A ripensarci, mi piace quando i momenti dell’anno e le feste sono sanciti da preparazioni culinarie che tornano, puntuali, sempre identiche. Sicuramente poi ognuno ha i suoi piatti significativi, per me, alla rinfusa, sono il tacchino con la composta di cranberries a Natale (anche se sono anni che faccio dei Natali diversi…), l’aragosta del mio compleanno, il navarin di agnello a pasqua e persino gli gnocchetti di farina per ferragosto o il cavolfiore fritto calabrese che appare magicamente (e solo quel giorno) alla cena della Vigilia, e via dicendo. Ora che le (mie) perspettive sono leggermente cambiate sto anche scoprendo il sottile piacere del pensare quali piatti far entrare nella tradizione familiale, e che potrebbero, forse, diventare un giorno dei preziosi ricordi per chi di ricordi ancora non ne ha… Quindi, se Halloween è, da qualche anno, sempre una buona scusa per mettersi a cucinare zucca (si può mai cucinare troppo zucca? na.. :-), adesso forse è anche diventata una buona occasione per un piatto che, credo proprio, mi piacerebbe ripetere una volta l’anno: si tratta di una scodellina arancio accesa, calda e fumante, colma di un coccoloso ripieno e da servire nelle prime serate buie dell’inverno…
Le solite mie due note di cucina: inanzitutto, questa ricetta non me la sono inventata di sana pianta, l’avevo letta da qualche parte un paio di anni fa, credo, a me sembrava fosse su Gourmet solo che non sono davvero riuscita a ritrovarla, la ricetta originale, boh? Come al solito poi ho un po’ aggiustato secondi i gusti di casamia e infine, oer quanto riguardano le zucche piccole, queste qui sono della varietà kuri/hokkaido, dette anche potimarron in francese, e si prestano perfettamente alla ‘monoporzione’ (abbondante ;-). Le mie le ho trovate, come al solito, al mercato romano di S. Teodoro, presso il venditore di zucche, appunto :-) Ciò detto, sarei proprio curiosa di rifare la stessa cosa con una zucca grande, tipo ‘formato famiglia’ anche se temo che ci vorrebbero dei tempi di cottura parecchio prolungati :-) Per chi si chiederà del risultato: si ottiere, dentro la zucca, una calda e profumosa pappa di pane e formaggio, a ciascuno poi tocca scavare la polpa della propria zucca ed amalgamarla al resto del ripieno, insomma, è coccoloso-godurioso, divertente, neanche tanto malsano e decisamente invernale, a me è piaciuta molto! :-)
zucca ripiena di pane e taleggio (per 2): prendere due piccole zucche kuri, togliere il cappello, aiutandosi con un cucchiaio, svuotare dei filamenti e dei semi. Ritagliare una decina di fettine di pane (3-4mm di spssore, fette non molto più grandi del diametro delle zucche) e affettare 100g di taleggio. Riempire le zucche alternando strati di pane e di taleggio, condire con sale, pepe, noce moscata e salvia tritata. Finire con una fettina di taleggio. Far bollire circa 3dl di brodo di pollo o di verdure insieme a 3dl di latte e versare il liquido caldo nelle zucche, sul ripieno, fino a riempirle quasi del tutto. Rimettere il coperchietto, sistemare le zucche in una teglia, versarci un fondo di acqua e infornare a 200°C per un’oretta (per assicurarsi della cottura, sollevare il coperchietto e verificare la consistenza della polpa della zucca con la lama di un coltello). Lasciar riposare per qualche minuto e servire caldo.
zucca ripiena di pane e taleggio (per 2): prendere due piccole zucche kuri, togliere il cappello, aiutandosi con un cucchiaio, svuotare dei filamenti e dei semi. Ritagliare una decina di fettine di pane (3-4mm di spssore, fette non molto più grandi del diametro delle zucche) e affettare 100g di taleggio. Riempire le zucche alternando strati di pane e di taleggio, condire con sale, pepe, noce moscata e salvia tritata. Finire con una fettina di taleggio. Far bollire circa 3dl di brodo di pollo o di verdure insieme a 3dl di latte e versare il liquido caldo nelle zucche, sul ripieno, fino a riempirle quasi del tutto. Rimettere il coperchietto, sistemare le zucche in una teglia, versarci un fondo di acqua e infornare a 200°C per un’oretta (per assicurarsi della cottura, sollevare il coperchietto e verificare la consistenza della polpa della zucca con la lama di un coltello). Lasciar riposare per qualche minuto e servire caldo.
