Healthy muesli bars
fiocchi di avena 100g
noce di cocco essicato 100g
germe di grano 50g
semi di sesamo 70g
semi di zucca 70g
semi di girasole 70g
uvetta 100g
burro 125g
miele 100g
zucchero di canna 80g
Versare i fiocchi d’avena, la noce di cocco, il germe di drano, e i semi di sesamo, zucca e girasole in una grande padella antiaderente e farli dorare per una decina di minuti, mescolando spesso, a fiamma media. Versare in una ciotola e lasciar raffreddare poi aggiungere l’uvetta.
Versare il miele, il burro e lo zucchero in un pentolino, portare a ebollizione, mescolando, poi lasciar cuocere a fiamma medio-bassa per circa 8 minuti. Prendete un bicchiere di acqua fredda, fateci cadere un goccio della mistura: se si forma una pallina morbida è pronto). Versare sugli ingredienti secchi, mescolare bene, poi rovesciare il tutto in una teglia foderata con carta da forno di circa 20x30cm. Premere bene in modo da formare uno strato bello compatto, e lasciar raffreddare. Ritagliare le barrette con un coltello affilato e conservare in scatola ermetica (max una settimana)
posso usare l’olio di mais al posto del burro?
ciao, abbiamo inserito anche noi la ricetta nel blog Riparti dalla colazione, che nasce per dare informazioni per colazioni di benessere con focus sui cereali. Io la proverò, sembra davvero molto golosa questa ricetta. Ecco dove l’abbiamo inserita:http://blog.ripartidallacolazione.it/?page_id=42
Come ringraziare per questa ricetta?
Siamo una famiglia di sportivi…e queste barrette
sono portentose, ne consumiamo a dosi massicce!!!
aaaaaaaaah, sigrid….SVENGO!! anche se a me non verranno mai così quadratine….graaaaaaazieee!!
Ciao Sigrid, secondo te con che cosa posso sostituire il miele? Io non lo posso mangiare purtroppo, ma mi piacerebbe tantissimo fare le barrette..
grazie!
chiara.
Fatte! Grazie per la ricetta :)
Chiara.u 68 : barrette domestiche…senz’altro pi sane di quelle che si possono acquistare….sai cosa ci hai messo dentro, ma in genere – in fondo al giochino – non hai la più pallida idea del contenuto calorico : la classica BOMBA AD OROLOGERIA ! Calorie? Kilo-calorie o Tonnellata-calorie ? Per la prova – costume poi, una prende il costume (in genere più piccolo di quello dell’anno precedente) lo mette sul davanzale…ed ha fatto l’esame finestra…. semplice , no ? :-)
Cucinella 67 : Succo di frutta (liquido) in una busta…in posizione – in genere precaria – con rischio di ammollare tutto… Ora,per evitare quei guai ‘umidi’ c’è lo zainetto con il tubicino! E’ un accessorio per i cliclo-amatori, ma può andar bene anche per le vittime dei portatili . :-)
Giu 54 : il solito…dissacratore! Però sai che contente le potenziali vittime del safari di Sigrid… ;-)
estate=caldo=prova costume… le barrette sono senz’altro un’ottima soluzione! Fatte in casa sono magari un pò meno gommose!
@Gian dei Brughi
caspita se ti capisco! Quando devo consegnare un lavoro ingurgito tutto ciò che ho sotto tiro, pure i cibi che non mi piacciono (con conseguenti nausee), e dire che in genere mangio pochissimo e super salutare; non capisco proprio quale meccanismo perverso “scatti”.
In questi casi, l’unica salvezza è ricordarmi di piazzare accanto al portatile una busta (minimo da 2 lt.) di succo di frutta naturale ed un bicchiere. Quando hai finito di lavorare: niente nausee e neanche ritenzione idrica :-)
Evvivaaa! Ne ho mangiata una proprio l’altro giorno e me la sono goduta fino in fondo, un’ottima alternativa ad altri dolciumi artificiali che a me non fanno proprio voglia. Visto che faccio sport per me questa ricetta è un toccasana la proverò di sicuro.
