Risotto di riso selvatico

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Devo dire che una delle cose più belle e estraordinarie di questo paese è che puoi anche curiosare fra le cose cibesche per anni, le sorprese e scoperte non finiscono mai. A me per esempio, qualche tempo fa avevano regalato una confezione di riso selvatico e leggendone l’etichetta (Conosciuto anche come riso Ostellato, è una varietà che cresce spontanea nelle risaie, molto diffusa nei secoli passati attualmente prodotta in quantità molto limitata) e nonostante era dai tempi dell’università che avevo eliminato il riz sauvage (che conoscevo sotto questa forma, chiamiamola coriacea) dalla dispensa, questo riso prodotto in provincia di Vercelli mi ha subito fatto incuriosire, oltre ovviamente a evocare le immagini in bianco e nero che tutti conoscono. E quest’ultima cosa spiega anche l’abbinamento musicale di oggi: ♫ Amore mio non piangere ♪ (non è deliziosa quella fisarmonica? :-))

Quindi, per cucinare questo riso mi sono pesantemente ispirata all’etichetta che suggeriva di farci un risotto con i peperoni – e per quanto i peperoni non siano esattamente la cosa più di stagione che ci sia in giro a fine gennaio, l’ha vinta la mia proverbiale impazienza… Risotto coi peperoni quindi, e un pesto prezzemolo, aglio e acciuga da aggiungere a gocce per una finitura molto rustica e molto piemontese. Devo dire che l’esperienza mi ha decisamente fatto riconciliare con il riso selvatico, anzi, questo qui in cottura sviluppa un gradevolissimo profumo di riso, in più concentrato rispetto ai soliti noti, un aroma intenso che fa quasi pensare alla nocciola – o qualcosa di simile? – ed è anche molto gradevole da mangiare (molto non come il riz sauvage di cui sopra).


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Risotto di riso selvatico con peperoni e pesto di prezzemolo: far soffriggere un battuto di lardo e cipolla (circa 1 cucchiaio ciascuno), aggiungere mezzo peperone giallo e mezzo peperone rosso tagliati a dadini piccolini, lasciar insaporire per due minuti. Appena i peperoni saranno morbidi, togliere il tutto dalla pentola e tenere da parte. Versare due pugni abbondanti di riso nella pentola, farlo tostare, poi portarlo a cottura con del brodo vegetale. A fine cottura, aggiungere i peperoni e mantecare con un cucchiaino di burro. Lasciar riposare un attimo e servire con il pesto. Per il pesto di prezzemolo: pestare un pugno di foglioline di prezzemolo con mezzo spicchio d’aglio, un’acciuga, aggiungere dell’olio d’oliva fino a ottenere una consistenza liquida ma non troppo, aggiustare il condimento e usare. Per 2.

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tovaglietta di sangallo | giappone
forchetta e cucchiaino | vintage, UK
piatto | covo, twentyfour.7
ciotolina | ikea
riso selvatico | principato di lucedio via tastexp

58 Commenti

  • Marta Caschetti ha detto:

    Magnifico il risotto! Fa venire l’acquolina in bocca!

    Come le Melanzane alla Milanese, volgarmente conosciute come Nerchie-Nere-alla-Garibaldina.

    Telefono a una mia amica di Milano perche’ ho dimenticato un passaggio nella ricetta.

    Torno appena ho colmato la lacuna.

