Ho un rapporto un po’ così così con i cupcakes. Come un po’ tutti, appena sbarcata a NYC mi sono religiosamente messa in fila da Magnolia, anche più volte, scrutando e fotografando ogni angolo della piccola pasticceria, sempre stupita di quanto le loro creazioni avessero un aspetto deliziosamente zuccherino e persino vintage, un vero balsamo per l’anima. Se non che poi in realtà all’assaggio tutto era sempre parecchio stucchevole, con dei livelli di zucchero che, sarà perché ormai ho passato l’età, mi sembravano davvero provocatori. Sicché alla fin fine ho concluso che io e i cupcakes non siamo fatti l’uno per l’altro (e se proprio mi devo mettere in caccia di un qualche oggetto del desiderio commestibile che siano allora i deludenti macarons di Bouchon gli ovetti di Pasqua del Pain Quotidien, uguali spiaccicati a quelli della mia infanzia, o, diciamocelo, i lobster roll al Williamsburg Flea :) Insomma, personalmente i cupcakes li avevo archiviati da un pezzo, ma era senza contare sui desideri di una certa signorina che dovendo festeggiare il quarto compleanno, ha pensato bene di ordinare, come merenda da portare in classe, proprio dei cupcakes. Quand il faut y aller, faut y aller :)
Inutile dire che questi sono un trionfo di zucchero, non vanno quindi per nulla bene come merenda quotidiana. In compenso, sono perfette per le occasioni festive, fosse anche solo perché sono così carine e invitanti (e che per quanto i piccoli newyorchesi di oggi sono dei partygoers esperti e navigati, ancora si meravigliano davanti a cose come queste :). Del resto il mio timore di servire bombe zuccherate ai bambini pian piano si è dissipato dato che osservo che il più delle volte nemmeno li finiscono questi e altri dolci da compleanno (ebbene si, loro sono eccitatissimi dall’aspetto, ma chiaramente dopo due-tre morsi la meraviglia sfuma e il pancino si riempie :).
Comunque, slmeno su un punto sono riuscita a salvare il salvabile: questo frosting non contiene coloranti ma delle fragole fresche frullate e poi cotte, sicché almeno il colore non farà male (e magari così uno di questi cupcake vale anche per una porzione di frutta? no? :) Piccola nota: un’altro modo per colorare, sempre di rosa, creme varie, è di usare le fragole o i lamponi liofilizzati. Ora onestamente non so se in Italia si trovano, qui si, basta prenderne un 10g, pestarli in modo da ottenere un polvere sottile da aggiungere, poca per volta fino a ottenere un’intensità che vi piace, nella crema da colorare.
Cupcakes limone e fragola
Per le tortine al limone
farina 00 150g
olio vegetale 120ml
latte fermentato (buttermilk, oppure metà latte e metà yogurt non zuccherato) 120ml
zucchero 75g
uova 2
limone bio 1
lievito per dolci 1 cucchiaino abbondante
bicarbonato mezzo cucchiaino
sale una presa
1. Mescolare la farina con il sale, il lievito e il bicarbonato.
2. Nel mixer, sbattere le uova con lo zucchero e la buccia grattugiata del limone per 1 minuto. Versare l’olio, un cucchiaio di succo di limone e sbattere per un’altro minuto.
3. Aggiungere, alternandoli, la farina e il latte fermentato. Mescolare bene.
4. Distribuire l’impasto in 12 pirottini medi da muffin, infornare a 180°C per 12-14 minuti. Sfornare e lasciar raffreddare su una griglia.
Per il frosting alla fragola
fragole 200g
burro a temperatura ambiente 80g
zucchero a velo 250g
estratto di vaniglia 1 cucchiaino
sale una presa
1. Lavare le fragole, frullarle con il frullatore a immersione, poi versare questo coulis in un pentolino e lasciar cuocere a fuoco medio per una decina di minuti fino a quando la frutta si sarà ridotta a circa 3 cucchiai di composta densa. Lasciar raffreddare completamente.
