Vegan carrot cakes
(vabbe’, quasi)

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Bene, allora, per chiudere ufficialmente questa appassionnantissima sessione di bar sport (posso fra parentesi dire Grazie a chi è intervenuto in modo pacato e sensato? e anche a chi ha voluto dirmi la sua fiducia, grazie davvero… :-) propongo un brano degli Au Revoir Simone, ♫ A Violent yet Flammable World ♫. E anche un tortino. Alle carotte. (car les carottes ça rend aimable… :-)

Lo dicevo l’altro giorno, sono in pieno periodo carrot cake a gogo, più che altro perché fra un mesetto qui c’avremo da festeggiare un certo compleanno (si, lo so, che noia questa cosa delle mamme zuccherose che cucinano pure, perdonatemi cari cucinieri senza figli, vi capisco, davverodavvero, ma v’assicuro che una volta che vi trovate dall’altro lato prende tutto, come dire, un senso diverso e, beh, il primo compleanno è una specie di grande traguardo – fosse anche semplicemente perché io sono ancora viva… :-) – comunque…). Intanto, manco a dirlo, un giorno sì e l’altro pure ci tocca smaltire baby-tortine alle carote a colazione… (ci saranno pure modi peggiori per iniziare la giornata :-)

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L’idea era quindi di confezionare delle tortine che fossero basically sane ma comunque golose, e che poi non avessero dentro le uova dato che per delle circostanze troppo lunghe da spiegarvi qui non le ho ancora introdotte nella dieta di chi-sapete. Insomma, il giorno del compleanno ‘mo non mi sembra esattamente il miglior momento dell’anno per scoprire che la mia piccola mangiatrice è allergica, quindi fuori le uova. E così che mi sono messa a sperimentare con le ricette vegan, leggendene a frotte, stupendomi qualche volte (tipo che alcune ricette vegan contengono dei quantitativi di zucchero da coma glicemico immediato) e ricombinandone infine diverse fra di loro. Dopo qualche tentativo più o meno felice è finita che sono riuscita a rendere non vegan una ricetta che di partenza era vegan… aggiungendoci del yogurt (chiedo venia! :-) Se non che il risultato mi è piaciuto davvero tanto quindi per oggi vi segno questa prima versione di quelle che potevano essere le tortine del compleanno di Lena. Se non che poi ho scoperto che c’è chi cataloga lo sciroppo d’acero insieme al miele fra i cibi no prima dell’anno, insomma, vedete voi, e comunque la questa del tortino perfetto è to be continued

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Baby maple carrot cakes
(che vanno benissimo anche per i grandi)

carote grattuggiate 250g
farina 225g
sciroppo d’acero 8 cucchiai
olio d’oliva extravergine 6 cucchiai
yoghurt 4 cucchiai
zucchero grezzo di canna 100g
lievito per dolci 2 cucchiaini
cannella macinata 1 cucchiaio

Mescolare la farina con lo zucchero, la cannella e il lievito. Aggiungere le carote, lo sciroppo d’acero, l’olio, lo yoghurt, dare una buona mescolata e riepire i pirottini ai 3/4. Infornare a 180°C per circa 25 minuti, fare test con lo stecchino prima di sfornare. Lasciar raffreddare e servire con topping di glassa a base di creamcheese (per la ricetta cfr il ripieno dei Whoopies – ciò detto se cucinate per dei nani e la glassa non ve la volete ritrovare spalmata in giro per tutta casa consiglierei di soprassedere ;-). Per una versione vegan, usare lo yoghurt di soja e casomai una glassa a base di zucchero a velo e limone. Per 10 cake piccolini.

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alzatina | j-line
pirottini | wilton
ciotola | la vaissellerie
spatola | 100 yen shop

111 Commenti

  • sabrina ha detto:

    Le ho provate questo we, buonissime sopratutto con la cremina dei Whoopies sopra!

  • PAOLA ha detto:

    MELUSINA ha anche un sito di e-commerce con degli sconti in questo periodo. Per chi necessita di pirottini e varie.

  • ellepunto ha detto:

    Ciao Sigrid, è la prima volta che commento ma da un po’ mi sto dando alla sperimentazione dolciaria, quindi passo spesso da queste parti :)
    Una domanda: non ho lo stampo per muffin (dovrò comprarlo, prima o poi) secondo te se provo a mettere l’impasto in una teglia rettangolare da plumcake non molto grande viene bene lo stesso? Lo so, le monoporzioni sono più carine, prima o poi farò anche quelle!
    Grazie.

  • Sigrid ha detto:

    ciao stef’s: guarda, di siti di cucito ce ne sono davvero molti, uno molto ben fatto che spiega le cose in modo chiaro è semplice è coupe couture, il blog della mamma di Clotilde di chocolate&zucchini :)
    http://www.coupecouture.fr/
    e qui trovi praticamente tutto quello che serve, technicamente, per eseguire dei lavori di cucito,
    se poi vuoi dei tutorial e delle idee per progetti da fare, inizia a buttare un occhio qui
    http://thelongthread.com/?page_id=6059
    Buon cucito! :-)

  • stef's ha detto:

    Ciao Sigrid,

    non è che mi diresti in segreto ;) i links dei siti di cucito (for dummies ancora meglio), visto che ho a casa montagne di tessuto ma non sono proprio una maga del cucito?
    (dirai: e perchè le hai comprate?? perchè mia mamma è una maga del cucito, ma è troppo maga quindi quando mi spiega cosa fare crede che io capisca tutto quello che mi dice :))) )

  • mari ha detto:

    @sigrid: ecco la ricetta per la pasta da modellare:
    10 cucchiai di farina
    5 cucchiai (rasi) di sale
    2 cucchiai di olio
    1 cucchiaio di cremor tartaro
    colorante alimentare (orzo, cacao, zafferano etc)
    acqua quanto basta per formare una pappetta.
    Procedimento: Impastare la farina con il sale e l’olio, aggiungere l’acqua e l’elemento colorante, mettere sul fuoco in una padella antiaderente e mescolare fino a quando si sarà formata un’unica palla.
    Ecco tutto! spero in futuro ti possa servire! Buona serata

  • Gio ha detto:

    Anche io ho fatto delle tortine di carote che non potrai usare per Lena perchè ci sono le uova, però se vuoi puoi trasformare queste in vegan! Fammi sapere se riesci nell’impresa che sono interessata! =)
    Sono qui http://www.moresugarthansenses.blogspot.com/2012/02/tortini-alle-carote-di-giovanni-pina.html

    Un bacio e buona sperimentazione!

