Linguine asparagi e baccalà

linguine_aspabaccala_ssl.jpg

Oggi post sciuésciué per causa di corse imminenti. Al volo quindi, due linguine. Anzi proprio per via di queste linguine mi veniva da fare qualche mezza domanda sul formato della pasta. Devo dire che non mi sta un granché simpatico il termine ‘fooddesign’, è un po’ una lunga storia, grosso modo, mi sta benissimo parlare di design quando si pensa ad ingegnieri e designer appunto che lavorano su contenitori e posaterie e piccole diavoleries per rendere il cibo giocoso e pratico ecc. Applicato all’atto del cucinare a sé invece ci sono veramente allergica (cioè il pittore o il musicista mica parlano di design dell’immagine o della musica, né? li è mera questione di style personale e artistico, no? :-), vabbe comunque, fatto sta che per qualche motivo che non so preferisco molto spesso le linguine agli spaghetti, quasi in generale ma sopratutto con il pesce (appunto, che fosse una questione del ‘design’ del formato della pasta?), però ecco, visto che la differenza che passa fra una linguina e uno spaghetto è davvero minima, non me lo spiego (e sopratutto: ma è gusto personale o c’è un qualche cosa di obiettivo in tutto ciò? boh?) Vi lascio con questa struggente interrogazione e scappo :-)

La ricetta in due righe: pulire gli asparagi, tagliare le punte per metà in lunghezza (o in 4, dipende di quanto sono grosse), e far saltare vlocemente in padella con un filo d’olio d’oliva, la buccia grattuggiata di mezzo limone e mezzo cipollotto tritato. Aggiungere il baccalà (ammollato) a tocchetti, mescolare per 30 secondi e infine aggiungere la pasta scolata molto al dente. Far saltare il tutto aggiungendo un altro filo d’olio e semmai poca acqua di cottura della pasta. Aggiustare il sale e aggiungere una bella macinata di pepe prima di servire.

206 Commenti

  • alleo ha detto:

    Недавно обнаружил в сети универсальный магазин Alleo.
    Удивили низкие цены на сотовые телефоны, мп3\мп4 плееры, парфюмерию, ювелирные изделия и др.
    А что скажете Вы?

  • Davide ha detto:

    Sigrid, grazie per lo spunto di questa ricetta, io il baccalà lo mangerei pure nel cappuccino

  • Sigrid ha detto:

    Scusa eh Cassandra, ma cosa c’è scritto sopra nella ricette??!! C’è scritto “Baccala (ammollato)”. Ti sei mica chiesto prima di cucinare cosa significasse “ammolato”? (e fra l’altro il baccalà si vende anche già ammolato per cui non devi per forza pensarci due giorni prima)

  • cassandra ha detto:

    Ma dirlo che il baccalá deve stare in acqua 2 giorni, no??? E che bisogna continuamente cambiare l’acqua per togliere il sale? Bella ricetta sciue sciue: ho avvelenato gli ospiti. L’ho pagata SALATA questa cena!
    Vabbé, torno alle vecchie sagge maniere e telefono alla mamma che tu mi fai fare delle figuracce vergognose.

  • fiordisale ha detto:

    @Carletto accidenti mi ero persa sta perla di commentino tuo. Come stai? Che fine hai fatto?

  • luma ha detto:

    NOOO, purtroppo non possocondividere questa diffusa (e insana, aggiungo io) passione per le linguine. A parte il nome che mi ricorda tante linguette di tante odiose viperette, anche la consistenza mi schifa, così viscide…

    Proverò la ricetta con i vermicelli (anche gli spaghettini non mi entusiasmano).

  • manu ha detto:

    io adoro il baccala! e questa è una ricetta bellissima complimenti per il blog!
    a presto

  • Carletto ha detto:

    @ Giu Non volevo usare la parola Comune, sennò poi si finisce per parlare di comunismi e la politica, come hai detto tu, è bandita. Però ti piacerebbe eh? E poi perché botte da orbi? Tutto va preparato al momento (quindi non si portano i compiti fatti da casa) e poi ognuno sarebbe libero di esprimere la propria creatività nel suo settore (tipo: tu prepari la salsa? E la fai comecacchiotepàre. Io non solo non ti direi di farla diversamente, ma, anzi, sarei ben felice di mangiare proprio quella che fai tu, che sarebbe diversa da come la farei io). Si impara e si cresce insieme.
    Ma tu come stai messo a casolare in campagna, mi pare di aver capito che spazio ce n’hai no?
    Vedo già il titolo: il Primo Cavolettoraduno, Tutti da Giu il sabato sera.
    Dì la verità che ce stai affà’n penziero…

  • Giu ha detto:

    @Carletto
    Quello che dici tu si chiama Kibuz in Israele :DDDD
    Ma anche “Comune” in America.
    Sai come finisce? A botte da orbi! ;)

    Love love love
    Giu

    PS.: ho capito cosa volevi dire, scusa se poi commento solo con cazzatelle :)))
    Magari bisogna fare solo piu’ cavolettoraduni :)

  • Carletto ha detto:

    Vorrei dire ai due Giu (uno runner, al 179): ciò che dite mi scalda il corazon, tanto mi ci ritrovo. A volte fantastico di come sarebbe organizzare un incontro, in un casolare in campagna, di tante persone (10 o anche più) che magari non si conoscono ma hanno tutte in comune l’amore per la cucina; poi insieme si va a fare la spesa e insieme, tutti insieme, ci si mette in cucina a preparare, ognuno addetto a qcosa ma con il solo amore per il cibo e la sola personale abilità, senza ricette e ricettari, un luogo veramente democratico, senza galli che primeggiano perché non c’è niente da dimostrare, ma in cui tutti danno il loro contributo per un solo scopo. Alla fine ci si mette tutti a tavola e, per una volta, non si guardano fotografie ma si mangia per davvero, i fiumi di chiacchiere sul cibo, dosi, ricette, tutto confluisce in una nuda ed essenziale forchettata di cibo autentico. Trascorrere una giornata col solo fine di cucinare e degustare ciò che si è cucinato, come gli amici della Grande Bouffe.Sarebbe davvero memorabile….

  • Giu ha detto:

    @Giulio I barbari l’ho letto a puntate sul sito di Repubblica. Interessante si’, e convengo con la tua tesi delle convergenze. Direi che a questo punto il blog funziona quasi da scrematoio. Ci viene chi e’ interessato ad un certo tipo di cultura culinaria, ci si appassiona grazie a Sigrid, ci si sente scemi 30 secondi per aver scoperto la cavoletto-dipendeza e si poi trova tanta altra bellissima gente (NOIIIII :DDDD ) che condivide questa passione. Per esperienza ritengo che, senza voler scadere nel radicalscikk, le persone particolarmente predisposte per la cucina, poi hanno anche tanti altri interessi (io le chiamerei sensibilita’, se mi e’ concesso). Quindi mi pare abbastanza giusto, che in questa piazzetta si parli anche d’altro :)))
    Non voglio tirarmela, sia chiaro, cerco solo di dire quel che penso con i limitati mezzi verbali a mia disposizione. :))

    Concordo con chi dichiara apprezzamento e affetto per tutti :))) Uno magari non lo dice, ma lo pensa, ecco :) snifff sniffff :)

    Ringrazio tutti coloro che si sono preoccupati per la mia sciatica. Per fortuna noi veri uomini siamo abituati a ben altro.

    @Sigrid
    Benvenuta nel nostro blog autogestito. Se prometti di mantenere le regole del Manifesto Gastrointestinale, magari ti lasciamo un po’ di spazio pure a te. :***

  • Giulio (runner) ha detto:

    @oldhen: arance a Casale Monferrato? quest’effetto serra comincia a preoccuparmi…:
    Di seguito la ricetta del grandissimo Claudio Sadler, insieme ad Angelo Paracucchi, tra i migliori e secondo me sottovalutati cuochi che abbiamo.

