L’été vaut bien un clafoutis…

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Più o meno tutti gli anni mi arriva il momento del dolce estivo urgente da fare subitooo… Stavolta è successo con queste albicocche bio (assai più succulenti e saporite di quelle che compravo a Manhattan qualche tempo fa, lo devo riconoscere…), insomma, avevo queste albicocche stupende e anche un dolcetto da inventare per una cena con parenti e cosi, colpa anche dei profumi marsigliesi sbarcati a casa pochi giorni fa (sapete com’è, qualcuno va a Marsiglia per lavoro e poi torna con biscottini che profumano di fiori d’arancio, torroni al miele di lavanda e una montagna di saponette che sanno di bbuono…), ci voleva proprio qualcosa in stile Sud de la France. E cosi quella sera in mio pezzettino di Midi-à-manger è stato appunto un clafoutis con albicocche, mandorle profumato al rosmarino… :)

Di clafoutis negli scorsi anni ne ho fatti diversi, e sono sempre un piacere che ha un che di infantile ( forse per via dei fruits du verger che hanno le dimensioni delle manine piccole, o forse per la consistenza che ricorda il budino, e il sapore del latte zuccherato che avvolge la frutta…), insomma, una ricetta régressive à souhait, e nemmeno da farsi venire i sensi di colpa dietetici dopo… :-)

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Clafoutis con albicocche, mandorle e rosmarino

panna fresca 25cl
latte fresco intero 25cl
farina di mandorle 100g
zucchero di canna 100g
uova 2 + tuorli 2
fecola di mais 60g
albicocche 6-8
romarino fresco 1 rametto
grappa 1 cucchiaio
mandorle a scaglie 2 cucchiai

In un pentolino, portare il latte a ebollizione, aggiungerci il rametto di rosmarino (frescherrimo) e lasciar in infuso per una decina di minuti.

Lavare le albicocche, dividerle a metà a disporle, con la faccia tagliata in su, in una teglia imburrata di 25cm diametro.

In una ciotola capiente, mescolare lo zucchero e la fecola, aggiungere le uova e i tuorli, sbattendo, poi il latte filtrato, la panna e la grappa. Incorporare la farina di mandorle, mescolare bene (se per qualche motivo ci sono dei grumi basta frullare un’attimo con il minipimer) e versare il tutto sulle albicocche. Completare con le scaglie di mandorle e infornare a 200*C per circa 35 minuti o fino a quando il clafoutis sarà gonfio e dorato.

Sfornare e lasciar raffreddare. Spolverare infine con un pochino di zucchero a velo. Il clafoutis è ottimo fresco, a temperatura frigorifero, oppure, come l’ho servito quella sera, appena tiepido, con un po’ di gelato ( vaniglia, ma anche mandorla o lavanda se siete in vena di farlo in casa), e cosparso con altre scaglie di mandorla, tostate in padella.

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55 Commenti

  • Friv1000game ha detto:

    Très bon poste. Je viens de tombé sur le blog et je voulais dire của que je l’ai vraiment apprécié la lecture du blog de của messages

  • Friv1000game ha detto:

    Merci pour toutes les merveilleuses recettes.

  • Friv3K ha detto:

    Thank you for all the wonderful recipes. I keep finding more and more to try. You have now earned your own file with your great ideas!

  • Annalisa T ha detto:

    Deliziosa !!!!!
    Ho messo mi piace sulla tua pagina facebook molto bella e curata !!!!
    Ti mando i link ai miei Blog se ti fa piacere vederli !
    http://foodwineculture.blogspot.it/
    e questo di Ricette dei Bimbi
    http://aboutcookingandmore.blogspot.it/
    Ciao e complimenti ancora !!!

