E con una tristezza infinita che non vi parlerò delle penne con melanzane e capperi cucinate ieri sera (in pratica, ci ha fatto le foto davide, senza fare o quasi la bilancia dei bianchi, e così, quando ho sfacciatamente annunciato che quasi quasi usavo la sua foto – giallognola :-P – nel mio post, sono stata minacciata di rappresaglie – e siccome poi non ho particolarmente voglia di ritrovare una foto di me, col capello sparato, in mezzo al mare tempestoso, sul blog di davide, beh non pubblico neanche quella che farebbe scattare la vendetta :-P). Dunque, sempre in poche righe per via del poco tempo e delle corse contro la luce o al suo seguito, grosso modo questo è il soggiorno della spontaneità, abbiamo programmi che non rispettiamo, andiamo da una parte e poi finisce che casualmente troviamo lungo la strada cose molto più interessanti da fotografare.
Insomma, oggi, dopo esserci presi un bel acquazzone adosso mentre stavamo a Pollara (capire che eravamo scesi fino al mare col sentierino, stavamo fotografando e a un tratto, la pioggia e la corsa per tutto il mezzo chilometro del sentiero in salita, con la macchina foto sotto in maglione sperando non si bagnasse troppo), al ritorno ci siamo fermati a salutare Fenech, produttore di malvasia e amico di Davide, dove in fin dei conti è stato improvvisato una colazione-aperitivo di mezzogiorno, prima con grappa di malvasia (io non amo la grappa ma quella era davvero profumata e gradevole, anche se a digiuno, la grappa, ve la raccommando… ), poi con malvasia in versione passita (non lo sapevo ma l’uvaggio pare sia greco, i sentori invece sono di frutta matura un po’ grassa e di frutta secca, e in fondo c’era pure un qualche cosa di erbaceo… ) e salame crudo di Beppe Dho di Centallo (uno dei 15 esemplari che stanno stagionando nel portabagagli di Davide, okay, per nulla siciliana ma parecchio interessante lo stesso) e pane. Abbinamento Nord-sud un po’ surreale ma stupendo… E nel mentre forse forse è pure tornato un raggio di sole :-)
Se i salami scarseggiano ve ne mando giù ancora..
meglio sarebbe portarli di persona,magari a Pianogrillo,così degustiamo anche l’olio di Lorenzo!
;)
Ciao Sigrid, cosa dire della Malvasia di Fenech? Una delle migliori in assoluto. E che bel sapore di albicocche disidratate… :-D
Tutto bellissimo!
mmmmmhhhhh…. bellissime foto, mi fanno venire l’acquolina in bocca pure le foglie….. che sono molto belle. Non parliamo delle foto del salame con i fili che pendono dal piatto e quel bel gesto antico di affettare il pane sul ginocchio… complimenti!
elisa: tipo un incrocia fra una banana e una pesca, matura :-) (vabbe avrei dovuto aggiungere frutta gialla ecc… :-)) ps: te lo dsaluto, ma se vuoi dei caperi, beh, basta chiedere… (qua te le tirano dietro :-)
lorenzo: maddai che te ne arriveranno di salami su (solo che ce ne saranno un paio di meno a quelli inizialmente previsti, tutto qui :-PPP)
* salutami…ovviamente e non saltami :)
Sigrid, mi spieghi il sentore di frutta matura “un po’ grassa”? Non riesco ad associarlo e invece mi piacerebbe immaginare :D
P.S. In quanto alla tempesta di ieri e il vento che porta via…beh, 20 nodi riescono a spostare pure un ciccione, figuriamoci un fuscello come te ;)
P.P.S. saltami Davide e digli che aspetto ancora i capperi, sara` uno, due anni… :)
Un bacione!
Meno male che a Udine c’è il sole (o meglio c’era visto che è già tramontato), sai che invidia altrimenti … Ma in che isola siete?
@Sigrid: Campagna olearia ferma, sotto pioggia, fango…
Vento…
Pioggia, fango, vento…
Vento,fango, pioggia…
Non resta che leggere i blog e aspettare :-))
No no macchè Brolo….PAt, si tratta di salami langaroli…
O meglio, si trattava di salami langaroli,perchè ho appena ricevuta la notizia che i Nostri stanno dando fondo alla riserva che era destinata a me…
E che MAI vedrà le sponde Iblee…
E sic ac simpliciter, se ne sono andati anche i salami di Beppe Dho di Centallo, grande insaccatore (come i Nostri, del resto).
Sic transit gloria mundi.
Ho la nebbia fuori dalla finestra, lo stomaco che brontola e neanche un fondello di salame milano da due soldi che m’aspetta in frigo!
SGRUNT!
;)
ah no! non avevo letto tutto. dalla foto sembrava quello.
ma è il salame di s.angelo o un’altra cosa?
io adoro il salame di s.angelo di brolo.
@Sig ipocalorico scrissi. LOL
Affittasi fotografo (mancato) per viaggi su isole sperdute. Prezzi modici. Chiamare ore pasti (ovviamente). Astenersi perditempo.
‘a Lore’, ma tu nun c’avevi daffa ‘na campagna olearia?? – così mi dicono :-P (dai chessarammai 10 salami invece di 13… su… :-P)
giu:ipercalorico?? maddai?? salame, pane e vino? dici??
ps: si vabbe bilanciamento dei bianchi, due secondi fa ho scritto pano invece di pane, che fosse quella botiglia di malvasia del pranzo…? :-)
sperduta su un’isola con un fotografo…
quante storie che inziano così…
Arghh…..quello è uno dei miei salami,ovvero quello che ne rimane…
La bilancia dei bianchi in effetti è starata, non ci sono le bilancie d’una volta…
:-))
L.
E comunque le foto col bianco sbilanciato si recuperano facilmente, eh. :)
ribilanciatamente,
Cthulhu
Ach… non so se invidiare piu’ l’isola sperduta o il brunch ipocalorico! E noi qui a farci una pizza d’er zozzone… grrrrr :#
Ciao Sigrid..
allora aveva ragione Lorenzo dell’esistenza dei salami nel baule dell’auto!!!
che meraviglia..già mi immagino la malvasia (grazie per avermi fatto sognare leggendo le particolarità della degustazione).
buon we e bn ritorno..
ciao
un abbraccio