Sigrid essendo nuovi del campo scopriamo solo adesso che invitanti e buone sembrano le tue ricette..questa è anche molto carina. Forma di scrigno..
Io ho testato un risotto alla parmigiana, fatto dentro la zucca (che qui in Francia si chiama “potimarron” o “potiron de Hokkaido”). Risultato ottimo, tutto sta a scegliere il tipo di riso e mettere la giusta quantità di acqua, formaggio e burro.
questa è la zucca che piace noi, altro che halloween. Gustosa.
MMM… Mi sa che stasera si mangia sta meraviglia!!! e domani… proteine!!!
Mi sembra esagerata la tua reazione, intendevo semplicemente che è del tutto possibile che nessuna delle due fonti sia ‘l’inventore’ ma che la ricetta potrebbe essere ben più vecchia e magari persino diffusa (stiamo parlando di una verdura ripiena, non di una cosa fondamentalente bizzarra e stramba). Boh. Vabbe.
ecco l’ultima frase (con o senza emoticons) forse l’avresti potuta evitare e guadagnarne in simpatia e modestia… mi fa strano leggere i commenti ai post più vecchi perchè o ci sono due persone diverse che hanno fatto il blog negli anni o ti sei proprio montata la testa!
ps3. trovata! era su un gourmet del 2008…
http://www.epicurious.com/recipes/food/views/Roast-Pumpkin-with-Cheese-Fondue-350655
:-) (vabbe comunque non so se riempire una zucca di pane e formaggio ‘mmo sia esattamente da copyright ;-)
ps a verifica fatta. ‘Around my french table’ è del 2010, ‘Confortatemi con le mele’ invece è del 2002….
@elisabeth: se avessi letto il post avresti anche letto che non sono riuscita a ritrovare/ricordare dove avessi letto questa ricetta. Una cosa è sicura: non su un libro di Dorie Greenspan che semplicemente non ne ho. Più probabile l’ipotesi Reichl/Gourmet, Alex di Food4tought qui sopra ricordava che questa ricetta si trovava in ‘Confortatemi con le mele’, e quindi più che possibile che quella ricetta sia poi finita su Gourmet di cui Reichl era direttrice (e al quale ero abbonata…))
^ “Around My French Table” (il nome del libro e perduto).
Bella ricetta di Dorie Greenspan! Perché niente al soggetto di <>?
Mi hai fatto fare pace con la zucca. Ho preso una zucca bio di colore verde. Mia variante ho tostato del pane tipo pugliese sulla piastra. FANTASTICA…
E’ fantastica questa ricetta! Devo assolutamente provarla il prima possibile!!!!
l’ho provata, che buona, solo che forse le nostre zucche erano medie invece che piccole..che mappazza! :) meglio che andiamo a fare una passeggiata,và! :)
@Sigrid, Laura, Marilena etc
Grazie mille per i consigli. Medagliani l’avevo visto, ma ha degli orari un po’ assurdi (e soprattutto, è chiuso il sabato!), così non riesco mai ad andarci – poi se mi dite che chiude anche a sorpresa…disastro :-)
Beretta non l’avevo mai sentito, proverò sicuramente, tanto più che è a due passi dall’ufficio.
@Livio – Per i corsi di cucina, io la settimana prossima provo quello della cucina italiana che mi ha regalato un’amica. vediamo :-)
Approvo foto e ricetta!
Ciao, ho pubblicato un link alla tua ricetta in questo post di ricette con la zucca http://zuccherolattefiordifarina.blogspot.com/2011/10/da-leggere-sul-web-ricette-con-la-zucca_30.html
Ciao Sigrid
davvero un piatto stuzzicante. Sino ad oggi avevo sempre cucinato la polpa a parte e poi usato la zucca come contenitore, ma così è proprio un’altra storia. Ma non corro il rischio che si spacchi tutto?
