E oggi già che ci siamo, per quelli che capiscono il francese, piccolo campione di umorismo à la belge con questo ottimo ♫ Je crève la dalle – Florence Soreil ♫
1) io non amo le scatolette. Premessa: io adoro i crostacei. Tutti. Ci sono letteralmente cresciuta, potrei campare a solo zuppe di aragosta, gamberi rossi siciliani crudi o chili di gamberetti cotti del mare del nord (forse che in una vita presedente ero una foca?), non so nulla di più libidinoso che divorare un intero granchio, linfe comprese. Vice versa, non amo le scatolette, e in particolar modo quelle di pesce. Immagino non ci sia bisogno di spiegare perché. Resta che, ogni tanto, capita che in un momento di raptus finisca nel mio cestino, da Castroni, una scatoletta (ssi!) di granchio (ssi, questa!). E vabbe’ che è una scatola e vabbe’ che non è all’altezza del fresco però mi ricorda comunque vagamente il granchio della mia infanzia, e quindi è comunque sempre un gran momento di conforto … :-)
2) No la panna no dai! Premessa: da quando sono in italia e che mi sono interessata di cucina ho sempre letto ovunque che il risotto va mantecato al massimo con burro e parmigiano, fine. Vade retro panna e chissà quali altri grassi impensabili, njet, e lo stesso ho sempre severamente insegnato a qualsiasi francofono ignaro in materia che mi fosse passato tiro. Eppure, quando ho letto, ohsommoorrore, in una ricetta credo di Olive, dell’idea di mantecare il risotto con un cucchiaio di mascarpone (haha, la solita cosa idiota degli inglesi che non hanno capito niente…) mi è venuto un mezzo dubbio. Beh, il mascarpone è pur sempre una cosa molto ‘nord’, ed è molto vicino al burro… La verità è che, ortodosso o no, il mascarpone nel risotto di granchio è la morte sua. Yep. Nientedimeno.
3) Verdure di stagione mangerai. Si, ci tengo. Già che non ci piacciono le scatolette, figuriamoci i surgelati. Brrrrr. Con una eccezione però (oh non so in italiano ma in francese l’exception qui conforme la règle è sempre ammessa – ed è un eccellente salvagente :-P), per i piselli congelati, che contrariamente alle altre verdure congelate ‘non sono poi così male’ (e svolgono quindi anche il ruolo di salva-cena :-), e quindi, tanto per completare il quadro (anche perché la stagione dei piselli freschi è davvero brevità…), vai pure di surgelati va…
E quindi eccoqua, risotto inconfessabile con granchio in conserva(e piselli surgelati nonché mantecata al mascarpone). E sapete cosa? A me questo piatto piace un mondo :-) Far soffriggere uno scalogno tritato in un cucchiaio di burro. Aggiungere 180g di riso carnaroli, farlo tostare, poi sfumare con un bicchiere di vino bianco. Aggiungere poi man mano del brodo di verdure caldo (chiaramente, se disponete di un granchio ‘vero’ fatelo cuocere in brodo e usate quest’ultimo per la cottura…) fino a portare il riso a cottura. 5 minuti prima della fine, aggiungere 100g di piselli (surgelati), 2 minuti prima della fine cottura aggiungere 150g di polpa di granchio sgocciolata. Infine spegnere e mantecare con un cucchiaio di parmigiano grattugiato e un cucchiaio di mascarpone.
Piccole note
a. siccome mi pare davvero sospetto che io non ricorda da dove arrivi la tovaglietta in foto, mi è venuto il sospetto che non fosse affatto mia: se qualcuno dei partecipanti del workshop di Modena dovesse riconoscere nella foto qui sopra una tovaglietta di sua proprietà, me lo scriva che glielo rimando via posta :-)
b. se volete scrivere nei commenti la vostra ricetta inammissibile, fate pure, tanto ormai qui ci stiamo specializzando in sfoghi collettivi (dai che poi vi sentirete meglio ;-)
c. vabbene tutto ma il riso dev’essere acquerello sinon rien ;-)
d. questo risotto si presta benissimo al seguente riciclo del giorno dopo: prelevare un cucchiaino di riso (freddo e sodo), formare una polpetta con le mani bagnate, passarla nel panko e friggere. Avrete dei perfetti piccoli falsi arancini da sbocconcellare all’aperitivo :-)
Confermo chi ha scritto che molte verdure surgelate siano ricche di vitamine e sali minerali. Congelare permette infatti di mantenre intatti gli elementi nutrizionali, sono le lunghe cotture che ne fanno perdere buona parte.
Riguardo la panna ho scoperto la cosidetta creme fraiche francese che mi sembra più acidognola della panna che troviamo da noi, sono la stessa cosa?e se si, qual’è la differenza d’impiego? grazie e un saluto.
Io sono cresciuta a pane e nutella, ma siccome ho un figlio allergico al cioccolato ho dovuto ripiegare su creme spalmabili alternative. Così, ho scoperto la crema di nocciole e miele (al bio ne hanno una buonissima) e, per solleticare il figlio esterofilo, il peanut butter. Devo dirti che il risultato mi ha sorpreso: il pan carrè deve esser quello del forno perchè l’altro ha l’alcol come conservante e non sopporto il sapore e poi la marmellata un pò asprigna per bilanciare è indispensabile.. Prova e poi mi dici. Nel frattempo, visto che ero ispirata, ho provato il cheese cake (quello cotto) con il burro di noccioline e la base con digestive e noccioline salate più topping al cioccolato fondente e panna acida….
Successone. Quindi adesso aspetto ulteriori ispirazioni sull’impiego del prodotto…..
complimenti Sigrid per il tuo blog.
mi ricorda molto un altro Kitchenqb lo conosci?
avete qualcosa in comune,solamente è nato dopo il tuo.
buon lavoro
Sina
Ah certo d’accordissimo, la zona di provenienza è fondamentale. Ma a Milano i gamberi di Mazara congelati io li trovo al Carrefour (tanto per fare un po’ di pubblicità a mio fratello che ci lavora e si lamenta perché io qui preferisco il delhaize :). Certo, costano di più ma ne vale la pena ;) a proposito, sto scoprendo piano piano Bxl e oggi sono andata al mercato in Flagey… Ma cos’è, un distaccamento italiano? :) sono stata ben contenta di trovare un sacco di bancarelle con prodotti addirittura siciliani!