    STRUDEL DI AGRUMI (dosi per 10 persone)
    Pasta strudel:
    farina bianca g 225
    Burro g 40
    Uova 1
    Acqua tiepida q.b.
    Sale un pizzico
    Formi la fontana con la farina, metti al centro il burro fuso, un uovo, un poco d’acqua e un pizzico di sale. Impasti il tutto e lasci riposare avvolto nella pellicola per 30′ in frigo). su un canovaccio ben infarinato stendi una sfoglia molto sottile con il matterello.

    Prepari 300g di crema pasticcera (ricetta classica)

    Scorze d’agrumi:
    Le scorze di
    3 pompelmi rosa
    3 mandaranci
    Prepari le scorze di agrumi, qui il procedimento è leggermente diverso dalla canditura classica.
    Sbianchisci le bucce tre volte, metti sul fuoco 2 litri di acqua con 800g di zucchero. Porti a bollore e cuoci per 40′. Scoli e NON fai asciugare in forno.

    Unisci le scorze d’agrumi alla crema pasticcera.
    Metti il composto sulla parte lunga della sfoglia.
    Arrotoli la sfoglia su se stessa e la spenneli con burro fuso. In forno a 200C per 30′ spennellando con burro fuso ogni 10′.

  • patricia b. ha detto:

    @Giulio (l’unico) Ecco, adoro Giulio perche mi permette sempre di imparare qualcosa… non voglio farti perdere tempo, ma questa ricetta la vorrei davvero… Grazie ancora!:-)))
    @Oldhen, ma sai che non ho mai visto in giro questo nome… m’informerò, magari qui a PD le chiamano diversamente, grazie anche a te della informazione.
    Vado in piazza… anche questo fine settimana fuori città, cucino per un’altro picnic!!
    A più tardi!!
    Patricia

  • oldhen ha detto:

    @giulio runner: ma guarda che io ti parlo dal nord :)) mi trovi a Casale Monferrato. Sono le arance più comuni quì. Comunque, saggezza contadina, le arance molto rugose generalmente hanno la buccia spessa, quelle lisce sono “magre” ;)
    Posso avere la ricetta dello strudel?

  • Giulio (runner) ha detto:

    @oldhen: ehm…mi trovi decisamente impreparato sulle arance Washington. Non so, sai qui al nord ci dobbiamo accontentare…purchè siano non trattate non andiamo troppo per il sottile…

    @patricia b: se alcune buccette ti sono rimaste abbastanza morbide esiste una ricetta di strudel agli agrumi con crema pasticcera che è una favola…

  • oldhen ha detto:

    A proposito di pane, un libro terra terra ma illuminante, fatto da due panettiere vere, è “Pane e roba dolce” delle sorelle Simili ed. fuoriTHEMA ma credo che non sia più di facile reperibilità. Un altro bel libro è “PANE” di Eric Treuille e Ursula Ferrigno ed. ideaLibri. Bellissime fotografie e belle ricette con buone spiegazioni. L’ho visto qualche anno fa in una libreria a San Vincenzo e non ho resistito. MIO!
    @iomilanese-laura: penso siano di croccante, ma moolto croccante :))
    @Giulio runner: ma le Washington, le arance, voglio dire, non vanno bene? da noi si trovano facilmente e hanno una buccia spessa, infatti a me non piacciono proprio per quello…

  • Sigrid ha detto:

    oh meno male che qua ormai vi autogestite che io qua dentro mi ci perdo eh :-) Al volo, condivido in pieno il foolish heart di KJ per cucinare/lavorare :-)) @giulio: bella quella dei vikinghi! (che mediante i barbari poi mi dovessi reconciliare con baricco? chissà, lo cercherò :-)
    @patricia: in effetti ci vogliono delle arance dalla buccia piuttosto spessa, pero puoi sempre provare seguendo appunto la ricetta del cedro, poi ci fai sapere? :-)

  • Giulio (runner) ha detto:

    @ominosalato: stamattina, dopo l’alzabandiera, il comandante ha chiesto “chi di voi è bravo a fotografare e gli piacciono le belghe?”. A questo punto in sei hanno alzato la mano e sono finiti a scaricare casette in legno da 350kg. Io come al solito mi sono riuscito ad imboscare in fureria a scrivere riflessioni…

  • patricia b. ha detto:

    Grazie Giulio, besos para ti tambien;-)))
    Patricia

  • oldhen ha detto:

    @Giulio runner::oooooooooo come sei profondooooooo :)) Ma “c’hai”ragione. Ho preso appunti sul libro.
    @Giu: avrei proprio voluto vederti, paesano in forma con le maniche arrotolate e la panza in dentro…
    Però ti immagino seduto all’ombra delle casette a tenere d’occhio il pargolo e chiacchierare con i paesani dell'”erniectomia” ih ih ih
    Ba-baci affettuosi

  • Giulio (runner) ha detto:

    @patricia b:
    Si esistono alcuni tipi di arance che non sono granchè come frutto dentro ma hanno una buccia esterna molto spessa adatta per fare canditi. Ma non credo siano facilissime da trovare in commercio. Inoltre naturalmente questo gioco andrebbe fatto con arance non trattate per cui spesso alla fine ci si accontenta delle arance che si trovano.

    Il libro sul pane che uso e trovo funzionare è:
    PANE di Richard Berthinet
    BIBLIOTHECA CULINARIA

    besos,
    g.

  • iomilanese-laura ha detto:

    @sigrid
    baccalà e insieme asparagi! grazie. oggi copio!

    @ giulio(runner) e giù e tutti

    sottoscrivo(dove?)il manifesto dei gastronauti, già g in viaggio tra i neuroni. anche per me un inizio di giornata con mille retro. zia alice ieri si è fatta dare ripetizioni di polka e mazurka e mi ha lasciato a secco fino a 10 min fa. Giusto in tempo per leggervi 179 volte. Buona giornata a tutti anche a chi ha scaricato le casette (ma sono di marzapane o di croccante? non si capisce dalla foto!!!!!!!!)A proposito di manifesti, il mio privato è di paolo conte, ah le coincidenze, e dice “avanti bionda…!

  • ominosalato ha detto:

    @GIU aka marketing man, fratello, il tuo scritto sul marketing merita molto. Yes bro’, belle riflessioni. Detto ciò possiamo dire che la Cavoletta riesce, con la grazia che la contraddistingue, a fare del suo blog un progetto di marketing con un preciso core business. Ma fa anche del marketing virale e implementa una vera e propria strategia di prodotto trasversale. Miiiiizzegaaaa oh! Bello! Evviva!

  • Chantilly ha detto:

    visto che due miei prestigiosi colleghi hanno espresso la loro visione su questo blog, umimente ci provo anch’io.
    trovo fantastico che sigrid , oltre le splendide ricette e foto strepitose, ci permetta di esternare nostri pensieri in un ciber-salotto così ben frequentato, anche se ogni tanto si insinuano qualche personaggi non proprio gradito, ma va beh! qua si parla di tutto con spirito, simpatia ed apertura mentale.
    Vi voglio bene e vi ringrazio per la compagnia e il buon umore che spargete come prezzemolo sulla mia giornata.
    adesso scusatemi ma mi sto commovendo e devo eclissarmi un attimo per asciugare una lacrimuccia che vi dedico con affetto.
    sigh e smack

  • patricia b. ha detto:

    Ciao, condivido pienamente i commenti precedenti di fiordisale e di Giulio, senza dimenticare ominosalato che ieri mi ha fatto proprio divertire.
    @ominosalato e Giulio: fatti i canditi (mille grazie delle indicazioni e ricette), hanno un buon sapore, mi sorge un dubbio pero’, anche a voi vengono sottili, cioè, togliendo la parte bianca rimangono proprio sottili, forse le tarocco non sono quelle giuste… con che arancie si fanno quei bei canditi della sezione quadrata??
    Un’altra domanda: io il pane lo faccio e lo mangio raramente (solo di segale), chiariamo che mi piace moltissimo ma pane e pasta li mangio con parsimonia. Tutti questi bei pani mi fanno venire voglia di sperimentare… in fondo mio marito e i miei bambini il pane lo mangiano, e come!!! Mi potete consigliare un buon libro del pane, quello assoluto, quello con delle ricette piene di sapore e innovative. Grazie!!:-))
    Buona giornata a tutti
    Patricia

  • Chantilly ha detto:

    Buongiorno a tutti,
    approvo in pieno il manifesto e la seguente aggiunta di Giu e Giulio-mille-nomi.
    Sarà che “quelle persone” (oddio detto così fa molto piccolo borghese!) hanno problemi clinici loro e forse sarebbe più meglio ignorarli, ma sai che mal di pancia gli viene se ricevono un manifesto gastrointestinale così ben concepito, freddo, distaccato. Bello, bello.

