Basta uno sguardo per notare che ci sono da oggi su queste pagine un po’ di cambiamenti. In sostanza, da oggi Cavoletto entra a far parte della rete Grazia.it, una piccola rete di blog italiani che gravitano intorno al sito della testata che immagino non vi debba presentare. Sono ovviamente felice dell’aggregazione a ciò che – non scherzo – è stato il primo femminile italiano (e anche l’ultimo veramente) che io abbia mai seguito con una certa regolarità (anzi, ricordo ancora una ricetta di linguine con spinaci e anacardi tritati e vongole, letta su Grazia in Italia e cucinata in Belgio – stiamo parlando di 10 anni fa – e che era la fine del mondo, non sono mai riuscita a ritrovare la ricetta però, se qualcuno la sa… :-), e ancora di più di entrare a fare parte di un qualche cosa che non sia incentrato sul food (non so voi ma io sono molto poco monotematica nelle mie letture, ultimamente… :-), sicché veramente mi piace pensare che ci si possa ispirare guardando, per dire, come ci si veste in giro per le strade di New York a un clic da qui :-)
Mentra sul versante redazionale qui tutto dovrebbe semplicemente rimanere così com’è sempre stato (ovvero: scrivo quel che mi pare, con tutte il buono e il brutto che ne deriva, hum…:-), l’adesione al network di Grazia comporta l’introduzione di alcuni banner pubblicitari. In merito a questa novità, per farla breve, penso che nei blog come negli altri settori della vita, ci sono dei principi di realismo che non si possono ignorare. Come per esempio il fatto che i media, tutti, hanno necessità vitale di pubblicità (specialmente se vogliono produrre dei contenuti che siano minimamente di qualità), e questo è persino più vero per i media gratuiti. Il punto è che l’impegno di un singolo soggetto (che sarei io), non basta affatto: qua ci servono banda, server, rifacimento grafico, webmaster, soldi per nuovi progetti e tempo, tutte cose che hanno giustamente un loro costo. Insomma, come direbbe il genialissimo Maccio Capatonda…
*Per tutti quelli che non sono cresciuti negli anni 80 in territorio neerlandofono, Asjemenouw è la tipica espressione di perplessità del leoncino Loeki, che appariva, alla tivu ollandese, fra uno spot pubblicitario e l’altro (qui sopra, una pausa pubblicitaria vintage anno 1986 – ça ne nous rajeunit pas tout ça…)
a quando la collaborazione con la vorwerk…???? Manca proprio solo quella ormai…
Ciao Sigrid,
grazie di essere te stessa, di donarci gioia, curiosità,stile e buon gusto.Sono anni che ti seguo e trovo sempre nei tuoi post idee ed originalità, merce rara di questi tempi. In bocca al lupo per la tua nuova avventura e non ti curare di chi dice di averti apprezzato e di non poterlo fare più per un banner!!!!!
Che tristezza
pazienza..
Ciao Sigrid,
non ti nascondo che anche io sono rimasta un attimo perplessa nel vedere tanto colore “violento” sul tuo blog sempre cosi pacato e raffinato. Sono d’accordo con Susanna. Avrai avuto i tuoi buoni motivi, economici forse, ma anche no…fatto sta che il blog è tuo e se fosse stato un passo falso solo il tempo te lo dirà. Ritoccherei un pò l’impatto grafico ma per il resto, è casa tua. Io non commento spesso, seguo sempre però e penso che continuerò a farlo perchè, come per i medici , quando trovi un buon dottore (perdona il paragone forse azzardato) , lo segui e ti fai seguire sin che puoi! Sono cosi rari. Ad maiora! fulvia
sigrid,
prima di tutto in bocca al lupo. poi un suggerimento: non giustificarti mai di quello che fai, chi è in grado di comprendere, comprende. sempre. Poi un consiglio da chi mette una particolare cura estetica nel suo lavoro, come te: gli sponsor dovrebbero secondo me essere più in sintonia con il tuo lavoro, con l’estetica leggera e raffinata che ti contraddistingue, altrimenti rischi di essere sopraffatta. ma sono sicura che troverai la strada giusta! ancora in bocca al lupo!
