La torta (della nonna) di Jana

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Detta anche: la torta di mele ma senza mele… Per riassumere in modo neanche troppo sintetico una lunga storia: Jana è una mia amica, originaria della Repubblica Ceca, in Italia ormai da anni (immaginatevi noi due ”nordiche” sedute al tavolino di qualche bar façon i due vecchietti del Muppet Show, sempre a critica’… eheheh :-) e quando tempo fa le dissi, fra altre cose, che mi sarebbe tanto piaciuto pensare a un progetto che raccogliesse le ricette delle torte di mele di nonne di ogni dove, la sua prima reazione fu ‘Oh che bello! Te la do io la prima!’. Cosi detto così fatto, e poco dopo mi mandò la ricetta della torta di sua nonna, aggiungendo poi che all’origine la stessa torta si poteva fare anche con il rabarbaro (altra comune passione e rimpianto…).

Di torte di mele nel mentre se ne sono raccolte un bel po’ e io spero davvero di trovare il tempo, prima o poi, di lavorarci su (temo di aver sopravvalutato un po’ il mio girl power quando pensai al progetto come divertimento da congedo di maternità, ora che da un lato ho ridimensionato le aspettative e che dall’altro però sto sfuttando meglio le mie doti da wonder woman – leggete qua e comunque è tutto vero ;-), chissà se non trovo il tempo anche per le mele (in ogni caso tutte le vostre ricette di torte di mele della nonna si trovano qui, siete ancora in tempo per aggiungere la vostra, se volete :-). Intanto però, dato anche l’eccezionale arrivage recente di una buona dosi di rabarbaro belga dell’orto-di-papa, non si poteva ignorare la proto-torta di mele venuta dalla Boemia, la prima di tutte, che poi era al rabarbaro… :-)

nb. il testo della ricetta è quello di Jana…
nb2. della serie che se non riesco a fare piccoli cambiamenti non se ne fa niente (non che siano cose necessarie eh, vedetele come mie piccole sperimentazioni e aggiustamenti al gusto di casa… :-): ho sostituito con della farina integrale un terzo della farina della torta, e 100% della farina del ‘crumble’ per il quale ho anche usato dello zucchero di canna grezzo, in più ho aggiunto comunque la cannella, e al posto del lievito ho usato un lievito speziato ceco (in foto qui sotto – le spezie stanno direttamente nella bustina del lievito, è geniaaaleeee!! – anzi veramente in Repubblica Ceca sono avanti anni luce, hanno persino il fruttapec per marmellata senza zucchero, invidia massima… ;-), così ho scoperto che il rabarbaro con le spezie ci sta pure. Infine ho aggiunto anche una presa di fior di sale nel crumble e ho cotto il tutto in una teglia di silicone tonda di 25cm. Ah, e per quanto riguarda la quantità di frutta, ho usato 4 ‘stecche’ (gambi?? coste?? cosa cavolo sono??) di rabarbaro, tagliati a pezzettini di 1 cm, da cospargere sulla superficie dell’impasto, fossero state mele credo ne avrei usato 2 o 3 e tagliate a fettine… Il risultato è una torta morbida con una buona consistenza, un cuore di frutta acidula e un topping fra il crunchy e il sabbioso che dà al tutto un buon equilibrio, insomma, decisamente promossa direi :-)

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La torta di mele rabarbaro della nonna di Jana

15 cucchiai di farina
15 cucchiai di latte tiepido
8 cucchiai di zucchero
6 cucchiai di olio di semi di girasole
2 uova
mezza bustina di lievito per dolci

• amalgamare bene tutto
• stendere l’impasto nella teglia media precedentemente unta con l’olio
• sopra aggiungere la frutta

Drobenka” una aggiunta tutta “made in Bohemia”:
4 cucchiai di farina
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di burro temperatura ambiente
mezzo cucchiaino di cannella macinata nel caso in cui si utilizzano le mele
• mischiare con le dita fino a diventare una sorta di massa sbriciolosa
• distribuire su tutta la torta
• infornare a 180 gradi per 30 minuti…

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98 Commenti

  • martaopy ha detto:

    Grazie mille per la ricetta! L’ho fatta con rabarbaro, mele e fragole per il compleanno di mio figlio ed è venuta buonissima. Ne ho anche parlato “en passant” sul mio blog, spero che non ti dispiaccia!

    http://lacasainviadeimatti.blogspot.nl/2012/08/surprise.html 

  • Maurizio ha detto:

    Sigrid, tutto questo tuo parlare di rabarbaro mi ha fatto venire voglia di fare la torta islandese che ho mangiato quest’estate in quell’isola meravigliosa!
    Se a qualcuno interessa la ricetta, la trova nel mio blog (sono un dilettante, si sappia!): http://maurizionasi.it/il-post-con-la-torta-islandese-al-rabarbaro/

  • Suzy ha detto:

    P.S. questa ricetta viene benissima anche con le prugne e, ovviamente, con il rabarbaro, di cui mia nonna teneva fiere file nell’orto. Da bambina lo mangiavo così, intinto nello zucchero. Che ricordi!

