Dunque, Macchianera qualche tempo fa ha tirato fuori la splendida idea di fare per Natale, con le nostre manine, un libro di ricette. E vi pareva che non partecipassi?? Naaa… Solo che, dato che loro, volevano le foto di tutto il procedimento e che io forse mi sono applicata un po’ troppo, beh, ecco, la mia ricetta è diventata piuttosto una specie di piatto spiegato agli analfabeti, insomma potete seguire tutto anche senza leggere il testo :-)
Magari giusto due parole sulla genesi di questo strambo piatto… E cominciato tutto una mattina che dovevo cucinare con il mio amico Fede (redattore presso un noto editore enogastronomico del quale preferiamo tacere il marchio), tra l’altro reduce di una lunga notte di carte e profusione di bevande alcolizzate. Del resto avevo dormito poco pure io e così ci siamo avviati a fare la spesa mentre, fra chiacchiere, gossip, risate e numerosi caffè, le nostri due menti – non proprio nel pieno del loro splendore ma comunque estasiati – hanno dialettiamente interagito per creare ciò che vedete nella foto sopra… E che è pure piaciuto a chi la sera se l’è dovuto sorbire!
Ingredienti:
per il baccalà mantecato
baccalà 800g
olio d’oliva 2dl
alloro 2 foglioline
pepe bianco macinato
per la salsa di pere
pere 3
scalogno 4 (piccolini)
alloro 1 fogliolina
vino bianco 1dl
acqua bollente
coriandolo in semi 1 cucchiaino
per la decorazione
guanciale 200g
pera 1
limone 1
olio d’oliva
alloro qualche fogliolina
Per prima cosa si mette il baccalà in acqua, e questo per 48 ore, cambiandola spesso, in modo da trovare il pesce dissalato al momento dell’uso.
Per cominciare qualcuno s’incarica gentilmente di spinare il pesce (in questo caso Fede, aiutandosi elegantemente con delle forbici – che la pinzetta non si trovava)
Dopodiché si avvolge il baccalà (al quale abbiamo lasciato la pelle) con un po’ di carta aluminio insieme a una fogliolina di alloro(senza chiudere del tutto), si sistema il tutto il una teglia e si inforna a 170° per una mezz’oretta.
Uscendo dal forno il baccalà dovrebbe avere più o meno questo aspetto. Si recuparano un paio di cucchiai dell’acqua che avrà rilasciato, versandoli in una ciotola nella quale si aggiungeranno i pezzi di pesce che a questo punto bisogna spellare.
Nel frattempo, mentre il vostro assistente se la vede col pesce, potete anche dedicarvi a un po’ di sperimentazione fotografica avanzata, approfittando per esempio dell’aluminio della ciotola per realizzare un simpatico autoritratto di gruppo (i due cuochini & il baccalà)
Poi si torna a concentrarsi e si versa l’olio sul baccala cotto, aggiungendo del pepe bianco macinato in quantità estremamente generose…
… e si lavora il tutto con la frusta fino a ottenere un composto cremoso. Ficcare questo mantecato al frigorifero e non pensarci più.
Ora può entrare in azione la componente femminile della squadra per preparare la salsina di pere e coriandolo. Sbucciare le pere e tagliarle a dadini.
Già che ci siete, sbucciate e affettate anche gli scalogni va…
Scaldare due cucchiai d’olio, farci rinvenire lo scalogno, a fuoco medio, aggiungere poi le pere, il cucchiaino di semi di coriandolo che avrete pestato (confermo che il batticarne di 1kg è efficacissimo) e una fogliolina di alloro.
Dopo circa 5 minuti si sfuma col vino. Notare bene: da questo momento siete autorizzati a scolarvi il resto della bottiglia insieme a chi sta con voi in cucina…
Far ridurre un po’ il vino e aggiungere infine 2-3 mestoli d’acqua calda. Lasciar cuocere per una decina di minuti (e godetevi intanto il vostro calice di vino)
Quando le pere saranno ben cotte, passare il tutto, acquetta compresa, al mixer. Si ottiene una pappina che vedete nella foto qui accanto.
