-))
    Allora, al volo prima di scappare al monitoraggio, my due centesimi sulle sfoglie svariate…
    Intanto, sono andata a ripescare la confezione di queste sfogliette da spring rolls nel congelatore, sono fatte di farina di frumento e acqua ( e olio di cocco, uhm, vabbe…), insomma, queste qui non sono le cialde quelle semitrasparenti di riso che vanno bagnate prima dell’uso (anzi qui posso aprire una parentesi per ipotizzare una risposta a Giandeibrughi, in effetti gli involtini che dici tu li ho visti, ma su libri e riviste, mai dal ‘vero’ e forse sbaglio ma la sfoglia mi sembra quella di riso, e l’insieme mi sembrava cotto al vapore… Puo essere?? Dovrei indagare… :-)), in ogni caso, queste sfogliette qui sono asiatiche (un po’ come quelle per gyoza che pero ora lascemo da parte che senno creiamo confusione :-).
    Poi, per ricordo, esistono anche, ormai piu ampiamente diffusi qui da noi in commercio, la pasta fillo, che e piu o meno ottomana (per dire, che sappia io si usa sopratutto il grecia/turchia/paesi balcanici), e una sfoglia molto molto sottile che qui solitamente si trova congelata a rotoli, che si rompe facilmente e che solitamente si assembla in piu strati, esempio tipo di uso : il baklava;
    La sfoglia brick invece e tipica in tutto il magreb, le sfoglie sono sempre di farina di frumento, piu porose e decisamente piu ressitenti rispetto alla fillo, solitamente si presentano a dischi di 30cm diamtero, in confezioni di 10 sfoglie conservate al fresco. Usi: involtini brick, pastilla marocchina, ecc.
    Eccoqua, correggetemi se sbaglio :-)) Una buona giornata a tutti !! :-)

  • Paola ha detto:

    Non ho niente contro la Moroni, ma secondo me fa parte di quel gruppetto di incapaci in cucina, come la Clerici e la Parodi. Mi sembra strano che proprio in questo blog se ne tessano le lodi. Sigrid, tu ti sei sempre distinta per la tua cucina d’autore, il tuo gusto e l’amore per le materie prime. I tuoi libri sono piccoli capolavori. Mi stupisco ecco, sono stupita di questo elogio. Paola

  • claudia ha detto:

    @properzia le cialde (tonde, vabbè) di riso fatte apposta in vietnam x gli involtini primavera come da foto sulla confezione io le ho trovate giusto ieri da Esselunga in via Guelfa a Bologna.

  • Alessandra ha detto:

    SIGRIID…(ma tu fai troppo tardi la sera!;-))

    Scxusa ma io di queste sfoglie non ho mia capito nulla..la sfoglia per involtini primavera non è la fillo e non è neppure la brick???? O povera mai…come farò ad orizzontarmi..
    E poi quando li congeli e poi li friggi com e ti trovi? Non fanno due mila schizzi? Li scongeli del tutto prima?? Boh!!! Sono imbranata :-(

  • Gaia ha detto:

    Belle le foto. Spero di incrociare anche io, per la via, un bel negozietto etnico..
    ;-)

  • non ho mai avuto il coraggio di andare da castroni, durante le mie traversate a roma.
    per due motivi:

    1) perchè impazzirei dalla voglia di comprar tutto per poi ritrovarmi direttamente agli arresti all’imbarco del volo, perchè non potrei imbarcare nulla, e pur di non spedire “i tesori”, per paura di un furto tra le stive, mi farei mettere in gatta buia.. (ma perchè si chiama gatta buia??!!)

    2) perhè mi prenderebbe la sindrome di stendhal.. entrerei e fuggirei di gran corsa dopo pochi minuti. ( ahimè ne soffro, sigh! )

    anyway, devo ancora scovare un posto a palermo venda quanto “castronerie”.. in attesa, come sempre, sbavo davanti il mio monitor, davanti le tue ricette.

    magari faccio gli involtini prìmavera siciliani ?
    uvetta e pinoli a gogo !

    ps. @brigida (number 4 )

    che due “moroni”..

    valuzza

  • Sabry ha detto:

    Conosco Anna da tanti anni ed è sempre stata la stessa, quello che vedete in tv (e so che la vedete anche se vi atteggiate a superiori) è nella realtà. Se parli con lei e sei un’appassionato di cucina, ti trovi davanti un pozzo di nozioni, notizie, aneddoti infinito! Anna è una donna con tanta esperienza di vita e di cucina e può dare una pista a moltissimi di noi. Comunque sono contenta per Sigrid che ha avuto l’opportunità di conoscerla e di rivalutarla (semmai avesse avuto pensieri poco positivi). Vista la credibilità che ha Sigrid non farà che bene ad Anna che da ora avrà i fedelissimi e gli scettici e sono sicura che la loro insolità accoppiata sarà un successo!

  • camilla ha detto:

    E chi l’avrebbe mai detto che la Moroni fosse così simpatica?! Gli involtini primavera, chissà perchè, mi hanno sempre dato l’impressione di essere qualcosa di difficile da preparare.. chissà perchè! Forse è l’abitudine ad averli sempre comprati take away dal ristorante cinese :) ma mi hai fatto venire voglia di provare a cimentarmi.

