Oggi il lavoro lo fate voi! :-) Piuttosto, penso che alcuni fra voi si ricorderanno della guidina parigina golosa, scaricabile ormai da diversi anni, e appunto in questi ultimi anni mi sono arrivati molti mail e messaggi da parte di chi è andato, l’ha usato, ha fatto belle e gustose scoperte ecc. Per chi invece non lo sapesse, la guidina è una raccolta di dritte e spunti utili per lettori golosi a destinazione di Parigi, messe insieme dai lettori di questo blog. Quindi: ristoranti, bistrots, boulangeries, ma anche shopping culinario, ingredienti, spezie, materiale per pasticcieria, libri di cucina, mercati tipici, cioccolato, macarons e via dicendo, tutto ciò che di bello e di buono avete trovato a Parigi e che raccommandereste ai vostri amici.
Siccome però dalla ‘prima edizione’ è passato un bel po’ di tempo e che certe informazioni ormai sono sicuramente datate (anche se alcune altre cose per fortuna non cambiano mai :-), ho pensato che il momento era giusto per un po’ di rifacimento. Ho già iniziato ad aggiungere qualche nuovo indirizzo, a inserire delle fotine e a pasticciare una veste grafica un po’ più odierna, a voi che leggete quindi vorrei chiedere, oggi come allora, di dirci i vostri posti coup de coeur, le vostre dritte parigine o di segnalare inesattezze se ne avete trovato nella versione precedente. Tanto per essere chiari: non si vuole fare qui una guida ultracompleta e seriosa (esistono già, le trovate in libreria), ma qualcosa di ‘vissuto’, personale e vero, e quindi anche imparziale e lacunare, fatto dai lettori per i lettori. Se quindi vorrete contribuire con una vostra briciola di informazione, siete benvenutissimi! Intanto Grazie, da parte mia e di tutti colloro che in futuro troveranno nella guidina un ottimo compagno di viaggio! Avete tutto lo spazio che volete nei comment, sono curiosa di leggere le vostre novità… :-)
Interessa moltissimo a me…..attendo segnalazione!
qualche anno fa, ormai, la guidina di parigi è stata per me una bellissima scoperta: precisa e utilissima. Qualcosa di simile anche per Londra non si potrebbe avere?
dear cavoletto de bruxelles “aka” sigrid
first of all congratulations ..i don’t check into your blog as often as i would like, too..but CONGRATULATIONS!
in regards to paris and suggestions, can i make a suggestion that i would find so helpful (and don’t understand why it’s done so very very rarely) is if at the end, there was attached a list of the name restaurants,shops,bistros, ect ect…and a MAP (or several maps)with numbered dots (perhaps code colored…red for restaurants, green for pastry shops ect ect). even if i know paris relatively well..i never remember in which A° or metro stop i’m nearby….when i travel i’m not one to make reservations very much in advance.. i/we love to be carried by our mood and the day..meaning we never know exactly where we will end up when its, lunch,dinner or snack time.. So if i have a syntetic map..with a few colored dots.. that i can look up to see if where i am at that moment matches anything interesting.. it’s almost surefire that we’ll take the chance and head over… what do you think? Incase you agree that this is a good idea and you need a right hand to help…if you supply me the names and the map/maps …i’m more than willing to fill in the dots,
anch’io arrivo in ritardo su questo post ma segnalo un negozio in cui mi sono imbattuta per caso a St. Germain e che mi ha colpito molto
http://www.murielgrateau.com/uk/index_uk.php
E’ una designer di articoli per la tavola e gioielli particolarmente belli e raffinati, le porcellane esposte in fila in scala cromatica sono un’opera d’arte. La signora Muriel è molto gentile e interessante e parla benissimo l’italiano.
Mi aggiungo, anche se in ritardo, con le mie segnalazioni:
http://lefrancbuveur.blogspot.com/2012/01/appunti-sparsi-di-un-flaneur-quasi.html
Alcune sono già nella vecchia guidina ma non tutte :-)
ciao e grazie a tutti per i suggerimenti!
Per aggiornare la tua guida, segnalo che Pain de sucre ha fatto il bis. Ebbene sì, sono diventati due, il negozio originario ora vende solo tarte salées e pains di tutti i tipi, mentre 30 metri più avanti hanno aperto una bella e grande Patisserie, bellissima e ovviamente buonissima.
Secondo me i macarones di PdS sono i più buoni di Parigi meglio anche di quelli di Ladurée, sìssìssì.
Ciao Sigrid! Novità per le date in cui tu sei a Parigi? Non ho ricevuto niente e visto che siamo ai primi di Dicembre…
A presto
LO SAI GIA’ MA LO DICO UGUALE:MACARON TARTUFO BIANCO E NOCCIOLE DA HERMES VALE L’INTERO VIAGGIO.
un consiglio di ‘delikatessen’ dell’est europa (fondamentalmente ebraico-askenazita):
‘Chez Sasha Finkelsztajn’ in rue des Rosiers. difficile da ‘mancare’, infissi giallo-limone.
da Sasha trovate tutto il mondo dell’est europa: tarama (anche all’aneto), crema di melanzane; e poi polpette di patate (‘gefilte latkès’), pani al papavero… per non parlare delle torte, dalla ‘Reine de Saba’ alla ‘fromage-blanc et griottes’ (cheese cake alle amarene).
il tutto, ovvio, è d’asporto (ma l’ultima volta che ci sono andato avevano messo dei tavolini alti per consumazioni ‘rapide’; da thè e dolcetti, per una merenda al caldo).
gentilezza estrema
Ciao Sigrid,
da tanto non scrivo ma non per quello non controllo ogni tanto il tuo blog.