  • luisa ha detto:

    @sigrid: perfetto, proprio i pirottini che intendevo, e grazie anche per il suggerimento sui muffins alla banana!

  • BK ha detto:

    perche’ aggiungiamo il bicarbonato per eliminare il retrogusto acidulo se abbiamo usato un ingrediente acido in partenza, cioe’ perche’ usare la panna acida se poi non ne vogliamo il retrogusto?

    Saremo sciocchi?

    questione di gusti, in primis. A volte non vogliamo un retrogusto acidulo nei nostri muffins…

    Tenete poi presente che molte di queste ricette originano da un’epoca in cui ingredienti come panna o latte inacidivano per forza di cose per mancanza di refrigerazione adeguata, la melassa era piu’ comune dello zucchero raffinato e via dicendo, non per questo si doveva volerne mantenere il retrogusto acido in ogni caso.

    Infine, le farine che abbiamo noi–a differenza delle vostre, sono piuttosto forti.
    Usare ingredienti acidi come il buttermilk permette di rilassare il glutine e ottenere migliore friabilita’ o sofficita’ nel prodotto finale, come in una torta o un cookie.

    In ogni caso e’ dai tempi di Amelia Simmons che facciamo cosi’ e ci siamo trovati sempre bene :)

  • Gentiana ha detto:

    Si, si le creme che trovi da Naturasi,possono essere introdotte nelle pappe…a posto di grana/burro etc etc etc e i piccolini le adorano. A 6 mesi si può iniziare con nocciola e mandorla, poi da 7 anche anacardi e macadamia. Solo la crema di arachidi va data con cura intorno ai 2 anni. Prova, vedrai che adorerà qualsiasi purè o zuppa con questa aggiunta che porta grassi buoni, proteine e super gusto. provato e garantito :-)

  • mari ha detto:

    @sigrid: non lo so, credo abbia il senso dell’orrido. La pasta di sale ancora morbida la mastica, quella asciutta si limita a leccarla.. con molto gusto si direbbe. comunque appena torno a casa vi posto la ricetta! Buona giornata…

  • mari ha detto:

    @valentina: ho visto ora che lo avevi specificato tu :) in effetti mi si era confuso l’accento tra le virgolette… ciao!

  • Sigrid ha detto:

    @mari: oddiooooooooo, maccerto, ma che scema che sono, lol!! :-)) Beh qui ancora non siamo arrivati a quella fase però sarei proprio curiosa di sapere come si fa! (anche perché prima o poi la fase giungerà e in effetti visto che temo anch’io possa essere ingerita meglio farla in casa, hihhi! :-) (ma come si fa a mangiare la pasta di saleeee?? :-)

  • mari ha detto:

    no no intendevo proprio didò, nel senso di pasta da modellare per i bambini… ti interessa comunque anche se non è mangereccia? beh, a dire il vero mio figlio si mangia anche quella…. e pure la pasta di sale, ma lui è un caso a parte :)

  • Simona ha detto:

    @Fede in effetti, il ragionamento non fa una piega, come si chiede anche Sigrid! :-)

  • Dario Bressanini ha detto:

    Sigrid, ma infatti tieni presente che la stragrande maggioranza dei cibi e alimenti sono ACIDI, e li mangiamo così perchè ci piacciono. Quelli alcalini sono 4 o 5o in tutto. E mica sempre li neutralizziamo.

    OT: posso esprimere le mie più forti perplessità sullo svezzamento vegano? Ma forti eh…..
    Se uno vuol fare il vegano problemi suoi, ma che lo imponga anche ai neonati io lo trovo insopportabile

  • fede ha detto:

    Sono un ciccinino confusa sul ragionamento di fondo; se uso la panna acida, è perchè voglio che il suo sapore si senta. Perchè mai dovrei neutralizzarne il sapore? Piuttosto la sostituisco con della panna normale.

  • valentin@ ha detto:

    @sigrid: mi sa che intendeva proprio didò (pasta da modellare per bambini, tipo pongo, plastilina, come la chiami tu?)
    quella autoprodotta è completamente commestibile (eventualità tutt’altro che remota, sotto i 3 anni)
    infatti il didò commerciale è sconsigliato sotto i 3 anni.

  • Sigrid ha detto:

    @luisa: eppure, nonostante i soggetti non mi siano per niente estranei, non riesco davvero a ricordermi come cavolo sono fatti i pirottini dei mufifn da starbucks..??!!! io quando li faccio in versione faidate vengono cosi:
    https://www.cavolettodibruxelles.it/2010/11/castagnaccio-muffins
    usando quadretti di carta forno ai quali do la forma usando lo stampo da muffin e un bicchiere per ‘premerci’ la carta (cosi a spiegarlo sembra chissà cosa, è scemissimo da fare però :-)
    ps. le banane però sono più umide, credo che se sostituisci tale quale ti viene un tortino davvero troppo colloso… semmai prova questi:
    https://www.cavolettodibruxelles.it/2011/01/vintage-banana-spice-cupcakes
    (guarda che caso, pirottni fai da te pure qui :)

    @dario: in eterno tu sia laudato, mi ci fiondo! :-) Comuqnue da quel che scriveva ieri BK mi par di aver capito che il punto del bicarbonato è comuqune di eliminare residui acidi dal punto di vista del sapore, giustoooo?? (la domanda che sorge spontanea è: okay ma allora perché ce li mettete gli ingredienti acidi?! – però temo che di sto passo non ne usciremo più da sto ragionamento :-))

    @gentiana: davvero? interessante però.. (le creme mandorla/nocciola intendi quelle del naturasi vero? – io li mangiavo in gravidanza, lol :-))

    @mari: intendevi forse dado?? nel caso sissisisisisi, assolutamente, passa qua!! :-))

  • luisa ha detto:

    E se le facessi sostituendo alle carote le banane? Inoltre, sto cercando un tutorial per fare i pirottini di carta da forno (simil starbucks, tanto per capirci..), sai darmi qualche indicazione Sigrid?
    Per il resto, avanti così: in questi ultimi 2 anni ho curiosato nel tuo blog quasi giornalmente, prendendo idee e spunti. E’ sacrosanto che tu decida di collaborare con chi ti pare, la tua passione è diventata lavoro ed è giusto che tu possa trovare il modo di guadagnarci, che male c’è? Per tutti gli acidoni con l’indice puntato, bhè, la blogosfera è grande…

  • Dario Bressanini ha detto:

    Per cercare di spiegare un po’ le differenze tra baking soda, baking powder, bicarbonato etc. piu’ di due anni fa avevo scritto un pezzo, per chi e’ interessato http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/05/04/bicarbonato-lievito-chimico-o-baking-soda/

  • Ilaria ha detto:

    Ottima idea! Anche noi presto saremo alle prese con il primo compleanno e pensavo proprio come evitare certi ingredienti ancora off-limits per i piú piccolini. Questa mi sembra un’ottima idea.
    Aspetto il prossimo episodio ;)

    iLa

  • Valentina ha detto:

    è la prima ricetta con carote senza mandorle che vedo!la devo provare!

