Sempre della serie la-quiche-si-ma-tutta-sta-colata-di-panna-uova-e-formaggio-forse-anche-no, e anche per una mera questione di sapore, ho provato – dopo la puntata del ripieno sostituito da una crema di ceci di un po’ di tempo fa (che funzionerebbe molto bene anche qui) – un ripieno a base yogurt. E l’aggiunta di pezzettini di mela tanto per fare da ponte dolce fra l’acido dello yogurt e il sapore dolciastro delle biete…
L’esperienza si è rivelata soddisfacente: il ripieno si rapprende bene, e lo yogurt evita quel ‘solito’ lato grassoccio e pesante che le quiche invariabilmente si portano appresso. Anzi, la quiche al yogurt rimane ottima anche a temperatura ambiente o persino fredda (mentre la panna rappresa e fredda non è che sia tutta sta cosa…), il che ne fa un cibo perfetto per i pranzi del weekend: rientrate affamati dalla lunga passeggiata al parco portandovi appresso l’odore del vento e il sostenuto cinguettio dei passerotti che in questi giorni sono sbucati, a centinaia, da non si sa dove, e ve la trovate li pronta a essere divorata…
Quindi, il ripieno di yogurt ve lo butto qui e vi consiglierei di provarlo, magari non in versione classiche della quiche lorraine (non lo immagino un granché bene con la pancetta, devo dire), ma piuttosto con ripieni di verdure a gogo (dalla zucca alle verdure grigliate passando per le melanzane saltate, anche accompagnate di carne di agnello macinato e pomodoro ma in questo caso più che altro perché l’insieme ricorderebbe terribilmente la moussaka :-)
Quiche con biete, mela e yogurt, la ricetta: seguire la ricetta (per-fet-ta, ma ormai dovreste tutti conoscerla a memoria :-) della pate à quiche di Christophe Felder (ho sostituito metà della farina con della farina integrale, ci vuole un’idea di acqua in più per impastare il tutto). Mentre la pasta riposa, lavare un mazzetto di biete, affettarle e farle rinvenire per 5 minuti in padella con un filo di olio e mezzo scalogno tritato finissimo. Salare. Stendere la pasta da quiche e rivestirci uno stampo da crostata di 22cm circa. Bucherellare con i rebbi di una forchetta. Distribuire le biete sul fondo della quiche, aggiungere mezza mela rossa non sbucciata, tagliata a dadini. Mescolare 2dl di yogurt al naturale (ho usato yogurt magro perché quello avevo in casa), 1dl di latte e 2 uova. Salare e pepare. Versare il tutto sulle biete fino a riempire la crostata, cospargere la superficie con circa 30g di cheddar grossolanamente grattugiato (in alternativa, parmigiano andrà benissimo) e infornare a 180°C per circa 45 minuti o finché la quiche sia dorata.
caro enrico
si DA il caso -> si dà il caso.
Non male per un italiano saputello.
che spettacolo di colori!!!!!!!
Madò, ma che pesantezza questi commenti sull’italiano. Enrico, ma a te piace seguire il Blog, perché ti piace cucinare? Bene. E perché non riesci a seguire le ricette e punto? Tutto il resto, possiamo “concederlo” visto che è una belga che scrive, please?!
Quanti commenti e digitate sprecati a parlar d’altro… su. Un po’ di tolleranza in giro, farebbe sempre tanto bene
leggo solo ora questo post e mi dispiace intervenire con ritardo. Caro Signor Enrico, le ricordo che “dà”, quando è voce del verbo dare, per non confonderla con “da” preposizione semplice, vuole l’accento. Questa è una delle regole più importanti e note dell’ortografia italiana. Trovare un errore così grossolano nel suo intervento dà la misura di quanto, a volte, chi con malagrazia corregge gli altri sia poi il primo ad aver bisogno di aiuto
Grazie, sono sempre pronto ad imparare dai più bravi! Comunque, questa la sapevo. Ero solo distratto.
Io sono operativo tutto l’anno, tutti i giorni,, h24.