  • Suzy ha detto:

    Posso aggiungere la ricetta della torta di mele di mia nonna? E’ uno streuselkuchen tedesco, buonissimo!
    Prendete 500 gr di farina, 125 cl di latte tiepido, 125 cl di olio (io prendo l’extravergine), quattro cucchiai da tavola di zucchero e il lievito da birra liofilizzato (venduto come lievito pizzaiolo), fate l’impasto e fate lievitare per 40 minuti circa in un posto caldo e al coperto.
    Nel frattempo, preparate gli streusel: 5 cucchiai di farina, 5 chcchiai di zucchero, 125 gr. di burro. Impastate il tutto fino a quando diventa una massa omogenea e mettete in frigo. Prendete 6 mele renette, sbucciate e tagliate a spicchi.
    A questo punto, stendete la pasta sulla teglia, adagiate le mele in fila o disegno a piacere… e poi sbriciolate sopra l’impasto per gli streusel! poteste spolverare con un po’ di cannella, se vi piace. In forno a 180 gradi per mezz’ora (credo, non guardo mai l’orologio, seguo il mio naso!). Insomma, deve essere un po’ dorata.
    Purtroppo non ho nessuna foto, ma è bella e buona…

  • Matthew The Cat ha detto:

    Amo il rabarbaro…mi piace questa ricetta :)

  • Giuli ha detto:

    E’ venuta fantastica, con le mele e la marmellata di rabarbaro fatta durante l’este!

  • claudia ha detto:

    Buonissimo!!!!

  • Sara ha detto:

    Irresistibile il richiamo del tempo delle mele: fatta la torta e postate le variazioni con debiti ringraziamenti a Sigrid e Jana per la generosa condivisione di ricetta!

    @DanielaM
    hai confermato le mie supposizioni. Continuerò a curare amorevolmente le mie pianticelle di rabarbaro (comprate l’anno scorso al mercato, in Francia)in attesa che i gambi diventino più consistenti…grazie per i consigli colturali.

  • Chiara ha detto:

    Appena provata, con le pere: è perfetta!

  • guud fuud ha detto:

    Madre! La voglio provare pure io sta torta!!!

  • mara ha detto:

    mi unisco al coro di chi vorrebbe tanto riuscire a trovare il rabarbaro (insieme alle pastinache assolutamente introvabili), ma intanto questa di sicuro la faccio, mi accontenterò delle stupende mele del meleto del marito!

  • maidannutengaracasteddu ha detto:

    in Via Nuoro, nel tratto che porta a viale bonaria, subito dopo l’angolo di Piazza Icnusa (è chiuso il lunedì, è un piccolo frutta e verdura senza insegna, ma con i vasi delle erbe aromatiche esposti fuori)

  • Claudia ha detto:

    @Le temps des Cerises se trovi il rabarbaro a Bologna fai un fischio che lo cerco anch’io da queste parti, grazie :) !!!

  • my.foodesign ha detto:

    semplicemente adoro le tue foto! beh anche le ricette a dire il vero :D

  • Marianna ha detto:

    @maidannutengaracasteddu: ehilà! ma dove sarebbe questo mitico signor efisio che ci vado di corsa appena capito a cagliari?

  • Ma guarda il caso, sono appena tornata da Bruxelles e all’aeroporto di Charleroi,dal mitico PAUL erano in bella mostra delle deliziose tortine al rabarbaro che non ho potuto fare a meno di comprare…e ora la tua torta!! Se riesco a trovarne a Bologna la provo decisamente in versione rabarbaro.

  • moira ha detto:

    Fatta e distribuita anche ai parenti del 3o e 4o piano! Giudizio: 7.5!! Usato solo farina integrale (dovevo finire il pacchetto)e l’Apple Pie Seasoning dello Spice Shop di Londra. Il rabarbaro è ormai praticamente introvabile sia a Milano sia a Torino per cui ho usato il MIO amorevolmente coltivato nel mio “giardino del benzinaio” di Latte (Ventimiglia).