  • Leolina ha detto:

    Fatte ieri sera! Semplici e buonissime ! Come al solito ricetta perfetta!

  • vittorio vander garde ha detto:

    un altro blog interessante è http://limpopolare.blogspot.com/ … non è nato da molto.. se avete tempo dateci un’occhiata magari!

  • BK ha detto:

    mi unisco al discorso sull’uso del baking powder e/o baking soda nei prodotti da forno qui negli USA (senza voler correggere nessuno, ci mancherebbe, solo per un ulteriore chiarimento).

    Noi utilizziamo il bicarbonato in tutte le preparazioni che contengono un ingrediente acido (es. il latticello o buttermilk) per due motivi: uno per far lievitare perche’ la reazione tra acido e base crea CO2, ma anche per eliminare appunto il retrogusto acidulo–e quindi percio’ usiamo il bicarbonato ANCHE insieme al baking powder.

    Qunado utilizziamo baking soda + cremortartaro creiamo la versione casalinga di baking powder, che qui si chiamo single-acting mentre il baking powder e’ double-acting. Cio’ vuol dire che il primo composto si attiva solo (e immediatamente) per la reazione tra acido e base, la double=acting si attiva anche per effetto del calore del forno.

    Usare un single-acting da’ una struttura al prodotto da forno (sia cookies che muffins ad esempio) meno fine, piu’ rustica (shaggy) che in certe preparazioni e’ tradizionale e quindi preferibile. Ma non altrettanto in una torta tipo sponge cake.

    Inoltre, il bicarbonato lo usiamo anche insieme al lievito di birra in pani che contengano ingredienti acidi, come panna acida o melassa, appunto per eliminare il retrogusto acido. Un’ulteriore sofficita’ e’ un risulttao secondario ma sempre apprezzabile.

  • Gentiana ha detto:

    Ciao Sigrid, mio maschietto è svezzato vegan perché lo sono anche io. E per fare le cose bene abbiamo una nutrizionista che ci segue…le mandorle vanno benissimo, ho iniziato con loro da quando aveva 6 mesi, e anche con la creme di mandorle e di nocciole…le adora in zuppe crema con varie verdure. Visto che me lo ha consigliato il medico e che lui non ha nessun problema le consiglio pienamente.

  • Ciao Sigrid, quanto tempo che non passo a lasciarti un saluto:-) L’ultima volta guarda a caso avevamo proprio commentato il macrobiotico nelle torte e mi sembra che il tuo quasi tentativo sia uscito benissimo:-) Trovo che i dolci vegan possano essere un ottima soluzione se si ha voglia di avere un dolcetto sempre pronto in casa e anche un’ottima soluzione per far approcciare i bambini al dolce. Per quanto riguarda la tua nuova grafica penso che il lavoro debba essere sempre pagato ed il tuo è a tutti gli effetti un lavoro, quindi una sponsorizzazione per aiutarti almeno a pagare le spese ci sta tutta. Poi è vero che i banner delle sfilate di moda stonano un pochino, ma tra qualche mese nessuno se ne accorgerà più e come al solito ci concentreremo solo sulle ricette:-)
    Ti mando una bacione, ma il compleanno di Lena non è tra un mesetto?!

  • Gaia ha detto:

    lo sciroppo d’acero è fantastico nei dolci morbidi e coccolosi come queste tortine! dà una consistenza unica ;-)

  • ElenaB ha detto:

    I miei dubbi sul bicarbonato ora sono quasi risolti…ma me ne sono venuti altri sui vari agenti lievitanti in circolazione, tipo il cremor tartaro. Vorrei aver studiato meglio la chimica a scuola :-(

  • Pandora ha detto:

    Ciao, sono Pandora, ti seguo da molti anni, da ben prima che aprissi il mio blog…alcune ricette mi piacciono, altre meno, alcune le ho provate, spesso sono riuscite bene…ritengo che se tu abbia deciso di intraprendere una nuova strada, tu abbia i tuoi buoni motivi, punto! Chi non gradisce, saluti, quella è la porta…finiamola con le polemiche, nemmeno i bambini dell’asilo si comportano così!! Io continuerò a seguirti, se non mi darai più stimoli, smetterò, ti saluterò e amici come prima, facile, no? Io ti ho nel mio elenco blog e ti leggo in ogni post, non amo molto commentare ed infatti qs è il mio primo commento, ma scusate, non sopporto le discussioni sterili, fini a se stesse!!! Buon lavoro cavoletta :) continua come fai, con il tuo meglio, e serena!!!

  • mari ha detto:

    Ciao Sigrid, non ha molta connessione con il resto dei commenti ma mi è venuto in mente sentendo parlare Alessandra di cremor tartaro.
    Se ti dovesse interessare per Lena, al nido del mio bimbo mi hanno dato la ricetta per il “dido'” fatto in casa, è semplice e dura più dell’oroginale oltre ad essere completamente naturale, e si può colorare poi con gli alimenti (orzo, spinaci, barbabietola etc, macchételodicoaffare). Se vuoi la ricetta la inserisco volentieri nei commenti! Buona giornata a tutti!!!

  • Chiara ha detto:

    @Alessandra sai che questo giro di commenti quasi ‘obbligati’ è il motivo che mi ha spinto a non proseguire con il mio blog? Avevo cominciato per gioco perché pubblicando le foto dei piatti che cucinavo su fb molti amici cominciavano a chiedermi la ricetta. Premetto che io di blog di cucina ne visitavo tantissimi al giorno, cliccando sui commenti, curiosando nei blogroll degli altri…poi un giorno ho conosciuto una foodblogger in occasione della premiazione di un contest che mi ha detto: “come si chiama il tuo blog? …non lo conosco? su che blog commenti?” pensa non le era venuta nemmeno la curiosità di visitarmi dopo che avevamo vinto lo stesso contest! Per questi sono abbastanza d’accordo con Sigrid (alla quale chiedo scusa per parlare dei fatti miei qui, ma mi è venuto spontaneo!) è stato bello avere degli amici da cui passare tutti i giorni anche solo per un saluto, ma quando mi sino ritrovata a farlo come fosse un dovere o un lavoro ho capito che avevo sbagliato lo spirito! ciò detto sono già passata da te e ti ho rubato un paio di ricette! :)

  • Stella ha detto:

    @Francesca: in effetti il tuo esperimento di psicologia sociale potrebbe ma soprattutto dovrebbe terminare qui, invece faresti bene a (ri)cominciare con le pillole, a volte aiutano..