Sigrid, non me la prendo solo con te. Lo faccio anche con molti altri, non sentirti speciale.
Nego di essere stato inopportuno, forse irritante ma inopportuno proprio no.
Anch’io vorrei essere nato in Belgio. I belgi hanno avuto la fortuna di restare 2 anni (o forse più) senza governo.
Preferisco criticare. Ne ho il diritto, no? E poi la mia non è una critica sterile ma formativa (spero).
Ciao Sigrid!
ho già fatto due volte la tua quiche.. o meglio, ho applicato il tuo consiglio di sostituire lo yogurt con la panna! un successone. Venerdì sera sono stata abbastanza fedele alla tua ricetta, nel senso che ho fatto tutto come nella tua ricetta… a parte che non avevo le biete ed ho usato le coste. Confesso che le coste sono un po’ troppo delicate, ma il risultato era valido ugualmente.
Domenica, invece, ho fatto porri e salsiccia e… colpo di scena… ci sta con lo yogurt!!!
brava!!
mi hai dato proprio un bello spunto.
Particolare questo abbinamento
http://www.notonlysugar.com
che particolare questo abbinamento
Not Only Sugar
Cara
Sigrid, come sempre complimenti per il tuo raffinatissimo mondo di
ricette e non solo. Un saluto 8 marziano (le donne sono più ganze, non
c’è che dire!),
Cara Sigrid, come sempre complimenti per il tuo raffinatissimo mondo di ricette e non solo. Un saluto 8 marziano (le donne sono più ganze, non c’è che dire!),
Errata corrige: ” BIETE.Non” Dopo il punto ci vuole lo spazio, sapientone!
meglio di un mazzo di tulipani direi ;) bella ricetta, mi piaci natural :)
Che poi facendo colare lo yogurt si ottiene proprio un formaggio spalmabile, no? Io lo preparo mescolando lo yogurt con un po’ di panna acida. Chissà se una cosa del genere è utilizzabile nella quiche? :-P
io ADORO le tue idee le tue ricette questo blog….
questa quiche è deliziosa
l’ha mangiata anche il mio fidanzato che odia le verdure cotte!WOW
Un augurio-ricetta a
tutte le donne che lo meritano
http://lefrancbuveur.blogspot.com/2013/03/quasi-8-marzo-risotto-con-mandorle-e.html?showComment=1362695130153 #8marzo
mmmm… questa sostituzione dello yogurt mi piace e suppongo anche che lasci un deciso sapore acidulo, oppure no? Comunque è sempre un piacere leggerti e seguirti ;)
ps. la forchetta è molto bella
comunque mi sembra di aver visto alcune biete colorate al mercato bio della città dell’altra economia. Vai a a vedere
Ciao Sigrid, sapessi quante volte volte ho fatto quiche seguendo la tua ricetta del patte a quiche! Davvero è da incorniciare, però anch’io ultimamente sto cercando di mangiare un po’ più sano… non ci potresti proporre una ricetta dell’impasto con olio al posto di burro? sempre che sia proponibile! Buona giornata, ciao.
Ciao Sigrid, sapessi quante volte volte ho fatto quiche seguendo la tua ricetta del patte a quiche! Davvero è da incorniciare, però anch’io ultimamente sto cercando di mangiare un po’ più sano… non ci potresti proporre una ricetta dell’impasto con olio al posto di burro? sempre che sia proponibile! Buona giornata, ciao.
Grazie per la ricetta, abbiamo quasi tutto l’anno questo tipo di bietole colorate, belle da vedere, lo yogurt e una “cosa” di casa, una ricetta a km zero.
ho ricontrollato.. c’hai ragione tu! era robiola!!
lo vedi che la rincojonita sono io??
uh.. ma sai che ora mi stai facendo venire il dubbio? forse era formaggio fresco?? mi sa che c’hai ragione tu.. stasera me la vado a rileggere, e chi se lo ricorda più!!
oggi sei stata ripetutamente nominata (pausa pranzo con la vaniglia!)
