Pizza a metro
Ne avevo sentito parlare molte volte, e qualunque gourmand mai capitato a Vico ci sarà già stato, beh la mia prima volta è stata la scorsa settimana… Cosi abbiamo quindi scoperto Pizza a metro, la sua grande sala retro gremita di tavolate, i suoi camerieri un po’ all’antica e il suo parcheggiatore non troppo simpatico. Nell’insieme, pizza a metro è esattamente una pizzeria di quelle da ‘famiglia’, dall’atmosfera un po’ chiassosa che contribuisce in gran parte al suo charme desueto, e, contrariamente a ciò che mi sarei aspettato, il nome del locale deriva proprio dal fatto che la pizza qui si vende … al metro! (e viene servita su delle simpatiche barelle che non starebbero male all’obitorio :-). Abbiamo provato le fritelle con le alghe (buonisssssime, sono esattamente come le smoetebollen di fiamminga memoria ma… salate :-), poi mezzo metro fra pizza margherita e pizza con la scarola, entrambe ottimissime (anche se la pizza con la scarola era mooolto agliosa…), in ogni caso, quella a metro è davvero una delizia di pizza, condita da un’atmosfera saporitamente campana. Un posto che ci tornerei anche subito :-).
Gelateria Gabriele
Gelateria ma non solo… insomma, è stato senz’altro la prima volta in vita mia che trovassi, accanto al banco dei gelati, un fornito bancone di formaggi e tanti altri prodotti gastronomici però, scusate, il richiamo del gelato era troppo seducente sicché ho lasciato da parte il salato… Anche qua, me l’avevano consigliato (anzi, veramente, questa e le altre dritte le devo tutte a Emidio Mansi di Garofalo, che ringrazio!! ;-) e ho felicemente seguito il consiglio: ho assaggiato il gelato ricotta & pere (u-gua-leeee al ripieno della torta, ma in più fresco e cremoso :-) e il gelato ricotta & fichi caramellati e poi anche, piccolo clin d’oeil ai 150 anni di unità d’Italia, mascarpone & limone della costiera. Tutti gloriosamente buoni, davverodavvero, niente altro da dire, tranne che forse di gelati cosi ne vorrei proprio trovare più spesso… :-)
La tradizione
Negozio di gastronomia a Seano, dove sono approdata alla ricerca di un fiordilatte e dal quale sono uscita con la spesa per una settimana, più o meno. Insomma, il posto si è rivelato essere una vera e propria caverna di AliBaba, presidiato da una simpatica maga dai cappelli ricci… La signora in realtà si chiama Annamaria e se capitate nel suo negozio poco prima dell’ora di pranzo sentenzia che veramente sarebbe l’ora dell’aperitivo… è l’inizio di una serie di piccoli assaggi che vi propina maliziosa mentre vi racconta dei suoi prodotti e risponde alle vostre curiosità. Insomma, il rito è accattivante e il luogo è una vera bottega del gusto, cosi come dovrebbe essere sempre, con prodotti scelti e scovati con cura e una buona porzione di umanità e autentica saggezza in bonus. L’avrete capito, mi è piaciuto un mondo assaggiare i caprini dei monti circostanti, meditare su scaglie di provolone stagionato in grotta, da soli o in abbinamento con una composta di pere di una specie che neanche conoscevo (ndr, la pera pennata), chiacchierare di vacche podoliche e farmi spiegare la joint venture coi casari circostanti che si esprima, fra l’altro, in un sorprendente formaggio di bufala stagionato in foglie di radicchio e via dicendo. In più, dei prodotti a lunga conservazione, da quelli di Gennaro Esposito ai barattoli di Arianna Occhipinti passando per la deliziosa confettura di gelsi prodotta nel parco nazionale del Vesuvio, poi una bella selezione di oli, salumi artigianali, carni e persino frutta e verdura, rigorosamente local… Oh, dimenticavo: alla Tradizione fanno dei baba salati che sono la.fine.del.mondoooooo!!! :-))
E siccome poi fra una passeggiatina e l’altra ho messo nella borsa della spesa alcuni bellissimi limoni della costiera (presi dal cesto in foto sopra… :-), non rimaneva che trovare loro un impiego all’altezza della loro bontà…
Va anche detto che per via di alcune fortuite circostanze (chiamateli, incontri casuali, haha) mi è capitato di pensare alla caprese bianca… rientrata a casa sono andata a risfogliare il libro di Salvatore De Riso ed eccolala, la torta caprese tutta bianca, piena di mandorle, limone e… cioccolato bianco (no, giuro, è casuale, non è una mia fissa del momento!! :-)). In più, il grasso qui dentro è olio d’oliva, insomma, dimenticando il cioccolato, è proprio una torta piena di mediterraneità… (e, devo proprio dirlo, a casa è semplicemente stata spazzolata via, letteralmente scomparsa in pochissimo tempo… :-)
La caprese bianca di Salvatore de Riso (con due mezze virgole cambiate dalla sottoscritta :-P): Montare (nel mixer) 5 uova con 60g di zucchero, fino a quando il tutto abbia triplicato di volume e si presenti come una spumosa crema pallida. Nel mentre, versare in una ciotola: 200g di farina di mandorle, 120g di zucchero a velo, i semini di un bacello di vaniglia, 180g di cioccolato bianco finemente tritato al coltello, la buccia grattugiata di 3 limoni amalfi, 50g di fecola di patate e 5g di lievito per dolci. Versare su questi ingredienti 100g di olio d’oliva e incorporare infine il composto di uova e zucchero. Mescolare bene, e versare in uno stampo (ho usato il silicone) di 22cm diametro. Infornare a 200°C per 5 minuti poi abassare a 160°C e lasciar cuocere per 45 minuti. Lasciar raffreddare completamente e spolverare con dello zucchero a velo prima di servire.