  • Chiara ha detto:

    Grazie Simona, ci manderò la mia pusher romana! :)

  • titti ha detto:

    Insomma bicarbonato e limone e si digerisce tutto! invece solo bicarbonato in acqua ha un effetto totalmente diverso … complimenti alla chimica e pensare che non solo non l’ho mai apprezzata ma solo ora applicandola al cibo riesco anche a capirla (quasi). Perchè viene insegnata così male a scuola!?

  • Simona ha detto:

    Io li trovo da MElusina a via Merulana, se sei di ROma

  • Daniela ha detto:

    Qualcuno sa dirmi dove si comprano quei pirottini?
    Grazie

  • maidann..... ha detto:

    Viva i vegani. Io sono una carnivora impenitente però il mio adorato nipotino di tre anni è gravissimamente allergico al latte e alle uova. Sapete cosa vuol dire sentire un bambino di tre anni che dice “la torta non lo posso mangiare perchè mi fa male”? Così, grazie a un sito vegano, per l’ultimo compleanno gli ho fatto la torta di cioccolato.Non avete idea della contentezza.
    Quindi, a tutte le vittime delle intolleranze segnalo il burro di cacao come eccellente sostituto del burro (fra l’altro non ha colesterolo) e, se non vi volete avventurare in alchimie per sostituire le uova, nei ostituto delle uva con il quale si può fare anche la meringa….

  • Alessandra ha detto:

    Per quello che ho imparato io il bicarbonato funziona come lievitante solo con gli acidi (se hai usato lo yogurt va bene, ma anche miele, cioccolata, frutta ecc. vanno bene) e poi con il calore. ma si deve mettere sempre alla fine, ed infornare subito. Parlo di torte ovviamente, poi di usi ce ne sono tanti.
    Il baking powder e’ piu’ facile da usare, e dosare, ma alcuni lo evitano perche’ spesso contiene alluminio. Dicono che esalti meno il sapore del bicarbonato, ma non ho mai notato grandi differenze, e poi e’ piu’ difficile che una torta ‘caschi’ con il baking powder. Anche il baking powder si mette alla fine, a meno che non sia il baking powder fatto apposta per pane o impasti che devono lievitare anche fuori dal forno, ma quello non lo uso mai e non ne so molto. Spero che il resto ti sia utile :-)

  • cristiana ha detto:

    io volevo solo aggiungere una cosa…una volta scrissi un post su di un sito di una famosa blogger, facendo, in modo molto educato, notare che erano veramente troppe le segnalazioni della farina x pittosto dell’olio y o della pentola z, ma veramente in modo educato e rispettoso, beh, il post non è mai stato pubblicato; infatti, pur essendo lei molto conosciuta, partecipa anche a iniziative su giornali ecc, ha sempre pochi commenti. perchè? semplicemente perchè li seleziona. se non sono di suo gradimento e ossequiosi, nessuno li vedrà mai, cosa che qua non mi sembra succeda. già questo dice tutto. e comunque non è così facile inventarsi una ricetta ex novo, tutti riaggiustano e rivisitano, ma anche questo non è facile da fare, c’è chi ci riesce e chi no. con questo non dico che tutte le ricette di Sigrid siano ben riuscite, ma molte lo sono eccome e sono tra le mie preferite, tra quelle che faccio spesso, come i deliziosi, per quanto semplici, biscotti al vin santo del suo libro.una ricetta di altri, se nn ricordo male, che lei riporta…e per fortuna!!!!da provare assolutamente.

  • Sigrid ha detto:

    @alex (& anche @dario :-): in effetti, piuttosto esauriente… se non che, si aggiunge il bicarbonato per ‘neutralizzare gli acidi’ però così facendo si produce comunque ulteriore lievitazione quindi: 1) se non vengono ‘neutralizzati’ gli acidi danno in qualche modo fastidio? 2) perché si dice che ‘aggiunge morbidezza?’ cioè, per dire, se uno dovesse sostituire questo bicarbonato con altro baking powder, cosa ottiene?

  • Gio ha detto:

    beh mica male e poi ho molti amici veg che lo yogurt lo mangiano molto volentieri! :D
    buona giornata e tanti auguri!

  • Un’ultimissima nota: inevitabilmente mi sono ritrovata con un bel ‘hitch to scratch’ e ho fatto una piccola ricerca. Stephanie Jaworski di Joy of Baking non tradisce mai. Qui c’e’ tutto e con la sua usuale chiarezza: http://www.joyofbaking.com/bakingsoda.html
    Ciao

  • Alessandra ha detto:

    penso che tu non abbia dimenticato nulla (almeno credo, magari poi torno su e controllo che ho scordato tutto quello che ho scritto lol!), e grazie per la visita.

    Ciao
    A.

    PS
    Baking soda e baking powder si usano molto qui, ma per preparazioni diverse, non puoi sostituire il baking powder solo con baking soda se una ricetta richiede baking powder, ma devi fare una parte di baking soda e due parti di cream of tartar (come si chiamano in italiano??) per avere lo stesso effetto del baking powder.

  • Sigrid, penso si faccia quando ci sono ingredienti acidi, fossero anche solo, ad esempio, delle mele, in modo da ricreare un bilanciamento. Cioe’, fammi dire che hai della baking powder con n molecole acide e n molecole basiche. Se tra gli ingredienti hai in piu’ n1 molecole acide, aggiunge l’equivalente n1 di molecole basiche con del bicarbonato. E’ una spiegazione totalmente empirica ma mi sembra che funzioni con le ricette che ricordo a mente al momento.

  • Simona ha detto:

    @chiara14 quei pirottini a Roma li ho visti da Melusina, in via Alfieri (traversa di via Merulana)

  • Sigrid ha detto:

    @katia: credo che il problema principale è a parte l’intensità ‘dolcificante’ la questione dell’umidità, avevo trovato tempo fa questa pagina qui che mi pare riepilogasse bene come procedere a sostituzioni:
    http://allrecipes.com/howto/baking-with-sugar-and-sugar-substitutes/

    @alex: si il soda bread mi pare proprio sia a base di bicarbonato, però ecco appunto quello che non mi è chiaro è: in fondo si potrebbe usare sempre e solamente baking powder no? perché usare entrambi soda e powder?