  • Giulio (runner) ha detto:

    IL MARKETING, I VICHINGHI E UN LIBRO
    Dunque i 170epassa comments qui sopra mostrano secondo me alcune cose interessanti:

    1. Un gruppo di persone che oltre alla passione per la cucina evidentemente non si occupano di sola cucina, ma che hanno altri interessi chi la letteratura, chi qualche sport, la montagna, molti la fotografia e la musica, il cinema e via dicendo. Ma ognuno con un mix di interessi e gusti diverso e che attraverso questo strano strumento riescono a scambiarsi idee, opinioni, suggerimenti…arricchirsi si può dire? proprio attraverso le differenze E l’interesse in comune.
    Non è un club di cloni, siamo diversissimi eppure riusciamo a comunicare e spesso a divertirci tra una roba seria (spesso solo le ricette) e uno sfottò (perchè per fortuna raramente ci prendiamo sul serio).
    2. Sarei pronto a scommettere diciamo…una ricetta di pane prugne e cardamomo…che queste persone sono grosso modo ugualmente distribuite tra uomini e donne, tutte le fasce d’età, diversi percorsi di studio, sparse geograficamente e sicuramente anche con diverse idee politiche. Questo ci dice che forse “gli altri”, quelli che la pensano diversamente da noi, non sono magari tutti beceri e insulsi come pensavamo a priori.
    Forse gli altri non sono così barbari come pensavamo…pensiamoci su quando la tentazione è di generalizzare (gli uomini, le donne, i meridionali, la destra, la sinistra e via dicendo).
    3. I vichinghi affrontavano con disinvoltura la navigazione dalla norvegia alla gran bretagna su barchette a remi alte poco più di un metro dall’acqua con onde alte spesso due o tre metri in un mare freddissimo.
    A bordo c’erano due ruoli fondamentali: chi sgottava (toglieva l’acqua che inevitabilmente e continuamente entrava a bordo) e chi teneva acceso il fuoco, un piccolo focolare che dovevano continuamente tenere in vita, nonostante le condizioni, l’acqua, la pioggia. Ecco mi sono fatto l’idea che questo blog sia un pò il nostro focolare che cerchiamo di tenere acceso, a turno, nonostante tutto
    4. Ho sul comodino un libro che mi sta prendendo molto e voglio condividere. Si tratta di I Barbari appunto, di Alessandro Baricco, Feltrinelli. Non è un romanzo sono riflessioni, secondo me molto interessanti. So già che qualcuno lo avrà letto, a qualcuno sarà piaciuto, a qualcuno no. Ma quel libro parla anche di noi. E’ abbastanza difficile comprendere la zolla di terra dove viviamo ogni giorno. Ma quel libro ti fa alzare di 3000 metri dal suolo e ti mostra il paesaggio sotto, ti fa capire e mettere in relazione la tua zolla di terra con il paesaggio circostante. Con uno stile molto affine a questo blog.

  • fiordisale ha detto:

    @Giuliodicorsa e Giù a sto punto (e dico davvero, guarda non ho manco incrociato i ditini)non saprei davvero rinunciare ad iniziare la mia giornata (neuronalmente parlando senza un vostra perla di saggezza (ahhahahaha) mi fate mo-ri-re. Praticamente appena apro prima vengo qua e poi sul mio blog avedè ch’è successo. Ma sarà normale? Io vi a-do-ro (dichiarazione unilaterale ed inappellabile)
    vi ho mai ringraziato d’esistere? nel caso lo faccio adesso, in fondo il mio risveglio è stato più soft di Giù e posso permettermelo (hihihihihihi)
    bacinbacetto, vediamo in ufficio che si dice, a dopo

  • Filippo ha detto:

    @ Giù
    inizio di giornata niente male!!!
    dai che il tuo bimbo sarà contentissimo…e anche te una volta montate..già ti immagino come capo BBQ nel parchetto come nei film..grembiulino palette una gran fumera e birra a volontà..

  • Filippo ha detto:

    @ Giù
    approvo il manifesto gastrointestinale..
    Anche sua altezza De la Bloghera approva l’editto.

  • Giu ha detto:

    @Donatella
    Quando uno scrive le sue cattiverie, chi ha gia’ comunemente deciso di soprassedere, lo fa e’ basta (se decidiamo un tal senso, direi che sia fattibile). Ma chi non segue sempre le nostre chiacchiere (174 comment solo in questo post, ok magari e’ un risultato fuori norma, pero’ se guardiamo gli altri passati, siamo ormai sui 100 per singolo post, e sono tanti), o chi per dirti e’ neofita e non sa ancora come ci regoliamo in questo senso, magari ne trarra’ vantaggio. Noi altri invece si puo’ dare una risposta unica e soprattutto “definitiva” al genio di turno, senza perdersi in parole che come dici giustamente tu: non valgono nemmeno la fatica.
    E poi se comincio qualcosa mi piacere portarla a termine :)))))))
    Direi di provare dai, che non costa nulla, e se non funziona, beh… almeno ci si e’ provato.

    Stamattina sveglia alle 6 e mezza. Sono arrivate le casette di legno da sistemare nel parco. Servivano 6 “veri uomini”, ed e’ logico che abbiano chiamato anche me. Ore 7: sei privati cittadini, anzi “paesani”, in piena forma e pronti anche a morire per il proprio quartiere, si mettono a scaricare n.2 casette di legno del peso stimato di 350 kg l’una
    http://www.kert-diosd.hu/pictures/Image43.jpg
    Ore 7:15: sei privati cittadini, anzi “paesani”, un po’ meno in forma, siedono sulle panche e ragionano sul senso della vita e su chi si fara’ togliere prima l’ernia conquistata col sangue in quest’alba carica di prospettive.

  • oldhen ha detto:

    @donatella: come hai ragione sui mal baisée! Lo dice sempre mio marito, ma lui è di caserma…

  • Erica ha detto:

    @Giulio-personal-trainer: … (leggasi: “silenzio meditabondo”). Ma che ssssimpatico!! Non serve: ormai mi sa che l’autista mi aspetta! Ahah! Va ben, capitooo… e se facessi finta di rinnovare l’iscrizione in palestra anche per maggio? Eh? Eh?

    @Donatella: ma ci facessimo un club “zen” a parte? No, eh?

  • Giulio (runner) ha detto:

    @donatella: guarda se tu ti senti bene va bene così…insomma mica è obbligatorio fare sport. Per fortuna qui a Milano “mens sana in corpore sano” è ancora facoltativo…e mi fermo qui che ci siamo capiti…
    @erica: vale assolutamente a patto che l’autobus lo perdi e lo insegui per diciamo 30 minuti a 6:00 minuti a km. Ma non serve tutti i giorni, è sufficiente che fai finta di perderlo 3 volte alla settimana. :)

  • Erica ha detto:

    Ciao a tutti. Vi leggo praticamente tutti i giorni, ma per un motivo o per l’altro non intervengo mai.
    A parte i mille complimenti a Sigrid (scontati, ma d’obbligo)…
    EVVIVA IL MANIFESTO (gastrointestinale??? Oddio che impressione…) se serve a regolare ‘sti infelici (splendida e azzeccata la definizione francese ;) ), ma temo non serva a molto…mah!