  • Guest ha detto:

    questa ricetta mi sembra
    deliziosa. questo piatto è buono in
    ristorante pesce http://restaau.it/Browse/miglior-ristorante-pesce-a-roma.html

  • Minh Giang Tran ha detto:

    Mi è piaciuto questo piatto in un ristorante, che è buona
    ristorante
    indiano
    http://restaau.it/Browse/miglior-ristoranti-indiano-a-roma.html

  • Famedimoda ha detto:

    Un dolce perfetto per le merende estive e non solo! Il tocco di rosmarino lo distingue sicuramente! Che fame :)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Wow!! Devo dire che questa variante british ispira parecchio!! Com’è venuta poi?!

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Secondo me se cercherai bene e proverai un bel po’ di varianti prima o poi ci arriverai :) Facci sapere però eh, mi raccommando! :)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Temo che non funzioni un granché in padella questo, più che altro perché il calore dev’essere diffuso, se viene solo da sotto, dal fornello, temo la base possa bruciare e il resto cuocere poco… Certo che vivere senza forno è un po’ limitante (magari prenderne uno piccolino? stile portatile per modo di dire), intanto però potresti andare di kaizerschmarren, di crespelle a gogo,
    https://www.cavolettodibruxelles.it/2006/02/crepes-orange-cannelle di torte di crespelle https://www.cavolettodibruxelles.it/2008/04/grand-marnier-crepes-cake o per rimanere sull’estivo, qualcosa tipo questo
    https://www.cavolettodibruxelles.it/2008/06/malakoff-a-chi

  • pentole di cristallo ha detto:

    Ho lasfortuna di essere allergica alla frutta cruda, cerco di vedere il lato positivo della cosa mangiandola cotta, e questa torta fa al caso mio. E per la linea?! eh va be… chiudo un occhio….

  • Benedetta Piroetta ha detto:

    forse sarà troppo azzardato,ma si potrebbe provare a fare in padella a parer tuo, SIgrid?
    (mi sono appena trasferita in un’adorabile casa senza forno ahimè)

    (millegraziegrazie)

  • maidannutengaracasteddu ha detto:

    Allora passa di qua che te ne do un vasetto!!!!! senza parlare della cremina di pomodori secchi al profumo di timo che sto mettendo praticamente su tutto….tipo chimichurri de noantri.

  • Che strano, la grappa invece qui mi attira, ma forse perche’ mi attira in quasi tutti i dolci con tante uova…

  • maddechee ha detto:

    salve sono a londra e ho appena fatto questa torta con ciliege e lamponi. Non avevo grappa e allora ho optato per wisky, qui a londra inoltre nn trovo l’amido di mais, si dovrebbe chiamare cornstarch o cornflour, altrimenti sapevo anche maizena, zero niente di niente… ho messo della semplice farina… adesso uscirà un mattone? :(

    speriamo di no!

  • francaB ha detto:

    Il Clafoutis per me è sinonimo di amore per la cucina francese, per il delizioso libro “le champ de personne” di Picouly e per Parigi.
    E’ legato a un bellissimo ricordo, ma anche a tanta frustrazione culinaria!!!!
    Durante un congresso a Parigi di cui LeNotre firmava il catering (nientepopodimenoche!!!!l’avevo detto che si trattava di bei ricordi!), a chiudere il pranzo arrivò questo dolce popolare di cui avevo tanto letto – alle ciliege con una spolverata di mandorle a lamelle “on top”.
    Fu una vera a propria epifania culinaria!!!! I miei desideri gustativi fatti a dolce!!!!!
    (come te le mie preferenze tendono di solito verso ciò che è cremoso, magari anche acidulo, semplice e “regresssif”)

    Tornata a casa ho provato diverse ricette, di amici francesi, di libri di cucina francofili, di blog e siti internet… Nada.
    L’inghippo sta nella “pasta” – non sono mai riuscita a ottenere quella strana crema densa di Lenotre, poco dolce, giusto quanto basta…. la consistenza e il sapore sfuggono in ogni variante (con farina di mandorle, senza, con panna, solo con latte, …).

