Ecco, a proposito di ricette sceme e di quanto uno dovrebbe o meno prendere sul serio se stesso e ciò che cucina (e sopratutto: siamo o non siamo ciò che cuciniamo? boh? :-), oggi inauguro un nuovo filone di questo blog (qualcuno lo aspettava e qualcuno si irriterà…) quello del ‘baby (gourmet) food’, eheh… Alla base della decisione di condividere con voi (vabbe, siamo seri: con le mamme di esserini nutriti al cucchiaino fra di voi :-) alcune pappe di Lena c’è la scemissima ma pur sempre interessante costatazione che combinando fra di loro le verdure e altri ingredienti basic che è in grado di mangiare e apprezzare la mia sei-mesi-enne si può andare molto vicino ad alcuni piatti classici dei repertori regionali o tradizionali. Il che sinceramente io in quanto madre cucinante trovo molto divertente (eh lo so mi diverto con poco :-).
Il primissimo episodo di questa serie ricettistica in realtà riguardava lo stoemp e il meccanismo è sempre lo stesso: visto che Lena già mangiava patate e carote ho pensato di aggiungerci un micropezzetto di cipolla e un’unghia di burro e hop, eccoqua, piatto nazionale belga per bimba sdentata! Mmo’ vabbe’ che nel caso particolare dello stoemp ci vuole un nanetto con un pezzo di patrimonio genetico belga però appunto, volete mettere la soddisfazione di proporre, già dalla tenere età, delle cose che sono molto molto simili a quelle che si mangiano comunemente i grandi, anzi, dei piatti e dei sapori che fanno parte del patrimonio saporifero (esiste questa parola? :-)? insomma, il succo della questione è che non è mai troppo presto per iniziare con la cultura gastronomica, giusto? :-) (e comunque, alla domanda ‘si ma al prossimo giro le frullerai le patate fritte?’, la risposta è no :-p)
Trofie con fagiolini, patate e pesto per piccoli gourmet da 6 mesi in poi:
Inanzitutto mi è doveroso precisare che, per i pignoli fra di voi, trattasi di licenza poetica, che qui dentro non ci sono le trofie: essendo la pasta fatta di acqua e farina ci ho semplicemente messo del semolino di grano (questo qui), però chiaramente si può tranquillamente sostituire con della pasta/pastina e frullarla o meno. Per ovvi motivi poi non ci sono nemmeno i pinoli. Infine, qui tutti gli ingredienti sono di origine biologica, anche e forse sopratutto per una questione di sapore.
La ricetta: Prendere tre pugni di fagiolini e spuntarli, poi tritarli grossolanamente al coltello e versarli in un pentolino. Aggiungere due o tre patate piccoline, sbucciate e tagliate a pezzetti, e una fettina di cipolla bianca (facoltativo, fra l’altro l’ho messa per sostituire l’aglio… 8-), e coprire il tutto di acqua, a filo. Mettere il coperchio (fra parentesi per tutto il mio babyfood uso un pentolino di ghisa e mi ci sto trovando molto molto bene) e lasciar cuocere per una decina di minuti. Quando le verdure saranno morbide, aggiungere 5 foglie di basilico e frullarle per benino (usando un buon frullatore a immersione o un blender potente le cose si omogeneizzando perfettamente bene), l’obiettivo sarebbe di ottenere un qualche cosa dalla consistenza di una zuppa passata corposa, casomai aggiungere un filo di acqua. Per una dose prelevare circa 120ml di passata, aggiungere due cucchiai scarsi di semolino, un cucchiaio scarso di parmigiano grattuggiato e un cucchiaino di olio d’oliva. Mescolare bene e servire subito. Per il lato ‘vita pratica’ congelo la passata di verdure in contenitorini Avent a dosi di 120ml, li scongelo quando mi serve e faccio le aggiunte di semolino/parmigiano/olio al momento.
Che bello confrontarsi su tematiche pupesche oltreché culinarie! Queste sì che sono due grandi passioni, mica “bau-bau micio-micio” (come dice anche Mohammed, il mio pizzettaro di fiducia). Il fatto è proprio questo, pure io per un periodo ho preso tutto in modo più leggero, anche perché ho allattato fino a 22 mesi, alla fine quel minimo di nutrimento non mancava mai. Solo che, sul serio, vedere il proprio figlio digiunare completamente, per uno, due giorni, ti sfianca, ti deprime, ti svuota. Non è questione di “oddio non ha finito tutto”, ma proprio di “oddio, non ha nemmeno assaggiato”… ecco.
Poi all’improvviso passa una settimana a mangiare come un piranha, di tutto. Esulti, ti dici che finalmente si è usciti dal tunnel, e invece no, si ricomincia coi digiuni. Quindi vai in tilt, saltano TUTTE le ipotesi. E ripiombi nel baratro. Appena metti un punto devi cancellarlo e trasformarlo in una virgola.
@ Valentin@: e menomale che (a tuo giudizio) ero io quella che non dovevo “smontare” le mamme volenterose! Io ho soltanto invitato le mamme (e i papà) a riflettere sul fatto che alle volte il merito di avere figli “mangioni” non è ascrivibile ai soli genitori.