Che bello sentir parlare in questi termini della propria terra d’origine… grazie Sigrid, dal tuo racconto oltre che alle belle tradizioni e golosità varie, si legge anche la bellezza della gente del sud.
anche dalle mie parti ogni tanto si trova qualche pizzeria che prepara la pizza / focaccia al metro..
ma sono l’unica che no conosce la torta caprese??
comunque, ogni volta che torno sul tuo blog mi perdo…clicco le ricette simili suggerite!!!!
buon pomeriggio
laura
Finalmente l’ho provata ma con i limoni del ns giardino…ASSOLUTAMENTE DELIZIOSA!!!
Buongiorno,
consiglio per la capese al cioccolato bianco, di mettere metà dose di olio e meta’ dose di zucchero
a velo…Provare per credere…
Le tue foto sono bellissime! In pochi scatti mostri tutta la tranquillità e bellezza del posto! Brava!
…e poi, la torta caprese in bianco??? Mio marito mi porta di nuovo in Messico se la faccio!!!
gracias y besos!
che sogno questa passeggiata, fai venir voglia di fare lo zaino e partire al volo!
@ emidio mansi: ah si?è aperto a tutti? e come funziona? voglio saperne di più! ;-)
fatta!!! buonissima e i miei amici si stanno ancora leccando i baffi!!!!! =)
seiano non seano
Ciao Sigrid, mi piace tornare qui a leggerti perchè più che un blog con il cavoletto sei riuscita a creare ad ogni post un evento unico,quasi una convention che si arricchisce ad ogni intervento sia esso incandescente o no. Spero di non essere lapidata se ti dico che mi piace paragonarlo a un enorme trapunta di quelle fatte a patchwork, quelle che ti richiamano la tradizione e che allo stesso tempo, ad ogni tassello cuci una parte di te e del tuo presente.
Passeggiata vicana è un altro pezzo importante,dalle foto trapelano sapori,profumi e voglia di cimentarsi in una pizza da metro per gli amici …non è la stessa cosa di asaporla li lo so ma almeno provarci :-) Grazie cmq delle belle emozioni
effettivamente cercare limoni ottimi qui al nord è dura.. quindi meglio quando me li portano o me li faccio arrivare da giù ;) complimenti per il sito!
@monica
Ups! Credo tu abbia perfettamente ragione :))
Ciao,
ho appena aperto un blog, se ti va vieni a darci un occhiata :)))
http://ursswithlove.blogspot.com/
Fatta anche io, due volte… la seconda avevo solo del cioccolato bianco con fave di cacao tritate all’interno (oh, beh, cpaita…) e… devo dire che forse era ancora più buona della prima!!!
Merci per la ricetta davvero fantastica.
Ciao
Gian
Che belle foto, Sigrid! E’ da un tot che ho nella to do list questa caprese… vedremo di farla, prima o poi ;)
E’ sempre un piacere trovare i tuoi post :)
Agnese
Nel caso non avessi limoni di sicura provenienza biologica (che nel mio caso significa che nessuno me li ha regalati e il mio albero ne è momentaneamente sprovvisto) dove le prendo le bucce grattugiate?
Ciao
L’ho fatta!L’ho fatta! E’ veramente un altro pianeta!
Ciao a tutti, complimenti Sigrid foto bellissime come sempre.. non ho mai fatto la caprese ma questa la proverò moltoooooo presto!! Slurp!!
ah che buona la caprese bianca, è uno dei miei dolci preferiti….. :)
E complimento per lo splendido reportage!!!
Sigrid,ciao!
ma quando ci sarà un evento culinario in cui potranno partecipare TUTTI?
ciao biddazza!!
donna raffinata ed elegante!!!
ma quanto tempo è che non ci sentiamo???
voglio venire a spupazzarmi un pò il marsupiellooo!!!
qui al sud, gente del sud, abbiamo già un sole e una mare strepitosi..
se salgo a roma abbiamo una pizza da bonci in sospeso!!
baci baci..
valuzza
Chissà perchè, la pizza al metro sembra riesca meglio, mangiata in compagnia riempie di più l’occhio e non solo, che sia un effetto ottico?
Giu, si dice immarcescibile:)
La prima volta che ho visto (e mangiato) la pizza al metro è stata alle Scuderie, a Pisa. Un modo insolito e conviviale di gustare la pizza insieme agli amici ;)
Sempre bello di bello….buona serata a tutti…
La verita’ e’ che di limoni si dovrebbero usare solo questi, e non la robaccia al funghicida che ci propina l’industria dell’ortaggio inmarcescibile. :)))
ciao sigrid, la provero subito in settimana al mio ristorante tutti frutti a testaccio sembra divina..\
Elena B
grazie per il consiglio :)P
Ai torinesi in vena di gelati buoni: trovate il gelato ricotta e fichi caramellati da Vanilla, in via palazzo di città (in pratica davanti alla chiesa di San Lorenzo, quasi in piazza Castello). Quel gelataio fa anche il gelato alla vaniglia può buono dell’universo, non potete perdervelo!
Sig! la foto di apertura del post è meravigliosa… in questi giorni caricavo la pagina del blog solo per darle uno sguardo tutte le mattine e iniziare la giornata lasciando correre l’immaginazione sul giallo di quei limoni così “vivi”!
grazie.
@Grazie mille, rosspicc!!!!! :)
Le tue foto mi toccano sempre il cuore i sensi. Ruvidi quei limoni! Profumata quella pizza! Freschetta l’aria! Tenera quell’ape…
@ornella: la spiaggetta che si vede è quella cosiddetta dello “Sporting” dal nome dell’albergo che la sovrasta . Per raggiungerla si usa l’ascensore, o la scala situata in prossimità della cattedrale di cui >Sigrid ha fotografato il campanile. Il Castello Giusso con annessa spiaggia si trova dal lato diametralmente opposto….
Il Paradiso lo cerchiamo ovunque, poi è qui, ora, oggi, nel sole, nei limoni, nel gelato alla ricotta, nella marmellata di gelso, nei capelli ricci e nella caprese bianca.
