Dev’essere genetica, non so, ma così come a me, da piccola, il cavolfiore piaceva moltissimo, piace anche, parecchio, alle due signorine di casa mia. E siccome fra i tantissimi effetti secondari della maternità c’è anche la costante ricerca di ricette che contengono ingredienti familiari e ben accetti, beh appunto, quando sono inciampata in questa semplice ricetta di Yotam Ottolenghi (il quale propone spesso verdure preparate e abbinate in modi molto interessanti), non sono passati molti giorni prima che la provassi anch’io, con un po’ di personalizzazione. Intanto, piccola parentesi circa il nome: più che un cake questa è quasi una tortilla spagnola, formaggio a parte, infatti la (s)proporzione fra uova e farina è tale che a mio avviso non si può considerare una torta. Comunque, rimane che è un ottimo ‘oggetto da pranzo’, decisamente gradevole, pieno zeppo di cavolfiore, ricco di proteine, perfetta per il brunch o il picnic (e perfetta per le manine piccoline emancipate perché viene bella soda), da servire – per i maggiorenni vaccinati che non hanno paura di foglioline verdi – con una fresca insalatona croccante.
Torta di cavolfiore con curry e mandorle: Prendere un bel cavolfiore, separare le cimate e farle cuocere in acqua salata bollente per circa 15 minuti, poi scolare. Sbucciare una cipolla rossa, affettarne un terzo ad anelli, poi tritare il resto e farlo rinvenire con 100g di olio d’oliva, un cucchiaio di curry in polvere e una fogliolina di alloro.
Sbattere 10 uova, aggiungere 180g di farina, 1 cucchiaio di lievito in polvere (non vanigliato!), 100g di parmigiano grattugiato e 100g di cheddar grossolanamente grattugiato (se non trovate cheddar direi che va bene anche il provolone dolce), un cucchiaio di sale e una presa di pepe nero. Aggiungere il soffritto con tutto l’olio, e le cimate di cavolfiore, mescolare bene e versare il tutto in una tortiera di 22-24cm diametro. Decorare con gli anelli di cipolla rossa e 2-3 cucchiai di mandorle in scaglie, poi infornare a 180°C per 45 minuti. Lasciar raffreddare completamente prima di servire (anzi meglio farlo il giorno prima). Per 8.
Il brano musicale di oggi lo dedico a chi mi ha tormentata fatto compagnia mentre cercavo di fare una foto alla suddetta torta, ed è una canzone di ♩♬ Thomas Fersen♩♪♫♬…
nota: il tagliere arriva dallo Spaccio di Testaccio, tutto il resto è vintage, tranne la manina, che è di Louise :-)
mi sono innamorata di questa ricetta, delle foto splendide e della manina bellissima!
non potevo non provare a rifarla…. e quindi eccola qui!
http://www.sulemaniche.it/sformato-di-cavolfiore/12/2014/
complimenti
Che bontà! anche io adoro il cavolfiore ed il profumo di curry è incredibile. Si respira l’oriente :-)
Un trio d’ingredienti che stuzzicano l’appetito…proverò sicuramente!!
Adoro l’accoppiata cavolfiore e curry, ma in una torta così bella e soffice mi manca. Devo rimediare!
Fatta stamattina! Buonissimissima!!
Che bontà!!!!
E che meraviglia la manina!!! :)
Ciao belle !
che dolce la manina della piccola !!! vien voglia di mangiarla insieme alla torta :-)
Un abbraccio a tutti voi
Laura
Ottima per chi, anche se adulto, mangia le verdure solo se nascoste e pure per me, per la pausa pranzo in ufficio ;)
Direi perfetta anche per la pausa pranzo in ufficio (sob!) :p
Saluti da Testaccio ;)
Direi perfetta anche per la pausa pranzo in ufficio (sob!). :p
Saluti da Testaccio ;)