Piuttosto (invece) grazie per aver (TU) sottolineato che i problemi alimentari dei bimbi sono SOLO questione psicologica. Anyway, mio figlio il nido (tanto per dire, eh) l’ha iniziato a settembre, quindi a 20 mesi. Mentre digiuna a fasi alterne da quando aveva 7 mesi.
Hai altri suggerimenti sul perché non mangia?
Ecco questo del non dare nulla per scontato è un approccio saggio…e parlo da padre di una piccola che fino ai 10 mesi mangiava come un lupo famelico…ma che poi ha smesso del tutto per 6/8 mesi. Del tutto nel vero senso della parola: è sopravvissuta solo grazie al parmigiano di cui credo sia in gran parte costituito il suo corpo ancora oggi :) E allora tutti i buoni propositi del non rincorrerla con il cibo saltano…e pure i nervi…poi piano piano torni alla serenità, cominci a coinvolgerla in cucina e ne viene fuori la piccola G. il suo blog e tanto divertimento ed anche un po’ di educazione alimentare…che al di la di non essere necessariamente appasionati è tanto importante…certo farle assaggiare cibi nuovi è ancora oggi un problema, ma ci stiamo lavorando :)
Scusate, non ho più risposto ai vostri commenti (stavo rispondendo quando è stata – immagino – allagata la centrale fastweb del quartiere in seguito allo stupendo nubifragio/finimondo della scorsa settimana, insomma, ci sono stati tre giorni di blackout e quindi bon, i miei commenti ai vostri li ho persi… (ma tanto su alcune cose c’è chi ha risposto meglio di me :-)
Giusto una parentesi sull’inappetenza dei bambini, infatti, non me la sento di gasarmi, e se c’è una cosa che ho imparata fin qui in merito ai bimbi è che non bisogna mai dare per acquisisto nulla (vogliamo parlare delle abitudini e del sonno? – come diceva una mia cara amica, appena il tempo che ti abitui ai loro ritmi loro li cambiano, ecco :-), però ecco, circa il cibo credo di avere un approccio abbastanza da nordica: mi fa piacere ovviamente proporre cose nuove e che ritengo buone o interessanti, sarei felice se riuscissi a stimolare e assecondare la curiosità ecc, per il resto però non credo che, anche se è importante, il cibo sia la cosa più importante al mondo per cui può perfettamente essere che un bimbo (o chiunque altre se è per questo) non sia particolarmente interessato o appassionato dal cibo (io ho iniziato a interessarmi dopo i 20 anni, per dire…) e, anche se ammetto che le prime volte andavo in panico anch’io, ormai sono più cool al riguardo, se non finisce non importa e di certo appunto non mi vedrete mai inseguire mia figlia con nessun cibo… :-) Ciò detto, chiaramente, la mia esperienza è limitatissima, non parlo da mamma di bambino del tutto inappetente, e non so nulla di quei casi quindi può perfettamente darsi che da qui nel giro di un anno dica cose diverse…
Penso che un bambino che mangia con appetito e che ha curiosità per il cibo sia una grande fortuna. E che un bambino svogliato e inappetente capiti in sorte anche a mamme attente e premurose. Sono stata una bambina interessata al cibo mentre mia sorella era un incubo di inappetenza: e la mamma era la stessa. Quindi sono d’accordo con chi scrive che spesso, se il bimbo non mangia, la colpa non è dei genitori. Però, forse, vedendo le merende scolastiche più diffuse e i carrelli della spesa, penso che, se i miei figli hanno imparato ad apprezzare il pane con l’olio e la crostata di marmellata fatta in casa, un pò di merito ce l’ho anch’io, che mi sono data pena di trovare un olio di buona qualità e buon sapore da mettere sopra il pane fresco. Detto questo, ho l’impressione che noi mamme italiane ci stressiamo un pò troppo per quello che i figli mangiano o non mangiano. E lo dico perchè, a mia volta, mi sono crucciata delle improvvise inappetenza dei miei: un anno, in montagna, a mio figlio di tre anni non piaceva neanche il latte! Durante le mie parentesi parigine, non ho visto nessuna mamma inseguire i bambini per proporre merende. Il cibo è una necessità, ma anche un piacere da scoprire. E ritrovare il modo giusto per comunicare con i nostri figli è, anche in questo campo, difficilissimo, come per ogni altra cosa che li riguardi. Però è anche bellissimo…. quando non sei troppo distrutta per accorgertene!
Molto interessanti i post babyfood (anche per gli adulti). Mi associo a chi ama le creme e le zuppe baby style
Ciao Sigrid, ben venga la sezione del babyfood! Filippo ha 5 mesi, tra un paio di settimane iniziamo con la frutta ma poi ogni suggerimento è bene accetto! La cosa più utile durante lo svezzamento è che tutta la famiglia mangia alimenti più sani e con più regolarità. Se poi i cibi sono anche vari e appetitosi tanto meglio ;-) Grazie
Grazie Sigrid! …mi metto in coda…..con quelli dei brodini e dei caffellatte serali……
Applaudo!!!!semplicemente evviva ora inizia il divertimento.
Grazie mammadaniela
Che tenerezza questa ricetta! E’ così che si fanno crescere bimbi appassionati di cucina!
