Quanto tempo eh? :-) Risponderò più avanti alla domanda ‘ma che cavolo sei stata a combinare per tutto questo tempo?!‘ e passo subito all’argomento di oggi: sto scoprendo la cucina caraibica!! Ci ho messo un’anno ad accorgermene, in sostanza sono circondata da gente che in un modo o l’altro arriva dai Caraibi (che in effetti sono pur sempre ‘la porta accanto’). Poi è successo che, come al solito, quando interroghi la gente in merito a ciò che cucinano le loro mamme o nonne o i cibi della loro infanzia, a Manhattan come a Testaccio, trovi sempre e solo sorrisi e souvenir dal profumo di buono, e miriade di ricette di cui non sapevi nemmeno l’esistenza…
Il tres leches cake di oggi è uno dei dolci caraibici più noti (non si sa bene da dove arrivi e si trova anche nel nord del Sud America) e in fondo mi fa un po’ pensare al tiramisu (si prende una base ‘neutra’ e la si fa ‘bere’ una serie di cose…). Qui di base c’è un pan di spagna, che fa da spugna e assorbe una generosa ciotolona in cui si mescolano tre tipi di latte (tres leches), che sarebbero, nella versione originale, latte concentrato, latte condensato zuccherato (allez!) e panna (giusto per non rendere l’insieme troppo leggero, eheh). Si ottiene quindi un pan di spagna deliziosamente ‘zupposo’ (ma non molle), e per coronare il tutto si spalma il dolce con un generoso strato di panna montata o, ma io qui dissento, di meringa.
Siccome poi qui non ci piace fare le cose canoniche, ho un po’ perverito il senso primario di tres leches e ho sostituito la panna dell’intingolo che bagna il pan di spagna con del latte di cocco (sempre leche è, ne?), ho anche aggiunto della buccia di lime nel pan di spagna e un generoso sorso di rhum portoricano nella mia miscela di latte. La meringa on top infine avrebbe il vantaggio di non aggiungere altro latte al latte, ma essendo piena di zucchero (cosi come già la torta), ho preferito rinunciare, preferendo un topping di panna, non so se a questo punto bisognerebbe palare di Quatros leches…
Al finale, va detto, anche se sono certa che sarei rimasta anch’io dubbiosa a leggerla, viene una torta davvero fenomenale (e sempre qui si misura il genio dei popoli e delle massaie, a creare torte evanescente e orgasmiche con cose poco poetiche come una lattina di latte condensato zuccherato… ). Da provare almeno una volta nellla vita.
E a proposito di leche leche leche!! e tornando al ‘si, ma che fine hai fatta?!‘, beh, ecco, tanto per rimanere in tema ‘pappa’, mi sono temporaneamente riconvertita a fare la produttrice di latte per consumo prettamente domestico… Un po’ più di un mese fa è nata la nostra piccola Louise, tenendomi felicemente lontana dai fornelli. Che volete, ‘sso impegni ;-)
Coconut Lime Tres Leches Cake
farina 00 120g
uova 6
zucchero bianco 150g
latte condensato dolce 400g
latte evaporato 160ml
latte di cocco non zuccherato 120ml
rhum scuro 3/4 cucchiai
lime non trattati 2
panna fresca da montare 300ml
zucchero a velo 1 cucchiaio
noce di cocco grattugiata 50g
burro una noce
Separare i tuorli dagli albumi. Sbattere i tuorli insieme allo zucchero e la buccia grattugiata dei lime con la fruste per circa 5 minuti o fino a ottenere un composto giallo pallido e spumoso. Montare gli albumi a neve e incorporarli delicatamente, in tre volte, al composto di tuorli. Spolverare il tutto con la farina, incorporarla velocemente, e versare tutto quanto il composto in una teglia (quella che ho usata è quadrata di 22cm di lato) foderata con della carta da forno imburrata. Far cuocere al forno a 170°C per circa 30 minuti o finché il dolce sia dorato (fate anche la prova stecchino). Lasciar raffreddare per 15 minuti, poi punzecchiare la superficie con uno spiedino. In una ciocola capiente, mescolare il latte condensato, il latte evaporato, il latte di cocco e il rhum. Versare il tutto sulla torta ancora tiepida (e resistete alla tentazione di non versare tutto quanto il liquido, se on lo fate la torta rimarrà troppo asciutta), coprire con della pelicola e conservare al fresco per una notte. Prima di servire: tostare la noce di cocco in una padella antiaderente a secco, e montare la panna con lo zucchero a velo. Spalmare la panna sulla torta (o sulle singole porzioni), cospargere con un po’ di cocco tostato e servire.
