Barrette ai cereali

Era un po’ che mi chiedevo se quelle barrette che solitamente si comprano, al negzio bio o persino al supermercato, e che sono un po’ la merenda energetica di chi ci tiene a rimanere nel dominio ‘sano’, non si potessero fare anche in casa. Ebbene la risposta è si :-) Anzi, vengono proprio buoni, e per lo meno sapete esattamente cosa c’è dentro. Da preparare nel weekend, incartare singolarmente in quadretti di carta da forno, e da addentare di corsa in settimana. Anzi, veramente mentre li avvolgevo nella carta, ho ripensato al fatto che c’è un modo 100% giapponese di avvolgere gli alimenti nella carta (stagnola), preciso e sempre identico (altro che i nostri cartocciamenti aprossimativi :-). Ho cercato in rete una demo ma no l’ho trovata, se qualcuno ha un link al riguardo, volentieri!! :-))

Healthy muesli bars

fiocchi di avena 100g
noce di cocco essicato 100g
germe di grano 50g
semi di sesamo 70g
semi di zucca 70g
semi di girasole 70g
uvetta 100g
burro 125g
miele 100g
zucchero di canna 80g

Versare i fiocchi d’avena, la noce di cocco, il germe di drano, e i semi di sesamo, zucca e girasole in una grande padella antiaderente e farli dorare per una decina di minuti, mescolando spesso, a fiamma media. Versare in una ciotola e lasciar raffreddare poi aggiungere l’uvetta.
Versare il miele, il burro e lo zucchero in un pentolino, portare a ebollizione, mescolando, poi lasciar cuocere a fiamma medio-bassa per circa 8 minuti. Prendete un bicchiere di acqua fredda, fateci cadere un goccio della mistura: se si forma una pallina morbida è pronto). Versare sugli ingredienti secchi, mescolare bene, poi rovesciare il tutto in una teglia foderata con carta da forno di circa 20x30cm. Premere bene in modo da formare uno strato bello compatto, e lasciar raffreddare. Ritagliare le barrette con un coltello affilato e conservare in scatola ermetica (max una settimana)

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80 Commenti

  • Alessandr X ha detto:

    posso usare l’olio di mais al posto del burro?

  • ciao, abbiamo inserito anche noi la ricetta nel blog Riparti dalla colazione, che nasce per dare informazioni per colazioni di benessere con focus sui cereali. Io la proverò, sembra davvero molto golosa questa ricetta. Ecco dove l’abbiamo inserita:http://blog.ripartidallacolazione.it/?page_id=42

  • nicoletta ha detto:

    Come ringraziare per questa ricetta?
    Siamo una famiglia di sportivi…e queste barrette
    sono portentose, ne consumiamo a dosi massicce!!!

  • .manu. ha detto:

    aaaaaaaaah, sigrid….SVENGO!! anche se a me non verranno mai così quadratine….graaaaaaazieee!!

  • chiara ha detto:

    Ciao Sigrid, secondo te con che cosa posso sostituire il miele? Io non lo posso mangiare purtroppo, ma mi piacerebbe tantissimo fare le barrette..
    grazie!
    chiara.

  • Anto ha detto:

    Fatte! Grazie per la ricetta :)

  • san bernardo ha detto:

    Chiara.u 68 : barrette domestiche…senz’altro pi sane di quelle che si possono acquistare….sai cosa ci hai messo dentro, ma in genere – in fondo al giochino – non hai la più pallida idea del contenuto calorico : la classica BOMBA AD OROLOGERIA ! Calorie? Kilo-calorie o Tonnellata-calorie ? Per la prova – costume poi, una prende il costume (in genere più piccolo di quello dell’anno precedente) lo mette sul davanzale…ed ha fatto l’esame finestra…. semplice , no ? :-)

  • san bernardo ha detto:

    Cucinella 67 : Succo di frutta (liquido) in una busta…in posizione – in genere precaria – con rischio di ammollare tutto… Ora,per evitare quei guai ‘umidi’ c’è lo zainetto con il tubicino! E’ un accessorio per i cliclo-amatori, ma può andar bene anche per le vittime dei portatili . :-)

  • san bernardo ha detto:

    Giu 54 : il solito…dissacratore! Però sai che contente le potenziali vittime del safari di Sigrid… ;-)

  • chiara.u ha detto:

    estate=caldo=prova costume… le barrette sono senz’altro un’ottima soluzione! Fatte in casa sono magari un pò meno gommose!

