Ecco, cosi è che vivo io il tartufo (poi ci sarà pure una spiegazione scientifica per il grande sturbo che provoca solo che io non so quale sia :-), e tutto ciò fa che proprio il tartufo se ne sta comodamente seduto in cima al mio personalissimo top 3 degli alimenti ever: è una delle poche cose alle quali non resisto in alcun modo, tant’è che la prima e l’unica volta in cui l’anno scorso mi sono seriamente esposta al rischio toxoplasmosi era proprio in questo periodo, dalla parti di Pollenzo (in quel che fra parentesi è anche uno dei miei ristoranti preferiti in assoluto :-), in preda a un estasi tartufara che mi ha fatto perdere di vista che sarà è anche vero che sulla lista dei cibi vietati in gravidanza nessuno ha pensato di menzionare il tartufo ma vice versa i tartufi mica si lavano con l’amuchina, hum… Comunque, quella volta per fortuna m’è andata bene :-p
Sicché quando mi hanno scritto da parte del centro nazionale Studi Tartufo per l’iniziativa ‘Pasta, tartufo e 2.0’ organizzata in collaborazione con la Fiera Internazionale del Tartufo e il Comune di Alba dicendomi in sostanza noi ti mandiamo il tartufo e tu blogger facce ‘na ricetta (okay, non con questo accento qui però :-), figurarsi, è stato un profumatissimo invito a nozze, hanno trovato la porta aperta e il tappeto rosso srotolato davanti all’ingresso del blog. Insomma, si, è vero, volevate conoscere il mio talone di Achille, eccoloqua, è lui, il tartufo bianco di Alba :-)
Resta quindi a dirvi del mio difficilisssssimo compito da blogger, insomma, dovevo quindi pensare a una ricetta con il tartufo e la pasta Agnesi. In realtà di idee ne avrei più di una per cui ho come la sensazione che nel giro di qualche giorno vi beccherete un’altra ricetta tartufosa, ciò detto, intanto, la prima cosa che mi è venuta da fare, d’impulso direi, è questa qui, un incrocio piemontese laziale e sopratutto un insistente strizzare l’occhio alla pasta all’uovo (o le uova tout court) che si usa solitamente condire con il tartufo bianco: ovvero, la carbonara con il tartufo, eheh :-). Quindi: uova del mio allevatore di fiducia e lonza di maialino nero entrambi dal mercato di San Teodoro, più un pizzico di parmigiano stagionato 60 mesi (che tanto laziale non è, ovviamente), un’idea di pecorino romano e infine un po di odorose fettine di sapete-bene-cosa. L’insieme l’ho trovato buono oltre che divertente, è stata un po’ come aggiungere una terza dimensione, profonda e vertiginosa, alla ‘solita’ carbonara, resa più elegantina dalla lonza, nb (anche se sotto sotto temo che il tartufo sia un po’ come il fritto, rende tutto più buono… :-) – al prossimo episodo invece la facciamo decisamente più… piemontese :-)
La carbonara al tartufo bianco, per 2: mettere a cuocere degli spaghetti alla chitarra. Tagliare 4 fettine di lonza di maiale nero a listarelle sottili e farle rinvenire in padella antiaderente finché non siano croccanti, tenere da parte su della carta da cucina. Nel mentre, sbattere due tuorli freschissimi con un cucchisaio di parmigiano grattuggiato e un cucchiaino di pecorino romano, aggiungere una macinata di pepe nero e un mestolino di acqua di cottura della pasta e mescolare bene il tutto. Scolare la pasta al dente, versarla nella ciotola con il composto di tuorli, aggiungere la lonza croccante e mescolare energicamente il tutto. Aggiustare il condimento, distribuire nei piatti e completare con del tartufo bianco a piacere… :-)
beh, io abito ad Asti, la patria del tartufo ed in questi mesi ogni week end c’è una fiera…http://www.astigiando.it/event_tags/tartufo-2/
Sto organizzando per il prossimo ponte un due giorni nelle Langhe…consigli per pernottamento e ristoranti (magari un pò meno costosi di quello proposto da Sigrid, sono una povera stagista io ;) ???
Grazie mille a chi vorrà rispondere!
