Au café…

[Live from Belgium]

Una cosa che stando in Italia rimpiango? Decisamente il fatto di non far passare più di 60 secondi tra il momento in cui si ritira lo scontrino e quello in cui si depone la tazzina vuota sul banco del bar. E quindi ci sarebbe da soffermarci un’attimo sui cafés, che qui hanno una notevole importanza sociale. Sarà un eretaggio mitteleuropeo, non lo so, fatto sta che nei cafés la gente si ferma, si siede, beve caffè (o te, o birra, o ciò che vi pare) e parla del più e del meno. Godendosi il primo sorso di birra, e quant’altro.

In realtà il caffè rappresenta anche un’eccellente passatempo per i pensionati (che in genere si concentrano in luoghi muniti di terrazza e guardano passare la gente e il tempo). Comunque basta vedere il principio del caffè a filtro per capire che questi sono luoghi concepiti per aspettare che il tempo scivoli via, insieme all’acqua che scende lentamente dal filtro nella tazza.

Varianti del cafè classico sono gli estaminets, detti anche ‘bruine kroeg’ (bruin vuol dire ‘marrone’, sarà per gli interni in genere di legno) luoghi dove si beve principalmente birra. Niente a che vedere però con i pub inglesi, gli estaminet sono in genere più pacati e spesso devotemente consacrati alla dea birra.

9 Commenti

  • Ivano ha detto:

    commento al commento , ho acquistato anche io proprio due giorni fà una Canon eos 350D , è stupenda , una vera macchina fotografica professionale , me la sto portando sempre dietro per fare continue prove , non finisce di sorprendermi per le sue tantissime qualità !! dato che ci piacciono i stessi soggetti ( il cibo !!! ) mi farebbe piacere scambiare consigli con te , se ti và contattami
    ciao
    Ivy

  • Ivano ha detto:

    Santissime parole Cenzina , io sono italiano ma non sopporto i nostri frenetici “bar” mentre adoro i “cafè” . Sono stato da poco a Vienna e mi sono innamorato delle centinaia di cafè che ci sono , tutti diversi con una propria identità e popolazione ! spero che prima o poi gli italiani imparino ad aprrezzare queste cose , ci spero !!!
    ciao Ivy

  • Sigrid ha detto:

    Dai, aggiungo una chicca: nel post menzionavo anche ‘l’estaminet’, una delle spiegazioni dice che la parola verrebbe dallo spagnolo ‘esta minetta?’ (ci sono delle ragazze?). La frasette va attribuita agli spagnoli (invasori) del XVI. (delle volte che qualcun ancora si chiedesse perché i belghi non sono tutti alti e biondi come i vicini olandesi ;-)

  • Sigrid ha detto:

    Guarda che con mio padre c’abbiamo riflettuto per ben 10 minuti sulla questione del ‘bruin’… Il legno ci sembrava la cosa più logica (mai visto un bruine kroeg senza legno??) E invece, una piccla ricerca su Wiki nl ci insegna che il bruine kroeg nasce nelle fiandre dove, all’inizio del XIX la gente commune apriva nel soggiorno della propria casa una specie di caffè, clandestino, perché nei caffé ufficiali i superalcolici erano stato proibiti. Il bruine kroeg sarebbe quindi decorato in stile casalingo, con tovaglie e lampade, mentre l’aggettivo ‘marrone’ c’è semplicemente perché erano luoghi bui, poco illuminati. Grazie Wiki!

  • MarinaV ha detto:

    Secondo me le bruine kroegen sono marroni anche (e forse soprattutto) per la nicotina! Ciao!

  • Sigrid ha detto:

    Elisa,
    Mbeh, è complicata: in realtà non tant, dipende tutto da quanti sldi e tempo vuoi investirci… Fin’ora tutto ciò che vedi l’ho fatto con la hp photosmart 945, che è abbastanza simpatica come macchina. Ovviamente, è digitale e quindi alla fine puoi impostare manualmente poche cose, è un po’ una scatoletta insomma, quindi presenta gli svantaggi della scatoletta ma, presa quanto tale, va anche bene. Proprio ieri (ma guarda caso!) mi è arrivata la canon eos 350D, una reflex digitale, e quindi a livello di fare l’apprendista fotografa/strega, è abbastanza meravigliosa, praticamente una vera reflex con tanto di cosette da impostare (ma può fare anche tutto quanto in automatico ;-)) Insomma, non appena comincio a sperimentare sul serio ve la presento :-)))

  • LaCuillerEnBois ha detto:

    Je ne connais pas l’italien non plus, mais j’ai le café.
    Tes photos sont superbes et dégagent une ambiance que j’apprécie.

  • Michèle ha detto:

    Bon, ok, je ne comprend rien à l’italien mais la promenade est tellement poétique …

  • Elisa ha detto:

    Ciao Sigrid,

    che bella descrizione! Splendida la prima foto, cosi’ carica di mistero…lascia davvero spazio all’immaginazione.

    A proposito di foto…io ho sempre usato le reflex e non riesco a decidermi su una digitale…puoi darmi qualche consiglio?

    Baci, Elisa

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