  • Giulia ha detto:

    mmm..e che bontà solo a vederli! ma direi che non si escludono a vicenda,aaanzi:)
    Joy to the world.;)

  • Sigrid ha detto:

    @giulia: Certo, il tuo ragionamento non fa una piega :-) E che certe volte le cose si dicono anche in chiave più o meno ironica e siccome invece che di raccoglimento (cioè se l’avvento fosse un divertimento si chiamerebbe carnevale…) per un mese abbiamo fatto balordi a base di salami, cioccolata e pan di spezie, beh, laico semmai si riferiva al modo che di certo ortodosso non era…

  • Giulia ha detto:

    ciao Sigrid,
    sai meditavo ripassando il tuo bel blog
    su ‘aspettando il 25′ – versione laica del famoso calendario dell’Avvento…aspettare Natale insieme..
    ma non ha senso! ahah cioè ho capito bene?
    se non aspettate la nascita di Gesù bambino è il Natale di chi? ahaha.
    Un bacione e ancora grazie per le interessanti scoperte/riscoperte culinarie
    ciau

  • Mi hai fatto venire voglia di riprovare anche io con il riso selvatico…!

  • Babi ha detto:

    Bello questo riso, non ho mai assaggiato il riso selvatico e mi incuriosisce molto. Grazie dell’idea e buona domenica!

  • grazia ha detto:

    che buonissimo!!!e visto che ci sono i peperoni magari riesco a propinarlo anche a mio marito!!!!!!!!!!!

  • clau ha detto:

    @la_Ucci: io lo trovo al NaturaSì. più o meno ci trovo tutti gli ingredienti meno “comuni” delle ricette di Sigrid. che, a proposito, approfitto per ringraziare di tutti questi spunti creativi per le mie cenette :-)

  • Sonia M ha detto:

    Vivendo tra le risaie questi chicchi mi sono familiari, nonostante non siano proprio di stagione i peperoni (chiudiamo un occhio ;)) una forchettata la darei volentieri!

  • ElenaB ha detto:

    Ma il pesto di prezzemolo in pratica…è un bagnet verd! E infatti il bagnetto noi lo mettiamo sui peperoni! Ah, ora torna tutto: è un omaggio alla tradizione piemontese! Forse il nostro bagnetto (nostro…ognuno lo fa a modo suo) è più ricco, ma l’idea è quella.

  • Paola ha detto:

    ..ragazze state serene, non si vince nulla, è solo piacere personale di scovare per prime il nuovo post di Sigrid, che tanto mi piace e mi rilassa!

  • Peperoni a fine gennaio, in effetti non son proprio di stagione, ma sono così bbbuoni!! e vogliamo parlare di chi compera le ciliegie a Natale???
    Anche il mio post di oggi parla di peperoni e rende omaggio a una tua ricetta sul riciclo del pane secco, del mio adorato libro del cavolo.
    Se vuoi è qui: http://cucchiaiodistelle.blogspot.com/2012/01/riciclare-insalata-di-pane-e-peperoni.html

  • Enrico ha detto:

    @la Ucci: chez Naturasì

  • france.77 ha detto:

    Viva il riso vercellese e novarese!!!
    Viva le ricette tradizionali e quelle meno tradizionali!
    Viva il villaggio globale che permette a chi vive in Argentina di conoscere il nostro cibo e la nostra cultura gastronomica!!
    Viva il risotto!

  • la Ucci ha detto:

    urca, non l’ho mai provato il riso selvaggio. qualcuno sa dove si può trovare a Roma & dintorni? in supermercato non mi pare di averlo mai visto.

  • Mardou Fox ha detto:

    Per aver pubblicato a metà gennaio una ricetta con peperoni, melanzane e zucchine, sono stata bacchettata a dovere da chi sostiene che sia obbligo morale di una food blogger tenere conto della stagionalità. Mah… Comunque ho poi appreso, con non poca soddisfazione, che il piatto da me pubblicato è stato preparato con grande successo da un lettore che risiede in Argentina. Fortunatamente il mondo è grande! (e questo risotto mi sembra davvero invitante).

  • Giorgio ha detto:

    @Gaia: Il Nerone di Cascina Belvedere é davvero squisito! Per fortuna l’ ho appena trovato su tastexp.it

  • claudia ha detto:

    @chicca: si, della scemenza!!!

  • bluverdeviola ha detto:

    Grazie 1000 a Simona!!!!!

