La genesi di questa ricetta è uno di quei tipici casi di ‘come ti ricombino più o meno inconsciemmente interessanti abbinamenti visti altrove’. Una parentesi sulla parola
interessante: ho letto l’altro giorno sul Corriere online un, appunto, interessante
articolino in cui si sottolineava appunto come le parole ‘carino’ e ‘interessante’, in effetti molto en vogue al giorno d’oggi, traducono qualcosa della piattezza e della superficialità (quando penso superficialità vs. profondità i barbari di Barricco sono sempre nel retro del mio pensiero), insomma, carino e interessante sarebbero due aggettivi che incolliamo a piacere un po’ ovunque, sul mediocre come sull’eccezionale, riportando entrambi nella stesso media grigia in cui tutto si confonde (e anestetizzando l’estetica, per parafrasare il titolo del pezzo). Da qui l’orrore, comprensibile, dell’autore. Sul carino, che è terrificante, concordo. Volevo però spezzare una lancia a favore di ‘interessante’ che nel mio caso, anche se non distingue il geniale dall’ingegnoso, segna ciò che stimola e incuriosisce profondamente me, ciò che merita approfondimento e riflessione, ciò che accantono per tornarci, e in quanto tale è un aggettivo che uso ponderandolo, e per me ha valore distintivo. Dopodiché posso in effetti trovare interessanti sia l’accostamento inaudito di due ingredienti da dispensa piuttosto che l’urlo di Munch visto l’altro giorno al Moma, e non c’è che dire che a genialità c’è come un po’ di differenza fra le due cose… :-) Tutto questo per dire che per quanto mi riguarda ‘interessante’ è un termine che ha una sua dignità, a patto che non stia li a tappare un buco di sostanziale indifferenza e paraculagine. Vabbuo’. Per dire.
Chiusa parentesi, parliamo piuttosto miele e zenzero. Honey and ginger. Che poi non è nemmeno chissà quale abbinamento mai sentito (l’ho persino bevuto giusto oggi, è una ‘limonata’ persino diffusa) però in effetti io non l’avevo, credo, mai usato o quantomeno non mi ci ero soffermata. Mi ha colpito un giorno per caso, leggendo di striscia un tweet di
Aran, in cui disse che stava per sfornare una apple honey ginger pie (e anche sull’insignificanza delle cose dette su twitter ci sarebbe da scrivere diverse tesi ma facciamo che stringiamo :-), comunque li per li è partita la spia del ‘
Attenzione idea interessante‘ e questa pie mi sembrava proprio una cosa sulla quale indagare (e da assaggiare). Fra l’altro è in seguito a quel tweet che Aran mi fece scoprire il libro
Bubby’s Homemade Pies, che nel mentre è diventato la mia bibbia in materia di
pies (ché noi pensiamo
Si vabbe la torta di mele di nonna papera, in realtà dietro alla parola
pie c’è un mondo ricco quanto quello delle
tartes o delle
crostate, da prendere molto sul serio… prima o poi ne riparleremo :-).