  • Ora mi sento proprio in colpa. Nel mio giardino cresce praticamente spontaneo, perché io poveretto non lo aiuto per niente, il rabarbaro. E quando è stagione ce n’è così tanto che proprio non riesco a utilizzarlo tutto. Qualcuno di voi sa se si può congelare? E in questo caso crudo o cotto?

  • dada63 ha detto:

    L’ho fatta con le pesche al posto del rabarbaro:squisita!!!!! Grazie, baci

  • Reb ha detto:

    @26 Valentina: ehm, per la semina occorre la primavera :(
    @74 Maurizio: generalmente dal fruttivendolo in Ponte Vetero lo si trova. A buon rendere :)

  • Maurizio ha detto:

    nessuno che dia una dritta su dove comprare il rabarbaro a milano? :)

  • maidannutengaracasteddu ha detto:

    Udite udite, amiche cagliaritane incuriosite dalla ricetta: il mitico signor efisio ha il rabarbaro (oltre all’aneto e al dragoncello)!!!! la cosa più divertente è che mi ha chiesto come si usa perchè l’ha assaggiato crudo e l’ha trovato disgustoso. Alla mia spiegazione ha sospirato, manifestando forti perplessità per i miei gusti in cucina. Poi mi ha chiesto consiglio sul prezzo perchè non sa a quanto venderlo….che volete “benvenuti al sud”
    P.s. scusa per l’uso improprio del sito, ma erano due anni che la produzione sarda di rabarbaro non andava a buon fine!

  • Nero di Seppia ha detto:

    Non ho mai provato il rabarbaro! Ommioddio! :) E a giudicare dall’aspetto, questa torta sembra parente della sbrisolona mantovana :D E ci piace moltissimo la variante “crumble on top” :)

  • Enrico ha detto:

    E’ vero…il rabarbaro a Roma?

  • naomi ha detto:

    grazie @ilariavafuori. Vediamo se primavera prossima ci faccio un salto da questo ‘gioielliere-fruttivendolo’ di piazza Tricolore a Milano.

    buona torta a tutte – con le mele – per ora!

  • Antonella ha detto:

    @daniela
    a firenze puoi trovarlo da fanelli in via pisana… devi ordinarlo prima

  • Linda ha detto:

    Ciao Sigrid, grazie per la ricetta :)
    Ti volevo fare i complimenti per il tuo lavoro e per le foto, sono spettacolari. Ammiro tantissimo il tuo senso estetico e l’intuito che hai per la presentazione (gli accessori che abbini al piatto sono sempre…perfetti).
    Ti ho dedicato un post sul mio blog, come esempio massimo della migliore food stylist (e cuoca :P) in circolazione (http://lacassatina.blogspot.com/2011/10/professione-food-stylist.html).

    Parlando di rabarbaro, mi hai fatto tornare in mente una torta casalinga mangiata in Francia, in Auvergne, a casa di una amica d’adolescenza…
    Si trattava di una squisita crostata al rabarbaro, una delizia che non ho mai più assaggiato. Sembrava una normale crostata alla marmellata, di un colore giallo ambrato molto acceso…tu per caso riesci a suggerirmi una ricetta?? Muoio dalla voglia di mangiarla di nuovo…

    Perdona la lunghezza del post, non riesco a non essere prolissa…

    Tanti auguri per tutto!

  • grigiotortora ha detto:

    Beeeella la foto, semplice e di sapore anni 50″. mi sembra di vedere il resto.. frigo bombato lampadario in vetro verdino e scolapasta smaltato
    brava!

  • Alessandra ha detto:

    Scusa cara Sigrid, ma… non ti ci vedo proprio nei panni dei vecchietti del Muppet Show!
    Deliziosa la torta, e la foto!