  • Stefania ha detto:

    Fantastica ricetta, messa nella mia personale lista di ricette da sperimentare, ma… domandina: se le sfogliette sono in origine congelate, è consigliabile scongelarle per preparare gli involtini e poi ricongelare il tutto?
    Scusami, sono una fissata per ‘ste cose e mi vengono sempre mille dubbi.

  • Sigrid ha detto:

    @ste: uhpssss… A parte che la salsa agrodolce, come lo dice il nome stesso, e agrodolce, lol, un errore n’effetti c’e, cioe io avevo diminuito lo zucchero a 90g, vedo solo ora che nel testo qui ho riportato la quantita originale, grmpf. Mi spiace… (ma tanto, da recuperare, non e molto difficile, basta che aggiungi un pochino di tutti gli ingredienti tranne che di zuchero… :-) ps. Per la salsa con il tahini, credo dipenda qualita di tahini, Qualche settimana fa, per una salsa, ho mescoato un tahini libanese castroni con un tot di succo di limone, a t. Ambiente,e si e ammappazato tutto, anzi, missa che servira una consulenza del prof. Bressanini circa questo strambo fenomeno…

    @stella : la sfoglia per involtini primavera e la fillo sono due cose diverse :-)

    @imre: loempiaaaas!! Cosa mi fai ricordare!! E veramente una vita che non ne mangio e, dddiommio, quant’erano bbbbuooooooni!! ( okay, devo cercare la ricetta, insomma, io ricordo che l’involucro di pasta era completamente diverso da queste sfogliette, no?! :-)

    @gattinogoloso: fra 15 giorni, piu o meno, pare… :-)

    @silvia : ma grazie!! :-)

    @paulpa: euh… Grazie :-)

    @daria: dipende da come chiudi gli involtini, ma anche dal tipo di sfoglia che usi e se spennelli i bordi con per es. Acqua o meno ecc…

    @marianna : guarda che io cambierei anche qui e ora tutti i castroni del mondo ( e lo smog, e il degrado, e il traffico, e il cemento) contro un posticcino dove senza farlo apposto tutto e su per giu bio… :-)) ma tanto son convinta che domani ne sarai convinta anche tu :-)

    ( to be continued, domani pero :-)

  • francesca ha detto:

    Le sfogliette per involtini primavera le ho trovate al Panorama di Ostia (ma credo che anche gli altri Panorama le abbiano…), vicino ai vari cibi messicani e giapponesi. =) =)

    per chi non avesse la fortuna di trovarle, come me fino all’altro giorno, può procedere così:
    fare una pastella di acqua e farina di riso della consistenza dell’impasto per le crepes.
    Scaldare un padellino antiaderente e con un pennello da cucina resistente al calore spennellare la pastella sul padellino per formare delle sottilissime crespelle. Mel’ha insegnato una signora filippina, loro fanno così, e vengono davvero bene :) :)

  • mamma inpentola ha detto:

    Vabbè…la prossima volta che capito a Roma, invece che in piazza S.Pietro o al Colosseo, andrò da questo famoso Castroni…che ignorante che sono!
    Mi avete messo troppa curiosità…

  • anit50 ha detto:

    Se gli involtini si aprono durante la frittura, la Moroni mi sembra avesse dato il suggerimento di preparare una pastella di acqua e farina e usarla come collante per spennellare leggermente le sfoglie sui punti di chiusura.

  • concetta ha detto:

    io adoro gli involtini primavera, anche se dovrò sperimentare la ricetta senza glutine.Complimenti

  • ste ha detto:

    uff, io ho fatto la salsa, ma è venuta assolutamente troppo zuccherata!!! con le salse proprio non mi trovo con le tue ricette: tempo fa avevo fatto anche quella con la tahina per i fagiolini, ma anche quella un disastro… troppo dolce, usi troppo zucchero!!
    uff, mai più salse di sigrid!
    :(

  • Stella ha detto:

    Vabbè a Milano non ce l’abbiamo Castroni, ma la pasta fillo si trova lo stesso ;-) ciao

  • Imre ha detto:

    oh no… non ce la faccio proprio a leggere 75 post prima di scrivere che mi fai venire un acquolina in bocca…………… una di quelle cose che tanto mi mancano del mio paese: il take away Cinese (che in realtà ha poco di cinese secondo me, ma tant’è che li chiamano così in Olanda).
    Adesso mi hai davvero “hooked” al tuo blog: pure i LOEMPIA!!! Grazie, dankje, merçi E ora chi ce la fa ad iniziare la dieta????

  • il gatto goloso ha detto:

    Sei riuscita persino a convincere me che non sono assolutamente fan degli involtini primavera e del cibo cinese :) Adesso devo solo trovare un negozio che venda quelle famose sfogliette quadrate… sissì, adesso me le cerco!
    Splendide fotine come sempre… maaaahhh quand’è il fatidico evento? :D Un abbraccio circolare!

  • Silviamagnolia ha detto:

    ehi tutte le volte che passo trovo delle ricette meravigliose tesoro! complimenti sono orgogliosa di te..e ho comprato libro a natale ;-) fantastichisssimo!