A presto
Ale
Le zucche scaldano i cuori. Il taleggio profuma l’inverno. La meraviglia di mangiare vicini.
Che bella foto, molto inspiring…solo che a noi qui in casa la zucca non piace proprio! :-( Sono asssssolutamente d’accordo sul creare delle tradizioni del proprio nucleo famigliare: x me non c’è 2 nov senza fave dei morti; x Natale ospito tutti i 25/12 la famiglia di mio marito che cucina (a casa mia) sempre gli stessi cibi di (loro) tradizione. Allora io sommergo di antipasti e dolci e poi tanti dettagli della mia tradizione sia originari della mia famiglia d’origine sia di mia ispirazione. Non solo mangerecci: x es., la corona dell’Avvento, tipica nordica, ormai è una tradizione di cemento armato!
Buongiorno Sigrid > Non ti ho mai scritto prima , ma leggo sempre il tuo blog! Che bella idea questa delle piccole zucche. La provero’ sicuramente! Veronica.
Buon giorno SIGRID. Non ci siamo mai sentite prima d’ora… Ma oggi devo proprio ringraziarti della meravigliosa e deliziosa zucca ripiena che abbiamo gustato ieri sera con gli amici piu’ cari. Un vero successo! D’ora in poi fara’ parte del menu’ della nostra famiglia… Un abbraccio a te e la tua bambina… Maria Gemma (cuoca e pediatra per passione)
questa ricetta è meravigliosa, chissà se si trovano le zucche piccine qui. voglio anch’io un venditore specializzato in zucche!!
un saluto
Bella ricetta! Semplice ma gustosa.
Sigrid, qui forse ti posso aiutare. Probabilmente la ricetta che ricordavi di aver letto e’ quella di Ruth Reichl nel suo libro Confortatemi con le mele. L’ho rifatta anch’io l’inverno scorso ed era buonissima. P.S. Se mai per caso ti venisse voglia di andare a vedere il mio post, sappi che la foto e’ una delle peggio cozze. Da premio!!!
E’ un piacere ritrovarti cosi’ spesso, la tua piccola deve essere proprio un tesoro visto che hai tutto questo tempo per cucinare.buona questa zucchetta, la provero’ di sicuro.
Saluti,
Cristiana
aaaaaaaaaaaa le ho trovateeeee!! cioè, sono verdi e non arancioni e già lì cambia proprio tutto quanto a scenicità (si dice così?) del piatto, però vabbè, almeno sono monoporzione! uhuhuhuh felicità! però la versione upside down non l’abbandono! :)
stamattina io e mio marito (e pupo 4-enne) in visita al mercato di san teodoro, proprio ispirati dalla tua ricetta zucchette-pane-taleggio. abbiamo trovato due zucche piccole, che stasera proveremo …
il mercato e’ notevole (anche per i prezzi), era la prima volta che andavo.
ps: comprando la birra al banchetto di birra artigianale, ho sentito dietro di me un vago accento straniero parlare di poppate … e si’, credo di averti “riconosciuto”!!!
l’istinto e’ stato di venirti dietro e farti vedere le zucchette (ah ah ah, pensa che scena!!!). Per fortuna una parte di me ancora ragiona e mi sono trattenuta (ti “conosco” solo dal blog, sarebbe stato veramente stupido). … pero’ ci e’ sembrato cosi’ buffo!!!
e se invece del potimarron usassi una zucca mantovana di taglia piccolina (che sono riuscita a trovare)?
e invece la variante nella pagnotta come si potrebbe cuocere? si infila tutto in forno già ripieno e via?
Proprio questa settimana la signora delle pulizie che e’ russa mi ha raccontato di una ricetta che sua madre fa spesso: ks zucca intera come questa ma ripiena di verdure stufate, insomma un po’ piu’ leggerina. Lei usa una zucca grossa per tutti.
