E una prima!! I topinambour, sapevo cos’erano, ma, chissa perché, non li avevo proprio mai cucinati! E così, quando gli ho visti dal mio ‘verdurivendolo’ preferito, al mercato Trieste, … non ci ho più visto!. Giusto per far conoscenza ci ho fatto una zuppa (buonissima: i topinambour hanno un sapore simile a quello del carciofo ma molto più delicato), e vi confesserò che nell’intervallo li ho già ricomprati: aspettano impazienti nel frigorifero, pronti per nuove avventure :-))
topinambour 500g
patate 2
scalogno 1
brodo vegetale
pane 2 fette
salvia 10 foglioline
aglio 2 spicchi
olio d’oliva
Sbucciare i topinambour e le patate e tagliarli a pezzi. Tritare lo scalogno e farlo appassire in una pentola. Aggiungere i topinambour e le patate, far cuocere un paio di minuti e coprire con il brodo. Cuocere a fiamma bassa per mezz’oretta.
Nel frattempo, preparare i crostini: eliminare le croste del pane e ritagliare la mollica a dadini. In una padella, scaldare 3 cucchiai d’olio, aggiungere l’aglio sbucciato e schiacciato, poi il pane e la salvia tagliata a listarelle sottili. Far rosolare finché i crostini diventino dorati, tenere da parte su della carta da cucina. Quando la zuppa sarà pronta, passarla al mixer, rimettere sul fuoco per riscaldarla (aggiungere poco brodo se la zuppa risultasse troppo densa). Versare la zuppa nelle fondine e aggiungere i crostini con la salvia.
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