Frutta di una mattina di mezza estate

summerfruit1_s

Se siete di quelli che amano passare del tempo in campagna o se avete addirittura la fortuna di viverci, magari conoscerete bene quel sottile piacere di fare, al mattino, il giro dei piedi di frutta, monitorando giorno dopo giorno la lenta maturazione dei frutti, faccendo delle predizioni degne da vecchio campagnolo (hmm, vedrai che fra due giorni non sapremo più cosa farcene dei fichi neri… ), raccogliendo con meravigliata devozione i primissimi esemplari dell’anno (che solitamente vengono divorato li, con buccia e tutto, sotto l’albero :-) o racimolando in fretta interi cesti di frutta quando la maturazione è al massimo e che si tratta di non perdere tempo: marmellate, conserve, cesti di prugnette per gli amici, va bene tutto purché i preziosi frutti non finiscano a marcire per terra… Quest’anno quindi, complice anche la precoce transumanza al sud, gran trionfo di marmellate, sopratutto a base di componenti della famiglia delle susine, a sapere che in questo primo tempo estivo si sono raccolti: le susine gialle (goccia d’oro che poi ho scoperto essere nientemeno delle mie amate mirabelle alsaziane, ssiddavvero!! :-)), le prugne verdi e le pere, che qui sono piccoline, tipo coscia. Quest’anno poi mi è stato regalato un interessantissimo opuscolo dedicato agli antichi fruttiferi del Pollino, ero quindi decisa a individuare le varianti che crescono qui da noi tranne poi rendermi conto che, per dire, solo di varietà di pere sul Pollino ce ne sono qualcosa come 200. Hum… (so far my taxinomical intentions… :-))

summerfruit2_s

Piuttosto, lasciando da parte il lato bucolico della raccolta al sole ancora tiepido del mattino, cesto alla mano, vediamo un po’ gli aspetti technici della produzione marmellatifera di quest’anno… Negli scorsi mesi avevo capito di aver una netta predilezione per le marmellate acidine e poco zuccherose, e sono queste caratteristiche – insieme a quelle dell’integrità del frutto – che ho cercato di conservare. Per riepilogo, negli scorsi anni siamo passati dal metodo tradizionale della suocera al fruttapec 1:1 al metodo Ferber passando per una breve parentesi di marmellata all’agar agar. Siccome però in fin dei conti il metodo Ferber mi è trppo dolce e che la marmellata all’agar si conserva male, sono tornata al buon vecchio Fruttapec, ma in versione 2:1 (2kg di frutta per uno di zucchero) e avrei senz’altro usato il 3:1 se solo lo avessi trovato nel mio super calabrese :-) E per i detrattori, ricordo che il fruttapec è semplice pectina, per cui no, ne mi vergogno ne mi turba usarlo :-)

summerfruit3_s

Lato ‘gusto’ invece, apurato che le marmellate mi piaciono acidine ho privilegiato quel approccio li, quindi poco zucchero e molto limone, e frutti tendenzialmente acidini (mmo mi chiederete come farò coi fichi, beh ancora non lo so neanche io, posso sempre provare ad affogarli nel succo di limone :-). Per il resto, quest’anno poche balle e tanta purezza: niente spezie o frutta secca, solo la pure frutta non bio, di più, del nostro terreno, e nulla che ci distraesse dal loro succulente sapore, ecco. Nella fattispecie la produzione recente contempla: marmellata di mirabelle, marmellata di prugnette verdi, marmellata di susine rosse e pesche tabacchiera (per questa qui ho fatto uno strappo al mio credo integralista e ho acquistato le pesche dal contadino :-), marmellata di pere e limone. Per le ricette vi rimando alle istruzioni per l’uso del fruttapec, lol, l’unico ‘accorgimento’ è che per chilo di frutto aggiungo il succo di uno se non due limoni, e che metto a macerare frutta e limone per una notte al fresco prima di procedere alla cottura. Nel prossimo futuro invece aggiungeremo un paio di nuovi gusti all’assortimento, nel senso che abbiamo piantato quest’anno sorbe, corbezzoli, albicocche e gelsi (ne riparleremo quindi fra un paio di anni :-))

summerfruit4_s

summerfruit5_s

Infine, per smaltire i piccoli avanzi di marmellata (quella del fondo del calderone che non riempie più un barattolo intero ma che sarebbe brutto buttare…), ho fatto dei thumbprint cookies con la farina di riso (della pianura di Sibari), ricetta che va bene anche (mi sembra??) per gli amici celiaci: impastare 250g di farina di riso e 140g di zucchero con 125g di burro morbido, due uova e la buccia grattugiata di un limone. Staccare delle piccole noci dall’impasto e sistemarli sulla tglia del forno, schiacciandole con il pollice. Aggiungere una punta di marmellata in ogni incavo e infornare il tutto a 180° per 15-20 minuti.

summerfruit6_s

summerfruit7_s

E non poteva nemmeno mancare infine l’appuntino per bébé gourmand (allergici ai neonati sbavosi e altri incalliti tifosi del mondo no-bimbi voltatevi pure dall’altra parte grazie :-), insomma, oggi al menu: ‘omogeneizato di pere da svezzamento‘ (l’equivalente dei barattolini da supermercato che costano un euro al pezzo, ma in mejo, ovvio :-)). Servono delle pere del vostro giardino, di quelle che non sono state contaminate da niente (vabbe, al massimo da un po’ di pioggia acida, ma tanto, cosi fanno anticorpi :-). Sbucciare le pere, eliminarei torsoli, tagliare la polpa a pezzettini e versarli in un pentolino. Aggiungere 2 gocce di succo di limone e lasciar cuocere, coperto, a fuoco mediobasso per una ventina di minuti o finché le pere non siano morbidissime (in principio non c’è bisogno di aggiungere acqua, basta quella che renderanno le pere stesse). Infine, frullare le pere con il minipimer o il blender (ecco, a questo proposito e fra parentesi questa cosa qui intavvista giusto ieri mi pare l’ennesimo inutilissimo aggeggio da non acquistare, qualcuno non ce l’ha un minipimer in casa??), in modo da omogeneizzare il tutto. Passare poi la compostina al colino (tanto per eliminare eventuali microframmenti solidi) e invasare in barattolini (piccolini!) precedentemente sterilizzati. Chiudere e far cuocere a bagno maria per 20 minuti. Si conserva chiuso per almeno 3 mesi, aperto in frigorifero per due tre giorni.

summerfruit8_s

Direi che per l’aggiornamento marmellatoso 2011 è tutto. Io me ne torno al mio ozio casalingo aspettando che maturino, nell’ordine, i fichi neri, le prugne viola e i fichi bianchi e compulsando nel tempo perso ravelry (chi è che me l’aveva segnalato?!! grazie!!! è stupendo!! :-) alla ricerca di qualcosa di nuovo da crosciettare (vi piace questo mio francesismo? :-)). Intanto: una bella e buona fine estate a voi! :-))

summerfruit9_s

143 Commenti

  • Julie ha detto:

    Mi unisco a tutti coloro che ti fanno i complimenti per le foto: sono imperdibili!

    Non vado pazza per le marmellate, mi piace quella di susine e l’ho fatta (alla vecchia maniera, senza fruttapec o cose simili, solo frutta di campagna e zucchero). Ora aspetto quella di more di mia madre: una delizia!

    Buon settembre a tutti.

  • Gea ha detto:

    Ancora in vacanza? Buona continuazione, ma spero tu torni presto!