  • Sabrina ha detto:

    lo so che questo non é propriamente il posto più adatto e probabilmente lo sai già ma ti volevo avvertire che il 14-15-16 ottobre c’é l’hobby show a Roma dove sarà presente “Decora, azienda che nasce con l’obiettivo di mettere a disposizione di appassionati e neofiti del cake design prodotti di alta qualità, sarà presente a Hobby Show Roma proponendo un corso della cake designer Cristina Caccia, che illustrerà alle partecipanti alcune tecniche base della decorazione e spiegherà come utilizzare al meglio i prodotti affinché tutti possano creare dolci bellissimi” e se non sbaglio c’é anche uno stand che fa dolci francesi….Scusami se mi sono permessa di usare i commenti per informarti ma ci tenevo. Grazie tante per le tante ricette che ci hai donato sigrid…..
    Sabry

  • DanielaM ha detto:

    Per chi ha piantato il rabarbaro: i gambi esili vengono quando la pianta è ancora giovane, poi ogni anno che passa vengono piu’ grandi.
    I gambi (anzi, tecnicamente, si tratta di “piccioli”) non diventano rossi DOPO, maturando, perche’ non si tratta di un frutto, bensi’ prima: nascono rossicci e poi piu’ li lasci li’ piu’ diventano verdi.
    Il sapore e’ ottimo anche se sono mezzi verdi e mezzi rossi, se si aspetta troppo a coglierli diventano solo piu’ fibrosi.
    Certo quelli belli cicciottosi tutti rossi sono bellissimi, ma meglio di niente… :-)

    Non so quale sia il comportamento giusto della pianta di rabarbaro nel suo habitat (freddo e piovoso, come si diceva), ma a me fa le foglie a primavera e in autunno, anche se in autunno sono in minor quantita’.
    E’ vero che in molte zone d’Italia non c’e’ il clima adatto a questa coltivazione, ma io l’ho piantato in una zona esposta a nord, irrigato normalmente (solo d’estate, ovvio) insieme a tutte le altre piante che lo circondano e sta benone – mi trovo in una zona collinare fra Roma e Viterbo.
    Buon rabarbaro a tutti!

    P.S. Non mangiate le foglie perche’ sono tossiche :-)

  • Maurizio ha detto:

    Mi unisco alle lamentele di tutti coloro che non trovano il rabarbaro! Io ho comprato due vasetti di marmellata (buonissima) in Islanda e la sto centellinando, perchè non riesco a trovarla da nessuna parte…
    Bellissima questa ricetta. Ah, viva i Muppets! :)

  • Léia Silva ha detto:

    Mi é piaciuto tantissimo le tue modifiche, la torta é ancora piu salutare!
    Veramente questo lievito é geniale!
    Mai ho mangiato rabarbaro, io mai ho trovato qui nella mia città, mi piace tantissimo il suo colore.
    Buona domenica!
    Léia

  • Barbara ha detto:

    Bel post, bella ricetta come al solito e molto invitante. Per il rabarbaro senza andare molto lontano, nella vicina Svizzera è molto comune. Abitando a Milano è facile raggiungerli (Svizzera e rabarbaro). La torta con il rabarbaro è molto tipica e a Lugano la prendo spesso… è anche molto buona!!!
    Sono sicura di avere visto il rabarbaro anche a Milano, ma ora non ricordo dove… se mi torna in mento lo segnalo senz’altro!!!

  • mamma papera ha detto:

    bella ^_^
    senti ho sentito che stai organizzando un workshop di fotografia dove trovo il link per le info?

    buona domenica Sig da una tua fan che ti vuole tanto bene

  • agnese ha detto:

    non riesco mai a trovare il rabarbaro!!! che odio!! ma al mercato di san teodoro ce l’hanno? perchè non l’ho mai visto…altrimenti dove potrei trovarlo a roma? qualcuno mi aiuti…sono vogliosissima di utilizzarlo per qualche ricetta! ;)

  • Passiflora ha detto:

    non l’ho mai nemmeno visto dal vivo il rabarbaro! so che nel centro europa si usa molto per le torte.. sarei curiosa di assaggiarlo e anche questa torta!

  • simonaskitchen ha detto:

    Mi vergogno a dirlo, ma il rabarbaro non lh’ mai cucinato… del rabarbaro conosco solo le caramelle che mangiava una mia bis-bis-zia tanti anni fa! L’aspetto della foto è gradevolissimo ed invogliante, magari prima provo con le mele, se nel frattempo riesco a procurarmi il rabarbaro, bisogna che provi anche questa versione!!! :-) Grazie, Simo!

  • katia ha detto:

    a proposito di torte di mele si parla di te proprio su “Sale e Pepe” di settembre, c’è la tua torta di mele in testa all’articolo che riguarda i blogger!! :) e … accipcchia io il rabarbaro non riesco proprio a recuperarlo :(( mi piacerebbe tanto assaggiarlo!