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Ho appena scoperto a Istanbul la versione turco/albanese di questa torta che sembra essere molto più leggera di quella caraibica (per quanto da là proveniente): deliziosa con uno strato di caramello sopra.
Te la consiglio.
http://balkon3.com/en/trilece-irresistible-sweet-treat/
http://www.turkishyummies.com/turkish-style-tres-leches-trilece/
http://addasall.blogspot.it/2012/12/tres-leche-addas-all.html?showComment=1446373159638
Che carina e invitante questa torta !!!!!
Ho messo mi piace anche sulla tua pagina facebook !!!!
Ti mando anche i link ai miei Blog se ti fa piacere vederli !
E se hai voglia di iscriverti anche tu mi farebbe piacere !!!!!!!
http://foodwineculture.blogspot.it/
e questo di Ricette dei Bimbi
http://aboutcookingandmore.blogspot.it/
Ciao e complimenti ancora !!!
Auguri carissima Sigrid! Bentornata e un abbraccio da Bruxelles ( giusto da Avenue Louise!!).
Ottima ricetta, la proverò sicuramente! Magari però non con il latte di cocco, ho paura che poi diventi troppo dolce :)
Questo dolce non mi sembra un granché, bentornata comunque e speriamo tu torni anche in Italia, qui eri più ispirata.
Ciao! Mi hai fatto venire nostalgia!!! e già 1 anno che non sento questi profumi e sapori :(, cmq, Anche a casa mia si fa con il latte di cocco e rum… E tanta. Tanta meringa e cherry sopra!! Ma anche con la panna è buona. È se puoi chiedigli di farti assaggiare “las habichuelas con dulce” è una crema dolce a base di fagioli che si fa per pasqua e “un flan de auyama” che sarebbe tipo un creme caramel di zucca…. Buonissimi!!
Tanti auguri per la piccola!!! :)
Intanto tantissimi complimenti per la nuova arrivata e poi, non posso che concordare sul fatto che questi dolci vengono fenomenali! Mia mamma è sudamerica, Boliviana per la precisione e credimi…le feste di compleanno passate là sono state le più golosone! Fanno delle torte spettacolosi di 600 piani piene di latte condensato, panna e altre robette buone che al momento non saprei individuare, insomma, la fine del mondo!
Ciao Cavolettodibruxelles, sono un tuo follower. Se ti va ed hai un po’ di tempo dai un’occhiata qui. http://ristorazioneconruggi.blogspot.it/2013/11/terra-dei-fuochiadotta-un-piatto.html
E’ una piccola iniziativa che se supportata da food blogger di qualità come te puo’ fare la differenza. Grazie del tuo tempo.
Da poco sono intollerante ai latticini :-(
Questa non è la torta x me :-)))))
Auguri x tutto
Complimenti, auguri, congratulazioni!!!
Tantissimi auguri!!
congratulations!!!!! Una domanda banale banale….ma per “latte evaporato” cosa intendi? Prendo del latte e lo lascio un pò (?!) sul fuoco? Quanto ne prendo?
Grazie e un abbraccio!
Beh, gli auguri sono doverosi allora! Scrivi però anche di notte, ma scrivi ;)
ma complimenti! tantissimissimi auguri!
Ciao Sigrid,
congratulazioni e felicitazioni per la nuova arrivata.
Sono in colpevole ritardo: ho letto il post, ma poi il tempo per scrive il commento mi è scappato.
Bentornata!
Simona
Aaaahhhh eccooooo! Ben arrivata Louise! Sei un’ispirazione newyorkese? Io ne ho uno di ispirazione viennese per esempio…buon lavoro Sigrid :-)
Ogni tanto passavo di qua in questi mesi di assenza e mi chiedevo, ma Sigrid come starà, starà bene? Ed ecco il motivo di tale assenza e beh direi ke sei proprio giustificata! Stavolta hai tenuto la notizia per te e forse nn hai avuto tutti i torti! E sei stata bravissima a dare una sorellina a Lena, sarà la sua migliore amica per tutta la vita ;)
e cmq hai buon gusto anche in fatto di nomi! Benvenuta a Louise!
Ora però nn sparire più!
Che bello! Benvenuta alla nuova cavoletta!!!
Che bello rileggerti Sigrid! Complimenti per la piccolina! Simo
Auguri auguri auguri … bentornata Sigrid e benvenuta a Louise!
Felicità e congratulazioni a tutta la famiglia brassicacea!!!
Congratulazioni Sigrid per la nuova arrivata!!
