Comunque sia, ecco, prima di tornare ai fornelli, volevo condividere qualche appuntino portato dalla calabria, come appunto questi fish cakes al baccalà (visto che fra le mie recenti fobie c’è quella del pesce – il problema non essendo in realtà il pesce di per sé ma ciò che ci è successo prima che finisca nelle mie mani,…), del resto, per quel che ne so io la calabria è quel curioso territorio preso fra due mari e dove però si mangia sopratutto baccalà e stoccafisso (oddio, dipenderà dalle zone ma laddove passo l’estate io è così…), e devo ammettere che al momento sono i pesci che più facilmente mangio senza farmi venire l’ansia… Fra l’altro, piccola parentesi, noio a Castrovillari il baccalà lo prendiamo da Baccalà & Stoccafisso (certo che il giorno in cui hanno scelto il nome del loro negozio i titolari erano proprio in vena di creatività – vabbe’, sempre meglio comunque di ‘Baccalà e non solo…’ :-), il quale devo dire è un posto davvero interessante e ben fornito, con tante lindissime vasche/acquari in cui stanno a dissalare tante qualità di baccalà (& stoccafisso!:-) diversi… una cosa simile, con questo aspetto professionale e una simile offerta a roma l’ho mai vista, ecco .:-) Fra l’altro la titolare del negozio distribuisce ai clienti un piccolo ricettaro e a casa nostra ormai è diventato uno sport nazionale testarle, qualcosa di simile ai fish cakes fra le sue ricette non c’è, in compenso quest’estate abbiamo provato una zuppa di baccalà & fagioli (che veramente è stata mutata in baccalà & cicerchia) che è la fine del mondo… prima o poi ve la rifò :) Intanto però, i fish cakes di baccalà…
Baccalà cakes. Spugnare il baccalà precedentemente ammolato (io ho usato 500g di alette – nessuno le mangia e infatti costano pochissimo, qualcosa come 5 euro al chilo, in compenso ne esce parecchia ‘polpa’) in modo da ottenere circa due tazze di polpa di baccalà a pezzettini. Aggiungere 4 patate medie bollite e schiacciate, un uovo, due pugni di pane integrale bagnato col latte e poi strizzato, un cucchiaio di capperi dissalati e tritati, un cucchiaio di olive verdi finemente tritati, una presa di origano secco e un po’ di timo essicato. Aggiungere la buccia grattugiata di mezzo limone e impastare bene il tutto (se l’impasto risulta troppo secco aggiungere un gocco di latte, se è troppo appiccicoso correggere con un po’ di pane grattugiato). Infine, formare dei piccoli ‘burger’, passarli nel pane grattugiato e farli friggere in padella (in qualcosa come 1cm di olio) su entrambi i lati. Scolare su della carta da cucina e servire subito, con una bella insalata. Per una 20ina di pezzi, potete anche congelarli prima di cuocerli, separando i cakes con degli strati di carta forno.
Mi sa che sono da provare..anche per il mio baby!!! :-)
Provati, sono fantastici. Visto che quando si frigge è bene friggere molto, ho provato a fare anche delle polpette di salmone, mela, dragoncello e curry. Speziate e spiritose, anche se ben diverse dalle più “tradizionali” polpette di baccalà
Sigrid ho provato la tua ricetta e l’ho preferitata!!! Ottima!
grazie, Sigrid! se le provo al forno, poi ti faccio sapere :-)
@deb, bene! benissino l´edizione del 1931!! magari li compreró anch´io, raccontaci magari el tue esperienze …
io ho provato nel libro regali golosi le polpette di melanzane qualche consiglio?sigrid tu che dici?
@laura.lau: libro trovato, come ho scritto sopra. L’edizione del 2010 l’ho trovata proprio sul sito dell’editore specializzato che indicavi tu. In più quell’editore vende anche un libro specifico sui dolci triestini. Penso che comprerò anche quello. La pasticceria triestina è riconosciuta come la più sofisticata per l’influsso delle tante culture che sono passate per la città.
grazie per l’aiuto
@Sigrid: puoi anche non crederci.. ho trovato un’edizione del 1931 della Cucina Triestina di Maria Stelvio che mi avevi indicato. Lunedì pomeriggio sarà finalmente nelle mie mani! Trovata per caso su ebay e la venditrice si trova nella stessa città in cui abito io. Non hai idea di quanto io sia elettrizzata. I miei nonni si sono spostati nel ’33, quindi l’edizione è di poco precedente. Ho trovato anche l’ultima edizione del 2010, che probabilmente comprerò. E’ dal 1927 che pubblicano lo stesso libro! Grazie ancora Sigrid
Ciao Sigrid, mi è piaciuta davvero tantissimo la tua ricetta, perché è un ottimo modo per far mangiare il pesce a chi non lo ama (e ne conosco tanti!!! ehehe) Mi sono permessa di inserirla nel mio post che si intitola “Le 3 ricette della settimana” una specie di raccolta del meglio (per me) delle ricette trovate in giro sui blog. Qui trovi il mio post. http://risoflora.it/2011/09/le-3-ricette-della-settimana/#post-1679
Spero non ti dispiaccia e spero di poterlo rifare con una ricetta anche in futuro!