In ritardo ti mando uno dei miei ristoranti preferiti a Parigi
Café Des Musées
49 Rue Turenne, 75003 Paris
Capitata per caso la prima volta, ora immancabile ad ogni passaggio.
Bisous s
Mi sono appena accorta che il mio commento del 14 novembre con gli indirizzi e links è in attesa di moderazione… ;-( Puoi verificare Sigrid? Grazie mille!
Buon fine settimana a tutti!
sono stata a parigi lo scorso weekend.
ho mangiato ai tavolini del cafè chappe, a montmartre, 8 rue tardieu. bella posizione per osservare il “movimento” e cibo delizioso. ho mangiato un croque monsieur spettacolare e una buonissima soupe d’oignons.
vorrei farvi vedere le foto!!
personale gentile e wifi gratuito.
diverse tappe da pierre hermé. il macaron al tartufo bianco e nocciole è veramente godurioso e il mogador (cioccolato e frutto della passione) irresistibile, specialmente nel formato grande.
buonissimo anche il croissant nature di hermé.
buonissimo anche il dessert monoporzione ispahan (lampone, rosa e litchi). ci vorrebbe un mese per assaggiarli tutti.
alessia
troppo tardi per essere inserita nella mailing list “Rendez-vous a Paris” ? sempre che resti tempo dopo aver provato l’infinità di indirizzi che sto mettendo da parte.
grazie
per me:le timbre (3 Rue Sainte-Beuve 75006 )piccolino, vedi il cuoco che cucina,cibo buono.mio marito è affezionatissimo a Paul bert, si va sempre sul sicuro.La domenica La petite fabrique.
Gabriella
Mi sembra un’ottima idea perché conto di andare a Parigi in primavera… ma do anche il mio contributo.
Chez Gladines, 30, Rue des Cinq Diamants, Paris 13ème
Cucina basca, con sidro o buon vino, o birra, ad un prezzo ragionevole (con 15/20 € ci si alza da tavola sazi), in un’atmosfera simpatica, tanto il locale quanto il quartiere – la butte aux cailles, uno degli “endroits” più interessanti di Parigi (M6, Corvisart). Unico inconveniente, è talmente popolare che andarci per cena può comportare un’attesa di due ore! Lo consiglio per il pranzo. Dopo, si può passeggiare per il quartiere e, perché no, andare in una buona sala da té in Place de la Commune de Paris, di cui però non ricordo il nome.
Seguo da anni, non commento mai, ma stavolta colgo al volo l’occasione. Sono stata a Parigi a gennaio e nel quartiere dove avevo l’albero ho trovato due brasserie che mi hanno estasiato:
– L’Usine de Charonne (1 Rue Avron, 75020 Paris, Francia, M Avron o Nation): locale carinissimo, arredato con gusto e un design molto ispirato al recupero industriale. Tappa fissa della colazione, ho sempre preso il menu con bevanda calda (cappuccino fatto bene e cioccolata calda servita così: cioccolata sciolta in tazza e latte caldo a parte), succo d’arancia, e a scelta croissant, pain au chocolat o baguette con burro e marmellata (queste ultime cose prese freschissime alla boulangerie accanto).
– Cafè Lino (81 Boulevard de Charonne, 75011 Paris, M Avron): ci abbiamo cenato due sere su tre che siamo stati a Parigi. Locale molto carino e molto spartano. Cucina francese, solo piatti del giorno. Ottima la terrine maison, la tartiflette e l’anatra confit con le patate. Camerieri molto simpatici.
Due locali che consiglio vivamente e in cui non si spende una follia, considerando che si è comunque in quartiere piuttosto centrale della città.
Ale
Una volta sono stata in questo ristorantino a pranzo, “Chez Robert et Louise”, nel Marais. Una stanza piccina, ricca di cianfrusaglie di ogni tipo alle pareti, con la cucina a vista e il camino fumante in piena sala. Il menù del giorno prevedeva tète de veau e omelette au fromage, sui 12Euro a piatto. Una bellissima esperienza.
Poi c’è il bistrot “Au tonneau des Halles”, di cui mi ricordo un’esperienza positiva ma risalente a diversi anni fa.