  • Léia Silva ha detto:

    Cara Sigrid
    Sono tornata delle mie vacanze e vengo di fretta per vedere le tue novità!
    Il mio sogno é di vivere in campagna.
    Quante marmellate!
    Incredibili questo omogeneizzato di pere. Molto carino.
    Un’altra volta ti chiedo scusa per il mio italiano.
    Un abbraccio
    Léia

  • mamma papera ha detto:

    ciao :)
    sono tornata da poco da una vacanza nella campagna di mia suocera e anche io ho goduto di questi piccoli momenti anche se dietro a mio figlio che correva sotto le nocciole e gli uliveti
    abbiamo fatto delle pesche sciroppate home made e a breve posterò la ricetta
    comuqnue brava (come sempre)

  • MammaDaniela ha detto:

    HELP !!!!!!!!SIGRID sterilizzazione dei barattoli

    Buongiorno a tutti voi e a Sigrid, per la prima volta ho fatta la marmellata seguendo le indicazioni di sterilizzazione dei barattoli + coperchio trovata on line.
    Fatta bene come si fa?
    Sigrid io vorrei fare gli omogeneizzati ma ho timore per le infezioni… tu come fai potresti scrivere in merito a questo argomento.
    Grazie e buona cucina a tutti MammaDaniela

  • Laura.lau ha detto:

    Sigrid, ti stiamo aspettando …. fai in fretta!

  • prudenza ha detto:

    …ritorna ti prego!!!!….

  • tiziana ha detto:

    …. Cavoletto – nostalgia …. :-(

  • Dario Bressanini ha detto:

    Ma Sigrid mica è scappata :)
    Solo che ora è in altre faccende affacendata ;-)

  • barbaraT ha detto:

    MA QUANDO TORNIIIIII?????
    baci, b.

  • Roberta ha detto:

    CHE BELLE! Mi è venuta la nostalgia di certe domeniche in campagna da mio suocero a strafogarmi di frutta dall’albero :)
    Io quest’anno ho fatto la marmellata di cocomero per la prima volta e devo dire è venuta buonissima.
    Che bello il pavimento nella foto mi piace da morire!!

  • Giu ha detto:

    LOL! Niente piu’ bistecca missa’… :D

  • fiorentina ha detto:

    Ah, non ti ricordi di me, eh Giu? Va bene, va bene, questa me la lego al dito! :)

  • stefania monaco ha detto:

    Sì proprio (te lo dico in Castrovillarese…)
    Garbata!

  • Cara Sigrid, anche io da quest’anno mi sto dilettando nella preparazione di marmellate fatte in casa (mi sono messa in concorrenza diretta con la mia mamma) e anche io sono una fiera sostenitrice della fruttapec! grazie come sempre per le idee.
    Camy

  • Dario Bressanini ha detto:

    lo so, per molte persone e’ solo una questione di principio, senza alcun fondamento reale :)

  • valentin@ ha detto:

    Dario, non è un caso che tu mi dia ragione…..tante cose le ho imparate sul tuo blog!!!!!

    penso che potremmo discuterne per mesi e non arrivarne mai a capo :-)
    potremmo parlare anche di “lievito industriale/naturale” o anche “minipimer/passaverdure”…eh eh!

    A volte se ne fa una questione di principio, io in genere preferisco usare ciò che trovo in natura, piuttosto che le cose di sintesi, ma non per questo demonizzo (almeno, non oggi, non la pectina :-P )

  • Fare le marmellate dà sempre moltissima soddisfazione! E d’inverno è un piacere ricordare l’estate con una bella torta!!

  • Dario Bressanini ha detto:

    Valentin@: ebbene sì, la pectina delle mele è la stessa del fruttapec, esattamente come la vaniLLINA di sintesi è identica alla vaniLLINA nella vaniGLIA.

    Certo, uno può aggiungere le mele, ma perchè mai dovrei diluire o al peggio “imbastardire” il sapore della frutta che voglio marmellificare se posso usare la pectina della mela senza il resto della mela? :-)

  • Arianna ha detto:

    Ciao Sigrid,

    mi chiamo Arianna e ti seguo da molto tempo, silenziosamente, guardando le tue bellissime foto e prendendo spunto dalle idee originali che condividi con noi.

    La magia delle marmellate e della frutta conservata mi affascina e anche io quest’anno mi sono lanciata nella produzione. Fichi, susine, peschenoci, tutti donati da amici che hanno alberi da frutto in giardino. Che meraviglia!

    Come sempre le foto sono meravigliose e lo styling anche! Complimenti!

    Arianna

  • Giu ha detto:

    @Dario
    Santo subito! :))

    @fiorentina
    E tu chi sei??? :D

  • valentin@ ha detto:

    Cara Sigrid, mi trovo in disaccordo su due cose:
    1) il fruttapec, utilissimo sicuramente, ma “sintetico”, non mi piace. Preferisco usare la pectina naturale che si trova nelle mele, come già detto in altri posto. E’ come la vanillina, stessa molecola, ok, ma mica è uguale alla vaniglia naturale. Detto questo, io l’ho usato e lo userò quando avrò voglia di fare marmellate e non molto tempo a disposizione, come capita spesso quando si ha un bambino di un anno e non si ha il supportto dei nonni.
    2) il cuocipappe: utilissimo per preparare le pappe. cuoce al vapore e a differenza della cucina a vapore con il pentolino, non corri il rischio di bruciare tutto (cosa in cui sono specializzata :-P ). frulla bene anche piccole quantità, cosa che capita molto spesso con i bimbi di 6 mesi e che col minipimer è complicatissima. permette di preparare pappette fresche ogni giorno, cosa che se non si ha molto tempo e il supporto dei nonni, e magari si lavora anche, sarebbe quasi impossibile. Lo usato continuativamente per 6 mesi e ho risparmiato a mio figlio quelle schifezze di omogeneizzati industriali.

    Per il resto….adoro te le tue marmellate e le tue ricette!!!!

  • Dario Bressanini ha detto:

    giovanna: la pectina è da sempre un ingrediente delle confetture e marmellate, solo che si sfruttava quella della mela, o di altra frutta, o quella (magari poca) naturalmente presente nella frutta da invasettare. le lunghe cotture sicuramente alterano i sapori freschi, ed è per questo che spesso molte confetture “tradizionali” hanno un sapore indistinto e di zucchero caramellato, dovuto alle lunghe cotture. Una confettura di lamponi o di mirtilli va assolutamente fatta, a mio parere, con la pectina in polvere.

  • non avevo mai riflettuto sul fatto che la pectina, diminuendo i tempi di cottura, potesse essere un ingrediente positivo per le marmellate. Anche io sono sempre stata scettica riguardo l’uso della pectina ma in effetti dovrebbe mantenere meglio le proprietà della frutta!
    Riguardo lo svezzamento: sono soddisfazioni!! Il mio nipotino preferisce la frutta fresca ma la mia carne omogenizzata era tanto buona da non volersi mangiare quella industriale;)

  • donatella ha detto:

    posso azzardare, non conoscendo Sigrid, un’ipotesi? immagino non abbia voluto dare eco a questa Rosa (come sto facendo io ora parlandone!!!) né modo di essere, come lei voleva, al centro dell’attenzione…
    e, da “pura”, do ragione a Giu: ‘sta specie di razzismo che va di moda ora e ovunque (nord, centro, sud e isole!) è ridicolo e inconcepibile, è solo il frutto dell’ignoranza e della piccolezza dilaganti oggi..
    scusate anche il mio di sfogo (ormai fuori tempo massimo)!!!