Accantonato il honey + ginger nella mia mente, è semplicemente successo che, mentre solitamente tendo a preferire le verdure del Greenmarket, mi sono scoperto una passione sfrenata per le carote californiane bio del Whole foods, che sono davvero buonissssime, dolci, croccanti, dall’intenso sapore di carota, insomma, sono proprio delle ottime carote :-). In questi giorni in cui il mercurio tende a far capolino sotto lo zero mi era venuta gran voglia di zuppa, di carote quindi, visto che ne ho sempre una buona scorta sotto mano. Così, pensando a come dare un po’ di peps alla mia zuppa del weekend mi è tornato in mente l’honey + ginger di cui prima. Detto fatto, zuppa servita con quel cucchiaio consolatorio di panna acida che è capace di riconsiliarvi con qualsiasi cosa (e che qui vendono ovunque, inizio a pensare che l’America sia il luogo che fa per me, qua finirà che replicherò persino la famosa teglia di patate, salame ungherese e tonnellate di panna acida dei bei tempi di Giu… :-)), beh, è na roba da svenimento. Poi non dire che non v’avevo avvertiti :-)
Honey Ginger Carrot Soup
carote fresche 500g
patata media 1
cipollotto fresco 1
aglio 1 spicchio
zenzero fresco 1 pezzetto di 1,5cm
succo di limone 1 cucchiaio
miele 1 cucchiaio (di fiori o di agrumi, non userei un miele dal sapore troppo pronunciato, qui fra l’altro solitamente i mieli che compro sono raw, non raffinati, opaci, densi e sostanziosi)
olio d’oliva
sale & pepe
panna acida per servire
Sbucciare le carote e la patate e tagliarli a pezzetti. In un pentolino, scaldare un cucchiaio di olio d’oliva, aggiungere l’aglio sbucciato e tagliato a fettine sottili, il cipollotto affettato e lo zenzero, sbucciato e tagliato a julienne. Far rinvenire a fuoco medio per 2-3 minuti (il tutto non deve bruciare o soffriggere troppo, solo appassire). Aggiungere le carote e la patata, far insaporire per un minuto poi coprire con acqua, a filo, mettere il coperchio e lasciar cuocere per una ventina di minuti. Passato questo tempo, frullare con il minipimer fino a ottenere una crema liscia. Rimettere il tutto sul fuoco, aggiungere il succo di limone e il miele e lasciarlo sciogliere gentilmente. Servire nelle ciotoline con un generoso cucchiaio di panna acida. Per 4.
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Piacevole alla vista e allo stomaco. Mi piace la carota / zenzero combinazione molto!
complimenti ,oltre che per la gustosissima soup, anche per il suo italiano .In poco tempo ha fatto dei progressi notevolissimi, non sembra neppure scritto dalla stessa persona!
ADORO!!!ZUCCA+CAROTE+MIELE+ZENZERO!!!Mamma mia che bontà!!!Grazie, le tue ricette sono sempre deliziose!La rifarò al più presto!!!
http://theradicalkitsch.blogspot.it
Hi ragazze d’oltreoceano!L’altro giorno il maritino ha portato a casa un mazzo di carote bio favolose,(beh è pur sempre un mazzo di qualcosa ;-P) e non ho esiato due secondi…avevo già in lista questa ricettina…Risultato? Favoloso ,un abbinamento e consistenza soft ma con quel quid al posto giusto…Promossa e strapromossa con lode!
Grazie e a presto,
Marika
Ciao ragazze d’oltreoceano!Dunque venerdì scorso il maritino ha porato a casa un mazzo di carote bio favolose,e non ho esitato un secondo….avevo già in lista questa ricettina…il risultato? Divino! Un accostamento soft ma con quel quid giusto…insoma promossa con lode e stralode!!!grazie a a presto
It looks delicious! Fantastic for a cold day! Ginger is excellent for winter! It warms you up. I tend to use it often!
Grazie mille!
Zoe xxx
il tipo di zuppa che trovo irresistibile!
il tipo di zuppa che trovo irresistibile!
…ginger-lemon-honey-and tea.. che bei ricordi dei miei viaggi in india e nepal!!. Accostamenti perfetti anche per pollo con verdure o come fai tu…nelle zuppe. namastè
Mi domandavo perchè no?
Perchè non provare con le carote biologiche che ho a disosizione nel mio orto?
un’altro grazie per questa particolare ricetta.
ho una radicina di zenzero che mugola in frigo da mesi….. ;)
Ci ho messo un bel po’ ad imparare che in inglese il commentare qualcosa (tipo libro, piatto, dipinto…) con la parola interessante era un modo ‘educato’ per dire che non ti piaceva per niente!! hahaha quanta gente devo aver offeso!!!
Non sapevo che si usasse anche per l’italiano… immagino che l’intonazione della voce abbia molto a vedere, ma se fatto per iscritto, come su un blog, beh, allora ho offeso metà nazione!!
