Ed è esattamente questo il momento per dimostrare che tutto sommato questi 35 anni passati a vivere vi sono effettivamente serviti ad affinare il vostro senso dell’arte della guerra (perché di guerra si tratta), e sopratutto, è il momento di non soccombere alla facilità rifilando al vostro pupo la pastina con il 20% di verdure dentro (l’idea è carina e senz’altro rassicurante ma la verità è che quelle verdure non si sentono nemmeno, se sarà fortunato il frugoletto scoprirà il sapore delle carote e degli spinaci intorno al trentesimo compleanno, forse) o i bastoncini di pesce industriale (si, ho assistito anche a questo), i quali per formato costituiscono in effetti un ottimo finger food (così come anche le patatine fritte o i tacos, certo). Insomma, visto che ci sono tanti altri ottimi motivi per farsi venire le crisi di isteria, per compensare e vivere un pochino più sereni avremmo elaborato queste polpette che contengono tutto ciò che la pupa non mangia da sola, e che ultimamente da queste parti vanno alla stragrandissima, sia come piccolo snack aperitivo che come vero e proprio pasto.
Polpette di pollo e verdure (per piccoli mangiatori monomaniaci ma anche per adulti che non hanno tempo di cucinare altro): Sistemare 500g di verdure mista di stagione nella vaporiera (solitamente ci metto un mix di cose del mercato, al momento per esempio ci finiscono i fagiolini, i fagioli corallo, una piccola melanzana, qualche carota, zucchine, potete fare il remix che preferite…), un cipollotto e una piccola patata sbucciata e far cuocere il tutto per 30-40 minuti o finché le verdure siano ben cotte e morbide. Tritare le verdure (nel foodprocessor, l’idea è di ridurli a pezzettini piccolini, non a crema) e versare le verdure tritate in una ciotola capiente. Tritare, sempre nel foodprocessor, 150g di petto di pollo, in modo che risulti macinato. Aggiungere il pollo alle verdure, poi aggiungere una generosa manciata (sui 70g) di parmigiano grattugiato e una o due manciate di pane grattugiato. Mescolare bene il tutto. Alla fine la consistenza non deve essere troppo soda, va bene se l’impasto rimane un po’ molle, tanto si rassoderà in forno, grazie alla carne di pollo che è pieno di collagene e che funziona da legante. Prelevare delle noci di impasto, passarle nel pangrattato (io mescolo dell’impanatura di mais bio e dei semi di sesamo perché a mia figlia piacciono molto, potete ovviamente variare sia l’impanatura che i semini a piacere), schiacciare le polpettine e sistemarle su una teglia da forno rivestita con carta da forno. Volendo potete condire con un filo d’olio d’oliva, poi infornare a 200°C per 25 minuti circa. Queste polpette si possono tranquillamente congelare, da cotte, basta poi scongelare e ridare un breve passaggio al forno.
Ciao Sigrid. Anche io sono una di quelle che sta nell’ombra ma che ogni giorno apre la tua pagina per vederne le novità. Tutto bene?! Mi aggiungo alla lista dei preoccupati…
QUESTA E’ UNA GENIALATA!
Proverò a darle al mio un-enne… grazie!
Sigrid tutto ok? non ci puoi abbandonare per un mese che poi ci preoccupiamo!!?
facci avere tue notizie, va bene anche un post al volo con un saluto.
elisabetta
Sigrid, mi manchi!
Sigrid dove sei ??? Sei sparita ??? Dacci un segno… è quasi un mese che non ti fai sentire.
Ciao! Non mi faccio notare molto spesso, ma ti seguo sempre. E stavolta voglio proprio dirti che l’ottima pappa della tua piccola, in realtà è molto adatta anche per i grandi che pranzano fuori casa ogni giorno. Io infatti mi porto il pranzo in ufficio e ho voluto provare queste polpettine, anche per la loro “praticità” di trasporto e di consumo. Esperimento riuscito e soluzione promossa a peni voti; tanto che, nel mio piccolo blog, ho voluto ribattezzarle “babyofficefingerfood” per la loro versatilità! Un caro saluto, Serena
http://dietachepassione.blogspot.it/2012/06/crocchettine-di-pollo.html
Sigrid tutto bene? è da un po’ che sei sparita…baci!