  • leli ha detto:

    @Fanny: anch’io ho messo un pò di farina di riso in più, circa 300 gr invece di 250…e poi li ho schiacciati poco, praticamente solo in mezzo per mettere la marmellata! Cmq molto buoni!! :))

  • fiorentina ha detto:

    Ciao Giu, come stai? Ben ritrovato!

  • titti ha detto:

    Ti adoro: illustravo poco prima di leggere questo post la meraviglia (soprattutto nel risultato così lontano dalla carammellose marmellate casalinghe) del fruttapec 2:1 e 3:1 a conoscenti siciliane che guardavano me povera milanese con vero raccapricio….Grazie!!!!

  • Simo ha detto:

    No, no la pectina no…basta tenerla un po’ di più sopra il fuoco, con pazienza… o aggiungere le bucce della mela che contengono molta pectina naturale. Ciao un abbraccio

  • Fanny ha detto:

    @Tania: Grazie, proverò con più farina (o forse solo un uovo?) però il sapore era comunque buono. Anzi, portati in ufficio gli avanzi questa mattina e molto graditi!

  • Giu ha detto:

    Il mio in realta’ e’ stato solo uno sfogo un po’ improvviso per quella forma strisciante e subdola di simil-razzismo, che si concretizza nel ricordare continuamente a qualcuno, di non essere al 100% “dei nostri”. E lo dico per partito preso, perche’ sono mezzosangue pure io. E benche’ mi renda conto che questo sia qualche volta difficile da capire per certi “indigeni in purezza”, non la trovo valida come giustificazione.
    Poi magari saro’ troppo sensibile io a queste tematiche, non lo nego.

    @monica Beh no, Rosa poteva non dire niente e basta. O farlo privatamente, se proprio ci teneva a esprimere il suo amore per i francofoni un po’ antipaticucci.

    Comunque, detto tra noi, “conoscendo” Sigrid, me la vedo sghignazzare davanti al monitor mentre dice:
    “A ragá, ME RIMBALZA!” :D

  • Tania ha detto:

    @Fanni:Io li ho fati ed effettivamente l’impasto mi è uscito un pò molliccio, ho aggiunto un pò di farina ed in cottura hanno mantenuto la forma…sono venuti anche buoni!

  • Marilu ha detto:

    Oh, io sono appena tornata dalla Francia e sto seriamente pensando di comprare casa, magari a La Colle sur Loup….

  • Enrico ha detto:

    @Monica: tutti i francofoni che ho incontrato non sono mai risultati “antipaticucci”…

  • Fanny ha detto:

    Solo una domanda, ma qualcuno ha fatto i biscottini al riso? Perchè io ho provato, e sarò pure tonta, ma mi si sono appiattiti tutti, praticamente delle frittelle! Forse il burro era troppo morbido? (E con ‘sto caldo ….)

  • Monica ha detto:

    @ Enrico, ma gli “antipaticucci” si?

  • Enrico ha detto:

    Non mi toccate i francofoni!

  • Monica ha detto:

    @ Claudia Rey, beh… forse che Rosa poteva dire che Sigrid é semplicemente “antipaticuccia”? Senza l’aggiunta di francofona?

  • Claudia Rey ha detto:

    Quant’è sconfortante vedere che esistono ancora persone come Rosa – forse per altri versi “romanamente” simpaticissima – che cercano di far passare per spiritoso un commento un tantino razzista. Ora, per dirla chiaramente, il razzismo seppur blando e appena accennato NON è mai spiritoso. MAI. Fa schifo e basta. Scusate, non c’entra molto con il blog in sé, ma proprio non potevo tacere.
    Claudia Rey

  • maria gabriella ha detto:

    …..a noi romani!? e che vi devo dire io sono romaninissima e ho un debole per i francofoni……saluti a tutti

  • Anna ha detto:

    @giu ahaha!!! Stralol

  • Monica ha detto:

    @ Giu, tu si che sei il vero “antipaticuccio”. Ma statti un po’ zitto che nessuno sente la tua mancanza.

  • Leti ha detto:

    @giu: sei stato francofonamente breve e chiaro! :) :) eh eh! Bravo!

  • Giu ha detto:

    “Sei un po’ antipaticuccia, hai un po’ di quella puzza sotto il naso francofona che a noi romani garba così poco”

    Immagino che Sigrid tu la conosca di persona e l’abbia incontrata diverse volte.

  • Rosa ha detto:

    Sigrid da che frequento il tuo blog ho incominciato a fare attenzione alle foto di cibo sulle riviste del settore… (ultimamente sto comprando “Alice”)… ebbene, in pochissime ho trovato foto belle come le tue!!!! Sei un po’ antipaticuccia, hai un po’ di quella puzza sotto il naso francofona che a noi romani garba così poco… ma perbacco, con le foto ci sai fare davvero. Prendilo come un sincerissimo, crudo complimento. Per cambiare argomento: ma ti fai dieci ore di macchina per arrivare nel parco del pollino??? cioè, sarebbero paesi tanto carini da visitare ma l’idea di un viaggio in macchina con prole minuscola a seguito fin laggiù mi fa vacillare!

  • Enrico ha detto:

    …e quanto mi mancano a Roma…….

  • Nero di Seppia ha detto:

    Certo che così la piccola Lena cresce sana e bella! :) Qui in Sicilia sto ammirando le meraviglie che crescono in ogni angolo: olive, pere, mandarini, limoni, melograni, fichi d’india, meloni e mille altre meraviglie. Quanto mi mancheranno a Milano!

  • Mardou Fox ha detto:

    L’annunciata marmellata di sambuco, strada facendo è diventata marmellata di bacche di rosa rugosa, ma il risultato è comunque delizioso! Un bacio

  • PAOLA ha detto:

    Ispirata dal post e dal tuo Regali Golosi, ho fatto anche io una quantità industriale di marmellata. Ho voluto provare quella ai fichi neri, rum e vaniglia usando il Fruttapec 2:1. Io amo lo zucchero e non ho osato il 3:1! Ho comunque aggiunto il succo del limone per dare un saporino più asprino.. bhè il risultato mi è sembrato eccellente. Ho solo avuto l’impressione che il fruttapec riduca i tempi di bollitura della frutta non proprio a soli tre minuti….a quel punto mi sembrava tutto troppo liquido e la frutta proprio cru !!! ho sbagliato qualcosa?

  • Palepinkradish ha detto:

    Che bello sapere che anche tu usi fruttapec…Si, in fondo è pectina di frutta ma quando lo si nomina le persone tendono a fare una smorfia strana come se si stesse usando qualcosa di “immorale” nel fare la marmellata! Proverò a mettere la frutta a macerare con il limone, come suggerisci. Il tuo blog mi piace sempre di più, sono nuova del web e spesso mi perdo nelle infinite pagine dei foodbloggers di tutto il mondo ma proverò ad essere più assidua! Complimenti e buona settimana, Ste.

  • katili ha detto:

    io metto pochissimo zucchero nelle marmellate in generale… in quella di fichi ci faccio stare dai 30 ai 50 grammi di zucchero per kg di frutta. Quella che zucchero di piu’ e’ la marmellata di albicocche (300g per kg di frutta)

  • Giovanna ha detto:

    quei biscottini al riso e marmellata sono una goduria soloo a guardarli!:)io sono alle prese con uva fragola da smaltire…una marmellatina non me la risparmia nessuno:)

  • Valentina ha detto:

    Io penso che per gli omogeneizzati il minipimer vada benissimo a patto che la frutta sia cotta, altrimenti non è adatto ai bébé che sono all’inizio dello svezzamento perché altrimenti lasciano il cibo granuloso e loro non riescono ad inghiottirlo. Non penso che riempia il cibo di aria che fa venire le coliche, anche perché dal sesto mese o anche dopo le coliche grazie al cielo non ci sono più…
    Comunque il minipimer frulla benissimo pesca, albicocca, melone, prugna e anguria quando sono ben mature e vengono fuori dei mix da leccarsi i baffi (anche per i grandi).