@franca: se sia originale non so, ma ti posso dire come la fa mia mamma: zucca cotta al vapore e schiacciata (mia mamma non concepisce altri tipi di zucche fuorchè la mantovana), cacao, amaretti, zucchero e volendo spezie. Mescola il tutto e lo cuoce in forno per una mezzoretta. Il risultato è una torta che ha la consistenza di un flan. Purtroppo non ti so dare i dettagli perchè la fa mia mamma (e la fa ad occhio, quindi i dettagli non te li saprebbe dare forse neanche lei), ma se ti interessa mi informo.
spettacolare, anche se continuo ad ostinarmi a non festeggiare Halloween in casa mia, ma la festa di Ognissanti! La zucca, in fondo, è legata al periodo e quindi va benissimo!
Ma che idea simpatica…E si presta anche ad altre interpretazioni secondo me….La presentazione nella zucchetta comunque è bellissima…
Questa preoccupazione per i ricordi legati ai sapori mi affascina…quali sapori ricorderanno i nostri figli? ….di sicuro quella zucca anticipa una bella fiaba…
La zucca che si cucina non è mai abbastanza, davvero :) bellissima questa zuccaricetta. buon weekend
Nuova foodblogger (di famiglia) ti ho scoperta e devo dire che la tua fama è davvero meritata :). Complimenti!
Di grande effetto, e sono certa che il sapore lo sia altrettanto!
Buoni i potimarron, li ho nell’orto; hanno un leggero gusto di castagna molto gradevole. Così non li avevo ancora cucinati…
Scusa avrei una domanda sul fondo d’acqua da mettere sulla teglia da forno: a cosa serve?
E’ da mettere proprio a contatto con la zucca o fra la teglia del forno e il tegame in cui la zucca sta?
Grazie mille, spero di avere risposta! ciao!;)
Fantastica idea! Anche io sto pasticciando con la zucca ora per cena :)
Marco di Una cucina per Chiama
bellissimo! Ti seguo da un po’ e devo dire che il tuo blog è veramente stupendo, questa ricetta poi è troppo sfiziosa :) ma soprattutto adoro le tue foto
bravissima!!!
manco ho letto perchè sto scappando…. ma sta roba è da sballo…
Questa mi piace tantissimo!! :)
Bellissima e di satagione, meglio di così!
questa è fichissima!
Peccato che su internet non si possa sentire il profumo di questa ricetta, credo allevierebbe anche il mio raffreddore! Gnamme!
@clo: puoi provare anche da Beretta, altro negozio della tradizione, in via Bergamini (zona Università Statale/via Larga). Negozio un po’ fanè, ma molto assortito!
@Clo, Sigrid e laura: grazie dei consigli da un maschio milanese non molto pratico ai fornelli ;) Proverò la zucca (sembra facile anche per un nerd come me) e Medagliani (fanno anche corsi di cucina.
Fantabulosa come al solito ! Chi mi dà un’idea originale di torta di zucca ? Grazie ;-D
scussss ‘na domanda: ma secondo te le fette di pane possono anche essere vecchie e rinsecchite? Tanto mi par di capire che si ammolla tutto cuocendo col latte/brodo e col formaggio. Sarebbe una buona idea per riciclare un po’ di avanzi…
cmq molto sfiziosa e scenografica questa ricettina!
ciao ciao, vale
per medagliani: telefonate prima! io ci sono andata proprio ieri e alle 17… era chiuso!!! :(
ero di passaggio a milano solo per qualche ora e desideravo tanto andare a farci un giro ma sono rimasta a bocca asciutta, come un altro paio di signore trovate lì davanti. speriamo possa ripresentarsi presto l’occasione.
bella la zucchetta, sigrid. confesso che non ho mai cucinato la zucca… prima o poi devo rimediare!
saluti cari
@clo: prova a vedere da Muji, qualcosa dovrebbe esserci
La zucca non è mai troppa, MAI! Anche la tradizione deve cambiare, deve adattarsi al divenire della vita, altrimenti diventa una cosa immobile che da bel ricordo sfocia in pallida antichità…
ps: Monica, ne conosco tantissime di persone cui non piace la zucca (nessun foodblogger però, eh!), davero tante! lo so, è un’indecenza!