Bellissimo post Sigrid, pieno d’intelligenza ed allegria. Non mi sembra poi così inconfessabile questo risotto c’è di peggio…
Anch’io a volte manteco con il mascarpone al posto del burro e molti amici italiani doc ;-) usano lo stracchino. Quello che invece non si puoi accettare dai francesi (scherzo eh ;-) è che mettono la panna a volte anche montata per rendere cremoso il risotto dopo averlo riscaldato. Ho visto anche Chef farlo e non ti dico il risultato.
E grazie Dario per aver rimesso i puntini sulle i. Vivendo in Francia il burro e la panna non sono ancora dei mostri (quoique imperversano 200 tipi di margarina che sembrano scatolette di medicinali ;-)
Io oserei anche riabilitare lo strutto oltre al burro e la panna (non nel risotto ovvio eh ;-) ma il terreno è scivoloso
Buon fine settimana!
@sigrid #86: sei cresciuta col burro di arachidi?!! no! ma io credevo che fosse solo un’americanata e voi lassù mangiaste la crème de speculoos! noo??! ma pensa te. a me mio marito ha provato ad appiopparmi il peanut butter ma io proprio lo odio, figuriamoci che quando andrò là vedrò gente che a pranzo, appunto, mangia sempre peanut butter and jelly sandwich…soprassediamo.
Concordo con quanto dici su pesce e crostacei surgelati, sono spesso quelli incriminati di aver distrutto l’ecosistema della costa del sud-est asiatico (per saperne di più il sito Slow Fish è molto esauriente in materia). Non mi voglio eleggere a paladina dell’etica alimentare, ma se qualcosa ho capito dai miei studi è che si deve mangiare IL PIù POSSIBILE quello che ci sta intorno. Così, fin che vivevo in Piemonte come pesce al massimo mangiavo la trota o la tinca di Ceresole. Buonissime, molto meglio di qualunque roba surgelata. Mi sembra un criterio molto semplice da applicare, e un pure un gran gesto d’altruismo per chi verrà dopo di noi. Ecco, basta, finita la predica :)
Sul mascarpone nel risotto non ho nulla da dire visto che io a volte lo manteco con lo stracchino e pure con lo chèvre fresco se mi gira! :)
Vorrei sapere se si possono surgelare i carciofi e se c’è un metodo particolare. L’idea di mangiare una mammola di romanesco in autunno mi tenta parecchio… Una curiosità che per me rimane un mistero inspiegabile sui carciofi: se li cucino alla romana e li mangio hanno un sapore forte e tipico (la morte sua come dicono a Roma). Se poi gli stessi carciofi alla romana li frullo nel mixer per ottenere una crema da spalmare sulle tartine il sapore del carciofo scompare quasi completamente. Qualcuno mi spiegherebbe questo mistero? grazie!
Hehehehe, é vero, ogni tanto cuciniamo cose che maie verremmo a dire in pubblico!
Mi é piaciuto tantissimo questo post!
Léia
@nero: no guarda questo no, i misti mare congelati che io vedo al super (e veramente anche gran parte dei calamari & co che vendono li ‘feschi’ aka ‘scongelati’) vengono praticamente tutti dal mare indiano, dal pacifico e dalle più improbabili zone fao (- 37 tutta la vita! ;-), insomma, il problema non è tanto il congelamento quanto la zona di origine – ad averli i gamberi di mazzara del vallo congelati! ;)
@maidann: beh ci sarebbero molte cose a cui reagire, lol, ma quel che mi ha più colpito fra tutti è il pane con burro di arachidi e marmellata, sempre visto nei film e maimaimai osato provare (e io con il burro di arachidi ci sono praticamente cresciuta – non ve l’avevo detto?? ;-), pensavo seriamente fosse una cosa punibile con la pena di morte da questa parte dell’oceano :-) (vabbe ma quindi, com’è?? sai che non riesco proprio a immaginarmelo?? :-)
Ti dirò che in realtà il misto congelato per risotto può essere addirittura migliore di molti “freschi” che si trovano in città lontane dal mare, per il semplice fatto che spesso e volentieri i frutti di mare vengono puliti e congelati direttamente a bordo, subito dopo essere stati pescati. A Mazara del Vallo ho dei cari amici che possiedono un grosso peschereccio, con cui vanno a pesca nel Mediterraneo. Stanno via parecchio tempo, per cui molto di ciò che trovano lo rivendono come congelato a bordo. E per esperienza personale, posso dirti di aver mangiato del gambero rosso al di là di ogni aspettativa. A me sembra un’ottima alternativa per chi non vive in una città di mare ;)
@deb
io l’ho fatta quella con il latte di soia e l’olio. diciamo che la consistenza è esattamente la stessa di una normale maionese. il gusto ovviamente cambia un po’ e anche il colore (quella di soia viene piuttosto bianchiccia, cosa che puoi ovviare aggiungendo un pizzico di curcuma che la colora leggermente senza dare troppo sapore). direi che è un’ottima alternativa per gli allergici alle uova, specialmente se la usi come base per preparare altre salse (ad es una salsa x caesar salad con aggiunta di aglio, senape e acciughine sott’olio, o una salsa tonnata con capperi, prezzemolo e tonno.)
così tale e quale non è proprio il massimo…
grazie mille ragazze per i suggerimenti maionese senza uova. proverò sicuramente e poi torno con i commenti di casa!
buon wwekend
Non ho mai fatto mistero che Nigella mi sta simpatica, ma concordo che le sue ricette a volte sono improponibili per il nostro palato.
Ma ne ho raccolto tre che arrivano dirette dal banco delle scatolette che funzionano alla grande. La prima, soprannominata dai miei figli “il vomito dell’esorcista”, è uno straordinario salvacena a base di piselli surgelati e cipollotto fresco cotti nel brodo vegetale (di dado, of course)e poi passati nel frullatore con aggiunta di mozzarella a scelta e poi olio evo e erba cipollina. Spazzolano che è una meraviglia. destate fredda con la menta ma giù alla grande.
