Ho creato un mostro! :-) Davvero, a parte che non so nemmeno bene che nome dare a questi biscotti ibridi, incrocio fra i biscotti al sesamo nero di Cléa e i tartufi al sesamo nero e cioccolato bianco di Aoki, ricordando vagamente il principio dei macaron (ma proprio solo il principio :-) o, per buttarla su una similitudine più terre à terre, i biscotti oreo o persino i ringo. Non mi chiedere perché ho pensato di farli (non saprei!), e ovviamente non poteva che venirne fuori questa strana cosa qui, dal sapore europeo-giaponeggiante, da sgranocchiare col tè (matcha, ovvio :-)
per i biscotti al sesamo nero
farina 150g
pasta di sesamo nero (negli alimentari giapponesi) 25g
sesamo nero 25g
zucchero di canna 30g
uovo 1
burro 50g
fior di sale 1 pizzico
per la ganache di cioccolato bianco
panna fresca 50g
cioccolato bianco 120g
Impastare la farina, l’uovo, lo zucchero, il sesamo, la pasta di sesamo e il sale con il burro fuso fino a ottenere un’impasto liscio e omogeneo. Avvolgere di pellicola e tenere al fresco per mezz’oretta. Stendere poi l’impasto al matarello (io l’ho lasciato piuttosto spesso ma a rifare questi biscotti li farei parecchio più sottili, sui 2mm di spessore), con un tagliapasta ritagliare i biscotini, disporli su una teglia da forno rivestita con carta da forno e cuocere a 180° per una decina di minuti. Lasciar raffreddare su una griglia. Preparare la ganache versando la panna bollente sul cioccolato spezzettato, lasciare riposare a coperto per 5 minuti poi mescolare energicamente fino a quando tutto il cioccolato si sarà sciolto. Lasciar rapprendere al frigorifero. Quando la ganache sarà soda, trasferirle in un sac à poche, e usarla per incollare, due a due i biscotti. Lasciar riposare il tutto per un paio di ore al frigorifero e tirarlo fuori una quindicina di minuti prima di consumarli.
ps per i macarons-o-philes: a proposito, se volete vedere altre mie sfuocatissime foto (ebbene sì), vedete qui (e magari ogni tanto andate a controllare cosa c’è di nuovo che tanto io di volta in volta mi scordo di segnalarvelo :-)
Oggi pomeriggio ho provato i biscotti…sono buoniiiisssimi! Unica pecca la ganache…non si solidifica non c’e’ modo di assemblare quindi i biscotti a mo’ di “macaron”. WHY!? :'(
grazie mille! <3
Per Elena (n° 16 qui sopra ) perchè solo dolci ? Per distrarti , prova a fare il pollo alla catalana…C’è di tutto tanti componenti , tanti tegami , tanto tempo e alla fine , tanta soddisfazione . Specialmente se il cuoco è un ragioniere in pensione !
marika: quindi hai fatto una specie di chutney? :-) E com’era?? (ma quindi questo è tempo di pomodori verdi???
lacuocadipanna: ehm… beh, ha un sapore di… sesammo! :-) un po’ diverso da quello biondo, forse un pochino più asprigno, si trova comunemente anche nei supermercati cinesi.
cat: ma sai che la nigella (al sapore di fragola???????) io non so proprio cosa sia?!!! cmq, no, niente fragola, è prorpio sesamo :-)
vava: beh insomma a cercarli, nell’archivio, un po’ di cosine primaverili e colorate direi che ci sono. Perché non ti fai un giro? :-)
chiara: ah, ora si che mi sento sollevata!! (meno male va! ;-)))
elena: non ho fatto tantissime cose con le fragole ma, visto che stavami dicendo che ci vogliono ricettine per tirare su il morale in questi giorni di freddo, perché non provare le crostatine con crema al limone, fragola e gelatina al basilico? (in archivio :-)
kjaretta: non ci sono andataaaaaa!!! (snifff….), insomma stava appuntato sul lunghissimo elenco dei posti parigini ancora da vedere e, beh, nada, non ci sono arrivata. Però al prossimo giro ci andrò, molto intriganti quei macarons che citi… (ma… sono anche buoni?? :-)
madame: bene, beh so’ proprio felicissima di questo momento di armonia italo-belga-cinese :-))) (an vedi?))
enrico: ebbene sì, è molto più faciole gestire i dolci… comunque, prendo nota (che poi non è la prima volta che mi becchi :-)), e prometto solennamente che cercherò di coltivare il lato maschile della mia cucina :-)))
MARIKA, GRAZIE
TI ADORO
FRANCESCO
P.S.: COSì MI CI RITROVO MEGLIO EHEHEHEH
Ma il sesamo nero che sapore ha?