Grazie, a presto
Flora
@Sigrid: hai detto le paroline magiche! la ricerca del libro… ti ringrazio ancora. Se non trovo il libro, te lo faccio sapere
buona giornata
@deb: capisco che la ricerca del libro possa fare parte del piacere della scoperta ma semmai, fammi tranquillamente sapere, non ci metto nulla a mandartele, davvero! :-)
@laura.lau: grazie laura!
@deb: il libro lo trovi on line, ho digitato titolo e autore su google e ho trovato un piccolo editore specializzato che vende on line.
grazie deb, buon we anche a te, se trovi qualcosa dacci notizie!
grazie Sigrid anche per le preziose informazione che ci hai dato riguardo ai metodi di pesca del merluzzo…ci ripenso eccome!!! Baccalà spugnato (alette in particolare) come se fossero già nella mia borsa della spesa!!
@laura.lau: secondo me è uno stampo davvero di altri tempi. Sicuramente non era di acciaio, qualcosa di simile e non era monoporzione, ma alto 20cm?. Credo di averne visto uno simile quest’estate in Alto Adige. Farò indagine approfondita, appena lo trovo ti informo. buon weekend
@Sigrid: grazie, hai fatto una meravigliosa magia per me! Non desidero farti perdere troppo tempo. Cerco subito il libro che mi hai indicato. Se proprio non lo trovo, ho visto che è un’edizione vecchiotta, magari ti disturbo nuovamente. La mia nonna faceva quello di cioccolato, nello stampo grande con il coperchio e lo immergeva in una pentola di acqua bollente. L’ho sempre vista usare farina normale (non di mandorle o altro) e cioccolato che faceva fondere…. Se riesco nella realizzazione di questa mia personale “madeleine proustiana” prometto di mandarti la ricetta, così da condividere con te e con tutti gli amici del cavoletto qualcosa di speciale.
Non hai idea di quanto mi hai fatta felice. Al ricordo di casa, quando era bambina, mi sono commossa. Grazie ancora. Un abbraccio
Sigrid e deb: allora adesso ci manca solo sapere come dev’essere lo stampo, forse è di alluminio? Ma si parlava di coperchio … io credo di non averli mai visti, speriamo che esistano ancora ..
@deb: allora, il libro che ho io si chiama ‘La cucina triestina’ di Maria Stelvio, ed. Italo Svevo- Trieste e sono 500 e passa apgine di cucina triestina… C’è ‘addirittura’ una sezione ‘Budini’, ti scrivo l’intro:
” I budini vanno cucinati a bagnomaria in uno stampo spalmato di burro e cosparso di zucchero. La massa del budino deve arrivare soltant qi due terzi dello stampo. Per sformare i budini passare tra lo stampo e la pasta un coltello a costa sottile, coprire lo stampo con un piatto, capovolgere (piatto e stampo), e lasciare così per qualche attimo finché il budino non si sarà staccato completamente e levarlo dal recipiente.”
Seguono ricette di budini di cioccolata, di cioccolata semplice, di crema, di croccante, inglese, al limone, di Malaga,di mandorle, di marmellata, di mele, di noci, di pane, di ricotta e di semolino. C’è qualcuno di questi che t’interessa? (oppure ti scansiono tutto e te lo mando per mail, fammi sapere! :-)
@Sigrid: grazie mille! Se poi mi dai anche i dettagli del libro di cucina regionale che hai, mi faresti davvero un piacere. Ne ho qualcuno anche io, ma non ho trovato nulla. Mi viene sempre il dubbio che alcune ricette della nonna arrivassero dalle origine austro-ungariche. Chissà se questa volta fai una magia anche per me!! buon weekend ed un bacio alla piccolina.