@barbaraT
devo dire che sei veramente brava … io mi propongo sempre di fare come dici tu, poi arriva un periodo di pressione e stress e io mi ritrovo gonfia e ingrassata. Chissa´ se prima o poi non imparero´?
gian dei brughi..
ti capisco in pieno per l’ansia da scadenza-domani-e-non-ho-ancora-fatto-‘manco-un-terzo…
e pensa che le mie scadenze hanno tutte a che fare con roba che si mangia!!
comunque, l’ansia a me fa l’effetto contrario, mi chiude lo stomaco che non riuscirei a mandar giù nemmeno un frappé…
la mia è una tecnica affinata con gli anni, dopo alcuni problemi per cui mi sono dovuta dare ‘na regolata, ci vuole un po’ di convinzione, sapendo che non si tratta di un embargo.. è più facile mangiare sano sapendo che in realtà non si “deve” riununciare a qualcosa, nessun cibo è proibito.
mai pronunciato per dire la frase “no grazie, non posso… sono a dieta” che già nasconde in se lo spirito del sacrificio della rinuncia piuttosto un “no grazie, non ne ho voglia adesso”, dando retta all’esigenza del proprio stomaco più che quealla della propria gola.
bisogna avere rispetto per il proprio fisico, e concedersi qualche cibo coccoloso ogni tanto, con moderazione. l’ho imparato a mie spese e in lunghi anni, credimi, ma è più facile di quanto sembri.
qualcuno una volta disse “il corpo è un tempio, e tu sei il suo profeta”, o qualcosa del genere. ecco, è così…
ammazza…come sono zen oggi! vè annalè???
I miei snack preferiti! E questa ricetta sembra davvero megliore di quelli confezionati!
Io avevo una gran voglia di farle solo ai semi di sesamo, ma certo che anche queste hanno un aspetto….!
ecco la soluzione per la mia colazione!
:)
grazie
sei un mito!!!!!!!! grazie !!!!!!!! e grazie er la spiegazione della pallina morbida… li rovo immediatamente!!!!!!!!!!!!
C’HO TUTTOOOOO!!!! vado a farle!
@barbaraT
sì ma dove la metti la fame da nervoso che quando uno deve consegnare un pezzo in due ore e sta davanti al computer senza un’idea che sia una da scrivere si sgranocchierebbe anche le pasticche della lavastoviglie senza accorgersene… io più ho delle scadenze folli da rispettare più mangio porcherie (vabbè almeno non fumo…)
Anche se le barrette sono meglio delle “barette”…..
Sempre brava…
Mmmhh… Il mio criceto sta già leccandosi i baffi…
Favolose! Una mia carissima amica francese per natale faceva dei biscotti molto simili a queste barrette, forse ci aggiungeva anche delle spezie (credo cannella) ma il risultato mi sembra molto vicino…
Mi ricordano le stecche di fertilizzante da inserire nella terra dei vasi.
son daccordo con Roberta V, sostituirei il muro con la crema di mandorle che è una delizia!!!
Complimenti Sigrid per la ricatta, te la copio sicuramente ;D
@Supersofia: come ti capisco!! Ora che sono incinta la prima colazione la faccio verso le 6,30 alle 9 ho già fame e alle 11,30 idem… cerco di tappare i buchi con la frutta! Queste barrette ora mi sa che è meglio evitarle, son buone ma burro, miele, zucchero e frutta secca sono un’associazione a delinquere per i denti ed il peso… uff!
@eli e CorradoT: se usate sciroppi invece del burro non credo otterrete la stessa consistenza, forse saranno più “mollicce”, anche se con il caldo pure quelle al burro andranno in frigo (giusto?)
@barbaraT: COMPLIMENTI! La tua linea alimentare non fa una piega… accidenti che forza di volontà però! Hai tutta la mia stima!
Concordo con Roberta, non tostare il germe di grano. Se poi non si vuole usare burro (@Corrado) si può provare a tenere il tutto insieme con fichi secchi e datteri tritati fino a formare una pasta, senza aggiungere lo zucchero. Io faccio dei dolcetti natalizi in questo modo, certo che le calorie non sono irrilevanti…però non ci sono grassi animali
ok, sorvoliamo sul burro ;-)… sono davvero belle, ma posso dire solo una cosa? è un peccato che tu metta sul fuoco a tostare il germe di grano. il calore ne distrugge la preziosa vitamina E!
Sigrid! Ho voluto fare queste barette da tanto tempo!! Ho provato parecchi ricette, ma sensa risultati buoni, sempre mi vengono fuora troppo morbide e non abbastanza compatti. Provero la tua ricetta perche nella foto si vedodo perfette!
Favolose le barrette!!!
