Io dovrei quindi iniziare a studiare l’oggetto e intanto è successo che la mia amica Jana (forse ve la ricordate, è la stessa Jana della torta ceca al rabarbaro), alla quale avevo raccontato i miei piani, si è presentata, l’altro giorno, con, appunto, la sua casetta di pan di spezie, quella che lei e prima ancora di lei sua mamma, fa ogni anni (e pure in diversi esemplari!). Oggi la ricetta la scrive quindi lei, Jana, io me ne rimango in disparte, osservo, ascolto, e imparo… :-)
per il biscotto speziato:
650 g di farina 00
250 g di zucchero
4 uova
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
2 cucchiai di miscela di spezie*
50 g di burro
100 g di miele
*per la miscela di spezie:
70 g di cannella
35 g di chiodi di garofano
70 g di pimento
10g di fiore moscato
10 g di noce moscata
15 g di vaniglia
10 g di anice
10 g di finocchio
10 g di anice stellato
Procedimento:
Preparare l’impasto con tutti gli ingredienti e lasciarlo riposare in frigo per 24 ore.
Nella giornata successiva stendere l’impasto ad altezza di 3-4 mm e ritagliare la casetta:
in commercio si trovano anche i tagliabiscotti per la casetta, ma secondo me ciascuno dovrebbe inventarsi la sua. il procedimento è molto semplice. Occorre ritagliare dalla carta:
1 base: quadrata o retangolare (12cmx15cm)
2 pareti anteriore e posteriore a doppia pendenza delle stesse dimensioni (9,5cmx6cmx9cm-tetto spiovente)
2 pareti laterali delle stesse dimensioni (8,5cmx6cm)
2 parti del tetto delle stesse dimensioni (14cmx10cm)
Le misure sono quelle che uso io e sono puramente indicative.
Ritagliare tutti i componenti della casetta e infornare a 170 gradi per 6-8 minuti, poi lasciare raffreddare tutto.
La casetta si compone con i pezzi precedentemente decorati con la sac à poche. e quindi decorare, decorare e decorare senza limiti di fantasia!
La decorzione:
Per la decorazione occorre preparare la ghiaccia reale, meglio quella senza albume, preparata con lo zucchero a velo e la polvere di meringa.
Le dosi sono seguenti:
440 g di zucchero a velo
50 g di polvere di meringa
60-80 g di acqua tiepida
Mischiare bene le polveri e cominciare ad unire l’acqua (a filo – meno è sempre meglio, perché se la glassa risulta troppo densa l’acqua si può sempre aggiungere), è preferibile fare questa procedura a mano.
Quindi si lavora a mano da 5 a 10 minuti fino ad ottenere la consistenza desiderata: ottima palestra per le braccia :-) ma il risultato è notevolmente migliore.
Assemblare:
Prima di unire i pezzi (sempre con la glassa), passare i lati da incollare sulla grattugia: in questo modo migliora l’aderenza. Unire le quattro pareti con la base e lasciare asciugare un po’.
Procedere con il tetto: se la glassa è di giusta consistenza il tetto aderisce subito, nel caso contrario è possibile utilizzare gli stuzzicadenti posizionati tra la base e il tetto (che successivamente vengono eliminati)
Dopo che la casetta è asciutta e sta in piedi da sola procedere con la decorazione finale per coprire gli angoli, le parti dove aderiscono le pareti, il tetto ecc: usare la fantasia senza limiti!
Grazie mille Jana!!
State Buoni & A Domani!! ;-)
La casetta di pan di spezie è sempre stata un sogno, quando ero bambina. Un sogno che poi ho realizzato, perchè adesso che sono diventata mamma, ogni anno, poco prima di natale, la faccio insieme ai miei bimbi… ed è bellissimo!! Per loro ed anche per me. La cosa che più mi riempie di gioia è il pensare che nei loro ricordi, quando saranno adulti, ci sarà la casetta che facevamo insieme (la cosa si è poi allargata anche ad amici, ed ora ci ritroviamo in almeno 3/4 famiglie con rispettivi figli, per questo rituale). L’unica cosa da dire – non linciatemi- è che non faccio il biscotto in casa, ma uso la casetta in vendita da IKEA. Eh, va beh!! Viene STUPENDA!! Vi manderò una foto.