  • Emanuela ha detto:

    Ahahah, che bello questo post!! Mi hai veramente fatto sorridere!
    Oltre alla bella ricetta, anche un bel racconto. Sei bravissima e ormai il tuo blog è un’ossessione! :)

  • Ecco gli involtini primavera ho provato a farli solo una volta 6 anni fa e sono rimasta traumatizzata! Mi si sono aperti tutti e a momenti finiva che con gli schizzi ci friggevo anche le mattonelle della cucina…devo riprovare seguendo lo schema nel disegnino…

  • paulpa ha detto:

    Io ti faccio solo gli auguri…

  • brigida ha detto:

    @ Sigrid, complimenti sei riuscita a rivalutare Anna Moroni, ora siamo tutte innamorate di lei. Non avevo dubbi. A me non sembrava tanto male neppure prima. Scusa la piccola polemica ma davvero non ho mai visto un cambio di banderuola così repentino, e qui mi riferisco al tuo seguito. I tuoi libri comunque sono davvero belli come tutte le tue foto.

  • Beppe ha detto:

    Cosa dire Sigrid…posso dire che ti amo…platonicamente…da quando sono stato in Thailandia mangerei involtini primavera a colazione, merenda, pranzo, ri-merenda, cena e spuntino di mezza notte…la salsa agrodolce l’ho già comprata, e poi adesso ciò la ricetta per farla in casa…ora non basta che scatenare il samurai che c’è in me !!!!
    Grazie ancora sei sempre unica….e grazie anche alla Moroni che non è un mostro di simpatia per eccesso di romesco…ma in cucina tanto di cappello…..
    Beppe

  • Manuela ha detto:

    sono buonissimi, lo so… li ho fatti anch’io con la ricetta di Anna Moroni …
    comunque sei sempre bravissima

  • Simona ha detto:

    @Simona 61: Sigrid posso? E’ che la copio dal librone “The food od Thailand”:
    per 4:
    150 gr noodles di riso, larghi come fettuccine, più o meno
    300 gr gamberi
    3 cucchiai di pasta di tamarindo
    2,5 cucchiai salsa di pesce
    2 cucchiai zucchero di palma
    3 cucchiai olio vegetale (no EVO nè sesamo)
    3 spicchi d’aglio tritati
    2 uova
    una manciata di fagiolini cinesi (ev.sostituibli con fagiolini nostrani)
    1/4 cucchiaio peperoncino tritato
    2 cucchiai gamberi secchi
    2 cucchiai di sottaceti a tuo gusto tritati
    3 cucchiai noccioline americane arrostite (non quelle salate da aperitivo, si comprano al naturale e si fanno tostare in padella)
    180 gr germogli di soia
    3 cipollotti o scalogni
    1 peperoncino lungo rosso per guarnire
    foglie di coriandolo e buccia di lime

    Lo so, è una lista di ingredienti infinita, ma trovi tutto nel raggio di 200 mt tra mercato e alimentari asiatici in zona Esquilino…. se sei romana, altrimenti non so…
    -Metti a bagno i noodles in acqua calda
    -pulisci i gamberi
    -mescola in una ciotolina salsa di pesce, tamarindo e zucchero di palma
    -Scalda un po’ d’olio nel wok e saltaci i gamberi puliti per un paio di minuti, poi mettili sul lato del wok e al centro, aggiungendo un altro cucchiaio, cuoci le uova strapazzandole.
    Aggiungi i noodles, la mistura di salsa di pesce, il peperoncino tritato, i gameri secchi, i sottaceti e metà delle noccioline. Poi metà dei fagiolini e dei cipollotti.
    Aggiusta il condimento secondo i tuoi gusti (il sale è dato dalla salsa di pesce), sistema su un piatto da portata e guarnisci con le altre noccioline, i cipollotti, il coriandolo e il peperoncino lagliato a striscioline

    E’ più lunga la lista degli ingredienti del procedimento, in 10 minuti hai fatto!

  • Marianna ha detto:

    Aaaaaaargh!!! Vivere fuori dal mondo come me è quasi sempre bellissimo….tranne quando si legge una ricetta che prevede una cosa che se ho fortuna (ma tanta!!!!) trovo a come minimo 40km di strada tremenda!!!!! Vi odio tutte, voi che andate da Castroni e in tutti quei posti meravigliosi lì!!! E per dire la verità includo nei posti pure l’esselunga di cui sopra e tutti quei posticini biologici (che qui non esistono) dove comprate panna acida e meraviglie del genere!!! la fortuna è che praticamente tutto quello che compro qua in giro è più o meno biologico (carne, frutta e verdura per lo meno…) Vi invidio a morte!!!! Ma solo in queste occasioni, nel restante tempo son ben felice di starmene qui da parte, nel silenzio con la compagnia di uccelli, rane e pecore… Però oggi li facevo sti involtini, tanto volentieri!!!!
    PS. Io ho seguito le lezioni di fritto di Anna Moroni e da quel giorno friggo praticamente senza odori e in maniera (quasi) perfetta)
    pps. ve l’ho detto che oggi vi odio?

  • Anto ha detto:

    Buonssimi, io ci metto anche i germogli di soya.

  • frifri ha detto:

    … ciao a tutti! io che castroni non posso raggiungerlo,(non c’è nemmeno esselunga) dove posso trovare gli involtini?
    grazie a tutti

  • Simona ha detto:

    C’è anche la versione vietnamita con le sfoglie di riso secche, da far rinvenire in acqua…. sempre da Castroni (sorry!! :-)) e in tutti i negozietti di piazza Vittorio….
    1. bagni la sfoglia
    2. ci metti germogli di soia, coriandolo, pollo lesso, gamberi lessi, carote, porro, insomma quello che ti va, che hai in frigo e che minimamente faccia “asiatico” (l’avanzo di ragù no, dai!!)
    3. involtini e pucci nella salsa agrodolce di cui sopra

    Buonissimi e non fritti!