@rosspicc, lo chiedo a te.. La spiaggetta che si vede nella foto mi sembra quella del Castello Giusso. Mi sbaglio?Forse sì…
Scusa, dimenticavo, un solo appunto: qui la caprese bianca si fa senza cioccolata! Se vuoi la ricetta fammi sapere.
Esco completamente fuori da tutte le polemiche. Questo post mi ha particolarmente colpito perchè…io a Vico Equense ci abito da sempre. “la pizza” per me è sempre stata quella della “pizza a metro”. Ma ti dirò anche una cosa: la pizza a Vico è davvero buona dappertutto e soprattutto è un po’ diversa sia da quella napoletana che dalle altre che si mangiano in Penisola Sorrentina. Avrei tanti aneddoti da raccontare…. Ad esempio potrei dirti che in origine ( circa 45 anni fa)” l’Università della pizza” era una semplice pizzeria in un giardino. I miei genitori la prima uscita da fidanzati l’hanno fatta proprio qui….
Ed il gelato di Gabriele è sempre “mitico” da anni e sempre pieno di novità…
“la tradizione” poi è una gastronomia favolosa. Ma lo sai che la mitica Annamaria è la figlia del grande Gabriele della gelateria?
Insomma mi ha proprio commosso vedere le immagini del paese esaltate dalle splendide foto che hai fatto. Grazie!
io una torta così non me la perderei mai e poi mai e poi mai. Corro subito a prepararla ed invidio la luce e l’atmosfera di ogni tua foto. Magica!
Sigrid: concordo in pieno su quanto dici a proprosito dei prodotti che si usano. Anche io non uso le fettine di formaggio fuso e pertanto non le pubblicizzerei mai e non mi interesserebbe partecipare alla “giornata della sottiletta!”….Se pubblicizzo qualcosa è per penso che l’azienda ch ec’è dietro sia stimabile, etica e faccia prodotti di qualità…Comunque preferisco collaborare con aziende che vendono prodotti di cucina e non cibo, perchè troppo spesso in giro vedo ricette fatte appositamente (c’è poi da chiedersi se accozzare delal roba solo per cogliere l’occasione di pubblicizzare un tot di aziende in un colpo solo dia dei risultati mangiabili) per elogiare questo o quell’altro prodotto…Sinceramente fare una ricetta con un preparato perchè quell’azienda t’ha dato un po’ di scatole da provare,non mi sembra un granchè per un blogger…Voglio dire un blog ha senso se ci trovo ricette fatet con amore, provate e sperimentate, ben riuscite, magari originali, altriemnti che senso ha?
un bacio, Martina
Sigrid al commento numero 24 posso dirti che ti appoggio in pieno?! Direi che mi hai rubato le parole di bocca…mi rendo conto che non c’entri molto con il post (ta torta caprese son sicura che è squisita!) ma non son riuscita a non commentare la tua giusta riflessione.
ciao
Grazie Sigrid, mi hai riportato in luoghi amati e dai quali manco da un po’ di tempo. Vedo che è rimasto tutto tale quale..wow!!!!! La pizza a metro è una delle cose che è davvero impossibile trovare da altre parti.. CHE BONTA’!!!
Interessanti gli spunti di riflessione sul Marketing… Avrei anch’io qualche domanda per Emidio Mansi, ma naturalmente mi astengo. :)
Grazie a te ed a tutti per le opinioni spontane e costruttive in proposito!!
limoni, caprese, provolone del monaco, costiera, capri, vico. Che passeggiata nel gusto… A quest’ora ho già fame.
Sigrid, non puoi scrivere più niente che viene strumentalizzato, eccchedùbolls!
;)
Ti abbraccio, e sogno questa caprese in white, dev’essere fenomenale!
Mi viene da sorridere a pensare che la pizza al metro la fa anche un mio amico qui in Nuova Zelanda. Pizza al metro, ad Auckland e a Vico! Incredibile :-).
In Veneto invece l’avevo gia’ vista (la fanno nella cittadina di mia madre) ma pensavo che fosse molto piu’ comune in Italia.
ciao
A.
È stato bellissimo conoscerti e vedere la bimba a castellamare, e grazie per la dedica sul libro.
p.s. spero ti siano piaciuti gli scolapasta azzurri. :)
intanto grazie dei preziosi consigli sulle tappe culinarie… io prendo sempre nota così quando viaggio non sono impreparata ;) Vico non la conosco e potrei porre rimedio presto. La Caprese, nonostante il cioccolato bianco, mi convince moooooolto! Stampata, la proporrò presto.
Saluti
foto strepitose come sempre e che fanno venire voglia di fare i bagagli e partire alla volta di Vico…
La Caprese di De Riso? una squisitezza da provare al più presto…
grazie!
Pizza pizza pizza! Voglia di pizza. Ma perchè la pizza la si desidera d’inverno e d’estate?
A parte che mi hai fatto venire un attacco di nostalgia violenta per la pizza a metro a Vico (ma si chiama ancora università della pizza o parlo di un altro posto? ma no, mi sembra proprio lei…), e poi il richiamo alle vacche podoliche mi ha ricordato che il marito durante un’ecografia di qualche mese fa chiese pensierosamente alla dottoressa “ma può essere che il bimbo resti podolico?”. Certo, pensare al proprio figlio come un succulento caciocavallo non è proprio ordinario…. ero morta dal ridere :)
Raccontare una esperienza personale e labilissima come il gusto, i sapori e gli odori, attraverso parole (sempre ben usate, e in una lingua “acquisita”), fotografie (splendide) e ricette (posso dirlo? affidabili!). Comunicarlo, a una platea virtuale ma vivissima. Portare alle persone la voglia di sperimentare e condividere, attraverso commenti ed esperienze. Il senso di questo blog riuscitissimo, è lì. È in quella torta caprese che al più presto verrà sperimentata (dal sottoscritto, in barba alla dieta…). In quelle foto leggere e colorate che accendono i monitor di odori e sapori di limone, di mandorle, di sole.