Per la zuppa di zucca, zenzero si, ma anche altre cose asiatiche per me come latte di cocco e coriandolo fresco, ma per il miele… non credo che lo aggiungerei, trovo la zucca anche troppo dolce infatti.
Ciao e stai al caldo
Alessandra
uh
ciao sig! mi sn lanciata nell’esperimento: ho tentato di regalare questa zuppa ad una persona tanto speciale per me, che di solito occupa lui il posto dei fornelli. è un maestro in cucina, un uomo dalla spiccata sensibilità e dolcezza che tratta qualsiasi ingrediente con una delicatezza tale da lasciarti ammaliata.
lui è così nel cibo e nella vita. ho la fortuna di averlo conosciuto.
ho pensato che per una sera sarebbe stato carino farlo rientrare in casa fra rose gialle e profumi inaspettati, con una bella musica di sottofondo e un sorriso raggiante, e così è stato.
la zuppa, senza offesa sigrid, aveva un gran margine di miglioramento (forse ho messo troppo miele.. somigliava ad un dessert..), ha fatto ‘solo’ da intro e cornice ad una serata talmente bella che ora, riaprendo il tuo sito e cercando nuove ispirazioni, ho riletto la ricetta e mi sono emozionata..
Grazie Sigrid, giusto in tempo sono quasi pronte le nostre carote biologiche del mio orto, questa ricetta la rubo, posso?
ma siccome non posso mangiare tante carote per via dell’allergia al nichel, io proverei anche mantenendo tutti gli ingredienti suggeriti da sigrid, mettendo tutta zucca butternut al posto delle carote…. spero non sia una grossa eresia :DDDDDD
Ho inviato due volte lo stesso post! Pardon!
Ecco, in linea di massima condivido la connotazione “negativa-ma-gentile” dei due termini.
Soprattutto “carino”, anche se ogni tanto lo utilizzo per qualcosa di tenero.Interessante non lo uso mai con accezione negativa (ma so che non è così per tutti), sempre per qualcosa che trovo nuovo e curioso, o al massimo per qualcosa a cui non ho mai pensato e che potrebbe rivelarsi interessante, appunto!
Questa vellutata è INTERESSANTISSIMA (nel senso positivo :) ) e certamente ottima. Ho sempre usato lo zenzero con le carote, ma mai il miele! Peccato che potrò provarla quando sarò sola, visto che in casa mia nessuno ama il miele :/
Complimenti Sigrid!
Buon fine settimana
Alice
si, decisamente questa sarà la mia cena!
ci dobbiamo sofrzare di dire le cose come stanno, oppure di trovare dei nuovi sinonimi! ;)
le carote servono per quel tuo colore divino ( anche se divino è una espressione che odio proprio, soprattutto nella variante “diviiiino”). Di carota ne avevo una sola ed è venuta sbiaditina. Quindi, don’t save the carrot…
Ottimo post, grazie per averlo segnalato :-)) Qui veramente ‘nice’ per il cibo non lo sento tanto spesso, in compenso sembra che ‘delicious’ sembra il nec plus ultra in materia di cibo, ciò di cui sogni o ciò a cui ambisci quando cucini… in cui però si intuisce che per essere delicious il cibo non dev’essere semplice e straight forward non credo che potrebbe essere ‘delicious’ un’insalata di verdure e pesce al vapore, per dire), è come se dov’essere in qualche modo grondante, pieno di mille sapori, qualcosa che ha lontanamente a che vedere col foodporn e il, per i nostri gusti, francamente esagerato. Non so eh, a naso… :-)
infatti le commesse che dicono ‘giovanile’ non le capisco, anzi, a dirla tutta, non ascolto mai le commesse, di sicuro dicono ‘carino’… :-)) ps per la mail, ho scritto ma no news so far, ti dirò…
Esatto, e lo uso pure io, quando davvero non vale la pena dire altro, agghiacciante vero? :-)
Lol, non c’era nessun annuncio, solo un po’ di riflessione linguistica a du’ lire, eheh… però l’osservazione in sé mi fa pensare – ricordo di tempi fa – che da incinta si vedono donne incinte ovunque, insomma, mi verrebbe da ritornarti la tua stessa domande :-))
ma direi anche tutta zucca al posto delle carote… interesting questo peperoncino… :-)
Oppure aggiungi del limone nel yoghurt naturale intero (1 cucchiaio in un bicchiere di yoghurt, circa) e lo lascio fuori dal frigo per un paio d’ore, si dovrebbe addensare :-)
Io li uso, ma non li amo, hai ragione :-))
In bocca al lupo coi piccoli ribelli!! Se però c’è modo di prenderli per la gola, allora forse non tutto è perduto! (anvedi, e li dobbiamo pure di esserci conosciute?! :-))
Grazie!! Vado a vedere! :-)
Noci pecan??!! Vogliamo la ricettaaaa!!!!! :-))
Uff, non ci credo, ho letto questa ricetta proprio dopo aver preparato una zuppa carote e zenzero! E’ la mia minestra svuotafrigo, e la prossima volta provo sicuramente questa variante honey + lemon. A presto!
