L’insalata di quinoa
del cinque de Mayo

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In effetti il 5 maggio è passato e fra server KO e macchina foto finita all’ospedale delle macchine foto (temo sia solo una tappa intemediaria prima del cimitero delle macchine foto, sob sniff), siamo al – diggià?? – 10 maggio. Però sto cinque de mayo dovevo evocarlo, anche perché l’insalatina da picnic di quel giorno fu davvero memorabile. In poche parole, il 5 maggio la comunità messicana negli US fa festa, e è vero che avevo vagamente sentito della cosa (se non altro perché tutti i siti e le riviste food propongono, già dai fini di aprile, ricchi menu messicani per festeggiare l’occorrenza), ma non avevo ben capito di cosa si trattasse di preciso. Fino a quando domenica 5 maggio non mi sono imbattuta, cestino di picnic alla mano, nel corteo multicolor che si stava scaldano nei pressi di Central Park. Me l’avevano detto in effetti che da queste parti festa fa rima con parata, e cosi anche i messicani nel giorno dedicato alla loro cultura e alle loro origini, si esibiscono in giro per le avenue di New York in balli, arrampicati su carri e vestiti di costumi più o meno tradizionali.

Nella parata del cinque de mayo si vedono, alla rinfusa, le repliche dei guerrieri tribali ma anche gli omologhi messicani dei Gilles de Binche (sul serio, ritmi e costumi sembrano lontanamente imparentati), oscuri crooner da ballera de noantri, diverse miss cinque de mayo esibite come dei trofei di provincia su dei carri decoratissimi, pompomgirls un po’ sovrapeso, biciclette addobate come se fossero moto, venditori di churros e serissime compagnie di ballo tradizionali con tanto di fiera musica stile mariachi e vestiti lunghi a volants dai colori vibranti… Insomma, c’era veramente di tutto e l’insieme aveva quel buon sapore di semplice allegria popolare, di quelle atmosfere che ti mettono il sorriso anche se appunto fino al minuto prima non sapevi nemmeno cosa fosse il cinque de mayo e che la tua conoscenza del Messico e della sua cultura si limita alla frequentazione anche assidua della taqueria vicino casa.

Comunque, appunto, il caso ha voluto che l’insalata di quinoa con peperoni arrostiti, feta e pomodoro che portavo quel giorno verso il picnic sotto gli alberi di Central Park era abbastanza mexican inside. Intanto il quinoa di per sé è originario dell’america latina (non proprio del Messico ma qua non andiamo mica per il sottile), poi si fa il caso che i peperoni che compro qui vengono appunto dal Messico ( e sono anche molto buoni), anche il pomodoro verrebbe, prima di diventare un’emblema nazionale italiana, da quelle parti e infine, manco a farlo apposto, il tutto era insaporito con poco chorizo (quella messicana che si trova qui è un pochino diversa da quella spagnola) e generosamente condito con succo di lime e cilantro, pardon, coriandolo fresco, esattamente come usano fare i messicani, insomma, più Cinque de Mayo de così…?! :-)

Insalata di quinoa, peperoni arrostiti e feta, la ricetta: Mettere ad arrostire due peperoni del colore che preferita in forno o sul grill. Versare in un pentolino 250ml di quinoa sciacquata (io ho usatoo metà quinoa normale e metà tris di quinoa germogliato, per questo vedete puntini neri e rossi, il tipo di quinoa che usate non ha nessuna importanza) e 500ml di acqua (ora non è che io mi sia convertita con entusiasma al sistema volumetrico però devo dire che per la cottura del riso e dei semini ha il suo perché, quasi sempre è 2:1 acqua/semini, e la cottura vien perfetta, insomma perché cambiare un metodo semplice e che funziona? :-), salare, portare a ebollizione, poi lasciar cuocere piano col coperchio per circa 15 minuti. Quando la quinoa sarà ben cotta e morbida, trasferire in una ciotola e lasciarla raffreddare. Quando saranno arrostiti i peperoni, chiuderli in una biustina di plastica per 15 minuti, poi recuperare la loro acqua (non è molta, potete versarla sulla quinoa per farla insaporire), eliminare pelle e semini e tagliare la polpa a dadini. Tagliare a dadini tre pomodori ramati, e aggiungere il tutto nell’insalata. Aggiungere infine 30g di chorizo tagliato a dadini minuscoli e fatti rinvenire per 30 secondi in padella antiaderente, 100g di feta sbriciolata, due cipollotti sottilmente affettati, una decina di foglioline di coriandolo fresco (o prezzemolo) finemente tritate e il succo di un lime ( e un po’ di peperoncino a scaglie se vi garba). Versare un sorso di olio d’oliva, dare una mescolata, e lasciar riposare il tutto per un paio di ore. Servire fresco.