Hey, ora devi pubblicare la ricetta di “pasta e tartufo” con cui hai vinto il concorso! ;D
di bimbi non ne ho. Mi piace però tantissimo l’idea delle ricette per bambini. Magari tra un paio di anni compare anche un super libro di Sigrid titolato “ricette golose per far crescere i tuoi bimbi senza impazzire!” ed ecco il regalo giusto per un’amica con prole!!
brava Sigrid
Ecco cosa si papperà Ludovico domani ;)))))
Grazie per la dritta ;))
A presto
Erika
Caro Cavoletto,
ti leggo, diffondo, apprezzo, cucino da anni.
Ho partecipato ad un concorso su Dissapore e vinto un tuo libro (grazie).
Cucino grazie alle nonne ma ho un blog per colpa tua.
E per la prima volta ti scrivo.
Con affetto
Sabino
ispira, ispira..io questa , al contrario di certe pappette , me la mangerei ;-)
Eccerto che ce lo aspettavamo! E anche io, che non ho bebè sdendati da sfamare sono felice e curiosa di vedere cosa ci tirerai fuori. L’inizio promette tutto quello che abbiamo imparato ad aspettarci da te.
@laura: concordo in pieno con quanto hai detto ( sono anch’io del mestiere ;o) sia dal punto di vista scientifico, per quanto riguarda l’allattamento, sia per quanto riguarda invece l’esperienza con i nostri figli che spesso, dopo una partenza da Ferrarini, diventano delle misere 500…..
Sigrid, aspetta i 9/10 mesi per introdurre gli spinaci…per via dei reni…..
Io ho fatto una bellissima esperienza con lo svezzamento…..Ottavio mangiava le pappe che era un piacere! e non ho mai lesinato sulle verdure, per fargli conoscere più gusti possibile!
ciao ciao, MARA
questo è il bello della passione per la cucina e dei blog: che vanno di pari passo con la vita. così quando uno si ritrova ad avere una piccolina alle prese con le sue prime pappe si lascia guidare dalla passione e fa il bene suo e della pupa! I miei figli, ormai grandicelli, adorano la versione originale delle tue trofie patate pesto e fagiolini!
CIaociao
W i “destructurados”!!!
ma ci sono dei librini per pappe per pimpi (ehh troppe p, dicevo bimbi), che ieri li cercavo in libreria?
ti aspettavo ti aspettavo, io amavo la Holle, tanti tipi di farina per abituare ai gusti diversi. Usavo questo schema qui che mi aveva dato la nostra pediatra:
http://momsinthecity.wordpress.com/2009/04/21/svezzamento/
Lenticchie e altri legumi solo a 9 mesi qui da noi
Per il resto mi tocca aspettare che Lena cresca un po’ e le sue abitudini alimentari si allineino a quelle delle mie figlie, … lunga ancora
Messaggio per Giorgio Clooney: senta scusi, se per caso dovesse leggere e che nell’immediato non avesse di meglio da fare, non è che potrebbe prendere secchio e straccio e andare ad asciugare la centrale di roma – piramide? No perche qua tutto tace da ieri e non funziona manco la vostra linea verde… Che, non lavora per l’assistenza fastweb lei?? Comunque: Grazie eh! ;-)
Che bello finalmente!!!
Attingerò dalla tue pappine presto, spero…
Grazie
Lucia C.
@Laura
non mi sembra giusto smontare così le mamme volenterose. apprezziamo i piccoli successi quando ci sono, in futuro si vedrà. il mangiare dei bambini dipende da molti fattori, quasi solo psicologici. quindi se dai 6 ai 12 mesi godiamo nel preparare con le nostre mani e con alimenti sani, delle pappe gustose per i nostri figli, GLI FACCIAMO UN FAVORE anche se poi a 13 mesi smetteranno di mangiare per protesta perchè la mamma deve lavorare e l’ha mandato al nido.
Ehm… scusate se mi permetto alcuni appunti.
Mi sembra opportuno ricordare che il latte umano (come quello di tutti i mammiferi) è “specie-specifico”, ovvero ogni mamma produce esattamente quel che necessita al suo cucciolo. Il problema è che spesso ci si impone (o, peggio, ci vengono imposte, anche dai pediatri… gulp!) regole in merito al numero di poppate, alla durata, alla pausa tra l’una e l’altra, mentre un sano allattamento dovrebbe seguire solo e soltanto la richiesta del neonato. Qualsiasi interferenza potrebbe modificare questo delicato meccanismo. L’introduzione di altri alimenti, secondo le indicazioni OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e secondo l’UNICEF, dovrebbe essere iniziata non prima dei sei mesi (anche per i bimbi allattati artificialmente), epoca in cui lo stomaco dei pupi è abbastanza maturo da sopportare digestione ed assorbimento di “altro” che non sia latte. Lo “svezzamento”, inoltre, è un termine di per sé sbagliato, si tratta infatti di una “alimentazione complementare”, che deve soltanto affiancare il latte materno (o di formula, ma non ancora di mucca) che rimane la base ed il fondamento dell’alimentazione fino ad un anno di età, e preferibilmente va proseguito fino ai due.
Scusate, ma essendo una Peer Counsellor in Allattamento, certe tematiche mi stanno decisamente a cuore.