La mia casetta l’ho incollata con lo zucchero caramellato. Bisogna starci un po’ attenti ma tiene come l’attak!
O tannenbaum!!! E’ così deliziosa!
Sì, condivido anch’io il sogno infantile di una casetta zenzerosa tutta per me cucinata dalla mamma (e ovviamente mai ricevuta)…
Bravissime ragazze!! Questo si che fa molto natale!! Sapete che io faccio più o meno la stessa cosa con la cioccolata, fondente preferibilmete ?! ;) è una goduria dei sensi poi romperla e mangiarla… un pò come quando si rompe l’uovo di pasqua!! e ci sta il regalo pure all’interno!! ;)) A presto …
Complimenti a Jana! Grazie per questa bellissima idea, ricetta già stampata da produrre nel we come regalo per le amiche! Solo una domanda, con queste dosi indicativamente quante casette si costruiscono??
Ciao Anna Maria
Che meraviglia questa casetta …. ma non sò se sarò capace di “riprodurla!
@angela: compri le meringhe in pasticceria e le polverizzi?
Grazie per la meravigliosa sorpresa :))
ritorno indietro per studiare ingredienti e misure … ma la polvere di meringa????
la glassa si può fare anche in un altro modo? suggerimenti da qualcuno?
Gingerbread houses! Da piccola negli stati uniti li decoravamo ogni natale. E’ divertentissimo per i bambini se qualcuno prepara il biscotto e la glassa e li lascia divertire con il montaggio!
noooooooo ma questa è una roba da favola…meravigliosa davvero complimenti, secondo me è nel cuore di bambino di ognuno di noi una casetta dolce così, tutta da mangiare…..
oggi, per il momento, ho comprato la casina dell’Ikea, con un bel mood svedese, poi mi cimenterò! è una cosa davvero carina da provare, benché richieda grande concentrazione!
Che tenera la casina!!
The Life After
Anche io da piccola… stessa casetta… stesso libro di cucina della mamma?
Meravigliosa!!! Da fare con le bimbe assolutamente!!
ma che tenerezza… io mi sa che mi limiterò ai biscotti, ma la casa è davvero splendida!
Bellissima!!! Ma poi come si fa a mangiare una così bella casetta???
caspita è davvero PERFETTA!!!
Bellissima!!! Sto già impastando! Grazie Sigrid per questo meraviglioso Avvento! E’ magico come quando era piccina!
Ho sempre sognato di abitarci, di mangiarmela tutta, e di ricostruirla. Grazie ;-)
Che meraviglia! Fantastica Sigrid!
Che meraviglia! Anch’io mi ripropongo ogni anno di farla. Chissà se questo sarà l’anno buono!
Mi perdonate? Non so cos’è la polvere di meringa! O lo dice la parola stessa?!Basta polverizzare della meringa? Mi sento un po’ imbranata.
La casetta è deliziosa, Caterina la adorerebbe.
è super carina. arriva il Natale e tutte ci divertiamo a tornare bambine e a creare con le nostre mani dei soggetti divertenti che fanno subito festa, come questa tenera casetta. Anche io mi son divertita, ma con delle faccine da bambino.