Le altre due sono varianti dell’hummus e si possono fare, giuro, con le scatolette.
La prima prevede una scatola di piselli sciacquata e sgocciolata, un avocado, mezzo spicchio d’aglio grattuggiato, succo e scorsa di uno o due lime, olio sale e pepe q.b, e via nel mixer.
La seconda una scatola di peperoni arrostiti, una di ceci in scatola, 1/2 confezione di f. tipo philadelfia, un cucchiaio di paprica affumicata e una pjnta di paprica piccante, un cucchiaio di olio all’aglio, mezzo lime e sale e pepe (tutto nel mixer c.s.)
Se proprio ci si vuole sentire meno in colpa (io confesso), si compra tutto al bio più vicino.
Giuro che una volta ho fatto l’hummus di peperoni per bene (peperoni arrostiti da me ceci ammollati e cotti da me, quark bioetc etc):ahimè, il risultato non cambia….
E poi che mi dite del pane in cassetta fresco di fornoi con burro di noccioline e confettura di lamponi????
Forse non ci sarebbe neanche la necessità di chiamare inconfessabili alcune ricette, ma a me è piaciuta la premessa alla ricetta. Mi fa piacere che chi lavora con il cibo promuova ingredienti sani, frutta e verdura di stagione, ecc. E’ bene per la salute nostra e dei nostri figli. Poi è chiaro che la vita ci impone in cucina, come in tutto, la ricerca dell’equilibrio (non potendo ovviamente raggiungere la perfezione).
Dato che siamo in tema di confessioni, ammetto di usare spesso il granchio in scatola, soprattutto d’estate per delle insalate ;-) A me la premessa della ricetta è piaciuta, trovo sia carino conoscere anche il perchè delle cose, se l’ispirazione provenga da qualcosa che abbiamo letto… Ancora una volta, grazie Sigrid!
@sigrid, commento 77… Ah, quella volta non ha infilato della vanillina da qualche parte? Beh allora sei stata pure fortunata!
Oh che bello il cucchiaio nel risotto!!!Io lo mangio solo con quello dato che il mio papà mi ha insegnato così e non so far diversamente!Però quando sono al ristorante e chiedo il cucchiaio mi guardano sempre male :(
Il granchio non l’ho mai assaggiato ma ora mi hai messo una curiosità…ci proverò!
qui dalle mie parti sperdute nelle foreste del New England guidando verso Sud lungo la Main Street della cittadina dove vivo a sinistra ci sono i campi di Jim, che coltiva soprattutto fragole e mirtilli ma non solo in maniera convenzionale; a destra ci sono quelli di un’azienda che coltiva in maniera biolgica. Quando e’ tempo di raccolto, che siano zucche, mais o fragole, nei campi di Jim vedi delle distese splendide di frutti di stagione, dalla parte biologica ci sono piantine dall’aspetto depresso e spesso neppure quelle.
L’anno scorso Jim ha avuto un ottimo raccolto di pomodori, dalla parte bio le piantine di pomodori si sono accasciate sotto una muffa nerastra che a quanto pare si sviluppa quando le estati sono fresche e piovose (cosa frequente da queste parti).
Personalment emi chiedo come sia sostenibile sostenere (appunto) che il bio sia meglio, che se tutti coltivassero cosi’ mi sa che fors enon moriremo di tumore ma di sicuro moriremmo di carestia.
Ma forse mi sbaglio, non sono esperta in materia.
@sara: guarda che non è bacchettonismo – o almeno il mio non lo è. Io penso che ognuno nella vita sviluppa un suo rapporto molto personale con il cibo, che va cambiando con il tempo, l’età, le esperienze, e io mi sento molto semplicemente portata sempre di più verso cose semplici ma sopratutto ingredienti naturali, di stagione, coltivati in piccolo e belli perché brutti. Non perché è più fico ma perché è più buono, e anche perché è meglio per noi, e per il mondo in generale. E per i nostri figli. Dopodiché appunto non mi sconvolgono i piselli surgelati o quella volta del granché nostalgico in scatola, affatto. E l’altra cosa che volevo dire è che iniziare a pensare a quello che si mangia in termini qualitativi non chiede chissà quali soldi o tempi che non abbiamo a disposizione, chiede solo un’organizzazione un po’ diversa. Per dire, la spesa bisogna farla comunque, no? e a secondo di dove uno vive penso ci sia sempre più o meno un mercato rionale con qualche banco del contadino o direttamente un contadino a tiro… Comunque, è chiaro che a molte persone il cibo non interessa, anche a me molte cose non interessano, l’unica cosa è che a me spiace un po’ che quando uno ha millioni di lettori non ne approfitti per dire loro due o tre cose basillari e importanti per la loro salute, e anche per il loro godimento a tavola. E anche vero che io non seguo la Parodi con regolarità (diciamo che c’ho altro da fare :-), l’ultima volta che l’ho intravvista sulla sette si stava dirigendo verso il banco cucina con un tacco 12 verniciato e la cosa non mi è sembrata di buon augurio. Comunque se vuoi ti dico precisamente perché non la stimo: perché la prima volta che lho vista in tv ha cucinato la seguente cosa: una base di pasta frolla pronta ( e passiamo) con dentro un bricchetto di panna da cucina mescolato con un paio di uova e una manciata di zucchero. Fine. Ora non per fare la snob ma di sicuro, non è cucina, che devo ddi’… :-)
@nicole: e io che mi pensavo che dopo di ‘noi’ (anno ’77) il diluvio, mi fa un sacco piacere leggere le tue righe! :-)
deb: iolassooooooooo!!!! La maionnese a base latte! Prova, la feci tempo addietro, e non neanche tanto male!! :-)
http://www.fondazioneveronesi.it/la-tua-salute/le-tappe-della-salute/maionese-al-latte/1301
credo si ispiri alla maionnese di latte di soja di Allan Bay che è pressoché simile alle ricetta sopra… :-) – si, ciao, è quello che t ha detto anche Marina qui sopra :-D (vabbe, allora confermo, ecco! ;-)
@Dario: mi riferisco ad alcuni studi relativi alla differenza concentrazione di estrogeni, progesterone e testosterone nel latte intero e scremato, che sono stati attribuiti alla srematura industriale del latte (non scenderò in dettagli che non interessano a nessuno).