  • Cucinella ha detto:

    @Gian dei Brughi
    caspita se ti capisco! Quando devo consegnare un lavoro ingurgito tutto ciò che ho sotto tiro, pure i cibi che non mi piacciono (con conseguenti nausee), e dire che in genere mangio pochissimo e super salutare; non capisco proprio quale meccanismo perverso “scatti”.
    In questi casi, l’unica salvezza è ricordarmi di piazzare accanto al portatile una busta (minimo da 2 lt.) di succo di frutta naturale ed un bicchiere. Quando hai finito di lavorare: niente nausee e neanche ritenzione idrica :-)

  • guarino ha detto:

    Evvivaaa! Ne ho mangiata una proprio l’altro giorno e me la sono goduta fino in fondo, un’ottima alternativa ad altri dolciumi artificiali che a me non fanno proprio voglia. Visto che faccio sport per me questa ricetta è un toccasana la proverò di sicuro.

  • Laura.lau ha detto:

    @barbaraT
    devo dire che sei veramente brava … io mi propongo sempre di fare come dici tu, poi arriva un periodo di pressione e stress e io mi ritrovo gonfia e ingrassata. Chissa´ se prima o poi non imparero´?

  • barbaraT ha detto:

    gian dei brughi..

    ti capisco in pieno per l’ansia da scadenza-domani-e-non-ho-ancora-fatto-‘manco-un-terzo…
    e pensa che le mie scadenze hanno tutte a che fare con roba che si mangia!!
    comunque, l’ansia a me fa l’effetto contrario, mi chiude lo stomaco che non riuscirei a mandar giù nemmeno un frappé…
    la mia è una tecnica affinata con gli anni, dopo alcuni problemi per cui mi sono dovuta dare ‘na regolata, ci vuole un po’ di convinzione, sapendo che non si tratta di un embargo.. è più facile mangiare sano sapendo che in realtà non si “deve” riununciare a qualcosa, nessun cibo è proibito.
    mai pronunciato per dire la frase “no grazie, non posso… sono a dieta” che già nasconde in se lo spirito del sacrificio della rinuncia piuttosto un “no grazie, non ne ho voglia adesso”, dando retta all’esigenza del proprio stomaco più che quealla della propria gola.
    bisogna avere rispetto per il proprio fisico, e concedersi qualche cibo coccoloso ogni tanto, con moderazione. l’ho imparato a mie spese e in lunghi anni, credimi, ma è più facile di quanto sembri.
    qualcuno una volta disse “il corpo è un tempio, e tu sei il suo profeta”, o qualcosa del genere. ecco, è così…

    ammazza…come sono zen oggi! vè annalè???

  • Gea ha detto:

    I miei snack preferiti! E questa ricetta sembra davvero megliore di quelli confezionati!

  • rossella ha detto:

    Io avevo una gran voglia di farle solo ai semi di sesamo, ma certo che anche queste hanno un aspetto….!

  • Robiciattola ha detto:

    ecco la soluzione per la mia colazione!
    :)

    grazie

  • kosenrufu mama ha detto:

    sei un mito!!!!!!!! grazie !!!!!!!! e grazie er la spiegazione della pallina morbida… li rovo immediatamente!!!!!!!!!!!!

  • oldhen ha detto:

    C’HO TUTTOOOOO!!!! vado a farle!

  • Gian dei Brughi ha detto:

    @barbaraT

    sì ma dove la metti la fame da nervoso che quando uno deve consegnare un pezzo in due ore e sta davanti al computer senza un’idea che sia una da scrivere si sgranocchierebbe anche le pasticche della lavastoviglie senza accorgersene… io più ho delle scadenze folli da rispettare più mangio porcherie (vabbè almeno non fumo…)

  • Giangi ha detto:

    Anche se le barrette sono meglio delle “barette”…..

    Sempre brava…

  • Paul Gatti ha detto:

    Mmmhh… Il mio criceto sta già leccandosi i baffi…

  • Lamù ha detto:

    Favolose! Una mia carissima amica francese per natale faceva dei biscotti molto simili a queste barrette, forse ci aggiungeva anche delle spezie (credo cannella) ma il risultato mi sembra molto vicino…

  • Giu ha detto:

    Mi ricordano le stecche di fertilizzante da inserire nella terra dei vasi.