– Sul Canal St Martin, da tenere sempre sott’occhio gli eventi del Comptoir General, tra brunch africani e aperitivi a base di nems tutti rigorosamente solidali
http://www.lecomptoirgeneral.com/
– Voglia di tartes dolci e salate fuori dal comune? ecco dove trovarle
http://www.tarteskluger.com/
– Per la più buona tartare alla russa e la compagnia delle cuoche gemelle più folli di Paris, imperdibile il Golden Pat
http://www.qype.fr/place/426609-Golden-Pat-Paris
– Un po’ caro e un po’ burbero ma con la sua cucina bretone si fa perdonare tutto
http://www.tripadvisor.fr/Restaurant_Review-g187147-d714985-Reviews-Chez_Michel-Paris_Ile_de_France.html
– Restando in Bretagna, la migliore gallette che io abbia mai provato, si mangia passeggiando tra le puces
http://www.resto-de-paris.com/les-crepes-bretonnes-a-emporter-des-puces-de-saint-ouen/restaurant/paris
Per ora mi viene in mente altro, mi resta solo da segnalare una nuova libreria di cucina davvero carina
http://editorial.lacocotte.net/
et voilà amusez-vous bien :)
Eccoci qui, a Parigi da due anni, gourmande da una vita :)
Questa è la mia top list parigina:
– Cucina francese semplice e tradizionale un must per noi di Montmartre
http://www.tripadvisor.fr/Attraction_Review-g187147-d607578-Reviews-Aux_Negociants-Paris_Ile_de_France.html
– Sempre in zona ma un po’ più nouvelle brasserie style
http://www.cityvox.fr/restaurants_paris/la-table-d-eugene_4334/Profil-Lieu
– Autentico risto giapponese a conduzione familiare, ottimo il bento a pranzo
http://www.enishi-paris.com/
– Indecisi tra i mille jappo di rue Saint Anne, per non sbagliare mai ecco
http://www.kunitoraya.com/
da provare anche la sua sede distaccata un po’ più cara ma elegantissima
http://kunitoraya.com/villedo/
– Ristorate bar un po’ rumoroso, ma dai piatti deliziosamente fantasiosi
http://www.tripadvisor.fr/Restaurant_Review-g187147-d695152-Reviews-Ave_Maria-Paris_Ile_de_France.html
– Sempre in zona Oberkampf un’oasi di zuppe coccolose
http://www.yelp.fr/biz/l-esprit-tchai-paris
Ancora altri due, poi prometto che smetto di invadere i commenti con i miei posti preferiti
– ma ecco un buonissimo cambigiano
http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187147-d719066-Reviews-Le_Cambodge-Paris_Ile_de_France.html
– e un buonissimo spot per la cucina francese e non
http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187147-d858011-Reviews-La_caravane-Paris_Ile_de_France.html
confermo Gian dei Brughi, aggiungendo che generalmente al marché des enfants rouges anche al sabato si può pranzare. molto piacevole davvero.
c
per chi la domenica avesse voglia di farsi un giretto al Marché des Enfants Rouges (39, rue de Bretagne – Paris 3e) segnalo che dalle 8h30 alle 14h, tutte le domeniche è aperto un baracchino di cibo incredibile chiamato “La petite fabrique”. io li trovo fantastici!
http://lapetitefabrique-paris.com/
Concordo con Lotus su l’Ebauchoir – rue de Citeaux 45, http://www.lebauchoir.com. Aggiungo Le Dindon en lasse – rue Beautreillis 18. Questi due indirizzi ci sono stati indicati dalla proprietaria di La Charlotte de l’isle (rue st. Louis au l’isle 24 : http://www.la-charlotte.fr), caffetteria in cui provare (a costo di fare la fila!) le torte e la cioccolata.
http://lachambreauxconfitures.com/
Un negozio di confetture che ha aperto da poco al 9, rue des Martyrs.
Eccomi
Sul blog ci sono vari indirizzi http://www.undejeunerdesoleil.com/2010/02/bonnes-adresses-paris-buoni-indirizzi.html
I miei preferiti
Per mangiare al volo, roba sana, fresca ed originale:
– Cojean http://www.cojean.fr/
– Bocobio (nuovissimo con ricette di Chef in boccale e bio) non è rivoluzionario ma almeno è roba vera e cucinata http://www.bocobio.com/
Pasticcerie
– Pain de sucre
http://www.patisseriepaindesucre.com/
– Jacques Genin pasticceria classica ma freschissima e fatta sul momento (tipo la tarte au citron strepitosa). Poi il posto è molto riposante. 133 rue de Turenne (3°)
– La pâtisserie des rêves de Conticini (nel locale del 16ème c’è una sala da tè molto carina) http://www.lapatisseriedesreves.com/
– Hugo et Victor (molto design) per i dolci stagionali, le crostate raffinate e il macaron al mango http://hugovictor.com/
Boulangerie molto buona Du pain et des idées http://dupainetdesidees.com/
Se mi viene in mente qualcos’altro torno ;-)
Buona settimana a tutti!
Ciao,
consiglio vivamente nella stagione autunnale-invernale: L’Auberge Bressane:
6, av de la Motte-Piquet, 75007 Paris – Tél: 01 47 05 98 37
Cucina della “bresse” la regione della francia vicino alla svizzera (giusto Sigrid).
I piatti sono quelli più tradizionali, dal coq au vin alla selvaggina (in stagione), e per dessert magnifici souffles. Ottima cave di bordeaux.
Ci sono stata spesso, e ci ho portato anche molte persone, che ci sono sempre tornate.
ti segnalo che la pasticceria giapponese Minamoto Kitchoan di place de la madeleine non esiste più, al suo posto un altro negozio di Mariage Frères
sono appena tornata da parigi e vorrei segnalarti due ristoranti che ho provato: Sola – rue de l’hotel colbert di fianco a notre-dame – cucina franco-giapponese imperdibile! e Le dauphin in avenue parmentier. ciao
Ciao Sigrid! Mi sono portata a Parigi la tua guida in formato PDF, sull’iPhone ed è stata preziosissima! Quindi stavolta ti aiuto anch’io ;)
Sempre in rue de Mouffetard, imperdibile una trattoria a conduzione familiare, La Grange, calda e accogliente, con le luci soffuse come se ci fosse solo il camino acceso. Fanno una fondue divina, per non parlare di raclette, zuppette varie e tavole di formaggi. Vabbè, io sono di parte che mi nutrirei solo di pane, formaggio e vino rosso… :P Però vale davvero la pena! Anche i prezzi sono economici!
In bocca a lupo per tutto e un bacino a Lena! :)
Un pranzo all’aperto in un qualsiasi bistrot in PLACE DU MARCHE’ DE SAINTE CATHERINE nel Marais
Il mercato della domenica mattina di rue de Mouffetard, dietro il Panthèon
E per dormire … Hotel Square d’Anvers, ai piedi di Montmatre
Ciao Sigrid, sono stata a Parigi proprio la scorsa primavera e la tua guida golosa mi è stata molto utile…ma ho anche scoperto qualcosa di nuovo che vorrei segnalare:
– A Priori Thé, in Galerie Vivienne (http://apriorithe.com/), sala da te in uno dei passages meglio conservati di Parigi, consiglio il te verde al gelsomino!