Premetto che leggo spesso il blog e non ho mai commentato, questa volta però sono inorrida da alcuni commenti. Questo non sarà un blog di alta cucina, non ci saranno ricette da 3 stelle michelin o che dir si voglia, né mai si è posto come tale, ma è caratterizzato da una semplicità disarmante e tanta, tanta fantasia (a mio avviso dote non così scontata). Sta di fatto che alcuni dei vostri commenti (ho detto ALCUNI, per cui non mi riferisco a tutti i commenti negativi) sprizzano tonnellate di invidia. Avrei voluto vedere voi se vi si fosse proposta una possibilità del genere… A sentire voi ci avreste sputato sopra tutti. Quindi siate felici per il prossimo, che campate cent’anni e non vi logorate dentro. Saluti
Francamente sono un po’ delusa. Capisco la necessità, e non ne faccio una questione di gruppo editoriale, ma su un blog di cucina mi aspetto pubblicità legate all’enogastronomia: jeans, trucchi e parrucchi non c’entrano. Anche come colpo d’occhio la striscia nera all’inizio e alla fine della pagina non rendono giustizia ad una grafica che è sempre stata curata. Comunque dato che il motivo principale per cui passo di qui è trovare delle ricette sfiziose ed affidabili, continuerò a farlo :-)
…caduta di stile.
Capisco che non si vive di sola aria-blog, ma Grazia con i suoi banner è molto invasiva. Altra grafica, altro stile, altro pubblico, cosa c’entra? In effetti i blogs sono sempre stati considerati spazi dell’indipendenza e per l’indipendenza. Invece…. Beh, fa in modo che almeno i banners siano molto più contenuti. Quello in alto ti sovrasta veramente, tanto da chiedersi “ma ho sbagliato pagina?”
Capisco la necessità, etc, ma la scelta intristisce (a prescindere dal gruppo editoriale)
Vai Sigrid, vai e spacca!!!!!!
Buon vento, con tutto il cuore.
Che pretese assurde che hanno gli utenti a volte. E che male parole. Vergogna. E’ la parodia della volpe e l’uva.
E poi non capisco proprio cosa si voglia dire con “mamma ai fornelli coi bambini” si vede che chi bimbi non ne ha, non sa cosa si perde, in termini di impegno in cucina e di divertimento, soprattutto!
Boh, Sigrid, secondo me e’ tutta invidia! Ma se una dimostra talento e si evolve, si ingrandisce, che male c’e’??? Non mi pare che nessuno si lamenta di Donna Hay o Nigella &Co.. pure loro un tempo erano sconosciute e ora hanno persino un loro brand!
Ma chissene dei banner!
A proposito, con a questo post ho scoperto l’adblocker, grazie mille a tutti quelli che l’hanno nominato! :) Non sono altrettanto sicura che alla redazione di Grazia abbiano gradito quanto me!
Continuero’ a seguirti come sempre e complimenti per l’upgrade!
Tocca me dirti in bocca al lupo ;-)
Sono un po’ spiazzata… confesso che anche io non avevo visto il banner perché quando entro nel blog tutta la mia attenzione va alla foto e al testo della ricetta del giorno. E’ questo ciò che vengo a vedere quasi ad ogni inizo (o fine) di giornata per risollevarmi il morale e continuerò a farlo. Molti femminili hanno una sezione, spesso ben fatta, dedicata al mondo della tavola (food o non food). Non trovo quindi strano l’accostamento. Ciò che non mi interessa (moda, cosmetici, vanità varie etc.) semplicemente non cattura la mia attenzione e quindi non lo leggo. In sintesi, io spero che vada tutto bene. Questa scelta non è priva di rischi, è evidente. Ma sono certa che siano stati tutti valutati con grande attenzione. Quindi, io scelgo di avere fiducia.
sulla questione del “porco”…sinceramente non leggo questo blog per le sue idee “politiche”. Se devo leggere di politica, leggo altro (e sigrid non me ne voglia)-
Commenti politici in tanti anni ne avrò visti 2 di numero,… non mi sembra fossero oggetto di questo blog (non parlavamo di cucina?) e la cucina, comunque, non olet, al massimo profuma! :-)
Francamente non è che ne farei una questione di politica per tutto, adesso.
E infine, ci siamo liberati del porco, e spero tanto non torni più (cosi non c’è nemmeno l’ombra del conflitto!)
A quando la ricetta del “Pasticcio Bunga Bunga”? :-)
Mi sono data qualche giorno per rifletterci e, nonostante tutta la mia comprensione per la situazione e le necessità tecniche ed economiche che comporta il tuo blog, la mancanza di tempo e di risorse sicuramente aggravata dall’essere mamma (e non hai ancora visto niente! :-P )
mi dispiace, ma questa novità mi provoca un elevato fastidio interiore. è una sorta di collusione con un mondo che sinceramente mi sembrava molto lontano da te.
Sono felice per te per questa ulteriore evoluzione del tuo lavoro. Ti faccio tanti auguri e…”non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
Francine, è vero, alla fine della fiera sono quelle centinaia di persone che tirano fuori i soldi, mica B. o sua figlia, vero?