  • spighetta ha detto:

    son daccordo con Roberta V, sostituirei il muro con la crema di mandorle che è una delizia!!!
    Complimenti Sigrid per la ricatta, te la copio sicuramente ;D

  • Laura ha detto:

    @Supersofia: come ti capisco!! Ora che sono incinta la prima colazione la faccio verso le 6,30 alle 9 ho già fame e alle 11,30 idem… cerco di tappare i buchi con la frutta! Queste barrette ora mi sa che è meglio evitarle, son buone ma burro, miele, zucchero e frutta secca sono un’associazione a delinquere per i denti ed il peso… uff!
    @eli e CorradoT: se usate sciroppi invece del burro non credo otterrete la stessa consistenza, forse saranno più “mollicce”, anche se con il caldo pure quelle al burro andranno in frigo (giusto?)
    @barbaraT: COMPLIMENTI! La tua linea alimentare non fa una piega… accidenti che forza di volontà però! Hai tutta la mia stima!

  • anit50 ha detto:

    Concordo con Roberta, non tostare il germe di grano. Se poi non si vuole usare burro (@Corrado) si può provare a tenere il tutto insieme con fichi secchi e datteri tritati fino a formare una pasta, senza aggiungere lo zucchero. Io faccio dei dolcetti natalizi in questo modo, certo che le calorie non sono irrilevanti…però non ci sono grassi animali

  • Roberta ha detto:

    ok, sorvoliamo sul burro ;-)… sono davvero belle, ma posso dire solo una cosa? è un peccato che tu metta sul fuoco a tostare il germe di grano. il calore ne distrugge la preziosa vitamina E!

  • Marta ha detto:

    Sigrid! Ho voluto fare queste barette da tanto tempo!! Ho provato parecchi ricette, ma sensa risultati buoni, sempre mi vengono fuora troppo morbide e non abbastanza compatti. Provero la tua ricetta perche nella foto si vedodo perfette!

  • Cucinella ha detto:

    Favolose le barrette!!!
    Io avevo già provato una volta, ma forse ho sbagliato nell’usare il riso soffiato: l’indomani erano delle cosine mollicce che si sbriciolavano per la casa. Evviva adesso ho la ricettina!!
    Grazie Sigrid!

  • toccoetacchi ha detto:

    Belle , e mi sa, anche buone . In genere mi tengo alla larga dalle barrette perchè non riesco a mangiarle “al posto di”…ma dopo aver cenato .
    Queste però le provo e….me le mangio :-)))
    ciao . chiara

  • anna ha detto:

    … ma non c’hai detto niente della tua ultima fatica?!?!?!?!?! ;))) la copertina è deliziosa!!!!! non vedo l’ora di comprarlo per provare un’altra delle tue chicche… http://www.gamberorosso.it/article?product=1771&id=221277

  • E chi pensava di poterle fare in casa!
    Immagino quanto si dvertirà il mio cucciolotto a farle!
    Grazie della dritta!

  • CorradoT ha detto:

    @barbaraT – scherzi a parte: sai che mangiamo quasi le stesse cose? Tu da molto tempo, io da qualche mese (il fegato…). Anch’io ho qualche intermezzo godereccio, nei commenti cercavo solo il modo -limitando quel burro- di concedermene di piu’.

    OK, OK, messaggio ricevuto, il burro ci sta bene.

  • Sigrid ha detto:

    @barbara: lol!! :-))

  • barbaraT ha detto:

    ecco, mentre scrivevo la padrona ha riassunto velocemente il concetto..