In mancanza di tartufo, dunque, mi rivolgo al fritto ;-)
splendida ricetta!
peccato che qui al Cairo:
– la pasta Agnesi non si trova
– il tartufo nemmeno, a meno che non sei un ricco diplomatico
– la lonza di maiale bisogna cercarla con il lanternino
– è meglio cucinare a lungo le uova.
detto ciò, non mi rimane che mangiare con gli occhi questo piatto e segnarmelo per quando torno in madrepatria :)
@Sigrid: come non adorarle! :)) Intanto mi sono iscritta al tuo workshop a Modena e ci vediamo lì! :))
Eh Sigrid, dai no :(
Il palato, cacchio.
@Giu
Pecora alla callara al profumo di tartufo?
Potrebbe essere un’idea.
Quest’estate a Campli (TE) ho avuto modo di mangiare del formaggio di pecora impastelatto arricchito con lo tartufo nero, che non sarà il top ma ci stava divinamente!
(colgo il riferimento al listino e ti chiedo dove lo trovo)
@alex food4tought: bellissima evocazione, davvero, sei fortunata! ps. sulla pasta no ti do affatto torto, anzi, tajarin tutta la vita, anche senza tartufo, lol. Diciamo che di questo giro ho accettato di giocare e mi dovevo tenere alle regole del gioco :-)
@valeria: euh, si, certo! Ti confesso che non l’avevo nemmeno contemplato perché non so, forse pensavo di essere in qualche modo fuori concorso (mmo, francamente, mo che lo dici, non lo so :-), insomma, non so niente ma so decisamente che ogni scusa sarebbe buona per tornare in piemonte (s’è capito che io adoro quelle parti no? ;-))
@Cavuccio
La spiegazione e’ semplice: basta guardare all’uso (vicino allo zero) che si fa dello zafferano, che sempre in Abruzzo rasenta la divinita’. Il problema e’ che la cucina della nostra regione proviene quasi tutta da quella povera dei contadini e dei pastori, e ti pare che quelli la pecora alla callara se la potessero fare con tuber? ;-)))
Peschette al tartufo: da pauraaaaa! :) Le ho a listino, e rischio il linciaggio ogni volta che mi finiscono ;)
Io che sono di Alba non posso che apprezzare questa ricetta! Io il tartufo lo adoro con i tajarin fatti in casa ma soprattutto con l’uovo in cocotte che secondo me…è la morte sua!!
Quindi non sono l’unica che è andata in estasi per un piatto di tagliatelle al tartufo…
Io il tartufo l’ho “scoperto” quest’estate in Umbria, prima nemmeno mi piaceva (perchè non l’avevo mai mangiato, quello vero!).
Ora posso dire che è una delle cose che più mi piacciono al mondo… e quel piatto di tagliatelle decisamente IL piatto più buono che ho mai mangiato.
Io ve lo giuro, mi sono *davvero* commossa mentre lo mangiavo…
IL mio piatto preferito il tartufo…lo mangerei tutti i giorni…..brave e grazie Sigrid per le tue ricette sempre bonissime e bellissime
da quando ho scoperto la mostra mercato del tartufo buanco di san miniato (PI) ogni anno mi concedo un tartufetto.
prezzo al chilo impossibile, ma quelli piccoli si trovano a un costo decisamente accettabile, per una cenetta a due una volta l’anno ;-)
@Sigrid: Ma se vinci vieni davvero a fare il weekend in Langhe e Roero? Se vieni ti invito a cena da me! :)
Less is more, il tartufo si sposa con pochi ingredienti di qualità (concordo con il commento di Alex di Food4thought sulla pasta Agnesi…). Per quanto mi riguarda, amo il tartufo ma resta un cibo innavvicinabile visti i costi :-( Mi accontenterò di guardare le tue splendide foto :-)
..questo giro lo salto. a me non piace il tartufo :I
no?
NO!
Il tartufo col pepe no eh. No.
NO.
Ehm… che faccio la figura della sfigata se dico che a me il tartufo proprio nun me piace? E’ che, davvero, lo digerisco dopo un anno … e l’odore mi da nausea. E, tanto per perpretare nell’insana immagine di me, dirò che mi disgustano pure i porcini. Che mi sa che c’ho una repulsione per i boschi e i suoi prodotti… già… O_o
Cara Sigrid, grazie per la ricetta e per i tuoi spunti sempre deliziosi!