    @alessandra: uh che commento lungo :-) rispondo alla rinfusa: io non vado molto sugli altri blog di cucina perché non ho tempo, poi oddio, sono 7 anni che scrivo su questo blog, chiaramente i primi anni leggevo molto in giro, poi negli ultimi anni i blog si sono moltiplicati esponenzialmente e in contemporaneo, credo, io ho iniziato ad allargare gli interessi per cui in sostanza il pochissimo tempo per vagare in rete che ho lo passo sui siti dei giornali, e su alcuni blog di design, cucito e moda, quasi tutti stranieri… E senz’altro vero che commentando altrove uno si attira potenziali nuovi lettori e non ho dubbi sul fatto che questo sia il motivo di molto commenti, qui e altrove, non critico chi lo fa, è parte del gioco, ma personalmente non mi appartiene affatto questo modo di fare, non mi sono mai preoccupata di boostare l’affluenza e insomma io solitamente parlo (cioè commento) quando ritengo di aver qualcosa da dire (evidentemente succede di rado :-), non per dire ‘ciao sono passata di qui’, capisco che questo possa fare piacere però non è per me motivo di comment. Ciò detto ovviamente quando vedo firme nuove è facile che vada a vedere il blog che è linkato, Per il resto penso che quello dei lettori sia in realtà un gruppo molto fluido, casomai cerco di ringraziarle rispondendo ai mail e ai messaggi che mi mandano i lettori (e già solo quello sarebbe un lavoro…), insomma, davvero, non penso che per forza tutto debba sempre passare dai comment :-)
    Per quanto riguarda il titolo del post, la tua osservazione è perfettamente giusta (il quasi in questi casi non fa senso), il mio era chiaramente un intento giocoso ma mi sembra si capisca bene anche dal post stesso in quale caso sarebbe stato vegan e perché non lo è ecc. Ho dimenticato qualcosa? :-)

  • katia ha detto:

    ciao Sigrid! è superfluo dirti che mi piacciono questi tortini,m mi piace l’idea di renderli vegan con lo yogurt di soia, (io non sono vegan ma a causa di un piccolo problemino di salute quasi me la ci fanno diventare) Volevo però chiederti una cosa: volendo sostituire lo zucchero con il malto secondo te le quantità dovrebbero rimanere le stesse?? e la melassa?? ne ho comperato un vaso per farci un’altra cosa ma ora ho pensato che potrebbe sostituire anche lei lo zucchero, che ne pensi??

  • Sigrid, mi intrometto nel discorso bicarbonato. Certo che puoi usarlo da solo. In inglese e’ chiamato baking soda ed e’ pieno di ricette che prevedono questo e non la baking powder (dove appunto e’ presente anche la componente di acido). Forse tra le piu’ famose e’ quella dell’Irish Soda Bread? E’ un pane a lievitazione istantanea, con il calore del forno. Mi pare di ricordare che il punto sia proprio quello, qualcosa a che vedere con la reazione chimica provocata dal calore, ma spero di non fare confusione. P.s.: un’altra cosa che si fa e’ usare un po’ di succo di limone o, come hai fatto tu lo yoghurt, oppure il latticello.

  • donatella ha detto:

    allora, ieri dicevo che avrei continuato a seguirti e che però un pochino mi dispiaceva del cambiamento… e tu che fai? mi pubblichi una ricetta vegan??? beh, che dire, mi hai stupita.. davvero, son rimasta a bocca aperta, quasi non so cosa scrivere!
    no, lo so so… tortina da provare (metterò yogurt veg!) al più presto perché le carrot cke mi fanno impazzire!
    e anche se non sono mamma, immagino cosa si provi a festeggiare ogni giorno della propria creatura…

    ps: non tutti i vegan (o almost vegan) usano lo zucchero come se piovesse… io no!!!

  • Alessandra ha detto:

    Se ti puo’ interessare la mia bimba fino a tre anni ha vomitato violentemente le uova (offerte 3 volte, ogni volta ho poi aspettato quasi un anno), pero’ cotte in torte no (anche se non ha mangiato torte fino a circa due anni). Il bambino invece no, l’ovetto alla coque se l’e’ pappato senza problemi subito ad un anno. Sono tutti diversi :-).

    Ho visto che qualcuno ha suggerito le mandorle ma non sei sicura. Secondo la mia esperienza se non ci sono allergie apparenti le mandorle sono la prima frutta secca che si puo’ provare, infatti ho fatto anche il latte di mandorla a casa (abbastanza annacquato) per lo svezzamento,

    Un consiglio pero’: il titolo del post e’ proprio sballato, una cosa o e’ vegan o non e’ vegan. Sono vegetariana ed ho tanti amici vegan, non si puo’ dire che una ricetta e’ quasi vegan ma c’e’ lo yogurt, sarebbe come dire che una ricetta e’ quasi ebrea ma c’e’ il prosciutto.

    Potresti cambiare il titolo o mettere yogurt di soia negli ingredienti.

    Sono anche rimasta sorpresa dal commento di Francesca. E’ bene dire le cose che si pensano (mi sembra di averlo fatto sopra infatti), ma non sempre ne vale la pena (e ad essere rudi ci si perde sempre). Questo mi sembra un blog sociale, mi sembra che la gente venga a commentare per farsi vedere (sicuramente non tutti, ma da quel che leggo questo e’ quello che appare), e anche se le ricette a qualcuno fanno schifo o altri commentano sull’ortografia, alla fine qui si viene e commenta per altre ragioni ed e’ come andare in un bar alla moda :-). Che va benissimo, e a volte ci passo anch’io e commento sempre (ormai che sono qui, che spreco sarebbe non commentare, e poi ogni volta che lascio un commentone -raramente comunque- ricevo un mucchio di visite da questo sito! hahahaha)

    Siamo onesti, quelli che hanno il link al loro nome poi ricevono visite perche’ sono passati da un blog cliccato, e poi, Francesca, mica dappertutto si deve andare per le ricette! Essendo vegetariana sai quante cose che non mangio io pero’ i miei amici blogger li visito ugualmente, magari anche solo per cortesia. Fa piacere no? Ed ho amici americani che ti giuro cucinano solo schifezze o mangiano cibo gia’ pronto, ma mi lasciano commenti cosi’ carini che mi sento in obbligo di salutarli (mica devo digli che bella ricetta per forza!)

    E pubblicita’ e sponsors sono una scelta individuale.

