1) My little kitchen
Eccoci qua. Eccovi quindi, la mia cucin(ett)a. Insomma, trattasi del modello ‘a budella’, lunga e stretta, e, come se non bastasse, piccolissima. Però, in fondo, non mi lamento, ho trovato posto per quasi tutto (questa cucina è piena di angoletti, cassettini, armadietti, nei quali custodire le cose, e forse è proprio in questo che mi assomiglia, nella sua composizione complessa, varia :-). Del resto, godo anche, dalla cucina, di una panoramica su casa di Dario Argento… Cosa si potrebbe sognare di più??
2) lo scheletro nell’armadio
Vi apro due armadietti, il primo è l’armadietto delle ciotole… Sarà per via delle foto oppure una qualche forma di fetiscismo personale nascosto, ma ne ho un’infinità, tra ciotolline, piattini, coppette ecc. Qua, nel mucchi, si distinguono forse le ciotole giapponesi, quelle cinesi (comprate a Parigi), le tazzine di ceramica stropicciate (sempre Parigi), i piatti calabresi (con i fiorini tipici del sud). E poi qualche finto raki e tanta roba ikea (sinceramente? a me piace la ceramica ikea, e a voi?)
Secondo armadietto: quello della pasta. E un po’ come per le ciotole, dovunque vada, mi compro la pasta. E quindi, nell’ordine di apparizione, da sinistra a destra: pici senesi, fregola sarda, maccheroni calabresi, strangozzi umbri, sagne pugliesi e maccheroncini al ferretto calabresi… Se possedete un tipo di pasta che ancora non ho, fatemi segno :-)
3) L’eletrodomestico del cuore
A prescindere che io non sia molto evoluta sul piano elettrodomestico (per me si impasta con le mani, si stende con il matarello – almeno fino a poco fa – e si scalda sul gaz, semmai a bagno maria – il microonde lo uso per scaldare il latte del caffèlatte :-)). L’unica eccezione: il mixer (che mi permette anche di montare gli albumi, altrimenti che vita sarebbe) e questa sua favolosa evoluzione: il blender, che riesce a fare omogeneizzati di più o meno qualsiasi cosa. Beh sembra stupido così ma è di un’utilità folle. Lo uso e ne abuso, insomma, buttatemi tutto, ma non il mio Gaggia!
4) Ingredienti fetish
In realtà sono tanti, un po’ tutti riuniti sullo scaffale di marmo vicino al piano di lavoro: Thé Mariage frères, fiori di lavanda essicati, plvere di liquirizia, i miei mieli (castagna, lavanda, miele di fior d’arancio del pollino ecc) e, sopratutto, la mia piccola collezione di sali: quello sardo alle erbe, il sale affumicato, il fior di sale di Provence che uso da una vita, il sale dell’Algarve e, fichissimo, il sale rosa dell’Himalaya…
5) L’amica pentola
Eccola qua, è la mia pentolazza Barazzoni. In realtà ne possiedo tutta la famigliuola, ma questa qui è la più simpatica, un po’ panciuta, accogliente, è perfetta per gli stufati, le zuppe e i risotti per tante persone…
Okay, allora siccome comincio io mi regalo il lusso di indicare 9 foodblogger a chi rifilare queste domandine, 3 per ogni dominio linguistico:
Gli italiani:
– Fiori di zucca
– Lo spazio di Staximo
– La cuoca petulante
Les français:
– Les casseroles de Nawal
– Tasca da Elvira
– Cléa Cuisine
English spoken foodies:
– ChubbyHubby
– Delicious Days
– Il Forno
ma perchè non si vedono più le foto?
uffi
è il tuo primo post che ho letto
ci ero affezzionata :(
Ça y est! C’est répondu.
Staxi: infatti, il grande vantaggi di questo meme è che è anche una buona scusa per mettere un minimo di rdine in cucina. :-)) (anch’io faccio sempre gran casini)
Kat: fichissimo l’immigrantese (mi associ in pieno!) – ps: non che siano tristi i blog italiani, sono soltanto davvero pochi!!
Tutti: per favore, la volete smettere di sbavarmi sul marmo della cucina, ho appena fatto un giro con l’amucchina…. ;-))))
Ciao Cenzina!
Non appena ho un momento di tempo farò “i compiti”! :o)
Forse, ora che ci penso, devo prima riordinare gli armadietti… sono una grandissima confusionaria!
Ma è stupenda, Cenzina!! Adoro le cucina in muratura, molto probabilmente nella nuova casa la cucina sarà proprio in muratura. E poi il marmo…sto sbavando :-)
“imigrantese” ! C’est trop joli, j’adopte. Merci Jojo pour ce délicieux bonbon. Allez, Cenzina, ils ne sont pas si désolants les foodblogs italiens. C’est toi qui vole haut. Il va me falloir du courage pour m’y mettre. La première recette ( c’est ma moitié qui a choisi) sera… Pizza bianca con broccoli e lardo di Arnad. Kat l’expat
E’ piccola, la cucina, ma col marmo! Che bello! A casa mia il marmo non ce l’ho, però ho lo scola piatti all’italiana, nell’armadio au-dessus de l’évier! (oui, je prends exemple sur Kat, je parle “imigrantese” comme dit mon fidanzato!)
Ciao Kat!! Toi aussi y’en a etre une expat’?? Je rigoles.. C’est vrai que la question de la langue est difficile, d’un coté je suis en Italie donc ça me semblait naturel de le faire en italien, de l’autre ça me rattriste che les copines fraçaises doivent plus ou moins se contenter de regarder les photos (quoique… c’est déjà ça… :-)). Ceci dit, vu l’extreme désolation qui règne dans le petit blogger-mondo italien, moi je serais bien contente de pouvoir saluer une nouvelle venue, in italiano!! (Tu m’fais savoir hein??)
Salut ! Il est super beau ton lavabo (di marmo ;-)! Tout comme ta cuisine et ton blog, d’ailleurs. Si un jour je me lance, j’hésite entre français et italien… Ma, alla fin fine, mi sa che vincerà l’italiano. Ciao. Kat
C’eran pure quelle ma, un broccolo in padella, due spicchi d’aglio e qualche alicetta, e chi s’è visto s’è visto… :-)))
ora che guardo bene. ti mancano le orecchiette! :)
bello! colgo al volo :) bella la tua cucina e quell’armadietto pieno di pasta tutta strana, arricciata, di grano duro, all’uovo mi fa impazzire!!! :) baci. f.
(Elvira est toujours plus rapide que moi ;))
Merci beaucoup Sigrid ! Je suis actuellement en cours de déménagement (j’habite chez papa maman !) mais le mois prochain je pourrai enfin te présenter, avec un immense plaisir, MA cuisine !
OK! Merci d’avoir pensé à moi, Cenzina. C’est un joli questionnaire et j’y répondrai demain.