Benché mi piace sbocconcellarli, non è che sia tutta sta gran sfornatrice di grissini. Anzi, nell’ormai lunga vita del blog li ho fatti solo due volte, la prima, nell’ aprile 2005, seguendo la ricetta di uno chef, mi è andata stortissima e l’impasto, carichissimo di olio, non era elastico per niente, anzi si sfaldava proprio come può capitare con le ciambelline al vino (anch’esse piene di olio). Insomma, fateci una risata sopra e caliamo un velo pietoso. Questa volta, galvanizzata dalla confezione di un’intero paniere di pani da portare a cena, ci ho riprovato e mi sono venuti decentemente (nonostante non abbia neanche messo il malto nell’impasto)…
per una generosa bustona di grissini
farina 500 g
lievito di birra 12 g
malto d’orzo 1 cucchiaino (facoltativo?)
acqua tiepida 300 g
olio extra-vergine d’oliva 2 cucchiai + 2 per spenellare
farina di semola di grano duro
sale 8 g
Far sciogliere il lievito (e il malto, se ce lo mettete) in metà dell’acqua. Versate la farina in un recipiente capiente, aggiungete il sale, scavate un pozzetto e versateli l’acqua con il lievito, l’olio e aggiungete man mano il resto dell’acqua, mescolando. Impastare tutto quanto per una decina di minuti. Infine, col matarello, stendere l’impasto in un rettangolo di 30x40cm. Tagliatelo a metà nella lunghezza (in modo da ottenere 2 pezzi di 15x40x, circa). Spenellare questi panetti, sistemati su una teglia o su della carta da forno, con un l’olio d’oliva e spolverarli con la semola. Coprire con della pellicola e lasciar lievitare per un’ora.
Infine, scaldare il forno a 190°-200°C, con un coltello, staccare delle striscioline nella larghezza dei panetti, prendere le striscioline di pasta per le estremità e tirare fino alla lunghezza desiderata (tipo che dovrebbero entrare nella vostra teglia da forno), poi porli su una teglia rivestita di carta da forno. Infornare per 5-10 minuti, finché i grissini siando dorati.
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