A partire da luglio dell’anno scorso le ricette baby hanno il tondino rosa!! Vai su trends and moments e clicca babyfood… :-)
leggo da molto il tuo blog ma non ho posto alcun commento fino ad ora.
volevo però ringraziarti. sono una mamma come te ed ho trovato molto utile la tua ricetta che ho già sperimentato con successo. ho girato il link ad altre amiche mamme, entusiaste come me.
potresti fare una sezione baby food? io la troverei molto utile.
grazie ancora
mari
Rileggendo qualche Post più in là… moooolto più in là (quando cioè Lena aveva appena iniziato lo svezzamento) ricordo d’aver scritto a molte mammine di non cantar vittoria per l’eccezionale capacità dei loro frugoletti di mangiar questo o quell’altro cibo “gourmet”, questa o quell’altra specialità regionale, mondiale… che qualche volta (come nel mio caso) dall’oggi al domani, PUFF, come d’incanto (d’incubo, direi…) il nano inizia la fase assurda in cui non mangia… ma proprio NON MANGIA, così, dal nulla…E per una mamma (chef, nel mio caso) è assai devastante & deprimente assistere a questa inspiegabile metamorfosi. Il mio ora ha due-dico-due anni e mezzo, e tutt’oggi se non ingurgita schifezze è perché mi rifiuto di ricorrervi anche dovesse essere l’unica cosa che vuole! Ecco, proprio ora penso che buona parte dello stuolo di lettrici, che tanto si vantavano, e che ora magari si ritrovano (o si ritroveranno in futuro) alle prese con le tue stesse problematiche, possono fare “outing” e svestirsi di quel manto di superiorità che le aveva ricoperte quando in modo fanatico e si facevano belle delle fantastiche capacità pappatorie dei loro cuccioli… ecco, un pò di sana umiltà non guasterebbe. Perché avere un figlio che mangia (o che dorme) nella maggior parte dei casi è solo, soltanto, unicamente, questione di FORTUNA, e non dipende lontanamente dalla vostra pazienza, dalle vostre capacità culinarie, dalle vostre conoscenze… ci saranno ottomila ragioni nascoste dietro ai loro NO… ma anche la Medicina e la Psicologia non sono scienze esatte, non sanno dare risposte certe, e devono i loro traguardi alla casistica, alle statistiche. Perciò… TANTI TANTI AUGURI e TANTA SANTA PAZIENZA a tutte NOI MAMME ^_^
Sigrid, hai abbandonato la blogosfera??? :-(
Sembro io!
Stessi problemi con pupo che però ha la pretesa di usare le posate con risultati pessimi!
Sta sera a casa nostra ci saranno polpettine di petto di pollo, carote e ricotta preparate ieri sera con un occhio chiuso ed uno aperto!
io direi che sono ottime anche per i grandi ma me le segno nella speranza che in futuro arrivi un bimbo:-) ciao
io ho quasi 35 anni e mi sento una un-enne in questo momento.. sono in convalescenza post operatoria e mi sento lagnosa e viziata… un’ottima idea queste polpettine! Magari torno ai fornelli e mi riprendo prima!
ho passato le stesse cose qualche mese fa… mio marito impazzito perché il pargolo “non mangia, come facciamo???” io che cercavo di mantenere la calma e il dottore che diceva: “tranquilla signora, non ho mai visto un bambino morire di fame…”. vero. lolli nel giro di poco ha iniziato a mangiare tutto. con le sue manine. lasciala fare e il momento della pappa sarà un divertimento!
D’accordissimo, Camilla. Hai detto meglio quello che intendevo anche io.
Non mi piacciono le estremizzazioni, i MAI e gli ASSOLUTAMENTE NO.
Capita anche, e pure spesso, di non avere il tempo neppure per scongelare qualcosa, perché arrivi all’ultimo secondo e l’unica cosa che puoi preparare velocemente è una frittata (che però non puoi propinare tutti i giorni ai bambini) o qualcosa tipo i bastoncini. E loro crescono bene lo stesso.
Io, poi, sarò ingenua, ma non credo che ci mettano dentro chissà quali cose terribili. Ma probabilmente sono ingenua io. E, come mi ha detto Sigrid giustamente, ognuno fa come meglio crede.
Uffa, ma perchè dopo un posto così carino, bisogna colpevolizzare una mamma che ogni tanto compra un bastoncino di pesce?