Lì vicino
– Le Pain de la Bourse, rue Vivienne, un “buonissmo posto per fare colazione”, luminoso, con tavoli in legno dove sfogliare quotidiani, scelta infinita di mamellate e creme al cioccolato, ottimi croissant biologici.
– J’Go, 4 rue Druot, (Montmartre) (www.lejgo.com/accueil.html) specializzato in cucina del sud-ovest francese. Ottimo il poulet fermier.
:) c´é un negozzietto di Francois Pralus alla 35 Rue Rambuteau é una ciccolateria alquanto magnifica .
Poi ci sarebbe anche il locale dove ha lavorato “Amelie Poulain” ma non so dove é ..
La tua Guida parigina é stupenda !!
Aprile 2011: Sigrid, la tua guida su Parigi è stata utilissima! Per il prossimo viaggetto parigino attendiamo con impazienza la seconda edizione!!!
Sono tornata da parigi proprio la settimana scorse e la tua guida mi è stata utilissima, sono proprio contenta di una nuova edizione!
Allora:
in zona Panthéon, Le Cosi al 9, rue Cujas: ristorante di corsa. Ho mangiato un ottimo brocciu, fanno molto bene anche l’agnello,
Poi sempre in zona, il Kiwi Corner al 25, rue Servandoni. E’ uno dei pochi (il solo che io conosco) ristoranti di cucina creativa del Sud Pacifico. Anche se non sono amante della carne, ho mangiato un ottimo filetto di canguro, oltre ad una deliziosa pavlova. E’ a due passi dal Jardin du Luxembourg.
Un pò più giù, nel XIV, accanto all’animatissima e particolare Rue Daguerre, c’è A Mi-Chemin – Chez Virginie (31, Rue Boulard). Ristorante con cucina du marché che cambia ogni giorno: i menù sono scritti sull’ardoise.
Nel XV, o meglio au fin fond del XV, c’è Al Wadi
153 rue de Lourmel, Parigi, (m° Balard).
Uno dei migliori libanesi su Paris: deco anni 70 in linea con il centro Beaugrenelle…. ma il cibo è veramente buono, hanno una formula assaggi per due persone interessante.
E sempre nel XV, c’è Les Délices d’Orient
52 Avenue Emile Zola: epicerie libanaise o meglio caverne d’Ali Babà. Hanno un ottimo reparto take away: deliziose le patisserie formato single, aperti la domenica mattina. Métro: Charles Michels o Javel-André Citroën.
Se ti interessano altre cose, ti mando una mail privata….Biz
Di posticini carini ne conosco tanti, devo solo ritrovare gli indirizzi scriti su “pizzini” disseminati per casa. Intanto però posso assolutamente dirvi dove NON ANDARE:
non andate a mangiare al risto del Centre Pompidu,
il personale è di una scortesia inenarrabile, il servizio è pessimo e se non siete dotati di “portafoglio a soffietto” come si dice a Roma, rischiate di dover firmare delle cambiali, inoltre il listino esagerato non giustifica affatto la qualità delle pietanze! Anche se durante la bella stagione il terrazzo è invitante, rischiate di morire ustionati, gli ombrelloni che coprono i tavoli sono ridicolmente piccoli e non tutti i commensali riescono a ripararsi dal sole che in certe giornate picchia forte!
Insomma adante a visitare il Centre Pompidu ma tenetevi alla larga dal ristorante!!!!!!
*gian dei brughi: no, la svolta!!! :) grazie mille!
per me Paris ha il profumo del pane di Poliane, 8 rue du Cherche-Midi, a Saint Germain des Prés (http://www.poilane.com/index.php?lang=en), del te alla meta e dei dolcetti arabi mangiati al café de la Mosquée (39 Rue Geoffroy Saint-Hilaire, 5 arrondissement) e delle deliziose torte salate di Rose Bakery (46 rue des Martyrs+nuovi negozi aperti in giro per la città).
E poi ecco alcuni dei miei posti del cuore: tempo permettendo, un giro a piedi al Canale Saint Martin, magari fermandosi in uno dei deliziosi bistrot a fare un bruch. Il Marché des Enfants Rouges, uno dei mercati più vecchi di Parigi, dove ci si può fermare per uno spuntino e infine la Promenade Planteé, (parte da Place de la Bastille) una specie di High Line newyorkese, per vedere Parigi dall’alto :-)
Vicino a rue Mouffetard la deliziosa piccola pasticceria di Carl Marletti: http://www.carlmarletti.com/, da provare la Marie-Antoinette, un grande macaron lampone violetta e rosa.
@Marco di Una cucina per chiama: sono a Los Angeles in questo momento e COME TI CAPISCO!!! a parte le cose tipo i prodotti Wilton che qui costano meno della metà che da noi, già ho preso farina di mais blu, burro di acero, sciroppo di zenzero, burro di semi di girasole ( e quello di anacardi che faccio, lo lascio qua?)… e il Kitchenaid che te lo tirano dietro!!!!!!! Se proprio vedi delle cose di cui non puoi fare a meno, imbarca un bagaglio!!! Sono 15€ ben investiti!
comunque per dritte parigine è utilissimo il blog di david lebovitz,conosci?
la cuisine de bar in rue de cherche midi 8!!!!