@angela70: si che funziona col merluzzo scongelato, l’ho fatto anni addietro… :-) ciò detto, pensaci, il merluzz scongelato ha solo un vago sapore di… pesce, inoltre è un pesce ottenuto pescando in modo alquanto invasivo, insomma, non è che ci vuoi ripensare?? :-))
@ska: avevo letto dell’autosvezzamento, sono in effetti molto tentata e un po’ sto iniziando a dare dei pezzettini di cose morbide (con grandi successi e enorme risate :-) però per il grande salto aspetto di avere il seggiolino che al momento stiamo imbrattando un po’ troppo il passeggino :-)
@agnese: eddai massu ma ti facevi riconoscere no?? (vojo ddi, non è che uno mi disturba se saluta mentre sto fissa da 5 minuti daventi alle uova di struzzo – li hai visti?? – chiedendomi se prenderne uno oppure no… alla fine no li ho presi, 1 uovo di struzzo = 24 uova, insomma, ma quando li mangiavo?? :-))
@arianna: in via san teodoro ;.) vicino a circo massimo, info sul sito di campagna amica.
@caffettiera: è un annedoto molto interessante, sarei curiosa di verificarla (n’effetti c’è pure il baccalà alla messinese). D’altro canto, laddove vado io si è praticamente più in montagna che al mare, e tutta quanta la cucina è davvero molto poco orientata al mare… urge verifica comunque!!
@elenaB: ma mica ho detto che la riceta è calabrese, è chiaro che la matrice è il fish cake, solo che visto che ero in calabria l’ho fatta con baccalà (non molto english il baccalò, io ero in qualche modo loro vicina di casa e noio il cod lo magnamo fresco, sotto sale non l’avevo nemmeno mai visto prima di venire in italia), capperi e origano, ecco per i sottotitoli ;-)
@paulpa: ma sai che non ho maaaai fatto il baccalà mantecatooooo??? (grazie di avermici fato pensare! :-)
@titti: mi fa piacere!! :-))
@ilaura: già, anche noi ci prendiamo la neonata (e anche del pecorino silano, e il tonno callipo… :)
@ffreefly (impaziente eh? – mi spiace ma faccio già fatica a scriverli i post, figuriaaaaaaaamoci a rispondere ai comment :-) dunque, no, niente cottura, semplicemente dopo l’amollo si tolgono pelle e spine, e la carne si strappa a pezzettini piccolini (nel caso delle alette comunque chiaramente non si tratta di pezzi di polpa grossi), poi la si usa tale quale nell’impasto dei cakes, senza farla cuocere prima.
@twostella: adooooro i crab cakes ma purtroppo non li ho mai fatti, mi manca l’ingredient principale – insomma, un bel granchio cicciotto dove lo rimedi??
@roberta: sorry, sono rientrata ma il piramide di mails è ancora li quasi intatto che aspetta… in realtà direi che per il mio libro vale semplicemente la regola generale di buon senso che vuole che quando uno usa una ricetta presa da un libro, ne citi la fonte, tutto qui, quindi puoi tranquillamente pubblicare la tua versione della ricetta… in ogni caso, grazie per avermelo chiesto :)
@angela: grazie del messaggio! Time flies si, decisamente, anche nell’arco della giornata, tipo che certe volte non trovo nemmeno il tempo di fare la doccia o di cambiare la maglia piena di patacche di crema di riso, lol. Però va bene cosi, tanto neanche me lo ricordo quando potevo dormire 8 ore di fila… – scherzo eh, voglio dire, la compensazione è enooooormeeee ;)) ps. mmmm buono il tuo baccalà! :-)
@doriana: uhmamma, mi spiace per o choc anafilattico (chissà a cosa poi? mica al pesce di per sé, vero?), ma vedo che ti sei ripresa bene… ;-))
@valentin@: beh, non so, sarà una mia forma di colevole naività però dei norvegesi mi fido… :))) comunque hai perettamente ragione, più uno varia la dieta, meno rischia c’ha di rimanere avvelenato, buahaha.. ;-)
@mammapapera: ehbbeh il baccalà fritto è la fine del mondo! (in calabria lo friggono poi ci mettono la salsa al pomodoro con pperoni e mettono il tutto al forno, è un delirio, lo mangerei fino a svenimento! :-)
@raffaele, si, proprio cosi (il pesce nella fattispecie comuqnue è merluzzo :-)
@cridon, direi di si, però un filino di olio sarebbe meglio metterlo lo stesso, e poi girare i cakes a metà cottura, solo che non ti so indicare un tempo preciso, dovresti sperimentare :-)
@carmina: ma sai che mia suocera calabrese lo stocco lo prepare in modo molto simile a quello che hai detto?