Io adesso non ne compro e non ne mangio, ma da bambina ogni tanto i miei genitori li preparavano – ed era un momento di festa per me che chissà perchè ne andavo matta (ora come allora non amo molto il pesce, il che forse spiega perchè il non-pesce del bastoncino mi piacesse). Nonostante il bastoncino sono cresciuta bella e sana (oddio, mo’ mi tocca anche fare gli scongiuri, che me le tiro) e non devo essere manco troppo scema visto che ho un bel dottorato di fisica in tasca. Avere i genitori rilassati e giocosi, magari perchè mi propinavano un piatto pronto (mia mamma lavorava e mio padre pure) , era sicuramente un pezzo importante dello charme del bastoncino.
Poi che il blog possa anche avere una funzione educativa, va bene, ma che le mamme possano non sentirsi in colpa se non hanno il tempo per cucinare/surgelare a ritmo continuo secondo me è altrettanto importante.
Ciao, Sigrid, ho un favore da chiederti. Potresti darmi la ricetta di quelle briochine salate che avevi fatto per il compleanno di Lena?
Ho cercato in rete qualcosa di simile, ma le tue hanno un aspetto particolarmente goloso. Grazie
Patrizia
Ragazzi ho bisogno del vostro aiuto, mi serve un’elenco delle ricette di dolci tipici toscani più belli e buoni, per aggiornare la carta di uno dei ristoranti italiani più famosi di Melbourne!!! grazie mille dalla terra della pavlova!!!
Grande questa idea delle polpettine per la pupina…la propongo anche alla mia nipotina…che sta attraversando esattamente la stessa fase..sob
Carino questo post, e benvenuta nel mondo dell’autosvezzamento! Il mio nanerottolo mangia da solo da sempre, il cucchiaio e la forchetta comincia ad utilizzarli ora che ha 16 mesi. In effetti ha messo a dura prova la mia creatività in cucina, perchè per fornirgli cibo sano ho sempre preparato appunto finger food con qualsiasi cosa, dalle verdure ai legumi, ai cereali. In passato avevo pure cercato qualche idea qui, tipo le polpette con quinoa o miglio :-D Ah sai cosa va alla grande qui?? Il ‘dipping’: Adriano prende le sue verdure (cruditè varie) e le intinge in hummus, salsa allo yogurt o qualsiasi cosa che abbia la consistenza di una salsa, vedrai che anche la tua piccola gradirà :-) E per non stressarti leggiti questo libro meraviglioso del mitico pedriatra spagnolo Carlos Gonzales, Il Mio Bambino non MI mangia. Vedrai che ti cambierà la vita!
Un abbraccio,
Sonia
Oh io saro’ fortunata ma le verdure a pezzetti, tutte colorate, i miei le hanno sempre mangiate. Chi piu’, chi meno, ma alla fine le mangiano.
Guari pero’ mischiarle con altre cose! nel piatto, rigorosamente una cosa alla volta. e Guai a condirci la pasta, prepararle con un sughino, impasticciarle in una quiche…. loro sono dei puristi, crude oppure al vapore senza anco un filo d’olio.
contenti loro…………
(e poi mi sono consolata da quando ho scoperto che e’ mooooolto piu’ importante la frutta della verdura…. quella va che e’ una gioia!)
Eh eh…giusto non cedere…finchè l’imbroglio regge. Poi crescendo (la bambina) ti accorgerai che queste nuove generazioni sono molto + avvezze alla guerra di noi trentteni. Quando si tratta di (NON) mangiare verdure G. è meglio di Machiavelli e Sun Tzu messi insieme…in grado di individuare un residuo di spinacio passato al passaverdure, frullatore ad immersione e setaccio con la facilità con cui Michael Jordan tirava a canestro…non voglio scoraggiarti…ma sappi che sarà una lunga, terribile, sanguinosa, estenuante campagna siberiana :)
In bocca al lupo :P
Secondo me vanno bene anche per adolescenti e preadolescenti in crisi tipo “mamma sempre ste cose sane!” Una polpetta non si rifiuta mai!