Usano il pane di polaine (il negozio è di fianco) per preparare gustosissime tartine (la mia preferita è quella con il foie gras). A pranzo danno un insalatina con un ottimo dressing e poi la tartina, con bevanda inclusa non si spende tanto (tipo 11 euro se non mi ricordo male,e la tartina è grande). Perfetto per pranzo. Chiuso mi pare domenica e lunedì.
Le Pre Verre: davvero è molto decaduto? E’ stata la più bella scoperta che ho fatto attraverso la guida! Un grande piacere che ho condiviso con amici parigini fino a un paio di anni fa.
La victoire supreme du coeur: credo abbia cambiato indirizzo perche’ non sono proprio riuscita a trovarlo. Credo sia qui: 27-31, rue du Bourg-Tibourg, ma l’ho scoperto solo dopo..
Un ristorante di cucina basca che mi sento di consigliare: Che l’ami Jean, che ho visto appena recensito da puntarellarossa. Ne ho scritto qui .(se posso!) http://www.nessundove.net/chez-lami-jean-a-parigi/
Poi, per ottime quiches e clafoutis: Les saveurs de Pierre Emile
62, rue de Vaugirard Tel. +33 0145484045
http://www.nessundove.net/les-saveurs-de-pierre-emile-a-parigi/
Invece impressione negativa per Hôtel du Nord, turistico, menu banale e qualità niente di che. Certo il posto…
Ma che bel post!!!
Piatto ricco mi ci ficco!! :-)))))
A parte il fatto che molti indirizzi della tua guida sono ancora più che validi.
Uno per tutti Higuma, economico e molto molto caratteristico.
Ma anche i classici francesi son sempre ottimi.
Io resto comunque in oriente e segnalo questi:
Cucina cinese, ottima per pranzi veloci ed ecomonici e per assaggiare qualcosa di diverso:
http://www.lespatesvivantes.net/
Fanno anche gli spaghetti a mano davanti a voi.
Se invece volete un’ottima zuppa PHO vietnamita:
Le Bambou zona avenue d’Ivry/Choisy Paris 13
http://www.restoaparis.com/fiche-restaurant-paris/le-bambou.html
Poi perchè non farsi tentare da un corso di pasticceria da un famossissimo mito:
Christophe Felder:
http://www.christophe-felder.com/actu/index.php
al Bois de Boulogne tutti i giovedì alle 18,30.
Io l’ho fatto e mi sono divertita moltissimo, lui è un simpaticone molto alla mano.
Sigrid: adesso buon lavoro, mi raccomando riunisci il tutto che ho già pronte le valige per maggio.:-))
se stai a Roma allora le loro cose le trovi da Ilaria Miani http://www.ilariamiani.it/ e poi pure in un negozio di arredamento che sta in Via della Frezza http://www.bbkroma.it/ :-)
centro, da est a ovest lo copro tutto! (;-P). Di base sto a Roma!
Cara Sigrid,
ti lascio volentierissimo qualche indirizzo che secondo me vale assolutamente la pena di provare a Paris:
Cafè Pouchkine
64, boulevard Haussmann 75009 (è un corner dentro le Printemps)
Aperto dal lunedì al sabato dalle 09.45 alle 20.00, il giovedì fino alle 22.00.
Le Chiberta (è di Guy Savoy)
3, rue Arsène Houssaye-75008 Paris
http://www.lechiberta.com/
Noodles Atelier
162, rue Saint Denis – 75002
Comunque ti lascio anche i link a un piccolo Carnet d’adresses che avevo preparato per il mio blog, là troverai qualche altro indirizzo sui temi “l’orient à Paris” et “une journée entre filles”.
http://www.lafemmeduchef.com/2011/09/carnet-dadresses-2-une-journee-entre.html
http://www.lafemmeduchef.com/2011/08/carnet-dadresses-1-lorient-paris.html
Spero di essere stata d’aiuto a te e a tutti coloro che voglio scoprire la bellissima Parigi (si sente che dopo due anni da parisienne adesso mi manca tantissimo?!?!)
ciao
Claudia
Vaniglia dove abiti? sud, nord, centro?
*gian de brughi: arghhhhhh!!!!! sì, ti prego!!!! come fai a sapere che cerco COTALI indirizzi da sempre??? In sostanza faccio così: ogni volta che vado a parigi prendo un pezzetto (piccolo) dei loro capolavori, e poi torno a casa aspettando il prossimio viaggio per ari-trafugare qualcosa!!! Sarebbe veramente favoloso avere qualcosa di più vicino… sempre senza tralasciare l’appuntamento franzoso poi! ;-)
Io vorrei invece segnalare un giardino pubblico piccolo ma delizioso: ho pranzato li con un panino e una bibita contornata da alberi enormi e da una gran pace.
E’ lungo rue de Sevres si chiama:
SQUARE ROGER Stèphane (rue Recanier)
Io a Parigi ho un solo “must”: “Chez George”, rue des Canettes, zona St. Sulpice nel 6eme: un bar à vins veramente “scasciato” che esce dritto dritto dagli anni 70. Si va a bere, giocare a dadi sullo zinco ed ascoltare musica.
http://maps.google.com/maps?oe=utf-8&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a&um=1&ie=UTF-8&q=chez+george+paris&fb=1&hq=chez+george&hnear=0x47e66e1f06e2b70f:0x40b82c3688c9460,Parigi,+Francia&ei=z7S6TqWgFe6N4gS_naSJCA&sa=X&oi=local_group&ct=image&ved=0CAYQtgM&iwloc=cids:14458042111838782886
…che dire…uno e unico e per sempre…
L’ALCHIMISTE A rue de Charenton…
http://www.restaurant-lalchimiste.fr
locale piccolo e informaLe, meglio prenotare prima…delizia per il palato!
la mia scoperta è il Mai Thai, ristorantino thailandese di Rue Saint Gilles 24. ottimo cibo e prezzi non eccessivi, la cucina del Siam è particolare, veramente gentili i proprietari. la zona è Bastille ed è molto carina con locali particolari.