@rita & carmina: è cosi anche in veneto, per dire, il baccalà alla vicentina è stoccafisso… :-)
@deb: mi pare un dolce delizioso anche solo per via della fragranza del ricordo che si inravvede, purtroppo però non sono di aiuto, non credo di aver mai visto nulla di simile. Ciò detto, ho a casa un libro molto completo di cucina regionale triestina, mmo gli do uno sguardo, semmai ti dico…
peccato scriverti e non esser letti… :-((
Per Rita. Mi ha fatto sorridere la tua affermazione perchè sono nata a Milano, ma con mamma e nonni triestini. Diventando grande mi sono resa conto che le cose che io chiamavo con un nome erano tutt’altro a Milano! Mi mancano molto le tradizioni di casa triestine, soprattutto il “budino” nello stampo col coperchio e cotto in acqua bollente che poi si serviva ancora caldo con la panna montata. Non sono più riuscita a trovare la ricetta; il mitico quaderno di ricette della mia nonna è sparito. Se non sono troppo impertinente, non è che per caso a te viene in mente qualcosa in merito?
grazie
A Rita e Giuseppe. Grazie Rita! Chiedo scusa per il mio errore… Poi sono andata a controllare!! Non sapevo che nel Triveneto la parola baccalà indica entrambi i tipi e che, per individuarli con esattezza, si specifica la modalità di conservazione… Giuseppe, mi dispiace di averti dato un’informazione sbagliata, ma sono contenta di aver imparato qualcosa in più!! In cucina, in Italia, non si finisce mai d’imparare, anche solo il vocabolario!!!
A Trieste si dice baccalà ma si intende stocafisso. Per avere l’altro si specifica “baccalà sotto sal” E il baccalà mantecato qua si fa appunto con lo stocafisso. A Trieste, poi nel Veneto non so.
A Trieste abbiamo tutto un gusto particolare nel denominare le cose diversamente dagli altri… che poi mi trovo tutta disorientata quando sono fuori zona e mi chiedo perchè dobbiamo essere così complicati…
Per Raffaele. Entrambe con il baccalà, che si trova più spesso e più facilmente. Lo stoccafisso (o stocco) è molto usato al Sud: nella zona di Napoli, di solito, viene fatto con un misto di odori (volendo anche con peperoncino), capperi, olive nere e patate. Il gusto di stocco e baccalà è diverso e la consistenza anche, ma, almeno per alcune ricette, si potrebbero scambiare… In fondo, sempre di merluzzo si tratta!!
@Carmina: grazie, ma, ad esempio, il baccalà mantecato è fatto col primo (baccalà) o col secondo (stoccafisso)?
E le polpette di Sigrid?
le polpette sono sempre molto sfiziose e secondo me hanno anche il pregio di essere tradizionali (vedi nonna) e moderne (vedi aperò finger food) nello stesso tempo !
Bentornata!!! e bentoranta alle ricettine per noi maggiorenni da un po’ :-) io adoro il baccalà, soprattutto quando lo trovo già “ammollato”, ma secondo te se ne può fare una versione al forno, oltre che fritta?
Il baccalà è conservato per salatura. Lo stoccafisso per essiccazione. Sono durissimi tutti e due e vanno lasciati in ammollo per diversi giorni prima di utilizzarli. A meno che non si trovino già “ammollati”…
scusate la confusione…
quando parliamo di baccalà intendiamo il pesce salato?
L’altro, quello durissimo, che si sega prima di metterlo a mollo per giorni, si chiama stoccafisso?
Grazie
—
raffaele
Qui a casa mia il pesce si mangia raramente. Mia mamma è allergica, così rinunciamo un po’ tutti. Dice che se mai volesse morire si mangerebbe un fritto misto enorme e se ne andrebbe via con gloria.
wow grazieeee davvero, questa ricetta deve essere davvero strepitosa :)
il baccala fritto fa parte della mia tradizione di bambina, tanto che se ne faceva talmente tanto che mi era passata la voglia di mangiarlo, adesso vivo in veneto e di baccala ne mangio tanto ma non piu fritto quindi proprio in questi giorni (telepatia) mi era venuto in mente che sarebbe bello riproporlo ai miei 4 cuccioli grazie davvero mi hai fatto un grande regalo proverò la tua variante
massì Sigrid, vai di baccalà!
tanto, per quel che ne sappiamo, quel merluzzo prima di essere messo sotto sale che avrà mai potuto fare, se non una nuotatina nel golfo del messico o una gitarella a fukushima?
(idem per i tonni prima di finire in scatola, sigh!)
però siccome oggi sono ottimista, dico che l’importante è variare. un giorno il pescato, un giorno l’allevato, un giorno il salato e un giorno l’inscatolato. di tutto un po’, insomma!