@emidio mansi 66, grazie della precisazione sulle strategie comunicative della garofalo; sono felicissima di sapere che l’azienda è presente in questo momento al teatro valle di roma, a rischio chiusura per i tagli al Fus ( e non Fud, eh!) BENONE, ma la cultura ha bisogno di sponsor anche quando non è in agonia come adesso, quindi se la Garofalo fosse interessata ad altre sponsorizzazioni, (tipo ….teatro, danza, eventi nei musei, performance) parliamone, ne sarei felicissima. Magari non qui dalla gentile Sigrid che al momento ci ospita (Sigridina perdono!)ma anche sul mio blog o via mail. ciao, monica
monicavannucchi.wordpress.com
info@monicavannucchi.com
CHIEDO ancora SCUSA per L’INVASIONE barbarica, ma l’argomento è appassionante!
Hei….chi ha fregato la gomma alla mia Ape?!!!
ecco, mi si presenta urgente la necessità di tornare. Emidio di posti da indicare ne sa. ho sperimentato di persona a partire da Sorbillo a Napoli. La gelateria mi manca. moltissimo. Ne aveva parlato anche Enza Carpentieri come di un passaggio obbligato. vederti al di fuori del blog è stato un piacere. e tranquilla che la stanchezza passa. (non serve dirlo…ma passa…)
Urca, non pensavo di scatenare tutto questo putiferio con la mia battuta di tre righe tre messe in croce:)
Questo non è il post adatto per fare una chiacchierata sulla comunicazione e sui blog. Ririribadisco comunque che non era mia intenzione gettare una “luce negativa” sui partecipanti e neanche parlare di questo evento in particolare (di cui non conosco i dettagli).
Era solo una battuta veloce, e prendetela come tale, sul fatto che ultimamente varie aziende approcciano i blogger e a volte (ma come ho detto non mi riferisco specificatamente a questo evento che non conoscevo) diciamo che sperano di cavarselela “con un panino e via”, perchè “tanto sono bloggers, mica giornalisti”.
Baci a tutti
Domanda: Ma se invece dei limoni della Costiera Amalfitana, usassi dei limoni della Riviera Ligure di Ponente raccolti nel giardino di mia mamma commetto un sacrilegio?
Grazie di esistere, ti seguo con infinito piacere e leggere i tuoi post è un vero spasso oltre ad essere moolto interessante.
Ti saluto cordialmente in attesa di sapere se mi sarà permesso usare dei limoni “nordici” ^_^
NIK
In questi giorni non si parla d’altro che di Gente del Fud e di grane padane…
…ho perso un parte di commento…
Comunque, il senso era che non tutta la pubblicità per le aziende è il male, i progetti più innovativi e culturali dovrebbero essere giustamente sostenuti. Se non ne avessi letto qui di questo progetto Garofalo, non ne avrei saputo niente e invece è interessante a prescindere.
Quest’estate vacanze in costiera per cui questo post non solo mi rende felice, ma me lo stampo e me lo porto dietro! E farò tesoro di ogni suggerimento nei commenti.
@rdr aggiungo il tuo suggerimento
progetti aziendali e non tutte le aziende sono il male
che bella questa narrazione di luoghi mediterranei…la costiera è un luogo in cui ti senti a casa…anche se sei di Brescia come me! è bello pensare che da questo blog nasca una mappa di luoghi del cibo,del paesaggio, della memoria, in cui riconoscersi e riconoscere valore e qualità…se cè contenuto e qualità, il resto njon conta, anzi, facciamogli tanta ma tanta pubblicità che ci guadagnamo tutti!
sì infatti, più che al post in sé il mio commento era riferito al dibattito più generale sui rapporti tra pubblicità e web che era nato qui sopra- dibattito comunque interessante e su cui a mio avviso ci sarebbe da parlare a lungo…
e poi Sigrid, lo sai che a noi giornalisti ogni tanto ci prende la smania di fare i discorsi sociologici e non sappiamo contenerci ;-)
ps. domenica faccio la caprese bianca che mi ispira assai…
che bei ricordi…sigrid, la prossima volta che vai in costiera, fatti portare a Meta di Sorrento dove c’è un ristorante, Ninuccio, sulla strada per Amalfi che fa i crocchè a metro…una delizia…e la crema di limoncello di Gabriele? ne vogliamo parlare?
Giannnn cara, scusami tanto però vojo ddi’, passami il sassolino, che questo però non mi pare proprio che fosse un post dedicato a gente del fud, mi pare piuttosto che fosse un post su un paio di posti in cui sono stata in modo indipendente e libero e su una ricetta che era la conseguenza di quel giro, insomma, si, ho scritto il ‘perché’ sono finita a Vico, ma se fossi stata li per il funerale di mia nonna avrei scritto di quello, insomma, possiamo smettere un attimo di parlare di questo post come se fosse una specie di marchetta che non è?? grazie! :-)
Pare proprio che abbiamo fatto le stesse tappe. E’ stato un piacere conoscere te e la tua fantastica bimba, un caro saluto e a presto
mah, io non ci vedo niente di male in questa cosa di gente del Fud; il blog di Sigrid è un lavoro vero e proprio, con tutte le scelte, le mediazioni e i compromessi che ogni lavoro comporta, così come la ditta Garofalo è più che libera di attuare la strategia pubblicitaria che più le conviene. Altra cosa invece sono le nostre scelte di consumatori consapevoli che possono (devono) saper prendere dal web quello che di buono è in grado di dare, senza averne una ricezione prettamente passiva.