Uno si delizia nei latti più o meno dolci fino alla fine, viaggiando tra isole caraibiche, poi arriva la “bomba” al latte più dolce che c’è. Queste si che sono belle notizie!! :)
ma che bella novella!
un caloroso benvenuto alla piccola louise, un abbraccio alla principessa lena ed un rande in bocca al lupo a mamma e papà! ;-)
finalmente tue notizie! Meno male che non abbandoni il blog…è stato bello rileggerti con questa sfiziosissima ricetta e soprattutto con la meravigliosa notizia che hai condiviso con noi. Bentornata louise e un abbraccio alla piccola Lena!
Maddai Sigrid che bella notiziaaa! :)
Sono felicissima per voiiiiii!!!!
Mi chiedevo da un po’ in effetti che fine avessi fatto e beh, in questo caso hai fatto benissimo a sparire :D
Vi auguro tanta, tantissima, felicità!
Effettivamente qui iniziavamo un po’ a preoccuparci, ma pensa te io mi aspettavo un nuovo libro!!Benvenuta Louise!Tanti auguri a tutti e quattro. Un abbraccio
ma comeeee!!! ma ce lo dici così, en passant? come se nulla fosse?? sul finale??? ma senti, questa torta sarà anche superzuccherosa, ma mai notizia fu più lieta e dolce da leggere! auguri mia cara Sigrid. auguri di cuore a tutti voi! w le cavolette!!
Congratulazioni! Ma davvero, ci si distrae un attimo qua e guarda te che notizie ti arrivano! Un grande abbraccio a entrambe (e anche a Lena)!
mmm in cile-argentina si usa la leche evaporada, la leche condensada e ovviamente, il dulce de leche, per una torta da diabete!!! Comunque, bentornata, e ben arrivata Louise!
Tanti affettuosi auguri per l’arrivo di Louise, cara Sigrid!
Ora non lasciarci più, mi raccomando!
Laura
… e allora Tanti Auguri e bentornata :-)
Tantissimi auguri Sigrid!!!
AUGURISSIMI!!!
e che dire, di una notizia così? Auguroni di cuore a voi tutti e benvenuta, Louise :)
Bentornata Sigrid e che bella notizia! Tantissimi auguri!
V
Bentornata e … oh, ben arrivata ♡
Ma che bello! Bentornata Cavoletta e benvenuta Louise!
Paola
http://www.lechicchedipaola.it/
auguri e bentornate
s
ah ma allora auguroni per la nuova nata!! questa torta mi ispira un sacco e amen se è dolcissima e carichissima. certe cose devono esserlo, come i biscotti burrosissimi per il tè. non se ne può fare a meno. :)
auguri! un’altra tatina!!
auguri per lei e per il tuo compleanno!!!
(fantastica la torta, ero certa che dal latte condensato cosi’ osannato in sudamerica ci si potesse tirare fuori qualcosa di ottimo)
Petite cachotière !!! una nuova piccola cavolettina internazionale, che bello ! tanti auguri a voi quattro, benvenuta alla piccola e un bacione alla sorella maggiore e… buona produzione lattifera !
Laura
auguri!!!!
Sono contenta che ci delizi nuovamente con nuove idee e ricette ….
Che bella notizia! Più dolce di qualsiasi dessert :-) Benvenuta Louise e congratulazioni a tutta la famiglia
ps: che bello rileggerti!
Ma che notiziona…congratulazioni!!!! Direi che la tua latitanza è pienamente scusata…:-DD
Tanti auguri per la nuova arrivata!!! Bentornata!!!
Una seconda bimba!!!!!! Che bello bellissimo!!! Augurassimi a tutti e quattro allora! ;)
bentornata Sigrid!! e congratulazioni!!! :)
mi piacciono le ricette che vengono da lontano.. e bè, ci sei mancata!
p.s.: non è che per il prossimo post dobbiamo contare fino a 3? :)))))
baci
Serena
Io non vedo l’ora di andare a trovare mia madre a Santo Domingo, perchè la Ama de casa fa il migliore arroz y habichuela (riso e fagioli) di tutta la repubblica dominicana e il sancocho :) Il key lime pie però non ce l’ha mai preparato. In compenso il classico flan de vainilla, galletitas de coco e arepas de maìz (una specie di plum cake ma con farina di mais morbidissima). E poi las “arepitas” di yuca, e il mangù.. Ma quelle sono salate. Mi hai fatto venire fame (e un po’ di nostagia) ;)
come???? hai avuto un’altra bimba??? ma che bello! congratulazioni :) sparisci per un attimo e … puf!
felicissima per te. un abbraccio!
Bentornate e benvenute a tutte le donne e donnine di casa…. Che meraviglia!la produttrice di latte ad uso domestico me fa schiattà!
Tantissimi anzi infitti cari auguri per tutto…e a presto,
Marika
Bentornata anzi bentornate….. ci credi io che eri un tantino impegnata, ma che soddisfazione. Complimenti. Lena, ora quella grande come l’ha presa? Un abbraccio.