Poi invece volevo rispondere a più di qualche mamma che (con un certo autocompiacimento) parla di numerose leccornie, anche particolari, apprezzate dai propri figli. Ecco, si, insomma, io sono tanto tanto felice per voi, però vi posso garantire che oltre alla vostra “audacia” va riconosciuta una buona dose di fortuna nell’aver generato pargoli che non rifiutano il cibo. Prima di essere mamma mi ero sempre detta che se un bimbo non mangia non è stimolato tanto, o nel modo giusto. Si, insomma, ero convinta che dipendesse tutto dai genitori.
Ma oggi, dopo una gravidanza in cui ho mangiato tutto, dopo un allattamento in cui ho mangiato tutto, dopo una carriera da cuoca che mi ha fatto apprezzare e cucinare tutto, anche e soprattutto in casa… mi ritrovo un figlio di 2 anni che salta i pasti e che delle “consistenze” se ne strasbatte i cosidetti! E pensare che a sei mesi mangiava biscotti a morsi! E non aveva nemmeno un dente! A otto mesi mangiava riso con spigola e carciofi!
Care mamme, ogni tanto impariamo a non esaltarci troppo dei risultati, che non sempre dipendono da noi (o comunque non dal fatto di cucinarli e proporli), e soprattutto … non sempre sono stabili ed acquisiti una volta per sempre! :-((
Scusate lo sfogo, ma chi ha pupi inappetenti (nonostante cucini l’impossibile) forse può capirmi.
Brava, la Hipp è fantastica: ed è l’unica che nei vasetti di frutta non aggiunga zucchero!!! E poi la trovi anche in viaggio! …meglio di così!
Sbaglio o è la prima pappa che pubblichi :)
Bei ricordi, anche se al tempo non bloggavo ancora…me le ricordo tutte le pappe e pappine che abbiamo preparato alla pulce.
E la piccola com’è? Deglutisce o sputa in faccia il tutto alla mamma cuoca che rabbuona subito con un sorrisetto sdentato?
Da questo punto di vista (lo sputo) rimpiangerai il semolino…quando passi a quella pastina che si appiccica ovunque che è una meraviglia…
Fantastica ricetta,anche il mio bimbo ha 6 mesi ed e’un meraviglioso mangione.
Anch’io congelo nei contenitori avent.
Continua con queste ricette bebè,please!
ahahahah bellissimo! per un momento ho pensato dessi le trofie tritate alla piccolina, poi mi sono data della scema :-D
complimenti, biologico e goloso anche per i bimbi!!!
un bacione :)
ma che bella e bbuona la pappa! ma altro che condividerla con i bebè: LA TERRò IN MENTE IO PER QUANDO PORTERò LA DENTIERA! ;-)
qui ti volevo! finalmente
Le astuzie da mamme :D
Io per fortuna mangiavo tutto, anche troppo. Idem mia sorella… quindi niente fatica per mia madre :D
Ti aspettiamo da noi,
Marco di Una cucina per Chiama
@Clo
lo svezzamento si inizia di solito a 6 mesi. Fino a quel momento si consiglia l’allattamento esclusivo, e fino a 1 anno il latte può essere considerato l’alimento principale.
E comunque la tua amica avrà sicuramente una pediatra che seguirà la crescita e l’alimentazione del bimbo :-)
Grazie, allora sto tranquilla :-) E’ che mi sembrava piccino rispetto agli altri di un mese o due più piccoli (forse sono loro ad essere grandi!)
(P.S. ElenaB, sicuramente fa bene, ma mia mamma mi ha allattata fino a tre mesi, e a sei mesi già pappe da un pezzo…non ho allergie e non mi ammalo mai)
E presto il libro con le pappette…
Cara Sigrid,
per i bebè dai palati atipici potresti trovare altre risposte nella serie di Isabel Dalhousie di Alexander McCall Smith.
Io questa cremine di verdure la tengo d’acconto per le fredde sere invernali per una bebè di 34 anni…
Clo, l’OMS raccomanda l’allattamento per almeno due anni, prevedendo l’allattamento esclusivo per i primi sei mesi. Poi ci sono bambini che sono pronti per il cibo solido un po’ prima o un po’ dopo, basta non forzarli.
Viziate sin da piccole..:-))
perchè c’è il link alla marca del semolino usato?
@Clo: credo le pappe si instroducano a 6 mesi. Ad ogni modo mia mamma mi ha allattata fino quasi a un anno (ovviamente mangiavo già anche le pappe…) e posso dire che ha fatto un gran bene: da piccola mi ammalavo raramente, e ho cambiato i denti da latte tardissimo (in terza media!).
A me succedeva di perapare queste cosine baby “guormet”…(oddio, che terminone) perché provavo lo zuppone e volevo che piacesee pure a me..insomma egoismo culinario.
C’ é solo in reverse side della storia: ti ritrovi con una rompiballe che é capace di fare degustazione di focacce e dirti che quella con é come quella di quel forno lá e tu non la fai uguale……..non te posso spiegá..
Anche se non ho figli, io adoro le verdure passate e ogni spunto è sempre gradito! Lo stesso credo sarà per tutte le mamme che quotidianamente si barcamenano per conciliare le mille faccende quotidiane senza far mai mancare una buona pappa al proprio bibmo!