Infatti hai letto bene, è la consecutio logica che non va: quello che intendevo è che ci sono questioni sgrammaticali ben più gravi e imbarazzanti di quelle che si trovano in un blog di cucina (?!!), quindi delle due l’una, direi, o ci si occupa con ugual fervore di entrambe, oppure si potrebbe anche arrivare a ammettere che proprio a voler trovare il pelo nel blog di cucina forse non è dal lato della lingua che bisogna cercare…
Fra l’altro il primo intervento di Enrico non mi è sembrato inopportuno di per sé, ripeto: ma Benvenga! il piccolo sforzo, individuale dall’esterno che miri al bene dell’intera communità dei lettori (saremmo tutti più felici di leggere testi senza errore alcuno, io però sono solo umana, ho dei limiti strutturali, si è visto), ma veramente Evviva il giorno in cui si inizierà a pensare al bene collettivo invece di cercare pretesti per saltare in testa alla sottoscritta. Aspetto fiduciosa che ciò avvenga :-)
era yogurt?!?! Non formaggio fresco?? ricordo male?? Mi hai ispirato in modo subliminale? (manco tanto subliminale del resto, è stampato!, è che davvero non avevo ricollegato, ahi, SignoraMia, l’età, l’alzheimer… ;-))
e quelle rainbow chard sono una meraviglia! ma perché qui da noi non ci pensano a queste genialate? io delle biete così le comprerei di sicuro, anche se a me la bieta non mi fa proprio impazzire.. anzi…
ah guarda sfondi una porta aperta!
pensa che io una volta, con una ricetta di una tartelette salata con lo yogurt al posto della panna, c’ho vinto un robot Kitchen Aid su un concorso di un blog…
;-)
baciuzz!
Considerando che noi italiani non siamo particolarmente ferrati in grammatica (sottoscritta inclusa, ci mancherrebbe), sul tuo blog confluiscono solo studiosi dell’accademia della Crusca. Sigrid, ma quanto sei fortunella! Il prossimo libro che scriverai potresti usare i tuoi saggi lettori come correttori di bozze, vedo che hai solo l’imbarazzo della scelta. Keep calm and eat cupcake o forse quiche, as you like. :-)
Su Sigrid, rassegnati, c’è la quaresima e vogliono vederti col capo cosparso di cenere di dizionario, alla faccia del “chi è senza peccato (ortografico)…”. E poi, adesso che Napolitano ha cazziato i tedeschi, difendere il buon nome dell’Italia fa tendenza.
Che il livello di alfabetizzazione in italia sia al minimo storico, è una realtà innegabile. Ma questi non sono argomenti da blog gastronomico. Qui si viene trovare un pò di leggerezza in un momento così pesante per tutti, come si va a prendere il tè con le amiche.
Voltiamo pagina. E per riflettere sulle sorti italiche, buona visione di “Girl friend in a coma”..
Per evitare il ritorno sulle questioni grammaticali, che qui degenerano sempre, ti suggerisco caldamente di controllare i tuoi testi con correttore automatico (che ti corregge un erroraccio che fai sempre come “un’impasto” : l’apostrofo non si mette col genere maschile). Dai! Così evitiamo i discorsi pesanti! E, francamente, è una procedura molto facile da eseguire.
Ho letto benissimo: “mi merviglia che, in un paese dov’è stato rieletto l’on. Razzi, si pensi di rinfacciare a me di essere sgrammaticata”.
A forza di vivere in Italia quindi un italico vizio lo hai preso pure tu: mai ammettere neanche lontanamente di aver torto ma sempre difendere l’indifendibile.
Che il tal Enrico sia stato quanto meno inopportuno è innegabile, ma c’è modo e modo di controbattere senza fare in modo che altri si possano sentire urtati… o no?
Evidentemente non hai voluto leggere perché io non ho semplicemente mai scritto che tutti gli italiani sono sgrammaticati.