A questo punto versare tutta quanta la pappina (semmai poco a poco) nel colino cinese e, aiutandosi con un cucchiaio, premere per estrarre il succo. Nel colino alla fine devono rimanere soltanto le fibre.
Dopo il passaggio al colino la salsa deve essere liscia ma comunque liquida (non troppo ma se proprio non lo è per niente aggiungere poca acqua). A questo punto, assaggiare e, semmai, aggiustare il condimento (non dovrebbe essere necesario). Coprire la salsa con della pelicola, metterla da parte e dimenticarsi pure di quella.
Operazione guanciale: le fette devono esser spesse circa mezzo centimetro, anche qualcosina in meno, poi tagliate a bastoncini sottili. Buttare il guanciale in una padella antiaderente calda, mescolare e farlo dorare (non bruciare), mentre caccia il grasso. Infine, raccogliere il guanciale dorato con una schiumarola e farlo asciugare su un paio di strati di carta da cucina. Lasciarlo lì.
Ora la manina femminile prende la pera destinata alla decorazione, la lava, la taglia a quattro spicchi e poi a lamelle sottili (avete capito perché è un compito femminile?). Far sgocciolare il succo del limone sulle fettine per evitare che si ossidino.
Infine, potete impiattare: Versare la salsa a specchio nelle fondine (su uno spessore di 2 mm, non è un affogato!), poi formare le quenelle, aiutandosi con un cucchiaio in ogni mano (scusate non ce l’avevo altre due mani per fare la foto!), in pratica si prende una cuchiaiata di mantecato di baccalà e lo si fa passare un paio di volte da un cucchiaio all’altro. Deporre due quenelle per piatto, aggiungere 4 fettine di pera cruda e un po’ di guanciale croccante sul baccalà. Finire con un goccio di olio crudo (versarlo con un cucchiaino) e una fogliolina di alloro. Ora scegliete una cavia innocente e fate assaggiare la vostra creazione.
Dimenticavo… Questo l’ho fatto io!
Beh, in realtà l’abbiamo fatto a quattro mani!! Grazie Fede!!
Davvero eccezzionale. Abbinamenti ed esecuzione sono mestrali, io avrei utilizzato anche una sorta di marinatura-risciaquo con del latte, ma anche così è da complimenti.
Bravi
sembra che se non ti presenti offendi qualcuno, ma come si fa se non si ha niente da dire? sono stata a cena da ciccio sultano…che ospitalità! ma non ricordo che pochi degli ingredienti assaporati. è un bene o un male? sicuramente vale il viaggio fino ragusa…
Salve sono Ciccio ti chiamo Cenzina o Sigrid?
Sei dolcissima a non perdere l’antica ormai usanza siciliana che le donne in cucina e gli uomini e bere vino o birra, giocare a carte o altro (questo è quello che crediamo, ma!!! tutti sulla griglia)poi voglio aggiungere io mi diverto e mi divertirò. Tra l’altro mi hai chiamato favoloso ammazza che complimento.GRazie Cenzina o Sigrid.
Ci siamo sentiti con Lorenzo stiamo affittando 10 cammelli per fare la passeggiata in campagna.Ragazze e ragazzi armatevi .(bugia)
Ciao Alberto… Eh lo so, è na fatica stare dietro a sti comment (non dirlo a me :-))) Cmq, si, dopo tante verifiche ;-))) Ciccio Sultano è il Ciccio Sultano, quel favolosos siciliano del Duomo di Ragusa (ebbene si, abbiamo ospiti di un certo standing, qui, sul cavoletto ;-))))))
ps per tutti gli altri: a prescinedere della salsiccia di bra, a me andrà bene qualunque cosa che ci passerà per la mente, direi che comunque pure ciccio è meglio che se la godi sta cosa, quindi niente schiavitù né ordinazioni, le blogger in cucina e gli uomini a bere birre (uhps..) alla griglia, il principale è che non ce la prendiamo :-)))
baci tutti,
S
Saluti a tutti e tutte ma Ciccio Sultano è quello vero o un sopranome io l’ho visto su Rai Sat gambero Rosso ( quello del ristorante)?
