Hamasei

Aspettavamo da 20 minuti quando la cameriera si è accorta che in realtà aveva un tavolo libero. Molto giaponesemente si è confusa in scuse infinite. Ma nel frattempo mi ero già incantata a osservare le tendine del sushi bar, le scarpe ordinate in fila davanti tatami e l’infinito balletto, discreto e misurato, dei camerieri filiformi (ci sarebbe del resto da meditare sulla gerarchia dei camerieri giapponesi, che indovino complessa e rigida). Incantata quindi, ché l’ambiente di hamasei è giapponese. E che c’è di strano? Beh, di strano c’è che per una curiosa forma di anamorfosi i ristoranti giapponesi di roma tendono piuttosto ad assomigliare a… delle trattorie. Quindi figurarsi, quando capita un posto con luci soffuse, design minimal, suhi bar e tatami, a uno gli viene una certa euforia.
Insomma, anche se i grandi giap’ di bruxelles o di parigi sono sicuramente più veri, più preziosi, l’ambiente mi ha fatto buona impressione. Per quanto riguarda il cibo invece, esito. Non fraintendermi: il sushi e il tempura che ho assaggiati non erano affatto male. Detto ciò, altrove il pesce mi è sembrato di qualità superiore. Inoltre mi è parso vedere che al sushi bar i sushi venivano preparati con delle fettine di pesce già tagliate, in attesa. Altrove lo si taglia a ogni nuova ordinazione e può darsi che faccia una certa differenza. Vabbe, non vi annoio con inutili paragoni, sappiate però che da hamasei oltre a sushi e sashimi ai trovano pure dei piatti un po’ meno conosciuti (perché non è vero che dal giapponese si mangia solo pesce crudo, tanta gente non lo sa e tanti ristoranti mantengono vivo il mito). Provare per credere quindi lo shabu shabu (delle fettine di carne da cuocere nel brodo, a tavola) e il teppanyaki

hamasei, via della mercede, 35 (roma) tel. 06 6792134

6 Commenti

  • Andrea ha detto:

    Hamasei è il top a roma. fish è molto buono, ma non ha scelta. E non accettano ordinazioni che non siano sulla carta. Rokko si salva. Vi lascio il link di alcune foto di hamasei

  • Bubu ha detto:

    Io li ho provati entrambi diverse volte e per quanto riguarda Hamasei trovo che il pesce sia di buona qualità e i sushi siano particolarmente delicati nel gusto, anche la cucina un pò fusion di Fish è buona e sembra esente dall’onnipresente glutammato!…Il fatto poi che il pesce sia già tagliato e pronto è cosa comune (almeno per la mia esperienza) in molti ristoranti giapponesi, anche all’estero, non so se faccia o no la differenza nel sapore però bisogna considerare che pulire e sfilettare un pesce solo al momento dell’ordinazione è piuttosto laborioso :-)

  • maria ha detto:

    Io adoro il sushi e credo di averli provati tutti a roma. Siete mai stati da fish? via dei serpenti
    Non solo sushi (fatto proprio bene) ma anche cucina internazionale, sempre di pesce, mooolto buona

  • Luca Vergano ha detto:

    In realtà credo che sia un equivoco molto diffuso. Problema della globalizzazione? Rappresentazione troppo semplificativa del brand Giappone? O il fatto che un sacco di ristoranti giapponesi in Italia non ha davvero chef giapponesi?

  • lapiccolacuoca ha detto:

    difatti è come dire che gli italiani mangiano sempre e solo prosciutto e melone…in realtà esiste una cucina giapponese ampia molto ampia.
    Che pochi cocnoscono.
    baciGio’

  • rosa maria ha detto:

    provati entrambi, hamasei molte volte e nel corso degli anni, hasekura una volta, quindi il paragone è squilibrato, ma l’impressione è opposta: preferisco il pesce crudo del primo. il secondo mi è simpatico per l’aria bizzarra, giappo-italica e familiare.

    ottimi i piatti giapponesi con cottura al tavolo, carne divina, con le sue bianche venature che si sciolgono.

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