    @Giulio-daimillenickcorsaioli (…ma quanti sono?): Vale anche la quotidiana corsa “mannaggia-sta-passando-l’autobus-sono-in-ritardo”?

    @Giu: eh, si vede che t’è passato il mal di testa!

    Detto ciò, per favore, fate che questo blog resti così simpatico e “leggero” com’è. Da qui esco sempre con un sorriso!

  • Donatella ha detto:

    @Giulio: in tempo reale: pulsazioni 84, pressione 118/79. Pero’ se leggo un bel thriller o guardo un film dell’orrore le pulsazioni magari aumentano…
    Per il resto… io non ho bisogno di compensare, io sono zen :-) (a proposito, io di yoga ne ho fatto)

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Donatella: quello che descrivi non è precisamente quello che definirei un allenamento olimpionico ma magari compensi in altro modo, dandoti quell’evidente serenità di spirito che manca agli infelici a cui fai riferimento sopra. Per capirci dovresti stare con le pulsazioni attorno a 140 per almeno 20-30 minuti per tre volte alla settimana.
    Vedi tu.

  • Donatella ha detto:

    p.s @tutti: ho trovato da lidl i mirtilli, e siccome mi avete dato voglia con tutte quelle ricette di muffins. Già, pero’ non ho i pirottini di carta…

  • Donatella ha detto:

    @Giù: il tuo manifesto mi piace, tranne che… io sono del parere che sarebbe meglio non filarseli proprio, è quello che li fa rosicare di più. Loro (oddio, dicendo “loro” mi sembra di parlare di alieni, di visitors…) sono della razza “che se ne parli male purché se ne parli”, quindi se non en parliamo è meglio. Poi fondamentalmente c’è da considerare che sono degli infelici. C’è una definizione francese bellissima per queste persone, ma si puo’ dire sul blog? (va be’, io la dico, poi Sigrid mi perdonerà – spero): “mal baisée”. Letteralmente “mal scop…”. O forse per niente. Insomma scop…ero di più, o meglio, forse non sarebbero cosi’ acide/i. Della serie facciamo l’amore, non la guerra; Si’ lo so, fa un po’ Acquarius, Hair… ma tanto si parlava di musica prima no? Insomma laciateli perdere.

    @giulio-beep-beep-wroooouuuuum: io non faccio né running né trekking (pero’ giuro, 10-12 anni fa sono andata a fare hiking nelle smooky mountains, Appalachian Trail, dormendo in un rifugio e tutto, un incubo…), in conpenso leggo comodamente sdraiata a letto e guardo la televisione in poltrona va bene uguale per far parte del club? E poi una volta (non ricordo l’ultima volta che sono salita su una barca -Fiore, una VERA, a vela)ero brava a cazzare (giù lo so che qui vorresti aggiungere in mezzo alla parola “eggi”, non ti azzardare) e lascare…

    @Salines: quanto mi piacciono i racconti di vita vissuta, con i ricordi da bambina!

    @Patricia b: désopilant si dice anche in francese.

    @Barbara t: buon viaggio!

  • maude ha detto:

    comunque, tanto per tornare un pò alla cucina dopo le divagazioni letterarie, cinematografiche, nautiche, musicali ecc…. oggi, per il compleanno del mio bambino ( si può ancora chiamare bambino un ragazzone di 30 anni?!? cuore di mamma… ) ho preparato una torta caprese con cioccolato bianco e limoncello di cui ho trovato la ricetta in un post a commento della torta caprese originale fatta da Sigrid. Era ottima ed è stata apprezzatissima!

  • maude ha detto:

    Prima di tutto i complimenti, d’obbligo, a Sigrid per ricetta e foto, accattivanti come sempre, poi… @ tutti i commentatori: ma quanto scrivete! non vi si tiene più dietro, basta distrarsi un momento, per cose banali, tipo il lavoro o improrogabili impegni famigliari… che per riacchiappare il filo dei discorsi bisogna leggere per un’ora!!! Però, bisogna onestamente riconoscerlo, questo blog, a parte qualche estemporanea intrusione ( @ Giu, sottoscrivo il manifesto! ) è frequentato da bella gente, colta, simpatica e spiritosa!

  • Giu ha detto:

    @barbabella
    (posso chiamarti barbabella vero? io adoravo barbabella…)
    Dunque, la mia proposta sarebbe questa:
    – Benche’ la tua opinione c’interessi, e abbia pari dignita’ di tutte le altre, qui tolleriamo male l’istinto moralizzatore, e quindi gradiremmo non dover trovare frasi che cercano d’inculcare in noi dei valori morali ai quali, siamo onesti, di sicuro nemmeno tu ti sei mai attenuto.

    @Giulio Forrest
    Hm… ok, resta manifesto, ma potremmo definirlo “Manifesto Gastrointestinale” pero’, cosi’ possiamo sempre dire che “intercetta gli umori di pancia del blog” (sta’ cosa d’intercettare gli umori mi ha sempre fatto ridere, perche’ fa molto splatter secondo me, un po’ come nel calcio quando dicono “verticalizza”).

    @Barbabella 2
    No no a me faceva male la capa non le tette.

  • Giulio (runner) ha detto:

    @giu: condivido in pieno la modifica al mio comma.
    Marinetti ha scritto il Manifesto del Futurismo, manifesto vale per tutto anche se penso che questo sia il primo Manifesto Gastronomico.
    Mi piace anche il suggerimento di BarbaraT…

    @oldhen & Salines: in realtà vale tutto se vi sentite bene dopo averlo fatto. Per questo si fa running, per sentirsi bene, ma va bene anche il trekking, la camminata, Pilates, etc.

  • barbaraT ha detto:

    @giu
    ma figuriamoci, un manifesto è un manifesto e chiamamo le cose con il loro nome, diamine! … la mia era solo una boutade, tanto per fare il verso a qualcuno di cui sopra che non so come c’ha scovato della retorica fanta-politica nei nostri post… mi piace l’approccio visionario di alcuni commentatori, ma qualche volta mi pare che qualcuno veda cose che non ci sono…

  • barbaraT ha detto:

    @giu
    si può aggiungere che fare la morale sui bisogni dell’umanità non è proprio cosa gradita? (scherzo, come va ton mal de tête? direi meglio, nevvero?)

  • Giu ha detto:

    @oldhen :))))))

    @barbarella
    Beh guarda, il tutto nasce dal fatto che molti, piu’ o meno giustamente, mi recriminano il grilletto facile se scatta un potenziale flame sul cavoletto. C’e’ chi ormai scrive: “pero’ adesso Giu’ non mi menare” ecc. Che mi sembra un po’ sintomatico e un po’ ridicolo. Ho pensato a Marx (sul cesso mi succede spesso), e mi sono visto come “uno spettro aleggia sul blog di Sigrid: Giu’!”. Da qui il passaggio al “manifesto” va da se’. Comunque se hai idee migliori, lo cambiamo, non sono abbastanza politicizzato per attaccarmi a una definizione senza darti la possibilita’ di un apporto :)
    Se poi intanto sei andata a nanna… allora buonanotte al secchio :)))

    buon viaggio
    Giu

  • Salines ha detto:

    Il mio non è running, ma trekking.
    Va bene comunque?