A presto
ciao! non sono mamma, però i miei genitori mi hanno abituato fin da piccola ad assaggiare tutto prima di emettere giudizi, a mangiare tanta verdura e cose sane, a scegliere e gustare.. la cultura gastronomica fa parte dell’educazione, secondo me. non so se siamo quello che mangiamo, però mangiamo, quindi per farlo dobbiamo scegliere cosa inserire in bocca. in base a cosa lo scegliamo? gusto e ragionamento indipendente (eh sì, scrivo indipendente perché anche nel cibo ci son le mode).. il ragionamento indipendente nasce con il carattere e si sviluppa con l’educazione.. et voilà.. insomma, una tirata lunghetta per dire che secondo me fai bene a far conoscere a tua figlia i sapori che la terra ci regala e che saranno parte integrante della sua vita (a maggior ragione considerando ciò che fa e crea la mamma..)!
Nota tecnica e e non gastronomica:
alcuni contenitori Avent in commercio contengono ancora bisfenolo a (ammesso che sia l’unica sostanza tossica contenuta nelle plastiche alimentari).
Nonostante i numerosi studi che ne dimostrano la correlazione con alcune malattie dello sviluppo infantile, l’azienda si rifiuta di riconoscerne ufficialmente la pericolosità e di ritirare il prodotto dal commercio (i nuovi biberon e contenitori però ne sarebbero privi..mah).
Personalmente cerco di ridurre al minimo sia la surgelazione (altera il valore nutritivo dei cibi) sia l’utilizzo della plastica nella conservazione del cibo (vietata, ca va sans dire, con alimenti caldi).
Insomma, capisco la comodità ma ora non fiondatevi tutte a comprare scatolini di plastica:)
nel mio piccolissimo blog sfigatello inaugurato da solo un mese ci sono anch’io a spappolarmi il cervello con lo svezzamento gourmet, quindi voi tutti, venitemi a trovareeeee!
Ormai la mia piccola ha due anni, ma anche lei non ha conosciuto gli omogeneizzati. Con un cestello al vapore si cucinano verdure e frutta da schiacciare in pochi minuti….Una domanda: cosa ne pensate del biologico? Vale la pena? Fidarsi della marca bio dei supermercati, appena poco più cara delle altre?
sarà, ma a me piace tantissimissimo!!!
Ops…. L’ho fatto anch’io a suo tempo! :)
Molto intelligenti Sigrid, le tue riflessioni sul baby food e sulla necessità di nutrire i bimbi con gli stessi sapori per adulti. L’ho fatto anch’io a suo , non ho mai comprato un omogeneizzato, né una bustina liofilizzata di pappa. Congelando, come hai detto, è tutto comodissimo…non si fa davvero nessuna fatica. Condivido appieno il tuo metodo di svezzamento e apprezzo la rubrica, pur non avendo bebé da svezzare!Ma può essere molto utile anche pe gli anziani, eh?! ;)
Una curiosità.. Perché hai omesso l’aglio? Temevi fosse troppo forte? La mia mangiava tranquillamente le polpettine con un pizzico di aglio, cotte in un sughetto leggero di pomodoro fresco, profumato al basilico.
Scusate l’ignoranza, ma a che età si introducono le prime pappe? stavo da un’amica questo fine settimana, che continua ad allattare il pargolo di sei mesi…va bene il latte materno, ma a me sembra un po’ piccolino. Sarebbe forse ora di introdurre (anche) qualcosa di più sostanzioso?
(no, con lei non mi permetto commenti, non avendo figli, ma il dubbio mi è venuto)
Della serie piccole gourmet si diventa :) Bacioni
Mi direte che intervengo sempre a sproposito: ho superato da tempo la fase degli omogeneizzati home made o industriali che fossero, e ho cercato quanto prima di dare miei figli cibo che mantenesse inalterati aspetto e consistenze, con il risultato che i miei figli hanno sempre mangiato tutto, manifestando richieste per molti bizzarre come “mi fai il cavolo lesso” o che “buoni i ceci con l’olio”.
Oggi è successa una cosa per me molto triste.
E’ scomparsa una persona preziosa, una grande artista, una maestra della cottura, ma dell’argilla e della terracotta che si chiamava Rosamaria Sotgiu. I suoi bassorilievi, dai portali antichi di castello, ai casotti, alla rocca di Cagliari erano pieni di straordinaria poesia e lei li produceva con molta passione e poco profitto in un piccolo laboratorio di piazza san domenico che recava l’insegna O.P.I. che stava per “Ognuno può imparare”. La sua porta, infatti, era sempre aperta per chiunque, adulto o bambino, volesse pasticciare con la creta e i miei figli hanno avuto questo straordinario privilegio. Aveva un sito, in rete dal 2003, che non so per quanto durerà, che raccontava un pò del suo lavoro e parlava un pò di lei, con il suo stesso tono sommesso e la debordante energia. E siccome questo blog è frequentato da persone piene di passione, che amano ciò che è buono e bello, ho pensato di segnalarvelo.
Perchè invitarvi a varcare, anche solo virtualmente, la porta del suo negozio, prima che si chiuda per sempre, mi è sembrato il modo migliore per ricordarla…..
