Aahhh… faccio un gran respiro e… posto! Lo so, sembro latitante in questi giorni, me lo fate notare in tanti, la verità è che sto sempre qui, lavorando parecchio e stancandomi ancora di più. Del resto, mai fatto tante foto quanto in questo periodo (alcune potete vederle qui). Comunque, nei (pochissimi) momenti di calma – indovinate cosa? – cucino! Quindi oggi zuppa, in tema con la quiche normande di Felder.
indivia belga 2
mela verde 1
patata (piccola) 1
scalogno 1
prezzemolo 2 rametti
burro una noce
brodo vegetale
caprino fresco 200g
pancetta arrotolata 4 fettine sottili
panna fresca 50g
erba cipollina, pepe nero macinato qb
Con una forchetta lavorare il caprino a cremina, aggiungere la panna che avrete montata, l’erba cipollina finemente tritata e abbondante pepe nero. Coprire e mettere al frigorifero per un’ora.
Pulire l’indivia (eliminando con cura il cuore duro, amaro!), sbucciare la mela, la patata e lo scalogno e tritare il tutto. Far appassire lo scalogno nel burro, aggiungere poi l’indivia, la mela e la patata, cuocere per un minuto. Coprire di brodo, aggiungere il prezzemolo intero e lasciar cuocere per 15 minuti. Eliminare il prezzemolo, frullare la zuppa e passarla al colino. Verifcare il condimento.
Formare delle quenelles di caprino (aiutandosi con due cucchiai), disporne uno o due nei piatti, completare con la zuppa e le fettine di pancetta che avrete cotte in padella antiaderente o in microonde per 2 minuti alla massima potenza, e servire con dei crostini di pane.
Ciao Sigrid! ti volevo solo dire che la cena di sabato è andata benissimo. Il cake l’ho servito insieme a tutte le altre cose. Ho usato la tua ricetta base, a cui ho aggiunto pomodoir essiccati, capperi e origano. E’ venuto molto bene. Il dolce era previsto, non essendo io molto golosa ho dimenticato di scriverlo. Grazie ancora dei consigli e di nuovo complimenti x il blog, le ricette e le foto
benedetta
primavera anticipata, prodotti disponibili tutto l’anno (che a me sembra un’idiozia. Non è bello aspettare di poter mangiare qualcosa? Uno ci arriva con molto più gusto!), dovremmo preoccuparci un pochino. Aaah, mi sono sfogata. Detto questo, mi raccomando Sigrid. Non farti rapire dalla macchina del giornalismo enogastronomico. Non raccontare cibo mangiato solo da un manipolo di eroi. Sii di rottura. Resta con noi, anzi vienici a trovare un pò più spesso. Sei fantastica.
Complimenti per il blog e per i post!Ti invito a visitare il mio blog
http://newsfuturama.blogspot.com/
ciao
primavera d’intorno brilla nell’aria… evviva le vellutate e le zuppe di verdura! Mi ci dedicherò assiduamente nei prossimi 2 mesi, quindi ogni suggerimento è accolto con entusiasmo.
Grazie!!!
dimenticavo…i complimenti per le foto ormai sono scontati forse!
Sei un mito Sigrid
Senza saperlo, lo giuro, anch’io oggi ho postato la ricetta di una vellutata, ogni tanto sentiamo il bisogno di roba “leggera”, la mia è molto meno elaborata però senza sculture
http://saleepepequantobasta.blogspot.com
benedetta: ti manca il dolce!!!! (che le donne incinta possono mangiare dolci vero? una bella crostata con la frutta??) per il resto a me sembra che vada bene, non ho capito bene se il cake salato lo fai per l’aperitivo o se servi tutto insieme, proprio a esagerare potresti aggiungere una zuppettina sfiziosa a luogo di antipastino? (per il resto, anch’io sono sempre terrificata all’idea che il mangiare non basta, poi in realtà basta sempre :-) Buon cena!
sofia: hihhi, beh diciamo che ‘cavoletto’, all’anagrafe, non credo lo accetterebbero. In realtà, si, c’è scritto nella firma dei post e anche in fondo fondo alla homepage, però ecco, non ha nessunissima importanza, sono sempre cavoletto inside :-))
anna: sulla torta cioc ti rispondo nell’altro post (che non ricordo manco la domanda!! scusami tanto! :-)
anonimo: per la soupe aux chicons ‘vera’ (questa qui non è una ricetta belga tradizionale :-), ti tocca levare la mela e il caprino (la pancetta passa ancora), poi magari al posto del brodo puoi usare la birra bianca, e aggiungi un po’ di panna fresca alla zuppa finale per una consistenza più cremosa :-)
bellissima ricetta, come sempre! complimenti anche x il blog
capisco che nn è questa la sede più opportuna, ma ti vorrei chiedere un consiglio per una cena che ho domani sera…vista la tua esperienza il tuo parere mi sarebbe di grande aiuto. gli invitati sono una coppia di amici, lei in attesa di un bambino e quindi con un’alimentazione limitata per il rischio toxoplasmosi. avrei pensato di fare un polpettone di carne, un cake salato, verdure al forno e un’insalata mista (o, in alternativa,un’insalata di fagiolini e patate al vapore condita con olio limone sale dell’himalaya e semi di girasole). Mi è venuto il dubbio che sia poco, non vorrei lasciare gli ospiti con la fame. Secondo te devo preparare anche un primo o il menu così come l’ho predispsoto può andare?
Scusa per la prolissità…grazie mille e complimenti ancora x le tue bellissime e buonissime ricette
benedetta
faccio mente locale adesso….
è un po’ che ti leggo…
ti ho scritto solo quando ci hai invitati a manifestarci nella giornata del delurking….
e quindi sono un po’ anonima…
ma non avevo mai letto il tuo nome da nessuna parte!!
neanche nei post,anche se in quest’ultimo lo trovo scritto, io non lo conoscevo!!
per me eri cavoletto e basta…
cavoletto, nome proprio di cuoca…
perdonami… e grazie per il link al gambero rosso con cui ho compreso.
Sigrid Verbert,me lo segno.
saluti da sofia
molto interessante sigrid
bella idea
roberto
Avevo tutti gli ingredienti, fantastico! Oggi voglio stupire.
Cara Sigrid, mi aiuteresti con la torta ciock e mandarini? T’avevo scritto nella ricetta precedente..
Brava, fai tante foto, mi piacciono perfino più dei tuoi piatti!
Anna
grazie! è da mesi che cerco una ricetta di zuppa di indivia che mi suscitasse fidcia. ho visto una trasmissione di cucina che proponeva più o meno quella che ci offri tu, ma non ho capito moltissimo… lo chef e l’aiuto erano fiamminghi, e io non parlo fiammingo! sono sicura comunque che la mela fosse un ingrediente fondamentale, come nella tua. grazie davvero perchè stasera finalmente si mangerà zuppa di “chicon”!
Gustosa la ricetta e bellissima la foto… miracolo del nuovo obiettivo? ;)
ciao
franci
Sigrid!! Come mi piace quella quenelle di caprino!!