  • Marianna ha detto:

    Fatta! Ed è più veloce farla che leggerla! Ovviamente ho fatto la versione con le mele perchè, oltre che sono di origine austro-ungarica e quindi tutto ciò che sa di mele e cannella mi fa impazzire, il rabarbaro qui in sardegna non l’ho mai visto da nessuna parte…e non credo di riuscire a farlo crescere nel mio orto. E siccome qui l’estate non accenna a finire ( a parte che oggi c’è un maestrale fortissimo) con questa torta mi ricordo le atmosfere autunnali di casa mia! Chi viene per il tè (freddo)?

  • Martina ha detto:

    Grazie Sigrid!
    Mi sa che poteva essere buono anche un mix di rabarbaro e mele…. da provare sicuramente.

    Marti
    p.s. grazie anche a Jana e sua nonna!

  • Anto ha detto:

    Per coltivare il rabarbaro ci vogliono fresco, acqua e terra acida.

  • anit50 ha detto:

    Fruttapec senza zucchero: da Naturasi ho trovato delle bustine di “Konfitura gelificante”, è un miscuglio di fecola, agar-agar e pectina, si può usare per la marmellata senza zucchero o dolcificanti. Provata con le mele (certo, le mele gelificano anche senza pectina) è venuta bene, e le mele sono cotte solo 3 minuti.

  • Palepinkradish ha detto:

    Io non lo trovo mai il rabarbaro al supermercato ;(….e non so bene che sapore abbia! proverò questa ricetta con le mele e le tue variazioni ma, se trovo il rabarbaro la faccio sicuro con quello anche xke’ altrimenti non saprei come usarlo! Invidio anche io un pochino il fruttapec senza zucchero ;)

  • Mardou Fox ha detto:

    @Roberta: perché uva, fichi, cachi e banane sono frutti fortemente sconsigliati, se non proibiti, ai diabetici. Figurati il succo d’uva, che poi in cottura si concentra e dà il meglio di sé in fatto di indice glicemico, quanto può essere controindicato!

  • Stefy ha detto:

    Grandiosa l’idea della raccolta! Me ne ero quasi dimenticata!!…non vedo l’ora tu trovi il tempo di dedicartici ;-)
    Parlando di rabarbaro invece…anch’io sono una di quelle che lo cerca in tutti i mercatini possibili, con scarsi risultati devo ammettere! Ma…@Roberta…a campo dei fiori? Ed a che prezzo?! Ci vado sicuramente in settimana, io che pensavo già di provare ad ordinarlo via web!!!

  • Taty ha detto:

    Questa ricetta la conosco bene…la mia bisnonna era della repubblica ceca..meravigliosa Praga… :-)
    http://zucchettadelica.blogspot.com/2010/06/torta-cecoslovacca.html

  • Roberta ha detto:

    A Roma il rabarbaro si trova al mercato di Campo de’ Fiori in abbondanza.

  • Torta di mele anche tu?!? Si vede che l’aria frizzante porta nuvole e mele, quest’anno: tutte insieme, in tutte le cucine.
    Quanto al rabarbaro, ormai è la pietra filosofale della food-blogosfera: lo cercano ovunque… Ma mi chiedo: trasforma tutto in oro? Mi rassegnerò a provarci, se non altro per senso estetico: è bellissimo!
    Anche se quello che mi attira di più è quella “sbriciolata” in superficie…
    Un saluto,

    Sabrine

  • Gestione Hotel ha detto:

    A giudicare dalla foto ha un aspetto appetitoso, e ricorda per nulla le mele, piuttosto una torta di noci o nocciola. Ci vorrebbe un assaggio per saperne di più :)

  • [ Anemone ] ha detto:

    Anche a me piace un sacco il rabarbaro Sigrid! E questa torta è super invitante! Credo che non tarderò tanto prima di prepararla!

    Confermo che pure qui, a Bologna, costa quanto un rene! Mi avevan detto che si vendeva in centro a circa 28,00 euro al chilo!? =___= Così ho desistito, davvero troppo per me.