  • leo ha detto:

    Ma, aiutatemi a ricordare… l’autrice di questo libro in uscita non era quella di cui tutti i blog parlavano male perché scopiazzava le ricette facendole sue? boh? magari era un’altra…

  • simona ha detto:

    ciao Sigrid, sull’onda etnica, hai forse una ricetta per il pad thay? mi faresti felice hrazie

  • Gaia ha detto:

    non sono una fan del cibo asiatico, e non credo che mi cimenterò mai a preparare questi involtini, però … li assaggerei volentieri!!!

  • Federica ha detto:

    Hai ragione Sigrid, l’avevi scritto che si possono trovare negli empori cinesi…ma qui a Mantova ignoro dove ne potrei trovare uno che non mi faccia scappar via a guardarlo da fuori…proverò a farmi coraggio, la curiosità non mi manca!

  • patrizia ha detto:

    Come sempre leggo divertita le tue ricette-racconti! Stuzzicanti gli involtini, mi sembrano un tantino impegnativi però…Corro a comprare il libro della Moroni con le tue incantevoli foto, appena esce in libreria :)!

  • Rebecca ha detto:

    assolutamente buonissimi! da provare! questo fine settimana! con la salsa!!!
    grazie sigrid!!!!
    :)

  • Luca ha detto:

    Molto buoni ma difficili da fare perfettamente per la “primavera” invece; Tradizionalmente, gli involtini freschi sono cibi consumati in giorni di festa, soprattutto nelle feste primaverili del “cibo freddo” e del Qingming, quest’ultima celebrata in memoria e rispetto dei propri antenati. Il popolo Hakka è solito consumare gli involtini primavera durante il terzo giorno di marzo del calendario lunare.

  • Katrien ha detto:

    Sigrid,
    mi dici dove trovi l’aceto ai lamponi… l’altra volta ho guardato da Castroni e non mi sembra che ce l’abbiano.
    baci,
    Katrien

    @Giandeibrughi: gli involtini trasparenti non fritti sono quelli vietnamiti. ma non credo ci sia l’uovo dentro…

  • Francesco d'Elia ha detto:

    Chissà cosa avrebbe pensato di Castroni il Dott. Hannibal Lecter.. Forse lo avrebbe trovato appagante come il suo rifugium peccatorum fiorentino.. A me sembra sempre di guardare le vetrine di Bulgari.. Anche questi involtini sarebbero da provare, sicuramente meglio di quelli surgelati..

  • Mi piacerebbe ssere a Roima e fare un salto dal mitico Castroni…L’ho sentito spesso nominare nonostante io viva a Bologna..:detto questo, se può essere utile a qualcuno io la sfoglia per gli involtini l’ho trovata all’Esselunga. Tempo fa anche io ho provato a fare gli involtini…Se ti va dacci un’occhiata e magari la prossima volta io provo questi e tu i miei e ci diaciamo come sono…In bocca al lupo per il fututo parto…
    http://trattoriadamartina.blogspot.com/2011/01/involtini-primavera-homemade_06.html

  • Luca ha detto:

    Molto buoni ma difficile farli perfettamente :) per quanto riguarda la “Primavera” è perchè tradizionalmente, gli involtini freschi sono cibi consumati in giorni di festa, soprattutto nelle feste primaverili del “cibo freddo” e del Qingming, quest’ultima celebrata in memoria e rispetto dei propri antenati. Il popolo Hakka è solito consumare gli involtini primavera durante il terzo giorno di marzo del calendario lunare.

  • Valentina ha detto:

    Sigrid, non so sei sei mai stata in Thailandia, lì fanno un dolce moooolto buono fatto con la sfoglia degli involtini primavera al cui interno viene avvolta mezza banana, ripiegato il tutto allo stesso modo degli spring rolls, credo, fritti in olio profondo e poi tagliati a tocchetti di circa 3 cm e cosparsi di latte condensato! Squisiti.
    Li ho mangiati e visti fare e sto ancora aspettando di riuscire a rifarli a casa…

  • Valentina ha detto:

    Sigrid, non so sei sei mai stata in Thailandia, lì fanno un dolce moooolto buono fatto con la sfoglia degli involtini primavera al cui interno viene avvolta mezza banana, ripiegato il tutto allo stesso modo degli spring rolls, credo, fritti in olio profondo e poi tagliati a tocchetti di circa 3 cm e cosparsi di latte condensato! Squisiti.
    Li ho mangiati e visti fare e sto ancora aspettando di riuscire a rifarli a casa…

  • Robiciattola ha detto:

    mesi fa ho seguito il disegnino, fatto tutto. sembravo una bambina, quando li ho chiusi con acqua e farina: emozionata e orgogliosa.
    poi, il brutto è arrivato con la cottura/frittura: a parte l’aprirsi per il 50% di essi, ma il fatto “grave” non è che l’apertura sia avvenuta, il più delle volte, proprio dall’apertura da cui avevo chiuso (passatemi i lgioco di parole!), ma che durante la frittura (probabilmente protrattasi troppo a lungo???) la pasta si sia gonfiata e bucata e da quel boccaporto, siano uscite le verdure del ripieno.
    Che si fa?