    Un’ unica domanda mi viene per Sigrid (poi smetto giuro!), ma tu visiti mai altri blog? Ormai giro fra quelli italiani da tempo, eppure non mi sembra di aver mai visto un tuo commento. Forse usi un’altro nome? Commentare o visitare chi ti ha dato supporto in tutti questi anni sicuramente crescerebbe la tua popolarita’, e magari avresti anche meno commenti come quelli di Francesca, che alzeranno anche il numero di click sul tuo sito, ma sicuramente piacere non possono fare!

    Beh, mi sembra di aver usato anche troppo spazio, vieni pure a trovarmi se vuoi, mi farebbe piacere ovviamente, soprattutto se lasci anche un messaggio :-).

    Ciao
    Alessandra

  • Barbara ha detto:

    umm….io sono vegana ma uso il burro di mais o di soja, mi piace molto più dell’olio nei dolci, anche se in misura ridotta l’olio di semi lascia più soffici i preparati.
    l’olio d’oliva no, non mi paice il sapore che lascia…. :(

    tanti auguri alla piccola, belli i carrot, e una piiccola post.illa: Francesca, non ce ne frega nulla se anche Sigrid facesse ciò che fa per i motivi che tu dici (e ho detto “se”), sinceramente verremmo a scambiare pareri e a trarre spunti lo stesso, perchè vedi non è che si sia imbesuiti adoranti, ma magari solo persone che vogliono svagarsi due minuti e tra gli altri blog hanno nel blogroll anche Sigrid. Il perchè…ognuno ha il suo, ma il tuo, di perchè…il tuo perchè qual’è? E se posso: hai un link dove poterti venire a conoscere superficialmente meglio? ^^

  • serena ha detto:

    complimenti per essere spravvissuta al rpimo anno della bimba… e che dire? è il tuo blog e puoi farne quello che vuoi, senza che nessuno venga a sindacare… anche perche non obblighi nessuno a passare di qui.

  • lavinia ha detto:

    vorrei dire a Francesca che non credo assolutamente che le ricette proposte in questo sito siano scopiazzate senza essere sperimentate. E questo perche tutte le volte che ho seguito una ricetta di Sigrid ho ottenuto risultati perfetti. E poi non mi aspetto certo che siano totalmente originali. Basta che siano buone! Il bello di questo patrimonio culturale e sensoriale è che le ricette si tramandano, si raccontano, si dividono, si modificano, si creano per inventiva o anche per sbaglio. Il punto è forse un altro: si ama e si odia quello che non si è.

  • Francesca ha detto:

    @Sigrid vuoi quindi dire che il mio esperimento di psicologia sociale deve terminare qui?

  • Simona ha detto:

    A parte che cambiare gli ingredienti significa esattamente fare propria la ricetta… Anche le note sono solo 7!! Che noia queste cattiverie inutili!!!! Cmq, se si spulcia il blog, le ricette sono state quotidiane per anni, fino a che Sigrid non è giustamente stata presa dalla bimba. Quindi astio inutile e pure fuori luogo e falso… Mah!!

  • Dario Bressanini ha detto:

    il tuo antispam mi odia :(

  • Dario Bressanini ha detto:

    Sigrid, sì, esattamente: neutralizzare vuol dire che l’acido reagisce con il bicarbonato e forma CO2. E certamente, se l’ambiente è sufficientemente acido potresti usare anche solo il bicarbonato. In effetti in alcune ricette americane è così, ma dipende da quanto vuoi lievitare il tuo impasto. Solitamente l’acidità normale di un impasto non è molto elevata per cui potresti aggiungere solo poco bicarbonato e non lieviterebbe molto.

  • Léia Silva ha detto:

    Cara Sigrid
    Adoro le tortine vegane, ho fatto la tua torta con il cocco e mi sono piaciute moltissime!
    Certamente farò questa con le carote!
    Non ho dei figli, per questo non lo so se piccoli come tua figlia può mangiare i cibi con il cacao in polvere? Ho una ricetta vegana che é veramente squisita e già ho fatto tante volte! Si mette pure il latte di cocco. Si per caso v’interesse, pois vedere in questo link:
    http://www.cucchiaiopieno.com/2011/09/cafe-com-bolo-vegan-de-chocolate.html
    Grazie e un abbraccio
    Léia

    P.S.: Ancora chiedo scusa per il mio italiano:(

  • Lucia ha detto:

    Ma santo cielo, se non vi piace la padrona di casa, quello che scrive, come procede…se non la sopportate ma chi ve lo fa fare di continuare a venire qui a sputare veleno?
    Quel che non capite, a mio avviso è che i toni sono talmente astiosi che, anche aveste ragione, passate solo per… astiose.
    Se dovete muovere critiche siate concrete. Per esempio citate come e cosa avrebbe copiato, quali ingredienti cambiato e via dicendo.
    Così appare tutta aria fritta (e anche male).
    Soyez factuelles, direbbero qui…

  • Sigrid ha detto:

    @dario: eccoqua :-) già che sei qui, visto che mi ci sto perdendo, per ‘neutralizzare’ intendi un’interazione fra bicarbonato e acido in cui si libera, chessò, è co2 ciò che provoca la lievitazione no? quindi l’acido serve perché senza quello nonostante il bicarbonato non ci sarebbe lievitazione? ma quindi a sto punto in ambienti acidi non si può usare solo bicarbonato? (c’è qualcosa che non mi è chiaro, non so se mi spiego :) (ce l’avrai un post sull’argomento vero? stasera vado a leggere :-)

    @roberta: grazie! sembra molto interessante (e condivisibile), torno a leggere meglio…

  • benedetta ha detto:

    Così piccone sono deliziose e la carrot cake è uno di quei dolci che non smetterei mai di rinventare ogni volta..la doro! Proverò la tua mini-variante ;)

  • Dario Bressanini ha detto:

    aiuto sono finito in moderazione :)

  • Dario Bressanini ha detto:

    Sigrid, sì, il lievito chimico o Baking powder è una miscela di bicarbonato + un acido (tartarico o altro). Ma sono miscelati in maniera accurata da neutralizzarsi. Se l’ambiente è già acido di suo puoi aggiungere ulteriore bicarbonato che verrà neutralizzato dall’acidità presente.

    La lecitina può eventualmente fungere da emulsionante, nel caso l’uovo abbia solo quella funzione, ma spesso l’uovo in una ricetta ha molte funzioni (per costruire la struttura portante, per legare etc..) e per questi usi non c’è sostituto. Ecco perchè solitamente le ricette vegane che cercano di replicare quelle standard sono, scusate il francesismo, spesso una schifezza :) (a mio parere ovviamente :) )

  • lavinia ha detto:

    Hai esaudito il mio desiderio di carrot cake! Grazie!