Ho ancora il tuo libro con la dedica. Sai mi sono iscritta a un corso professionale di pasticceria? Ti ringrazio molto perché mi hai fatto scoprire una nuova passione!
gente che può… tu puoi.. sempre …
indimenticabile il tartufo bianco sui taglieri all’ostu dal djun a castagnito nel roero!
adoro il tartufo!!!!!! che voglia me ne hai fatto venire….
bella ricetta, la voglio provare ,non trovo la lonza di maiale nero..si puo’ sostituire con ???
ciao
Il bianco d’alba e’ insuperabile e poi chissà come starebbe bene sulla mia insalatina di “verdure cotte e crude”. Va bè per ora ci accontentiamo del nero pregiato che ha comunque il suo porc* perchè ;-)
Adesso muoio…di fame!! Amo il tartufo, sono d’accordo con te : è sublime!!!!!!!Grazie per la ricetta!
C’è stato un periodo in cui li ricevevo spesso in regalo da conoscenti che, eresia-eresia, proprio non li amavano…quindi mi ricordo settimane di grandi abuffate di tartufi, soprattutto bianchi, ma qualcuno anche nero (come la pecora non manca mai!!) e fu una gran delizia!!! Come questa tua carbonara, che potrebbe sembrare semplice ma ha tutto un mondo di aroma dentro!!! Pensavo: e se al posto dei miei spaghetti preferiti ci mettessi dei tonnarelli?? che ne pensi?? effetto più ruvido?? Grazie Sigrid, un salutino Lys=)) buona settimana
chevoliiiiiiii
quanti eruo in quel piatto O_O (mi dicono dalla fiera € 300 a grattata)
Ma è la cosa + buona del mondo
I ♥ tartufo!
Che goduria!
mmm, vedo di essere in minoranza.. ma mi ammazzate con violenza se dico che a me il tartufo non dice niente?!?! non l’ho mai mangiato in ristorantoni (anzi, in ristoranti seri, dove cucinano per davvero), ma solo in trattorie dove lo mettono su molti piatti, ma che in realtà si rivela essere quello delle cremine in barattolo (della serie – un pò volgarotta – : sò capace pure io a aprì un barattolo e metterlo sulla pasta..). L’ho mangiato in piatti cucinati da una donna che “essere mia parente” e che si vanta di essere una meravigliosa e rinomata cuoca (ahahahahahah): anche lì, un odore forte (non fastidioso) e un sapore praticamente assente. Usava un tartufo nero delle Mrche (non so altro), ma a livello gustativo, non mi diceva proprio niente.. è colpa delle mie papille poco sensibili o di chi me l’ha proprinato cucinato da cani???
Post bellissimo, come sempre.. è sempre un piacere leggerti!
Anni fa avevo lavorato per uno stand alla fiera del tartufo di Alba, e avevo pranzato con gli agnolotti al plin che vendono alla fiera…gli agnolotti piu’ buoni mai mangiati in vita mia!
Elegante idea per questa carbonara, copio e incollo subito e contatto subito i vicini che hanno amici che vendono il tartufo … grazieeeee Sigrid!!!
Ottima la preparazione della carbonara, così viene umida e succulenta :)
Certo che quel tartufo gli darà un tocco di classe e un carattere particolare.
C’è una rivisitazione particolare della carbonara anche sul mio blog :) “semi-vegetariana” l’ho chiamata :D
Marco di Una cucina per Chiama
ps. La vita da foodblogger è dura, eh?? ;P
Amo anche io il tartufo ma non so ancora se preferisco il bianco o il nero. E amo godermelo in una buona pasta ma anche nel modo più classico, su un freschissimo uovo al tegame! ;)
Sono commossa!!!! ;-)
Oddio, sai che invece io lo detesto! Lo riconosco a km di distanza e per me è un incubo!
Condivido questa folle passione per il tartufo, e l’idea che sia un profumo inebriante più che un alimento in sé. L’anno scorso sono stata ad Alba ed era vera estasi. Quanto alla carbonara, è curioso, io non metto l’acqua di cottura. Di solito mi organizzo con un tuorlo ogni 100g di pasta + un uovo intero per la pentola :)
Eccoci! Avevo appena finito di fare voto di astinenza da grassi e tu mi ti presenti con una simpatica carbonara tartufata?! Fantastica! beh…inizierò domani magari… ;)
Eppure son disposta a scommettere che i tartufi migliori sono ancora in là da venire ;)
@Alex di Food4thought: :) :)
Da noi in Piemonte ora è la stagione dei tajarin con il tartufo o dell’uovo all’occhio con tartufo … insomma mettiamo tartufo ovunque ed io ne sono ben contenta!