  • Giu ha detto:

    @Giulio Gump
    Grazie per l’aggiunta. Visto che siamo in dibattito aperto, mi permetterei di ricamarci sopra qualche osservazione personale, poi dimmi tu cosa ne pensi.
    Il mio scopo sarebbe quello di avere un testo per coloro che scassano e per coloro che trovando uno scassatore non sanno che pesci prendere e magari prendolo la carbonella per attizzare il flame. Del resto ogni giorno arriva (vivaddio) gente nuova che non sempre ha subito chiaro il clima che si respira qui. Cosi’ pensavo che intanto dovremmo fare le dovute aggiunte per i neofiti, e le dovute aggiute/modifiche per quelli del genio guastatori.

    Cosi’ il tuo apporto FORSE lo ritoccherei cosi’:
    -Sappiate che se il vostro intervento, ancorchè offensivo, dovesse contenere frasi comiche tipo: “…mi sento infastidita come professionista e come donna…”, oppure “ma non sarà che ti danno due lire per pubblicizzarla nel tuo blog?” faremo il possibile per ignorarvi lo stesso ma potreste anche ricevere risposte adeguatamente ironiche a riguardo.

    Che ne pensi?
    E comunque: fatevi sotto, che il manifesto e’ assolutamente in progress (almeno fino a domenica :DDD )

    Giu

  • barbaraT ha detto:

    @valeria
    sorry, ma dopo l’ufficio mi sono fatta un bel 55 minuti di viaggio verso casa e poi annaffia le piante, prepara i bagagli, metti insieme quei 2-300 appunti di cose da fare ma YESSSSSS….. hai indovinato, il mitico marrakech express… mi piacerebbe dirti che hai vinto, chenesò, un fantastico week-end marocchino, oppure un kebabbino, magari un tagine, anche solo una piadina romagnola… ma no, non si vince nulla a questo gioco… too bad!
    @giu
    concordo in pieno all’idea del manifesto, si può dire manifesto in un blog di cucina o fa troppo politically incorrect?
    vabbé, faccio giusto un giro per vedere se c’è ancora qualcuno in piazzetta, sennò me ne vado a nanna che domani mattina c’ho la sveglia alle 4.30 che quel genio dell’omino dell’alitalia si è sbagliato e ci ha prenotato il volo delle 7 am invece delle 7pm come avevamo chiesto…. approposito… qualcuno sa se si può portare un cavalletto x la macchina fotografica in cabina? nopperché se me lo fanno imbarcare il quasi-marito chi lo sente….

  • oldhen ha detto:

    Giu sei sempre più il mio mito! Lo sai che ti amo sempre piùùùù??? sottoscrivo per intero il manifesto. Anche il comma di Giulio runner è perfetto. Sottoscrivo anche quello :))
    Io non corro, ma la mattina mi alzo alle cinque per farmi mezza Casale a piedi per sgranchirmi un pò. Va bene lo stesso?? Ditemi di siiiii.
    Ba-baci

  • Sally ha detto:

    Ciao, mi chiamo Sally. Da qualche mese ho iniziato a seguire con un certo interesse i blog di cucina, dato che è delle mie piu’ grandi passioni. Due giorni fa vedendo la pubblicita’ su sky di bollito visto, ho colto una frase che parlava di blogger food ed ovviamente mi sono subito incuriosita.Dopo una veloce ricerca ho trovato la puntata su you tube e ho dato un volto ad una delle blogger piu’ brave in circolazione. E’ stato bello e devo dire che tu sei davvero molto carina. Conoscevo gia’il tuo blog e ti faccio i complimenti, ma la cosa che mi fa davvero piacere, come blogger, è che uno di noi abbia colpito ed incuriosito i grandi della cucina. BRAVA!! lo so lo so…sono in ritardo di qualche mese, ma l’ho scoperto solo ora..ciao e buon lavoro.Sally

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: dunque siccome la foto è dell’anno scorso vuol dire che grosso modo vai per i 5 anni quest’anno. Puoi cominciare a fare vela nella classe optimist, quelle barche non scuffiano neanche a cannonate. Tra 6-7 anni quando ti sarai un pò più cresciuta puoi passare al 420…

    @giu: voto senza indugio il manifesto programmatico.
    In verità avevo anche già deciso di ignorare qualsiasi provocazione gratuita, ma non sono sicurissimo di resistere ad ogni tentazione…(ma se scrive di nuovo sabbri? è troppo divertente, sembra un personaggio di Carlo Verdone ma al femminile).
    Per questo aggiungerei un comma al manifesto:
    -Sappiate che se il vostro intervento, ancorchè offensivo, dovesse contenere frasi comiche come “…mi sento infastidita come professionista e come donna…” faremo il possibile per ignorarvi lo stesso ma potreste anche ricevere risposte adeguate

  • fiordisale ha detto:

    @giuliodicorsa quella addosso alla torta, mica scema già da piccola, chetticredi? ;)

  • Giu ha detto:

    @tutti
    Viste le macchie solari e il mal di testa che manco 2 aspirine, avrei da sottoporvi un’idea un po’ bislacca (scusate, ma oggi proprio non riesco a metterla sul ridere):

    “Manifesto programmatico di autoregolamentazione per il dissenso consapevole e socialmente utile.”

    (bel titolo, no?)

    Caro commentatore dissenziente!
    Questo e’ un blog di gente che ama il cavoletto di Bruxelles, in ogni sua forma e declinazione. Non sempre concorda e apprezza tutto il Sigrid-pensiero “as is”, ma lo approccia in modo leggero e aperto, lo rispetta, lo metabolizza, lo fa proprio per poi condividerlo con i propri commensali. I nostri commenti, spesso leggeri e divaganti sono l’espressione di quanto ci piaccia farci quattro chiacchiere tra amici. Detto questo, se hai commenti da fare, ti preghiamo di attenerti a quelle che sono diventate le quasi-regole non scritte di questo blog (vado a braccio):
    – L’educazione e’ imprescindibile
    – Cerca di rispettare il piu’ possibile le idee altrui anche se dissenti. Scrivi il tuo dissenso, ma fallo con gentilezza. Vedrai che cio’ che dici verra’ comunque accettato ed eventualmente commentato, approfondito.
    – Non essere aggressivo, altrimenti la vera bestia sei tu e non quello che tratti male
    – Niente politica se possibile
    – Questo blog contiene pubblicita’ (qualora non te ne fossi accorto), ed e’ una scelta ben precisa di Sigrid. A noi ci sta’ benissimo cosi’.
    – Questo blog contiene delle ricette (qualora non te ne fossi accorto). A noi ci sta’ benissimo cosi’. Se hai un commento o una critica riguardo ad esse, ti preghiamo di circostanziare sempre il tuo pensiero. Non e’ accettabile dire: le tue ricette sono sbagliate o fanno schifo, senza essere in grado di dimostrarne i motivi. Mentre si considera di pubblica utilita’ qualunque contributo migliorativo (che abbia anche senso possibilmente).
    – Questo blog contiene fotografie (qualora non te ne fossi accorto). Le fa Sigrid e ci stanno bene cosi’. Se sai fare di meglio, mandaci link e pagine, e vedrai che non esiteremo a riconoscere i tuoi meriti.
    – Questo e’ un blog (qualora non te ne fossi accorto). Lo fa Sigrid e ci sta’ bene cosi’.

    Quindi ti ringraziamo anticipatamente se anche in futuro ti vorrai attenere a queste microscopiche regole di buona creanza.

    Grazie
    Giu
    ———-
    Il presente manifesto e’ un work in progress. Chiunque ha da fare aggiunte o modifiche, lo dica tranquillamente, e provvediamo.
    La mia idea sarebbe quella di non rispondere piu’ alle provocazioni, ma di lasciare un link a questo testo ogni volta che qualcuno viene qui a far l’arruffapopolo senza invito. Cosi’ da un lato non se lo filera’ nessuno, e dall’altro avra’ comunque la possibilita’ di conoscere le nostre regole d’ingaggio. Poi decidera’ se partecipare o togliersi dalle scatole.