  • Enrico ha detto:

    @BarbaraT: a breve farò quei tuoi biscotti con emmenthal e semi di senape :)

  • CHICCA ha detto:

    MI CHIEDO PERCHÈ QUESTA GARA A CHI FA IL PRIMO COMMENTO… BOH, SI VINCE UN PREMIO?

  • Ricette Buone ha detto:

    Sicuramente alla base della riscoperta del riso selvatico ci sono forti motivazioni commerciali (come accaduto per altri prodotti della terra negli ultimi anni), tuttavia nulla toglie alla validità del prodotto (beh, anche della ricetta che sembra ottima!).

  • Vorrei assaggiare il riso selvatico ma da NaturaSì costa di più di un diamante. Mi consolo con il riso nero (o Venere) che non è proprio la stessa cosa ma ha un profumo davvero invitante. Magari lo proverò con la tua ricetta.

  • ema ha detto:

    Ma quella foto ”eucaristica”?
    Bella eeeeeeeeeh.

  • Bruna Cipriani ha detto:

    Chissà com’è ma sento già il sapore di questo appetitoso risotto in bocca… bello e buono!!

  • Maria ha detto:

    Adoro il riso… e il sapore dei peperoni con la cipolla lo trovo sublime!!! Che belle foto, grazie ;-)

  • bucciadilimone ha detto:

    Io adoro il riso…adorerò anche questo selvatico. mi trovo a Torino quindi domani andrò da eataly e lo cercherò…
    grazie della scoperta!!!
    elisa

  • Io invece, al contrario, venendo qui in Francia mi sono abituata ormai al riz sauvage basmati, però misto (bianco e nero). Da noi in Italia è decisamente meno comune, qui si trova in tutti i supermercati. =)

  • barbaraT ha detto:

    pessima esperienza con il riz sauvage (quell’altro), fatto bollire per quasi due ore e niente.. duro come se niente fosse. in compenso con l’acqua di cottura mi ci sarei potuta sicuramente fare la tinta ai capelli, con buona pace del mio parrucchiere… questo qui sembra decisamente più cucinabile. proverollo! a propos di eataly, allora sembra proprio che aprirà presto anche a roma e a due passi da casa tua! missà che ci si incontrerà decisamente molto spesso, missà… :-))

  • supersofia ha detto:

    di dov’è il riso? io abito proprio lì vicino e il mio produttore preferito ho visto che vende esattamente da eataly, con mia grande soddisfazione. e produce il venere, l’ermes, l’afrodite, l’apollo che oltre ha essere buoni sono poure… MITICI!!

  • Il riso selvatico mi piace molto (non tutti come dici tu..)sopratutto quello scuro che trovo al NaturaSi (ma che costa decisamente troppo). Bella l’idea del pesto di prezzemolo e acciughe (che io adoro). In questo periodo evito di comprare peperoni però me la segno per la primavera (cavolo mancan “solo” 2 mesi!).

  • Buccia ha detto:

    mi intriga tutto ciò che è “selvatico”, dalla frutta alla carne… al riso non avevo mai pensato!! molto interessante :)

  • Cristallina ha detto:

    Adoro tutti i tipi di riso!
    Noi qui in Italia ne abbiamo di splendidi ma anche gli esotici non sono male, tanto per dire l’avete provato il “Riso thai profumato solidal” della Coop? ve lo consiglio! (beh.. non da risotto quello!) :-)

  • Daniela ha detto:

    Un risotto interessante, mi piace l’abbinamento del peperone con il pesto di prezzemolo.

  • Gaia ha detto:

    io adoro il riso in tutte le declinazioni possibili. se ti è piaciuto il profumo del riso selvatico, devi assolutamente provare questo qui ( http://dolcemporiofirenze.blogspot.com/2011/10/oro-nerone.html ) il Nerone della Cascina Belvedere. Fantastico ;-)

  • donatella ha detto:

    buono il riso selvatico, hai fatto bene a non abbandonarlo del tutto! e le foto con le tue mani (son le tue?!) ci stanno proprio bene..