  • Stefi ha detto:

    @sabry70: è vero!
    poi finisce che quando vado a Roma, torno con spezie, oggettistica varia da cucina, verdure!!!, neanche se vivessi sulla luna porterei questi oggetti-ricordo :D

  • Cristallina ha detto:

    Ma che meraviglia sta cosa degli involtini primavera home made!!
    Non ci avevo mai pensato, è un’idea carina anche per un party con gli amici.. insomma prendo nota (anche della salsina agrodolce!)

    p.s.= se invece del wok uso ‘na padella normale fa lo stesso vero? ;-)
    Ecco che poi, visto che siamo di padelle.. volevo chiederti un parere : per una preparazione del genere in cui le verdure vanno scottate/saltate per non più di 5/8 minuti è meglio:
    – la padella antiaderente classica (teflon)
    – quella in ceramica
    – o quella di alluminio
    Ce le ho tutte e tre e mi sembra che quella in alluminio (che poi se non sbaglio è quella che usano i cuochi) x questi casi sia la migliore, tende a “rosolare” di più, o sbaglio?

  • Annarella ha detto:

    Quanto mi manca Castroni!!!
    Ho vissuto a Roma solo 3 mesi e mezzo, ma lo amavo, era vicino al mio ufficio… Quando il mio compagno mi è venuto a trovare ce l’ho portato che ancora aveva la valigia in mano!
    Sigrid, sono ancora in tempo per una ricetta alle mele?
    Fantastico il disegnino, lo voglio come sfondo del desktop!

  • Anna Greco ha detto:

    Scrivo dalle Marche
    mi chiamo Anna, a volte divento Annina, Annetta, Annicella, Annuccia etc etc.
    Mai mi è piaciuto tanto leggere il mio nome, anche se l’Anna in questione non sono io.
    Mi sento felice, mi pare di annusare odore di involtini primavera…L’aria è frizzante, qui a Frittole “quasimillecinque”, fa freddo, ma il cielo è azzurro e il sole splende.
    Dopo aver letto questa ricetta sono sicura che l’inverno è dietro le spalle!
    GRAZIEEEE!!!

  • vale'n'tina ha detto:

    Stavo riflettendo sul congelamento…da quello che so e ho sperimentato le verdure reagiscono decisamente male al congelamento, soprattutto se cotte (vabbè l’ insalata cruda non l’ ho mai congelata). Si sciolgono o diventano mollicce, certo le carote crude le congelerei senza prolemi ma ho qualche dubbio sulla verza.
    Comunque se Anna Moroni lo fa non può non funzionare :-)
    Comunque, congelamento a parte, quando vivevo in Spagna ho scoperto le verdure crude negli involtini primavera; erano una delizia, fresche e ancora croccanti, mi sa che erano tagliate a pezzi un pò più grandi.

  • sabry70 ha detto:

    @stefy: anche io sono di Lecco, ma cosa c’è a Lecco??? niente!!!!!!!! quasi non si può comprare nemmeno una semplicissima tortiera!!! Sigh… che tristezza!!!

  • Ale Roma ha detto:

    MMMMMM ho mangiato deliziosi involtini vererdi’ scorso….

    E pppoii mi spieghi come si fa’ a uscire indenni da castroni….

    Grazie Sigrid ;)

    Ale Roma

  • sara ha detto:

    si possono fare anche al forno??

  • Stefi ha detto:

    si peròòòòòòòòòò bbbbbbbbastaaaaaaaa dire: andate da Castroni!!!!
    A Lecco nun ce sta’!!!!!!!!!!!!
    e quando sono stata a Roma, mi brillavano gli occhi lì dentro che neanche in una gioielleria!!

    uff :)

  • verdecardamomo ha detto:

    grazie della ricetta Sigrid appena vado da Castroni per il mio solito gastronomico shopping tour metto in lista pure le sfogliette . Sti involtini sono troppo buoni!!

  • Sara77 ha detto:

    Castroni, AltroMercato e Naturasì…quando vado, esco sempre con una quantità esagerata di ingredienti che il cervello inizia frullare per cercare le ricette giuste e gli accostamenti migliori! Un paradiso!!!!

    @ Sigrid un consiglio: mi elenchi quei 2-3 (ma anche 4 và) ingredienti che devo assolutamente comprare e portarmi dal Giappone ora che vado? :) Cosa non posso non comprare? Tu come hai fatto? Avrai spedito pacchi e pacchi di cose per l’Italia!? Sono elettrizzata all’idea di quello che mi aspetta lì!!! :)

  • ElenaB ha detto:

    Il mio commento non c’entra proprio nulla con la ricetta eh…ma a proposito di programmi televisivi…avete mai provato a guardare “River cottage”? Qui in Inghilterra e’ molto seguito, e a me piace moltissimo, ha uno stile semplice e simpatico, e insiste molto sulla crociata contro il junk food e i cibi precotti. Se vi capita non perdetelo!

  • sichan ha detto:

    le sfoglie per involtini primavera sono in vendita anche alla metro, nel reparto cibi etnici.