Ciao Cavoletto,
sono appena entrata in ufficio e la giornata non è proprio delle più belle….. c’è un tempo da lupi e piove che la buttan giù a secchi….
Fra un pò andrò ad abitare da sola (non vedo l’ora!)…. hai qualche ricetta per far tornare il sorriso in queste giornate cupe??? Qualcosa che abbia il profumo di casa e il colore dei ricordi…..
Oggi sono un pò malinconica.
Grazie di tutto.
VaVa
..dunque ti aggiorno sui biscotti all’arancia, Sigrid :)
Ho appena terminato di cuocerli tutti (son tantissimiiiii) e son buoni!!..anche se chiaramente non son neanche lontanamente belli come i tuoi ma vabeh..
Giovedì voleranno in olanda e spero che piacciano :D
Dunque grazieee!!
‘notte
Chiara (quella che aveva una mappazza arancia in frigor convertita in un esercito di biscotti..)
@Marika! mitica! copio subito la ricetta :)
i biscotti, i dolci in generale, secondo me non devono avere un senso, sono così buoni proprio per quello! ma il sesamo nero è la nigella al sapore di fragola o una varietà di sesamo vera e propria?? saluti golosi cat
Grande Sigrid…io adoro i biscotti tipo Ringo (come forma), cosa c’e’ di piu’ bello che separare le due parti e leccare la crema in mezzo? Reminiscenze da bimba :)
Anche per me gli ingredienti sono un po’ difficili da trovare, ma le ricetta e’ interessante come al solito, e la foto…ssllurppp!!!
Grande Cavoletta!
inoltre non è più facile gestire i dolci: come mi insegnate voi donzelle amanti dei dolci cucinare bene i dolci è molto più difficile rispetto alle ricette salate!!!
perchè il salato è solo un piatto di spaghetti?
quasi tutto è salato, elena!
l’antipasto, il primo, il secondo, lo snack, le pizze, le torte rustiche…
ovunque prevalgono i dolci… in un pomeriggio di non-so-che-fare ci si infila più volentieri un biscotto o una torta che un piatto di spaghetti… o sbaglio? tradotto: è più facile gestire i dolci.
poi dite che non ho ragione io che in questo sito prevalgono cose dolci?
sei perdonata anche questa volta, ma orientiamoci di più al salato…
scherzo…
ciao a tutte!!! (di uomini qui infatti ce ne sono pochi)
ciao
Enrico
sigrid sei illuminante. domenica pomeriggio sono stata in un teashop stupendo (se mai capiterai a shanghai ci devi assolutamente andare, non dimenticarti di chiedermi l’indirizzo) e ho preso dei biscottini che, ganache a parte, erano identici ai tuoi. Mi sono chiesta per ore quali potessero essere gli ingredienti. E tu sei chiaramente un fenomeno. Xiexie. ;-)
Sbirciando nella CUCINA DI ADINA mi son trovata a visitare questo blog e ho già in mente alcune cose buone da fare per il pranzo di Pasqua…Grazie per le ottime idee CAVOLETTO…Il tuo blog è veramente molto bello!..tra le primizie del mercato ho preso delle fragole, non è che puoi proporre qualche dolcetto con questo frutto così rosso e lentigginoso come me?!?
Per Francesco:
5 pomodori verdi di media grandezza, verdi e sodi
1 cucchiaio da minestra di zucchero ad ogni strato e
mezzo cucchiaino di cardamomo ad ogni strato
4 chiodi di garofano
1 cucchiaino e 1/2 di cannella
1 mela renetta
1/2 cucchiano di cardamomo al momento della cottura.
Devi cuocere finché la composta non aquista la consistensa densa di una marmellata e finché i dadini di mela renetta non si siano sciolti.
Fammi sapere
Ahaha, “ho creato un mostro” :)))
Della serie il film “la mosca” in cui le molecole umane e quelle dello schifoso insetto creano due esseri stranissimi.
Qui le molecole si sono mischiate nel mixer e il risultato mi sembra davvero piu’ interessante. Da curiosa, vorrei assaggiarli ;)
SI HAI RAGIONE ANCHE TU, MARIKA..VEDIAMO SE RIESCO A FARMI CAPIRE…MI PIACE PROVARE LA RICETTA DELLA MARMELLATA DI POMODORI VERDI CHE HAI POSTATO TU. MA COME FACCIO A RIFARLA BENE SE NON MI DICI QUANTO CARDAMOMO, QUANTO ZUCCHERO QUANTA CANNELLA E SOPRATTUTTO: QUAAAAAAAAAAANTI POMODOOOOOOOORI??? ECCO LA SPIEGAZIONE DI QUELLO CHE HO POSTATO SOPRA. NON VOLEVO ESSERE POLEMICO CON TE, ANZI. PROVA, PER FAVORE, ALMENO UNA QUALCHE QUANTITà AD INDICARLA…DAVVERO LA VOGLIO RIFARE. GRAZIE E UN ABBRACCIO.