Siete troppo divertenti il problema e starvi dietro e star dietro alla altre cose, alle ricette alle risposte sui link ecc. però comunque il baccala alla salsa di pere lo provo domani.
Per Sigrid sono di Firenze e non di Milano ma anch’io sono…emigrante
Alberto Baccani
Ciao LILLI la salsiccia di bra se la porti la mettiamo sulla brace e la mangiamo pure , io mangio tutto ciò che è stato fatto bene.
per i posticini li troviamo…
prenoterei un posticino….
primavera in sicilia deve essere una meraviglia
la salciccia ragusana la assaggio di sicuro
ma quella di Bra devi conoscerla Ciccio
da “senza panna” sono diventata “tutta panna”? :)))
Petula, io sono pronta ad assaggiare le tue bontà :)
Per Daniela “tutta panna” :)
La salsiccia di Bra l’ha portata Lilli al peperaduno ed e` buonissima…cio’ non vuol dire che non abbia voglia di assaggiare quella ragusana…eh, Lorenzo?!! :)
Per Lorenzo: un certo Michele M. che apprezza molto il tuo olio e la cucina di Ciccio :)) mi ha coinvolta in una cena (in Lomellina/PV) e siamo tornati tardissimo, ma in genere sono sveglia a quell’ora…proposito per il nuovo anno: dormire di piu’, altrimenti di ‘sto passo, tra un po’ dimostrero’ 50 anni :(
SI PARTEEEEEEEEEEEEEE…….Tutti in carrozza..il sultano di ragusa ci aspetta…
;-)
(comunque ciccio io sono femmina
;-)…)
hihihi…petularadunodelcavolo..lorenzo sei troppo carino! un posticino per me?
vi faccio il seitan e il tofu in diretta??? ;-)) ciccio non ti preoccupare la macrobiotica è più semplice di quello che non si creda e la cucina italiana (soprattutto del sud) è quella che più gli si avvicina.Mi sto divorando il tuo libro!!!! io imparo e modifico…;-)
mi tengo già libera per febbraio -marzo!
Elisa cosa fai sveglia alle 3 della mattina?????
L.
LA salsiccia del ragusano è molto particolare,molto diversa da quelle nordiche, aromatica e intensa, è di rigore l’assaggio.
“Raduno del cavolo con un tocco di zenzero ma senza panna”
Elisa, tu portala e facciamo un BBQ multietnico :))))
Potrei cambiare il nome del mio blog da “senza panna” a “mangio tutto” :)))
Ciccio…eppure la salsiccia di Bra dovresti provarla: sono sempre restia a mangiare carne cruda, invece stavolta…
“Raduno del cavolo con un tocco di zenzero”
Io sono di ritorno da un raduno in Lomellina ed ho la panza piena…petula aiutooooo (ho una cosetta per te ;)
E.
E vai con il BBQ :))))))
io scusatemi non vi conosco bene tutti dunque non so parlare e rispondere senza sapere bene a chi ho davanti e devo dire che do risposte unisex…
allora io piatti a richiesta non ne faccio quello che faccio è quello che mi piace sarà una forma di egoismo ma quando sono in relax mi concedo il barbecue con quello che è di dovuto per me.
Per le sarde a beccafico vediamo di trovare chi li fà.
per la salsiccia meglio se siciliana a brà lascio i formaggi
….salciccia di bra alla griglia? ;-)))))
Lorenzo, mi sa che sarà un’invasione….
MA CI PREPARI LE SARDE BECCAFICO,CICCIO??
;-))
Io raccomando un raduno del cavolo con panna e quant’altro.
ciccio
E allora raduno del cavolo sia!!!
preparate i costumi,care odalische..Si va in scena dal grande ciccio il sultano!!!
Lorenzo posso prenotare una camera adesso??
Acconto in contanti o vuoi la visa ??
;-))
Baci a tutti…
Mi raccomando … che sia un “raduno del cavolo” ma “senza panna” :)))))
Mi piace molto ‘raduno del cavolo’ :-)))) ma possiamo anche fare no-logo anzi fors’è meglio va :-)))
Marzo va benissimo, così abbiamo tuti il tempo di convincere i compagni e di fare le valigie :-))
Ciccio: dicevo ‘conseguenze’ nel senso che dopo tutto questo missà che ti piomberemo VERAMENTE adosso al duomo… e non sai quali casini siamo in grado di combinare!! (mica io, dicevo per gli altri ;-))))
Non vedo l’ora!