  • DanielaM ha detto:

    Giulia (n.84) ho visitato il sito che hai indicato: non ho capito perche’ indica che ha trovato 33 risultati ma me ne mostra solo 9, comunque l’idea è carina; peccato solo che i supermercati non ci siano tutti.
    Nel mio caso manca proprio quello dove invece risparmio davvero e trovo cose ottime.
    Tu sai come funziona? I super pagano per comparire li’, immagino, e non tutti avranno aderito.
    Comunque grazie.

  • frankkie ha detto:

    ciao sigrid,
    che fortuna un frutteto… io sono anni che ne chiedo uno! e dire che di terra ce ne sarebbe eccome (ettari ed ettari…)
    nel mio piccolo e con i pochi esemplari a disposizione quest’anno ho fatto (in memoria di una tua idea di qualche anno fa) delle marmellate “gran cru” con i fioroni che sono venute una meraviglia.
    poi mi sono data alle more e alle prugne. aspetto settembre per le pesche (che noi chiamiamo appunto settembrine) e ho provato il fruttapec 3:1. spettacolare!
    poi una ricetta te la do io, anzi, due…
    fichi caramellati (ricetta di mia suocera): 1kg di fichi maturi ma non troppo, interi e sodi e 300 gr di zucchero. far caramellare bene lo zucchero (deveessere proprio scuro scuro) poi buttarci dentro i fichi (tieni coperto i primi 10 minuti) e cuocere finchè saranno morbidi e il sughetto molto denso. sono perfetti con lo squacquerone, lo stracchino emiliano che di sicuro conosci.
    fichi sciroppati (ricetta di mia nonna): 1 kg di fichi, 300 gr di zucchero, 1 bicchiere di aceto di vino bianco (di ottima qualità). metti nella padella fichi aceto e zucchero e fai cuocere finchè lo zucchero non diventa della consistenza del miele. anche questi fichi sono perfetti con i formaggi.
    tutte e due le ricette si preparano in padella (larga, fondo spesso e bordi alti) in circa 40-50 minuti. qui il fruttapec non serve. i fichi rimangono interi, i semini non devono uscire, il liquido rimane bellissimo, come miele più o meno scuro.
    prova e fammi sapere.
    buone marmellate,
    frank

    p.s. per lo svezzamento, quando sarà il momento, prova a vedere se ti interessa il “non” metodo dell’autosvezzamento! così sì che la fai crescere come una piccola gourmand!

  • Cristallina ha detto:

    Ma che maraviglia!
    W la frutta e tutti i suoi derivati! :-)

  • emily ha detto:

    Anche io sono per le marmellate acidule e non troppo dolci. La specialità di mia mamma (british mum) è la marmellata di arance amare (ovvero marmelade)..devo dire che da quando usa fruttapec nelle dosi 2:1 le marmellate vengono ancora + buone del vecchio metodo della cattura della frutta nel solo zucchero. Questo perchè i tempi di cottura sono + brevi e la frutta preserva meglio il suo profumo e il suo sapore..
    Buon proseguimento di vacanze cara Sigrid:)

  • Giulia ha detto:

    Ciao a tutte, vorrei consigliarvi http://www.risparmiosuper.it
    Avrete la possibilità di confrontare le offerte dei supermercati vicino casa, così da scegliere le più convenienti!
    E’ stato calcolato un risparmio che può raggiungere i 1.000 l’anno!
    Provatelo

  • ilcestodeitesori ha detto:

    Questa sì che è vita! Frutta appena colta e marmellate fatte in casa, per non parlare di quei meravigliosi biscotti.

  • SIMONA ha detto:

    CORSI???? seguo il blog solo da un anno e non avevo capito che organizza dei corsi in giro per l’Italia. Qualcuno mi può dire qualcosa, abito sul lago di Garda

  • DanielaM ha detto:

    Giorgio, che meraviglia!! Sembra quasi di sentire il profumo di questa preparazione… :-)
    Ho sempre pensato al sole come “risorsa”, specie in quelle zone dove è in grado di fare cose come questa, o di essiccare passata di pomodoro fino a renderla una pasta densissima e squisita, o addirittura di diventare la fonte per cotture vere e proprie (forni solari, ecc.).
    Penso che un pasticciotto fatto con le amarene giulebbate in quel modo possa essere un’esperienza mistica :-)))
    Buona giornata!

  • Giorgio ha detto:

    @DanielaM
    C’è una ricetta arabo-siciliana sulle amarene cotte al sole, raccontata nel’ultimo libro di Simonetta Agnello Hornby, “Un filo d’Olio”, che fa al suo caso (onirico). Primo ed indispensabile ingrediente il sole agrigentino di giugno, poi 1kg. di amarena denocciolata, 800 gr. zucchero (tantini, ehhh?). Cinque minuti di ebollizione del frutto, giusto per scioglierlo nello sciroppo. A questo punto si mette al sole, coperta la pentola con un velo di tulle. Raffreddata del tutto, si scola il frutto e si mette di nuovo al sole, mentre il succo viene rimesso sul fuoco e ristretto a bollore per 5 minuti. Dopodichè si versa sull’amarena rimasta al sole. Il procedimento si ripete due volte al giorno per almeno 2-3 giorni; credo che gli arabi chiamassero la cosa giulebbatura.
    A questo punto il frutto è cotto ma non sfatto, e lo sciroppo è denso quanto basta. Marmellata, ops, conserva? Noooo, piuttosto qualcosa di “bello vivo”, adatto a pasticciotti e crostate, che si conservava a lungo, anche se lo zucchero tende a cristallizzarsi, perchè gli arabi non conoscevano l’uso del glucosio, aggiunto il quale avrebbero evitato l’indurimento dell’amarena. :-)

  • DanielaM ha detto:

    Sigrid, stamattina appena sveglia m’e’ venuta in mente una di quelle cose strane, mezze oniriche ma che a volte invece funzionano pure!
    Vabbe’, io la dico: e se facessimo asciugare un po’ la frutta nel forno per non dire al sole (dove possibile) prima di marmellizzarla???
    MUMBLE…………..

    Era meglio se mi rimettevo a dormire, eh? :-)))

    P.S. le piastrelle che si vedono nella foto sono bellissime!!

  • Fanny ha detto:

    Sì è vero sono le percoche! Buonissime e meravigliose anche per marmellata.
    p.s. io la faccio senza pectina, che cmq quella che si compra non so se è tutta naturale… Il mio segreto è farne poca alla volta, solo 3-4 barattoli, in modo che il tempo di bollitura è molto basso; se la frutta è matura al punto giusto (e soprattutto maturata sull’albero) contiene già parecchio zucchero di suo e si addensa subitissimo! Grazie per la riposta!

  • stefania ha detto:

    Sigrid, biscottini perfetti per i celiaci, grazie li proverò….
    per quanto riguarda il frullatino da neo mamma con il minipimer esistono varie correnti di pensiero – quella PURISTA (mia mamma) sostiene che il minipimer aggiunga aria nella frutta causando coliche (a mia figlia non è mai successo ma potrebbe pure essere…).
    Cmq quando la fanciulla inizierà con la frutta cruda (penso fra poco, è nata a marzo come la mia bimba) esistono gli appositi grattini per frutta che mettono d’accordo tutti, puristi e non….buona fine estate!

