Oggi si ricomincia con una ricettina double face, ovvero customizzabile a piacere (con le lenticchie del campo de’ mi’ nonno del mio pizzicagnolo preferito… :). Quindi, zuppa di lenticchie super tradizionale: un po’ di odori( 1 carota, 1 costa di sedano, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio), un filo d’olio (con o senza soffritto, dipende se avete esagerato col panettone o meno), due etti di lenticchie e una patata tagliata a pezzettini, il tutto aromatizzato a piacere (per me una fogliolina di alloro e un po’ di timo fresco). Aggiungere sale & pepe e coprire d’acqua, lasciar cuocere per mezz’ora e frullare.
A quel punto, due strade:
1) il riciclo degli avanzi di Capodanno > zuppa di lenticchie + foie gras: si aggiungono circa 70g di foie gras d’anatra nella zuppa, si rifrulla e si ottiene una stupenda crema velluttata un po’ grezza e un po’ elegante, molto rusticosnob e molto buona (nella quale, volendo, si può aggiungere un goccio di panna al momento di servire).
2) la versione low profile o vegan della sudetta > zuppa di lenticchie + tofu: si aggiunge un etto di silken tofu alla zuppa, si può frullare o lasciarla a pezzettini, tanto è morbida. Più dieteticamente corretta (anche se poi alla fine sono proteine + proteine…) e di certo non meno gradevole. Quest’ultima versione, senza sale ne soffritto e passata al passaverdure funzione bene anche come baby food ;-)
ciotolina di ferro smaltato | coin
straccio | vintage (au petit bonheur la chance, Paris)
tagliere & cucchiaio | vintage