IO non sto facendo questo per qualche conseguenze anche se esse vanno gestite al momento nulla è prefissato apparte il piacere della panza e di tutto ciò che c’è dentro la bocca unico trasmettitore di piaceri.
per le magrebine è complesso da gestire anche perchè per la danza del ventre in Sicilia dobbiamo pure far venire i musicisti molliamo le magrebine almeno che!! voi tra una costoletta e un bicchier di vino vi volete improvvisare ballerine del Magreb.
sto scherzando.. Però non sarebbe male organizzare uno spettacolo arabeggiante.
No questo sarà cavoloraduno o raduno del cavolo…Cavolettoraduno…Petularaduncavolo….oh, insomma…fate un pò voi…
Marzo direi!
L.
Vi faccio un programma.
A Pianogrillo potrei ospitare 6/8 persone dipende…
Facciamo facciamo!!Però verso febbraio, marzo, no?? Intanto: Ciccio, non ti preoccupare, Petula è abituata alla segregazione e altre angherie gastronomiche (per esempio quando le altre blogger cucinano l’amatriciana coi fiocchi a lei viene servito la pasta col sugo al pomodoro bertolli??? :-))))) (sto scherzaaaando!! ;-)
Per il menu c’è un sacco di tempo (ma le magrebine dove le trovi pi :-)), ma intanto grazie mille per il cordialissimo invito; ho la vaga intuizione che non sarà senza conseguenze :-)) (ma che è, ‘Blogger raduno II, la vendetta’??)
comunque la cosa si sta facendo seria, speriamo che la primavera ci porti dei risvolti positivi,io mangio tutto non ho problemi con il macrobiotico ma, non seguo e non oserei seguire le regole del macrobiotico all’interno del mio ristorante, con questo non voglio dire che per una o più volte non mangerei macrob, per il pesce va bene crudo anche se richiede un’impegno che in campagna scarterei, adrei molto sul rustico e sul sodo con grigliate, insalata di arance , accetto pure una sfilata di magrebine più che le insalate, per il resto che dire da una baccalà è nato un’appuntamento spero per voi che venite perchè io sempre quando possiamo ci facciamo i barbecue.
per che cucina non è un problema donna uomo basta che si mangia.mi raccomando i regali di Natale.
Ciccio
Il pesce Solo crudo,tipo sushi!!!
Io mica dicevo di grigliare il pesce!!
I mascoli si fanno grigliati!!!Ahhh..
Se no a schifio finisce!!
;-=))
…cannoli macrobiotici???molto scettica! cioccolata di modica, molto meglio!
va bene, vengo lì, cucino macrobiotico e poi ne riparliano…persino il mio papà carnivoro e formaggioso ha dovuto ricredersi!! ;-)
e poi il pesce alla griglia non si fa???? anche crudo va benissimo ;-)
Occhio Ciccio che queste ragazze ci cucinano…altro che griglia!
Ci finiamo noi sulla griglia…e con Angelo poi hanno di che nutrirsi…:-)
L.
Hahaha, Petula, hai sentito? Ciccio hai detto che hai seri problemi ;-))
Per me, che siano i maschietti a occuparsi della griglia e di spegnere l’incendio conseguente, va benissimo… anzì, come no!! dai che ci occuperemo di fare un po’ di insalatine magrebizzante, giusto per mettere in fiducia l’orientale clandestino ;-)
Cannolo alla spuma di tofu?? mm… scettica sono!