    Poi, lo scorso anno, a Stoccolma, nei supermercati della catena Ica, ne trovo cesti su cesti! A circa 3,20 euro al chilo! Ebbene, invece di importare artigianato svedese.. ho importato rabarbaro! :-P

    Neanche a dirlo, quest’estate son tornata a Stoccolma e cos’ho fatto per prima cosa? Comprarne un bel po’! Ora è gelosamente custodito in freezer e guai a chi lo tocca! ^__*

  • Marcellagiorgio ha detto:

    Niente da fare, il nostro clima non è compatibile con il rabarbaro, ci vuole fresco ombra ed acqua, abbondante.
    Il caldo lo distrugge.
    Ho provato varie volte a piantarlo, in vaso ed in terra, ma il risultato è piuttosto misero.
    Poche coste e non molto rosse, anche se sembra che quelle verdi primaverili siano le migliori, almeno la Ferber lo consiglia così per le marmellate.
    Ma il bel rosso vivo per me è il suo punto di forza estetico nei dolci.
    Quest’anno sono riuscita a ricavarne circa 500 grammi in tutto che ho utilizzato insieme alle fragole per una bella confettura.
    Sigrid, che belle tutte quelle torte di mele!
    Vien proprio voglia di provarle tutte!!

  • Tiziana ha detto:

    Qualcuno mi può aiutare??
    In primavera sono riuscita ad acquistare la mia prima piantina di rabarbaro in vasetto che, nonostante la mia mancanza di “pollice verde”, è riuscita a sopravvivere alle calure estive venete … l’ho poi trapiantata in giardino e ora fa bella mostra di se con 5 o 6 gambi lunghi tra 15 e 20 cm ma abbastanza sottili ma soprattutto non sono belli rossi come quelli che ho visto anche su vecchie foto di Sigrid, anzi sono piuttosto pallidini: il mio dubbio è se questi gambi siano già utilizzabili o sia meglio aspettare ulteriormente la loro maturazione … ma qui ormai la temperatura sta cambiando e non so con l’autunno cosa succederà, e poi qualcuno sa se sopraviverà all’inverno?

    Grazie mille per chi mi saprà dare una risposta!

  • La torta è davvero curiosa e partirò alla ricerca del rabarbaro. Per fare le marmellate senza zucchero, perchè non sostituirlo con del succo di uva e farla bollire un pò più a lungo al posto del fruttapec?

  • risomandorlino ha detto:

    Che torta Sigrid!! Mi piace, mi piace e..mi piace (sì, lo so scusami, sono ripetitiva!!), per cui siccome mi piace e ha le mele e finalmente qui sta arrivando un po’ di autunno mi sa che la preparo questo weekend!! Grazie, un saluto a te e alla piccola Lena =)) a presto Lys

  • Ily ha detto:

    Deve essere molto buona anche io penso di fare la variante con le mele, io penso un paio bastino tre per me sono tantine.
    Un bacio alla piccola.

  • marika ha detto:

    triste a dirsi,mi consola un pò scoprire che un pò lungo tutto lo stivale il rabarbaro sia merce quasi da contrabbando…anch’io, come Imre,la scorsa primavera sono stata colpita da una sorta di Jamie-oliveriana vena orticola,ho comprato tre piantine e le ho piantate,nutrite e coccolate tutta estate…ma devo dire che i risultati sono stati per ora, deludenti: i gambetti continuano ad essere mingherlini!Nel frattempo anche questa torta rusticosa,con questo bellissimo accoppiamento speziato, mi fa incaponire sempre di più!senza nulle togliere alle care vecchie classicone mele ‘de casa nostra’…il rabarbaro deve capitarmi in cucina prima o poi!
    un abbraccio,Marika

  • Deborah ha detto:

    Essendo nuova dell’ambiente ‘blog’ ed affetta da un’incolmabile voglia di imparare, scoprire, curiosare e soprattutto provare…non posso che apprezzare questa ottima ricetta e tentare di riprodurla nella mia cucina!!

  • ElenaB ha detto:

    Condivido la preoccupazione di alcune altre per la misurazione in cucchiai…(misurare il burro a cucchiaiate poi è dura!), ma capisco che con le nonne è così. Del resto anche mia mamma non è fatta per i grammi (“Vai a occhio, no?”).

  • lilì ha detto:

    Non mi ispira

  • emily ha detto:

    Acquolina in bocca al pensiero del sapore acidulo del rabarbaro con la consistenza dolce e burrosa del crumble…

  • Glu.fri ha detto:

    Ecco ..io il rabarbaro qui nono ce l’ho, e allora la faccio con le mele…Qui dovrebbe essere primavera e invece c´é un tempo da lupi, pure affamati. Quindi via di torta di mele !

  • Valeria ha detto:

    di torte di mele ammarriccane ne vuoi? il mio moroso americano ha la nonna che fa un’apple pie spettacolare!