Mi riferisco a studi pubblicati su riviste scientifiche, non su donna moderna.
Riguardo alla surgelazione, mi riferisco al fatto che solo le aziende che entrano nella grande distribuzione lavorano nel segmento dei surgelati. grande distribuzione richiede agricoltura intensiva, agricoltura intensiva aihmè implica impoverimento del suolo e minore presenza di vitamine e minerali nei prodotti coltivati, surgelazione o meno. E questo è un problema reale in molti paesi europei inclusa l’Italia (devo per forza semplificare perchè non avevo intenzione di fare un trattato).
Riguardo alla sostenibilità: personalmente faccio la spesa al mercato contadino, acquisto quasi sempre quindi prodotti di aziende agricole che si trovano nel raggio di 200 km. Perchè acquistare un prodotto surgelato lavorato, trasportato e conservato attraverso la catena del freddo dovrebbe essere una scelta più sostenibile della mia? Di questo stavo parlando.
E con questo per carità, a volte mi compro una busta di piselli surgelati di emergenza, non mi è semplicemente piaciuto il tono di superiorità della tua risposta. Io penso che la nutrizione sia chimica (tutto è chimica no?) ma non amo le semplificazioni basate sull’assunzione che il contrario sia ugualmente vero.
Eh sì, di robe inconfessabili ne abbiamo tutti!!!
Da come hai iniziato, mi aspettavo di peggio… Il mascarpone, anche se non condivido e non condividerò mai, non è un’eresia (vedo, nel blog, che lo mettono ovunque!). I piselli, dai, vanno bene.. anche il caro Dario conferma! E la scatoletta.. beh, quando una cosa piace, anche se in scatola lo si sa che è tremenda, si compra ugualmente!
Io son piena di scatole di legumi (terrificanti, ma salva vita spesso) e buste di verdure surgelate… bisogan essere elastici…
Visto che ci sono mi confesso anche io….uso spessissimo il minestrone congelato, le patate fritte gli spinaci i bastoncini di pesce…vogliamo parlare delle vellutate knorr…delle zuppe thats amore…buonissime. Mi sa che io sono la peggio!!!!!!!!!!!!
Giuro però che non ho mai usato preparati pronti per fare le torte!!!
@Nicole post 51: sei molto fortunata! Posso invidiarti almeno un poco?!? :-)
anche io faccio largo uso del congelatore ma congelando prodotti freschi, ad esempio il pane che faccio in casa… vorrai mica mettere il contenuto (e la qualità) del tuo congelatore con quello del supermercato?!?!
;-)
*deb
reb 53 Ho visto fare in tv una maionese senza uova che pareva una magia: olio di semi e latte di soia, mi pare 1 parte di latte e 2 di olio. si monta tutto in pochissimo tempo grazie alla lecitina della soia, che è contenuta nelle uova. prima o poi la provo.
io adoro le ricette inconfessabili. Ricordo qui due must della tradizione universitaria italiana: pasta al tonno e torta con mars e rice krispies
che in cucina si possa utilizzare qualsiasi cosa, basta che il risultato sia equilibrato e gradevole, non è un’eresia.
eretico è, a mio parere, stravolgere ricette codificate, chiamandole allo stesso modo. la codifica serve per poter immediatamente riconoscere un cibo e gli ingredienti di cui è composto.
per quanto riguarda i grassi, che dire…
l’olio di oliva è parecchio più calorico del burro che contiene più acqua, indi per cui non ci sono assoluti in cucina. dipende da cosa si vuole ottenere e a che cosa si pensi serva il cibo.
Non mi piace praticamente niente in scatola, ma in assenza di fresco e mi riferisco al granchio, proverei il surrogato perchè la ricetta mi sembra delicata e interessante.
Grazie
Tornerei sulla questione surgelazione: i piselli che surgelo io durano tanto quanto quelli che compro surgelati? La questione “da quanto tempo sono stati raccolti” non si pone nel mio caso, perchè sono del mio orto e li sgrano il prima possibile.
io i surgelati li uso sempre! piselli e spinaci sono un must… volete mettere la comodità! e poi sono ottimi (certo, freschi sono altra cosa ma va beh). Di ricette inconfessabili ne nascono a bizzeffe, quando si torna la sera dal lavoro stanchi e affamati e bisogna inventarsi una cena decente in poco tempo… vuoi sapere qual è la vera ricetta inconfessabile, per me? quando sono così stanca e poco ispirata da andare a prendere per la pizza al trancio della pizzeria untona a 100 metri da casa! :)
Simona 56: no no assolutamente, solo che si sente spesso dire che oggi certe cose non si apprezzano più, in realtà dipende dove si va :) Anzi, io ho sempre sostenuto di essere nata negli anni sbagliati! :)
aaaa Granchio. Anche io impazzisco. e dire che ho iniziato a mangiarlo a 20 anni quando ho cominciato a cucinarlo al ristorante, che bellezza.
Mi ispira non poco questo risottino, ora vedo di reperire il granchio e poi me lo sparo uno di questi giorni. Di ricette inconfessabili ce ne sarebbero un miliardo… e sono sempre le più goduriose e le più comfort food, se vogliamo. Le cose da salutisti in periodi tosti lasciamole pure a chi di problemi non ne ha :) Ora medito e mi leggo intanto tutti i commenti precedenti.
Scusate…mascarpone…burro…latte.. per non parlare delle uova…..ma il colesterolo alto ce l’ho solo io??? HELP ME
Non sono una fan delle scatolette… ma certo è che prima o poi un giretto da castroni me lo voglio proprio fare!
E ti dirò magari il risottino qui sopra lo preparo!