La tua pasta deve essere buonissima!! Bacioni
Uno dei regali migliori mai ricevuti e’ stato scoprire un tartufo nero grande come un pugno nel mio freezer in Galles, arrivato con mezzi rocamboleschi orchestrati dal mio compagno fin dall’Umbria. Epico. Spero di riuscire a contrabbandarne uno bianco prima o poi.. E’ costoso, si’, ma e’ un investimento che ti ricordi per tutta la vita.
Come ti capisco, non c’è nulla di così libidinoso in cucina come il tartufo bianco!! Aspetto domenica con ansia per andare ad Alba a far acquisti!!!
Non c’è che dire, è il re indiscusso delle nostre terre e noi Piemontesi ne siamo inordinatamente orgogliosi. Non c’è tartufo se non il bianco d’Alba, e forse ancora meglio (qui sono un po’ campanilista, lo ammetto) quello Monferrino.
In questa stagione qui è tutto un su e giù di Trifulau con il loro cane. Li vedi vagare nelle campagne, tutti gelosissimi dei propri luoghi segreti dove si trovano le trifole più belle, più grosse, più sane. Li incontri al mattino presto che tornano a casa, che a tartufi si va soprattutto che è ancora quasi notte, e da lontano già vedi le tasche rigonfie e senti il profumo che si portano dietro. Poi se chiedi “Alura? Ai sun? T’las truvane???, la risposta immancabile è “Ma va, gnanca una, st’ani a va mal” (la traduzione ve la lascio all’intuito). Ma sai già che se ti presenti dallo ‘spacciatore locale’, come ad esempio il Renzo della tabaccheria in piazza, qualcosa ti procura sempre. E’ così che il tartufo, oltre a risvegliare i cinque sensi e qualcuno in più, riesce ancora ad essere testimonianza vera di una vita antica che va sempre più sparendo.
Bella la tua carbonara, pasta e uova sono da sempre tra gli sposalizi classici del tartufo, peccato solo per la pasta Agnesi, che è come mettere una corona sulla testa di un uomo vestito di stracci.
Anche io sono una grande amante del tartufo….! Che fortuna che hai avuto!
Questa pasta deve essere deliziosa…inoltre mi piace tanto anche la carbonara..perciò abbinamento perfetto!
Io quando ho un tartufo lo metto ovunque!!!
Un bacio, ciao!
invidiaaaaaaaaa!!! Io son originaria del Molise..terra ricchissima di tartufo, spesso rinvenduto come tartufo proveniente da altre regioni più “fighe”. quest’anno ancora nn me ne regalano nemmeno un pezzettino..e il mio cane che ha 14 anni ha perso fiuto e udito..sigh
Scusate il momento di commozione, ma venerdì mattina mi sono fatta i tagliolini di campofilone con il burro dolce e il tartufo bianco a pioggia da Roscioli e ho ancora i brividi (anche il conto, sic!). Comunque siccome il tartufo bianco non ce l’ho, ma la lonza sì, a pranzo mi faccio la carbonara, sigrid style con la lonza al posto del maiale…..
Il tartufo bianco di Alba, più pregiato di quello nero, non ho mai avuto l’onore di provarlo dalle mie parti. Purtroppo ha costi discretamente proibitivi.
Poi questa estate ho scoperto che Abruzzo e Molise sono tra i maggiori produttori di Tartufo Bianco, che viene normalmente acquistato dai commercianti di Alba in grosse quantità. Eppure nella nostra gastronomia regionale il tartufo non è molto presente ne valorizzato. Ma ho trovato questa particolare creazione: Le peschette al tartufo
http://it.wikipedia.org/wiki/Peschette_al_tartufo
Donna fortunata! Ti invidio infinitamente. Con i prezzi che raggiungerà quest’anno mi sà che rimarrà il sogno proibito di molti…
io ho cominciato ad apprezzarlo tardi il tartufo.. ma penso sia normale, non è cibo da piccoli e ragazzini con quel suo odore forte. Ora però mi piace molto e lo uso principalmente per la pasta. Però quello bianco di alba non l’ho mai provato. Uso sempre quelli neri della zona di Norci/Ascoli Piaceno. Essendo marchigiana (e in particolare essendo il mio ragazzo proprio di un paesino in montagna un provincia di Ap) trovo più facilmente questi. Anch’io ho comprato questa lonza che usi in questo piatto… ma se puoi dimmi una cosa: al mercato di s.teodoro da chi compri le uova? perchè io non le trovo mai :(
Ok, caro un saluto alla mia dieta, bentornato tartufo, bentornato rosso d’uovo. Vi aspettavo con ansia. :) Ricetta da provare SUBITO comunque. Mi chiedo solo DOVE trovare a Roma del buon tartufo bianco senza accendere un mutuo.