  • Cristallina ha detto:

    Qualcuno sa quando è il momento giusto di raccoglierlo il rabarbaro? in Giugno?
    ce l’ho nell’orto di mio papà ma un anno me lo prota giusto/buono un altro no.. :-(

  • laura.lau ha detto:

    A Bolzano il rabarbaro, in stagione, al mercato di P.zza Erbe si trova … certo, Bolzano è un po’ decentrata, ma se pensate di fare un giro, tenetelo presente.

  • Francesco d'Elia ha detto:

    Davvero intrigante.. Grazie Sigrid.. E Jana..:-))

  • donatella ha detto:

    non ho mai mangiato una torta al rabarbaro, almeno credo.. è possibile che l’abbia mangiata in ungheria o in germania (a volte non sapevo cosa mangiavo, per incompatibilità linguistica e mia pigrizia nel capire.. tanto i dolci li assaggio tutti!) ma non ne sono sicura.. comunque mi piace molto questa: con il crumble è tutto buono!!!
    complimenti a te (come sempre…) e alla tua amica..

  • maia ha detto:

    me la appunto in attesa di recuperare qualche gambo di rabarbaro

  • QuaderniGolosi ha detto:

    impresa difficile quella di trovare il rabarbaro nell’hinterland milanese….forse qualche farmer’s market? Chissà….però proverò perché il rabarbaro mi piace troppo!

  • ilariavafuori ha detto:

    @naomi (4) io il rabarbaro a Milano l’ho trovato da un fruttivendolo (forse più gioielliere dovrei dire, visto i prezzi!) in piazza tricolore :-)

  • valentin@ ha detto:

    @reb
    è tardi per seminarlo? (ammesso che trovi i semi)

  • Reb ha detto:

    Ce l’ho, ce l’ho, ed è autoprodotto (e fatemi gongolare, quando ho visto quelle coste rosse crescere, son rimasta come una bimba sotto l’albero di natale).
    Non posso che dargli fine simile, e non vedo l’ora.

  • manineinpasta ha detto:

    Beh se non fai dei piccoli cambiamenti non sei un food blogger :) E direi che le tuestellette da food blogger non dovrebbero essere in discussion :):)

  • Mi ha incuriosito il libro sul cervello delle mamme… Ma non è che prima o poi ci scoppia? :-)

  • Steu ha detto:

    mmm… sto Rabarbaro è talmente untrovabile che non lo trovo neanche nella ricetta!!! Ma quando e come si mette? E poi, che frutta hai usato?

  • Gaia ha detto:

    mi ricorda un sacco la crumble cake che fa Popina a Londra. semplicemente divina!!!!
    http://www.popina.co.uk/bakery.php

  • La farò anche io, con le mele, perchè di rabarbaro in pianura padana non si vede neanche l’ombra! ;)

    …. quel crumble “Ceco” poi …. ho già l’acquolina in bocca!

  • Claudia ha detto:

    GNAM! Inoltre: 1)magari trovare il rabarbaro; 2)concordo sulla genialità di spezie e lievito, 3)il fruttapec senza bisogno di zucchero: ecco la mia prossima missione, trovarlo-a-tutti-i-costi!

  • Lucia ha detto:

    Amo il rabarbaro. Mi ricorda l’Irlanda, dove l’ho assaggiato per la prima volta. E poi, se penso rabarbaro, immediatamente dopo penso torta.

  • franci e vale ha detto:

    Il rabarbaro io l’ho espressamente “ordinato” ad un fruttivendolo in primavera….ho dovuto ritirarne una cassettina intera pagata a peso d’oro!!perchè anche qui (in Brianza) non si trova mai!! marmellata e gelatina sono valse la pena, ma insomma, l’ho pagato davvero un prezzo folle e non giustificato! La tua torta è bellissima e “fa” un pò autunno…bello chiacchierare con le amiche di spezie e farine…. ciao

  • Mardou Fox ha detto:

    Il consorte ancora mi maledice per aver appesantito il nostro bagaglio, al ritorno da Londra, con 5 chili di rabarbaro del Borough market e 8 chili di posate d’epoca comprate all’alba (ma oserei dire anche in piena notte) al mercato di Bermondsey. Ci toccò smembrare le valigie in aereoporto e ridistribuire il tutto in un ulteriore bagaglio a mano comprato d’ugernza al duty free. Va be’, il rabarbaro è andato da tempo e qui non si trova, per cui niente torta, però, in quanto diabetica, sarei interessatessima al fruttapec per le marmellate senza zucchero della Repubblica Ceca. Come ci si procura un pusher on line?