Bonsoir Sigrid,
proprio domenica sono capitata per caso, con la mia favolosa figlia, a “Le Bistrot de Comperes”, 14 rue de Charlemagne,nel quartiere Saint Paul. Davvero una bella sorpresa: giovani e sorridenti i camerieri, delizioso il locale e ottima la cucina. Ad un prezzo onesto, il che non guasta di questi tempi.
Alla prossima!
Io purtroppo non sono mai stato a Parigi, ma prima o poi da europeista quale sono, dovrò andarci!
Però proprio oggi mentre ero a fare la spesa per la mia nuova ricetta pensavo che quando sei in un paese diverso dal tuo (io sono in Germania ora) ti fai catturare da tutte le stranezze che qui trovi (e non solo nei supermercati) e in Italia purtroppo no, e vorresti comprare tutto, riportare tutto a casa nel tuo bagaglio a mano da 10kg Ryanair per Natale e vorresti cucinare, cucinare come se non dovessi mai fare lezioni e tantomeno laurearti e poi rimani sempre un po’ insoddisfatto per quello che non hai potuto comprare/provare.
Forse bisogna organizzarsi? Fare una lista? Ma alla fine poi si fa sempre tutto come viene.
Marco di Una cucina per Chiama
Sono stata a parigi anni fa, troppi per ricordarmi indirizzi e consigli da dare…ero piccola e poco interessata ancora all’aspetto mangereccio di una vacanza. PErò leggerò la guida volentierissimo… soicuramente mi servirà perchè ho intenzione di tornare a parigi presto! ;) Una domanda che non c’entra niente con questo post: aprendo il tuo blog, da alcuni giorni vengo prima indirizzata in una pagina pubblicitaria (oggi mi è capitata la benzina shell). Come mai hai preso la decisione di mettere una pubblcità di tipo così invasivo nel tuo blog invece che di inserire magari un più comune banner? ammetto che mi da un po’ fastidio dover vedere per forza questa pagina ogni volta che voglio leggere il tuo bellissimo blog. mi ricorda il tipo di pubblcità pallosa che mi ha costretto a cambiare mail da “libero” a “gmail”. UN caro saluto.
non sono molto ferrata su Parigi, sorry :-( ma aspetto impaziente il tuo resoconto!!!
Sigrid idea favolosa! le tue giornate parigine purtroppo non combaciano con le mie :-( attenderò impaziente qualche altra occasione! :-)
TORINO! TORINO! TORINO!
Ogni volta che parlo di Parigi mi emoziono, anche se oramai è passato un po’di tempo! Due posti su tutti sono legati a quel maggio parigino Le Jardin d’enface e La part des anges. Sono due ristorantini di Montmartre, due posti che non ti aspetti e ti rimangono nel cuore. Perché non te li aspetti? bhè perché credi che in un quartiere tanto turistico difficilmente si possa mangiare bene e invece quei locali sanno offrire buon cibo e atmosfera. Il primo ti accoglie nella piccolezza del suo spazio con un effluvio di odori e di sapori, su tutti la fantastica Tarte de grand mere, una delle torte al cioccolato più buone che abbia mai mangiato in vita mia. Il secondo altrettanto bello, dalla cucina un po’ più sofisticata e con un proprietario garbato che spiega a dovere tutti i piatti che, se non ricordo male, lui stesso prepara, insomma da provare assolutamente! Roberta
purtroppo non posso contribuire perchè a Parigi non sono mai stata! sigh! però conto di andarci presto e mi sarà molto utile :)
Il miglior ristorante Marocchino di Parigi, assolutamente da non perdere:
http://www.mansouria.fr/
Le Mansouria – 11 rue Faidherbe 75011 Paris
ALLÉOSSE, il miglior formaggiaio di parigi! Al marché des Terne
L’AROMATIK 7 Rue Jean-Baptiste Pigalle 75009 Paris
01 48 74 62 27 Un vero bistrot!
La Bonbonnière Trinité
4, pl d’Estienne d’Orves
75009 Paris
(9h30 – 20h30 sf dim)
01 48 74 23 38
Boulangerie ARNAUD DELMONTEL
39 rue des Martyrs
e poi per schiacciare un pisolino…www.aflatinparis.com
Hai mai pensato di fare una guida simile anche di Roma??a me farebbe comodo:-)
Vaniglia sai che Astier de Villatte ha anche dei punti vendita in Italia? se ti interessa dimmelo che ti scrivo qui sotto un po’ di posti che vendono le sue ceramiche
Mi permetto di segnalare anch’io il mio post parigino ;-)
http://allassaggio.blogspot.com/2011/10/allassaggio-di-parigi.html
Beeeello!!!!