E che molti autori di sinistra lavorino con Mondadori dimostra solo che il vecchio detto pecunia non olet è sempre attuale.
Poi un altro post sbarazziamoci del porco quando da quello stesso porco si accettano soldi, lo voglio proprio vedere.
Medita pure un po’ tu, prima di scrivere.
@ ammazza… non ci riesco :)
Ciao Sigrid ti faccio i miei auguri per questa nuova collaborazione.
Chi dice che “non ama l’editore”, che non ci saranno più messaggi come “sbarrazziamoci del porco” (mai letti perché non seguo il blog, o poco, ma non importa) dimentica che non pochi autori decisamente di sinistra pubblicano i loro libri da Mondadori.
Gente, non si vive di aria fresca. Sigrid fa un lavoro, lo fa bene (piaccia o non piaccia, ma non è obbligatorio seguirla) e non c’è nessun motivo che rifiuti un’offerta di collaborazione se questa le va a genio.
Mi sono davvero stupita di molti post qui sopra….
“L’editore, a proposito, non è B. o sua figlia, ma le centinaia di persone in gamba che ci lavorano e non possono permettersi di sputare nel piatti in cui mangiano ;) ). Meditate prima di scrivere.
Non mi ero neanche accorta dei banner ;)
ad maiora!
cara Sigrid, io sono passata spesso di qui in questi anni ma ho commentato pochissime volte. penso che questa sia l’occasione per dirti grazie, perchè ho letto e provato le tue ricette, mi sono gustata le tue foto e il tuo stile inconfondibile… e penso che del proprio blog si possa fare quello che si vuole, giusto? soprattutto pensando a tutto il lavoro che c’è dietro. io per vivere ho bisogno di lavorare e se avessi fatto solo quello che mi piaceva… sarei sotto un ponte! e voglio solo aggiungere che credo che, come sempre, le critiche costruttive siano positivissime, ma le denigrazioni e le critiche distruttive prima che inizi l’avventura…mi sembrano un po’ fuori luogo. forza sigrid!! io ci sono! e se proprio non mi piacerà la nuova impostazione…te lo farò sapere quando succederà!
@robi: [ aʃəmənɒ’ ] e quasi quasi metterei pure una tilde sulla ɒ… prego :-)
Sigrid, scriveresti la fonetica di Asjemenouw ?
merci
a tutti quelli che ti spingono a non curarti dei commenti negativi mi viene voglia di dire: una blogger di cosa si deve preoccupare se non dei suoi lettori?! oh Sigrid, ti ho seguito per anni, ma da (troppi) mesi a questa parte… i tuoi post sono pieni di errori di ortografia, le fotografie non sono curate, le ricette sono poco interessanti. una persona di talento come te ha altri modi oltre a vendersi a un giornale per generare reddito con il suo lavoro, e se non sbaglio è quello che hai fatto fino ad oggi. e personalmente non sono contraria alla pubblicità nei blog. ma da te mi aspettavo qualcosa un po’ più di classe. hai perso un’altra lettrice.
Cara Sigrid approfitto per darti un saluto, è da tanto che ti leggo al volo e non mi fermo con calma. Sei una donna in gamba, hai sicuramente fatto le tue valutazioni e sono certa che le tue ricette, i tuoi racconti e le tue foto continueranno a scaldarci il cuore!
Ciao Sigrid, anche io ti seguo da anni e non capisco le innumerevoli critiche…è giusto evolversi e cambiare, sei una professionista in cucina e questo non sminuisce le tue doti.
Imboccallupo!
Sarò breve e sintetica… In bocca al lupo ;-)
Un abbraccio
Alessandra
sono d’accordo con Claudia. Aggiornare un blog di questo genere, prima del denaro porta via moolto tempo, ed è comprensibile cercare uno sponsor. Sono convinta che Sigrid non sia una venduta
in bocca al lupo Sigrid! :-)
Commento poco su questo blog ma una volta tnato mi sento di dover intervenire. Tutti questi messaggi idealisti e di principio mi sembrano alquanto ipocriti. Seguo Sigrid da 4 anni e mi deliziano le ricette, le foto e trovo molto carino il voler condividere qualcosa di se’, della sua famiglia. Fino ad ora avro’ letto al massimo 2 post politici, non mi sembra che entrare nel gruppo editoriale di Grazia rischi di snaturare cosi’ tanto questo spazio. Ho avuto il piacere di incontrare Sigrid a Parigi, una persona splendidamente modesta e interessante. Entrar a far parte di un gruppo editoriale non mi sembra un crimine da condannare con tale astio. I compromessi nel mondo del lavoro li dobbiamo subire tutti perche’ in pochi sono cosi’ fortunati da vivere di rendita. Quindi un po’ di praticita’ e realismo nei commenti non guasterebbe. Io continuo a seguirti con l’entusiasmo di sempre
Non pensavo si sarebbe discusso pubblicamente di “questo”, nessun blogger lo fa.
