Era un po’ che l’idea di fare una torta di semola, o piuttosto un gateau de semoule, si aggirava nella mia testolina, e alla fine è venuta fuori questa cosa qui, un po’ diversa dall’input iniziale che sarebbe un gateau industriale, venduto in conserva e guarnito con un generoso strato di caramello… Dopo un po’ di pensamenti vari, è uscita una versione che mi fa un po’ Vecchia Persia (mai stata in Iran in vita mia ma caso vuole che una delle mie amiche d’infanzia era mezza belga mezza iraniana, sicché l’unica cosa che io conosca dell’Iran sono i sapori, la crosticcina dorata del riso pilaf, le albicocche secche dal profumo intenso, i budini al sapore di rosa…), in cui la semola è profumata alla rosa e contiene pistacchi, mentre il tutto va servito con una bella manciata di semi di melograno e uno sciroppo dello stesso… Per oggi quindi proporrei un pezzettino di musica iraniana…
Torta di semola con pistacchi, rosa e melograno: Portare a ebollizione 1l di latte con 80g di zucchero e una presa di sale. All’ebollizione, versare a pioggia 150g di semola, mescolare e cuocere a fuoco basso per circa 5 minuti (io uso una frusta, in modo da non fare grumi). Quando il tutto si è ben addensato, spegnere. Aggiungere 100g di pistacchi interi non salati, due cucchiai di acqua di rose e due uova intere, mescolare bene in modo da amalgamare il tutto. Versare in una terrina (o stampo da plumcake grande) foderato con della pellicola e lasciar raffreddare completamente, poi trasferire in frigorifero. Per la presentazione: ricavare i semi da 1 melograno, versarli in un pentolno insieme a 4 cucchiai di zucchero e 4 cucchiai d’acqua. Lasciar cuocere a fiamma moderata per 10 minuti. Passare il tutto al colino premendo bene, e riporre il liquido sul fuoco. Lasciar cuocere fino a ottenere uno sciroppo denso, poi lasciar raffreddare. Infine, sformare il dolce di semola, servire con i semi freschi di mezzo melograno e lo sciroppo. Per 6.
grazie Sigrid :)
Appena ho visto le melegrane (si dirà così?) al mercato ieri (€ 3,50 l’una!!!) ne ho comprata una e via! Ho fatto la terrina. Una meraviglia. Con pistacchi iraniani, tanto per stare in tema.
Ho tenuto appena 1 minuto in più sul fuoco per cucinare le uova. L’impasto è diventato molto sodo, così ho tenuto lo sciroppo più liquido. Cosa sarebbe successo se avessi aggiunto una noce di burro?
Molto raffinato… :-)
Io ho già usato il cous cous nei dolci a dir la verità ne ho fatto una crema (tipo quella pasticcera) e devo dire davvero niente male. Per chi fosse interessato posto il link: http://laspigadigrano.blogspot.com/2009/08/crema-di-cous-cous-aromatica.html
Spero di non essere stata invadente ;)
non ho la semola cavolo! sennò la facevo subito per la cena di domani sera :(
Ah, intendi dire che devo mettere il condimento, e poi dopo inzuppare tutto nell’acqua calda (pure il condimento)? Perchè il problema del mio cous cous è che ha un odore come di crudo…anche se metto l’acqua come scritto sulla confezione.
ffff
Elena prova a fare il condimento più asciutto e metti il cous cous crudo nel condimento. Io faccio sempre così e funge :)
ma nella pastiera ci va l’acqua di fiori d’arancio…?! :-) Interessantisisma la rivisitazione, grazie di averla condivisa qui! :-)
Missà che è proprio così :-)
Caspita! Postare da te ė una garanzia di ritorno pazzesca :) visite su http://www.stefanauz.wordpress.com
che schizzano a livelli mai visti… Di sicuro oltre a essere il blog
più noto di cucina, il tuo è anche quello frequentato da tanta gente
curiosa :) e per fortuna che ce n’è ancora!