Saluti! f
Ah, beh, con me sfondi una porta aperta, di ricette inconfessabili ne ho pieno l’armadio. I miei due classiconi:
1- i crackers rigorosamente Tuc come parte panosa delle polpette di carne (questa però l’ho mezza rubata a Jamie Oliver che avevo visto mettere i crackers nelle polpette invece del classico pane ammollato col latte, quindi mi sento gourmescamente giustificata)
2- i fagioli ignoranti alla Bud Spencer (fagiolo, cipolla, passata di pomodoro, alloro a piacere) coi fagioli in scatola. Sì, lo so che i legumi secchi sono meglio, e li uso quasi sempre, ma ho SEMPRE un paio di scatole in armadio per pranzi rapidi d’emergenza. Marca biologica, comunque, la cosa mi dà una mezza scusante? :-P
“Ommioddioommioddio i piselli surgelati!”Incredibile il bacchettonismo che si respira tra i foodblog. Ed è incredibile definire “inconfessabili” certe ricette che prevedano l’uso di qualche ingrediente già pronto. Sigrid stessa sa benissimo di questo bacchettonismo, tant’è che ha ritenuto di dover fare una lunga premessa alla ricetta postata quasi a doversi scusare. La maggior parte delle persone nel mondo lavora, ha una famiglia e il più delle volte non ha assolutamente il tempo di fare tutto da zero (andare al mercato bio, fare il minestrone affettando le verdurine di stagione, fare il risotto con il brodino di carne o con il dado fatto in casa, fare il pane con il lievito madre, la sfoglia fatta in casa, ecc…). E’ meglio scendere dal piedistallo piuttosto e ringraziare l’industria conserviera (quella Italiana è invidiata nel mondo) che offre prodotti ottimi, sani, controllati e che “salvano” la cena a milioni di persone ogni giorno. A proposito delle verdure surgelate, leggetevi il commento n.3 di Bressanini; lui è sicuramente uno che sa il fatto suo. E lo stesso discorso spesso vale anche per il pesce… Per quanto riguarda la Parodi, anche qui, tra i foodbloggers non capisco il motivo di tanto accanimento. Credo che molti che la criticano non conoscano affatto il lavoro che fa ogni giorno. Come dice Oblivion al commento 44, provate a guardare qualche sua puntata per intero, a me non sembra che sia incapace o che propini cose “omiodioomiodio” così inconfessabili”. Sigrid, le tue ricette, seppur semplici (e meno male!) non sono mai banali, danno delle idee, poi sta a ognuno di noi decidere se metterci la granseola fresca o la polpa di granchio in scatola – i piselli del nostro orto o quelli surgelati, la panna, il mascarpone, solo grana e burro o tutto insieme!!! – Ciao – Sara
La chiamo “Torta salata del supermercato”: pasta sfoglia della buitoni, prosciutto cotto in busta, sottilette, besciamella in scatola, carciofi surgelati… ecco, così ho confessato anche io. Fortunatamente non la faccio spesso. Ciao!
Io confesso il galbanino in tutte le sue declinazioni. Non lo propinerei a nessuno, ma per me ha il sapore dell’infanzia; è un po’ come la madeleine di proustiana memoria e non so farne a meno. Se poi vogliamo parlare di junk food tout court, io ancora mi dispero per la scomparsa dagli scaffali dei supermercati del Dover, dei biscotti Strudel Saiwa (non ho mai capito se mi piacessero più quelli all’arancia o quelli alla prugna e, nel dubbio, ne divoravo scatole e scatole. Eh sì, per diventare una grande obesa bisogna cominciare a darsi da fare da piccole!) e delle Bubble Gum della Charms (rimpiango anche il cebion al limone nel tubetto di metallo, ma questo è un altro discorso).
Gabriella: sono lo stesso TIPO di grassi, perchè derivano dal latte, quindi grassi principalmente saturi.
Matilde: ma di che ormoni stai parlando? E che cosa c’entra l’agricoltura intensiva con i nutrienti e i surgelati? Guarda che quello che dico è dimostrato dalle analisi e dalle pubblicazioni eh, mica me lo invento, quindi si, i piselli industriali surgelati sono più nutrienti dei “cosiddetti freschi” sostenibili bio :D
p.s. ho un “riflesso condizionato” quando mi parlano di “superiorità nutrizionale” visto quanto ci ho scritto ed è la parte centrale del mio libro :)
@Nicole 51: scusa cosa hai contro gli adolescenti degli anni ’80? :-)
ho bisogno di una mano dopo aver letto maionese: fresca non la posso più fare per via delle uova crude. in questa casa non possono più essere usate da un anno e mezzo. quella in vasetto dopo un po’ mi fa venir malinconia di quella che facevo io. Aiutatemi con qualche suggerimento!! grazie
Io confesso che ogni tanto a casa mia compare il famoso “misto soffritto”.. Dei piselli non ne parliamo, sono sempre quelli in scatola (non di metallo)..e..uhm..cos’altro..la maionese (il tempo di farla in casa ogni volta proprio non ce l’ho uffi).. Credo basta :-P
Sul mio blog di cucina ho inaugurato un nuovo progetto: RECENSIONE DI LIBRI DI CUCINA, che spero possa interessarvi e suscitare un interessante confronto tra tutti noi appassionati! Venite curiosi! :-)
Mi rifaccio viva nonostante abbia già commentato più sopra, leggendo i commenti ho notato che sono veramente poche le cose surgelate che utilizzate ed il mio pensiero è andato immediatamente al congelatore a pozzo che c’è nella mia cantina (ok, ho un san bernardo e per metà è pieno di carne macinata per lui).
Io abito in aperta campagna, nel senso che il supermercato ben fornito più vicino si trova ad almeno 7 km da casa mia (ben fornito è una parola grossa) ed ho sempre mangiato per lo più prodotti della mia terra. Finchè si tratta di verdure le mangiamo man mano che maturano perchè seguiamo le stagioni, ma quando si tratta di carne è un bel dilemma, il mio vicino tiene una mucca tutto l’anno e quando la uccide noi ce ne prendiamo 1/4. Ovviamente non è possibile mangiare tutta quella carne fresca, allora la congeliamo per l’occorrenza. Stessa cosa per i polli ed i conigli (quelli sono nostri), non è possibile andare a tirare il collo ad una gallina ogni volta che la si vuole mangiare, quindi c’è una giornata apposta per questa attività in cui si chiama tutto il vicinato e poi si ficca in congelatore. Da un lato so che non è salutare, dall’altro però so cosa mangiano questi animali ed è la carne più buona che si possa assaggiare.