Allora, allora… questa raccolta mi interessa oltremodo. Ho indirizzi in agenda ma non ancora verificati personalmente, e invece un linkino (mio) di riferimento di luoghi che sicuramente conosci già, solo che mi ero divertita a farlo e quindi te lo metto..
http://vanigliacooking.blogspot.com/2009/09/post-parigino-1.html
adesso che ci penso forse la megalibreria Gilbert Joseph non è citata nella tua prima edizione del libercolo, e quella, come dico nel post qua sopra, vale veramente la pena per il piano dedicato ANCHE alla cucina (poi ci sono i deliziosi libretti marabout sulle cosette à coudre che ci piacciono tanto ;-P), dove si trovano sia libri nuovi che d’occasione, e anche libri nuovi a prezzi d’occasione!
ahhh! poi c’era un altro linketto più vecchio (sempre link in cui si mescolano architetture preferite, passeggiate verdi e cose di cucina! ;-P), ma in cui compare, oltre alle amate e conosciute boulangerie tipo coquelicot e le moulin de la vierge, il posto in assoluto dei più speciali di parigi in merito alle ceramiche fatte a mano (e-umh, sono anche un po’ gelosa di quell’indirizzo), ovvero Astier de Villatte. E tu sei precettata ad andarci!
Ecco il link:
http://vanigliacooking.blogspot.com/2008/12/parigi-la-belle.html
Ultima cosa, mi sa che non ne parlo in nessuno dei due post citati (vabè, le mercerie però valgono, per le stoffette, no? ;-)): quartiere Montmartre, tutto ad est, tra la chiesa di saint michel e uscita clignancourt, OVUNQUE; degnissimi di nota il marché saint-pierre e la mercerie le moline.
Poi se mi viene in mente altro..
intanto baci!
… e poi, per le serate romantiche c’è “Petrelle” in rue Petrelle (risto amatissimo sia da me che da Christian Lacroix dato che ogni volta che ci vado lo trovo sempre lì…)
http://www.petrelle.fr/
ah, e poi c’è anche il caffè svedese dell’Institut suédois à Paris,si trova nel Marais nella corte di un hotel particulier bellissimo (http://www.si.se/Paris/Francais/Institut-suedois-a-Paris/?id=8065)
questo non è nuovo, io ci vado da sempre, ma non mi ricordo se stava nella guida di Sigrid…
Proprio di fronte a Le Siffleur de Ballon e degli stessi proprietari: L’Ebauchoir http://www.lebauchoir.com
Provato e amato da subito.
Sigrid cara la tua guida golosa di Parigi mi ha fatto un gran comodo quest’ estate quando mi sono fatta una vacanza bellissima (anche se assolutamente priva di relax) a Parigi e Disneyland con tutta la mia famiglia….
Colgo anche l’ occasione per dirti che ultimamente vedo commenti assai antipatici su questo stupendo blog e da blogger (mooooooolto alle prime armi ahimé…) ti dico che leggerti per me è sempre fonte di ispirazione (infatti ti cito spesso ;) ) e un gran piacere! Poi sai com’ è che si dice no??? “la volpe che non arriva all’uva dice che è acerba!” …tanta invidia la trovo inutile e assolutamente poco proficua! Un mega abbraccio, a presto! :)
Vivant, il nuovo ristorante di Pierre Jancou (ex Racines), 43 rue des Petites écuries.
La cure gourmande, negozio di bonbons artigianali, 49 avenue de l’Opéra.
Uff, quasi tutto quello che sto leggendo nei commenti lo conosco già. Confido però che a Parigi ci sia ancora qualcosa da scoprire :-)
Sono reduce dall’aeroporto dove ho accompagnato la mia migliore amica (quella che ha comprato casa a Parigi), che stava appunto andando lì. La allerto subito!
Mama Shelter, 109 rue de Bagnolet, perchè è ad uno dei loro tavolii che mio marito – il mio fidanzato di allora mi chiese di sposarlo :)
Chez Marianne, 2,rue des Hospitalières-Saint-Gervais (zona Hotel de Ville) – la prima cena franco-ebraica che ha sancito il mio folle innamoramento per Parigi e la sua magia :)
Parigi oh cara…. sul computer ho una cartella con qualche cesina di indirizzi parigini, tutti rigorosamente provati. Se pensi ti possano essere utili e mi dai una mail te li mando in allegato.
Adesso faccio come a X factor:
4 si a
– la mia ultima mania: Thanksgiving 20, rue Saint Paul 4e
Imperdibili specialità della cucina americana, compresa quella cajun con le sue introvabili spezie. Vendono anche l’icing coloratissimo, in bottiglia spay, per decorare le cupcakes;
– Le petit Saint Benoit – Rue Saint benoit IV: Non certo una novità: all’incrocio con la Rue jacob, piccola brasserie anni venti pefettamente conservata: imperdibili l’os a moelle, il pot au feu e l’eau de vie aux mirabelles;
– Chez Flottes, 2, rue Cambon, una certezza l’Hamburger al coltello con funghi sautè…gnam;
– La Petite Scierie 60 rue St-Louis-en-l’Île, Île St-Louis (☎01 55 42 14 88). Pont Marie. Foie gras, rilettes e confit preparati in una vicina azienda agricola.,
E poi, la mia ultima scoperta Papier + 9 rue du Pont Louis Philippe 4e Carta, cartoncini, biglietti , piccoli cahiers in fantasie variopinte per annotare luoghi, impressioni e ricette del vostro prossimo viaggio…
Ora però sigrid, nel mio ultimo commento al tuo post precedente ti chiedevo un consiglio. Sei così carina da rispondermi?
Ah, Paris…io consiglio una sala da tè giapponese veramente favolosa, piccolissima, me ne sono innamorata. Oltre alle millemila varietà di tè, c’è un buon menù di piatti dolci e salati, ho assaggiato praticamente TUTTO!
Hanno anche un bell’assortimento di utensili per il rito del tè a cui si può assistere su prenotazione. La titolare è una simpatica signora con un inconfondibile accento americano.