  • Gian dei Brughi ha detto:

    Sigrid ma come mai io a Parigi o a Londra (insomma all’estero) per “involtini primavera” vedo sempre degli involtini (buonissimi)totalmente diversi dai nostri, non fritti, avvolti in una pasta quasi trasparente e con dentro uovo, germogli di soia…? Tu li hai mai fatti quegli involtini lì?

  • Sele ha detto:

    Grazie questo è un vero e proprio tarttato, grazie :)

  • bea ha detto:

    Grazie Sigrid!
    E congelandoli, vanno prima scongelati poi fritti o la magia continua e si possono friggere da congelati?
    (scusa se la domanda e’ scema eh, ma visto il quantitativo…)

  • Chiara ha detto:

    1. A capodanno sono stata a Roma e dal tuo Castroni ci sono stata 3 volte in 4 giorni!!! Brava vero? Che cosa mi hai fatto scoprire…
    2. Anna Moroni è la guru della mia mamma che segue la trasmissione, segna le ricette, le prova e me le passa e non mi sono mai trovata male 8anzi tra le bozze del blog c’è una torta sua…)
    3. Sigrid ‘sti giorni va così, tira aria di polemiche, un po’ di pazienza ;)!!!

  • spighetta ha detto:

    Io li ho già provati tempo fa sono veloci da fare e davvero molto buoni. Non li ho fritti ma cotti al forno. Decisamente più leggeri e salutari. Il gusto secondo me ci guadagna ;D

  • paoletta ha detto:

    buonissimi! io spesso li faccio anche con il manzo tagliato a striscioline sottili sottili..che fame!
    @Silvia(1)non so dove abiti, ma all’esselunga ci sono.

  • Sigrid ha detto:

    @sele: qui però mi pare ci sia un po’ di confusione: intanto ‘shoyu’ è la parola giapponese per ‘salsa di soia’ :-) Poi in effetti all’interno della complessissima famiglia delle salse di soia, ci sono diverse tipologie, che però non si sviluppano su una scala di ‘più o meno sano’ quanto secondo una questione di sfumature legate al gusto. Anzi, prima ancora di quello: paese che vai salsa di soia che trovi. Fatto sta che le salse di soia cinesi per esempio sono totalmente diverse da quelle giapponesi, insomma, io solitamente la compro nipponica perché è quello il sapore al quale sono abituata e che mi piace. La salsa di soia giapponese si divide solitamente in 5 sottocategorie, fra cui c’è anche il tamari che citi tu. Queste varianti sono diverse fra di loro per colore, grado di salinità, a volte ingredienti di base, e quindi vengono usati in casi diversi. Il tamari per esempio è più ricco e scuro (è fatto con una maggiore percentuale di fagioli di soia rispetto alle altre salse di soia, e dovrebbe essere anche ottenuto da un procedimento naturale, cosa che non è sempre il caso per tute le altre varianti – forse per quaesto te l’hanno dato come più salutare) e spesso e volentieri si usa nella preparazione di salsa o marinature, mentre la salsa basic che più spesso viene usata è il koikuchi. Poi ci sono molte altre varianti più recenti, spesso legate ai metodi di produzione e anche alle diete low-salt ecc. Ciò detto, tutte queste varianti le trovi nei negozi in Giappone, qui se va bene, in materia di soia giapponese si possono trovare il tamari e eventualmente qualche versione low salt. La qualità della salsa di soia poi non ha alla fine molto a che vedere con queste distinzione ma piuttosto con il marchio, le modalità di produzione, la qualità delle materie prime, ecc. Tutte cose sulle quali dalle nostre parti non si trova molta varietà. Mi pare che tempo fa si era parlato di addittivi nocivi anzi vietati in UE in alcune salsa di soia, ma mi pare anche che in quei casi si trattava di prodotti cinesi, tailandesi, vietnamiti ecc, e che le salsa giapponesi non presentavano questo tipo di problemi (c’è poco da fa, i giapponesi sono seri :-) Per il resto, lo stesso consumo eccessivo di sale non è un granché buono per la salute e spesso i prodotti a base di soia sono invece molto salati. Infine, qui in foto c’era una bottiglietta kikkoman (molto diffusa nei nostri supermercati e francamente in mancanza di altro, sempre molto molto meglio di certe oscure salse di soia cinesi… :-), ogni tanto mi imbatto anche in bottigliette Yamasa, mentre nei grandi alimentari etnici si trovano le bottglione di soia giapponese, spesso kikkoman, di diverse gradazioni. Insomma, per farla breve (per modo di dire), se rimani sui prodotti giapponesi non dovresti incorrere rischi particolari :-)

  • Lorenza ha detto:

    ma davvero… sei ancora operativa?!!? io mi aspetto da un giorno o l’altro una foto a tema nascita: devo dire che sono molto curiosa di vedere se e come ci comunicherai l’evento! magari con una delle tue magnifiche foto…

    spero di riuscire a trovare le sfogliette: nella mia provincia non siamo troppo avanti! :-( sigh!

    e credo che li proverò in forno…nel mio micro-nido, se friggo, mi rimane l’odore per giorni, giorni, giorni, giorni…! ;-)

    un bacio e a presto

  • lamelannurca ha detto:

    io da Castroni ci ho passato intere pause pranzo quando lavoravo in via Cola di Rienzo. Ora lavoro in Via del Corso e da poco ne hanno aperto uno piccolino in Via Frattina, meglio di niente :-)

    la voglia di primavera è tanta e per ingannare il tempo l’involtino mi sembra un’ottima scusa!!!