Per me leggere un post su gente del Fud, va benissimo e mi interessa pure, ma non per questo mi metterò mai a comprare, visto che per fortuna abito in Italia, della pasta non eccelsa come quella Garofalo quando posso avere facilmente dei prodotti strepitosi come la pasta Giuseppe Cocco, o quella Martelli, o la Linea Senatore Cappelli (Latini) per dirne alcuni… insomma per me più informazione circola sul web più siamo liberi di scegliere (e di comprare), basta non essere mai passivi, ma sempre consumatori attenti
Ciao Sigrid!
Una curiosità: ho fatto già un po’ di volte la caprese di De Riso (ho il libro ho il libro!) :-)
La torta è buonissima ma veramente molto unta sul fondo, suppongo per i 100 gr di olio… è successo anche a te? Sei riuscita ad ovviare l’inconveniente o te la sei tenuta così?
Grazie!
Chenoiachebarbachenoia !
Ciao Sigrid, io sarei la bionda pazza che all’ultimo si è presentata in 3 secondi..ehm, diciamo che la timidezza spesso mi rende un pochino maleducata. Scusami ;)
Da pizza al metro ci son andata sabato sera e i pareri eran molto discordanti..a me son piaciuti proprio i camerieri vecchio stampo e la pizza con la scarola (è vero un pochino troppo agliosa) e quella con broccoli e salsiccia era da paura!
Avrei tanto voluto andare alla Gelateria 8me l’ero segnata insieme al negozio..) ma ero con la navetta e quindi nada..ma a settembre mi organizzo per una bella gitarella.
Bellissimi i limoni e quelli te li invidio tantissimo..anche perchè senza quei limoni la caprese nn se po fa!
Ps: Lena è bellissima, delicatissima e troppo bella la tua borsa abbinata al suo pupazzetto coniglietto!
Ciao Sigrid, avrei voluto semplicemente scrivere un commento al tuo post, anche perche’ sai che ti chiedero’ di ricambiare le dritte per il mio giro di quest’estate in Belgio ;-).
Invece approfitto anche dello spazio chiedendo scusa a te e a chi magari non ne e’ interessato per rispondere a Dario, con rammarico perche’ avrei avuto molto da dire su quello che hai scritto.
@ Dario Bressanini: Trovo il tuo blog estremamente interessante e unico nel suo genere, tuttavia in questo commento, perdonami, ma sei molto poco scientifico :-). In quello che scrivi parti sempre da una approfondita conoscenza di quello di cui parli, Gente del Fud e’ un progetto assai complesso e con implicazioni sociali per niente marginali. C’e’ molto poco di pubblicitario nel rapporto di Garofalo, anzi del mio personale rapporto, nei confronti del mondo dei food blogger in questi anni, c’e’ ancora meno di pubblicitario rispetto alla nostra pasta in Gente del Fud. Non voglio approfondire qui i perche’ altrimenti mi contraddirei facendo uno spot… Quindi ti lascio la mia mail mansi@pastagarofalo.it e se ne sei incuriosito saro’ onorato di raccontarti tutti i dettagli.
@ monica: Garofalo investe tutto il suo budget pubblicitario in cultura producendo contenuti e non facendo spot, per altro senza paura di schierarsi come nel caso del sostegno dichiarato e concreto all’occupazione del Teatro Valle di Roma. Insomma le aziende non sono tutte uguali…
@agnese: Gente del Fud e’ un cantiere aperto a tutti quelli che vogliono farne parte :-)
Scusate ancora per lo spazio “rubato”
O maronna… gelato ricotta e fichi caramellati?! STO MALE, che bontà! Non vedo l’ora di provare la Caprese, anche perché la capra è il mio animale preferito :)
Che contentezza che hai scoperto “i miei luoghi”!! Sono napoletana, ma vivo in Lussemburgo, e le mie vacanze mi portano li’ sempre!! Ti invito a spingerti un po’ piu’ verso la costiera per scoprire posticini nascosti e persone che del “fud” ne sanno proprio tanto da generazioni. Sono una fan di De Riso da quando era un giovane pasticciere della costiera amalfitana. Grazie, e …ti aspetto dunque in costierA…A PANCIA VUOTA!
Bellissimo reportage Sigrid!
Come va “la nuova vita”?
A presto!
Ciao
r.
Ma che bella la foto dei limoni ricorda proprio l’estate. Niente di meglio per festeggiare il solstizio!
…smoutebollen da dèsirè de lille ad anversa!!!!
La mia nonna faceva dei dolcetti (gonfietti) che somigliano molto alle smoutebollen: quando una amica che vive a bruxelles mi ha portato ad anversa la scoperta dei dolcetti fiamminghi mi ha fatto amare ancora di più le fiandre ed il loro gusto squisito
quello che mi ha veramente commosso nel reportage da vico è la prima foto; il cesto di limoni visto dall’alto che sembra dire prendimi prendimi… e pare profumare perfino attraverso lo schermo del pc!
quanto alla caprese bianca, è una novità relativamente recente… posso affermare che quando sono convolata a nozze nell’isola di Capri (era il lontano 1983!!) di bianche in giro non se ne vedevano e infatti noi scegliemmo come torta nuziale una classica caprese al cioccolato. i limoni poi li avevo messi dappertutto, sui tavoli, nei cibi, nel giardino… e puoi immaginare che commozione suscita e che ricordi evoca questo tuo post. Per la questione Gente del fud, non vorrei inasprire il dibattito ma ho un’osservazione: i food blogger fanno tendenza, opinione e muovono numeri rilevanti, sono in grado di catalizzare l’attenzione di consumatori non solo di nicchia, quindi è normale che dalla rete si muovano iniziative anche commerciali. Magari fosse lo stesso per i blog di danza, teatro e arte dove , a me sembra, che non si muova niente e non ci sia proprio capacità di incidere, se non minima, sui fruitori. in sostanza: a me non dispiacerebbe per niente essere come blogger coinvolta in eventi promozionali di rassegne, festival, spettacoli ecc. e non mi porrei il problema di essere manipolata. magari succedesse qualcosa nel nostro povero settore dimenticato! scusa lo sfogo, monica
Che buona la pizza al metro di Vico Equense, ci vuglio tornare subito!! Che poi è fatta con la sugna..roba che quando vedi quelle bottigliette bianche che spargono generosamente unto sulla pizza non ti danno molta fiducia, ma poi è così buona!! Cercherò dei buoni limoni qui a Bruxelles… il cioccolato bianco sicuramente lo trovo! Ciao
Bella la ricetta…da fare assolutamente… bellissime le foto e straordinari i consigli sulle varie botteghe…e continua così…ci sarà sempre qualcuno che non capisce le tue scelte o che critica a prescindere…
Wooow!