Perfetto, domenica mi metto in azione e questo sarà il mio pranzo nella lunch-box la settimana prossima. Però mi permetto di dire che non è vero che lo zucchero bianco fa più male di quello di canna, e lo stesso fa detto per le farine integrali rispetto a quelle bianche…semplicemente ci vuole senso della misura. Ma una torta alla settimana (specialmente se fatta in casa) non fa male.
Quindi siccome è stato eletto Razzi qui in Italia siamo automaticamente tutti degli “sgrammaticati”? E’ come sostenere che in Belgio siano tutti pedofili stupratori dato che Marc Dutroux è nato lì.
Ti leggo spesso volentieri ma non oggi: come italiana mi sento offesa da questa tua generalizzazione che, per rimanere in tema di cibo, rientra nella categoria “sputare nel piatto dove si mangia”.
Anche io spesso uso lo yogurt per i ripieni delle torte salate, specie quando voglio evitare di usare panna o troppe uova. La mela in abbinamento con la bieta mi intriga!!!!
Ciao Sigrid! Non riesco a staccare gli occhi dalle biete arcobaleno! Non le avevo mai viste e temo che qui non le troverò mai: se le vedessi le comprerei sicuramente per i colori, mettono moltissima allegria! Mi devo accontentare di quelle verdi :D Comunque mi piace molto l’idea dello yoghurt, anche perchè io sono una di quelli che trova troppo pesante la panna, a meno di porzioni lillipuziane di quiche, quindi la proverò di sicuro! Grazie!
Fantastico grazie..ho già fatto la pasta da quiche e sta riposando..ho anche il cumino certo..poi ti farò sapere come è venuta..pensa ero partita che volevo fare la quiche lorraine e invece sono ricaduta su qualcosa di molto più light. benone grazie
Penso che lo yogurt greco vada ugualmente bene, tanto lo devi comunque diluire con del latte, casomai se l’insieme ti pare davvero troppo compatto aggiungi un’altro pochino di latte. Fra quello che hai in casa andrei su verza + mela o oppure porri (senza mela però, a naso) nei due casi potresti aggiungere, se ne hai in dispensa, un po’ di semi di cumino (yumm) Buona cena!
Il ripieno allo yogurt starebbe bene anche con la verza? e con i porri? oppure con il radicchio? Lo yogurt va bene anche quello greco o è troppo compatto?
A casa ho questi ingredienti e devo fare una torta salata stasera per una cena. Grazie
Sara
Sostituisco spesso lo yogurt alla panna, che non digerisco bene e trovo troppo pesante, in molti piatti. Certo, bisogna fare i conti con un gusto piu’ acidulo e meno rotondo, ma la leggerezza ringrazia e a volte viene fuori qualcosa di un po’ piu’ speciale. Per esempio, uso lo yogurt al posto della panna nel mio pollo al curry, che diventa super mega light pur restando saporito – la ricetta: http://nerodiseppiablog.com/2011/05/31/pollo-al-curry/
Provero’ anche questa quiche, ma peccato che non abbia mai visto queste rainbow biete meravigliose!
ma che belle queste biete!!!!!! qui non le trovo….
Dopo una mattinata terribile, infame e congelante i Rainbow chard made my day, grazie ci voleva. In casa mi avanza dell’Asiago e delle Granny Smith, mi sa che stasera la provo con dentro quelle. Ciao!
La rete è democratica anche perché nessuno ti obbliga a niente. Sigrid non ti vuole imporre scelte o stili di vita a te non consoni. Per essere breve se ti danno fastidio gli errori ortografici, non hai che da cambiare canale o leggerti qualche libro.
Mi devo decidere ad aprire la bustina con i semini.. e piantarle, queste bietole allegre!!
Intanto è la prima volta nella storia del blog che qualcuno si propone anche di correggere i miei terrificanti refusi gonfi di ignoranza, il ché mi pare un’atteggiamento costruttivo, quindi grazie a nome mio e di tutti, correggerò.
