Hot cross buns 2013

hotcrossbuns1_ssl

Dopo 12 intensissimi giorni di spring break durante i quali non ho nemmeno trovato il tempo di stirarmi una maglietta o di appendere il famoso orologio a cucu appena dipinto – figuriamoce di affacciarmi qui – è con tanto di occhiaie (dovute al fatto che invece di dormire me ne stavo di notte a giocherellare con pasta di zucchero, preparare gli zainetti per la gita dell’indomani o impastare briochine per la colazione del giorno dopo) e un certo sollievo che ho riconsegnato me stessa e la pupa a una quotidianità fatta di school&co. Intanto, moooolto timidamente, il tempo migliora, l’aria newyorchese sa ormai impercettibilmente di primavera, anche se al momento a parte krokus e narcisi non è ancora sbocciato un granché. Insomma, son finite le vacanze, e amme’ i panni da stirare, gli svariati progetti diy sospesi e le ricette arretrate! :-)

Per Pasqua quindi, ho fatto gli hot cross buns, e che nel mondo anglosassone sono abbastanza tradizionali di questo periodo dell’anno (ma a quanto pare del periodo natalizio). Poi chiaramente per par condicio ho fatto anche la solita pastiera :-). Avevo già pubblicato una versione qualche anno fa, questi qui però sono di gran lunghissimo i migliori mai provati e quindi anche se Pasqua è ormai andata ve li propongo ugualmente, perché sono delle ottime brioche per tutto l’anno, speziate e fruttate che è un piacere. Fra l’altro l’ultima lievitazione in frigo li rende perfetti per la colazione: in sostanza vi alzate, li tirate fuori, fate la doccia, poi 15 minuti di cottura e il resto della famiglia si sveglia con un profumino da forno davvero delizioso… Perfette anche per la congelazione: le ho congelate 3 per 3 in bustine ziploc, basta scongelarle e passarle brevemente al forno e tornano perfette. Ultima cosina: gli inglesi a quanto pare amano aprire i loro buns e spalmarli di burro e marmellata, come succede anche con gli scones, io li trovo fantastici tali quali, senza ulteriori condimenti.

hotcrossbuns_2sl

My Favorite Hot Cross Buns

per 16 briochine

farina manitoba 500g
latte intero 300ml
zucchero 75g
burro 50g
arancia candita 50g
limone 1
mela 1
uovo 1
uvetta 35g
cranberries essicati 35g
lievito di birra mezzo cubetto
cannella macinata 2 cucchiaini
allspice 1 cucchiaino
sale 1 cucchiaino
+
farina 3 cucchiai
sciroppo d’acero 3 cucchiai

Scaldare leggermente una tazza di latte prelevata sui 300ml e farci sciogliere il lievito. Versare la farina nel mixer, aggiungere il sale, lo zucchero, il burro fuso, l’uovo e infine il latte, tutto. Impastare il tutto per 6-8 minuti, aggiungendo poca farina se l’impasto dovesse risultare troppo colloso, fino a ottenere un’impasto liscio ed elastico. Coprire e lasciar lievitare per 1 ora. Dopo questo tempo, riprender l’impasto e schiacciarlo con le mani a 2cm di spessore. In una ciotola, mescolare l’uvetta, i cranberries, la mela sbucciata e tagliata a dadini piccolissimi (circa 3mm di lato), la buccia del limone grattugiata, i canditi e le spezie. Mescolare bene poi versare il tutto sull’impasto, premere bene, arrotolare e impastare per qualche minuto fino a quando tutto il condimento sarà ben incorporato all’impasto. Coprire e lasciar lievitare per 1 ora. Dopo questo tempo, dividere l’impasto in 16 porzioni, formare delle palline e disporle su una teglia da forno, lasciando circa 3cm fra un panino e l’altro. Coprire con della pellicola, sistemare la teglia in frigorifero e lasciarcela per la notte. Il giorno dopo, togliere la teglia, lasciare che l’impasto torni a t° ambiente (ci vorrà un’ora circa), poi mescolare i 3 cucchiai di farina con poco acqua, in modo da ottenere una pastella appena liquida. Con un sac à poche, disegnare le croci sui panini. Infornare il tutto a 220°C per circa 15 minuti o finché i panini siano gonfi e dorati. Sfornare, spennellare le briochine calde con lo sciroppo d’acero, lasciar intiepidire e servire.