sarebbe perfetta con il pane alle noci pecans che ho preparato ieri sera! peccato che sia già finito però!!!
il cibo è l’unica cosa su cui the elder one non rompe a tutto spiano. Pensa che ho conosciuto questo sito per via del fatto che da piccolo voleva cavoletti di bruxelles in ogni modo… Per il resto è una aggressione continua. Comincio a sognare l’eremo di calmaldoli
Ciao Sigrid! Che bello leggere di nuovo qualcosa su di te! La tua zuppa è davvero bella e l’abbinamento originale! Prima o poi mi cimento!
Complimenti!!
Ciao Sigrid, abbiamo gustato la tua zuppa oggi..veramente eccezionale, è stata una cena con i fiocchi!! Riproporremo anche questa ricetta nel nostro blog: http://www.giuliamaria.it!! grazie Giusi ed Elio
pensavo choosy… ;)
la trovi al Punto Sma. Oppure mescoli yoghurt e latte. O ci metti lo yoghurt greco che è meno acido e bello compatto
Che bello passare a trovarti…e trovarti!
Qui piove, tira vento e fa freddo da 48 grigissime ore, i miei figli, causa influenza piu preadolescenza, sono sempre più orridamente …noisy. E per di più io non dormo quando loro sono malati. Mettici poi che il lavoro è più tedioso che mai (ah, l’orrida giustizia italiana!!!). Ed ecco il tuo piatto, così deliziosamente arancione….It’s wonderful, It’s marvelous,that you should care for ..us con la tua cromoterapia
fatta. togli la patata e metti la zucca, quella butternut che mi ha fatto conoscere sigrid oppure quella lunga verde napoletana, che sono tutte e due meno dolci, passate in forno con la buccia e un pò di sale e olio e poi scucchiaiate (e se vuoi anche un pò di lenticchie decorticate, che a me piacciono tanto). Io ho aggiunto un pò di peperoncino però….
e della parola “attimino” o peggio ancora “pelino” cosa ne pensate?
concordo appieno sulla dignità di !! e cercherò la panna acida a milano nel mio quartiere .. qualche suggerimento per Città Studi/Casoretto??
provata ieri sera… buonissima! ^^
Ricette sempre più golose, foto sempre più belle. Questa carota mielata ero abituata a massaggiarla con il rosmarino, ma perdincibacco…lo zenzero deve essere un dolce morire. W la panna acida!!!!
tu che mi hai fatto cucinare per prima i ciuffi delle carote. sorrido. grazie.
Ei ciao!
cominciavo ad essere un po’ preoccupata…
Bentornata in cucina :-)
Oso domandare: e provare la versione zucca al posto delle carote?
oh mamma!! Ad un certo punto pensavo di aver sbagliato blog quando ho letto la tua analisi curiosa e interessate! :-P
(che tra l’altro condivido).