  • Anna Greco ha detto:

    Gli ultimi tre post mi stanno uccidendo per la NOSTALGIA…sapori della memoria, sapori di nonna, sapori di Belmonte Calabro, del mare e della terra nera dove tutto cresce più grosso e più buono!
    grazie!

  • ilariaperlaria ha detto:

    Ciao Sigrid dai un bacio alla calabria ;-)
    Noi ormai siamo fuori dagli omogeneizzati… ma anche io gli ho dato di minipimer il miglior omogenizzatore anche se ingloba un po’ troppa aria ma va benissimo ;-)
    un abbraccio a Lena

  • lilì ha detto:

    Non mi sono mai piaciute le marmellate come pure i succhi di frutta, per l’alto tasso di zucchero che li rende così dolciastri, ma mi è capitato di assaggiarne un paio che avevano mantenuto i profumi e persino l’asprognolo del frutto, una vera piacevolissima sorpresa.
    Consiglio la marmellata di castagne, niente a ché fare con quella che si compera, quella di rose e l’alchechengi (non sò se si scriva esattamente così) è un frutto piccolo poco più grande di una noce è talmente profumato e aspro che non perde nulla nemmeno in una lavorazione ricca di zucchero.
    Buona ricerca a tutti
    Anto

  • Enrico ha detto:

    eh, la campagne…

  • Valentina ha detto:

    marmellate… in questi giorni ne sono sommersa, tanto da iniziare ad odiare l’odore di fichi che caramellano sul fuoco!! non sto scherzando oggi ho avuto un intenso attacco di odio agli ennesimi 3 chili di marmellata che ribollivano sul fornello e che costantemente, mi schizzavano sulle mani ustionandomi… sentimento che però è decisamente opposto, quando nel mezzo dell’inverno ne apri un barattolo e senti l’odore d’estate che pervade la tua merenda/ colazione!

    approposito dell’ add… per quanto riguarda i fichi mi sto trovando benissimo con l’agar agar, mentre per albicocche/pesche/ prugne non riesco ad usare altro se non la bustina di fruttapec!!! anche se, devo dire la verità, mi sento abbastanza in colpa nell’usarla! mi sembra che ne vada dell’ “artigianilità! della mia marmellatozza!! in questi giorni ho anche cercato metodi per l’autoproduzione di pectina! ( in sostanza una bollitura/ sgocciolatura pressochè infinita di mele… ) ne vale realmente la pena??!!?? potrebbe rendere la marmellata più rustica e ancora più casalinga?? non ho il coraggio di provarla, se dovesse uscirne una schifezza mi dispiacerebbe averci rimesso le mie bellissime e buonissime mele delizia!!

    P.S Sigrid l’altro giorno ho comprato il tuo “Regali Golosi” in feltrinelli!!!! l’unica cosa che posso dire è che mi ha migliorato la giornata!!! sia per le ricette, che per le foto ( veramente meravigliose e con un tocco veramente delicato, in grado di farne uscire realmente l’anima!! ) sono due giorni che passo le mie pause dallo studio in adorazione delle tue ricette, e vorrei rifarle tutte subito!!!!!!! grazie per questo piccolo splendido capolavoro!!!!! ^________^

  • ElenaB ha detto:

    @DanielaM: si, la frutta va tagliata a pezzi.

  • DanielaM ha detto:

    Elena, con il metodo di tua mamma la frutta va tagliata a pezzettini?

  • Sigrid, per ovviare, per esperienza, a qualsiasi inconveniente, nel caso di conservazione di “marmellata” con agar agar, faccio così, se ti può interessare:
    http://bit.ly/n15CQj

  • ElenaB ha detto:

    Per non sfibrare la frutta mia mamma usa questo metodo: fa prima cuocere molto brevemente la frutta, e la separa dal suo liquido (che viene rilasciato durante la cottura). Poi fa tutto il processo descritto sul Fruttapec solo con il succo e infine, prima di mettere nei barattoli, aggiunge la frutta. Il risultato è notevole, ma si perde più tempo…e quindi quando le pesche cominciano ad ammassarsi sul balcone lascia perdere le raffinatezze e usa il metodo più veloce.

  • DanielaM ha detto:

    Scusa Sigrid, come al solito sono un po’ rimbambita… tu parlavi della gelatina di mele, della Ferber. Secondo me è un po’ macchinosa, la cosa, allora preferisco aggiungere un po’ di mele, magari ricche di pectina, quindi un po’ acerbe oppure mele cotogne, se è periodo (tipo uva e mele cotogne, buonissimaaaa). Certo la pectina è meno concentrata, però funziona benissimo.
    Insomma, alla fine penso anche io che i varii Fruttapec ecc. restino una soluzione valida e pratica, un buon compromesso fra tanti fattori.
    Interessante il metodo della pentola a pressione, se mai quest’anno riuscirò a fare UN MEZZO barattolo di marmellata lo proverò, grazie Claudia Rey!

  • DanielaM ha detto:

    Sigrid, ma infatti è vero, non dico di non usare Fruttapec, solo secondo me è sempre meglio sapere cosa si sta usando, tutto qui :-)
    Si tratta sempre di scegliere il “male” minore… tra una marmellata industriale, fatta con chissà che fruttaccia, e una fatta con frutta ottima e incontaminata + Fruttapec, è ovvio che è di gran lunga meglio la seconda!!!!!!! :-D
    Per il metodo alternativo secondo me non ci sono tante strade alternative… per non sfibrare potresti provare (non so se lì ce l’hai) il metodo microonde; ti ricordi quella ricettina di Anna? Ecco, lei ormai fa marmellate solo così!
    Il metodo Ferber, personalmente, non mi entusiasma, perché resta tutto un po’ liquidino, però anche qui dipende da cosa si vuol fare e dai gusti.
    Invece la conservazione è un altro discorso, ma qui c’è poco da fare, come dicevo: o zucchero, o sterilizzazione o conservante. Anche qui il male minore… certo, se uno ha tonnellate di frutta, mettersi a sterilizzare mille vasetti non mi pare praticabile.
    Comunque concordo con “tutto tranne le ore e ore di bollitura”. Alla fine vengono marmellate che sanno solo di caramello. Pure buone, a loro modo, per carità, ma della frutta non resta traccia!

  • bichy ha detto:

    ciao sigrid
    ti confermo che le percoche non hanno un nome regionale perchè anche nei mercati in quel di Bergamo si chiamano così..
    bichy

  • Lucia ha detto:

    La frutta matura
    il succo cola
    sotto il sole che scalda
    che brilla
    che rende dorata la terra

  • Martina ha detto:

    @Claudia Rey: grzie per la dritta della pentola a pressione..:proverò sicuramente! Martina

  • Martina ha detto:

    Come al solito un bellissimo post….la foto delel tue marmellatine in ordine perfetto negli scaffali mi fa impazzire…Complimenti….Un bacino alla piccola Lena che a quest’ora magari starà gustando il tuo buon omogenizzato supergenuino alle pere…

  • Claudia Rey ha detto:

    Piccolo trucco per le marmellate: si risparmia tempo, gas eccetera, ma si evitano inoltre le lunghe cotture che fatalmente stravolgono il gusto… basta cuocere la frutta nella pentola a pressione usando il cestello per la cottura a vapore. Di solito bastano quei 3,4 minuti, poi si passa alla confezione vera e propria con zucchero ed eventuali sapori aggiunti come buccia di limone, zenzero, pinoli eccetera. Altro trucchetto per addensare la marmellata in modo supernaturale? Aggiungere una mezza mela per ogni chilo di frutta. Rapido e indolore! Poi, per la nota legge del non-si-butta-via-niente, il succo ricavato dalla cottura a vapore si può usare per del tè freddo al sapore di frutta. Il metodo è consolidato da anni di marmellate, prima fatte dalla mia mamma e adesso da noi sorelle.