    Proverò la tua ricetta of course, che sarà buonissima (adoro le albicocche! E il rosmarino! E la panna negli impasti!! :P), ma temo che il “mio” clafoutis mi sfuggirà sempre…

  • Sara Cecchetto ha detto:

    Questo dolce così francese, così delicato, così soffice.. posso una fettina?? piccina piccina??

    Not Only Sugar

  • Roberto Tallarita ha detto:

    Hai ragione, ho sonno.

  • Sigrid Verbert ha detto:

    250cl sarebbero 2 litri e mezzo, forse un tantino tanto no? :-)

  • Roberto Tallarita ha detto:

    Il latte è 250 cl non 25cl giusto?

  • Roberto Tallarita ha detto:

    Ma il latte è 250cl non 25cl giusto? Grazie!

  • ciucciechiffon ha detto:

    Io l’ho sempre fatto con le ciliegie, ora ho una nuova ricetta da provare!!

    http://ciucciechiffon.com/2013/06/28/weekend-col-nano-how-to/

  • Scake Scake ha detto:

    Eh si .. l’estate val bene un clafoutis. Soprattutto se torni dal Salento con un carico di mandorle e trovi 11 gradi, pioggia e vento…questo vuol dire che posso accendere il forno!!!!

  • BarbaraPS ha detto:

    ho appena visto il fil su Slow Food e sul suo fondatore, Carlo Petrini… Entusiasmante!!!! Non lasciatevelo sfuggire!!!

  • Enrico ha detto:

    l’utilizzo del rosmarino è interessante!

  • Lutine Sauvage ha detto:

    grazie per la risposta ! seguirò i miei gusti, latte per renderlo più light ma farina di mandorle ovunque ;) !! grazie ancora !

  • Debora Bucciacchio ha detto:

    Favolosa questa ricetta!!!

  • Gianmarco Russo ha detto:

    Grazie mille! Mi sa che opterò per l’estratto di vaniglia! ;)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    cambia solo che il clafoutis finale viene un pochino più cremoso e ‘ricco’. Niente di sostanziale, sono solo ‘scuole di pensiero’ diverse (qui per esempio non ci va il burro, è anche leggermente diverso il rapporto uova/tuorli, e in ogni caso anche la farina di mandorle non è esattamente tradizione :-). Insomma, sono varianti, poi magari uno sceglie anche in base a il proprio gusto, requisiti dietetici e quant’altro :-)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    La marmellata di albicocche è la mia preferitaaaaaaa :-)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Puoi usare anche la frusta a mano, in ogni caso si tratta oltretutto di mescolare, non tanto di montare l’insieme…

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Scusate per la risposta tardiva, ero fuori :-) Dunque, se non è menzionato diversamente il forno è sempre statico (anche perché magari c’è chi la ventilazione non ce l’ha :-)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Lol, sissi, son qui, con anche il mio tavolo marocchino, lol :-))

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Direi di no, se non ti piace puoi tranquillamente farne a meno, o sostituire con un po’ di estratto naturale di vaniglia, o persino con un goccio di estratto di mandorla amara.

  • Lutine Sauvage ha detto:

    ciao ! qualche giorno fa avevo un sacco di ciliegie e guardavo il tuo sito in cerca della ricettina del clafoutis aux cerises, solo che mi aspettavo che ci fosse la panna fresca invece c’era solo il latte cmq ho seguito la ricetta ed è venuto benissimo mmmmmm, qui vedo che fai metà latte e metà panna cosa cambia? grazie per spunti e spuntini !!

  • Gianmarco Russo ha detto:

    Questo clafoutis sembra davvero invitante, lo proverò di sicuro! Avrei però una domanda da farti: la grappa è poi così necessaria? Cambia qualcosa se non ce la metto?

  • Devo provare quel rosmarino nel latte… :-)

    Ciao
    A.

  • BarbaraPS ha detto:

    Beh, sei proprio qui !!! Riconosco il tavolo della tua terrazza nell’ultima foto…. Bentornata !!!