Noi invece ultimamente siamo stati in quel di Sorrento (Napoli, Sorrento, Positano e Amalfi…)soprattutto senza nani!
Ops, non volevo dire… “Adore la ricetta, voglio viverla!” – hehehe!
Léia
L’Italia è veramente bellissima! Non lo so come ho vissuto 33 anni della mia vita lontana di qui!
Adore la ricetta, voglio viverla!
Ho amato la ricetta
Scusami il mio italiano
Un grande abbraccio
Léia
Pizza al metro, gelato super extra ordinario, formaggio di bufala stagionato, caprese bianca….non sai che fame mi hai fatto venire!!!!! Semplicemente meravigliose ;)
Anche il metro di pizza a quest’ora fa una certa invidia!
Bella torta e bel reportage.
Per quanto riguarda la pubblicità non mi sembra che in questo blog ci sia mai stato niente di invasivo, continua su questa linea! :)
Ciao a tutti, io frequento questo blog di cucina (e altri blog sempre di cucina) da qualche anno, e vi confesso che prima di allora non avevo assolutamente idea di cosa fosse una planetaria KA..l’ho scoperto qui, in questo spazio e nonostante io adori questo blog da impazzire quando ho avuto il desiderio di comprarmi una planetaria, la mia scelta è caduta su un’altra marca (kenwood); tutto questo per dire che io non trovo sconveniente la pubblicità di prodotti che il bloggatore ritiene giusti, tanto alla fine si sceglie sempre con la proprio testa (o almeno lo spero :-)
La discussione sulla pubblicità nei blog mi pare interessante. Credo di aver capito che tutto sta in quanto un blogger si dimostra “maturo”: ho visto molti blog che si sono trasformati in modo ridicolo…del genere “In questa ricetta ho usato la farina Trallalà! Consiglio a tutte voi di usare la farina Trallalà, una azienda leader del suo settore che produce farina da 50 anni…”. Questo non avviene su questo blog, e per questo motivo continuo a seguirlo.
Buon giorno Sigrid
e’ la prima volta che commento in questo suo blog ma lo visito sempre perchè lo trovo pieno d’ispirazione.
Sono d’accordo con lei in quello che ha risposto al Sig. Dario… La coerenza è la cosa piu importante nel lavoro di un blogger.
coerenza[co-e-rèn-za] s.f.
fig. Conformità tra le proprie convinzioni e l’agire pratico: c. morale; connessione logica; mancanza di contraddittorietà: c. di un discorso
Un saluto,
Catalina Alvarez, blogger
Cata, leggendo il dizionario
bel reportage Sigrid, l’ho letto con piacere e, come sempre, leggerti è quasi (quaaaasi) uguale ad esserci. Devo andarci, a Vico, devo andare in un sacco di posti, accidenti a me! E mi trovi d’accordo anche con la tua analisi in risposta a Dario sull’uso consapevole e reciproco tra food blogger e aziende.
Mi unisco a Claudia e Corrado: non volevo essere tanto fastidiosa. Era un piacere di conoscerti:) Spero che si rivede presto
L’avevo addocchiata la caprese bianca di De Riso ma ho sempre avuto qualche perplessità sul cioccolato bianco, troppo dolce!
L’iniziativa di Garofalo mi piace, ne ho letto dagli altri partecipanti-blogger e trovo sia stata una bellissima esperienza, l’entusiasmo si percepiva benissimo! Un abbraccio
Io credo che le aziende non siano mostri pronti a condizionare tutto e tutti. Si adattano alla comunicazione che evolve e spesso è faticoso scegliere la via ed i modi giusti (lo so, perchè faccio questo di mestiere). La cosa migliore a mio avviso è scegliere di sostenere quelle aziende e/o prodotti in cui si crede davvero, perchè li si ritiene utili, buoni, ecosostenibili etc… Mi sembra che in questo blog avvenga esattamente questo, anche perciò mi piace così tanto.
Comunque, con mio grande stupore, ho scoperto che sempre più spesso sono gli stessi blogger a contattare le aziende offrendosi di promuoverle.
Complimenti per la ricetta della torta, già salvata e pronta per essere realizzata ed in generale per il post, che ho molto apprezzato!
Mari
Io credo che la ricetta migliore sia la giusta dose di buon senso e di capacità critica!!! Sigrid, sono d’accordo con il tuo punto di vista! Credo proprio che “la cavolettina” sia una bimba fortunata! Sta a noi adulti dare il buon esempio e crescere bimbi dotati delle qualità di cui sopra!
Il mondo in genere è una giungla, gli “approfittatori” esistono perché ci sono gli sprovveduti, ma per fortuna ci sono anche tante persone fatte di tutt’altra pasta! Sta al singolo, blogger o lettore che sia, scegliere la propria strada, prendersi le proprie responsabilità e discernere tra progetti validi e strumentalizzazioni!
…e per sdrammatizzare…la caprese bianca è “invitantissima”!!!! :)
Anche a me, come a Daniela, è spiaciuto non esserci stata alla festa a Vico: a volte, poter ‘toccare’ con mano, non è poi così malaccio :)
brava Sigrid (commento n°24), concordo con il tuo pensiero ….