Come mi sembra interessante la zuppetta anche se sono prima di carote americane ma penso che sopravviverò :-)
buona serata
Questa zuppa ha tutti gli ingredienti che amo!
Immagino il profumo e il sapore!
Léia
miele e zenzero qui va alla grande. appena mangiato uno yoghurt cosi’! mica male anche la ricettina carotosa…da fare appena trovo delle buone carote!
Sigrid, quando ho letto “interessante” pensavo volessi comunicarci che Lena avrebbe presto avuto un fratellino… ben tornata!
interessante abbinamento per la zuppa! da provare sicuramente. Per quanto riguarda il carino sono d’accordissimo anche se ammetto che a volte anche a me esce dalla bocca. E’ il passepartout per non dire che una cosa non ti piace o ti lascia indifferente solo che ormai è così consolidato che chi riceve un “carino” è consapevole del suo secondo significato
Grande,cibo per l’anima.
Ottimo
Anche a me capita spesso di appuntare mentalmente “idee interessanti” captate qua e là, e di sfruttarle poi al momento opportuno o, perlomeno, quando a me il momento sembra opportuno…
Zuppa da copiare in men che non si dica, quando di nuovo la temperatura deciderà di scendere almeno un po’ (domenica mattina c’erano 19 gradi….)!!
sigrid!! buona!! con questo freddino…ci sta!!!
Banno anch’io, su interessante è un altro discorso. A volte dire interessante semplifica di molto la vita, altre però allinea ad un suo abuso. Ma come dire interessante senza dire interessante? :)
Meglio assaggiare la tua zuppa.
Io sono nella fase di innamoramento con le carote gialle, meno col loro prezzo…che non è interessante, almeno dove le trovo io.
“carino” in effetti è una parola orrenda.
come “giovanile”.
sta a significare qualcosa che “sembra” bello ma non tanto da esserlo davvero fino in fondo, oppure che “sembra” giovane senza esserlo. cioè hai presente quando ti provi un vestito e la commessa ti fa “beh, è molto giovanile” (ecco brava allora mettitelo te..).
“interessante” riflessione sull’uso delle parole che non può che trovarmi daccordo!
carote e zenzero? sfondi una porta aperta, una delle mie ricette preferite postata giusto qualche settimana fa, la facciamo almeno una volta a settimana. Al tocco di miele non ci avevo pensato, ma perché no?
poi fammi sapere se ci sono sviluppi per quella cosa che ti avevo segnalato via email!
miele, ginger e zucca? paradiso!
Brava Sigrid, spezziamo una lancia per il miele raw, che nessuno ne parla ed è una cosa importantissimissima!!!
Poi, guarda, si discuteva proprio di questa cosa degli aggettivi riferiti al cibo, e in inglese si tende ad appiccicare “nice” a qualunque cosa….quando invece il cibo non è mai nice! E che questo sottolinea una mancanza di presa di posizione, di opinione solida, insomma, un po’ di paraculismo, come dici tu. In materia, c’è un articolo molto witty, scritto da un mio fellow UNISG student sul blog dell’uni. qui http://www.ergolabcom-unisg.it/blog/no-more-nice-food/
Honey e ginger è il nostro té preferito, o anche honey-lemon-ginger, e la zuppa di carote ormai la facciamo sempre col ginger e lemon (senza honey, ma la prossima volta…). Una combinazione vincente comunque la si provi!
xx
V
“Interessante” questa zuppa (aggiungerei anche molto carina)!!!No vabbè sto scherzando..anche perchè mi trovi d’accordo sull’uso dell’aggettivo interessante, forse è un pò abusato, ma per me non ha una connotazione negativa. Quando per me un qualcosa è interessante, significa che è degno di nota, da tener in mente..proprio come questa zuppa!Buona giornata
Chiara
Interessante! ;-)
…love! *-*
Ciao Cavoletto! trovo delizioso il profumo di zenzero..
una zuppetta ideale per scaldare le fredde serate invernali!