Le polpettine le facevo anch’io (ovviamente senza pollo) quando erano piccolini, e perché no, anche ora, gli piacciono da matti, per non parlare del papà poi! Ma non ho mai smesso di dargli i passati di verdura, anche se provavano a rifiutarli (un’occhiata severa da parte mia e poi li mangiavano, e alla fine dicevano che non erano così male, anzi, erano quasi buoni…). L’aver insistito mi è servito quando poi sono arrivati a due-tre anni e tutti i loro amici mangiavano solo cosine fritte o dolci, mentre loro si mangiavano minestre a tutto andare con qualsiasi tipo di verdura. Passare dalle pappine ai passati è una buona idea, e forse ti sembrerò severa, ma bisogna insistere: a quell’età sei tu che decidi cosa mangia la piccola. E purtroppo sì, bisogna anche pulire muri seggioloni pavimenti vestiti e tutto il resto che arriva a tiro, circa 4 volte al giorno. :-)
è proprio vero è così!!! per questo io mi sono specializzata in polpettologia e hamburger vari… anche se non credo di avere niente da insegnare a un genio come te se ti va passa da me a vedere qualche pasticcio del genere che preparo per la mia pupa… ti fosse mai di ispirazione!!! ;)
[se questo è spam cancellami pure senza alcuna considerazione!!!! devo ancora imparare le leggi del web ;) ]
http://mammarum.blogspot.com/
cara Sigrid sei sempre più esilarante… e isterica come tutte noi mamme… ma che genio!!!!! da provare sicuramente!!!!
Al momento non devo pensare a sfamare piccoli esserini da 80 cm, ma queste polpette mi sembrano ottime anche per gli esseroni da 170 cm! Da provare, immediatamente!
Non c’è niente da fare, Sigrid le sa proprio TUTTE!!! :D Io mi sono rassegnata 3 mesi fa, quando gli spaghetti penzolavano dalla testina della belvettina. Sebbene l’utilizzo di posate pare sia traguardo lontanissimo, le cibarie abbondano da queste parti, in tutti i formati. Ma questa polpettina di Lena, mi piace assai.
Potrebbero essere consumate fredde, per esempio ad un buffet??
Evviva! QUESTO è il mio problema, la descrizione è perfettamente calzante anche per mia figlia, che ha 4 anni e la verdura “a forma di verdura” si rifiuta di mangiarla categoricamente….
Sei una grande!! :o)
la tua descrizione della bimba che seleziona con le dita a mò di pinzetta tutto ciò che non è vegetale dal suo piattino è da sbattersi per terra! :o)
baci
Stefania
ps alla mia monella quasi due-enne piacciono un sacco anche le tue polpettine con uvetta e pinoli.. quelle di un bel po’ di post fa….
mi dai il permesso di chiamarle le polpette di Gaia? credo proprio che saranno la mia cena ;-)
buondì! Ora parla una che ha un negozio di abiti e un blog di moda ma… (TA-DANN!!!) faceva la Tata. L’ ho fatto per 15 anni e ne ho visti di piatti volare dal seggiolone (non tanti veramente). Sigrid cara credo fermamente che il problema non sia nelle verdure (cioè, è vero che hanno i periodi del colore e cominciano dal bianco ma in quel caso si “imbrogliano” facilmente) ma nella consistenza… niente roba molle, o semil-iquida, o spappolata… se tu ami i pisellini crudi perché lei non li dovrebbe amare?
No! non si strozzano e No non muoiono se qualcosa va di traverso!E cmq l’idea di trasformare tutto in “plpette” è ottima, fino a quando non vorrà i cubi!Un bacio a tutte le mamme
Anna
molto divertente questo post! Certo che sono assurdi i bambini. Io non saprei dove sbattere la testa se dovessi pensare ad un cibo sano per piccoli
Ciao Sigrid ! ogni qual volta mi metto ai fornelli vengo sempre a dare un occhio su queste pagine, web, per raccogliere pareri, prendere ispirazione e rubare qualche ricettina ;P solo che son un po’ stufa di dover accendere il pc già ci passo tanto di quel tempo per lavoro, vorrei prendermi un bel libro, da sfogliare sul divano ! sai quel libroni che sembrano la Bibbia della cucina, mi ricordo che quella di mia mamma ( fino a quando si è sposata non sapeva neanche far l’uovo al tegamino ed ora invece è una cuoca indescrvibile assaggiare per credere!) era il Curcio non so se ti dice qualcosa…
bha, cmq volevo chiederti consigli su bei libri di cucina ( la mia cucina del cuore è quella tradizionale però sono aperta a tutto! soprattutto a quelle ricette in cui cambiando solo un ingrediente, cambia tutto, diciamo pure che sono un po’ conservatrice, è vero al massimo cambio lo zucchero con il miele, nn mi sento ancora pronta ;) sigh!rid però mi piace sperimentare ! ) ah! e se puoi, mi potresti dare anche qualche titolo di cucina francese uno di quelli che spiegano come fare tutte quelle sauces succulente, con i plats de résistance ecc…
spero di non chiedere troppo! a presto e complimenti per il blog sempre aggiornatissimo! fa piacere!