….ma vogliamo parlare del gelato ricotta e pere nonché di quello ricotta&fichi caramellati?!? che sogno dev’essere!
Complimenti Sigrid lei non ha un bel blog di piu’ “super”! E pensare che da quando l’ho scoperto (xcaso grazie ad un mini articolo intitolato shabby-chic sul magazine della Repubblica D) non passa giorno che non lo consulti, e’ davvero appassionante!
Buona giornata!
Mamma mia, mi è venuta una famaccia di cosette buone buone!!
La caprese bianca me la mangerei proprio ora :-)
SIgrid sono concorde con la tua posizione, e devo dire che sei sempre coerente in ciò!
Buon pomeriggio a tutti
Ciao Sigrid, come vanno le cose con la pargoletta?
Che bella la tua gita, è un sacco di tempo che dico di fare la caprese … potrei provare la tua versione ;o)
la caprese bianca???? da urlooooo!!!!
la evo fare. assolutamente
Ma ci siete andati proprio tutti vero? sto leggendo in tantissimi blog di questo evento di gente del fud. Ci siete andati tutti tranne me ;-( Il progetto sembra interessante per quel che ho letto e vi invidio moltissimo. Mi sarebbe piaciuto farne parte…amen, vorrà dire che mi limiterò a seguirvi. Comunque, sempre per la serie facciamo qualcosa insieme, conosciamoci e magari sfruttiamo l’occasione per imparare qualcosa, mi farebbe piacere se qualcuno si volesse unire a me per una 4 giorni al monte rosa con corso di fotografia base. Che ne dite? Comunque aspetterò con ansia che apra il sito dei gente del fud a settembre…sono veramente curiosa!
ciao sigrid è la prima volta che ti scrivo anche se seguo il tuo sito da mesi…. voleto farti i complimenti per i servizi e per le foto .. sono stupende!! le tue ricette non sono mai banali .
grazie
Anche per me vale quanto detto da Claudia di Verde Cardamomo: non volevamo essere invadenti. Abbiamo pero’ ammirato la tua bambolotta, che stava tranquilla e sorrideva a molti.
CIAO
almeno tu cara hai potuto smaltire tutto stando dietro alla tua bimba…io invece sono nella fase ancora dell’accumulo!!!che flash, quella pizza al metro!
davvero un bellissimo reportage, realizzato a regola d’arte!
complimenti, avrei tanto voluto esserci per conoscerti, Sigrid… chissà se ce ne sarà mai l’occasione…
Complimenti per la tua torta deliziosa, dove i limoni sicuramente hanno dato il meglio di sè! un bacione!
Un altro tuo articolo che custodirò gelosamente. Se mi dovesse capitare nel prossimo futuro di passare da quelle parti puoi star certa che andrei a rivedermelo: le tue indicazioni battono quelle di qualsiasi guida tradizionale che io conosca, le foto ti fanno venir voglia di partire subito! Come sempre grazie.
sottoscrivo in pieno il punto di vista di sigrid, quando si ha un buon prodotto, e non è così semplice averlo, si può decidere autonomamente se e come sfruttarlo e il mondo del blog non è pieno di allocchi, almeno non più degli altri mondi raggiunti dalla comunicazione. cmq non ero qui per questo..complimenti per il post, quelle di reportage fanno venir voglia di partire subito!
Sigrid, è stato un piacere conoscerti, anche se per pochi minuti….avrei voluto scambiare qualche parola in più ma un pò per non sembrare invadente è vero che ti seguo sul blog da sempre e ho anche il tuo ultimo libro ma questo non mi autorizza ad assalire le persone sia perchè vedevo che il tuo tempo era dedicato alla piccola cavoletto (scusa se la chiamo così ma in senso affettuoso) che tra l’altro è un angioletto….comunque se ricapito da quelle parti voglio andare a provare questo gelato..mi segno l’indirizzo!!!bellissimi questi scorci….spero di rincontrarti presto magari a Roma…
@dario: dunque, in sostanza, non mi pare ci sia nulla di particolarmente strano, insomma, il mondo rete è ormai social e chi fa comunicazione aziendale si adatta a questo modello… e a parte che i progeto social aziendali possono essere piu o meno riusciti (molti sono inutili…), L’unico aspetto che trovo fastidioso in tutto ciò è che, molto spesso, le aziende fanno in sostanza leva sul fatto che i blogger sono in gran parte persone ‘normali’ un pochino prese allo sprovvisto perché non appartengono al mondo giornalistico e quindi facilmente lusingate dal fatto che la grande azienda xy si sia accorta di loro. Penso sia stupido, per un blogger, di vendersi animo e corpo al primo produttore di scatolame che passa, vice versa, visto che c’è chi acconsente, le aziende avrebbero torto a non provarci…
Comunque sia, in materia di comunicazione in rete, ti dirò che preferisco di gran lungo un’azienda che mette a disposizione dei soldi per realizzare qualcosa di interessante e di costruttivo, e solitamente è questo il rapporto che io ho con le mie aziende amiche (quelle che, per dire, mettono il marchio sulle mie cose e che così facendo che mi permettono di organizzare una giornata di cucinamento con i lettori, di regalare oggetti da cucina un po’ costosi e via dicendo.).
E anche vero che c’è una proliferazione pazzesca a livello di giornate e viaggetti per blogger, e che molte di queste iniziative non hanno molto senso, secondo me, ma li come sempre quel che alla fine della fiera serve è la capacità critica di ognuno (blogger in primis e lettore subito dopo): personalmente, per dire, non andrei mai a cucinare con le fettine di formaggio fuso, è roba che non uso (mentre partecipando a un eventi a base di fettine di formaggio fuso è chiaro che uno in qualche modo questo prodotto lo sostiene e lo promuove, cosa che molti blogger non hanno ancora capito…), personalmente aderisco solo a ciò in cui credo e però penso che questo ogni blogger se lo deve definire per se, e c’è chi è più o meno consapevole e coerente in queste cose, beh, così è il mondo, variegato…
Tutto piuttosto luminoso e invitante.. Bellissime foto serene e profumate.. Grazie Sigrid..:-))
Riesci sempre a mettere così tante cose in un post, tante foto bellissime, idee per ricette buonissime e poi racconti, storia e tradizione. Bellissimo.