Io avevo già provato una volta, ma forse ho sbagliato nell’usare il riso soffiato: l’indomani erano delle cosine mollicce che si sbriciolavano per la casa. Evviva adesso ho la ricettina!!
Grazie Sigrid!
Belle , e mi sa, anche buone . In genere mi tengo alla larga dalle barrette perchè non riesco a mangiarle “al posto di”…ma dopo aver cenato .
Queste però le provo e….me le mangio :-)))
ciao . chiara
… ma non c’hai detto niente della tua ultima fatica?!?!?!?!?! ;))) la copertina è deliziosa!!!!! non vedo l’ora di comprarlo per provare un’altra delle tue chicche… http://www.gamberorosso.it/article?product=1771&id=221277
E chi pensava di poterle fare in casa!
Immagino quanto si dvertirà il mio cucciolotto a farle!
Grazie della dritta!
@barbaraT – scherzi a parte: sai che mangiamo quasi le stesse cose? Tu da molto tempo, io da qualche mese (il fegato…). Anch’io ho qualche intermezzo godereccio, nei commenti cercavo solo il modo -limitando quel burro- di concedermene di piu’.
OK, OK, messaggio ricevuto, il burro ci sta bene.
@barbara: lol!! :-))
ecco, mentre scrivevo la padrona ha riassunto velocemente il concetto..
corradoT
scherzi a parte,
125 g di burro in tutto su un dolce che viene diviso in 12 porzioni fanno poco più di 10 g a barretta, secondo me si possono fare anche più piccole, magari 16, così in ogni barretta di burro ce ne viene anche meno.
non mi pare una cosa proprio esageratissima..
per quanto mi riguarda seguo la seguente dieta-filosofa:
nel 90% dei miei pasti mangio poco e sano (verdurine al vapore, carne o pesce ai ferri, pochissimi carboidrati e dolci e comunque solo al mattino, latte, yogur, frutta fresca, molto the verde, niente caffé, uso pochi grassi a parte l’olio evo e moltissime spezie ed erbette per insaporire… ‘na roba alla messegué, diciamo)
questo in genere durante la settimana lavorativa, dal lunedì al venerdì, senza sgarrare quasi mai, sia a pranzo che a cena e da una vita (almeno gli ultimi 12 anni), non è una dieta ma un’abitudine alimentare.
mi permette di concedermi quando ne ho voglia qualche peccato di gola, un dolce con tutti i crismi, un fritto, insomma… basta invertire le proporzioni: 90% sano, 10% godereccio..
io mi trovo bene così e ti assicuro che fa bene alla salute e alla linea e non è un così grande sacrificio, richiede solo un minimo di forza di volontà (e io su quella ‘sò capatosta come pochi…)
@Sigrid: si, hai ragione, ma tu sei una silfide! Non vale….
@corrado: ma si ma insomma, con 125g di burro sull’intera ricetta sono meno di 10g di burro a porzione, non mi pare un dramma (da consumare con moderazione, tutto qui :-)
@barbaraT: non bariamo, io parlavo di questa ricetta :-)
Possibile che siate tutti grasso-dipendenti? E la vostra linea? La mia? Beh, sotto i pettorali c’e’ qualche defaillance…. Ma sotto ancora me la cavo bene :-)
corradoT
‘na bella scodella de ciliegggie… :-)))))
Buooni, anch’io le faccio ma piacciono solo a me. Sono curiosissima su questi impacchettamenti giapp.
Poi, grazie per il link sulla Cola mi sono fatta due risate, si’ in effetti gli ingredienti lasciano un po’ scettici, ma non è uno scherzo?
Buon pomeriggio-sera-week end a tutti!
Questa non me la perdo proprio dal momento che sono un’affezionata di queste barrette! Buona giornata Laura
quante cose devo preparare questo week end Sigrid, spero di riuscire a fare tutto! Questi li metto in cima alla lista ;-)
@eli: non avevo pensato a uno sciroppo, buona pensata. Grazie.
@TUTTI: altre idee a quasi-zero-grassi?
ah! ma c’è già il miele, forse basta quello.
Suggerisco qualche sciroppo al posto del burro, tipo d’acero o malto?
Altrimenti, buon burro a tutti!
Ottimo mix di ingredienti, mi aspettavo mandorle, nocciole e altri spaccadenti del genere. Brava.