    Grazie per la pazienza
    Giu

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: scusa è chiaro che quella è una foto dell’anno scorso, bella l’idea di farla in seppia come fosse antica…ma tu saresti quale delle due? magari dovrei capirlo…

  • ominosalato ha detto:

    @tutti, rosso come il migliorsalerosso stacco e vado a farmi il pane di GIU che mi ispira un sacco. Ciao RAGA, oggi ci abbiamo dato sotto con sti post eh…abbiamo segnato un gran numero! praticamente è stato come stare in chat. Ciao! Evviva Sigrid si, sono d’accordo!

  • fiordisale ha detto:

    @giù ma io non sono genoana argggggggggggggg
    okkey verso dove vuoi spostare il baricentro (muoviti piano che qua mi casca tutto, eh

  • Giu ha detto:

    Comunque, ormai e’ chiaro, sono le macchie solari…

    @fiordisale e tutti i genoani
    Beh che Paolo Conte fosse di Asti non mi pare una gran notizia. :)))) Semplicemente volevo spostare un po’ il baricentro musicale altrove. Ma oggi non e’ giornata. Saranno le macchie solari…

    @Ada
    Aureliano Buendia avrebbe detto: “lasciamo giocare ache gli altri”. :DDD

  • Salines ha detto:

    Ho fatto il pane!
    Una bella soddisfazione che coinvolge tutti i sensi! Tutta la casa era inondata dal profumo del pane, caldo, inebriante, croccante, mi sono sentita avvolta, come in un abbraccio materno che non ho piu’, come quando da piccina nella casa di campagna dei miei nonni c’era il rito del pane, ogni quindici giorni e ci si svegliava alle quattro per cominciare ad impastare.
    Capitò una volta, in estate, che ero li’ con mia madre, chiesi di voler partecipare, perchè ero incuriosita ed ammaliata dalla storia del pane, ma niente, mi dissero che era una levataccia per una bambina. Ero troppo desiderosa di partecipare e fui solerte ad alzarmi ai primi rumori sentiti sotto il porticato. Mi diedero un pezzettino di “pasta crisciuta” (lievitata), mi ritagliai il mio posticino in un angolino della madia, dove a stento arrivavo, ed anch’io ebbi la soddisfazione di impastare, come le grandi, e di dare vita alla mia creatività. Ricordo ancora quel momento di gioia immensa al vedere la mia microscopica pagnottella venire sfornata dal forno a legna, insieme a quelle vere. Penso che in quei momenti ho maturato il mio amore per il pane, il senso di stupore e di meraviglia nel vederlo lievitare e prendere forma e il mio profondo rispetto per un alimento cosi semplice, ma cosi regale. Certo era un altro metodo…. quello col criscito, che veniva rinfrescato in maniera semplicissima: a rotazione girava tra le donne del paese che panificavano tenendo in vita il lievito madre e la socializzazione.
    Era rimasto sempre in me questo desiderio della panificazione, ma il lievito madre è troppo complicato da tenere in vita nei ritmi di vita cittadini e ci vuole un bel po’ di forza per impastare…
    Quando ho letto questo metodo di panificazione senza impasto ho voluto provare.
    Ho sfornato tanti piatti nella mia vita, ma nessuno mi ha dato l’emozione che ho provato con il pane.
    Una semplice gioia del quotidiano.
    Grazie a Giu per aver diffuso la ricetta su questo blog e a Sigrid che ci dà l’opportunità di condividere le nostre passioni.
    Salines

  • Francesca ha detto:

    semplici e deliziose…

  • fiordisale ha detto:

    @giulio il pane me gusta, me lo stampo e spero di trovare il tempo in sto ponte. mucho gustoso, si si si mi convince

  • valeria ha detto:

    …sei già uscita. :-(((

  • fiordisale ha detto:

    @ominosalato sarebbe carino vederti arrossire, praticamente un salerosso :)

  • fiordisale ha detto:

    @ada hai proprio ragione questo più che ominosalato me pare ominosfarfalleggiante ;)

    @j’adore Brel nel senso dell’orologio?

    @vakond ah purio, purio, grande faber, ci sono cresciuta! sul 2 maggio, quando IO sarò vacanziera (e) felice ti penserò tanto-tanto

  • ominosalato ha detto:

    @giulio, bella! me la faccio durante il ponte;
    @j’adore: quanta severità tesoro…gratuita poi, ma che ti è successo? Guarda che ti stai prendendo un granchio grosso grosso sai…e ti assicuro che stai facendo una figura barbina. Tutto li.

  • ada ha detto:

    @ Giu, uffa, ma dove sei? Dovevi vincerla tu la pagnotta, preparato come sei su ggm, quel libro, poi!!!
    @ Fiordisale, hai visto che l’omino ci prova con tutte? carletto, carletto… vedrai! ;)
    @ Patricia, la ricetta di Giulio, identica alla mia, è perfetta! Prova, prova, l’unica cosa è che i pompelmi li farei bollire anche per una quarta volta, che a me tre non son bastate a toglier via l’amaro!
    @ Giulio, certo che questi pani tuoi, ma quanto sono invitanti? Complimenti!

  • valeria ha detto:

    @barbarella. MARRAKECH EXPRESSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!!!!!!!!!!!!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @barbaraT: vabbè anche barbaraT l’ha capito, un pò debolucci sulle derive ma sulla letteratura fortissime le fanciulle…

    Come promesso:
    Pane integrale con uvetta, scalogno e nocciole.
    300g farina integrale forte
    200g farina bianca forte (manitoba)
    10 g di lievito
    350 g acqua
    1 cucchiaio di sciroppo di malto (facoltativo)
    10g di sale

    80g di scalogno affettato
    80g di uvetta ammollata
    80g di nocciole frantumate

    Si mettono al fuoco basso gli scalogni con poco olio e burro per circa 15minuti aggiungendo poca acqua, si aggiungono nocciole, uvetta si fa andare ancora 30 secondi si spegne e si fa raffreddare il tutto in un piatto.

    Si sbriciola il lievito nella farina, si aggiunge acqua e malto e si lavora incorporando più aria possibile, almeno per dieci minuti. all’ultimo si aggiunge il sale e poi il miscuglio di scalogniuvettanocciole.

    Si fa una palla e la si mette a riposare per un ora in un recipiente infarinato, in forno spento con luce accesa (40C). dopo un ‘ora si divide la palla in due parti, ogni parte gli si fa una doppia piegatura per il lungo, quindi si mettono le due forme, piegatura verso il basso in una teglia su un canovaccio infarinato. Il canovaccio va ripiegato per separare le due forme di pane. Si fanno tagli trasversali alle due forme. Di nuovo a riposare in forno per un’altra ora abbondante.
    A questo punto sistemare le due forme di pane lievitate su carta forno. si porta il forno a 250C e lo si spruzza d’acqua, si inforna e si abbassa a 220C. Cuocere 30 minuti. Il pane è cotto quando battendolo alla base fa un suono vuoto.

    Strepitoso caldo con mostarda di cipolla e mela o con filetto alla salsa di senape.

  • j'adore Brel ha detto:

    Appunto, ehm, Omino, la tua è una tipica risposta da omino italiano, appunto cafone privo di autocritca. Bleah.

  • ominosalato ha detto:

    @j’adore brel ti sei fritta il cervello vero? boh, no comment da parte mia. se avete voglia rispondere voi

  • vakond ha detto:

    @ Giu lo stavo guardando su youtube tra un po’ muoio dal ridere…

    @ Fiordisale, Giulio, Ominosalato grande Bruno Lauzi ma io resto sempre fedele al Grandissimo Faber che ascolto almeno una volta al giorno.

    buon ponte del primo maggio a tutti io il 2 lavoro e lavoro e lavoro

  • j'adore Brel ha detto:

    Scusate, ma non ne posso più di volgarmente prepotenti italiani che si permettono di snobbare le ricette di Sigrid con quello che loro credono sarebbero commenti “arguti” e “indispensabili” e invece è la miserevole dimostrazione di quanto poco intelligenti e tanto ignoranti siete fino all’ultima molecola del vostro fascista DNA. E solo perché lei non è italiana, ergo un italiano sa meglio, eh? How pathetic. Sigrid, you rule and yours is one of the best if not the very best food blog in Italy.