Il baccala e mi ricordo la Sicilia della mia mamma !!!
nella tua cucina si mangia insalata per motivi validissimi! nella mia cucina, invece, si mangia insalata perchè non pubblichi più ricette (e anche questo, comunque, mi sembra un motivo più che valido!!!)
Parli a una che due giorni prima di partire in vacanza si è fatta un’intossicazione alimentare dopo aver mangiato delle alici in un ristorante a Milano. Roba da pronto soccorso e rischio shock anafilattico, per intenderci. Ciò nonostante, due giorni dopo ero in Sicilia e non ho resistito: il pesce pescato la mattina da mio padre ha un sapore incredibile al quale non si può rinunciare.
Buonissimo! Il baccalà si presta molto anche per le polpette!
stra-LOL…come ti capisco sul poco tempo e poca voglia di cucinare dopo essere stati in un frullatore alto 1 metro e 1 mela :)
Belli comunque questi burger di pesce, hanno pure l’aria di poter piacere alla piccola G.
ti aspettavo!!!! e aspettavo di leggere delle sere a insalata e poco altro!! mi sento ancora più vicina a te! ti comunico però che questi momenti che ora ti sembrano così caotici durano davvero poco. Proprio ieri sera ci pensavo mettendo a nanna le mie due piccole belve e riflettevo su come in poco tempo la nostra routine sia cambiata, come loro stiano diventando più autonome… time flies, sembra una banalità ma è la realtà delle cose. Beata te che con la tua arte fotografica starai certamente scattando foto meravigliose alla tua piccola. Magari un giorno ci regalerai un post un po’ diverso su questo tema???
per il baccalà lo adoro, al mercato del giovedì del mio quartiere lo hanno sempre e lo compro spesso, è tra l’altro facile da fare, le ricette – infinite – sono anche molto veloci. Ti segnalo ad esempio queste che a me piacciono molto
http://momsinthecity.wordpress.com/2011/04/14/baccala-della-strega/
http://momsinthecity.wordpress.com/2011/05/19/linguine-con-baccala-pomodoro-e-briciole-di-pane/
http://momsinthecity.wordpress.com/2009/09/21/1785/
un abbraccio e non farci sentire così tanto la tua mancanza!
Bentornata!
E’ bello ritrovare l’appuntamento con le tue splendide ricettine :-)
Ciao Sigrid, bentornata innanzitutto.
Un paio di settimane fa ti ho mandato una email per chiederti se potevo pubblicare sul mio blog una tua ricetta (che ho trovato sul tuo Libro del cavolo) citando naturalmente la fonte. Purtroppo non ho ancora ricevuto risposta… Mi fai sapere cosa ne pensi? Grazie mille.
Ciao Sigrid!
non vedevo l’ora! :))
Bentornata Sigrid, che bello leggerti di nuovo!
Buon inizio..
Ciao Sigrid bentornata! Capisco in pieno le difficoltà del rientro capita sempre anche a me! Adoro i fish cakes un po’ meno il baccalà ma magari in questo modo riuscirei a mangiarlo anche io ;) Buona settimana
Grazie del link di Y… passato a mia sorella tutta contenta… e le tue tortine di baccalà sono un vero piacere per me che il baccalà lo amo!
Cara Sigrid
Sto molto emozionata perché oggi ho visto la materia della rivista Cosmopolitan!
Ti ringrazio di cuore per avermi segnalata!
Un abbraccio
Léia
Giuro che ho sottomano la ricetta delle frittelle di baccalà in attesa di essere postate!
Il tuo ritorno è sempre piacevole,ultimamente ci stavi trascurando!!! ;-)
Un saluto affettuoso a te e alla piccola!
Ma io che sono in ferie (ebbene sì, finiranno solo la settimana prossima, ma ho lavorato tutto agosto!) come faccio a fare questa meraviglia? Mi sa che mi toccherà aspettare il ritorno a casa! Complimenti, molto appetitosa!
Per me sono un’assoluta novità che vorrò replicare!
Quest’estate ho scoperto i crab cake, hai per caso un suggerimento per una ricetta collaudata? Mi piacerebbe rifarli a casa :-) Grazie
Bentornata Sigrid, puntuale il primo giorno di scuola, sei mitica! Sottoscrivo in pieno tutte le considerazioni sui liofilizzati, anche io comprati-assaggiati-buttati! Anche mio figlio, quasi otto anni, ha deciso di sottolineare che è ricominciata la scuola cadendo ieri al parco e procurandosi un bel trauma creanico, così oggi e domani a casa. Ne approfittiamo per cucinare insieme qualche ricetta, questa del baccalà però la provo un altro giorno!