2. Montare il burro morbido con le fruste elettriche (o nel robot) per circa 5 minuti o fino a quando il burro è diventato una pomata di color quasi bianco.
3. Incorporare 100g di zucchero a velo, poi aggiungere il purè di fragole e l’estratto di vaniglia e lasciar girare il robot fino a quando il tutto è ben amalgamato (se volete un colore più intenso potete aggiungere un po’ di polvere di fragole liofilizzate o di colorante.
4. Incorporare lo zucchero rimanente, poi trasferire il tutto in uno sac à poche munito di un beccuccio Wilton 2D (o 1M, o equivalenti) e guarnire ogni tortino con due giri di crema. Sistemare una mezza fragola fresca in cima e tenere al fresco per almeno un’ora prima di servire.
Hai ragione! i nostri bimbi sono i più cicciotti del mondo …cavolo!!!L’unica nota positiva è che almeno crescendo dimagriamo veramente parecchio :-) e dopo sì che gli ammmmericani non li batte nessuno! grazie mille per il link, vivevo nel mio mondo di convinzioni! la cosa assurda è che essendo tra i paesi con l’aspettativa di vita più alta e con una percentuale di obesità in età adulta relativamente bassa, mi viene da pensare che dopo cambiamo veramente parecchio le nostre abitudini oppure conta così poco quello che mangiamo nell’infanzia??mahhh… ora torno a lavorare che è meglio buona giornata :-)
purtroppo recenti studi indicano una realtà un po’ diversa di quella che credevi:
http://www.businessinsider.com/oecd-child-obesity-recession-study-2014-5
Ache io la trovo una cosa assurda, ma aihmè siamo un paese di contraddizioni…tanto parlare di slow food etc etc e poi cadiamo su queste cose…comunque a dover di cronaca l’Italia è migliorata molto in questi ultimi anni in fatto di obesità infantile, nel sud Italia però la percentuale è ancora alta e infatti in Europa siamo ancora tra i primi posti. Detto cio’ nella classifica mondiale gli States non li batte nessuno :-)
Aspettiamo e aspettiamo…. Quando arriva una nuova ricetta?
Ecco, se i cupcake con frosting di buttercream una volta mi sembravano dolci e stucchevoli, poi sono passati in secondo piano quando ho deciso di provare a fare il fudge a casa, che non avevo mai assaggiato. Mi sono detta: provo la ricetta di Martha Stewart perchè sarà quella abbastanza doc. Mi sono rifiutata di mettere 600 (NO DICO S E I C E N T O!!!) grammi di zucchero su un fudge di 20x20cm e ne ho messo la metà pur consapevole che fosse sempre una quantità indecente. Beh, il risultato è che come ne metti un quadretto in bocca ti dà una botta quasi lisergica, tipo come mettere in biocca una fetta di limone acidissima. E’ talmente dolce da essere allucinogeno!!! Mi domando: ma come è possibile mangiarli con la dose prestabilita e dunque doppia di zucchero? E’ inimmaginabile, non sto scherzando!!!
grazie !!
Grazie Sigrid! <3
E quello che dico anch’io ;) Buon compleanno alla tua quattro-enne!! :)
Si, le tortine puoi farle anche due giorni prima, l’importante è di chiuderle nel frigo dentro una scatola ermetica in modo che non si asciughino o prendano odori da altri cibi. Se le glassi la mattina per la sera sopravviveranno benissimo, tieni conto che la glassa in frigo diventa praticamente solida (è burro + zucchero), poi si ammorbidirà quel poco che serve se la tiri fuori un 20 minuti prima di servirle.
Bellissimi!
vorrei sapere quanto resistono con il frosting senza sciuparsi? se uno li prepara il giorno prima e li decora la mattina della festa arrivano a sera senza rovinarsi?