  • roberta c. ha detto:

    Sigrid, queste sono molto belle, ma se a qualcuno potesse interessare anche una versione integralmente vegan, e pure senza zucchero, mi permetto di linkare questa: http://bit.ly/xGpWOx
    e a proposito di alimentazione dei bambini, visto il tuo inevitabile coinvolgimento, ti giro invece questi suggerimenti: http://bit.ly/wQ2Cbk
    Spero tanto di non essere risultata invadente, ma credo sia importante che una mamma possa sentire anche un’altra campana! ;-)
    Grazie.

  • marta ha detto:

    Francesca avrà anche esagerato, ma quanta verità!!!

  • shayma ha detto:

    auguri a lena! hope you’ve been well – it has been a while since i’ve visited your blog- i have been a bit out of it myself. kisses, shayma

  • tuki ha detto:

    La lecitina è molto utilizzata come sostituto ma si può dare ai bambini più piccoli? Non so perchè ma l’avevo scartata direttamente. I prodotti americani tipo no egg credo siano a base di amidi e altri intrugli, mhh. Invece non ti dico le risate che ho fatto quando un’amica (vegana) mi ha raccontato di quando ha voluto preparare il Pandoro(!) con le banane al posto delle uova.. LOL!

  • sabina ha detto:

    ciao sig,molto carina questa baby-adulta ricetta!da mamma di 2 nane(gemelle)posso rassicurarti dicendoti che anch’io avevo il tremendo sospetto che l’uovo…..oddio…solo a pronunciarne il nome…che volgarita..come dice qualcuno di mooolto simpatico..ecco dicevo,la fifa m’è passata subitosubito quando le creature hanno gradito eccome il soggetto in questione e si sono pure leccate i baffi(!!!!!).quindi vai sicura:uova a go-go.baci da una mamma ancora viva(e spero per mooolto ancora)!

  • Gian dei Brughi ha detto:

    Ops, scusa Sigrid non avevo letto il tuo commento qui sopra…

  • Gian dei Brughi ha detto:

    Francesca, ma com’è che ogni volta che intervieni hai sempre un tono così astioso? Mi dici che senso ha intervenire solo per sputare bile? A noi lettori non serve, a Sigrid nemmeno perché dall’insulto gratuito non ci si può costuire niente, e a te neppure perché una rabbia così come la tua viene da lontano e non può calmarsi con un semplice sfogo. Io se fossi in te mi guarderei per bene allo specchio e più che cercare i punti deboli del blog di Sigrid, cercherei di capire perché leggere e commentare con cattiveria il cavoletto é per te “una specie di droga”.

  • Sigrid ha detto:

    @pippi: i Dark What? (okay okay vado a cercare… :-) (ohppero alcune cose delle Simone non mi dispiacciono, davvero :-)

    @tuki: devo dire che in giro ho trovato una valanga di sostituto, adesso non ricordo il marchio, un prodotto americano era, che però non so come fosse composto – fra l’altro ma la lecitina? (Dariooooooo, torna quiiiiii… :-))

    @dario: ma ik baking non è già in buona parte composto da bicarbonato? (comunque forse è cosa mia ma a me non piace quando le cose con il bica sono lievitate troppo).

    @miriane: non sai cosa ti sei persa guarda… ;-)

    @sele: le ho fatte giusto ieri, prossimo giro provo l’avena :-)

    @chiara: sinceramente ora non ricordo il nome del sito che avevo usato ma credo si trovano abbastanza su qualsiasi sito dedicato alla fornitura di pasticcieri a based in uk

    @francesca: beh io lo so perché nonostante tutto vieni qui a vedere, basta leggerti e si capisce.

  • ella ha detto:

    Bello trovarti tra i blog di Grazia e … meritatissimo!
    Se per caso stanno cercando una blogger per arredamento-design io sono qui:
    http://piccolearchitetture.blogspot.com/

    Salutoni e complimenti davvero!

  • Laura.lau ha detto:

    @Francesca: c’e’ un limite a tutto, e tu l’hai superato ….

  • Dario Bressanini ha detto:

    ElenaB: il bicarbonato in quelle ricette serve solitamente perche’ sono presenti ingredienti acidi (come lo yogurt o il buttermilk) che quindi reagiscono con il bicarbonato producendo ulteriore anidride carbonica

  • Francesca ha detto:

    Prima una ricetta a settimana, o poco più… Adesso con lo “sponsor” (e aumentare le pagine viste porta soldi) di nuovo una al giorno o anche più. Comunque il metodo cavoletto spero l’abbiate capito tutti, si prende una ricetta qualsiasi, basta che sia di altri e da altrove purché chic, esotica o pseudonaturale, si cambia un ingrediente due, si aggiunge o si toglie qualcosa, la si fa propria in qualche modo anche se non lo è, e la si spaccia qui come la cosa più figa mai fatta nella storia della cucina. Tutti ci cascano, cliccano, commentano, urlano al capolavoro, dicono di farla (poi la faranno mai? non importa, l’importante è commentare, essere “primo”), salutano la titolare “del blog qui” che vede il proprio ego crescere di giorno in giorno, al pari della pargoletta. I capolavori sono quelli che dicono come @simo semplicemente deliziose. Ma perché? Le ha mangiate? Le ha cucinate? No, così, solo per esserci.
    Io non so perché vengo qui a vedere, è come una droga. Lo faccio pur sapendo che porterò accessi a pagine viste, esattamente quello che non vorrei fare. Ogni volta mi stupisco dei commenti e di quello che viene scritto. È un fenomeno che definirei praticamente paranormale. Bisognerebbe scriverci un libro, ma non di cucina. Un po’ come fece anni fa Umberto Eco con la “Fenomenolgia di Mike Bongiorno”, ecco, oggi qualcuno dovrebbe scrivere la “Fenomenologia di Sigrid Verbert”. Quasi quasi…

  • tuki ha detto:

    Sigrid, a proposito di uova qualche tempo fa mi ero segnata un appunto da passare ad un’amica vegana e pare funzioni: per sostituire 1 uovo mescolare 1 cucchiaio di farina di semi di lino con 3 cucchiai d’acqua calda e lasciar riposare (dovrebbe addensarsi un po’).

  • pippi calzelunghe ha detto:

    buoni i cakes.. ma è la colonna sonora che lascia desiderare.. prova Dark Halls degli Au Revoir Simone, much better!!!

  • Lucia ha detto:

    Gnam. E’ ora di merenda e io la merenda non la salto mai, come i più piccoli. Gnam. Gnam. Queste carote!