Grazie ancora per la tua ospitalità, Sigrid. E il giorno che volessi
commentare qualcosa, beh… Non solo saresti ben accetta, ma non vedo
l’ora! Se poi tu volessi diventare una fan, allora… chapeau interiez!
io avevo sempre letto che no, niente couscous precotto, comunque una volta ci ho provato lo stesso e a parte che ci va molto più couscous di quanto ci va di semola, il risultato non è nemmeno malvagio, sembra un couscous stracotto e dolce, lol :-) (comunque è una cosa da esplorare, l’uso del couscous precotto, nei dolci, secondo me )
Molto più bella questa dell”originale’, brava Benedetta! ;-)
E verisimo che non è che sia un granché stagione… ma solo io ce l’ho sotto casa un fruttivendolo arabo che i melograni li ha tutto l’anno? ;-))
Ottima idea si potrebbe anche veganizzare usando del delizioso latte d mandorle e riso.
bravissima, ma perchè non ci fai una bella app che così forse riuscirò a non dimenticare di comprare la metà degli ingredienti…;)
Alice
Scusate tutti: io conosco il semolino, ma la semola com’è? ancora più fina?
Sigrid, ti segnalo questo, magari ti diverte (non lo so)…
http://www.living24.it/01NET/HP/0,1254,58_ART_5684,00.html
http://www.living24.it/01NET/HP/0,1254,58_ART_5680,00.html
poi un’altra cosa, hai parlato di iran proprio nel giorno in cui al ghione facevano uno spettacolo tutto iraniano… ma per caso ci sei andata?
http://www.teatroghione.it/index.php/la-stagione/gli-eventi/item/musica-e-danza-iraniana-sepehr-ensemble-farzaneh-kaboli?category_id=5
io ci avevo fatto un pensierino, ma poi non sono riuscita a organizzare babysitter e tutto il resto…
sigrid, una domanda… il melograno non credo sia proprio di stagione adesso, con cosa posso sostituire che sia più semplice da reperire? se usassi la gelatina di ciliegie fatta l’estate scorsa? troppo forte il sapore?
Yum, sembra una versione dolce degli gnocchi alla romana :-)p
per chi non ha mai mangiato dolci di semola, hanno la consistenza di un budino molto compatto e un po’ granuloso, dipendente da quanto è fine la semola che usate.
Di solito, faccio il semolino dolce aromatizzato con la buccia di limone grattugiata, servito in coppette… in Piemonte si usa anche lasciarlo raffreddare steso in uno strato un po’ spesso, tagliarlo a rombi, impanarlo e friggerlo per farne dolcetti, usati in un insolito abbinamento salato nel fritto misto.
Questo budinone alla rosa e melograno mi ispira assai…e poi, ci sono anche i pistacchi, altro valore aggiunto del dolce.
Si prova senz’altro, anche se l’acqua di rose dovrò cercarla su internet, missà!…
le ho viste da Naturasì proprio ieri :-) val la pena un piccolo investimento per una guarnizione così
le melograne le ho viste da Naturasì o ancora negli iper più forniti :-)
Ieri sera tardi avevo dato un’occhiata a questo nuovo post, ma solo alla foto…che non avevo più la forza di leggere nulla; ora che lo guardo e lo leggo ben bene: questo dolce è proprio di molto fascino, con ingredienti semplici, sani …insomma a me sembra proprio un buon dolce per iniziare la Primavera!!!..E se
sostituissi la melagrana con dello sciroppo di rose+petali..oppure dello sciroppo di amarene?? Dico un’eresia?? Grazie e bellissima foto! A presto Lys
Anche io questa settimana mi son data ai profumi medio orientali.
Forse la voglia di sole, o di volare in mete lontane anche solo con la mente attraverso gusti e profumi che a volte si avvicinano ai nostri.
Non ho mai provato con la semola, deve dare una consistenza particolare.
Grazie per l’imput!
Che bella foto! (Come sempre!)
ma sai che non ho mai fatto un dolce così? devo provare, perché questo qui tuo mi attira proprio! e anche i pistacchi, per me, sono una sorta di tabu.. dai, magari provo a sfatarmi facendomi coraggio con la tua ricetta…
Avrei una domanda, che sapore e consistenza hanno i dolci di semola?
Mai assaggiati :)
che colori stupendi! sembra anche davvero semplice da preparare… non ho mai assaggiato un dolce del genere, mi stuzzica parecchio!