opsss…Ho letto solo ora un commento poco più su uguale o quasi al mio…pardon. Ma si vede che il profumo virtuale c’è davvero :-))
Il profumo del tartufo arriva sin qui…. ;-)))
cosa darei per una forchettata di quella carbonara!!!!
mamma mia, c’era una mia amica che pensava andasse nel tea, quindi non riusciva, ad occhi chiusi, a riconoscerne l’odore, che capretta incallita! ;-P
Buono! e facile e veloce, di grande effetto, direi un piatto perfetto. brava sigrid come sempre ( certo che se ti arriva un tartufo bianco a casa, la fantasia ti si scatena!!!) e la piccolina che dice? arriccia il nasino al profumo? baci, monica
Uno sballo assoluto… Credo che tirarsi su un buon cane da tartufi sia un ottimo investimento…:-)))
Mamma mia, Sigrid! Il profumo lo sento anche da qui! Mi sa che oggi vado anch’io per tartufo bianco. Ho già l’acquolina in bocca!
qui nel triste e profondo norddddd…..avercelo il maialino nero….::((
Mamma mia, una ricettinainaina da provare….manca la buona materia prima però, il re…..;;))
Anche con l’uovo al tegamino è ottimo…. “la morte sua”. :)
Comunque anche quello nero non mi dispiace, nonostante la resa sia differente.
Svenuta! :DDDD
Per un po’ di tartufo bianco gratis non solo srotolerei il tappeto rosso davanti alla porta del mio blog, andrei in ginocchio fino ad Alba! Bella questa carbonara!
Che spettacolo! Il tartufo bianco è quanto di più meraviglioso esista. Hai descritto perfettamente bene gli “effetti” che provoca..
La carbonara con il tartufo!! spettacolo! Se giro questa ricetta al marito, sviene… da piemontese di origini ( ma il tartufo ho iniziato a mangiarlo da quando frequento mio marito, origini toscane) aspetto la prossima ricetta! ciao!
Ciao Sigrid. Condivido ogni tua parola sugli effetti euforizzanti del tartufo bianco e questa ricetta mi pare proprio la “morte sua”.
@gian: tioddioooooooo!!!!! :-))) ps. l’anno prossimo cascasse na pannocchia, venamo anche noi! :-)
Appero che regalino! A me che vivo a Bra, da Guido ci passo davanti sempre, sono anche andata alla fiera del tartufo, a me nienteeee?? No, mi hanno dato la pasta! Però però il vantaggio di vivere qui è che prima o poi un trifolau lo conosci, infatti infatti il weekend dei morti andiamo a fare truffle hunting! :)))
@Gian dei Brughi: vieni a Pollenzo? per Davide Dutto? troviamoci!!
ma dove lo trovo il tartufo bianco? non mi spiacerebbe proprio provarci…
e io ci vado a cena domenica a Pollenzooooooo (con un amico tuo tra l’altro) :-)
Che lusso, non lo mangio da… eoni! Qui poi non lo consce nessuno, vanno tutti a tartufo nero…
Ciao
A.
Insomma insisti con questi “piattini stuzzichini” di prima mattina! … quest’anno da noi (Toscana) di tartufo bianco in giro purtroppo non se ne vede causa condizioni metereologiche … speriamo che qualcosa venga fuori prima o poi …
…. il profumo di tartufo bianco ha raggiunto la mia scrivania in quel di Milano! ;)
si può avere voglia di carbonara alle 10 del mattino??
maaaaaaaamma mia il tartufo, e bianco per giunta!!! da svenimento! e sai che questa ricettina vale proprioproprio la pena di provarla? chissà se trovo qualcuno che sborsa x un tartufino…anche piccolo… :)