Bellissima ricetta, sei geniale, lo immaginavo che avresti creato qualcosa per piccoli gourmet. quindi il libro…
Tenerissima questa rubrica, ci voleva!!…=))
Io, che da brava zia foodblogger mi occupo della preparazione e dello svezzamento dei due nipoti sono piuttosto preparata nella pratica della preparazione e congelamento settimanale da riporre nel freezer della sorella e apprezzo molto questa rubrica!!
Proprio l’altro ieri lo Gnocco di 10 mesi ha deciso che la carne a pappetta non gli piaceva più e ora gli diamo pezzettini di carne tenerissima che “ciancica” allegramente con i dentini davati e i gengivoni dietro ;)
che squallore questa pubblicità iniziale………..
ci sono rimasta malissimo
Purtroppo i miei figli sono già grandicelli, ma è sempre un piacere leggerti!:-)
Visto che la tua signorinella ha un coetaneo a casa mia, me la segno proprio! Non abbiamo ancora inserito il glutine ma invece del semolino posso metterci la crema di mais… Grazie della dritta!
Una delle ricette più tenere del tuo repertorio!
Non avendo figli mi limiterò a guardare le figure sperando di non averne bisogno dopo una seduta dal dentista :-) (Sigrid, spegni per qualche ora il fornello perchè io non riesco a starti dietro con la lettura dei post :-))
Beata Lena che deve solo degustare! ;) carina questa baby-rubrica!
Era ora che Lena cominciasse a magna’ qualcosa! Povera fija! Solo bibitoni… nun se po’! :))
Se posso permettermi, voto per “almeno” 1 ricetta per bimbi ogni 10 per adulti!!!
@alessandra & mammaditre: consigli della pediatra: tutto o-mo-ge-ne-i-zza-to! (e visto che già per molte cose facevo di testa mia mi sembrava doveroso, ogni tanto, seguire i suoi consigli ;-) poi veramente la piccola mangia anche spicchi di frutta, frutta schiacciata, croste di pizza e biscotti bio che spappola appiccicosandoli in giro che è un piacere, però sempre con il rischio ‘mmo soffoca’ in agguato, motivo per cui di base tengo la pappa liscia. Per adesso. Comunque io il passaverdure non ce l’ho più, credo di averlo dismesso un paio di traslochi fa, uesta cosa di aumentare progressivamente i buchi non è male però… :-)
@francesca: scena stupenda!… :-)
@anna: anch’io da mmo metto la cannella nella frutta però qualche tempo fa un’amica mi ha detto che a suo figlio è venuto un rush allergico dopo la prima merenda con cannella inside.. boh?? questa del semolino tostato però la devo provare :-)
@femme du chef: per l’introduzione delle frutte/verdura ho fatto un mix fra quel che mi diceva la pediatra e le indicazioni di Annabel Karmel, comunque solitamente do solo una cosa nuova per volta, e magari a giorni non troppo ravvicinati, poi che sia di stagione ecc, e chiaramente sono partita con le verdure più blande/dolci. Ora sto aspettando i cavolfiori, e a breve vorrei provare le lenticchie rosse, e gli spinaci…
@laura: beh, a guardare il lato positivo, mangia un sacco di zuccheri lenti, ottimo! :-))
@zaira: mi spiace tanto non poterti aiutare ma come puoi immaginare mi trovi un po’ sprovveduta su un argomento del genere… che ci fossero altre mamma più esperte con soluzioni a portata di mano?? :-)
@quadernigolosi: qui a roma missà che di esselunga non ce n’è proprio – in compenso, se può interessare, io trovo i biscotti per bebe del carrefour davvero ottimi (e sono anche bio, eheh :-)
@chiara: in realtà, come molti credo, alterno hipp e holle, solo che per qualche motivo che non ho ancora chiaro fin qui preferisco hipp…:-S
@lili: grazie del commento costruttivo :-)
io non ho ancora figli, ma prima o poi ne farò (credo!) quindi mi preparo leggendo i tuoi post :)
ah ah ah ! a me più che destrutturata sembra “amalgamata”. Bimba fortunatissima, alla faccia degli omogeneizzati pieni di ormoni, brava Sigrid!
brrrrrr….. triste
Consiglio anch’io di non abituare la bimba a pappine troppo frullate, il mio ormai nanerottolo duenne a 6 mesi mangiava già la pastina micron con la quale preparavo pastasciuttine ogni giorno diverse o aggiunta al passato di verdura.
Quando ha avuto circa 9 mesi gli ho perfino proposto una carbonara con zucchine che ha spazzolato voracemente!
Il mio consiglio deriva dall’esperienza con il primo figlio con il quale ho penato parecchio a far accettare consistenze diverse dal “tutto frullato” forse perchè gli ho proposto la pastina quando era già svezzato da qualche mese.
Anch’io a 5 anni sbafavo felice peperoni conn la bagna cauda e insalata di carne cruda :-D
ah ah. una volta mio fratello meno-che-duenne gaurdò con aria truce il suo piatto di pasta in bianco, indicò i nostri piatti rossi e proclamò “io voglio quello lì”.
e gazpacho fu.