  • donatella ha detto:

    ciao! che belle marmellate! la mia preferita è quella di prugne, mentre quella di fichi proprio non riesco a mangiarla.. credo sia l’unica che non mi piace nemmeno nelle crostate.. e io amo le crostate!
    a casa la mia la facciamo nel microonde, senza fruttapec, nessun rimprovero o giudizio negativo :-).. circa 700 gr di zucchero per 1 kg di frutta e ci vuole poco tempo..
    tanti anni fa mia zia me ne diede un barattolo di qulla fatta con fruttapec e messa (a suo dire) sotto vuoto, ma poco tempo dopo, quando era ancora chiusa, fece uno strato di muffa alto 2 dita.. non so se il suo sottovuoto fosse fasullo o cosa altro abbia combinato, ma per fruttapec mi è venuta un’avversione naturale.. vedo che però quella cosa è successa solo a me, quindi magari devo riprovare!

  • fra ha detto:

    sigrid allora usi pure tu il fruttapec…..:-)
    oggi ho fatto la marmellata di prugne verdi…. ottime…come sta lena?

  • Caffettiera ha detto:

    Si il giro della frutta e’ uno dei motivi per cui mi manca cosi’ tanto avere un giardino, certo il sud d’Italia ha una magia speciale, con il sole ancora tiepido la mattina… Che invidia per i fichi! Riguardo alle parmellate, anche io sono una fan della pectina, trovo che mantenga il sapore della frutta meglio di qualunque altra cosa.

    Devo dire che anche per me le mirabelle e le goccia d’oro non c’entrano per niente..?! Una goccia d’oro pesa quanto cinque mirabelle per lo meno. Qualcuno sa se magari si chiamano con nomi diversi in regioni diverse?

  • Raffaele ha detto:

    si…ma dove trovate in agosto le “gocce d’oro”? A Ischia sono le prime a maturare e, ora, sono solo un ricordo.
    Suggerimenti per l’uva fragola che inizia a maturare?

  • Sigrid ha detto:

    @daniela: ecco, interessantissima nota, grazie! Ciò detto, così, a naso, l’acido sorbico non mi pare ci debba spaventare più di tanto:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_sorbico
    ciò detto, se hai un metodo per far cuocere velocemente (cioè senza sfibrare del tutto la frutta visto che è questo il mio timore) della marmellata con basso livello di zucchero, con se serve sterlizzazione, facci sapere!! (perché ho la netta sensazione che l’unica via di fuga rimasta è la gelatina di mele alla ferber?? :-))
    ps. in quanto agli ‘avanzi’, sono anni che rinuncio a raxxogliere i nostri pinoli: piacciono tanto agl scoiattoli ;-))

    @roberta: beh oddio non di esperienza (la marmellata con l’agar la facevo, un barattlo per volta, in giappone e la consumavamo subito, però ricordo che vevo letto allora che la marmellata fatta con l’agar si conserva solo tre mesi e in frigo… (se me lo ricordo vedo di verificare l’info :-)

    @vasetti (scusate, non ricordo chi me lo chiedeva :-) li ho semplicemente presi in un negozio di casalinghi (sito all’ingresso di castrovillari :-)) è vero che altrove non ho mai pensato di cercarli ma credo che nei casalinghi di campagna si trovano facilmente… in ogni caso non mi risulta che ci sia scritto un marchio, ne sui barattoli ne sulla confezione da 24. ps. i tappi sono venduti a parte, li faccio bollire in acqua e li cambio quando mi capita di reutilizzare i barattoli (quasi mai visto che a maggior parte li regalo :-)

    @elena: ottima idea quella dello zenzero!! (tranne che da queste parti non si trova, ehvabbeh :-))

    @gaia: salutami Gigietta!!! ;-)))

    @nene: ottimo, non ci avevo pensato ma certo, la composta va bene anche per la nonnina! :-))

    @valentina: prendo nota per più tardi ma per ora conservazione oblige dato che il momento di maturazione delle pere non coincide con il periodo di svezzamento della lattante qui presente (insomma, mi sono portata avanti col lavoro. e quindi meglio le pere nostre conservate, anche se senza vitamine) poi il minipimer credo proprio sia l’attrezzo piu technologicamente avanzato di cui io disponga nella cucina di campagn, e devo dire che la consistenza finale mi e sembrata soddisfacente, non mmi restera che da provare l’omogeneizzatore :-))

    @fanny: qui quelle pesche sode e profumose sarebbero le percoche, ma non so se è un termine regionale oppure se si usa anche da altre parti…

    ps. da ieri nella dispensa è apparsa anche la marmellata di fichi neri affogata al limone ;-))

  • DanielaM ha detto:

    Non dispiacetevi troppo se qualche frutto resta a “marcire” sugli alberi… anche io cerco sempre di tirare già tutto (qui ancora si ricordano i 30 Kg di visciole di qualche anno fa!), ma quello che rimane serve anche per sfamare insetti, uccelli, lucertole, ramarri, ecc. ecc.
    Pure loro devono sopravvivere, no? :-)))
    Ecco, io pensando cosi’ son piu’ tranquilla di lasciar perdere quei frutti in alto in alto, dove non arrivo nemmeno con la scala o il raccoglifrutta telescopico! :-)

  • mari ha detto:

    Io faccio conserve di ogni tipo… ma sempre con la frutta del supermercato. Dovrei trasferirmi in campagna, credo.
    Bellissimo post.

    A presto
    Mari

  • Juliette ha detto:

    Io ho la fortuna di abitare in campagna e faccio esattamente quello che hai descritto. Penso sempre di essere l’unica, soprattutto della mia età. Faccio marmellate, sciroppi e conserve, ma alla fine qualche frutto a marcire resta sempre purtroppo, soprattutto quest’anno che le pinate e gli alberi si sono dati alla pazza gioia.

  • Estrella ha detto:

    Sigrid… Non ne sbagli una!! Proprio oggi parlavo con una mia amica di una marmellata tralemiliardidicosescritteinlista che conterrà: fichi freschi di Sicilia, vaniglia e pinoli.. prsto ti darò notizie! Bella e brava sempre!

  • Laura ha detto:

    Questo post mi piace moltissimo, forse anche perché in questi giorni sono anche io dalla suocera in Calabria (un po’ più al sud credo). Una curiosità: ma la salsa di pomodoro la fate? Qui tra poco inizia questa impresa, che richiede una giornata intera di lavoro, e rifornisce di bottiglie di ottima salsa per tutto l’inverno.

  • Mardou Fox ha detto:

    In mancanza di frutta da cogliere dall’albero, martedi andrò in esplorazione per raccogliere il sambuco e cominciare la produzione di marmellata. Poi vi faccio sapere… Intanto, tutta la mia invidia per quei barattolini meravigliosamente allineati sugli scaffali. Un bacio

  • DanielaM ha detto:

    P.S. a proposito dei vasetti, intanto che aspettiamo la risposta di Sigrid: vasetti come quelli li trovo nei consorzi agrari, o comunque in quella specie di “emporii” dove vendono roba un po’ agricola, tipo (in estate) tutto l’occorrente per fare le conserve di pomodoro, o i tappi di sughero/capsule per vini frizzanti quando servono per il vino, ecc.
    Anche nelle città ci sono dei negozi di questo tipo, di solito vendono sementi, piantine da orto, attrezzi da giardino e via dicendo.