FRANCESCO
Francesco mi dispiace di averti involontariamente offeso. Io ho sempre amato cucinare moltissimo e anche io agli inizi trovavo difficoltà con le dosi. Ma poi piano piano e con tanta pazienza soprattutto quando le ricette non riuscivano nonostante rispettassi le dosi al milligrammo, le ricette sono venute da se.
Cui vuole tantissimo amore per la cucina e tanta pazienza, ma soprattutto tanto tanto tanto amore. La mia non voleva essere una ricetta beffarda, ma non ci posso far nulla se non ho pesato le dosi e sono andata ad occhio.
Però ripeto, in cucina ci vuole amore e pazienza.
MArika
A proposito di stramberie, li hai provati i macaron di Pain de sucre? Non ne hanno molti, ma quello mela-zafferano e quello allo Chèvre vanno assaggiati. A parte i macaron e i lieviti, tra gli altri una briochina con crema pasticcera alla rosa e rosa candita nell’impasto davvero ottima, hanno anche altre proposte in bicchiere molto interessanti.
mi permetto un suggerimento e una premessa necessaria: non mi è mai mai piaciuto cucinare…MAI. l’ho comunque sempre dovuto fare, per sopravvivenza. annaspavo tra ricette, pesature, grammature, alla disperata ricerca di qualcosa di nuovo che mi desse la possibilità di apprezzare quando sentivo persone decantare questo o quel piatto, oppure addentrarsi in dettagli sulla provenienza di questa o quella spezia, etc etc. bla bla bla….e poi alla fine buttavo la ricetta e facevo ad occhio…ebbene, da qualche anno ho scoperto, capito, che pur non essendo un esperto, o un amante appassionato, ho scoperto, che posso anche io ottenere dei buoni risultati in cucina, SOLO SE RISPETTO LE DOSI INDICATE IN UNA RICETTA, almeno la prima volta. le ricette dove gli ingredienti vengono aggiunti ad “occhio”, dove il pizzico di sale con il mio ditone gigantesco rischia di danneggiare irrimediabilmente un lavoro eccellente….beh…l’ho abbandonato. questo metodo da me stesso usato per tanti anni ha lasciato il posto ad una attenzione necessaria per la riuscita dei piatti anche più elaborati….scusa Marika…era solo un accorato appello da parte di uno che, ripeto, non amava, ma che ora è riuscito .
Francesco
J’y comprends rien mais ça me plaît trop. Rassure-moi, ce ne sont pas des macarons pour chien ?
das Experiment….scheint (sehr) köstlich zu sein!!!!
prima dei biscottini eu-nippo, il matcha lo userò… per il tiramisù (ita-nippo)! ;-)
Mi sono scordata:
nella casseruola la momento della cottura va aggiunto altro zucchero, a seconda del grado di dolcezza che si vuole ottenere …
A me sembrano carini … e poi come ogni creazione che si rispetti vanno accolti con un caloroso benvenuto, anche se ibridi. E ovviamente vanno testati!
Ti dispiace se li provo? Tanto non verranno mai come i tuoi … le ricette hanno lo strano vizio di non ripetersi mai e di caratterizzarsi a seconda di chi le esegue.
Comunque: ho provato la ricetta dei pomodori verdi, io te la lascio se ti va la provi. Le dosi non le metto perché ho fatto a occhio.
P.S. l’Ho provata sopra un formaggio stagionato … buonissimo!
Marmellata di pomodori verdi:
Pomodori verdi (sodi e molto verdi)
Zucchero
Cardamomo (anche a me piace tanto)
Cannella
Chiodi di garofano
Scorza di limone
1 mela renetta
Tagliare i pomodori a fette e porli in un recipiente altrenando gli strati con una spolevrata di zucchero e cardamomo.
Ricoprire con la pellicola e porre in frigo per almeno 12 ore.
Passate le 12 ore (o più) gettare l’acqua di vegetazione e porre il tutto in una casseruola con la mela renetta tagliata a dadini, la scoorza di limone, i chiodi di garofano, la cannella e ancora un pò di cardamomo.
Cuocere fino al raggiungimento della consistenza desiderata porre nel recipiente, chiudere e capovolgere per 5-7 minuti.
Fammi sapere
Ciao Marika
Siii, Sigrid, continua a proporre dolcini che magari anche gli animi si stemperano e si addolciscono… (ragazzi parliamo di cucina e ci guardiamo delle belle immagini qui, mica facciamo tribuna politica, eh?)
Purtroppo questa ricetta non posso provarla perchè avrei delle difficoltà a reperire gli ingredienti nipponici. Aspetterò un’altra golosa ricetta per ispirarmi!!! Baci