Stampa la ricetta

hotcrossbuns3_ssl

OT Per chi avesse seguito la mezza epopea della Peppa-cake (aka, la mia prima torta in pasta da zucchero – della serie ‘maidiremai’ :-), volevo specificare al volo che
1) è stato molto meno difficile di quanto temevo (anche se ovviamente la mia opera prima non era affatto perfetta) – questo per rincuorare chi come me è terrorizzato dall’idea di manipolare la pasta da zucchero :-)
2) per chi chiedeva: la torta è una quatre quarts base 6 uova nel quale ho sostituito 50g di farina con altrettanto cacao, in realtà sono due torte cotte separatamente poi assemblate e generosamente ‘stuccate’ con una ganache fondente al 71%;
3) se sono in qualche modo riuscita a portare il Peppa-progetto a termine è innanzitutto grazie al coaching oltreoceanico della fatina che aveva realizzato con le sue preziose manine l’inarrivabile torta del primo compleanno: Grazie infinite Cristina!!! :-);
4) ho usato fondente e glasse pronte, che qui te li tirano dietro (cosa che mi sembrava anche parecchio più rassicurante), la prossima volta però li farò da me, cosi almeno potrò evitare di pelare via tutto il tossicissimo strato di zucchero e coloranti (per compensare però la torta sotto lo zucchero era 100% organic… :-)

peppacake_ssl

28 Commenti

  • betty ha detto:

    deliziosi!!!!

    seguite web serie di cucina su:

    http://www.romawebfest.it/

  • ciucciechiffon ha detto:

    La Peppa-cake è superlativa!!! Per il primo compleanno della nana te la copierò!

    http://ciucciechiffon.com/2013/04/28/una-nana-intossicata/

  • andrea ha detto:

    Perfette anche per la congelazione: le ho congelate 3 per 3 in bustine
    ziploc, basta scongelarle e passarle brevemente al forno e tornano
    perfette.

    Si
    ci credo, ho potuto constatare di persona che molti dolci , come torte
    ecc.” si conservano in maniera decisamente eccellente nel congelatore,
    complimenti per questa altra dritta.

  • Enrico ha detto:

    Che si dice a NY?

  • Monica Giustina ha detto:

    Sigrid è sempre un piacere leggerti, sia qui, sia tra le pagine dei tuoi libri.
    Grazie per tutte queste piccole meraviglie!

  • Elisabetta Pendola ha detto:

    quanti ricordi di quando stavo a Derby!!!

  • giusi ha detto:

    Ciao, questo è il mio primo incontro con la pdz
    e la quattro quarti.. a presto: http://www.giuliamaria.it/blog/2013/04/14/torta-quattro-quarti-e-pasta-di-zucchero/

  • DaniFerri ha detto:

    Ciao Sigrid, ho visto che compri on line stoffe veramente carine mi potresti dare l’indirizzo del sito? grazie mille

  • Tilia Ott ha detto:

    Mi manca un po’ il cavoletto in Italì, ma è sempre un piacere scoprire come vedi e vivi (e cucini) quello che ti sta attorno, è un petit voyage anche per me :)
    I panetti crociati sono bellissimi!!!♡

  • Sara Vettori ha detto:

    Ciao Sigrid!!
    Brava e speciale come sempre!!
    A proposito di inglesi…mi sono trasferita a Londra e,grave errore, ho lasciato il tuo libro del Cavolo a Firenze!!!!!!! Potresti darmi la ricetta dei piccoli cake al tè matcha e lamponi, ché sono in astinenza,please???!!!
    Sara

  • LauraMalouine ha detto:

    Tanti auguri (en retard mais du fond du coeur) alla grande Lena… a cui mandiamo questo : http://www.youtube.com/watch?v=sIKk6J6a3Ec
    e un bacione !
    e come al solito, ricetta invitante e torta bellissima !

  • Not Only Sugar ha detto:

    La torta Peppa Pig è assolutamente adorabile..

    Not Only Sugar

  • Thehatchaser ha detto:

    Lo so che il post è sui buns…però…Chebbbella la torta Peppa Pig! Credo che qualsiasi bimbo in questo momento di amerebbe alla follia…Sono stata in libreria questo week end ed ho visto i suoi libretti. E’ un pò come i onedirection delle teens OVUNQUE. Domani inizia il salone del mobile qui a Milano, sarebbe stato bello incontrarsi in questa occasione…Magari fare un’evento sui cucù ;) Ciao buona settimana!

  • isabella ha detto:

    ciao, ma per caso leggi il blog di fiordizucca?

  • Mi piacciono meno che quelle croci sopra, non mi piace la pastella che si usa per la croce, devo trovare un’alternativa. Auguri alla festeggiata!

