Vita e morte di un (mezzo) mito


Era tanti anni fa, era una dei miei primi soggiorni a roma, era una sera di passeggiata amorosa nelle stradine buie di una trastevere ancora tutta da scoprire. E li a un tratto la scritta Rigatone democratico, che ci piacque subito, un po’ per il suo charme ingenuo di un altro tempo, un po’ per una curiosa identità quasi proletare che difficilmente s’immaginava finta. Insomma, quella scritta appesa sopra quel ristorantino chiuso ci rimase impressa.
Del rigatone democratico, dopo anni di guide maniacalmente sfogliate, studiate e discusse, non ne avevo mai più sentito parlare, e – già – solo quel dettaglia avrebbe dovuto dirmi tutto. Invece è successo che una sera d’inverno, passeggiando di nuovo, questa volta attenagliati dalla fame, per lo stesso quartiere, ci venne chissàperché in mente di cercarlo, quel curioso rigatone che in qualche modo continuava a gallerggiarci nella mente.
Beh, eccoloqua. Il rigatone democratico in realtà è un piatto, anzì è la specialità di un ristorante che temo a uso esclusivo del turista, e prevede praticamente panna, formaggio e poca pancetta. Assolutamentente niente di ché. Anzì. Da dimenticarsi subito. Sperando invece che il ricordo di allora, divertito e naif, rimanga. Che anche stavolta era decisamente meglio il mito della realtà.

10 Commenti

  • Nicola Edoardo ha detto:

    Perchè non prevedere delle pene corporali per i cuochi che, a sud di Firenze usano la panna, contro tutta la tradizione e le antiche abitudini alimentari?

  • lilli ha detto:

    nuovo template

    mi piace Sigrid, as usual :))

    buona domenica

  • pimms ha detto:

    il layout così è bellissimo…

  • Bera ha detto:

    il rigatone é solo una metafora, il mito vero é ricordare.

  • rosa maria ha detto:

    nelle “romantiche” viuzze di cui sopra, ci abito.

    e consiglio la gricia di Olindo, via del Mattonato. una delle molto rare trattorie vere.
    Ad esempio: come primo, spaghetti con il sugo di involtino, come secondo, involtino. Buoni gli uni e l’altro. Che volere di più?

    certo, il regime dell’euro credo abbia investito anche Olindo, che si è messo a far dolci e ha aumentato i prezzi. Tuttavia la signora è sempre assai garbata e piacevole da incontrare.

  • Anonymous ha detto:

    eh, io ci penso tutti i giorni…
    sigh!

    ah ah ah ah !

    Monica!

  • Sigrid ha detto:

    hohoho, monica, il mito sei tu!! (manco ci avevo pensato a quella strana simetria :-O

  • Anonymous ha detto:

    Guarda….
    grosse risate e applausi per la differenza: tanti anni fa, passeggiata romantica….
    poche sere fa, passeggiata attanagliati dalla fame…

    Questo si che è il mito fatto realtà!

    Baci
    Monica

  • Anonymous ha detto:

    Hai saputo rendere bene l’atmosfera di quella tua prima volta. Mentre leggevo, mi sembrava di vedere le viuzze di Trastevere che ho frequentato per un certo periodo. Il Rigatone Democratico, seppur da dimenticare, è stato innalzato a link della memoria.
    Brava.
    Ciao.
    Frank

  • Francesca ha detto:

    bello mantenere acceso il mito, così anche la realtà in certi casi diventa migliore:)

Commenti chiusi.