A me è spiaciuto molto non esserci, a Vico. Mi pare ci fosse una bella atmosfera conviviale e sarebbe stata l’occasione di passare un pò di tempo con persone che mi piacciono. Ma vabbè, quest’anno non è stato così. Spero nel prossimo.
esiste un “pizzeria a metro” anche a roma, anzi più precisamente a fiumicino, si chiama “l’isola d’oro”
stesso principio, la pizza si ordina in centimetri anche con più gusti, se non erro 3 gusti per 1 mt di pizza, e viene servita su dei vassoi lunghi di legno (meno C.S.I. ma anche molto meno igienici dal mio punto di vista). la pizza è buonissima, io non ci vado più da moltissimo tempo, essendo sempre trooooppo affollato e rumoroso per i miei gusti, ma la pizza è buona
Ciao Sigrid,visto che è da un pò che progettiamo di “scedere” da quelle parti per un break di qualche giorno,grazie mille per le dritte gastronomiche!Quella pizza al metro lì ha proprio un aria da morso al volo..a quest’ora poi….a presto Marika,e la solita campagna modenese…
quante belle dritte culinarie, thanks!
E la caprese bianca s’ha da provare!!
Che bell’excursus! La torta di De Riso deve essere davvero ottima..Grazie, i tuoi post hanno sempre qual qualcosa in più…;)
@dario bressanini: in realtà mi stavo chiedendo anch’io se i cretini siamo noi o i food blogger…
Oh la caprese bianca… è da anni che ci giro attorno e non ho mai tentato e tu sai sempre tentare (e invitare) in modo così irresistibile!
Che belle le tue foto, Sigrid(quella della gelateria assolutamente meravigliosa)! Quello trascorso è stato un bellissimo weekend e tu con questa torta ne hai conservato i sapori!
E che bella che è la tua piccolina!
Buona giornata
saretta
Sigrid: scusa se era sembrato una critica verso di te o verso i partecipanti, non voleva minimamente esserlo. Se mi avessero invitato, e se avessi avuto tempo, probabilmente ci sarei andato. Era solo una constatazione dei modi comunicativi “non convenzionali” che ultimamente le aziende alimentari stanno usando sfruttando i molti siti esistenti di cucina. E’ sicuramente efficace e costa meno di una campagna tradizionale.
Questa torta mi appare a scadenze quasi regolari, se non la faccio credo che non mi lascera’ piu’ in pace ;-)
Cara Sigrid, bellissimo questo reportage ed interessante la ricetta, per me che amo il limone e tutto ciò che è limonoso (le tue tortine 100% citron sono diventate un must della mia cucina)! beh, grazie per le tue idee e per tutto ciò che imparo da te.
Camy
Caro Dario ti ringrazio dell’appunto critico anche se in realtà lo potrei trovare un pochino pochino sgarbato, insomma, sotto sotto uno potrebbe interpretarlo come una dichiarazione di cretinità al mio indirizzo – voglio dire, non stavi davvero insinuando che io sono un’idiota che si lascerebbe strumentalizzare dalla prima azienda furbetta che passa, veeeroooo? :-). Comunque sia, caso vuole che io pensi che la social-mappa-golosa di gente del fud sia un progetto carino, oltre poi al fatto che conosco bene garofalo-gente e che non è affatto il tipo di azienda che sfrutta i blogger ignari a loro insaputa ma passiamo, perché non è proprio quello il tema di questo post, mi pare…
Viso che la zona ti piace e la conosci, mi permetto di darti un consiglio se vieni a Napoli e vuoi provare una pizza LIBIDINOSA : Pizzeria Starita a Materdei, la pizza sorrentina.
Non ti dico gli ingredienti così ti incuriosisco ancora di più.
Assaggia questa, e la tua visone della pizza non sarà mai più la stessa !!!! Garantito.
Curiosa questa cosa di Garofalo (ma anche altre aziende stanno muovendosi in modo simile). Si sono accorte del potenziale pubblicitario derivante dai foodblog e sperano di sfruttarlo (a basso prezzo ovviamente ;-) )
Ciao Sigrid, che belle foto!
Non ci siamo parlate molto ma eravamo a cena insieme il sabato sera a Gente del Fud…che bella la tua bimba!
mi hai fatto crescere terribilmente la voglia di andare in vacanza!!!
ecco, ne bastavano anche 2, di minutini… :)
la faccio, questa bella capresina, oh donna….
cmq non c’è niente da fa’, il cioccolato bianco nell’impasto da quella consistenza tutta speciale…
(ok, adesso spero che qualcuno abbia postato un commento mentre io impiegavo i miei dieci minuti buoni ad elaborare la frasetta di concetto qua sopra, che io son timida ed essere la prima mi fa sempre un poco impressione…)
chau!
r.
Grazie Sigrid per questo viaggio, purtroppo per noi solo “virtuale”, in questi luoghi meravigliosi (e golosi!)
Buon rientro ;-)
Hai fatto respirare aria buona buona alla piccolina…
Spedicione bavaglio in settimana ;-) un bacio doppio
Ma che bella è?
Ho sentito parlare spesso di questa caprese, ma non l’ho mai fatta…forse è il caso di recuperare!
Bellissimo week end e bellissime immagini!
Io vi ho pensato 2 giorni intensamente dalla grigia Milano! :P
E ora alla ricerca dei limoni più buoni (nel mezzo della pianura padana non è così facile facile) …e poi torta!! :) In questo periodo sto mettendo zeste di limone un pò dappertutto! Grazie Sigrid! Baci