  • patricia b. ha detto:

    @Giulio, tu… sempre tu… Giulio che ha la risposta alle mie domande!!!…Grazie, eseguirò…, scusa ominosalato…, ma sai… nelle mie vene c’è il tango… e adesso che sò che Giulio si sposerà… insomma… deve essere lui…no me sigas, ni me llames ni me beses, ni me llores, ni me quieras maaasss!!(Fuimos, Julio Sosa)

  • barbaraT ha detto:

    @ps cmq nessuno si è filato di striscio la mia citazione cinematografica, vabbé…

  • barbaraT ha detto:

    @giulio
    non lo dico perché devo scappà ma a me quello lì non è che mi sia proprio piacuto chissàcché, tutti a dire ‘sto capolavoro, bello eh, ma c’ho messo cent’anni per leggerlo…
    preferisco altre cose di ggm e cmq preferisco altri autori. nessuno è perfetto!
    ciao!!!!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @ominosalato: BRAVISSIMO!!! vediamo se qualcun’altro ci dice magari il titolo…

  • ominosalato ha detto:

    @giulio: GGM

  • Giulio (runner) ha detto:

    @barbaraT: si ma parliamo di quando c’era la radio in bianco e nero e…
    “…Il mondo era così recente che molte cose erano prive di nome e per citarle bisognava indicarle col dito…”

    Concorso: il primo/la prima che dice da dove è presa questa frase vince una ricetta di pane integrale con nocciole, scalogno e uvetta…

  • ominosalato ha detto:

    quasi marito…quasi figli…che moderna femmina inguaribile che sei…ah, paris insieme a te…

  • barbaraT ha detto:

    @tutti gli amici del cavoloblog…
    à tout à l’heure! sto uscendo dall’ufficio e vi saluto che fino al cinque maggio non ci sono, parto per un romantico lungo week-end col quasi-marito e senza quasi-figli… erano anni che non mi divertivo così… cos’erano? AAAAANNNNNIIII che non mi divertivo così.. (citazione cinematografica, vediamo quanti nano secondi ci mettete ad indovinarla, se ho capito di che pasta siete fatti pochissimi…)
    Paris, j’arrive!!!!

  • ominosalato ha detto:

    @fiordisale…è successo mentre pensavo a noi…alla nostra simbiosi osmotica che produce colatura appassionata…sono tenero vero? è un bel passo avanti che me lo dici così, in pubblico, maniman divento rosso…

  • barbaraT ha detto:

    @giu
    essi che me lo ricordo il trailer del film di arraphao… l’avevo completamente rimosso dalla memoria!!!! grandissimo…

  • barbaraT ha detto:

    @giulio runner
    sissi infatti.. ti dico, me la cantava il bisnonno quando ero piccolissima…. ma la parte che mia nonna non doveva sentire allora era il belin!!

  • fiordisale ha detto:

    @ominoalato ma che tenera l’immagine di te che te ‘nvegendi e inversi il tè sulla tastiera. ma che ominosalato tenero

  • Giulio (runner) ha detto:

    @barbaraT: “…ca fa ciu fitu, scì, a coxe ma l’en mangiaa du belin…” ma non è di lauzi, è una vecchissima canzone popolare genovese…

  • ominosalato ha detto:

    BRUNO LAUzI! che mito…! ma la canzone in lingua sul frigidaire aka frigorifero…FANTASTICA

  • fiordisale ha detto:

    @Barbarat, anfatti, è proprio quello che cercavo di far capire a Giù. Diglielo pure tu che unnè possibile inserirlo d’ufficio tra i genovesi, dai

  • ominosalato ha detto:

    @patricia b….io per te che adori termini così sensuali…guarda potrei anche dissalarmi tutto tutto…ti abbiamo postato una fikissima ricetta by giulio aka the runner, alcuni consigli miei e in più come info varie c’è la ricettina del cavoletto in archivio che tratta zenzero candito. Hai un sacco di materiale per la tua personal version…facci sapere come vengono…se poi mi inviti alla prova…

  • barbaraT ha detto:

    @giu @fiordisale
    non vi vorrei rovinare un mito… schhhh non lo dite in giro ma guardate che paolo conte è di asti…
    comunque, per citare qualche altro cantautore de zena, vogliamo non citare il compianto bruno lauzi? la tartaruga è praticamente una meravigliosa metafora della vita attuale più che mai… con i quasi-figli la cantiamo sempre in macchina, meravigliosa!
    epper quelli con la faccia un po’ così mi ricordo una canzoncina in dialetto che parlava sicuramente di cibo ma credo che avesse anche qualche significato “proibito” che mio nonno diceva che non la dovevo cantare in pubblico… quella cheffà “e mi vuleva mangiò a minestrina coe oeuve” (chiedo umilmente scusa per la pessima trascrizione del genovese…)

  • patricia b. ha detto:

    Ominosalato, guarda, adoro il termine femmina inguaribile… ma ….ominosalato… se nel tuo cuore c’è fiordisale… e poi, sono così carini… ominosalato e fiordisale…aahhh, no…:-(( mi ritiro, e vado a tagliare le mie buccie in attesa di una ricetta…
    Patricia

  • ominosalato ha detto:

    enero sta per zenzero…sigh ho versato il tè sulla tastera del pc la z fa cilecca…

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Chantilly: vedi che funziona? a volte smette di funzionare, pensavo fosse quando si mettono link esterni invece no…boh, misteri della moderazione cavolettiana…
    @patricia b:
    1. Metti le bucce nella pentola, acqua fredda a coprire, sul fuoco fino a bollire, butti via acqua, di nuovo acqua fredda, etc. Per TRE VOLTE. ogni volta buttando via acqua. Così togli l’amaro alle bucce.
    2. Metti sul fuoco uguali quantità di zucchero e acqua, per esempio 500g di acqua e 500g di zucchero. Io aggiungo dell’anice stellato. Fai bollire cinque minuti.
    3. Aggiungi le bucce scolate e le fai andare 10 minuti a fuoco basso.
    4. Scoli le bucce e le metti su carta forno, in forno a 60C per un’oretta o meno a seconda di quanto morbide le vuoi.

  • ominosalato ha detto:

    @PATTY T per candire le tue buccette ti suggerisco di usare la ricettina che trovi nell’archivio del cavoletto sotto enero candito. in linea di massima dovrebbe andare. tericamente servirebbe il glucosio ma puoi farne a meno. per le quantità acqua e zucchero io di solito zucchero=acqua. nel senso pari quantità. E per lo zucchero uso il doppio di peso delle bucce che vado a candire. Così non rimango senza sciroppo. VAI, PROVA e tra tre quattro giorni facci sapere!

  • fiordisale ha detto:

    @patricia b. ah grazie non avevo proprio capito

    @Chantilly elamadò che paroloni, dai

    @Giù maddai co’ tutti i genovesi doc, dobbiamo parlare di Conte, che mi piace peccarità,però non lo metterei tra i genovesi. Magari tra quelli con quella faccia un po’ così, ecco

  • Giu ha detto:

    @barby
    Assolutamente si’ che me lo ricordo, non serve dirtelo che tra amici praticamente ci si saluto’ solo cosi’ per mesi. Brrrrrrrrrr
    Pero’ devo essere sincero, il film era una roba inguardabile, e di esso salverei solo la scena in cui padre e figlio stanno sulla collina e lui dice indicando la vallata e il villaggio indiano: “Guarda Capo di Bomba, tutto questo un giorno sara’ tuo. Dimmi Capo di Bomba, a chi vuoi piu’ bene, a papa’ o a mamma’?” E il pargolo: “A Pippo Baudo!”. Penso che questo tormentone lo abbiamo tirato fuori dalle 2 alle 3000 volte riadattandolo caso per caso.
    Bei tempi :)

    Comunque, visto che KJ a me personalmente non piace, e visto che ultimamente qui si parla spesso della Genova per noi, mi permetterei di aprire un thread su Paolo Conte :D (che genovese non e’, ok, pero’…) Scusate eh, ma De Andre’ mi sembrava un po’ scontato, ecco.