  • Ariannina ha detto:

    ma allora l’involtino primavera è proprio nell’aria :P
    Li ho fatti un paio di settimane fa, trovando la pasta fillo nel banco frigo del mio negozio bio di fiducia, non ti dico la gioia!
    Io ho usato le tue stesse verdure (tranne aglio perchè non ci ho pensato) ma invece di cuocerle prima, le ho messe direttamente crude e tagliate non proprio sottili nella pasta, sono venuti veramente benissimo, molto fresh!

  • barbaraT ha detto:

    mi ricordo di anna moroni quando ho partecipato alla prova del cuoco (facevo l’angolo “le vostre ricette” o una cosa simile, insomma si apriva il programma cucinando in diretta una ricetta di famiglia), io avevo pensato di fare i “malfatti” o gli “gnudi” o come li volete chiamare e mi ricordo che prima di cominciare la diretta la signora moroni mi disse (testuali parole) “certo che c’hai avuto un bel coraggio a ‘fà gli gnudi in diretta, chicchè…” … fortunatamente gli gnudi non si sono disciolti nell’acqua appena immersi e solo dopo mi sono resa conto dell’enorme rischio figuraccia in diretta che avevo corso… tutto ciò accadeva mooooolti anni fa ma ne conservo un ottimo ricordo

  • Sele ha detto:

    Ciao Sigrid,
    vorrei chiederti una info, se posso.
    Recentemente ho letto che la salsa di soia è nociva e che potrebbe essere tranquillamente sostiuita con il (la?) tamari o il shoyu che è più leggero
    Premesso che tutto può essere nocivo o benefico e considerando la tua esperienza de visu nipponica mi potresti, per favore, dare un consiglio?

    Se vuoi indica pure marca e fornitore, così fai un’altra delle tue marchette. OVVIAMENTE sto scherzando, anzi mi fa ridere che, ad esempio, Jamie Oliver nei suoi libri possa citare la marca della sua pasta di curry preferita o che quando noi comuni mortali ci passiamo una ricetta diciamo “mi raccomando NON con il prodotto di quella marca” e tu che sperimenti più di noi non possa semplicemente consigliare, senza essere tacciata di chissà quali orrori.

    Beh, Castroni ve lo invidio e sogno di andarci ma altrimenti a cosa servono i sogni, anche se banali?

    Buona giornata

  • Patri ha detto:

    oh no, è stato risolto il dilemma della misteriosissima salsa agrodolce, assaggiata e riassaggiata, ma mai svelata!!!però gli involtini continuerò a prenderli solo ed esclusivamente dal cinese, come i falafel dall’arabo..sono quei capisaldi che, anche a conoscenza dalla ricetta, non mi sento di “usurpare” perchè mi piace troppo prenderli al ristorante! belle foto però, as usual :)

  • vale'n'tina ha detto:

    Ah ah, ogni volta che mangio un involtino primavera mentre lo intingo nella salsina agrodolce penso.” Ma ‘sta salsina deve essere proprio scema da fare, devo cercare una ricetta” e poi me ne dimentico quindi Grazie!!!
    Al di là del programma si vede che Annina è un vulcano, si vede anche che ha polso e a volte tende ad essere un pò rigida sulle cose ma sul lavoro questo spesso è necessario e non glie ne faccio un torto.
    Grazie a te ora avrò una ragione in più per passare in libreria e dare un sguardo al libro…e poi ovvio, so già che me loporterò a casa :-)

  • Twins ha detto:

    io ti abbraccio e basta: te e la tua panza! di’ la verità, sei curiosa di vedere cosa c’è dentro?

  • Passiflora ha detto:

    Anna Moroni è bravissima! “ti sei lavata le mani tesoro?” prima di cucinare con lei? :)

  • properzia ha detto:

    e per le bolognesi? dove si possono trovare le confezioni per involtini?

  • patricia b. ha detto:

    Li adoro!! ho a 100 m da casa mia un ottimo supermercatino etnico dove so per certo di trovarli:)) Ma li congeli uno sopra l’altro oppure avvolgi in pellicola 1 per 1?
    Besos a las dos :))
    pat

  • chiara ha detto:

    per le milanesi: andate da Kathay in via Rosmini, si trovano sia le basi surgelate che le cialde di riso secche da far rinvenire su un canovaccio umido.

    e comunque grazie mille Sigrid, e’ da ieri sera che cerco per una cena che faro’ a breve
    una ricetta affidabile per involtini di primavera (che in cina si mangiano solo al capodanno cinese, festa di primavera perlappunto).
    Mi hai letto nel pensiero!