Una verità universale sopratutto quando all’asilo nido, che le mie bimbe frequentano dall’età di sei mesi, vogliono insegnargli l’autonomia!!!e quindi via di minestra sui muri….
Mia mamma racconta sempre di come ero brava da piccola, di come mangiavo qualsiasi cosa senza storie. Io ovviamente non ricordo niente, ricordo solo le sue peripezie per farmi mangiare cose che non volevo mangiare. Crescendo sono migliorata, dopo un lungo lungo periodo VOGLIOSOLOCARBOIDRATI, ma devo ancora migliorare..magari provo queste polpette, anche se non sono più una bambina, magari riesco ad ingannarmi da sola!!
Grazie Sigrid questo post e’ proprio per me!! solo che mia figlia meta’ indiana e meta’ italiana vuole farsi imboccare con le mani, praticamente se le dai il cibo con forchetta o cucchiaio lo rifiuta se glielo dai con le mani lo mangia!!!!! Secondo te e’ una fase pre o post mangio da sola?
bello!!! giuro che mi hai fatta così ridiere che mi hai fatto quasi venire voglia di fare un baby… quasi… marito ringrazia! ;)
anche mio figlio quando aveva quattro-cinque anni circa ha passato il terribile periodo “non mangia nienteeeeee…”, solo che noi niente polpettine, siamo passati direttamente al sushi (stipendio decurtato, ma bambino felice che alla mensa dell’asilo chiedeva “maestra, invece del purè ce l’hai l’ uramàci moriauàse?”)
Bello, leggere questo post!
Mi ha fatto ricordare tanti bei momenti di pappe.
Mia figlia, quando voleva mangiare, erano più le stelline sul pavimento che quelle in cielo!
E’ normale che i bambini abbiano i loro momenti in cui prediligono alcuni alimenti rispetto ad altri. Sono umani.
Ritengo, dopo tre figli, importante non far mai mancare dalla tavola alimenti da loro “odiati” in un dato momento e, soprattutto, che vedano noi adulti mangiarli. Prima, o poi, scatterà la curiosità (non bisogna demoralizzarsi)
PS
Mio figlio dai 4 ai 6 anni non voleva saperne di verdure. Ora, a quasi 8 anni, ha reinserito nella propria dieta quasi tutte le vedure. La curiosità (e la pazienza, tantissima) ha fatto molto di più dell’insistenza.
E allora le preparo per la bimba duenne di una mia amica che, a dire la verità, questa fase di rifiuto non l’ha mai avuta. Infatti, diolabenedica, mangia che sembra un manovale dopo una dura giornata di lavoro e non disdegna niente nemmeno le cozze… e non è nemmeno cicciotta! Me ne preparo qualcuna anche per me e marito perchè una polpetta non si rifiuta mai.
Ho con piacere ritrovato la tua firma e le tue ricette nel libro allegato a Sale & Pepe – ma, acc…, io ho già il tuo libro!
ti ringrazio per il gradito fortuito incontro e per il tempo che mi hai dedicato… e se volessi approfondire le pappe feline fai da te, dopo i biscotti per Olive e le meravigliose pappe per Lena (la piccola guerriera)… sono pronta a sperimentare!! un saluto Valentina
Giuro che non c’è trucco, passo soltanto la pallina di impasto nella panatura poi schiaccio e do una forma tonda con le mani… Volendo però, se le vuoi tutte identiche, basta pesare l’impasto (chesso, 30g a polpetta) e usare un tagliapasta tondo per dare la forma… :-)
lol, fantastica…! ;-)
E pensare che tutti sono stati così piccoli nella vita :)
Mi piace molto la descrizione della tua guerra…tanto vince Lena alla fine, temo.