  • barbaraT ha detto:

    corradoT
    scherzi a parte,
    125 g di burro in tutto su un dolce che viene diviso in 12 porzioni fanno poco più di 10 g a barretta, secondo me si possono fare anche più piccole, magari 16, così in ogni barretta di burro ce ne viene anche meno.
    non mi pare una cosa proprio esageratissima..

    per quanto mi riguarda seguo la seguente dieta-filosofa:
    nel 90% dei miei pasti mangio poco e sano (verdurine al vapore, carne o pesce ai ferri, pochissimi carboidrati e dolci e comunque solo al mattino, latte, yogur, frutta fresca, molto the verde, niente caffé, uso pochi grassi a parte l’olio evo e moltissime spezie ed erbette per insaporire… ‘na roba alla messegué, diciamo)
    questo in genere durante la settimana lavorativa, dal lunedì al venerdì, senza sgarrare quasi mai, sia a pranzo che a cena e da una vita (almeno gli ultimi 12 anni), non è una dieta ma un’abitudine alimentare.
    mi permette di concedermi quando ne ho voglia qualche peccato di gola, un dolce con tutti i crismi, un fritto, insomma… basta invertire le proporzioni: 90% sano, 10% godereccio..
    io mi trovo bene così e ti assicuro che fa bene alla salute e alla linea e non è un così grande sacrificio, richiede solo un minimo di forza di volontà (e io su quella ‘sò capatosta come pochi…)

  • CorradoT ha detto:

    @Sigrid: si, hai ragione, ma tu sei una silfide! Non vale….

  • Sigrid ha detto:

    @corrado: ma si ma insomma, con 125g di burro sull’intera ricetta sono meno di 10g di burro a porzione, non mi pare un dramma (da consumare con moderazione, tutto qui :-)

  • CorradoT ha detto:

    @barbaraT: non bariamo, io parlavo di questa ricetta :-)
    Possibile che siate tutti grasso-dipendenti? E la vostra linea? La mia? Beh, sotto i pettorali c’e’ qualche defaillance…. Ma sotto ancora me la cavo bene :-)

  • barbaraT ha detto:

    corradoT
    ‘na bella scodella de ciliegggie… :-)))))

  • dada ha detto:

    Buooni, anch’io le faccio ma piacciono solo a me. Sono curiosissima su questi impacchettamenti giapp.
    Poi, grazie per il link sulla Cola mi sono fatta due risate, si’ in effetti gli ingredienti lasciano un po’ scettici, ma non è uno scherzo?
    Buon pomeriggio-sera-week end a tutti!

  • Laura ha detto:

    Questa non me la perdo proprio dal momento che sono un’affezionata di queste barrette! Buona giornata Laura

  • lisa ha detto:

    quante cose devo preparare questo week end Sigrid, spero di riuscire a fare tutto! Questi li metto in cima alla lista ;-)

  • CorradoT ha detto:

    @eli: non avevo pensato a uno sciroppo, buona pensata. Grazie.

    @TUTTI: altre idee a quasi-zero-grassi?

  • eli ha detto:

    ah! ma c’è già il miele, forse basta quello.

  • eli ha detto:

    Suggerisco qualche sciroppo al posto del burro, tipo d’acero o malto?
    Altrimenti, buon burro a tutti!

  • CorradoT ha detto:

    Ottimo mix di ingredienti, mi aspettavo mandorle, nocciole e altri spaccadenti del genere. Brava.
    Per la mia dieta quasi-zero-grassi quel burro e’ una tentazione da peccato mortale. O il peccato mortale lo faccio se lo tolgo? Ma la morbidezza, poi?

  • acquaviva ha detto:

    ha ragione Carlo: il Furoshiki, o arte di avvolgere gli oggetti, è una tecnica che deriva dall’usanza di avvolgere gli oggetti da trasportare il teli di stoffa, creando a volte dei manici od annodandoli ad un bastone, che nel tempo è diventata l”arte della confezione regalo”, stretta partente comunque dell’Origami.
    Quello che illustra la sequenza linkata da Carlo è uno dei tanti modi codificati. Ci sono addirittura piegature o nodi famosi creati nei secoli da saggi ed artisti. (PS: se vuoi la spiega culturale in diretta il pittore giapponese di cui sai il recapito è figlio dell’inventore del… mi pare… 101° nodo!)
    Ora scappo davvero, devo VOLARE!

  • kristel ha detto:

    Incredibile ma questa é telepatia!! Ieri ero al lavoro e mi sono messa a pensare a come fare a casa queste barrette….gli ingredienti che avevo pensato io sono più o meno gli stessi. Mi manca il miele ma spero di poterle fare domani. Queste sembrano comprate! Baci!

