Uno dei miei piaceri di sempre è di andare a scovare cose buone e di stagione sui mercati del contadino, ed è un’abitudine che non è morta quando sono venuta a vivere a New York (grazie anche a number-two che ha iniziato a scoprire il magico mondo delle pappe di frutta e verdure). Se non che qui l’inverno è giusto un pelino più lungo che in Italia e quindi a un certo punto uno il mercato lo evita pure, un po’ perché non ce la fa proprio ad arrivarci a causa delle tempeste di neve, un po’ perché teme di non riuscire a sopportare la vista di yet another mazzo di kale o radice dolciastra o di mettersi a piangere davanti a quelle triste (seppur buonerrime, per carità) mele dell’autunno precedent (unica frutta local in circolazione da ottobre fino a su per giù, beh, metà maggio). Insomma, se bisognasse vivere solo di chilometro zero nello stato di New York ci sarebbe da spararsi, per fortuna quindi ci sono la California e il Messico e il Venezuela da dove c’arriva ogni ben diddio pressoché tutto l’anno (e pure in condizioni più che decenti, niente a che vedere con gli avocado e mango che non maturano mai che trovavo in Italia: le fragole californiane sono buone anche a gennaio, che ve devo ddi…). Detto questo, a New York, come in Italia, quando la primavera finalmente arriva (e quest’anno un’altro po’ arrivava dopo l’estate), i mercati riprendono magicamente vita, e chi li frequenta viene investito da un brutale tsunami di profumi e colori. Piccola rassegna di ciò che fa girare la testa ai foodies newyorchesi in questo maggio appena primaverile…
A parte che prima ancora dei prodotti, rimango sempre affascinata dalla ‘cultura’ calligrafica che c’è da queste parti, persino nelle essenzialissime scritte trovate al mercato ( suppongo che non a caso il lettering fatto a mano fa molto tendenza da queste parti – tipo vedete cosa non fa questa ragazza qui), sul mercato di Union Square (dove ho fatto queste foto, è anche il greenmarket più bello e fornito di NYC, insomma se dovete vederne solo uno, scegliete questo) una pratica lavagnetta annuncia subito al visitatore cosa c’è di nuovo e di stagione. Questa settimana quindi, lavagnetta docet, si va di ramps (sono molto simili – ma non identici, credo – all’aglio orsino, e sono ovunque in questo periodo, sopratutto sui foodblog e nei ristoranti, decisamente il prodotto IT del momento), poi rhubarb (per modo di dire che io ne ho visto davvero molto molto poco), fiddleheads (questo mi ha un po’ spiazzato, lo ammetto, non me l’aspettavo e nemmeno avrei saputo cosa farmene, ora però che mi sono documentata, alla prossima occasione me li prendo), ancora asparagi (ebbasta mmo che è da prima di pasqua che sono ovunque :-), ortiche (stanno già sulla mia lista della spesa della prossima settimana), ravanelli a valanghe e poi un outsider di peso: i fiori! Nelle scorse settimane avevo visto parecchi venditori di frutta esporre rami con fiorellini di melo e di non so che altro, ora sono arrivati, tutto ad un tratto e a valanghe impressionanti, i lila e persino i fiori di melecotogno (bellissimi), per non parlare delle viole e violette commestibili che mi hanno tolto il fiato :-). Insomma, fra aglio orsino e lilas a gogo, potete immaginare il profumino inebriante che galleggia intorno a Union Square di questi tempi… Vi lascio con le foto, la prossima vi dico anche come ho cucinato con i miei trofei del mercato! Buon Weekend! ;-)
Li hai poi comprati i fiddleheads?
Io sì:
http://ricottaforte.wordpress.com/2014/06/04/operazione-fiddleheads/
very nice!
di tutta ny il mercato di union square è sicuramente i luogo che ho amato di più nel mio soggiorno americano, ci facevo un salto tutti i giorni la mattina prima di andare a lezione per riempirmi gli occhi di colori.
grazie per avermi fatto tornare per il tempo di un post.
Mamma che invidia! Per NY, per i mercatini e per il tempo che hai occasione di dedicare a tuo questo!
Adoro girare per i mercati di città sconosciuta, e ancora di più il paese sconosciuto! Appena sono tornata da Tel Aviv, dove ho dedicato tutto il pommeriggio solo per il mercato. Quanto è bello!!!! Le tue foto sono fantastiche, e bellissimo vedere altri posti :)
eddai che sei tornata a pieno regime! :D Adoravo e tuttora adoro il mercato di Union square! Era uno dei miei preferiti :) Le cimette delle felci io le già mangiate da mia suocera, loro stanno in periferia di Lucca e lì si fanno fritte, buonissime, sono tipo carciofini fritti :)
ciao Sigrid. davvero complimenti, queste foto sono stupende, colgono in pieno la bellezza dei prodotti, la semplicità e la ricchezza del mercato .. e trasmettono appieno la gioia della primavera. Io sono vegetariana, hai qualche consiglio utile o ricettina rapida con cui sfruttare tutte le meravigliose erbette che cominciano ad arrivare anche qui? assie!
chebello! *-*
Splendide foto! nostalgia di Union sqaure :-)
Stupendo mercato. Quando vado all’estero mi piace visitare mercati, mercatini e supermercati per capire anche le abitudini di acquisto locali
bellissimo mercato, ora attendiamo le ricette!
grazie grazie grazie!
Mi mancavano le tue foto <3
(vedere qlc scattato con lo smartphone sui social non è la stessa cosa :-)
Seguirti è così bello e interessante! Grazie, un bacino Daniela