Sigrid, mi avrai preso per un’ ingenua…;-)
Io non mi ero accorta dei bunner pubblicitari.
Vi scrivo una cosa e fatene ciò che volete.
Su SAFARI con l’adblokcs (mi pare si chiami così) i bunner pubblicitari spariscono… punto e basta.
Devo dire che sbirciando il blog da Firefox… non è un bel vedere, però non mi dà fastidio agli occhi, il fastidio è più…interiore.
Anna
Tristezza a palate.
Magari la cosa buona è che per salvarsi un pelo l’immagine finalmente quelli di grazia ti pagano uno stagista correttore di strafalcioni. Si spera.
If not, l’ennesima kitshata web-grotesque.
Sciaobbella
“sul versante redazionale qui tutto dovrebbe semplicemente rimanere così com’è sempre stato (ovvero: scrivo quel che mi pare, con tutte il buono e il brutto che ne deriva, hum…:-)”…io ci voglio credere perché confesso che ho pensato proprio quello che c’è scritto nel commento qui sopra! Personalmente non ti seguo solo per le ricette e le foto, ma perché mi stai simpatica e appezzo il tuo modo di lavorare e la tua convinzione nell’esprimere le tue idee e proteggere questo tuo spazio. E ora spero di continuare a venire qui tutti i giorni e trovare la Sigrid di sempre! In bocca al lupo!
p.s. anche a me i loghi sono sovrapposti, si può sistemare, così è bruttarello! :)
Claudia, sul problema “pressioni” direi che le ricette non ne risentiranno, però è ovvio che post come quello su “liberiamo l’Italia dal porco” qui non potranno più avere spazio :-(
(sarebbe come se un collaboratore proponesse a Grazia un articolo antiberlusconiano, non verrebbe neppure preso in considerazione)
Scusa Marjlou,
mi piace il tuo blog, ma è un po’ diverso scrivere “usare 150 gr pasta tal dei tali”, e dunque costruire le proprie ricette intorno a una marca, rispetto a esporre banner di una rivista o altro.
Nel primo caso la sponsorizzazione orienta il contenuto stesso del blog (mi dici di usare quella pasta non perchè sia meglio, ma perchè ti pagano), nel secondo continui a darmi ricette “tue”, semplicemente esponendo pubblicità di altri (e c’è anche quello nel tuo blog).
Anche qui, non è un giudizio, e non so se la sponsorizzazione di Grazia potrà influire anche sul contenuto del blog, spero di no, in modo da sapere sempre che le ricette sono quelle di Sigrid, senza pressioni “altre”.
Non giudico la scelta di una sponsorizzazione, non si può pretendere che una persona lavori impiegando tempo e risorse perchè a “noi” piace così…sarebbe egoista. Sigrid potrebbe anche dire: sai che c’è? mi trovo un lavoro vero, e ciao blog. mica è obbligata a darci ricettine e belle foto…
Però Sigrid, la grafica è tremenda, ti prego, fate qualcosa, così è proprio brutto da vedere, con loghi sovrapposti,…un restyling generale si impone.
Keep up the good work!
C
Benvenuta nella fitta schiera delle comuni foodblogger marchettare, c’è spazio per tutte, anche per chi non si è mai tirata indietro nel puntare il dito su noi prostitute della scatoletta!
Comunque, battute e sassolini a parte, in bocca al lupo per la nuova avventura.