Per la mia dieta quasi-zero-grassi quel burro e’ una tentazione da peccato mortale. O il peccato mortale lo faccio se lo tolgo? Ma la morbidezza, poi?
ha ragione Carlo: il Furoshiki, o arte di avvolgere gli oggetti, è una tecnica che deriva dall’usanza di avvolgere gli oggetti da trasportare il teli di stoffa, creando a volte dei manici od annodandoli ad un bastone, che nel tempo è diventata l”arte della confezione regalo”, stretta partente comunque dell’Origami.
Quello che illustra la sequenza linkata da Carlo è uno dei tanti modi codificati. Ci sono addirittura piegature o nodi famosi creati nei secoli da saggi ed artisti. (PS: se vuoi la spiega culturale in diretta il pittore giapponese di cui sai il recapito è figlio dell’inventore del… mi pare… 101° nodo!)
Ora scappo davvero, devo VOLARE!
Incredibile ma questa é telepatia!! Ieri ero al lavoro e mi sono messa a pensare a come fare a casa queste barrette….gli ingredienti che avevo pensato io sono più o meno gli stessi. Mi manca il miele ma spero di poterle fare domani. Queste sembrano comprate! Baci!
Gnam Gnam! Mi fanno una gola! Mi hai fatto venire voglia di sgranocchiarne una ed ho paura a provare la tua ricetta, perchè va a finire che non avrò nemmeno bisogno di confezionare le barrette per conservarle… :))))
wow…grazie Sigrid! Domenica mi metto all’opera!
ari-@franci: ma guarda!!! Esiste una ricetta di cola open-source!! :-))
http://www.wikihow.com/Make-OpenCola
(comunque, direi ce ve lo potete scordare :-P, ma avete visto gli ingredienti????!!)
@franci: meno male che ho appena suggerito l’acquisto di una confezione kellogs :-))
Per la pasrte spesa, in sostanza ho preso tutto da naturasì (cos’era che dicevamo due giorni fa di mutuo ecc?? :-)
@barbara: francamente penso che tu possa sostituire il cocco con qualsiasi cosa che ti piaccia di più, tanto non è una ricetta millimetrica, è semplicemente un insieme di cose secche legate da una cola collosa, quindi direi che se non cambi il peso, va bene :-) (comunque il risultato finale non sapeva ‘intensamente’ di cocco :-) ps: io di barrette ne ho fatte circa 12, ma tutto dipende ovviamente di come le tagli :-)
@lise: sinceramente sono un po’ scettica sul concetto del crunchy rice, ma comunque, se proprio lo vuoi usare, vai al super, compri una scatola di kellogs rice crispies (spesa complessi di, bah, che sarà, un 3 euro?) et voilà il tuo crunchy rice :-)
@valina: si infatti, io intendo semplicemente l’atto di avvolgere un qualcosa di piatto e comestibile con dela carta stagnola. Noio si strapperebbe un pezzo e si avvolgerebbe alla meno peggio, loro lo fanno in modo ‘codificato’, sempre preciso e identico :-)
Si chiama Sigrid il terrore delle multinazionali dell’alimentazione :-) A quando la cavoletto-cola?!? :-)
che buone! io mangio quelle della coop (sono pigra, lo ammetto), ma le avevo viste anche qui:
http://mammachebuono.blogspot.com/2009/03/crunchy-corny-ginger-lemon-sesam-honey.html
Lei le fa con il crunchy rice, ma quando ho provato a ordinarlo sono rimasta tramortita dal prezzo… le tue sono più abbordabili!
cricca: confermo, si trovano anche alla giesse e da panorama
oltre a quelli che dice gian dei brughi, se ne trovano anche un tipo di una marca tedesca di cui non ricordo il nome, sono incartati in confezioni di carta (simili a quelle della farina, per capire) e ci sono di due tipi, quelli teneri (blu) e quelli non teneri (giallo).
e poi si trovano anche in quasi tutti i negozi di alimentazione bio, tipo naturasi & co.
sigrid:
il cocco non mi piace….
se aumento un po’ le altre dosi e ci metto pure 50 g di granella di nocciole tostate, che dici?
quante barrette ti sono venute con questa dose?
che idea geniale!!!!
Tempo fa ho visto in rete delle scatoline fatte con la carta da forno proposte da comida….
erano molto ma molto carine ma mi sa che tu intendi qualcos’altro….
V
buon e ma sopratturtto sane sane. Come piacciono a me!
Che belle che sono! Io impazzisco per i cereali e affini! Mi metterò subito alla ricerca di tutti quei semini ^__^
Sempre bravissima!