  • Sigrid ha detto:

    @virginia: yep! Eddove senno scusa??! anzi no, in alternativa sono davanti alla macchina da cucire… :-) Però devo ammettere che negli ultimi giorni siamo passati dal 60 all’80% di velocità di crociera in meno, è impressionnante sul serio, un po’ come diventare di colpo una vecchia signora post frattura del femore… insomma, inizia pian pianino a bastare cosi grazieeeee :-))

    @roberta: eh, beh, mi pare un eterno dilemma questo… :-) In principio si dovrebbe poter fare, ma penso si dovrebbe comunque spennellare gli involtini con una quantità minima di olio prima di infornarli, altrimenti temo potrebbero venirti secchini…

    @franci: esatto, l’importante è di non rimanersene fissati sui propri pregiudizi :-)

    @federica: scusate, lo so che Castroni ce l’abbiamo solo a Roma, è solo che ormai l’ho citato cosi tante volte che sembra una barzelletta… :-) L’ho aggiunto anche nel testo del post: solitamente le sfogliette quadrate per involtini primavera si trovano anche negli alimentari asiatici, che vabbe che non ce ne sono a ogni angolo di strada però magari prima o poi uno lo incrocerai no? :-) (ecco, quel giorno sarà il giorno degli involtini, remember :-)

  • Kafcia ha detto:

    Evviva la primavera per due motivi:
    Per i tuoi involtini di primavera
    Per il canto degli uccellini
    :)

    Un abbraccio

  • manineinpasta ha detto:

    Mi ci metto pure io in quelli che NON scrivono in modo così scorrevole…rileggendo il commento di prima sembrava autocelebrazione, quando voleva essere solo celebrazione tua e cenere in testa per me :)

  • GiuliaD ha detto:

    mannooooo!!!!non puoi darmi la scusa per andare da castroni che ogni volta gli lascio un terzo di stipendio e poi non so dove mettere tutte le cose che compro……(che già alla grande epicerie ho fatto danni e meno male che sta a parigi sennò già ci sarei tornata dopo solo un mese)…..domanda: ma l’aceto di lamponi lo fai tu o lo compri (sempre da castroni)?
    corro a comprare un wok;)

  • silvia73 ha detto:

    Sono stupendi, e sicuramente buonissimi…si può mettere nel ripieno anche un pò di carne?

  • Sigrid ha detto:

    @brigida: direi che sbagli. Cioè io non sono mai stata fan della trasmissione (di cui non sono nemmeno ‘in target’ se è per questo), e non è che questo sia cambiato, resta che mi fa sempre piacere scoprire le persone oltre i personaggi, quando le persone sono delle sorprese che uno non pensava, ed è solo giusto riconoscerlo quando succede. Tutto qui. Ciò detto, certo, ci mancava, oggi, l’inizio di polemica dietrologa sugli interessi economici della sottoscritta (io per lavoro faccio foto, mi pagano per quello, non per scrivere sul mio blogghino, boh). Anzi, la vera domanda che mi pongo è: ma con tutta sta quantità indecente di soldi che guadagno rifilandovi questa e altre info tramite il blog, ma perché non me ne sto a prendere il sole alle isole Caimano invece di passare ora a scrivere ricette? mmah…)

  • Virginia ha detto:

    Sigrid, ma sei ancora qui a cucinare?!??

  • Roberta ha detto:

    che belli, li adoro gli involtini primavera… qualcuno li ha mai fatti in forno invece che fritti? (avendo io un enorme sederone la cosa mi sarebbe di aiuto :) Non so se è cosa possibile farli non fritti

  • franci e vale ha detto:

    questi involtini li faccio senz’altro!!! belli belli, come devo dire, tutte le ricette che posti…Una cosa relativa al mess qui sopra: anche a me a guardarla in tv la sig.ra Moroni non è simpatica… ma spesso le persone conosciute “dal vero” fanno un’impressione completamente diversa, e ci si può ricredere, nel bene e nel male, ovvio. Un abbraccio, Franci

  • manineinpasta ha detto:

    Post molto divertente da leggere. Insisto, si parla sempre di tue ricette e foto (e ci mancherebbe…) ma scrivi anche in un modo squisitamente scorrevole…qualità tanto rara nella blogsfera (mi ci metto pure io)

  • Federica ha detto:

    Che voglia…ma io che non sono di Roma come faccio?? Castroni è troppo lontano da noi nordici! (pur essendo conosciuto eh!)

  • Le Rocher ha detto:

    Meraviglia queste immagini!
    Ci prenotiamo per venire con te sull’isola di Hydra ad imparare a tirare la pasta fillo a mano dalla novantenne greca!

  • brigida ha detto:

    Ma scusa Sigrid, non era questo il sito dove se parlavi di Anna Moroni, Clerici Antonellina, Prova del cuoco etc.etc. saltavate su tutte (tu in primis) come punte da una vespa gigante? Già la coerenza va a farsi benedire davanti a al”interesse economico. O sbaglio?

  • Cleareilpomodoro ha detto:

    ma sai che io l’Anna Moroni a vederla cosi la facevo un po antipatichina? però se dici il contrario mi fido del tutto..e poi come scordare le ore passate a trascrivere le sue ricette della prova del cuoco! ihihihi però sai gli involtini primavera fanno un po primavera ;)se nn fosse per il fritto..però vabbè oggi è carnevale ci sta tutto!

  • valentina brida ha detto:

    Corro da castroni. Adoro questi involtini talmente tanto che voglio farli praticamente subito. E son d’accordo con te sulla Moroni, sprizza casa, cucina e manicaretti da ogni poro.
    Un bacio

  • Silvia ha detto:

    Uffiii, io Castroni non ce l’ho a portata di mano, che mi devo fermare già al punto 1? :-(
    Fanno un appetito questi involtini, me li mangerei come spuntino di metà mattina!

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