La zucca così la cucino da anni ma mai in monoporzione, sempre una bello zucca grande come antipasto ricco.Io uso la Berrettina Piacentina. :)
buona questa ricetta! inutile dire che adoro la zucca… del resto a chi non piace?
e mi piace questa cosa dei ricordi da costruire, è giusto replicare una volta l’anno dei piatti per mantenere le tradizioni!
dimenticavo: @valeria: farcira una pagnottina di zucca e taleggio (e mollica comunque, un po’ che senno la pappetta non prende :-) mi pare proprio un’ottimissima idea, anzi, a trovarla ai semi di zucca, la pagnottina… (sottoscrivo, geniale ssei! :-)
@clo: questa la so io: medagliani! (cosa ho vinto? :-)
http://www.medagliani.it/ cosi a naso penso possa anche essere più conveniente, si tratta di attrezzature per la ristorazione, insomma, pochi fronzoli e roba che serve e funzione (come da Tervi a Roma)
– comunque magari ci saranno milanesi a poter suggerire altro o di meglio eh… Altrimenti c’è sempre Peroni di Roma che fa anche le spedizioni :-)
http://www.peronisnc.it/
Ciao, un appello alle milanesi del blog:
sapete consigliarmi un buon negozio di utensili da cucina a Milano?
conosco Kitchen, ma i prezzi sono proibitivi. Peraltro ultimamente non si sono comportati molto bene, e quindi vorrei evitare di andarci, se possibile.
Ogni suggerimento sarà molto benvenuto!
(mi serve un mattarello, una poche a douille con beccucci più grandi, etc…)
Quella zucca è uno splendore…cioè la tua foto è uno splendore!!…Le preparazioni monoporzione mi piacciono molto e questa ha un’arietta così birichina e autunnale che se trovo le zucche anch’io la preparo una di queste sere, magari per halloween (di solito non lo festeggio, ma con uan zucca così..) =)) un salutino Lys
sono senza parole…. il piatto che ho sempre sognato…. seguo il tuo blog da un anno soltanto e non mi basta mai!!! unico motivo di rammarico, dove trovare quelle meravigliose piccole zucche qui nella profonda provincia toscana??? :-(
Tutta la nostra memoria, passa, in un modo o nell’altro dal cibo…Verissimo! Per me, che sto per tornare a casa a trovare i miei, uno dei cibi più legati alla memoria sono le testine di agnello preparate la sera, a cena, prima di andare a prendere il pullman per tornare all’università…Un po’ di anni fa a dire il vero… ^_^ un po’ insolito, lo so, ma per me è proprio un piatto di casa!
Ed io che, invece, sono a Roma, sabato andrò a fare una scappata al mercato di S. Teodoro. Presto presto perchè altrimenti ho paura che non troverò nemmeno una zucca…
solo aggettivi postitivi per questa meraviglia. Pazza di zucca!
Se faccio vedere questa zucca a mia madre sono sicura che si mette a gridare: ” Questa la facciamo lunedì, eh?! eh?!Dobbiamo assolutamente farla!!! Eh?! che ne dici Titti?! La facciamo, no?!” Ed io come faccio a dirle di no?! Troppo bella ( per non parlare del taleggio …. uhm…’na bontà )
se fossi a Roma programmerei un saccheggio a quel mercatino.. scommetto che ha tutte le verdure introvabili!
ma che belle queste piccole zucche!! non conoscevo questa varietà! cucinate in questo modo devono essere davvero squisite! :) yummy yummy!! è bello dare inizio alle ricette della “tradizione di famiglia”! bravissima come sempre! :) ciao!
Adoro!!! Buonissimo questo piatto molto comfort! LE avevo viste anch’io quelle piccole zucche stupende al mercato di san teodoro ed ero tentatissma di comprarle ma, avendo già tre grandi a casa, mi sono trattenuta! ;) la zucca è di una bontà estrema e nn mi stanco mai di farla, inoltre è anche bellissima e da un tocco di colore a tutto! un saluto e buon Halloween allora ;)
Ho un amico che coltiva zucche e una devozione per Halloween. Lui le okkaido le ha (insieme alle Tromba di Albenga, Moscata di Provenza, Atlant Giant,Serpente di Sicilia, Napoletana, Siciliana, Marina di Chioggia: che uomo meraviglioso!) quindi me ne faccio portare una decina e le preparo per la cena del 31 con rigoroso sottofondo di film horror alla tv. Questa ricetta è meravigliosa!