Ho dimenticato Sigrid! Fai benissimo ad abituare Lena ai sapori degli adulti, un giorno potresti essere la protagonista di una scenetta di questo tipo: casa di amici dei miei, io 5 anni, mia mamma promotrice ante litteram del baby gourmand che mi dice “Silvia pensa c’è uno dei tuoi piatti preferiti, la bagna cauda!!” e la padrona di casa: “Ma tua figlia mangia la bagna cauda??!! E dire che le avevo preparato una piccola teglia di lasagne!” :-))))))
Morale: una platea di ospiti allibiti nel vedere la mia dimestichezza con la cucina regionale e mia madre che ha passato mezza serata nel lasciare le ricette delle sue (destrutturate) pappe .. Ah i tempi senza internet!
mi piace questa nuova rubrica! giro subito la notizia alla mia amica-figliatrice!!!! hihihihi
Ottima idea! l’aspettavo da un po’, noi ora siamo alla fase “a pezzettini”, ma seguiremo anche questo filone con molta attenzione. Il mio pediatra (mitico!) mi dice sempre di abituarla al gusto e alla consistenza dei cibi, e alla prima frutta mi ha fatto aggiungere la cannella! Altro suggerimento: il semolino può essere tostato in una padella antiaderente, in questo modo diventa più digeribile e acquista sapore.
Anche io, come Laura, suggerisco di informarsi sull’autosvezzamento. Magari non lo si segue alla lettera, ma ci si rilassa mooolto!
Tanti auguri per tutto
bella questa pappa. anche io mi sono sempre divertita tanto ad inventare pappe da gourmet per i miei bimbi….ma scusa, non resisto, non sono d’accordo su una cosa. non usare mai il blender per i piccoli. 1)si spezzano tutte le fibre importantissime per la digestione 2) diventa più difficile fare accettare ai bambini cibi non omogeneizzati. Personalmente ho sempre usato il mio passaverdura che, tra l’altro ti permette di usare buchi sempre più grandi e rendere la pappa sempre meno papposa. Ho dovuto dirlo! il cibo per i bimbi mi sta troppo a cuore.
ciao e buona pappa. Sei una blogger bravissima e ti seguo da tempo.
fortunata lena ad avere una mamma come te che le preparerà sempre cose buone e sane!
che bello, quanti post!!
alla fine, Sigrid, ti è venuta la voglia del baby gourmet, sia benvenuto questo filone!
Ah, a proposito: a tutte le Mamme in odor di svezzamento, costrette dai pediatri a fantomatici turnover prima di poter far assaggiare TUTTO al loro pargolo, consiglio caldamente la lettura di: “IO MI SVEZZO DA SOLO” di Luigi Piermarini, Pediatra e strenuo difensore della teoria dell’Autosvezzamento, secondo cui il bimbo, di per sé, a sei mesi ha già tutte le carte in regola per mangiarsi DI TUTTO.
Ma come ti capisco io, guarda! Mamma Chef con nano di (ormai) 2 anni, che però, ahimé, non regala soddisfazioni manco a morire. A sei mesi se mangiava l’impossibile. Oggi per fargli mangiare carne, pesce, legumi e verdure, devo trasformarli (ancooooora!) in deliziose salse di accompagno per sua unica, grande, passione: la PASTA! Se gli dai Macceroncini, Pennette, Farfalline, puoi metterci in mezzo la qualunque, lui se la pappa. Ma non provare a fargli un piatto con consistenze diverse che si rifiuta pure di assaggiarlo, scende in sciopero e ti digiuna. Abbiamo provato con TUTTO. L’unico risultato erano sessioni culinarie di due-tre ore (più sfiancanti e snervanti di qualsiasi turno lavorativo avessi mai affrontato in un Ristorante!), montagne di pentoline, padelline e piattini da lavare e l’insano istinto di ucciderlo (o, in alternativa, suicidarmi). Ecco, tanto per renderti partecipe, eh. Comunque fighissima la Ricetta. E, forever, complimenti per il tuo meraviglioso Blog. Bacetti alla pupa Lena.
Grazie mille Sigrid!!!
Io con il mio otto-mesi-enne sto seguendo la stessa strada anche se la pediatra mi rema un po’ contro con la storia delle allergie, bloccando la sperimentazione di nuove verdure. Però fino a oggi tutto è andato benissimo e il piccolo mostra di apprezzare la cucina della mamma. Tu come ti sei regolata con l’introduzione di nuovi alimenti (mi riferisco in particolare alla frutta e verdura)? Noi tra qualche giorno sperimenteremo il pesce per la prima volta… non vedo l’ora!
Beh, inutile dirti che sono moooolto felice di questa nuova rubrica fatta ‘tutta per me’ (e per le altre mamme di piccolini ;) e aspetterò con gioia i piatti che ci proporrai.
Bises
Claudia
pur senza esserini in giro (speriamo….:-) credo anch’io che sia un’ottima cosa iniziarli fin da subito alla cultura gastronomica! se penso alle pappine schifide che certe mie amiche propinano ai loro pargoli “tanto a quest’età non capisce” – ma chi l’ha detto ?? piesse: “destructurado” eh? ucci ucci sento odore di El Bulli-ucci !