Se ti incuriosisce e vuoi sperimentare questo è il link: http://cucchiaiodistelle.blogspot.com/2011/12/dolcetti-di-cioccolato-che-si-credono.html
buona serata, serena
Che bella! Mi ero sempre chiesta come si facesse la glassa che tiene insieme tutti gli elementi, non avrei mai pensato alla polvere di meringa… ecco chiarito il mistero! :-)
che tenera casettina!
visto che sei a parigi puoi approfittarne x acquistare il moule in silicone di scrapcooking. Il link qui sotto e’ per info.
http://www.videlice.com/1172-large/moule-maison-en-pain-d-pices-scrapcooking-.jpg
Mi ci posso trasferire???
credo che la cosa più bella del natale è che torniamo bambini…giochiamo, in tutti i sensi! forse bisognerebbe cercare di farlo tutto l’anno -giocare-, saremmo più felici! :-)
“…è una casetta fatta a forma di candito, se non ci credi la puoi provare con un dito; la coprono tutta di fuori, zucchero e gran ghirigori…” e non continuo per pietà dei lettori. Questa era una delle canzoni che c’erano all’interno della fiaba di Hansel e Gretel (vi ricordate i dischi a 45 giri?). La casetta è la mia infanzia. Grazie per i ricordi :-)
ma che bella!! Non so se avrei mai la pazienza per fare una cosa così precisa e decorata… però l’asseggerei volentieri ;)
Troppo carina e anche molto chic a dire il vero…. complimenti jana! buon 8 dicembre!
Meraviglia!!! OT voglio ringraziare te e Jana per la torta della sua nonna, fatta con opportune modifiche dovute a intolleranze della figliolanza (torta senza uova e con latte di riso), risultata comunque squisita (con le mele, il rabarbaro non pervenuto) e spazzolata con velocità fulminea.
troppo bella! hai ragione, la casetta faidate è troppo più romantica, ma forse per me è troppo complicata. io ho lo stampo in silicone…
ops,ho dimenticato il ? perchè era proprio una domanda… ;-P
mi intriga moltisssimo…mi sembra un bellissimo homecraft anche da fare con i bimbi…domandina al volo se è possibile….il ‘fiore moscato’ del mix di spezie,é il macis…a volte le stesse cose si chiamano con nomi diversi…grazie per l’idea meravigliosa anche a Jana of course…Marika
che bella questa casetta! complimenti! l’illustrazione di oggi è particolarmente bella, è tra le mie preferite fino ad oggi!
Credo che tutte ci siamo ritrovate con gli occhi luccicanti sui libri della mamma davanti alla casetta di pan di spezie come quella di Hansel e Gretel! Mi sono ripromessa di farla per la mia bimbetta! Bravissima Jana :)e grazie a te per avercela fatta vedere!
bellissima… provo anch’io, speriamo che tiene! un abbraccio ^ – ^
In una puntata di “Heston’s Feasts” Heston Blumenthal ha fatto una casetta commestibile di dimensioni reali…ci si poteva entrare dentro. Mi sono ritrovata a sbavare davanti alla televisione…
E’ meravigliosa…
Anche io voglio provare, ma credo che le mie mura crollerebbero in tempo zero!
Che sogno! Bellissimo, complimenti.
Léia
Bellissima!! Sembra quella di Hansel e Gretel – da favola!
Brave ragazze! Anche a me piacerebbe tanto farla…chi lo sa…magari dal prossimo anno potrebbe essere un buon proposito culinario :)
Splendida creazione!!
ma é meravigliosa !! la voglio anche io !! … ragazze siete grandi !
Tutto ciò è maraviglioso, Sigrid, sei un mito!! Anche io la sogno da sempre e quest’anno, visto il giretto a Los Angeles, sono tornata con, tra le altrissime cose, lo stampo per la casetta!!!! Solo che come una scema ho buttato la scatola con il tutoring per le decorazioni e mi stavo scervellando sul web per idee pensando, “ma com’è che Sigrid non ne ha mai parlato?” Detto fatto!!!! :-)
che carina, la voglio anch’io!
Tropppo tropppo troppo bella!
Brava Jana!
(vale doppio se a dirtelo è anche la “nostra” Jana, anche lei ceca, of course?!)
Deliziosa