Un grande abbraccio a te e Lena!
Ma deve essere una malattia comune quella di avere il mare e di non usarlo! In Grecia sono rimasta basita.. E anche in Italia non è che poi la Calabria sia un caso isolato:-)
Qui sul Lago (dove altro che parentesi su “cosa succede al pesce prima di finire nelle nostre mani”, ti dico solo che hanno scaricato liberamente il ddt per anni..e poi mi fermo per non rovinare la terminale stagione turistica:-) il pesce si fa solo in carpione: ora io dico possibili che non ci fosse qualcuno con un pò più di fantasia per fare qualche altro accostamento a parte pesce e aceto?!
Un bacione a te e alla piccola!!
Ciao Sigrid, mi unisco al corodei Bentornata!! a prestissimo, monica
grazie Sigrid per aver inaugurato i commenti del mio blog! ehi voi che leggete, fateci un salto, dai!
(scusa cavoletto, mi faccio un attimo di pubblicità. prima e ultima volta, giuro.)
Prendo nota.. anche perché il baccalà a casa mia si fa sempre allo stesso modo.. (colpa di mia madre fissa con la sua ricetta)! ;)
Anche dal nostro piccolo Forno un bel tornata!
E’ sempre un piacere leggerti!
e grazie anche per questa nuova ricetta, ho anche chi morirebbe per poterla assaggiare. Mio papà da bravo romano adora il baccalà!
Un abbraccio :)
Bentornata, ti seguiamo sempre! :)
Devo assolutamente fare questa ricetta quando torna la mia amica dal Portogallo, appassionata di baccalà :)
Pochissimo fa, è nato un nuovo blog. L’ho creato io con mia sorella, sarebbe bellissimo se passassi.
bentornata sigrid!! :-))
..un veloce chiarimento.
ma dopo l’ammollo come ottieni la polpa a pezzettini??
le sbollenti? le cuoci a vapore o le sfilacci da crude dopo averle ripulite??
Io voto per la zuppa baccalà e cicerchie!
Ben tornata! Adoro i fish cakes, ne ho fatti qualche giorno fa con merluzzo e salmone (…insomma quel che avevo in casa :) ), per il resto praticamente stessa ricetta…i tuoi con il baccalà sono una variante originale!
Semplici e deliziosi.. assolutamente da provare!
Uuuuuuhhhh! Anche io quando sono a casa (i miei abitano a Morano Calabro, 7 km da Castrovillari, dove io, tra l’altro ho fatto tutte le scuole…), mi rifornisco da Baccalà e stoccafisso!!! Hanno anche della sardella piccante che è uno spettacolo, mi pare! :)
Che bello saperti dalle mie parti comunque! :)
Ben rientrata a Roma e sul blog! ;)
Ila
@agnese
Grazie!
mi fai tornare in mente le buonissime fish cakes che ho mangiato a londra un paio di settimane fa! BENTORNATA!!!!
sapori un po’ portoghesi… che buone :)
e finalmenteeeeeeeeeee!!! ogni giorno aspettavo il tuo post… :)))
mi piacciono un sacco i burgers di pesce, li faccio spessissimo!!!
Amo anche le insalate in tutte le varianti e poi l’estate che estate è senza la verdura cruda?
Un bacione! :)
@ arianna: si trova proprio alla fine di via di san teodoro, attaccato al circo massimo!
evvaiii sei tornata?! Ok, ora che ho sfogato la mia contentezza mi leggo il post :) Bellissima, la foto!
ciao betornata che bello rileggere qualche tua ricetta.Uhm che buone! buona idea anche per la vigilia di Natale dove di solito mangiamo in famiglia il tanto adorato baccalà:-)
Bentornata Sigrid! è sempre un piacere leggerti…anch’io sono alle prese con lo svezzamento della mia piccolina, all’inizio è un’impresa ma poi ci si organizza!
La salivazione è alle stelle, io adoro il baccalà!:)
Bentornata, bella e positiva, quel che oggi mi ci vuole! cake o polpettine di pesce, ancora grazie: sono troppo buone e fanno bene alla salute e al portafoglio! P.S. con i tuoi spaghetti alle erbe e polpettine di spada ho conquistato marito, fratelli e nipoti ;)
Visto che purtroppo in questa casa la cicogna proprio non vuol saperne di arrivare, salto a pie’ pari tutte le considerazioni sullo svezzamanto ma, avendo tre cani, aspetto con ansia la ricetta in cui riciclerai il liofilizzato di pollo per fare i biscotti a Olive. Bentornata!
ciao ciao!!!!
ben tornata.
belli e credo parecchio buoni.
ps hai per caso li che gira un aricettina do baccala ‘ mantecato???il vero dop?
