Visto che parlavamo di porri, rimaniamo in tema ( – ché si vede che questo weekend me ne sono portata a casa due chili?? :-) Sempre colpa delle riminescenze belghe, papa a casa oblige (anzi se non ci fosse lui a mettermi apposto la casa nuova potrei anche tranquillamente fracassarmi il cranio al muro :-), qua siamo in piena regressione infantile (culinariamente, va da sé :-).
Risotto con pollo, porro e birra
carnaroli [2] 150g
petto di pollo 200g
porri 2
leffe blonde [3] 1 bottiglietta
parmigiano grattugiato 50g
burro 3 cucchiai
brodo di pollo o vegetale qb
Afettare sottilmente il porro e farlo appassire con un cucchiaio di burro a fiamma media-bassa. Dopo 5 minuti togliere il porro e metterlo da parte. Buttare il riso nella pentola e farlo scaldare, mescolando, fino a quando diventa talmente caldo da non poter essere più toccato con le dita. Aggiungere 2dl di birra e far sfumare a fiamma alta. Aggiungere poi man mano il brodo di pollo (fatelo da voi, basta levare prima il petto del pollo e usare il resto per il brodo, metteteci il porro anche, quando preparate il brodo), portando il riso a cottura. Ai due terzi di cottura aggiugere nel risotto il petto di pollo tagliato a listarelle sottili, poi verso i tre quarti aggiungete il porro cotto prima. Quando il riso è cotto, mantecare con ciò che avanza di burro e il parmigiano. Mescolare bene, lasciar riposare per qualche minuto e servire.
nota: veramente avrei voluto usare un formaggio belga per la mantecatura, solo che non ce l’avevo, nel caso ci avrei visto bene un po’ di chimay o, peggio ancora, pocopoco di fromage de herve, oppure persino lo stesso taleggio di ieri [4] (cosa che ho evitato giusto per non far mangiare due volte di seguito le stesse cose in forma diversa :-). Per i più audaci (non ho potuto causa dispensa inscatolata in attesa di trasloco), si potrebbe aggiungere un filino di sirop de liege [5] sui risotti al momento di servirli.