Anche se non commento spesso,seguo questo blog con costanza da ormai oltre cinque anni. Come il leoncino dell’inizio post, anch’io sono un po’ perplessa… Innanzitutto appena ho aperto la pagina mi sono trovata a dire (cit.Gian dei Brughi): “ma cos’è ‘sta porcheriaaaaaa??” e,per quanto anch’io sia assai poco monotematica nelle letture, faccio un po’ fatica ad accettare i binomi ricette/sfilate di moda e colori delicati del blog/nero carico dei banner di Grazia. Non si può modificare qualcosa nella grafica? A parte questo,però(e a parte una tiratina d’orecchie per la scelta di questo gruppo editoriale di Berlusconi – un po’ di coerenza,please!), non voglio affatto essere una detrattrice delle scelte fatte. Invece che giudicare negativamente a priori,preferisco ringraziare per tutti i meravigliosi momenti di cucina&co che ci sono stati regalati finora…..scopriremo insieme,ancora una volta, come si evolverà lo spazio del cavoletto,ma sono piuttosto fiduciosa… Provo un po’ di pena nel leggere alcuni commenti del tipo “visiterò ancora il blog solo come archivio di ricette” o “qui ultimamente le ricette sono troppo semplici”ecc… Il mondo del web è affascinante proprio perchè ricchissimo di contenuti e possibilità: nessuno obbliga a visitare questo blog piuttosto che un altro quindi,se non piace quello che si legge qui…aria! La regola della coerenza vale per tutti…;-)
…alcuni commenti sono così “esageratamente astiosi” che perdono di credibilità.
Come diceva Oscar Wilde “Tutto quello che è eccessivo, è insignificante”.
sono stata fraintesa: chi usa il tool Blogger, i server a cui si appoggia sono di proprietà di Google e non dell’utente, ma magari dovrà pagare la licenza di Photoshop CS5 o innumerevoli dischi esterni per il backup oppure uno storage per non perdere le immagini…suvvia!!! Conosco decine di blogger che non hanno un euro, non pubblicano libri, non partecipano a trasmissioni televisive e con tanta passione fanno cose ben più complesse rispetto alle ricette di questo blog. Io lo seguo da un paio di anni e lo seguo più per le foto che per le ricette perchè nell’ultimo anno non mi sembrano proprio da strapparsi i capelli. Lei è una bravissima fotografa ma non capisco davvero che spese ha da sostenere così importanti da dover ricorrere a Mondadori. E’ solo business e il 99% di tutti noi avrebbero accolto a braccia aperte questa opportunità. Ma almeno non facciamola passare per ‘bisogno’.
In bocca al lupo con tutto, e non far caso ai commenti negativi. :)
Ben detto ma. !
Le ricette di Cavoletto, da troppo tempo oramai, sono roba da principianti ai fornelli o da “mamma in cucina con i bambini “.
Roba che al massimo richiede venti minuti di impegno.
Questo blog è stato molto trascurato.
Magari adesso,grazie alle sovvenzioni,potrà risollevare le sue sorti di un tempo.
Auguri!
a fare le cose fatte bene ci vuole un bel po’ di tempo! un piccolo appunto però lo faccio anch’io: mi piacerebbe leggere più spesso ricette elaborate, cose che richiedano un certo impegno ai fornelli, buon lavoro :)
“Le fotografie sono le tue, le immagini le carichi sui server che ospitano il tuo dominio quindi che altre spese ci sono se non il tempo da dedicargli? ” e TI PARE POCO!!
A-I-U-T-O!! Mi è preso un colpo quando ho visto i banner di Grazia!! Graficamente li trovo invadenti, il tuo blog mi piaceva così, leggero, come lo sono le tue immagini che mi hanno avvicinato al mondo dei foodblog. Sarebbe stato bello se avessi richiesto un finanziamento ‘dal basso’ per raccogliere fondi. Capisco anche che il tuo è diventato un lavoro ma io la vivo un pò come un’imposizione alle persone che ti hanno seguito fino ad ora, anzi, ti ammiravo proprio perchè nel tuo blog non c’erano banner pubblicitari ne tantomeno quelle odiose promozione di pentole, coltelli e materie prime (“ho fatto la lasagna usando la pentola Xxxx” oppure “per la mia torta ho usato la farina Yyyyy”) che dilagano sul altri blog. Sei la foodblogger più famosa, il tuo spazio aveva ancora un sapore della trattoria sottocasa. Certo, una scritta e un banner non toglieranno nulla alla qualità del tuo lavoro, ma sicuramente qualcosa in cambio te lo hanno chiesto e sai di cosa si tratta? Del tempo dei tuoi lettori! La Mondadori ti ha offerto di collaborare con loro in cambio dei click dei tuoi lettori e del loro potenziale di acquisto, delle persone che ti hanno portato a fare quello che fai, che comprano i tuoi libri, che conoscono il nome di tua figlia, la regioni di tuo marito e dove vai a fare la spesa. Hai fatto bene ad accettare l’offerta, d’altra parte il BUSINESS ha le sue regole a tutti i livelli. Mi dispiace solo che ogni mia futura visita (perchè il tuo blog continua a piacermi) sarà fonte di guadagno per Mondadori e per coloro che ne sono proprietari (Berlusconi). Solo una domanda: ma quali sono le spese che devi sostenere per il blog? Le fotografie sono le tue, le immagini le carichi sui server che ospitano il tuo dominio quindi che altre spese ci sono se non il tempo da dedicargli? Grazie
beh, purtroppo viviamo nel mondo reale.. anche a me dispiace che non sia più indipendente, che ci siano queste pubblicità troppo grandi, che ci sia un editore dietro.. però quoto enrico del comment 39..
mi dispiace anche quando un prodotto piccolo viene comprato da una multinazionale.. insomma, le cose che mi piacciono continuo a seguirle.. e qui continuerò a venirci come faccio da anni ormai..
spero solo che non cambi troppo, tutto qui. senza polemiche e senza invidia, senza niente..