Bentornata!
Ciao Sigrid! questi mini burger di baccalà sono simpaticissimi e molto saporiti. Non so perché io con il baccalà non vado troppo d’amore e d’accordo; a Milano lo trovo ma raramente e poi prevede una preparazione molto lunga prima della vera e propria ricetta, ma si sa… se si vuole gustare un po’ bisogna sudare!! buon inizio anno :))
Valentina
Uh, ma questi non sono mica tanto calabresi, sono inglesissimi! Qui sono molto comuni, e credo la ricetta locale sia molto simile alla tua.
Gli hamburger di pesce mi son sempre piaciuti, compresi questi!
bentornata! ottima questa ricetta, specie per me che faccio fatica a mangiare il pesce:-)) un bacio
Che belli i tuoi baccalà cakes!
Bentornata a casa!
B
Bentornata!!! Il baccalà mi piace tantissimo, ma non l’ho mai cucinato in vita mia. Forse lo associo a viaggi a Venezia o alle polpettine di Madrid… quindi non mi viene da riproporlo. Adesso ci proverò! :)
Bentornata Sigrid!
Sono felice di rileggerti! :)
Bentornata! Anch’io mi sono sempre chiesta perche’ si mangi tanto baccala’ in Calabria, con tutti i pescetti che vedo quando vado a nuotare. Il mio compagno mi ha detto che c’e’ una ragione storica: dopo il terremoto di Messina del 1908, che ha distrutto completamente non solo Messina ma pure Reggio Calabria, una delle prime navi a prestare soccorso e’ stata una nave nordica (Norvegese?) carica carica di …baccala’ per l’appunto. Non so se sia vero ma in effetti si mangia tanto baccala’, piu’ di altri pesci. Il nostro negozietto sotto casa si chiama Original Stocco, piuttosto fantasioso comunque.
ciao Sigrid, bentornata!
Finisce sempre così, a insalate e poco più, ma sono momenti, poi passano :D
Deliziosi questi mini burger…..perfetti con un’insalata, giust’appunto
Già, il rientro dalle vacanze è sempre un misto di malinconia e di aspettative per qualcosa che deve ancora arrivare…e sono sicura che il tuo nuovo “anno scolastico culinario” sarà pieno di novità e soddisfazioni!
a presto
Camy
bentornata Sigrid, è un vero piacere rileggerti!
baci
Bentornata Sigrid! i liofilizzati di pollo o di qualsiasi altro tipo di carne sono veramente improponibili ma come si fa??? poveri bimbi mio figlio lo sputava e invece si mangiava il pesce già a otto mesi, tié! sicuramente adenterebbe le tue polpette con entusiasmo!!!
Pecactoche non mi piaccia il pesce perchè a vederli questi burgherini di pesce sono invitanti!
ahahah!! anche io ho cestinato senza troppi scrupoli i liofilizzati dopo un paio di settimane… (che puzza bleah!) e da quando al mio piccoletto ho proposto l’omogeneizzato casalingo si leccherebbe anche il piattino! Purtroppo con i bimbi non è semplice destreggiarsi con le pappe e tutto il resto, ma passerà la fase insalata e … ;)
Questi cakes di baccalà devono essere buonissimi e sono ottimi anche per la mia quattrenne! ;) A presto! Laura
Dopo una lunga assenza rieccoti. Fa sempre piacere leggere le tue proposte. Buon nuovo anno!
Bentornataaaaa!!! Che bello rileggerti :) Super queste baccalà cakes: love them! Bacioniiii
Bentornata!! Eh, dura dura ricominciare….Giusto, altro che svezzamento con liofilizzati, ma cibo made in home (pero’ quanto tempo!!!). Ottimo il baccala’ in questo modo.
Ciao Sigrid, non vado matto per il baccalà, magari fatti con la tua ricetta la prospettiva cambia! Grazie Mille!ciao
Ciao Sigrid
il rientro è sempre un trauma, ti capisco.
Questi baccalà cake mi ricordano tanto le polpettine che ho mangiato a quintali a Madrid, servite assieme al Vermut, una vera droga! le rifaccio sicuramente.