Ciao! Grazie :-)
Ma sì, i buoni propositi della mia dieta con i tuoi cupcakes decisamente non andranno d’accordo, ma quando ci vuole, ci vuole…e tra qualche giorno qui qualcuno compie 4 anni e questi saranno decisamente spaziali!!!! Perché uno mica compie 4 anni tutti i giorni :D
Provati! Sono venuti benissimo e sono davvero buoni. In effetti il frosting è un po’ tanto zuccheroso… ma come si trova nei cupcakes in USA. Ho avuto difficoltà soltanto con il frosting, ho versato il coulis di fragole che erano ancora calde così il burro si è sciolto e ho dovuto metterlo in freezer oramai già nella tasca, con il risultato che si è chiusa la bocca della tasca e quindi insomma non sono riuscita a mettere il frosting bene come nella foto… un bel pasticcio! Ma per il resto sono proprio gustosi. e sono venuti anche belli !!!!
Sembrano buonissimi! Non vedo l’ora di provare a farli!
Qui in Francia si possono portare torte, crêpes, pizzette… Anzi si usa organizzare vendite di merende ‘fait maison’ all’uscita per finanziare spettacoli, gite… A mia conoscenza non ci sono state intossicazioni! Anzi io ho spesso proposto ricette by Cavoletto e mi sono guadagnata una reputazione di cuoca provetta ;-)) Bisous
Anch’io sono disperata su questa cosa delle torte confezionate per festeggiare i compleanni in classe; ho proposto addirittura di portare la lista degli ingredienti ma dicono che è comunque pericoloso…ma pensano che voglio avvelenarli tutti?
comunque grazie grazie e ancora grazie per la ricetta, sabato sarà un successone!
Si possiamo, l’unica restrizione riguarda le nuts in generale, per via di possibili allergie. Chiaramente solitamente le merende per tutta la classe sono più sane e meno sfarzose, e spesso si cerca anche di accomodare quei due bambini in classe che non possono mangiare uova. Comunque, sorpresa!, nessuno bambino è mai morto per via di un cupcake fatto in casa… Io questa posizione della asl veramente non la capisco anzi mi fa davvero rabbia, così come mi fa rabbia il fatto che in Italia non si possa portare il pranzo da casa, mi sembrano regole dettato meno dal buon senso che dal lobbying. Fra l’altro l’Italia ormai è praticamente in testa alle classifiche dell’obesità infantile, come dire, forse in questo sistema che tollera solo merendine confezionate c’è qualcosa che non va mica tanto bene…
Enno, cioè nel cupcake ci metti più o meno lo zucchero che vuoi (e in realtà qui la dosi non è nemmeno eccessiva), il problema è il frosting, li non puoi metterne di meno che se no non regge proprio. Puoi mettere poco frosting sul cupcake però perché siano decentemente festosi un minimo ci vuò… :)
Mi piace molto quest’idea di non usare coloranti, comunque quello che scrivi Sigrid è vero: i bambini i dolci spesso non li finiscono, anche mia figlia è sempre stata più da salato
Paola
http://www.lechicchedipaola.it/
Pensa invece che io che non ho mai amato i cupcakes qui in Italia, (sono molto di moda a Milano) mi sono invece ricreduta una volta assaggiati quelli di Magnolia a N.Y.
Belli! Comunque se si usa poco zucchero non dovrebbero riuscire stucchevoli no? Voglio dire, come fossero delle mini-torte: ci si mette lo zucchero che si vuole :) Poi se non sono cupcakes comme il faut, pazienza ehehehehe!
sono d’accordo con te sul troppo dolce, ma belli e di grande effetto .. ogni tanto ci sta, no? ;-)
belli! ma quindi lì negli states potete portare dolcetti home made a scuola? io non mi rassegno a dover comprare dolci confezionati per la festa di compleano a scuola del mio cucciolo!! eppure pare che proprio il regolamento (credo ASL) proibisca che si portino dolci fatti in casa!!!
Sono in un viaggio bellissimo e lontana dalla mia cucina da soli 4 giorni – e si che qui riesco anche a spignattare – ma mi sento già con la voglia di sfornare dolcetti. Un bacio e a presto!
They are so beautiful!