  • BarbaraPS ha detto:

    Ohhh finalmente sono tornati i clafoutis !!!! Giorni fa ne ho fatto uno simile, con albicocche, yoghurt greco e una cucchiaiata di mahlepi (dai, che ce l’hai anche tu) ! Qui al nord est troppo caldo per accendere il forno, non si può!
    Next time, pizzico di lavanda al posto del rosmarino

  • Francesca ha detto:

    Forno statico o ventilato?

  • Francesca ha detto:

    Gli ingredienti si devono sbattere con la frusta elettrica per montre il tutto compresa la panna o basta con la frusta a mano?
    Che delizia di torta!! Devo provarla!!

  • oldhen ha detto:

    mmm…. mi ispira proprio, non è detto che non ci provi, quest’idea del rosmarino accoppiato al gusto delle albicocche è niente male!

  • Jesse ha detto:

    Many thanks for the lovely recipe and pictures. Now if we can manage to find some good apricots here in London!

  • maidannutengaracasteddu ha detto:

    Gnam…so come impiegare parte della cassa di albicocche dell’orto che mi guata in attesa che la trasformi in confettura……io il clafoutis lo adoro e spesso faccio anche una sorta di crostata-clafoutis (tipo quiche dolce) con ciliegie o fragole o prugne. Quest’aggiunta di mandorle mi intriga assai…..

  • Giulia ha detto:

    Complimenti per la ricetta! Il tocco di rosmarino è fantastico! Fatto e assaggiato…

  • Ludo75 ha detto:

    Meraviglia!
    Adesso ci provo :D

  • SereInCucina ha detto:

    Non solo non ho mai cucinato il claufoutis, ma non l’ho proprio mai nemmeno mangiato!!! Dovrò rimediare e, appena avrò frutta dal Signor Orto, tentare (avrò mai in questa estate pazza della frutta dal signor Orto?). Attendo, e provo con i lamponi (che l’acidulo ce l’hanno!). Un bacino, Sere

  • Claudia ha detto:

    Ho lo stesso…problema anch’io!! :-P

  • Francesca Romana Di Giovanni ha detto:

    grazie per l’incoraggiamento, oggi lo proverò con le pesche e la prossima volta vai di albicocche ! le adoro molto più delle pesche!! grazie ancora!3

  • Sofia ha detto:

    Che dire? Una delizia, si scioglie in bocca liberando tutti i suoi profumi in una sinfonia di sapori.
    (la fortunata parente)

  • Sigrid Verbert ha detto:

    Proprio lo stesso identico non sarà ( a me piace molto quella puntina acidula che rimane nelle albicocche, anche se dolcissime, dopo cottura, cosa che le pesche non hanno) cio detto questo clafoutis a mionavviso unzionerà benissimo con tutta la frutta di stagione e quindi… Provare!! ;-)

  • L’ho preparato giusto qualche giorno fa nella versione più classica con le ciliegie. E’ uno dei dolci che più rende giustizia a tutta la buona frutta di questi mesi; il mio problema è che quando vedo della frutta fresca non posso resistere e la mangio nature e i dolci passano in secondo piano. Sto fantasticando sull’abbinamento albicocche rosmarino e sui sapori del sud della Francia! :)

  • bea ha detto:

    ecco cosa averi potuto fare con quei fichi che mi si sono praticamente liqefatti in mano ieri! La prossima volta che ho della frutta stramatura provo. GRazie Sigrid!

  • Francesca Romana Di Giovanni ha detto:

    era tutta la mattina che controllavo il sito perchè lo sentivo che stava per arrivare una ricetta dolce dolce! pensavo di farlo con le pesche visto che ne ho da far fuori! che ne dici sarà lo stesso!?! perchè no!? =)

  • Guest ha detto:

    era tutta la mattina che controllavo il sito perchè sentivo che stave per arrivare una ricotta dolce dolce!!! Pensavo di farla con le pesche, che ne dici, sarà lo stesso!?! ma si ci provo!!!

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