TANTO per darvi un’idea, sono Ciccio Sultano , intanto mi piace che siano le donne a cucinare non perchè sia maschilista per giunta siciliano ma perchè vedo una maggioranza intelligente che può dirigere il fuoco…
Poi per barbecue intendo: agnello, capretto, qualche bisteccona,salsiccia, pancetta, cosce di pollo, e qualche quaglia, verdure forse qualche pesce crostaceo s’intende come aperitivo.Dunque questo se volete che Ciccio viene non è un ricatto!!!
per quelli che hanno seri problemi tipo macrobiotici le possiamo fare qualche bistecchina di soia, polpette di muesli alla griglia, e pasteggiare bevendo latte di soia, e una bella insalatina condita con gommasio. che dire manca il dessert? il cannolo macrobiotico. Ciccio Sultano
Naaa, tofu no… petulante!!;-))
Meglio capesante,branzini, ( le sarde beccafico!!!)gamberi, e tutto quello che la “sultana” fantasia del ciccio e di Lorenzo ci proporrà!!
Mi vedo già a mò di genio ( ?? )della lampada…Esprimete un desiderio..E sarà esaudito..Noi in cucina???Siiiiiiii..si ma strofinate poco!!
Lol..;-)
Tofu grigliato? :)) magari viene bene.
mi unisco al gruppo? le alghe sulla griglia non ce le vedo ma qualcosa mi ingegno a fare ;-))
Basta che non organizzi per l’autuno e ci metti tutte a raccogliere le olive… raccolgo già quelle di mio padre … ne so qualcosa :)))
Ecco appunto cerchiamo di non incendiare Pianogrillo…:-)
Io organizzo per la primavera…mica ci metto molto, sapete?
Cena da Ciccio e giornata a Pianogrillo con incendio annesso. In cucina però ci mettiamo le foodblogger, Ciccio, noi stiamo come…sultani…a guardare..NOOO?
L.
Ciao Ciccio!! Grande idea!! Magari però ne riparliamo dopo Natale/Sant Stefano/Capodanno/Befana (ho dimenticato qualche altra festa?)… e vediamo un po’ se si riesce a trasportare tutti di là :-)))
Baci,
S
Anche ioooooo!! :)))
salve sono l’orientale clandestino quando volete venire non ci sono problemi, ci organizziamo e facciamo una bella serata al ristorante.
Il giorno dopo o prima organizziamo da Lorenzo un mega barbecue di quelli da paura senza incendiare la sua campagna ovviamente…
Con vino a volontà e carni serie.
va bene per noi domenica e lunedì.
Ciccio Sultano.
masseeeee…. basta che decidiamo. Che si fa? Si noleggia un charter?? ;-))
Non credevo che il Cavoletto fosse così violento, spero almeno che non lo sia Ciccio per aver svelato la sua identità in “privato” :)))
Ma a me non mi portate?
Confermo che era Ciccio…(non si sà mai).
Bene Ciccio, tu devi conoscere le più simpatiche e belle bloggers del mondo, così come le ho conosciute io da Nicola Cavallaro a Milano (che tu ben conosci) allora che facciamo…organizziamo un meeting da Ciccio con le bloggers? Sai che ridere se ti scippano la cucina, un libro autografato a tutti ma poi sarai tua chiedere loro l’autografo!!
:-)
Lorenzo di Pianogrillo
Ciccio…che fai quì…?
Anche tu stregato da Sigrid? Forse te la porterò a Ibla, forse…Dipende da lei.
Poi voi due state in cucina…io in sala con Angelo! :-)
Ciao
Lorenzo di Pianogrillo
Super LOL..Ciccio Sultano!!
Brava Sigrid..Quale onore…
Grandissimo ciccio..Verremo a trovarti in blocco, se ci prendi!!
LOL
Ciccio: Benvenutissimo!!! Non scherzo, sono amirativa sul serio!! Mi piace molto quello che fai (vabbe’, lo so, è banale da dire, piaci a un mucchio di persone!:-)… ma quindi potremo chiederti qualche consiglietto ogni tanto?? (il libro tuo lo devo ancora addentare ma lo farò presto!)
Anonimo (l’altro): Il pain perdu (pane perduto) i fa in genere con il pane affettato (a fette spesse 1 cm o meno) avanzato. Praticamente basta inzuppare il pane in del latte nel quale avrete fatto sciogliere un po’ di zucchero e, perché no, versato un po’ di acqua di fior d’arancio. Poi passi la fetta inzuppata nell’uovo sbattuto dopodiché lo schiaffi in padella, con un po’ di burro, cuocere su entrambi i lati. E questo è (molto basic, concordo)… però appunto una variante carina si può fare con il pain d’épices…
Non mi bastonate!!! :)))))
ciao cavoletto, mi dici per cortesia cosa è il pain perdu???? grazie!!!
ciao Cavoletto senza dare bastonate a Daniela sono Ciccio Sultano, carino il vostro blog io sono un novizio per i blog, comunque complimenti sono contento di darvi e prendere consigli.