Ciao Sigrid,
non avevo mai visto una versione con con l’uovo, allora non si deve cuocere ulteriormente? Cioè, si cuoce solo con il calore della semola bollente? Non sarebbe meglio mettere prima l’uovo e poi l’acqua di rose e poi i pistacchi per amalgamare meglio? Scusa, magari sono un po pallosa ma sono molto abituata a scrivere le ricette con gli ingredienti presentati in modo cronologico :-).
Ciao
A.
non ho mai voluto accostarmi alla rosa in cucina, ma questa ricetta potrebbe decisamente farmi cambiare idea.
in questo blog è tutto delizioso :o)
atmosfera quasi natalizia per questo dolce, per quanto è bello e per i colori bianco e rosso che mi evocano sempre il natale (o le tovaglie dei picnic all’aperto ; )
vedo con piacere che oggi non ci sono commenti polemici sul tuo blog e ne sono felice (spero di non aver parlato troppo presto….. ; )
ciao cucchiaiodistelle.blogspot.com/
mai stata in Persia o Iran che dir si voglia, ma ho un amico che una volta mi ha portata a casa della mamma iraniana e da lei mi son persa tra cuscini, tappeti, pistacchi e aroma di rosa.
Potessi mi alzerei ora a rifare questa torta, è quello di cui avrei voglia ora, meravigliosa, credo di immaginarmi il sapore e la consistenza morbida, perfetta..
Bella idea per un dolce gustoso a basso contenuto di grassi ;)
Solo una perplessità: siccome i melograni sono settembrini e difficilissimi da trovare fuori stagione con cosa si possono sostituire?
Questo dolce ha dei bei colori, ne evocano i profumi
ecco…sono riuscita a lasciarti una fotina ^_^
acqua di rose+pistacchi=viaggio in paradiso!!!!! ;)
Che meraviglia!!! Ho appena comprato uno stampo da plumcake e devo assolutamente provarlo!!! Una ricetta stupenda a mio avviso.
The Life After
è golosissima !
posso usare al posto dell’acqua di rose lo sciroppo alla rosa ?
grazie :-)))))))))
ce l’ho fatta! ma che carina sta cosa Sigrid! così possiamo farti vedere cosa diventano i tuoi splendidi piatti nelle nostre cucine!
p.s. di’ al correttore che tu ti chiami così, è inutile che sottolinea! :))))
Mi sembra una pagina di ‘Caffè Babilonia’ e le sue tre sorelle iraniane sbarcate in Irlanda…mi sono innamorata di Marsha Merhran e i suoi racconti leggeri ma così carichi di profumi e sapori…chissà se piacerebbe anche a te!
Adoro i dolci con la semola!!!così confortanti….
A presto,Marika
io qualunque ricetta contenga pistacchi la devo prova’!!! ma l’acqua di rose non fa al caso mio (trauma dovuto a una pastiera napoletana di qualche anno fa!) …idee per un’italica sostituzione? p.s. ieri ho fatto il pavé pommes, cannelle, amandes in versione poire, vanille, chocolat…notevole!!! chissà se riesco a inserire la foto, mo ci provo! :)
fantastica, ma il melograno non è ormai fuori stagione? io non lo trovo più da un pezzo
In realtà a me piacciono soprattutto i colori di questa ricetta., ricordano in qualche modo la bandiera italiana. Ok, probabilmente esagero, sarà solo un attacco di nostalgia di casa. ;-P
come fa a non piacermi se cӏ il mo frutto preferito e la rosa? meraviglia!
Al posto della semola posso usare il cous cous precotto? Ne ho un pacco in dispensa che giace lì da mesi…ho provato a cucinarlo un paio di volte per metterlo nella schiscetta ma mi viene proprio una schifezza…avrei molto piacere di farlo fuori!
Ma dove hai trovato la melagrana in questa stagione?
é meravigliosa cara Sigrid, io adoro i dessert che prevedono l’uso della semola! Oggi sul mio blog ho proposto una ricetta che prende spunto da una tua ricetta di un annetto fa se non erro… ^_^ Se ti va, passa a dare un’occhiata; la trovi qui:
http://fashionflavorscooking.blogspot.com/2012/03/lasagne-di-primavera.html
Un caro saluto!