Vi lascio l’indirizzo:
Chajin
24, rue Pasquier
75008 Paris
Tél. : (33)1-53-30-05-24
chajin@wanadoo.fr
altro posto molto carino per fare un pranzo made in Taiwan e per bere un Bubble tea è Zen Zoo (http://www.zen-zoo.com/zenzoo/zen_francais.htm)
un risto giapponese creativo (insomma, niente solite cose tipo sushi e tempura) è “Chez Miki” 5 rue de louvois, 75002; il posto è piccolo, ma la proprietaria è molto giap-gentile e un posto in genere lo si rimedia sempre
(ma perché il mio comm sopra sta in moderazione?! filofrancese mica è una parolaccia eh!) :-)
Espandiamo questa iniziativa ad altre città, please! Scambio informazioni su Torino con informazioni su Londra…che ogni volta che ci vado finisco a mangiar panini (e una volta sono pure finita in un MacDonalds).
Ciao Sigrid, io sono stata a Paris l’anno scorso, sono stata a mangiare a “Le Jardin d’Enface”, in zona montmartre…fantastico, mangiato benissimo, speso il giusto, un’atmosfera da film francese…devo recuperare il bigliettino poi ti do riferimenti più precisi!!!
Ciao1!!!
Urca la guidina due la vendetta!!! io da filofrancese e parigina di adozione ho un saaacco di indirizzi nuovi, comincio con due:
il primo è “Milk” a Montmartre, un posto molto carino, molto bio, molto colorato, molto gentile dove fare colazione o mangiare a mezzogiorno (voci le lien: http://www.milk-lepicerie.com/html2/index.html)
il secondo è “Le siffleur de ballons”, cave à vins et resto per aperitivare o cenare la sera (http://www.lesiffleurdeballons.com/) che è del marito di una ragazza che ha un sito di vendita di attrezzi cucinieri fantastici (http://www.neest.fr/)
A me viene subito in mente Ferdi in 32 Rue du Mont Thabor… lui è un pazzo ma fa gli hamburger più buoni del mondo!
Il locale è molto piccolo e sempre pieno, bisogna prenotare con anticipo.
E’ vicino a place vendome, zona che conosco bene perché c’è lo show room del marchio per cui lavoravo e per la settimana della moda si stava in zona per molti giorni.
Anche a Le Castiglione (all’incrocio tra rue Faubourg e rue de Castiglione) si mangia bene. Ci ho mangiato non so quante volte… E’ un bistro normalissimo ma mi è rimasto un pezzo di cuore visto che ci sfamava anche ad orari assurdi…
Ciao Sigrid contribuisco molto volentieri!
Da segnalare:
– Verjus in Rue Montpensier 47, 2eme, http://www.verjusparis.com/ il nuovo bar a vin e ristorante (quest’ultimo ancora da aprire) dei creatori di Hidden Kitchen. Ottimi vini di piccoli produttori. Piatti micro ma dal sapore sempre sorprendente
– Dalloyau – catena di pasticcerie che a mio avviso non delude mai
– Bistrot Vivienne – gallerie Vivienne, 2eme – tipico bistrot parigino, volendo un po’ turistico, ma con ottimi piatti della tradizione, e bellissima location in uno dei passaggi meglio conservati di Parigi
– Rose Bakery – ci aggiungerei il nuovo spot alla Maison Rouge, per unire a un ottimo brunch una visita a mostre sempre ben allestite e innovative
– Les Ombres, il ristorante del Museo della Quai Branly. Non ci ho ancora mangiato ma la vista e’ imperdibile
– Bar a huitre, catena di ristoranti di pesce specializzate in crudi. Prodotti freschissimi e prezzi onesti
Infine eliminerei dalla lista La Pre Verre, decisamente scaduto negli ultimi tempi, peccato..
Ultimamente devo dire mi ha deluso pure Sadaharou Aoki, PH lo batte di misura
Mi piacerebbe, oltre ad una edizione Parigina, anche una edizione italiana. Perché no.. torinese, visto che qui a Torino ce la caviamo piuttosto bene in questo campo ^_^.
Senza nulla togliere a quella parigina ovviamente.
Chissà.. un giorno forse..;)
P.s. la tua guidina di parigi mi è stata utilissima!!!
Che bellooooooo…posso contribuire anche io????Copio e incollo dal mio blog, sperando che possa essere utile!
“Lai Lai Ken, al 7 di Rue saint Anne, e ci siamo trovati così bene che per tre sere siamo tornati. Il ristorante era specializzato in zuppe di noodles gigantesche ( evidentemente molto buone, dato che il locale era pieno di giapponesi zuppa-muniti ) ma Dany ha optato per il menù da 13,50 € ( comprendeva ravioli al vapore o alla griglia, un secondo a scelta accompagnato da zuppa e riso al vapore e un dolce tipico ), mentre io ho preso per due sere le verdure al vapore con il riso e l’ultima sera verdure saltate, sempre con riso. In due non abbiamo mai superato i 23 €, acqua ( in caraffa ) compresa e con un servizio modesto ma cordiale. Non molte le scelte per i vegetariani/vegani, ma sono riuscita ugualmente a soddisfarmi e a sfamarmi”
oooh benissimo, inizio ad organizzare il viaggio! ;)
… e ringraziare da ora tutti quelli che contribuiranno!
Io non sono mai stata a Parigi ma è tra le cose che farò al più presto. Dunque non posso che essere felicissima di questa nuova edizione!
Perchè, alla fine, sono i vissuti a rendere favolosa questa (e qualunque altra)città! Senza nulla togliere alle più blasonate guide turistiche, ma l’esperienza personale condivisa è quanto di più meraviglioso per scoprire un luogo!
Siamo davvero curiosi anche noi :)