Per il resto però mi merviglia che, in un paese dov’è stato rieletto l’on. Razzi, si pensi di rinfacciare a me di essere sgrammaticata. Buona giornata a voi :-)
sigrid! che buona questa quiche…da provare questo abbinamento con la mela e lo yogurt, mai fatto! complimenti e buona giornata!!
“dicimao”: seee, “dici-bau”! Scusa, era un “diciamo che”
;-)
Uhmmm ti stai americanizzando, a cavolè! Scheeeerzo dai :-D !!!
Certo, lo yogurt con le verdure funziona meglio che con la carne, ma personalmente faccio le quiches con un poco di panna e il resto latte, oltre alle uova of course, per cui dicimao che qui passo e attendo la prossima ricetta..
Ciaoooo!
Fantastico. Ricomincia il tormentone linguistico….ma cos’è stagionale??? insieme ai ranuncoli, fioriscono gli accademici della crusca, gli esegeti dell’articolo determinativo, i fanatici dei refusi di dattiloscrittura?????
dev’essere che hai tirato in ballo lo yogurt..sai come si dice: similia cum similibus
Io semplicemente non scrivo in lingue a me sconosciute.
ti boccio il cheddar che odio con tutto il cuore xò l’idea di qualcosa di un pochino più “light” e meno pannoso l’apprezzo.
Quele biete colorate son qualcosa di stupendo..un arcobaleno..chissà se trovassi i semi..anzi se li trovi tu esportali anche da noi quando torni! ;)
La tua piccola Lena l’ha mangiata? Le ama le verdure?
Domanda: hai mai usato la farina di miglio? E quella di soia?
La prox volta prova a farla col latte di riso..ha un suo perchè cn le verdure!
sono anch’io di quiche leggera in questi giorni, a breve sulle mie pagine, e sto sperimentando con delle basi rustiche con la farina di farro che rendono il tutto forse più una galette di una quiche, ma tant’è. l’ultima fatta con beet greens, 2 uova, un goccio di latte, beetroots arrostite e una spolveratina di formaggio sopra, mi ha salvato gia due pranzi al lavoro, miei e del consorte. prossima volta provo con lo yogurt pure io! ;) e di quelle passeggiatine al parco la domenica (sempre che abbia la domenica libera) con conseguente fame atavica, ne so davvero qualcosa!
Farò securamente, perchè mi é piasciuto tantissimo!
Un abbraccio
Léia
Uh, ma buongiorno!!! (cioè, buongiorno de qui ;))
Sììì, anche io amo l’idea della quiche “epurata”, ogni tanto! La faccio con la bieta e la ricotta, e la pasta seminintegrale impastata con olio e vino bianco invece che con burro…. Come Marina di qualche commento fa, però, uso quel che passa il convento, ovvero la versione monochrome… ;)
bacini tanti Sigridus! <3
Simpatia portami via…ecco come ti chiamerebbero dalle mie parti. Considerando che chi scrive non lo sta facendo nella propria lingua madre mi viene voglia di dirti, fammi sognare e vediamo come scrivi tu in inglese, francese, tedesco o qualsiasi altra lingua!
Errata corrige:
Si fa il caso -> Si DA il caso; di estrema buon umore -> di ESTREMO buon umore; Dopo esser rientrata tutto sorridente -> Dopo ESSERE rientrata TUTTA sorridente; e il yogurt evita quel… -> e LO yogurt evita quel….;Anzi, la quiche al yogurt -> Anzi, la quiche ALLO yogurt; anche accompagnate di carne di agnello -> anche accompagnate DA carne di agnello; Versare il tutto sulle biette -> Versare il tutto sulle BIETE.Non male!
Sei stata proprio tu ad introdurmi al mondo delle quiche, quindi prendo questo post come un’ulteriore lezione!!!
Buona giornata!
Buongiorno Sigrid!
Mi piace l’idea di alleggerire il ripieno con yogurt e mela, e per quanto riguarda le bietole multicolor con grande dispiacere mi accontenterò di quelle normali ;)
Amo le quiche di mia madre…le proporrò questa variante! Grazie…
wow! il primo? e dalla Cina…