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15 Commenti

  • Danilo Cicognani ha detto:

    Ciao Sigrid,
    ho appena lanciato un nuovo portale (http://www.miglioriricette.it/) che vuole raccogliere e mettere in gara tra di loro le tante ricette pubblicate dagli appassionati di cucina su Internet.
    Vorrei inserire questa e altre tue ricette sul mio portale.
    Posso?

  • sara de bellis ha detto:

    Davvero invitante la tua insalata di quinoa.. io ci vedrei bene dei fiocchi di sale di Cipro all’aglio orsino al posto del sale comune.. alla fine per mantenere la loro croccantezza o in cottura per dare aroma alla quinoa, che ne dici??:)

  • Fotomicilla ha detto:

    Deve essere un’insalata deliziosa. Come vorrei vivere in una città un po’ più grandina. ^_^ Sai come mi sbizzarrirei? Qualche tempo fa ho preparato della quinoa rossa (quella passava il convento) e sarà auto convincimento ma la preferisco di gran lunga chiara. Questa germogliata è una novità per me. Indagherò. :-)

  • NicolettaRancan ha detto:

    Gnam!! Da provare!…dici che per una bambina di poco più di un anno e mezzo è troppo presto per i peperoni?

  • Enrico ha detto:

    Io il 5 de mayo ho mangiato una carbonara: fa niente? ;)

  • Simoingiro ha detto:

    Senti ma ho del miglio in scadenza se usassi quello al posto della quinoa? Non mi sembra grave….:-)

  • Ricette dolci ha detto:

    Complimenti, ottimo sito, ricco di ricette interessanti e gustose!

    http://www.ricette-dolci-ricette.com
    http://www.le-ricette.it

  • rosa d'agostino ha detto:

    Magnifico carnevale di colori e sapori!

  • Valeria Necchio ha detto:

    niente carne:) la ricetta l’ho trovata sul blog Green Kitchen Stories. Buonizzimo

  • Chiara Calugi ha detto:

    Anch’io in questi giorni ho cucinato la quinoa. Mia mamma all’età di 57 anni ha scoperto questi chicchini e da quando le ho detto tutti i pregi di questa pianta erbacea, almeno una volta a settimana la mangiamo. Già provate insalate varie e crocchette, la settimana prossima appena la propone le metto sotto al naso la tua versione!

  • Elena_B ha detto:

    Cosa hai messo nel chili con carne? Hai usato la ricetta del Guardian (quella con il caffè e niente pomodoro)? Perchè io ero tentata ma poi mi era sembrata troppo strana…ma se è buona ci provo.

  • Gaia ha detto:

    ultimamente anche io mi son fissata con la quinoa :) proverò anche la tua versione ;)

  • angelpilaf ha detto:

    Che buonaaaa.. io adoro queste mille versioni di insalate estive..aspetto però che sia tutto di stagione per lanciarmi..ora c’è già tutto ma sono di serra e non sono saporiti! Un bacione

    Angela

    http://atelierdipilaf.blogspot.it

  • Valeria Necchio ha detto:

    Pure qui nella vecchia London si è festeggiato il Cinco de Mayo (l’expat al mio fianco non transigeva e io mi accodo con gioia), e siamo andati di classico guacamole&tortilla chips home-made (vabbè, partendo dalle tortillas del Chipotle che poi sono le più buone che trovo qui); e poi un bean chilli con espresso e cioccolato (+lime e cilantro) da urlo. Negro Modelo a condir il tutto, e tanto riso :D
    Un’insalata così mi è capitato di farla tante volte, sai, con i mille rimasugli del frigo: pomodori, qualche fondo di lattina di black beans o di mais, jalepenos per ammazzà il tutto…E sai che anch’io cucino la quinoa così? trovo che funzioni a meraviglia, anzi, magari lascio l’acqua un pochetto scarsa così mi viene più croccantina! yum.
    RIP macchina foto. :(

  • Avevo solo sentito parlare del cinco de Mayo e, in effetti, anche i blog stranieri proponevano ricette in tema qualche settimana fa. La festa deve esser stata molto bella da vedere a giudicare dalle foto!
    Hai mangiato i churros? Io li adoro!

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