All’università ho trovato ragazzi che credevano che le galline oltre alle uova, producessero anche i petti di pollo perchè quando gli ho spiegato come si uccidono sono rimasti impressionati e sconvolti.
Probabilmente con questo commento sto turbando i vegetariani, ma un’infanzia come la mia, tra i cavalli, i giri in bici, i “nascondino” e le merende dalle nonne degli amici sia solo da invidiare. E non si sta parlando degli anni ’80, io ho 19 anni. :)
Buona serata a tutti!
non vedo molta polemica in giro sul tipo di grassi contenuti nei latticini..ovvio che di latte si parla (anche se la lavorazione del latte incide su molte altre cose, tra cui il contenuto di ormoni dei prodotti finiti).
credo sia piuttosto un dilemma di quantità di grassi saturi nell’una o l’altra soluzione. All’estero si abusa parecchio, ho amici inglesi che sostengono che il cibo ‘ without butter simply doesn’t taste anything’, il che da italiana mi lascia ovviamente un po’ allibita nonchè dubbiosa sulle loro doti culinarie.
Riguardo ai surgelati, alcune verdure surgelate saranno anche più ‘fresche’, il che non è però di per sè l’unica garanzia di qualità (le verdure surgelate vengono da agricoltura intensiva, quindi di nutrienti già ne han pochi in partenza) nè di sostenibilità (che c’entra poco con la cucina, ma che mi piace pensare guidi le scelte di alcuni stoici sgranatori di legumi:)
@dario bressanini:scusatemi, non ho capito bene una cosa:latte, panna, e burro hanno gli stessi grassi?No perchè se è così sarei la persona più felice del mondo…
e poi un’altra cosa:quali sono le altre verdure che congelate vanno bene? grazie
Outing totale: mascarpone, panna, surgelati, scatolette….li amo ormai. Quando sei all’estero scopri un’immensitá di possibilitá incofessabili..
boh, io non vedo cosa ci sia di così eclatante da dover postare una ricetta fatta con piselli surgelati e granchio in scatola, credo che migliaia di donne lo facciano e senza farci intorno tanto scalpore, mi sembra uno dei tanti atteggiamenti da foodblogger snob che per una volta si concede un piatto popolano (che è diverso da popolare)!
Ma ti sei messa a sponsorizzare scatolette? Basta dirlo, eh! Noi non ci scandalizziamo. Eri tu che ti scandalizzavi se lo faceva qualcun altro, fino a poco tempo fa :-)
che delusione, in pochi giorni è finito tutto!!!
Devo dire che,guardando per sbaglio alcune puntate dei programmi della Parodi,l’ho rivalutata.
Avevo di lei un’idea preconcetta, ma in realtà possiede una buona manualità ed è veloce e spigliata davanti alle telecamere.
E adesso, lo confesso, mi sta simpatica.
Poi, le ricette son quelle che sono, a prova di dummies…
– alcune nemmeno male poi:)-
Tu, Sigrid, hai mai pensato ad un programma in tivvu’tutto tuo? :P
Adoro queste ricettine semplici ma gustose.
Io confesso… quando preparo la bruschetta di pomodori, e non mi vede nessuno, aggiungo un pò di polpa pronta, meglio se passata.
Ovvia, l’ho scritto.
Non se ne è mai accorto nessuno… anzi, mi fanno sempre i complimenti!
@Sigrid condivido al 100% il lato poco salutista delle due signore citate. Ma io ho ancora in mente un fuori onda della Parodi con lancio di noci (se non ricordo male) da una teglia versate in una pirofila. ovviamente le noci erano tutte sparpagliate per il banco dove lei cercava di assemblare!! non ho mai riso tanto in vita mia. va bene essere alle prime armi, ma lei, poveretta, è proprio negata! Nigella che mi diverto a seguire in tv queste cose non le ha mai fatte, anche se ultimamente (le nuove puntate) la sua cucina esplode mentre lei prepara uno dei suoi intrugli! c’è una cosa che adoro di Nigella, la sua dispensa. immagino che assomigli un pochino alla tua, mi sbaglio? non mi resta che augurarti una buona serata
fare un cheesecake di mascarpone e cioccolato con una base di digestive sbriciolati è una ricetta inconfessabile?
Ok, allora io ogni tanto faccio il pure finto, cioè quello in fiocchi disidratati da sciogliere nel latte. Ci aggiungo, burro, parmigiano e noce moscata e viene buonissimo!
mi piace questa sschizzofrenia: ieri vegano oggi supermercato!
è fantastica l’idea del mascarpone! per gli intolleranti al lattosio la panna è veramente un veleno, perciò via risotti supermantecati e vellutate nordiche, ma il mascarpone( bada bene, non la crema di mascarpone)è senza LATTOSIO!!
Mi infilo qua dentro…. anche se non ha attinenza. Mi è all’improvviso venuta in mente la Savarin, e mi son detta “vediamo un po’ su cavoletto…”. Toh! Non c’è!!! Chi meglio di te potrebbe lasciarci una semplice, elegante e ben bilanciata ricetta?
ah, sì, non è una ricetta, però a me piacciono i tortellini panna e prosciutto ( e ancor più allucinante, non so farli :-) )
ok, mi metto il colapasta subito in testa!
per il webmaster:
volevo solo far notare che con mozilla firefox il blog nella nuova veste si vede malissimo, il logo di grazia e del cavoletto vengono sovrapposti
..non mi viene in mente una ricetta inconfessabile, forse sono troppe :-)
Delizia pura.
Per i pisellini surgelati!! ECCOMI!!! ce li ho sempre, sempre e sempre!!!!!!