Poi sai ciascuno fa come crede ma personalmente proprio a volere dei bastoncini me li farei in casa, perché: 1) il bastoncino non sa di pesce (fra l’altro potrebbe anche trattarsi di pesce sfibrati e ricompattato, da verificare), 2) i mari e fondali sono gravemente daneggiati per via della pesca intensiva al merluzzo, 3) se non è pesce fresco (del mediterraneo) che pesce è? – insomma a quel punto mejo una frittata… 4) non so cosa ci sia di preciso nell’impanatura ma sospetto che qualche grasso ce l’abbiano messo… Insomma, nell’insieme, non lo darei a mia figlia adesso, inanzitutto perché non me lo mangerei nemmeno io, e a voler fare presto appunto, si possono surgelare le cose fatte da sé :-)
Ehm, in effetti si puo’ provare a cambiare nome alle cose oppure mentire spudoratamente sugli ingredienti : fino ai 3 anni Livia mi chiedeva con sospetto se c’erano delle verdure nel minestrone passato e io le potevo rispondere impunemente ‘ma no è minestra e basta, cosa c’entrano le verdure !’ e lei ha sempre mangiato tutto… ora ha quasi 7 anni e vuole cucinare con me e non è piu’ ingannabile !
Se penso che tra qualche giorno inizierò la fase svezzamento alla mia piccola nanetta, leggendoti mi si sono rizzati i capelli! Eheheheheh…altro che guerra, questa è una crociata vera e propria! Tornerò a riprendere questa ricetta a tempo debito…complimenti cara… un abbraccio!
Ciao! credo che la mia piccola Benedetta sia una delle poche che dal piatto sceglie la verdura (zucchine in particolare) e lascia il resto….
Divertente e veritiero. Mio figlio quasi 5enne adora le verdure ed il suo piatto preferito è la pasta con i broccoli! Il piccolo ha avuto una fase che definirei vegetariana spinta, solo frutta e un po’ di verdure, dodichè è passato ai carboidrati e quasi basta.
Però: che c’è di male nell’usare i bastoncini di pesce pronti ogni tanto? Per fare presto e da alternare al pesce fresco.
Ciao,
Dana
Ma se invece le congelassi crude per gli adulti che vogliono un aperitivo croccante appena sfornato??
pollo a parte, le polpettine sono carineeeeee!
cavolo, mi ha proprio preso il tuo racconto sulla vita propria dei pupi… nonostante il mio senso materno sial al pari di quello di una pianta grassa, devo dire che i bambini sono proprio una risprsa, una sorpresa, una sveglia, un’esplosione…
comunque hai ragione… da bambina mia mamma non mi ha mai dato omogeneizzati comprati e infatti ho sempre mangiato verdura “vera”, verde, con sapore e forma riconoscibili, senza mai fare storie o capricci… all’asilo ero l’unica in una classe di 30 bambini!!!
La mia battaglia ha dato qualche frutto fino alla materna. Fino a quel fatidico giorno ero riuscita a proporre cibi sani con un discreto successo… poi iniziano a socializzare ed ecco che… tutti i bambini mangiano pasta bianca (il massimo che ti possono concedere è il pesto),il pomodoro è un nemico per il 90% dei nani, per la frutta non riusciamo ad andare oltre alla mela ed alla banana e le erbe aromatiche devono stare nei vasi così ci divertiamo ad annaffiarle, ma guai a trovarsele nel piatto.
E’ una lotta continua, i risultati sono scarsi, ma tu non demordere!
Ho sempre sbirciato e rubacchiato qua e là, ma da quando sono diventata mamma ho latitato un po’….bè, scopro solo ora la sezione babyfood e…una dichiarazione d’amore sarebbe fuoriluogo??? GRAZIE!!!
Quando avrò un bimbo (spero presto) tornerò a leggermi tutti i tuoi post e mi saranno utili..ma in effetti io tutte le cosine che hai postato come baby food le ho rifatte: PER ME! Eh si mi piaccion i sapori semplici e le cose che fanno bene..
Queste le faccio sicuro! Secondo te se le faccio col pesce vengon bene? o no perchè nn si incollano? forse aggiungendo un pochino di ricotta..boh..
Ps: ieri sera mini ape con gli amici a casa e ho fatto tanti finger del tuo libro: un successo! grazieee!
PPS: ma le verdure nemmeno a forma di fiorellino le mangia?
eh eh, prima o poi ci si passa tutte in questo momento: prima mangiavano ogni tipo di verdura, poi all’improvviso, nulla!
