Wheatberry Waldorf Salad

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Uno dei miei sport preferiti degli ultimi tempi si chiama ‘inventami un’insalata sana’ ed è un passatempo che si svolge tutto al supermercato (beh, oddio, al supermercato: da Wholefoods). Lo praticavo già da prima, ma ha preso una forma diciamo codificata una volta che ero in giro con chef Luca e che dovevamo appunto prepararci una cena. Le regole sono le seguenti: l’insalatona te la devi inventare li per lì, per associazioni di idee, nelle corsie del super, dev’essere molto healthy, piena di contrasti (exit le noiose insalatone sciape e piatte), quindi stuzzicante, e magari anche originale e sopratutto buona. Facile no? Ah, dimenticavo una regola fondamentale: anche se sei molto molto tentato di farlo, non aggiungerai pancetta fritta nella tua insalata per farla diventare più golosa…

Quella volta con Luca è nata un’insalata di sprouted quinoa (sprouted si può tradurre germogliato?, cmq qui si trovano molti ingredienti ‘sprouted’, pare che fra le altre cose siano più digeribili), kale saltato (il kale è molto modaiolo, anche molto sano, assomiglia un pochino al cavolo nero ma è diverso, sopratutto ha una consistenza molto carnosa), tofu affumicato e mango essiccato condito con succo di arancio, salsa di soia e aceto balsamico, e il goal era decisamente raggiunto: insalatona super stuzzicante eppur decisamente sana, nutriente ed equilibrata…
Ieri invece è venuta fuori così, l’insalatona nutriente: ero partita dai wheatberries, che altro non sono che semplici chicchi di grano e siccome avevo voglia di qualcosa che fosse insieme fresco, croccante e fruttato ho pensato alla Waldorf Salad, fatta di mele, sedano e noci (e maionnese…) che, grazie alle noci, poteva abbinarsi bene con il grano. Per contrasto ho aggiunto un po’ di cranberries e ciliegie essiccati, e una vinaigrette a base olio d’oliva con limone, un tocco di aceto di champagne (molto di moda da queste parti, è solo un po’ più aromatico dell’aceto bianco) e un goccio di sciroppo d’acero. Infine, per non far rimpiangere la maionnese assente, un po’ di morbidezza con del formaggio sbriciolato (ho usato del cotija, un formaggio messicano che ha la consistenza della feta, ma un sapore meno pungente). L’insieme è stato felicemente divorato e, che dire, se la cena è sana oltre che buona, cosa desiderare di più? :-)

Insalatona di grano con mele, sedano e noci: Mettere in ammollo 150g di grano per una notte poi farlo cuocere in abbondante acqua per 1h30/2h (o usare del grano perlato che cuoce in 20 minuti). Lasciar intiepidire. Aggiungere 1 mela rossa, non sbucciata e tagliata a dadini, due gambi di sedano tagliati a dadini, un cipollotto affettato sottilmente, una manciata di noci grossolanamente tritati e due cucchiai di ciliegie e/o cranberries essicati (per i romani, li ha Laura all’Emporio delle spezie di Testaccio) e due pugni di rucola. Salare con sale di sedano, se ne avete, e aggiungere una buona presa di pepe nero macinato, e mescolare il tutto. Far emulsionare infine 3 cucchiai di olio d’oliva, due cucchiai di succo di limone, un cucchiaino di aceto (champagne o balsamico bianco) e un cucchiaio di sciroppo d’acero, versare il tutto sull’insalata e mescolare energicamente. Lasciar riposare per 10 minuti. Sbriciolare infine il formaggio in superficie (il cotija si può senz’altro sostituire con della feta, della ricotta salata o delle scaglie di parmigiano) e servire.

27 Commenti

  •  Si, esatto: anche io ero capitata in un supermercato di quel calibro, alla fine sono uscita solo con un pacco di craker, che sembrava la cosa meno peggio.. Forse sono ben abituata ai super italiani, in cui si riescono a  trovare anche vegetali in ottimo stato! In USA la spesa da Wholefood o da Trader’s Joe era un must, non vedo l’ora di metter di nuovo piede in suolo americano!

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Si in effetti hai ragione… Dovrò un giorno parlarvi del super sudamericano dietro casa dove in sostanza viene tutto da Krasdale, ci metti mezza giornata a trovare qualcosa che non sia principalmente composto da high fructose corn syrup o grassi idrogenati, e non c’è nulla di fresco tranne tre carote ammufite, mazzetti di coriandolo stantio e valanghe di avocados… Mi sento male ogni volta che per estrema necessità entro li… ( e pensa che c’è sicuramente gente che fa la spesa solo in posti così, brrr)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Ooh beh sono certa che funziona altrettanto bene nei mercati rionali questo gioco, sissi!! :-)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Non ho ancora del tutto finito (la solita attività che si fa nei ritagli di tempo), comunque grazie! :-)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Oh, interesting…!! Grazie del link Elena! 