Beh, di tante riviste che poteva scegliere è caduta su Grazia che è la pupilla di Marina Berlusconi.
Che ridere dopo aver letto della sua indignazione ai tempi della prima manifestazione di “Se non ora quando?”.
Sic transit gloria mundi, direbbe qualcuno.
D’altronde le cadute di stile ormai erano all’ordine del giorno. L’ultima manciata di fango su Csaba Dalla Zorza che scrive per un altro gruppo editoriale.
Tra l’altro i blog che rientrano nel gruppo di Grazia sono proprio insipidi, tutte stupidaggini modaiole.
Rita 38 ha ragione, io che ho installato Adblock non capivo di quali banner pubblicitari si parlasse… Li ho visti solo aprendo il blog con explorer. Li trovo un po’ sovradimensionati, ma ciononostante appoggio la decisione della padrona di casa!
Pure cavoletto tiene famiglia!
Ma nessuno qui conosce Adblock, l’estensione di Firefox? Si scarica gratuitamente qui:
https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/adblock-plus/
Allora, un cambiamento era nell’aria, o almeno io mi aspettavo qualcosa prima o poi, basta girare un po’ in rete per rendersi conto che i blog stanno cambiando….con molta sincerità dico che la prima cosa che ho pensato è stata: ma cosa c’entra un link sulle sfilate su un foodblog? Ad ogni modo sono curiosa di sapere a cosa porterà tutto questo e quindi: in bocca al lupo:)
ma quanta poca riconoscenza e fiducia per chi da anni ci regala ricette, idee, racconti di viaggi e dritte sulla qualunque! anch’io ti seguo da quando ti firmavi cenzina e avevi un bloggherello color ‘can-che-fugge’. e quante ne abbiamo viste e quanto ci siamo appassionati ai vari concorsini, give away, cucinamenti e chiacchiere in piazzetta! e quanti hanno deciso di aprire un blog proprio ispirati dalla lettura di queste pagine! ma ad ogni piccolo o grande cambiamento, ad ogni libro o collaborazione, ad ogni presa di posizione… giù con le critiche. io, sinceramente, questi exploit non li capisco. invece ringrazio per quel che ho trovato (e trovo e ritrovo) qui, dato che lo considero una specie di regalo che ricevo per mezzo della rete e per il quale non devo fare assolutamente nulla (e questo vale per tutti i bei blogs che seguo). non tutto rientra nelle cose che prediligo, non seguo e non compro i cosiddetti giornali femminili e non mi interessa per nulla la moda ma non credo che questi siano motivi sufficienti per denigrare una persona come Sigrid e un lavoro come quello del Cavoletto.
Sigrid, io ti seguo come sempre, mangio le cosine buone che ci suggerisci, qualche volta ascolto la musica, non guardo le sfilate e non commento quasi mai… oggi ti dico solo “AD MAIORA!” :)
Ciao Sigrid, io vengo sempre a trovarti per legegrti e per vedere cosa di nuovo…e vengo per te indipendentemente da tutto, mi sembrano davevro esagerate tutte le parole di delusione che leggo, e mi dispiace per te ma credo che continuerai a fare un buon lavoro e che sarai comenunque te stessa,così come penso che non ti lascerai condizionare….banner più benner meno…a presto Manuela
La sensazione visiva immediata è quella di un cavoletto improvvisamente imprigionato. L’ingombrante apparizione di banner che stonano, stridono e smarriscono nuoce non poco alla deliziosa e sfacciata libertà che si percepiva, quasi implicitamente, come elemento caratterizzante il tuo lavoro nel blog. Quel dommage!
Nooooo…. anche tu con ‘sti banner!
Anche io ti seguo in silenzio da tanti anni e mi dispiace molto che si stia perdendo quell’aria “maison” che si respirava qui! Sento quasi già la mancanza di quella grafica così pulita ed accogliente.
Comunque sia, vedremo cosa succederà, nel frattempo in bocca al lupo e…dai non te fà riempì de banner! Prometti!