Io ho un piccolino di 14 mesi e ne ho preparate di tutti i tipi…(crema di finocchi e sedano, vellutata di zucca e robiola, pappa al pomodoro). Ora sono passata alle polpette (cotte rigorosamente al forno). Faccio polpette con qualsiasi cosa mi capiti a tiro e il mio cucciolo gradisce molto!!!
Ecco, questa è un’ottima ricetta che va benissimo, non solo per “gli esserini nutriti al cucchiaio”, ma anche per gli “esseroni”. Per esempio per chi è appena andato dal dentista e non riesce, temporanemente, a masticare: o salta il pasto o si accontenta di brodaglie. Per non parlare degli anziani che spesso si rifugiano, la sera, nella tazza del caffelatte. La versione tutto-frullato risolve brillantemente il problema. Le varianti alla ricetta possono essere tante. Spesso un ‘idea altrui ci apre la porta a soluzioni facili, ma alle quali non avevamo mai pensato.
Divina come sempre!
Voglio anch’io essere una baby gourmet :)
Hai ragione non è mai troppo presto per iniziare a trasmettere la cultura gastronomica.
Non ho figli…ma la nuova rubrica mi piace molto!
ahahhaha, pensavo che le avessi frullate dentro! favoloso filone, non c’è dubbio. e poi scusa, perchè, io non posso mangiarla ‘sta bontà???? XD
fortissima questa novità sul blog!!!la consiglierò a tutte le mie amiche in fase svezzamento…sai che sono molto ‘liberale’ in quanto ad alimentazione infantile…e le tue attenzioni o accorgimenti sono in sintonia con la mia filosofia!Via libera ai petits gourmands!!! Marika
io ancora non ho un piccolo esserino da nutrire, ma la pappa mi sembra adattissima anche agli adulti :)
Cara Sigrid, io amo le cremine, le vellutate, i passati, vivrei di quelli ogni giorno della mia vita. Prova, per Lena, lo stesso procedimento con i finocchi. Otterrai una crema profumata,leggera, delicatissima e anticoliche, che non è poco, anche se oramai quella fase l’avrai superata. Baci
Marina
ASPETTAVO QUESTO MOMENTO!!! :-D
purtroppo/per fortuna il mio pargolo ha raggiunto l’età in cui…la pappa me la mette per cappello, preferendo i ravioli al ragù…la coscia di pollo…e le patate al forno…
però di pappe simili ne ho fatte tante tante, e qualcuna la faccio ancora, mettevo tutto quello che mangiavamo noi sotto forma di purè/passato.
una domanda però, sulle patate “frullate”
alcune danno come risultato un purè soffice, altre….una gomma collosa ed elastica….QUAL’E’ IL TRUCCO???
Dici bene, non è mai troppo presto per iniziare con una sana e genuina cultura gastronomica!
Peccato che le mie bimbe siano un pò cresciute per mangiare questo sano frullato di verdure…anche se devo dire che non rimpiango per niente il periodo in cui passavo le serate a frullare, porzionare e congelare verdure da mettere però (visto che qui la vena creativa era parecchio ridotta) nei vasetti di omogeneizzati…
Condivido il pensiero sul fatto che bisogna abituare i bimbi fin da piccoli ai sapori nuovi e a non fermarsi davanti a nulla; sabato sera Alice (due anni e mezzo) si è mangiata il curry di zucca e ceci proposto da donna hay in un suo libro e preparato con amore dalla sua mamma.
Un abbraccio alla piccolina e alla mamma!
Ho scoperto oggi che io mangio quotidianamente cibo da 6 mesi-enne:-))
Creme di verdure per tutta la vita (e da poco le propongo pure al cane che apprezza molto!)
Un bacio a te e a quella fortunella!
sono molto buone anche le creme di riso/cereali integrali dell’Esselunga bio: prodotte in Germania, come quella della Hipp, e rigorosamente da agricoltura biologica.
per quando sarà più grande: una deliziosa vellutata di fagiolini e patate con gocce di pesto e crostini ed almeno avrà mangiato i 2/3 della sua razione quotidiana di verdure e frutta.
grazie dell’idea!
come semolino consiglio Holle http://www.holle.it/cms.asp?AE=0&IDN=82&Plugin=&H=%27212%27&T=0, sono veramente buonissimi
Ah finalmente! Stavo proprio aspettando l’inserimento della categoria babyfood! Però avevo qualche timore visto che qualche tempo fa dicevi che non avresti postato ricette baby perché non sono altro che combinazioni di verdure frullate, e che c’è da inventare? Meno male che hai cambiato idea!
Vedrai che tra un po’ tuo marito che tornando a casa famelico la sera e troverà te che dai una di queste favolose pappine a Lena ti chiederà di preparare la stessa cosa anche per voi!
io ancora non ho bimbi, ma questi post dedicati ai nanerottoli mi piacciono tantissimo :-) grazie per condividerli!
ok, maraviglioso il tuo menù e fortunata la tua bimba…ora però portati un pò avanti e dammi una mano con un tredicenne che da quando è nato mangia pochissimo…che fa sport tutto il giorno ma non si innamora del cibo se non a momenti alterni…ma come fa?…mi avevano detto che sarebbe arrivato il momento crescendo…vive di latte ne beve tantissimo ancora ora…ed io che sono una brava cuoca sono un pò frustrata!!! ovviamente mangio tutto io..
buona giornata