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Ne ho sentito parlare me non ne ho uno vicino a casa anzi nemmeno in giro non l’ho mai incontrato, Traders Joe, prima o poi lo andrò a cercare :-) Cmq si tornerò! (dipende da chi vince le elezioni, eheh – scherzo ;-)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    no guarda, quando sso’ cosi, piene di consistenze e sapori contrastanti, conditi in modo giusto, sono tutt’altro che noiose, t’assicuro ;.)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Lol, a me piace l’uvetta nei piatti salati ;-) Saluti down under! :-)

  • Esatto! Anche io compro sempre quelli, ma ormai si trovano anche più facilmente anche di altre marche (spesso sono chiamati solo Mirtilli Rossi, ma quelli sono!)

  • Finalmente_D ha detto:

    chi non volesse arrivare fino a Testaccio, da Laura – appunto – sebbene sia un’esperienza carinissima, potrebbe trovare i cranberries essiccati al Tigre e/o al Carrefour, tra la frutta secca nelle bustine a 0.99 cad.

  • Enrico ha detto:

    1h30/2h senza girare? ;-)

  • Mariint ha detto:

    Sono basita: ho tutti gli ingredienti, addirittura i cranberries essiccati comprati qulche tempo fa all’Emporio…!!
    Non ho scelta: DEVO replicare questa splendida insalata!!!!!:-D
    Inutile aggiungere che userò questi tuoi post  come una preziosa guida la prossima volta che tornerò a New York …

  • Gaia ha detto:

    invidio il tuo sport! io sto attraversando un periodo in cui mangerei solo e soltanto cose ipercaloriche! uffa :(

  • Alessandra ha detto:

    Senza le ciliegie/cranberries mi piace, quelle mi fanno lo stesso effetto dell’uvetta nei piatti salati, non va giù :-). me ne prendo una scodella così allora :-). 

  • Seth ha detto:

    Così bella e così deliziosa!

  • Nero di Seppia ha detto:

    Devo ammettere che non sono una grandissima fan delle insalate, ma forse proprio perche’ ne ho erroneamente una visione da “piatto noioso per ragazze perennemente a dieta”. Dovrei cimentarmi in qualche ricetta del genere, decisamente piu’ sfiziosa ;)

  • Giulia Possanzini ha detto:

    che buona questa insalata! da provare….mi sembra molto semplice! A presto!

  • adina ha detto:

    Prova anche Trader Joe’s come “supermercato”. Ha ottimi prodotti, naturali e bio.  http://www.traderjoes.com/ Ciao. Ma tornerai in Italia?? :-)

  • Elisa P. ha detto:

    Sembra davvero un’insalata stuzzicante: è ottimo fare questi mix perché si rendono golosi gli ingredienti supersani che magari presi singolarmente non ci ingolosiscono più di tanto! 

  • Cara Sigrid si vede che ti stai divertendo un sacco a sperimentare con questi ingredienti nuovi… che bellezza!

  • Andrea ha detto:

    Purtroppo culturalmente dalle nostre parti non adoriamo in genere le insalate,
    andiamo a privileggiare, come nel mio caso, i formaggi e le carni, ma sarebbe ora di iniziare a mangiare leggeri e nutrienti e questa ricetta potrebbe essere l’inizio
    della svolta, perchè no?

  • Claudia ha detto:

    Sempre io: hai sistemato il tuo sito di foto: A D O R O !!! :-)))

  • Claudia ha detto:

    Gnam! Io pure sono patita delle insalate: per me e per mio marito preparo un’insalata diversa ogni giorno per pausa-pranzo nei rispettivi uffici, vale a dire cinque insalate a settimana :-)
    I must be di queste insalate dev’essere la freschezza, la leggerezza e il gusto non banale…per cui missà che ruberò (anche, per l’ennesima volta) le tue idee!!
     ;-D

  • Chiara ha detto:

    Bello questo gioco, certo parti avvantaggiata, io qua mica le trovo tutte queste cose che hai citato?!Dovrò cambiargli nome “inventami un’insalata sana con ciò che trovi nella “deep” provincia fiorentina…”

  • Bello il gioco ‘inventami un’insalata sana’ e capisco perchè lo fai da Wholefood e non nei supermercati! La tua insalata mi piace perchè mi intrigano le note dolci, anche se penso che il cotija qui non si trovi (quindi si fa con la feta, che adoro)! 
    Buona giornata!

  • sul cibo sano sfondi una porta aperta! e per questo mi piace questa ricetta, anche se devo dire la verità, forse dovrò adattare il gioco al trend dei miei mercati dei miei contadini, che tutte ste cose non le hanno, ma ne hanno altre di sicuramente sane e magari creative come dici tu. e quindi domani mattina al mercato della terra, quasi quasi ci provo anche io a giocare con voi. un bacino Sigrid, e a presto! Sere

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