  • grifone72 ha detto:

    Gnam Gnam! Mi fanno una gola! Mi hai fatto venire voglia di sgranocchiarne una ed ho paura a provare la tua ricetta, perchè va a finire che non avrò nemmeno bisogno di confezionare le barrette per conservarle… :))))

  • aMARCOrd ha detto:

    wow…grazie Sigrid! Domenica mi metto all’opera!

  • Sigrid ha detto:

    ari-@franci: ma guarda!!! Esiste una ricetta di cola open-source!! :-))
    http://www.wikihow.com/Make-OpenCola
    (comunque, direi ce ve lo potete scordare :-P, ma avete visto gli ingredienti????!!)

  • Sigrid ha detto:

    @franci: meno male che ho appena suggerito l’acquisto di una confezione kellogs :-))

  • Sigrid ha detto:

    Per la pasrte spesa, in sostanza ho preso tutto da naturasì (cos’era che dicevamo due giorni fa di mutuo ecc?? :-)

    @barbara: francamente penso che tu possa sostituire il cocco con qualsiasi cosa che ti piaccia di più, tanto non è una ricetta millimetrica, è semplicemente un insieme di cose secche legate da una cola collosa, quindi direi che se non cambi il peso, va bene :-) (comunque il risultato finale non sapeva ‘intensamente’ di cocco :-) ps: io di barrette ne ho fatte circa 12, ma tutto dipende ovviamente di come le tagli :-)

    @lise: sinceramente sono un po’ scettica sul concetto del crunchy rice, ma comunque, se proprio lo vuoi usare, vai al super, compri una scatola di kellogs rice crispies (spesa complessi di, bah, che sarà, un 3 euro?) et voilà il tuo crunchy rice :-)

    @valina: si infatti, io intendo semplicemente l’atto di avvolgere un qualcosa di piatto e comestibile con dela carta stagnola. Noio si strapperebbe un pezzo e si avvolgerebbe alla meno peggio, loro lo fanno in modo ‘codificato’, sempre preciso e identico :-)

  • Franci ha detto:

    Si chiama Sigrid il terrore delle multinazionali dell’alimentazione :-) A quando la cavoletto-cola?!? :-)

  • lise.charmel ha detto:

    che buone! io mangio quelle della coop (sono pigra, lo ammetto), ma le avevo viste anche qui:
    http://mammachebuono.blogspot.com/2009/03/crunchy-corny-ginger-lemon-sesam-honey.html
    Lei le fa con il crunchy rice, ma quando ho provato a ordinarlo sono rimasta tramortita dal prezzo… le tue sono più abbordabili!

  • barbaraT ha detto:

    cricca: confermo, si trovano anche alla giesse e da panorama
    oltre a quelli che dice gian dei brughi, se ne trovano anche un tipo di una marca tedesca di cui non ricordo il nome, sono incartati in confezioni di carta (simili a quelle della farina, per capire) e ci sono di due tipi, quelli teneri (blu) e quelli non teneri (giallo).
    e poi si trovano anche in quasi tutti i negozi di alimentazione bio, tipo naturasi & co.

    sigrid:
    il cocco non mi piace….
    se aumento un po’ le altre dosi e ci metto pure 50 g di granella di nocciole tostate, che dici?
    quante barrette ti sono venute con questa dose?

  • valina19977 ha detto:

    che idea geniale!!!!

    Tempo fa ho visto in rete delle scatoline fatte con la carta da forno proposte da comida….
    erano molto ma molto carine ma mi sa che tu intendi qualcos’altro….
    V

  • emanuela ha detto:

    buon e ma sopratturtto sane sane. Come piacciono a me!

  • Rita ha detto:

    Che belle che sono! Io impazzisco per i cereali e affini! Mi metterò subito alla ricerca di tutti quei semini ^__^
    Sempre bravissima!
    Un saluto

    Rita

  • Konstantina ha detto:

    Ho un barattolo di muesli che non finisce più e non ho più voglia di mangiarlo con il latte ed era infatti da giorni che pensavo di fare queste barrette!! Ora che ho la ricetta “cavolettiana” le faccio di sicuro!!
    Buona giornata!

  • ROBERTA V ha detto:

    buone buone…io ci aggiungerei anche una crema spalmabile di nocciole e malto che si trova al bio…che probabilmente può fare anche da “collante” in sostituzione al burro.io la uso per il salame al cioccolato in cui non uso burro – vegan version ;)

    devo sperimentarle in questa versione

    ps per la conservazione oltre la settimana basta metterle nel freezer, ottimo snack per l’estate!