  • Rossella ha detto:

    A parte il solito ne voglio un po’, mi conquistano la storia, i tuoi adattamenti e le tue potenzialità da super mamma :)
    Sui prodotti per la cucina che si trova all’estero, c’è da rimanerne sempre sorpresi. Io tra amiche polacche e tedesche rimango sempre a bocca aperta, e mi pongo tanti “perché non qua?”

  • arabafelice ha detto:

    Sto rabarbaro è come…l’araba fenice, senza ironia, ma davvero non l’ho trovato nè a Roma nè in Medio Oriente.
    Ma com’è che è così difficile?
    La torta è stupenda, manco a dirlo…

  • valentin@ ha detto:

    ok le modifiche,

    ma ho qualche domandina

    -cucchiai colmi o rasi?
    -non è che hai l’equivalente in peso, no? chè i cucchiai son tutti diversi?
    -quante mele più o meno?

    questa la faccio, e pure con la variante integrale, chè lo scorso w.e. ho fatto una crostata 50%integrale spe-tta-co-la-re e voglio assolutamente fare il biss. e poi stamattina al mercato ho comprato le prime mele bio della stagione… :-)

  • El pasticcio ha detto:

    Mi piace e ho anche il rabarbaro in casa!!(invidiatemiiii…;) )Ho due domande scemissime: la ricetta in cucchiai e’ tipica delle nonne( anche la mia non misurava niente e infatti le sue ricette non mi vengono buone come a lei)ma qui tu hai preso cucchiai di farina colmi o rasi? domanda scema numero 2: nel lievito speziato che spezie ci sono? tipo si puo’ aggiungere un po’ di Mixed spice nell’impasto? Baci baci

  • Le Rocher ha detto:

    Ora, non ci crederai, ma abbiamo una meravigliosa Jana nel nostro staff! Anche lei viene dalla Repubblica Ceca e, come la tua amica, ci ha fatto scoprire il favoloso lievito speziato!

  • Robiciattola ha detto:

    bell’aspettooo

  • non sono mai riuscita ad utilizzare il rabarbaro alla fine, in effetti è arrivo il momento di farlo fuori!
    questa cosa del lievito già speziato è geniale davvero!!

  • Ahaha! Come ti capisco, senza qualche modifica alle ricette io non riesco proprio a cucinare :D :D Mi piace un sacco la tua versione!!! Baci grandi

  • Daniela ha detto:

    qui a Firenze non c’è verso di trovare IL rabarbaro,ormai ho girato per tutti i mercati,consorzi agrari COOPERATIVE VARIE ! NISBA! qUINDI CREDO LO PIANTERò….

  • Vaniglia ha detto:

    Io il rabarbaro lo sto ‘battendo’ alla mia amica polacca da cui sono in attesa anche di famosa ricetta torte-mele. Ommamma e adesso he ci penso ho anche una minivagonata di ricette argentine da finire di provare e tradurre… :)
    Mo’ che torno… Poi adesso potrebbe pure piovere. E quindi forno&mele… Cosa di + azzeccato? Ciao! =D

  • lunadeiboschi ha detto:

    Yummm…per non farla alle mele (le uso già in mille versioni), ma non avendo rabarbaro fresco, dite che si può usare la confettura di rabarbaro? Ne ho comprato un vasetto di artigianale ad una fiera, sarebbe la sua degna destinazione… :)
    Magari provo a fare la torta e vi dico com’è venuta (io ne vedrei anche una bella versione con le prugne)

  • naomi ha detto:

    la farò senz’altro con le mele, perchè a Milano il rabarbaro è introvabile!! O avete qualche indicazione da darmi sul dove poterlo acquistare?

    Grazie e ciao.

  • Roryanna ha detto:

    Il rabarbaro mi arriva una volta l’anno, d’estate, quando la mia più cara amica “cala” in Italia dalla Svezia. Quindi, essendo da mò finita la scorta annuale, proverò la ricetta con le mele. A proposito, riguardo alla quantità di frutta da utilizzare, andiamo con una dose a piacere?

  • Stupenda! Perfetta per un week end che si prospetta uggioso , finalmente direi!

  • Imre ha detto:

    Il rabarbarooooooo
    ci avevo provato questa estate nel nostro piccolo orto, ma non ho avuto successo, ma insisterò adesso che vedo questa ricetta buonissima
    grazie e buon weekend!

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