  • Simona ha detto:

    @bluverdeviola:
    spero Sigrid mi perdoni se ti linko questa ricetta del blog “cilieginasullatorta” sono proprio biscotti con farina di castagne!

    http://www.cilieginasullatorta.it/2011/12/sable-semi-integrali-con-farina-di.html

  • Giulia ha detto:

    La musica di oggi sa troooooppo da sagra paesana!!! :D

  • Leviedelgusto ha detto:

    Che bel piatto…allegro! :-D

  • paola ha detto:

    Spettacolare!

  • herbi ha detto:

    mai assaggitao il riz sauvage, purtroppo. però mi segno questa ricettina per quando andrò a far rifornimento di granaglie e per l’estate…ha dei colori magnifici!

  • Che bei colori Sigrid!
    Da scovare questo riso selvatico…
    Buona giornata!

  • ziaincucina ha detto:

    Che meraviglioso piatto, sempre eccezionale..complimenti.
    Ciao

  • agnese ha detto:

    Il riso è il mio comfort food per eccellenza. Ne sto provando tanti tipi diversi ma questo mi manca. Lo cercherò.

  • Edda ha detto:

    Anch’io conoscevo la versione coriacea ;-) Adesso vado alla ricerca di questo. Le foto sono super poetiche!

  • quandofuoripiove ha detto:

    Ciao Sigrid. Da una patita di foto, per giunta vercellese, a un’altra: se vuoi scoprire cosa siano davvero le risaie di Vercelli cerca le immagini di Gianni Berengo Gardin, libro Terre di risaia. Un bacione e grazie per una ricetta che nemmeno una incallita mangia-risotti conosceva ;)

  • Di tipi di riso ce ne sono un’infinità..ogni volta anch’io ne scopro di nuovi..non adoro le verdure fuori stagione, ma per questo riso faccio un’eccezione è molto colorato e sicuramente buono

  • Anto ha detto:

    molto interessante!

  • Lauradv ha detto:

    Effettivamente anche io in dispensa ho questo riso e da giorni cercavo qualche ricetta per poterlo esaltare al meglio. Con i peperoni? Li adoro! :)

  • Che, c’è qualcuno che me lo cucina ora?

  • El Pasticcio ha detto:

    Questo risotto ha dei colori bellissimi, il peperone non sara’ di stagione ma a me questo piatto fa pensare al carnevale a e una manciata di coriandoli!

  • Léia Silva ha detto:

    Che bella ricetta, molto colorata!
    Infelizmente sono allergica ai peperoni:(
    Pero mi piace molto l’uso del riso selvatico e del pesto al prezzemolo!
    Léia

  • bluverdeviola ha detto:

    Ti prego….prima o poi proponi una ricetta di biscottini alle castagne che il mio compagno mi stressa da due anni!!
    lo so che non è il momento giusto dell’anno (ma so aspettare :) )e forse non è nemmeno il luogo giusto? mah, non sono solita scrivere sui blog,
    comunque se vorrai tenere conto della richiesta di una umile cuciniera, ti ringrazierò in eterno!!
    grazie grazie
    Enrica

  • benedetta ha detto:

    a me piace molto il riso selvatico e mi sa che mi segnerò questa delizia per quando i peperoni arriveranno nel mio orto! Grazie ;)

  • Kitchen qb ha detto:

    …ne ho giusto un pacco a casa! :D

  • Chiara ha detto:

    Gnam, quasi quasi oggi preparo il risotto…non ne ho a portata di mano uno selvatico, ne i peperoni…ma mi hai fatto venire la voglia….
    Buona giornata!

  • Le Rocher ha detto:

    Interessante questa riscoperta del riso selvatico.

  • Paola ha detto:

    prima?

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