  • miriane ha detto:

    ops, ho letto che tu hai cambiato due giorni fa… non mi son connessa per due giorni!?? non mi sembra vero! :P
    ah! no… aspè, oggi è 21, non 22!! mi serve un po’ di riposo…

  • miriane ha detto:

    cos’è oggi, la giornata nazionale del cambio di grafica? :D

  • il ramaiolo ha detto:

    Senza scrupoli da mammablogger: Tanti auguri!! Il primo è davvero un traguardo!!!
    F

  • Ricette Buone ha detto:

    Adoro le verdure … è il prefisso vegan che mi frena un po’! ;-)
    a parte gli scherzi sembra molto buona, la proverò!

  • simo ha detto:

    Semplicemente deliziose. E poi le carote fanno benissimo! ;)) A tutte le età………..
    Un abbraccio

  • laura2005 ha detto:

    Bella anche questa ricetta …. leggera … primaverile !!!! Mi permetto di consigliarti una pagina fb molto interessante con ricette vegane … no glutine ecc…. “Cucina naturale” che ce anche in versione rivista mensile. Certo il primo anno è moooolto impegnativo ma adesso che mio figlio fra pochi giorni compie 18 anni…… che nostalgia delle notte insonni…. pappine….pannolini….

  • quandofuoripiove ha detto:

    E questi vanno filati filati sulla tavola della colazione. In più vorrei chiederti il permesso di farli partecipare alla raccolta-contest di snack sani per bimbi piccoli che ho iniziato sul blog. Si chiama “Siamo alla frutta, snack energetici per bimbi energici!”, e queste tortine sarebbero perfette!

  • ElenaB ha detto:

    Ho notato che inglesi e americani mettono sempre nei muffin sia il lievito che il bicarbonato…pare li faccia stare piu’ soffici. Dite che posso aggiungerlo anche qui?

  • ari ha detto:

    auguri a lena

  • Buccia ha detto:

    che belli e che buoni!!
    io sono una specie di bugs bunny :P
    prendo appunti! :)

  • vaniglia ha detto:

    ecco io sono una che con la carrot cake, come si dice a roma, ce so’ rimasta sotto!
    di questo post vorrei tutto, dall’alzatina, alla spatola ai pirottini, al gusto di carota! :)
    bacini….

  • paola ha detto:

    Fantastica ricetta Sigrid! Auguri a Lena, che fra poco diventa ‘grande’!

  • Sele ha detto:

    Le provo con lo yogurt di soia così ti dico come sono vegan style.
    L’altro giorno ho provato le crocchette di pollo e ho sostituito il mais con l’avena: gnam :P
    Grazie

  • Dani ha detto:

    Mi piacciono tantissimissimo! E poi adoro lo sciroppo d’acero, ce l’ho sempre in casa. Grazie :-))

  • agnese ha detto:

    proprio ieri pensavo che avrei una gran voglia di carrot cake… e ho da poco comprato lo sciroppo d’acero.

  • Chiara ha detto:

    il malto di riso ce l’ho pure io in casa (frutto di una shopping session da Naturasì!? e francamente non sapevo che farmene…oggi ho una festicciola di bimbi per il mardi gras, quasi quasi porto queste e ci faccio un figurone! p.s. ma io quei pirottini non li trovo, li compri in un negozio di Roma o online? Merci!

  • Sigrid ha detto:

    @matilde: guarda se vuoi apriamo qui e ora il club dei burrai impenitenti, io ci sto… Con tutto che il burro mi sta bene, qui mi sono tenuto l’olio d’oliva sopratutto perché lo facciamo noi (sempre della serie ‘portiamoci avanti col lavoro e diamole quanta più roba genuina ora che possiamo’… :-), interessante il malto di riso, fra l’altro ce l’ho pure in dispensa, indagherò… :-)

    @tiziana: non ero sicura sulle mandorle quindi ho preferito bypassarle :-)

  • Matilde ha detto:

    Io spulciai mille libri di ricette per trovare la ricetta perfetta di torta di carote per mia nipote per gli stessi motivi (compleanno, no uova, torta sana, della serie salviamo la glicemia vergine della nanerottola eccetera)
    alla fine usai una ricetta simile ma con malto di riso al posto dell’acero e dello zucchero (scoprendo che ai bimbi piace, non avendo necessità di sapori forti sul dolce e sul salato come gli adulti).
    Quello che personalmente non mi piace dei dolci vegan è l’utilizzo dell’olio in pasticceria e nei prodotti da forno, che non è una versione più sana del burro nonostante quello che fanno credere molti ricettari vegan.
    Carina l’idea dei tortini piccoli monobimbo

  • Anto ha detto:

    Bene, benissimo.

  • Stupendissimi! con lo sciroppo d’acero poi mi piacciono particolarmente!

  • e’ da un po’ che ho in mente le tortine di carote (da provare a propinare al marito senza rivelargli l’ingrediente) e siccome non ho più figli da svezzare non so proprio quale versione provare… questa ispira comunque!
    PS bellissimi i pirottini :)

  • claudia ha detto:

    Ecco, infatti! Mi sembrava che la prima candelina della piccola si sarebbe dovuta spegnere a breve, e ricordavo bene! Per una volta la mia memoria non ha fatto scherzi :D Ottimi questi carrot cake allo yogurt!!!

  • Elena+2 ha detto:

    Che coincidenza! Anche per il primo compleanno della mia acciughina avevo preparato la torta di carote (e fregandomene un pò di tutte le precauzioni, ci avevo pure messo le mandorle).
    Saranno da provare anche queste…giusto perchè ho un pò di carote e di yoghurt nel frigo!

  • Luca ha detto:

    Ciao Sigrid, tutto bianco mi piace molto. A presto

  • bucciadilimone ha detto:

    mi piacciono i dolci con le carote…grazie!!!
    elisa

  • Le Rocher ha detto:

    Oui, c’est vrai…les carottes ça rend aimable!
    Un modo perfetto per iniziare la giornata :)

  • Tiziana ha detto:

    Ciao Sigrid, io faccio spesso le “camille” con la ricetta presa dal tuo libro “regali golosi”, che sono molto simili alle tortine che proponi oggi. Sono senza uova e sono favolose. Essendo poi intollerante al lattosio ho anche provato a sostituire lo yougurt della ricetta con yougurt di soja…et voilà la ricetta diventa vegan! Ci avevi pensato?

  • IlariaV. ha detto:

    Le proverò. E penserò a Lena!

  • Monica ha detto:

    Wow. Che bel colore!! L’alzatina , poi, la conosco beneeee….la vendevo anche io! Hihi…che sorpresa!

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