Bellissima idea per Halloween, in effetti.. o anche semplicemente per l’autunno!
Mi piace da morire!
Idea e foto meravigliose!
ti stimo! proprio bellina come idea, non lavi il piatto dopo e poi c’è la componente attiva di gioco e scoperta, di costruzione del piatto che proprio mi piace!
è bello vedere come una mamma costruisce con amore e attenzione le belle memorie della figlia, perché io ci ripenso, e forse per deformazione professionale quello che più mi ricordo con affetto è sempre legato al cibo…
la torta di compleanno, sempre uguale, per anni, di nonna decorata da babbo, e gli spiedini di pesce di mamma il giorno del mercato quando era a casa in maternità per Claudia, il tè fatto da Claudia ogni giorno alla stessa ora, le bracioline di nonno Remigio..
oggi sono in vena di ricordi romanzati!!
Oggi ho comprato dal fruttivendolo più di un kg di una bellissima zucca napoletaana, tra l’altro coltivata da lui, e mi fa “ma cosa ci fa con tutta questa zucca???” :)
solita questione/problema delle zucche, che mò qui son tutte quelle lunghe di Napoli o quelle mantovane…Già l’anno scorso a fare la pumpik pie con la zucca che tutto era tranne che una pumkin pie squash è stato un po’ un casino…io adesso voglio fare questeeeeee!! come faccio? compro le zucchette ornamentali? non si mangiano quelle, eh? no eh? uff. :( e se facessi il contrario, tipo: mini pagnotte di quelle monoporzione da zuppa che si svuotano della mollica, con dentro una zuppetta/cremina di zucca e taleggio? mi sa che faccio così! che gggenio! :)
Sempre delle ideone senza parlare della foto, ecco quella striscia che cola promette tantissimo ;-)
ricordi per chi ricordi ancora non ha…che bella frase…mi ci riconosco, ho due birbe piccoline…bellissima foto!
la foto è bellissima, il tono su tono dello sfondo e del piatto, il contrasto con l’arancione…complimenti
p.s. sembra anche molto sfiziosa
…e anche io trovo delizioso costruire una tradizione familiare delle feste…
Grazie per questa ricetta, Sigrid! La inserisco subito nel mio menu per Halloween!
Goduriosa!
stupenda questa zucca monoporzione, vorrei tanto aprire il cappello e ammirare la delizia che c’è dentro! qui (Pavia) ci sono solo le zucche giganti … peccato!
l’ho fatta l’anno scorso con il comté… era fantastica!!!
foto come sempre……………
B-E-L-L-I-S-S-I-M-A!
F
PS che forse ci si becca a paris???
Fa molto Hallowen Sigrid.. Grazie..:-))
Sigrid che foto spettacolare!
E anche la ricetta mi piace tantissimo!! Devo assolutamente provarla!
ma che dici? pensi che con questo procedimento possiamo sbizzarirci per il ripeno?
magari facendo qualcosa anche a base ti carne macinata?
Ah, che meraviglia! Il piatto del giorno dei santi a casa mia e’ il minestrone di fagioli, ceci e riso. E poi ovviamente le caldarroste!
come sono contenta che hai ricominciato a postare a raffica!!!
sto letteralmente sbavando,
si può dire?
l’ho detto.
valuzza
Ti ringrazio tantissimo per la rispota che mi hai dato nell’altro post ripetto alle etichette! Visto la mancanza di finanze quest’anno tutti regali HomeMade per Natale, l’etichetta la faccio insieme ad un amico grafico ,poi stampe e infine cucinamenti! dai, poi ti faccio sapere cosa ho combinato. Baci e Grazie
zuccasedotta.
…
(orange) chapeau!
Meraviglia, ci hai conquistati definitivamente!
Stupenda la foto!
Sigrid, questa foto è spettacolare!
Anche la ricetta sembra sfiziosamente deliziosa!