  • Gian dei Brughi ha detto:

    @ cricca

    io i fiocchi di avena li trovo all’Esselunga. Stanno in una scatola di latta con scritto sopra Quaker e la faccina allegra di un signore dall’aria un po’ottocentesca. Da quando sono stata a Londra non faccio altro che comprarli e farmi delle super colazioni “organic porridge” (e poi, nei casi di emergenza, se li mescoli a un po’ di acqua tiepida ci puoi fare anche lo scrub di bellezza alla faccia) :-)

  • Carlo ha detto:

    Forse per avvolgerle si può usare anche questo sistema!
    http://furoshiki.com/technique_flat_object_wrap
    Sempre bravissima!

  • Filippo ha detto:

    @ Sigrid

    ora ne sentiamo delle belle…kissà che bastonata che mi arriva da Acquaviva..azzardo die Tsutsumi???

    io con la tecnica dell’origami ho trovato la procedura per fare della scatoline di carta, 1 l’ho utilizzata in ufficio come porta graffette, 2 con carta da forno ho fatto delle piccole scatolette da riempire con molta fantasia a mò di verrines (ma di carta)

  • natalia ha detto:

    anch’io le propongo spesso alle mie bambine, qui vanno a ruba. tra l’altro è un occasione per smaltire tutti i rimasugli di cereali che si acquistano per curiosità e immancabilmente si accumulano nella dispensa. addio barrette del super!!!!!

  • Sigrid ha detto:

    @virginia: uhps, grazie! :-)

    @donatellla: ma infatti, lei lo sa come si fa, solo che missà che nun c’è per spiegarcelo :-)

    @supersofia: in realtà non penso si tratti di origami cooking, semplicemente c’è un modo giap per piegare la carta stagnola intorno al sandwish, che è sempre quello a quanto pare (era anche tutto sommato semplice ma guro che questa cosa mi ha impressionnato tantissimo :-))

  • sara ha detto:

    Anche io ho da poco scoperto che si fanno in casa e sono anche abbastanza sbigative! Le mie le trovi qui
    http://meringheallapanna.blogspot.com/2009/04/barrette-cereali-e-frutta-secca.html
    ma le tue sono più belle non vale!!
    Complimenti come al solito
    Sara

  • Donatella ha detto:

    @Sigrid: fatti fare un video dimostrativo direttamente da acquaviva…

  • alessandra ha detto:

    io di video dove i giapponesi piegano le cose ho quello delle magliette- e da solo è bastato a farmi venire un nervoso, ma un nervoso che se mi imbatto per sbaglio in qualcosa di simile, passo oltre.
    Quindi queste barrette le proviamo con il vecchio sistema, che intanto mi sa che non ci sarà bisogno di incartare un bel niente, se sono buone la metà di quanto son belle…
    ciao
    alessandra

  • supersofia ha detto:

    l’origami cooking è una specialità di comidademama, mi ricordo di averne letto ma adesso dovrei cercare di rileggere bene.
    e comunque le tue barrette vorrei averle qui in questo momento, io se mi sveglio presto faccio almeno 3 colazioni!!
    s.

  • Virginia ha detto:

    Sigrid, “baRRette”, non “baRette”! Che le “barette” sono proprio un’altra cosa!!! Brrrr…

  • Tuki ha detto:

    Uh che buoni, mi ricordano troppo la “mamma” inglese che li preparava con frutta secca sempre diversa (si chiamano flapjack) e me li metteva nel lunch box, li tenevo sempre “per dopo” per gustarmeli bene. Li ho fatti trante volte ma qui piacciono solo a me.. ora peró voglio sapere la storia dell’incarto!

  • Marina ha detto:

    Buone! io le adoro le barrette ai semi! quindi dopo una settimana vanno a male?

  • cricca ha detto:

    buonissimi!!!qui a casa ne facciamo un uso industriale…ma non avevo mai pensto di farli da me! come al solito hai delle gran belle idee!!!
    solo una domanda: dove si possono comprare i fiocchi di avena? perchè è da tempo che li cerco per fare altri cavoletto-biscuits ma nel supermercato trovo solo il muesli e non i fiocchi da soli. e invece tutti quei semini???
    Grazie,
    Cristina

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