Ciccio Sultano.
Ma, ehm, scusate un’attimo che mi suggeriscono che il ciccio di prima (v. sopra) era il mitico Ciccio Sultano!! Se è vero voglio un’autografo!! (cmq, uno di questi dovrei anche prenotare :-)))
se non è vero prendo Daniela a bastonate :-))))
complimenti a te e a Federico… chi era il cuoco e chi l’aiutante? :))))
(ops…si è mangiato il mio commento…)
come al solito le tue foto sono un capolavoro e fanno venire fameeeee!!!
anche io vorrei un’aiutante, cucinare e fare anche le foto non è affatto facile
brava sigrid
Brava sigrid!!!
Bellissimo piatto..E che foto!!!
Il mio è un’orrore in confronto..
Però Tommasi poteva anche pensare ad u libricino degli “orrori”!!!!
Baci
;-))
ma non solo è fichissimo il libro di gungui, oltretutto è geniale perché mi ah aiutata a fare la spesa (dopo aver scoperto che la domestica è golosa di costosissimo tonno che compro da ercoli…). so delle cavolate, am credo che una roba come questa sarebbe ancora più carina. perché so che se mi metto lì con il baccalà, ci riesco anche io. e in più mi faccio qualche risata. i ragazzi di minimumfax aprono oggi la loro libreria a trastevere, credo che si farà un concorso sul cibo che può accompagnare la vendita dei libri, col limite che dovrà essere tutto non impiattabile ma imbicchierabile. ti farò sapere, ne parlerò con gli editori. che sono così golosi che abbonderanno col premio. ho letto di milano, e sono felice che vi siate divertiti tutti tanto. come sai, io ho il cemento solidificato attorno ai piedi, quando sono in teatro. organizziamo un aperitivo, così ci si scambiano anche gli auguri. ti chiamo domani!
jmc:
ehm no, professionista assolutamente no… ma imparo in fretta :-))
(cmq grazie!)
Perec: siiiiii!! voglio l’aperitivo natalizio!! (sorry se non ho chiamato prima, ma stavo fra milano e il dentista, poi ti spiego!)
Che hai letto il libro di Francesco?? (ndr: Gungui, ‘Io ho fame adesso!’, guido tommasi editore), da scompisciamento, no??!
ps: maddaiii, non lo sai che con miticamita & co il libro lo sto già faccendo?? Sul tono concordo, è ora che ci si cominci a divertire un po’ di più da queste parti! (cmq, il colore del post era chiaramente una contaminazione gunguiana :-)))
ciao sono ciccio complimenti per il tuo sguardo deciso che se riversato sui piatti è convincente.
Ciao sarà per tradizionalismo ma il baccalà con le pere mi fa un pò storcere il naso. Cmq non scrivo qui per criticare (magari è anche buonissimo) ma per farti i complimenti per qualità (composizione, colori, luci) delle foto che accompagnano il tuo blog sono veramente ben fatte non sarai mica una fotografa professionista?
Ciao
cenz, l’autoritratto con baccalà è geniale. propongo un volume dic avolate dedicato solo a foto diq uesto tipo. se credi, posso aprlare con la mitica mita e provarci. in fondo, ospiterò presto il gungui in trasmissione. dunque, ti riassumo brevemente. abbiamo presentato il programma. aspettiamo notizie, ora. ma posso anticiparti chee al prima puntata sarà sulla cucina nel padrino parte terza. nonostante le informazioni, resta confidenziale. una mezza chiacchiera in cucina fra di noi, come si suol dire. ti spero meno sobria più spesso. questa ricetta è divertente e raccontata da una che si diverte. per lavorare con te, provvederò io ai beveraggi. tanti. baci. nb sarò a roma martedì, che ne dici di un aperitivo natalizio?