  • DanielaM ha detto:

    Mi dispiace dirvelo, ma il Fruttapec (eccetto l’1:1) non è costituito da semplice pectina! :-)

    L’1:1 è (più o meno) solo pectina, è vero, ma già nel 2:1 è presente un conservante (acido sorbico); nel 3:1 ci sarà o maggior quantità di acido sorbico o qualche altro conservante (non l’ho mai trovato in vendita per poter verificare).
    Del resto come poteva essere altrimenti? La frutta non si conserva mica per magia: o ci metti tanto zucchero, o la sterilizzi dopo invasata… o ci metti un conservante! ;-)
    Buone marmellate a tutti!

  • Giò ha detto:

    Ciao ! a proposito dei frutti di stagione .. in questi giorni ho raccolto in gran quantità le mie patate biologiche viola ( varietà vitelotte) hai qualche idea in merito ? interessano a qualcuno? sono sicura che già ti frulla in testa qualcosa ; )

  • Aniko ha detto:

    La tua bimba è fortunata! Ha una mamma super!
    Complimenti per il post! Ho appena dato il via ad
    una maratona di ricette sotto vetro sul mio blog.Alcune ricette che pubblicherò sono tue…
    visto che sei ormai un punto di riferimento per me!

  • Alessandra ha detto:

    Delizioso suggerimento per bébé gourmand…
    Sei una meraviglia!

  • come mai trovi che le marmellate con agar agar non si conservino bene?

    ho trovato un preparato bio gelificante per confetture (un misto di fecola, amido di maranta, agar agar e pectina). conto di provarlo appena posso ma se ti interessa, ti mando il link.

    buona estate e dolce ozio. ;-)

    ps: anch’io ho appena fatto quella di pere. mi è sembrato ci stessero bene anche un po’ di zeste di limone, oltre al succo

  • Martina ha detto:

    Proprio oggi ho fatto marmellata di fichi, mentre i giorni scorsi susine, pesche, pesche noci e pesche bianche, tutto appena colto dall’albero. Io però non uso nè pectina nè altro, a parte lo zucchero. Domanda: le susine le frulli o le lasci a pezzi?
    Le foto son sempre splendide, ma stavolta hai superato te stessa!

  • Questo post mi dice molte cose, mi fa dire che:
    – io amo il metodo ferber ma a volte la marmellata resta troppo liquida
    – i tuoi vasetti sono bellissimi, perfetti x metterci delle belle erichette! E qui ti chiedo: 1) dove li trovi/che marca sono 2) come sterilizzi i tappi
    – peccato abbia gia’ dato con gli omogeneizzati, anche se poteebbero tornare utili nei periodi di influenza quando non va giu’ niente
    – che bello questo ozio attivo! Per me rilassarmi significa fare quello che amo e se potessi quanto cucinerei!!!
    Un abbraccio

  • fragoliva ha detto:

    questo post per me è autentica poesia :-O
    A.

  • Gaia ha detto:

    anche io voglio tutti questi alberi nel mio giardino!!!!

  • Raffaella ha detto:

    Questo post è commovente.
    E’ forse la prima volta che ti scrivo, pur seguendoti da quasi un anno. In questi giorni anch’io mi sono data alle marmellate (ok, confetture per i puristi!) di pesche, uva moscato e susine, approfittando della buona frutta trovata dal contadino… ma quanto sarebbe bello poter cogliere da me tanta frutta come fai tu, e magari fare tante marmellate da poter regalare ai miei amici e, cosa più bella, dei sanissimi omogeneizzati da preparare per i miei nipotini! :°
    Al momento posso fare la piccola contadinella solo rubando more di rovo e nocciole dal bosco vicino… :)
    Complimenti per il gran da fare che ti sei data in quei caldi giorni di fine luglio! E tanti auguri alla tua piccola Lena, è fortunata ad avere una mamma prodiga e attenta come te!

  • Francesco d'Elia ha detto:

    La ricchezza della terra è un dono, un miracolo che si rinnova sempre e al quale possiamo dare anche una mano.. Grazie Sigrid per questa esplosione di vita terrestre..:-)))

  • Alessandra ha detto:

    Uh che bello, e che foto estive… se penso che qui fa un freddo cane e siamo ancora ai mandarini… comunque gli alberi da frutta hanno cominciato a germogliare e mi piace l’idea delle marmellate con con i nomi di frutta per colore :-).

    ciao
    A.

  • Valentina ha detto:

    Ciao Sigrid,

    Per lo svezzamento del bébé gourmand credo che sarebbe meglio non cuocere la frutta perché con la cottura perde molte vitamine. Allora visto che la pera è granulosa e il bébé, che appunto è gourmand non gradisce, io la omogeneizzavo cruda con l’omogeneizzatore (accessorio della planetaria) e non con il semplice minipimer, e poi la davo al bimbo il giorno stesso, chiaramente nessuna conservazione purtroppo!
    Favolose le marmellate! Vale

    Favolose le marmellate! Ciao Valentina

  • Ilaura ha detto:

    Io che nella mia terra ai piedi del Pollino ci ho messo piede solo una settimanina quest’anno,ma che ho fatto giusto in tempo a godermi il gusto dolce e succoso delle “pesche-satellite” (le tabacchiere, appunto!) e dei primi fichi della stagione, so di cosa parli e ho amato questo post particolarmente! ^_^ Le foto, inoltre, sono INCANTEVOLI! Da commuoversi! :) Buon proseguimento calabrese da una afosissima Milano!

  • Simo ha detto:

    Ciao Sigrid, bellissimo post estivo! Grazie per i biscottini gluten free!! Una domanda: di che marca sono e dove si possono reperire i bei vasetti che hai utilizzato? Ciao Simo

  • Valentina ha detto:

    Tra una confettura e l’altra dai un’occhiata anche qui: http://www.garnstudio.com/index_lang.php
    Buon proseguimento di vacanza
    Valentina

  • Roberta ha detto:

    Ciao Sigrid!
    senti …. io le goccia d’oro le ho nel mio giardino, buone ehm, succose…ma:
    1) ho provato a fare la marmellata…troppo liquida! (però senza fruttapec..ma con similmetodoferber…)
    2) non assomigliano penniente alle favolose mirebelles, che trovo e scorpaccio quando vado in Provenza ( ma le ho trovate anche in Normandia)
    Spiegami…tu che sai tutto :)

  • marinella ha detto:

    E’ sempre una pausa meravigliosa leggere i tuoi post e fantasticare con le tue foto!!!
    Buonissima estate, Sigrid, con un abbraccio. Marinella (quella del pane ripieno…)

  • The Magic Pie ha detto:

    anch’io non amo le marmellate molto dolci.. non le ho mai preparate in casa però!
    troppo carina la dispensa!

  • Ma che bella la tua versione degli omogeneizzati-bio :) La copio subito ma non per bimbi, per la mia nonnina!

  • Fanny ha detto:

    Qua in Romagna la frutta non manca, e ultimamente c’è la riscoperta dei “frutti dimenticati” che sono tanto più buoni! Come le pesche gialle e grosse che venivano utilizzate solo per farle sciroppate (e che non mi ricordo come si chiamano :( purtroppo!). Cmq complimenti come sempre per il post e per le meravigliose foto, così evocative!