Comunque , visto che i miei pupi hanno 6 e 3 anni, ti posso confermare che l’arma polpetta è sempre vincente, e mangiano volentieri -anche- le verdure… basta che siano in formato sferico…! mah!
altra opzione, pasta, e legumi -perfettamente- frullati a crema… :-)
Ottima idea anche per quelli svezzati da qualche decennio ormai :D
Marco di Una cucina per Chiama
Fantastica Sigrid! E’ vero è proprio una guerra, ma devo dire che con la mia sono stata fortunata…mangia la pasta sì, ma con i broccoli, poi zucchine, spinaci, e insalata di carote (è femmina e l’ho venduta con un ‘Fa così bene alla pelleeee’), i fagiolini li ama molto, davvero non mi posso lamentare. Comunque la polpetta è un’ottima alleata per far mangiare la verdura alle creaturine!
Paola
http://www.lechicchedipaola.it/
Mi trovo in ufficio, rido da sola davanti al pc mentre Lorenzo sembra intuire dalla pancia che questo destino toccherà anche a lui! ^_^
Bell’articolo, belle polpette!
;)
Effettivamente è così! Io sto affrontando adesso questa lotta con i miei figli (rispettivamente di 8 e 4 annni), ho deciso che non gli darò più nulla di passsato e frullato, proponendogli tutto quello che hanno sempre mangiato a piccoli pezzi e in poche quantità così loro non si spaventano ( TATA LUCIA docet).
Un colpevole c’è però: è il Minipimer, se non fosse per la sua estrema disponibilità e semplicità di utilizzo, col “cavolo” che inostri piccoli avrebbero la vita così semplificata… cosa ne pensi? ho anche letto che dopo l’anno bisognerebbe dare ai bambini tutto a pezzetti per abituarli alle consistenze diverse, io lo sto dicendo a tutte le mie mie amiche mamme, pezzetti pezzetti pezzetti e rinforzo positivo!
A presto
Letizia
Ah, le mie cognate fregano i pupi cambiando nome alle cose. Pare strano ma funziona. Ora il prosciutto si chiama salsiccia, la mela si chiama pera e l’insalata spinaci. Però vanno informati i parenti, altrimenti al primo pranzo in famiglia crolla tutto.
La mia pulcina ha 8 mesi…quando mangia è uno spettacolo…io sto seguendo l’autosvezzamento…e le polpette (morbide e preferibilmente annegate nel sugo) gliele ho già proposte un po’ di volte…allora devo aspettarmi uno scarto delle verdure dopo l’anno? :-)
PS io ho completamente tralasciato il mio blog dopo la nascita della pupa…ma tu dove trovi il tempo per cucinare, fotografare e soprattutto postare???
Se hai un segreto condividilo…
il tempo non torna più, canta la Mannoia, e in questo caso ne sono assai felice perché il periodo 0 – 2 anni dei figli non lo amo affatto! Però questa è una gran bella idea perché le cose non cambiano quando crescono, gli puoi fare gli intingoli più buoni e golosi, sani e genuini e loro:” beh ma gli spinaci che mi fanno a mensa sono + buoni” oppure “beh ma i pisellini surgelati sono più buoni di quelli dell’orto del nonno” +_+
Questo post mi ha fatto davvero sorridere riportandomi alla mente due precisi periodi della mia vita da mamma!!!! Anche a me è successa più o meno la stessa cosa e anche per me le polpette sono state ( e sono tuttora) un’arma vincente! Grazie per aver condiviso anche questo momento della tua vita e bonne chance per la tua battaglia! Ps: questi momenti si ripetono ciclicamente, almeno nella mia famiglia, e l’arte della guerra si affina sempre di più!!!!
Mi viene da ridere a ripensare a quanto ho penato per far mangiare Dario…mi sono inventata di tutto! Però la conoscenza e un buon rapporto col cibo passano proprio attraverso l’uso delle mani…. il cibo è gioco, divertimento e sperimentazione… Immagino quelle manine paffute scegliere in mezzo alla minestrina…… che tenerezza!
mi hai riportato ad immagini (e fotografie) di un passato fatto di seggioloni completamente ricoperti di pappe e pastine, di mani piene di cibo e di divertentissimi aneddoti. cmq mia figlia, la seconda, non ha affrontato tuo questo, lei ha deciso che dal latte di mamma si passava alla pasta al ragù o pasta e fagioli…. e ancora ora, a 17 anni, tutto ciò che è cremoso o lontanamente paragonabile ad un menù “delicato” lo detesta! vai Lena che con le crocchette crescerai benissimo! Ciao Sigrid!
ahahah il tuo post è proprio mitico, ho riso per un quarto d’ora!
mmm….confessa…le tue polpettine sono sempre state troppo perfette…cosa utilizzi per realizzare quella forma?! :o)