PS. Non credo che sia paragonabile ma a Roma al mercato di via Andrea Doria c’è un banco molto fornito di diversi tipi di baccalà e stoccafisso…se serve…
ciao
Ale
Sicuramente meglio dei fish cakes che vendono gia’ surgelati qui (non che io mangi il pesce, ma so cosa mettono dentro a quelli pronti!).
Ciao
A.
Qualcuno mi puo’ dire dove si trova il mercato bio di s. Teodoro a Roma?
Autosvezzamento tutta la vita!!!!!!!! Oltre alle segnalazioni di ska aggiungerei anche “baby-led weaning” di Gill Rapley & Tracey Murkett. Diventa un divertimento per tutti!!!!!!
Piacere di leggerti!!!franci
Come diceva una mia amica, è ancora abbastanza lontana la fine del tunnel, ma dai per fortuna passa velocemente tra pappe, nanne e vasini…intanto bentornata e ricettina dal gusto adulto!!!
ciao loredana
bentornata Sigrid!!! con tutto quello che avrai da fare e con questo caldo qui a Roma ci credo che l’ultimo pensiero è il blog!!!ma noi ti aspettiamo
Siiii! Lazuppa baccalà e fagioliiii la zuppa baccalà e fagioliiii!!!!! :-D
Ahhh, finalmente bentornata! Bentornata dalle vacanze e bentornata….tra gli adulti ;)
Mentre tu tornerai, probabilmente, immediatamente alle tue pappette per bebè io mi cimenterò in tuo onore con questa bella ricetta che sembra fatta apposta per me. Baci
Ben tornata a Roma! Sabato scorso ti ho vista al mercato di S.Teodoro ma non ti ho voluto disturbare… stavate facendo la spesa in tre ed eri impeganta a scegliere cosa prendere! ;) Era un po’ troppo tardi per me (di solito vado prima al mercato) e infatti alcune cose che volevo erano già finite… ma non potevo non andare al primo giorno di riapertura dopo l’estate… quanto mi è mancata la frutta buona che trovo solo lì! Io non vado matta per il pesce ma il baccalà mi piace… soprattutto con le patate! C’è un ristorante dalle mie parti che il venerdì sera lo cucina in 4-5 modi diversi e te li porta tutti in tavola! uno spettacolo! Un caro saluto.
Bentornata!!
Per lo svezzamento mi permetto di consigliarti l’autosvezzamento (www.autosvezzamento.it e Lucio Piermarini “io mi svezzo da solo”) i bimbi mangiano da subito quello che mangiano i grandi purchè la cucina sia sana! (e la tua lo è di certo!) Io ho provato.. ed è stato un successone! Gli farò mangiare anche queste deliziose baccalà-cakes!
Ciao Sigrid, Bentornata!!=)) Anche per me questa è stata un’estate calabra .. tra l’altro non troppo più a sud di Castrovillari, e considerato quanto mi mancano le vacanze credo proprio di prepararmele presto queste tue cakes; come premio di consolazione per essere tornata alla routine senza troppe smorfie;))!!No? Ci sta!!..Quindi grazie per questa ricettina simaptica, a presto Lys
ps. prima di diventare risomandorlino ti scrivevo solo come Lys …
bentornata! anche a casa mia ultimamente ci si nutre (almeno a pranzo) con le varianti di insalata e pomodori… a presto!
Bentornata cara! Stamattina sei stata una sorpresa, venivo da tempo a scrutare ma il cesto di frutta continuava a stare lì! Deliziosi questi baccalà cake, somigliano molto a delle polpettine di pesce che preparo per il piccolo, cioè la forma è molto simile, ed è un ottimo modo per fargli mangiare il pesce! Sono d’accordo con te, odio il liofilizzato di pollo anch’io! Ricordo di averlo eliminato praticamente subito dal programma di svezzamento per mio figlio! Ti abbraccio buona giornata!
Finalmente..:-)) Si cominciava a sentire la tua mancanza..:-)) Hamburger di baccalà sono una alternativa eccellente.. Ne sto provando diverse ma questa non l’avevo ancora esplorata.. Una lacuna da colmare subito.. Grazie Sigrid..:-))
Bentornata!!!!!
Che buono il baccalà!! Buon rientro e buona cucina Sigrid! :))
Bentornataaaaa! Mi sei mancata tanto con le tue ricettine e magnifiche foto! :D
ben trovata mammina Sigrid!!! una curiosità sulla ricetta; se invece del baccalà usassi del merluzzo congelato (non ti scandalizzare) ;-)….pensi andrebbe bene lo stesso??
Benriletta Sigrid! E’ sempre un piacere passare qui da te! Sfiziosa la proposta di oggi!