  • marika ha detto:

    Mi hai lasciato senza parole…post stupendo!!Sai che vivo in campagna,e quì intorno abbiamo pere, susine, pesche, ciliege amarene…insomma…io sono di quelle lì dell’inizio del post…pensa che i contadini quì ci danno il nulla osta e, dopo la raccolta, io e i bimbi ognuno con la sua cariolina e cestino, partiamo per la spigolatura…e che divertite!Fortissimo il vasetto pro-bebè…ma diciamo che da quel lato lì ho già dato e mi sono tolta la voglia…ti abbraccio tanto,1 bacino a Lena…Marika

  • Sara ha detto:

    Una bella passeggiata in campagna davvero mi manca, con tutta quella bella frutta!!!

    foto stupende, e non solo quelle…

    Complimenti , Sara

  • loredana ha detto:

    Anche io ho scoperto che tutte le belle prugne “selvatiche” della mia amica in realtà sono le mirabelle, ne è venuta fuori una composta deliziosa e anche io sono del partito frutta pec 2:1 o 3:1 mantiene il colore, il sapore e dimezza lo zucchero.
    ciao e buone conserve loredana

  • Your Noise ha detto:

    Quanto mi piacciono i tuoi post, ultimamente… sono veramente piacevoli da leggere, completi, esaustivi, luminosi, veri. Ti stimo molto per come curi il blog, complimenti Sigrid :)
    Un bacione!

  • Leti ha detto:

    Ciao Sigrid!!
    che meraviglia!!!!! foto stupende!
    Io purtroppo sono rientrata da un paio di giorni dal nostro annuale soggiorno soggiorno Calabrase..! Ci tornerei anche subito!!!!!
    E per finire, orgogliosa dichiaro anche io di usare il fruttapec e non me ne vergogno! ;)
    buona continuazione!
    baci

  • che cosa meravigliosa: la frutta, la marmellata e come la racconti sono da sogno e molto utili le spiegazioni e bellissima foto con tazzina e tutto il resto :)

  • amo le conserve!!!
    proprio l’altro ieri ho realizzato con i miei suoceri la conserva di pomodoro home made ed è stato un successone!!!
    Perfette le tue confetture, anch’io le amo poco zuccherate e molto limonate; la frutta omogeneizzata poi è il non plus ultra: bravissima!!! Un bacione e buon weekend! :)

  • alessandra ha detto:

    che meraviglia queste foto, quasi poesia! in quei vasetti di marmellata poi ci infilerei volentieri un ditino…. :P
    ciao! alessandra

  • Francesca ha detto:

    meno male, anch’io uso fruttapec 2:1 e non mi vergogno! Ma che produzione che vedo! io per adesso la frutta me la mangio così com’è, e anche tanta ;-D
    ciao!

  • Ogni volta che vedo un albero di susine mi ricorda sempre il giardino di un caro zio che mi forniva di un bastone su cui assicurava una vecchia lattina, quelle enormi dei pelati, in cui far cadere quelle preziose gocce dorate, che erano dolcissime!

    Mi piace la ricetta dei biscotti! Mi sono scoperta una fan della farina di riso nonostante non sia ciliaca…E le foto sono davvero evocative!

  • Meraviglia delle meraviglie! che voglia di fare marmellate!!

    l’altro giorno sono andata da mia cognata ad innaffiare le piante, mi ha detto: “vai in giardino a raccogliere i fichi altrimenti si buttano!” … già sognavo quintali di super-marmellate … ho raccolto 9 fichi! … sigh! li abbiamo divorati a cena, come dessert, buonissimi!

  • Le Rocher ha detto:

    Ma che bella produzione marmellatosa!
    Ah che bello passeggiare tranquillamente, scaldati dal tepore del sole, e gustare qualche frutto!

  • vaniglia ha detto:

    anche io vado di frutta in questi giorni… solo che imprigionata nella capitale è tutt’altra soddisfazione (mi associo a lise, lutti recenti di basilico rosso ed erbacipollina :(). Però il tuo post, e le tue foto, sono così belli, e perfetti per sentirsi lì (io pure l’omogeneizzato, mica mi farebbe male! ;-)), da rileggerli, lentamente più e più volte…
    baci tanti
    r.

  • Passiflora ha detto:

    vorrei rifare colazione per provare tutte quelle marmellatine.. i biscottini, intanto, me li segno.

  • lise.charmel ha detto:

    chiamalo ozio: hai prodotto marmellate per un reggimento, hai fatto pure i biscotti e gli omogeneizzati per la (fortunata) pupa…
    sei industriosissima, altroché :)
    che bella fortuna avere a disposizione tutta quella frutta sana: a me sul balcone affacciato sulla superstrada è morta perfino la salvia :(

  • laura.lau ha detto:

    Sigrid, mi ospiti in questo paradiso?

  • Rebecka ha detto:

    Ah, dolce Sigrid, mammina dalle mani d’oro…io ti aspettavo al varco con le ricettine per i cuccioli. E stamattina apro la pagina e cosa trovo? Siiiii!!!

  • gaia ha detto:

    ti sei data un gran daffare!!
    è mirabolante (si dice così?) lo scaffale ripieno di marmellate ordinate ed etichettate tutte allo stesso modo.
    potrebbe sembrare di essere al super se non fosse
    per le piastrelle che si intravedono!!

    ps.
    anche qui, marmellata di stupende gocce d’oro dell’orto.
    Le povere susine nel campo del vicino, che sono cascate in terra, le portiamo invece con somma gioia di Gigietta, a lei: una maialina (si fa per dire) che sta per diventare mamma!
    ;-)

  • Enrica ha detto:

    Ottime confetture e conserve Sigrid! Che voglia di campagna e tranquillità come quella che hai trasmesso tu…

  • Sono troppo pigra per fare le marmellate e in commercio se ne trovano di buonissime biologiche, ma mi hai fatto venire una voglia pazzesca. E adesso come si fa?

  • elena ha detto:

    io a volte invecce del limone metto il succo di zenzero.. ovvero grattuggio lo zenzero fresco e lo strizzo dentro un pezzo di carta da cucina in modo che la parte fibrosa dello zenzero non cada nella marmellata…
    lo zenzero toglie il troppo dolce che a volte diventa quasi nauseabondo….

  • ElenaB ha detto:

    Mi servono idee per mia mamma, che si è stufata di fare sempre la stessa marmellata di pesche. Oltre al limone, o ai lamponi (per le pesche bianche), ci sono altre aggiunte consigliate? Altri frutti o spezie, tutto va bene!

  • lale ha detto:

    Che meraviglia, mi hai fatto dimenticare di essere a Milano.. almeno per il tempo di leggere il post!
    Però la marmellata mi piace da matti e per fortuna esistono i prodotti bio!
    Frutta, zucchero, limoni, pentola, fruttapec e le tue foto, potrebbe allungarsi la magia :)

    Sai che anche mia nonna usa il fruttapec? Solo se ha poco tempo, altrimenti allunga i tempi di cottura e lo zucchero solo verso la fine. Complimenti e buon ozio :)

  • Carmelita Cianci ha detto:

    Capolavoro sublime e delizioso!:)

  • agnese ha detto:

    Che meraviglia avere degli alberi da frutta da poter seguire e guardare. L’altro giorno sono stata a trovare una prozia del mio ragazzo che vive sperduta in montagna e ha davanti casa tantissimi alberi da frutto stupendi. L’ho invidiata tanto e ho rubato qualche mela, prugna, nocciola e qualche mora! ;) Comuqneu viene proprio a doc questo tuo post perchè cercavo un buon modo per fare conserve che non siano troppo dolci. Quindi grazie! Un carissimo saluto!

  • Nirvana ha detto:

    Abito in campagna, nella verde Emilia, tanti contadini ora mettono una bancarella “orto amico” con tutte le loro delizie biologiche..
    Ti piacerebbe tanto…
    Quando tornerai a fare un corso in quel di Mantova?

Commenti chiusi.