@deb: devo dire che io solitamente metto entrambe un po’ nello stesso sacco, in quanto nessuna delle due mi pare abbia particolarmente a cuore la salute propria e dei lettori (anche se ultimamente ho visto un po’ di cose di Nigella che sembravano fattibili anche senza fare overdosi di trigliceridi insomma per fortuna non fa solo mars fritti e cornetti inzuppati nella crema e il caramello, hum :-).
dimenticavo @anto: perchè paragonare Nigella alla Parodi? mi sembrano due mondi completamente diversi! La Parodi non sa nenche cosa sia cucinare! e neanche ci mette molto impegno!!
granchio in scatoletta era il surrogato milanese dei nonni triestini che di “granseola” a Milano proprio non ne trovavano, quindi è perfetto.
Mi sono poi passati sotto mano una quantità industriale di “Cucina Italiana” anni ottanta gelosamente custoditi da mia suocera. Lì, giuro, era un’apoteosi di surgelato e scatoletta!!
Condivido il commento di @laroby, il brodo con il dado è d’obbligo!
io una volta ho postato una frolla ripiena della crema ikea, quella nel tertapak. Ehehheheh, altro che incoffessabile (però buona e adesso non me la so immaginare diversa..).
Senti ma il libro della Andrieu è una cosa simile? Raccoglie ricette pensate per chi non può fare la spesa (del “fresco”) quotidianamente, e che quindi può organizzarsi una dispensa ad hoc per affrontare un invito a cena improvviso (a casa propria), o semplicemente per presentare piatti gustosi (quasi) tutta la settimana. Le ricette hanno la lista degli ingredienti divisi in settori (fresco, dispensa e freezer), e all’inizio ero in dubbio perchè non sono favorevolissima all’utilizzo di cibi surgelati, salvo poi pensare che sarebbe stato interessante studiare le ricette e anche il modo di fare da me alcuni ingredienti di base, stoccarli e/o surgelarli io stessa…. Tipo i piselli appunto. D’altronde molti di noi cucinano quasi tutto durante il we…
E poi vabbè, anche a me prendono quei raptus. La crema in tetrapak era una specie di richiamo ancestrale.. :))
Ti preferisco in versione Haute Cuisine, queste porcellate lasciamole a Nigella e alla Parodi.
E la vellutata di patate e pancetta dell’ultimo secondo fatta con i cubetti sottovuoto e i fiocchi disidratati??? AHHHHHH!!
L’ho detto!!!!!!!!
che a volte faccio un cous cous di pesce con la semola precotta da una parte, e il sugo con la passata di pomodoro, il soffritto surgelato e lo sgombro in scatola, oltre ad altre cose… potrà suonare una schifezza ma in realtà è buono!!
Ma tu i Rondolino di Acquerello devi conoscerli se non l’hai già fatto! Devi, per questo, questo e quest’altro motivo –come dice Guzzanti-Livore! :))
Ah vabbè, io confesso pan carrè + bastoncini findus. Con velo di maionese
confesso di usare spesso i germogli di soia in scatola per gli spaghetti di riso…
ora vado a mettermi nell’angolo della classe…
… ma prima vado a comprare un mascarpone per mantecarci il risotto questa sera!
:-)
L’unica nota stonata, in questo risotto inconfessabile, è il brodo di verdure….. Qui è d’obbligo il dado!!!! :-)
Mi fai morire dal ridere XD XD In effetti mi auguro che nessuno cucini sempre così, però è molto probabile che qualcuno si sia lasciato prendere dal raptus, qualche volta… pensa ad una cena improvvisata, con quello che hai in casa: direi che il tuo risotto ha tutte le carte in regola per essere adatto :)
Una cosa: il piatto della foto da dove arriva? Ci sto prendendo gusto con le note a fine post :)))
Ecco io i surgelati devo dire che li uso durante la settimana quando arrivi a casa alle 8 e ne hai già abbastanza! La cremosa that’s amore alla zucca con un cucchiaino di zenzero fresco grattuggiato, due gamberi surgelati cotti mentre si scalda e un cucchiaio generoso di panna da cucina mi ha salvata in più di una occasione e detto questo invio un grande saluto a tutti: il cucchiaio il mio fidanzato lo usa spesso per il risotto :) shhhh
ricette incoffessabili? mmhh! Ora come ora non mi viene in mente niente… a parte che qualche volta ho messo del parmigiano sulla pasta con il pesce :D
Io non prendo verdura surgelata, ma a volte è vero che è più fresca di quella nel banco del supermercato, lo ammetto! Gli unici surgelati che entrano in casa mia sono i frutti di bosco, le patatine da fare al forno e diciamolo, a volte, i sofficini :D Ok, l’ho ammesso!
il cucchiaio nel risotto pero non si può vedere! per il resto mi limito ad invidiare chi può mangiare crostacei di qualunque fatta e tipo(io sono mooooolto allergica e non ne mangio più da quasi 20 anni, sigh)
i piselli surgelati sono il contorno alle mie scaloppine per il pranzo di oggi! quanto agli spinaci…non nascono direttamente in grosse buste con la scritta bonduelle stampata su? :)
scusate l’errore..
io preparo una sfoglia con salmone affumicato e ricotta… nessuna novità ma… quando si è mamma e si lavora, bisognerà pure ingegnnarsi, o no? :-)
non ci sarà sempre Cracco a giudicarci!
BarbaraT: tu li compri e li sgrani, ma non sai da quanto tempo sono stati raccolti. Quelli surgelati praticamente li surgelano in campo, (e un discorso analogo lo potremmo fare per il pesce, eh….)
siccome son sempre dalla parte di Caino adoro tutto ciò che è inconfessabile anche in campo alimentare… :-)
Molto intrigante questa ricetta, hai fatto bene a fare outing! :D Riso lesso e mascarpone l’ho mangiato proprio ieri; i piselli li adoro, così come i crostacei. Confesso che a volte, sia piselli che crostacei, li compro surgelati.. ma nella scatoletta proprio no! :) Non mi resta che provare.
Ma si! Non hai mica commesso un delitto?? Se esistono tutte queste cose in scatola è perché la gente le compra e non credo le usi da soprammobile. A me ispira un sacco questo risotto, anzi, ti dirò di più, mi ispira di più di un classico risotto, che probabilmente non proverei. Questo invece è gia in lista! :)
Meno male che anche Sigrid ha delle ricette ‘inconfessabili’!