    Ciao
    Alessandra

    http://alessandrazecchini.blogspot.com

  • Sigrid Verbert ha detto:

    grazie (phieuw!) :-D

  • Elena_B ha detto:

    Sono d’accordo. Possiamo mangiare anche tutto biologico…ma poi finiamo per bere acqua contaminata (dai nostri rubinetti) e respirare aria puzzolente e piena di polveri sottili.

  • Giusi ha detto:

    …brava!!! Anche io sto meditando l’idea di realizzare la peppa cake per il secondo compleanno della mia Giulia Maria..adora questo personaggio ed io adoro preparare le torte!! Giusi http://www.giuliamaria.it/

  • Scake Scake ha detto:

    Eeeeehhhhh….gli Hot Cross Buns sono la mia fissa del Venerdi` Santo (effettivamente la croce sopra e` quella di Gesu`) e ce li sbafiamo anche noi “nature” con bicchierone di latte prima del digiuno del Sabato Santo. Insomma tradizione anglosassone entrata in casa italiana. La torta e` bellissima e nonostante anche io non vada matta per le coperture stucchevoli quella Peppa fa proprio un FIGURONE! L’importante e` che quello che ci sta sotto sia godurioso come il sopra perche` alle volte e` una grandissima delusione, ma conoscendoti…

  • Giulia Possanzini ha detto:

    Sigrid!!! finalmente posso rubarti la riccetta di questi paninetti favolosi…nn vedevo l’ora!!! XD e per essere la tua prima torta …beh complimenti veramente molto carina ^_^ baciiii

  • Enrico ha detto:

    vabbè perdonata ;))

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Lol, beh, oddio… solo una volta l’anno eh :-)

  • maidannutengaracasteddu ha detto:

    la torta è bellissima…mi sembra che l’esperimento sia davvero ben riuscito. La pasta di zucchero home made è decisamente più sana e anche più buona (soprattutto se usi due parti di pasta di zucchero impastati con una parte di pasta di mandorle: la copertura diventa buonissima), e va benissimo per le coperture e per decorazioni tipo pois, nastri o decori comunque bidimensionali. Se però devi fare fiori o farfalle o qualunque cosa debba essere tridimensionale (per esempio i bay blade di mio nipote) e rimanere “sollevata” la pasta di zuccherro o ancora meglio la gum past è purtroppo una scelta obbligata. Io per la comunione del mio piccolo mi sto avventurando negli aerei di carta di pasta di zucchero decorati con i fogli di acetato coi disegni trasferibili e sulla pasta home made non funziona tanto bene…devo fare qualche esperimento con la gomma adragante per vedere se risolvo.
    Le tue brioche sono fantastiche: quanto tempo prima posso farle e freezarle prima dell’evento perchè rimangano bene??? e siccome ho visto una tua ricetta di scones salati che mi piacerebbe usare sempre per la stessa occasione, pensi che possa congelare anche quelli?

  • Enrico ha detto:

    Anche tu co’ ‘ste torte?

  • Chiara ha detto:

    Io non sono riuscita a farli, mettendo avanti i pan di ramerino. Avevo rimandato il tutto al prossimo anno, ma queste foto bellissime mi fanno venir voglia di provare questi buns!Io non ci sono tanto per il cake design, ma rimango sempre incantata di fronte a certi capolavori.

  • Annarita Rossi ha detto:

    Via i sensi di colpa per la pasta di zucchero, ecchesaramai per una volta l’anno……non sarà peggio di respirare l’aria di una metropoli! Peppa ti è venuta benissimo e se quella è la tua opera prima , ti assicuro che potresti avere un futuro.

  • SereInCucina ha detto:

    ecco. ci pensavo giusto lo scorso weekend: ma il cake design, lo disdegno proprio così tanto? perchè in realtà credo di disdegnare giust’appunto il discorso coloranti. e forse ho un pò paura di cimentarmi! invece per gli hot cross buns… o li provo o li slitto alla prossima Pasqua. mò ci penso (e comunque prima o poi li provo). in Liguria altro che primavera… sembra autunno… ma io sono fiduciosa e spero di riuscire a fare il nostro primo picnic già questo weekend! anzi… ora corro a guardare le previsioni… un bacino! sere

  • Io le volevo preparare per questa Pasqua, poi il tempo è stato tiranno e non ce l’ho fatta. Certo che se mi dici che queste sono fantastiche le provo al più presto! Soprattutto perchè io adoro le lievitazioni in frigorifero e l’idea di cuocerle al mattino mi attira non poco!
    La torta è spettacolare, anche se io sono ancora refrattaria alla pasta di zucchero e co., ma devo ammettere che l’effetto estetico è sorprendente. Brava!

Commenti chiusi.