Un saluto
Rita
Ho un barattolo di muesli che non finisce più e non ho più voglia di mangiarlo con il latte ed era infatti da giorni che pensavo di fare queste barrette!! Ora che ho la ricetta “cavolettiana” le faccio di sicuro!!
Buona giornata!
buone buone…io ci aggiungerei anche una crema spalmabile di nocciole e malto che si trova al bio…che probabilmente può fare anche da “collante” in sostituzione al burro.io la uso per il salame al cioccolato in cui non uso burro – vegan version ;)
devo sperimentarle in questa versione
ps per la conservazione oltre la settimana basta metterle nel freezer, ottimo snack per l’estate!
@ cricca
io i fiocchi di avena li trovo all’Esselunga. Stanno in una scatola di latta con scritto sopra Quaker e la faccina allegra di un signore dall’aria un po’ottocentesca. Da quando sono stata a Londra non faccio altro che comprarli e farmi delle super colazioni “organic porridge” (e poi, nei casi di emergenza, se li mescoli a un po’ di acqua tiepida ci puoi fare anche lo scrub di bellezza alla faccia) :-)
Forse per avvolgerle si può usare anche questo sistema!
http://furoshiki.com/technique_flat_object_wrap
Sempre bravissima!
@ Sigrid
ora ne sentiamo delle belle…kissà che bastonata che mi arriva da Acquaviva..azzardo die Tsutsumi???
io con la tecnica dell’origami ho trovato la procedura per fare della scatoline di carta, 1 l’ho utilizzata in ufficio come porta graffette, 2 con carta da forno ho fatto delle piccole scatolette da riempire con molta fantasia a mò di verrines (ma di carta)
anch’io le propongo spesso alle mie bambine, qui vanno a ruba. tra l’altro è un occasione per smaltire tutti i rimasugli di cereali che si acquistano per curiosità e immancabilmente si accumulano nella dispensa. addio barrette del super!!!!!
@virginia: uhps, grazie! :-)
@donatellla: ma infatti, lei lo sa come si fa, solo che missà che nun c’è per spiegarcelo :-)
@supersofia: in realtà non penso si tratti di origami cooking, semplicemente c’è un modo giap per piegare la carta stagnola intorno al sandwish, che è sempre quello a quanto pare (era anche tutto sommato semplice ma guro che questa cosa mi ha impressionnato tantissimo :-))
Anche io ho da poco scoperto che si fanno in casa e sono anche abbastanza sbigative! Le mie le trovi qui
http://meringheallapanna.blogspot.com/2009/04/barrette-cereali-e-frutta-secca.html
ma le tue sono più belle non vale!!
Complimenti come al solito
Sara
@Sigrid: fatti fare un video dimostrativo direttamente da acquaviva…
;)))
io di video dove i giapponesi piegano le cose ho quello delle magliette- e da solo è bastato a farmi venire un nervoso, ma un nervoso che se mi imbatto per sbaglio in qualcosa di simile, passo oltre.
Quindi queste barrette le proviamo con il vecchio sistema, che intanto mi sa che non ci sarà bisogno di incartare un bel niente, se sono buone la metà di quanto son belle…
ciao
alessandra
l’origami cooking è una specialità di comidademama, mi ricordo di averne letto ma adesso dovrei cercare di rileggere bene.
e comunque le tue barrette vorrei averle qui in questo momento, io se mi sveglio presto faccio almeno 3 colazioni!!
s.
Sigrid, “baRRette”, non “baRette”! Che le “barette” sono proprio un’altra cosa!!! Brrrr…
Uh che buoni, mi ricordano troppo la “mamma” inglese che li preparava con frutta secca sempre diversa (si chiamano flapjack) e me li metteva nel lunch box, li tenevo sempre “per dopo” per gustarmeli bene. Li ho fatti trante volte ma qui piacciono solo a me.. ora peró voglio sapere la storia dell’incarto!
Buone! io le adoro le barrette ai semi! quindi dopo una settimana vanno a male?
buonissimi!!!qui a casa ne facciamo un uso industriale…ma non avevo mai pensto di farli da me! come al solito hai delle gran belle idee!!!
solo una domanda: dove si possono comprare i fiocchi di avena? perchè è da tempo che li cerco per fare altri cavoletto-biscuits ma nel supermercato trovo solo il muesli e non i fiocchi da soli. e invece tutti quei semini???
Grazie,
Cristina