Ciao ciao
Mi chiedo se tutti quelli che criticano la novità si possano immaginare quanto costi avere un blog così seguito e curato, che sia un hobby o un lavoro. Mah, continuo a scuotere la testa ogni volta che leggo commenti del genere.
Trovo invece che banner e header siano ben integrati nel layout del blog senza disturbare. In bocca al lupo!
caduta di stile pazzesca
sai qual è la cosa buffa? che il tuo bel banner Cavoletto nella mia visualizzazione va proprio a coprire la scritta Grazia quindi, dopo aver letto i vari commenti, ho dovuto risalire in cima per capire bene ahahahhh!
il blog è tuo e nel bene e nel male ci fai quel che vuoi, nel mio piccolo mi basta che le tutte le ricette che posterai nel futuro siano sperimentate da te in prima persona perché sono UNA GARANZIA!
per il resto è il tuo lavoro, forse non era chiaro a qualcuno?
oddio Sigrid, ti dirò che aprendo il tuo blog adesso, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata “ma cos’è ‘sta porcata di pagina?!!!!”, poi però direi che gli amici vanno seguiti e incoraggiati in TUTTE le loro scelte, comprese quelle che non ci piacciono un granché, quindi ti faccio tutti i miei migliori in bocca al lupo e ti regalo la mia canzone di oggi :-)
http://www.youtube.com/watch?v=QbcykbLbc_o
Niente da dire sulla scelta professionale, ma la grafica e la composizione della pagina sono veramente peggiorate!
Io ti seguo dai tempi in cui ti facevi chiamare Cenzina…
E da allora quanta strada Sigrid…
Da impiegata ministeriale a blogger di lusso.
Ma nel frattempo, secondo me ( e non solo )hai perso simpatia e attenzione alle ricette.
Questa ulteriore virata al business, ti ha dato il finale colpo di GRAZIA !
Pensavo peggio..
IO ti seguo perchè sei molto brava, amo le tue fogorafie e fino adesso ho imparato molto da te (anche se forse non si vede ;-) Mi spiace un poco per l’intestazione del blog..quella scritta ti…sottomette! Comunque In certi blog fai fatica a trovare il post sono cosi pieni di banners quindi cosa vuoi che siano due-tre inserti pubblicitari ? A me non danno fastidio. Io ti seguiro comunque …
Io non ho bisogno di dire se seguirò o meno una nuova grafica o 2 banner. Io seguo Sigrid e le do tutta la fiducia che si accorda a chi si stima e si segue da anni. Non capisco come si possano giudicare i cambiamenti prima di averli sperimentati.
Sigridina, un bacio!
Elisabetta
Negli ultimi tempi erano già chiari i segnali di declino di questo blog, che è stato il primo a catturare la mia attenzione proprio sul nascere della mia grande passione per il food.
Non mi sento di difendere la tua scelta, anzi, mi ha amareggiato vedere che la qualità dei contenuti è andata pian piano scemando, e questa ulteriore “novità” non credo possa migliorare le cose.
Il tuo blog era per me un punto di riferimento da visitare ogni giorno, d’ora in poi, se capiterò da queste parti, sarà solo per andare a spulciare le vecchie ricette.
Tanta, tanta tristezza.
Comprendo le ragioni, probabilmente condivido.
Ma…
…mi dispiace.
Che la stima e il piacere di leggerti restino immutati dipende da come andrà.
In bocca al lupo!
Ammazza che acidità…mi pare fuori luogo!! :-(
molto triste. c’erano molti segnali di una virata ormai definitiva verso il business puro ed ecco la conferma. per me rimani un buon archivio di ricette e basta: nessuna stima e nessuna simpatia. chiuso
A me quello che turba fortemente sono i video sfilate.
Oltre che la scritta lì sopra, s’intende.
Non so.
Non vedo continuità. Né bellezza.
Secondo me il segreto dei blog è quello di spaccare certo, ne hanno il diritto, specie quelli come il tuo di valore, ma con discrezione, lasciando intatta l’immagine dell’indipendenza e dell’autogestione. E qui parlo proprio di immagine, perché lo so che non piloteranno le tue scelte.
Ma, ripeto, nell’immagine par di sì.
Mi raccomando, difendi l’impostazione originaria e non farti prendere la mano!Ma oggi niente ricette?
mi pare tutta tanta invidia…
ovvio che lo stile rimarrà lo stesso,no?? mica ti impongono anche cosa scrivere, immagino (e spero!).
non ti curar di loro e passa avanti
Non scoraggiarti per i commenti negativi, chi li fa non immagina l’immenso impegno che c’è dietro il blog, una passione che è diventata talmente impegnativa e costosa da essere un lavoro a tempo pieno.