Essendo curiosa e avendo una passione infinita per la cucina cerco sempre di cucinare partendo da ingredienti base, freschi e di stagione.
Però la capricciosa di pollo che arriva direttamente dagli anni ’80 non riesco a modificarla perché evoca troppi bei ricordi di pranzi in famiglia :-)
Ti dico solo che il pollo arrosto è l’unico ingrediente non inscatolato …poi ci aggiungiamo carciofini e funghetti sott’olio, tonno e maionese …
Quante “preghiere” devo recitare per avere l’assoluzione?
Dario, ma sono sicuro tu abbia notato all’estero quanta panna venga usata nel risotto o in altri piatti, come la carbonara. In molti posti fanno il risotto con riso bollito al quale aggiungono panna e gli altri ingredienti a fine cottura… Quando faccio una carbonara senza panna e molto cremosa (con una ricetta praticamente identica alla tua) o un risotto cremosissimo senza aggiungere panna sono tutti molto stupiti.
La mia ricetta inconfessabile con del granchio in scatola è un bisque velocissimo. Della zuppa di pomodoro pronta (una di quelle belle cremose e dense che si trovano qui in inghilterra) con aggiunta di peperoncino e granchio in scatola.
Io vario sempre sulla mantecatura del risotto… dal mascarpone al burro al parmigiano al pecorino al taleggio alla fontina ( *-* )…
l’importante è che il risultato finale sia buono! e che aggiunga al riso quella leggera cremosità che lega i sapori del piatto e rende il boccone vellutato…
E dire che mio nonno è di origini vercellesi, per lui il risotto è il primo d’eccellenza e ha insegnato a cucinarlo a tutta la famiglia! Ma come per ogni gran piatto che si rispetti, il suo ingrediente “segreto” per renderlo perfetto è l’equilibrio dei sapori, e la cura e l’amorevolezza con cui lo prepara.
ricetta inconfessabile utilizzata dal campeggio dei 16 anni in poi ,,,scatoletta di tonno scatoletta di pomodoro capperi olive basilico peperoncino (per non dire di scatoletta di tonno nuda e cruda con aggiunta di pecorino e stop) il tutto sulla pasta
Quel cucchiaio…
Ma è la pappa di Lena?
anch’io ne ho di cose inconfessabili… anche se il più delle volte lo faccio per fretta o distrazione e poi il risultato non mi soddisfa mai… invece a te pare sia andata bene e sia venuto un buon risultato. Beata te! ;)
Anch’io i piselli surgelati li uso spesso e sono una delle poche verdure che compro surgelate (insieme agli spinaci). Ti dico la verità a me ispira un sacco l’idea del finto arancino!!
Ricette incofessabili per ora non mi vengono, però anch’io pizze surgelate per le emergenze le ho sempre!
Buona giornata!
Mi sei, se possibile, ancora piu’ simpatica.
Di ricette inconfessabili e’ pieno il mio blog, quindi non staro’ a fartene un elenco…ma diciamo che ultimamente le Frappe fatte con il Philadelphia mi hanno attirato parecchi strali
(e chissa’, magari pure una fatwa?) :-)
no vabbè, ammettilo… questa ricetta l’hai copiata alla parodi???
comunque anche io adoro i piselli (oddio, detta così…) e siccome la stagione di quelli freschi dura troppo poco, vai di surgelato nel resto dell’anno
quello che veramente non concepisco sono quelli già cotti in scatola, no dico ma di che sanno? e poi hanno quel colorino pallido..
sono daccordissimo con dario, anche molte verdure a foglia (tipo gli spinaci) a meno che non siano freschissime, meglio prenderle surgelate.
a tal proposito, domanda per il “tennico” Bressanini…
ma quelli comprati freschi, sgranati e surgelati in casa (io ho un freezer che arriva fino a -22/-24 in modalità congelamento rapido, poi di norma è a -18) possono andare o è comunque meglio comprare quelli surgelati “professionalmente”? perché so che quelli “industriali” vengono surgelati in tempi molto più rapidi e quindi penso che siano addirittura meglio…
ricette inconfessabili al momento non me ne vengono, ma ho sempre in freezer un paio di inavouables pizze “antiatomiche” come le chiamo io, di quelle già pronte surgelate che, con i figliastri, salvano una cena della domenica sera in 10 minuti di forno…
già che ci sono, mi tocca difendere pure i piselli surgelati :) Sappiate che molte verdure sono più RICCHE di nutrienti quando sono surgelate, (e i piselli tra questi) perchè le cosiddette “fresche” che comprate se va bene sono state raccolte magari 48 o più ore prima, e per certe verdure il decadimento dei nutrienti è velocissimo.
Per alcune ovviamente no ma non si deve generalizzare (e anche qui gli anatemi sono fuori luogo)
Perfetto per i salvacena dell’ultimo minuto! io condivido la frutta e verdura di stagione, la carne del contadino(che poi sarebbe mio babbbo) il pane del forno bio, ma ho un’anta della cucina dedicata alle schifesse e bustine salvacena che vanno dai noodle già pronti che prendono vita con acqua bollente (perchè mi ricordano lontanamente il mio viaggio in Vietnam) ai risottacci liofilizzati (lo so innorridisco anche io!), giusto ogni tanto dai!
ciao
Guarda Sigrid, la polemica tutta italiana sulla panna è semplicemente ridicola. C’è un continuum di grassi (gli STESSI grassi) tra il latte scremato, il latte parzialmente scremato, il latte, la panna, il mascarpone e il burro.
Il burro è “latte concentrato”. la panna è “burro diluito”, oppure latte “concentrato ma non troppo”, il mascarpone è “panna quasi solida”. Insomma, si sta SEMPRE parlando dei grassi del burro (o del latte se preferite). Quindi quando vedo su vari siti anatemi contro la panna (quando questa poi viene diluita o utilizzata come nel risotto) mi faccio delle grasse risate e penso che in fondo coloro non sanno neanche la composizione delle cose che usano. E’ vero che i sapori sono leggermente diversi, ma i grassi no, sono gli stessi! :)
Quindi usa pure il mascarpone (che lo faccio anche io, ma con la pasta :) )