In bocca al lupo!
Bella merda. Peggio di così non si poteva finire.
Boh, anche io continuerò a seguirti, per un po’, poi si vedrà. Certo che dopo tanti anni di cavoletto doc sembra iniziare un’epoca completamente diversa e personalmente non mi entusiasma l’idea: non per la novità in se, ma piuttosto perchè è un primo passo che non so dove ti porterà… forse un po’ lontano da alcuni di noi che da anni ti seguono anche per la tua indipendenza e per quell’aria “fait maison” che forse è inevitabile perdere quando si ha successo. Ma ovviamente questo è il tuo blog e come non mi sono mai permessa di criticarti e di entrare in tante sterili polemiche che spesso abbiamo visto su questa pagina, ora non posso che farti un sincero in bocca al lupo con l’augurio che questa avventura ti porti tutte le soddisfazioni che desideri!
In bocca al lupo per la nuova avventura!
E io che avevo capito a te di moda non im portava un fico secco!! Evidentemente sbagliavo!
Io dico ci può stare eccome..specie per chi di un blog fa parte del proprio lavoro, e il proprio lavoro in gran parte lo convoglia nel blog!Bene, anzi!
Tanto immagino non si tratta di fare pubblicità spicciola alla rivista, della serie “Correte a comprare questo numero, è strepitoso!”, ma che tutto si limiti ad una presenza (silenziosa) sulla testata…;-)
un pò peccato si, a dir la verità, ma si tratta pur sempre di una forma di lavoro, secondo me, quindi ritengo che sia giusto che tu percorra la strada che ritieni più utile per te.
spero che questo non snaturi troppo il tuo blog, che seguo da anni. bacio
Un po’ delusa, per quel che conta.
Intendo… lavoro nella comunicazione, so cosa vuol dire “aver bisogno di fondi” per fare cose più belle o anche solo per farle.
Però… però…. Boh, sarà che l’ex Cavoletto era un riferimento, sostenuto da uno stile che era un marchio di fabbrica. E, soprattutto, indipendente. Ma vero è che solitamente indipendenza non coincide con autonomia (di fondi…).
Francamente, non mi piace l’editore, e non mi piace l’impostazione grafica (o in questo caso mi verrebbe da dire “imposizione grafica”…) che si vede ora. Mi sembra abbiano preso l’identità del cavoletto, e l’abbiano un po’ “compressa”, zippata per far spazio a un nome che poteva stare lì in maniera diversa. Ma è una scelta, e come tale l’avrai meditata.
In bocca al lupo, Sigrid. Chi ti ama ti seguirà! Buona strada.
mi correggo, ce l’ho fatta :)
Finché mi diverto, ti leggo. Abbasso gli ideologismi!
In bocca al lupo ;)
ci ho provato, da te vado su grazia e viceversa ma…. non trovo la pagina food!!! sono impedita? si, probabilmente si…. ma vero che tu ci metterei il link diretto????
:)
complimenti sigrid!
Complimenti per la nuova avventura!
Sono sicura che i cambiamenti che dovrai effettuare, filtrati dalla grazia che ti contraddistingue, potranno solo essere positivi.
In bocca al lupo!
Chiara
in bocca al lupo, quindi! Spero però che migliori la grafica, che al momento lascia alquanto a desiderare… ciao!
Sigrid,
Sto morendo dal ridere per il pezzo di Maccio, e’ un mio grande mito, stracitato in famiglia! Sso comunque soldi :)
A parte questo, buon inizio di questo nuovo progetto, e saluti da una luminosa bruxelles!
Sigrid,
ti seguo da anni, non ti seguirò anche in questa nuova avventura, chissà dove ti porterà. Abbasso le novità, ripensaci!
condivido, mia cara piccola grande belga (mi sento tipo come se mi stessi rivolgendo al Poirot della cucina, ok vabè tu sei un po’ più caruccia..), condivido tutto. Ultimamente anche a me (nel mio piccolissimo) capita di riflettere su questo tema. Credo sia anche un segno di crescita, oltre che di autosostentamento. ;-)
Come di ce Ilaria V., vedremo dove ci porta quets nuova avventura!
Sigrid,
ti seguo da anni, ti seguirò anche in questa nuova avventura e vedremo dove ci porterà. Evviva le novità, ci avrai pensato e ripensato!
Buongiorno!
hai mai pensato a un finanziamento dal basso, dear Boss? offerte dai lettori?
in bocca al lupo cmq:-)!