    Giu

  • Chantilly ha detto:

    grazie Silvia, mi sentivo triste, incompresa e di troppo.

  • patricia b. ha detto:

    oopppsss, non si dice desopilante in italiano???, e già, verso quest’ora (ma non sempre) il mio cervello inizia a fare un miscuglio di lingue. Comunque, in spagnolo, desopilante vuol dire troppo simpatico, insomma, da morire da ridere.
    RICETTAAAA!!!

  • ominosalato ha detto:

    @patricia…femmina inguaribile anke tu…nel mio cuore stai prendendo il posto di fiordisale che non mi vuole più…sigh…

  • patricia b. ha detto:

    OK, GUARDA…A ME STA’ BENE DATO CHE: ADORO ANDARE IN BARCA, ADORO KJ (DAVVERO) FACCIO PILATES DA 2 ANNI (SUL SERIO) E NATURALMENTE, DATO CHE MIO MARITO E’1,86 E IO 1,60, USO I TACCHI 10 E ANCHE 12… MA OMINOSALATO, OGGI MI SENTO CUOCA DI CANDITI FATTI IN CASA, HO TUTTE QUESTE BUCCINE ARRIVATE DIRETTAMENTE DALLA SICILIA E NON VORREI BUTTARLE VIA… RICETTA PER FAVOREEEE!!!
    BACI A I MIEI BRICONCELLI!!!;-)))
    PATRICIA

  • fiordisale ha detto:

    @ominosalato quasi quasi era meglio quando parlavamo del rapporto tra le tue molecole di colesterolo e il burro con cui le coccoli amorevolmente

  • fiordisale ha detto:

    @patricia b. desopiKee?

  • ominosalato ha detto:

    OGGI ABBIAMO DECISO CHE, VISTO CHE MAMMA CAVOLETTA STA A NETTUNO A FOTOGRAFARE POLLI, LA CLASSE INDISCIPLINATA PARLA DI BARCHE, MUSICA, PILATES E TACCHI DA 10 cm
    YUPPIE

  • patricia b. ha detto:

    Ma ominosalato…. ummm, ma che cosa mi dici??? ma oggi siete desopilanti!!!;-)))

  • ominosalato ha detto:

    @patricia…una barca NON COMMESTIBILE ;-)

  • patricia b. ha detto:

    @Sigrid e/o tutti: ma cos’è il 470???
    Una domanda: ho tante buccie d’arancie e pompelmi rosa biologici, si… ho già fatto le polveri… vorrei invece con il resto, fare le orangettes, seguo la ricetta delle cedrattines??
    Grazie, attendo risposta!!:-))))
    PS: ma quanto postate ragazzi!!, non riesco a seguirvi!!;-)))
    Patricia

  • ominosalato ha detto:

    @giulio aka the runner: SANTE PAROLE…cavoletti…SANTE PAROLE! wow…
    @fiordisale…come posteggi barca e macchine tu…femmina inguaribile…

  • fiordisale ha detto:

    @Giulio ma in quell’affare ci si sta scomodi assai, e poi considera che non posso sedermi in un cantu a farmi la maglia ;)

  • fiordisale ha detto:

    @ominosalato ah ecco. Bè se miri alla mia barca mi sa che devi cambià mira, io mica ce l’ho la barca (però giuro che una volta mentre il proprietario (ahem) conversava in coperta con la sua fidanzata, ne ho portata una da porto venere a genova (con parecchi strilli e richieste d’aiuto e grugniti da parte del proprietario, anzi ora che mi ci fai pensare è stata proprio una bella avventura;) lo sai che le barche si posteggiano come le macchine, un colpetto qua, uno là … :P

  • barbaraT ha detto:

    @giu
    quando uscì “arraphao” (ve lo ricordate tutti, la pubblicità dell’indiano che diceva “ciao, comprati arraphao”, ditelo!) le mie orecchie di giovin fanciulla erano considerate troppo innocenti, perciò ascoltavo di nascosto con le mie amichette l’elleppì di mio fratello maggiore che all’epoca di anni ne aveva 16 anni..
    sarà da allora che mi sono musicalmente deviata…

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: esattamente su KJ la pensiamo uguale.
    Adesso il prossimo passo: il 470 con un 15 nodi di vento su mare piatto fa provare al tuo fisico quello che prova il tuo cervello quando ascolta KJ. Godimento allo stato puro:
    http://470.org/fotos/worlds08/27-Jan-08/original/IMG_5705.html

  • Giu ha detto:

    @vakond
    Vuoi mettere le perle assolute degli squallor con kj? Non c’e’ proprio gara: “Torna Pierpaolo” o “Gennarino Primo”, e che dire di “Berta”?
    Altro che Jarrettiera li…

    I CD vero, sono tanti, qualche volta pure troppi, ma non dichiarano una cultura musicale (che non ho), perche’ si puo’ essere “acculturati” anche con soli 10 dischi, se poi magari si frequentano i posti giusti o addirittura la si fa proprio la musica.
    Mi associo a barbabella: onnivoro, ma con gusti precisi. :)

  • ominosalato ha detto:

    @fiordisale, micina mia, è una barchetta a vela, di 4,70 metri. diciamo il go kart della situation…nel senso che spesso i grandi cambioni hanno preso le prime bomate in testa li… (bomate, non POMATE…vezzosetta che non sei altro…) :-)

  • Chantilly ha detto:

    @giulio-dai-mille-nomi/runner
    non saprei proprio come fare un smoderamento.
    ma chissà che cavolo avrò combinato?
    – un’ennesima polemica tra belgi e francesi. che ci sia sarkoz sotto? mi ritroverò le “tetes de cuir” (= teste di cuoio, anche se vengono anche chiamati in modo diverso da qualcuno poco rispetoso) in cucina?

  • fiordisale ha detto:

    @ominosalato (ma pure Giulio) ma cos’è sto 470?

  • fiordisale ha detto:

    @Giulio (ancora runner) no, sulla musica intendevo qua.

  • vakond ha detto:

    @ Giu ah ecco adesso mi ricordo chi mi ha instradato alla musica degli squallor …
    ma dai fai il serio che tu hai una cultura discografica immensa… oltre a una collezione invidiabile di cd dei queen ( originali naturalmente)

    @ giulio (runner)& barbaraT organizziamo il primo running del cavoletto vanno bene anche i tacchi a spillo

  • ominosalato ha detto:

    @barbara T, è bello quando una persona ama la musica come te e ascolta in maniera…diciamo “onnivora”. Mi piace. dovrebbe essere così anche per i temi enogastronomici che ci stanno a cuore. Poi, immaginarti sui tuoi 10 cm di tacchi che corri, tutta elegante e con l’ipod che spara musica perfetta…beh…IMMAGINE ADORABILE! :-)

  • barbaraT ha detto:

    @giulio
    giuuuuuuusto!
    lo so, per fare un paragone “alimentare” diciamo che musicalmente non sono propriamente una cloaca maxima, insomma do’ una chance a tutti – penso che chiunque sia in grado di esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni attraverso la musica valga semrpe la pena di essere ascoltato e quindi non dico di no se qualcuno mi propone di ascoltare qualcosa di diverso. poi, certo, ho i miei gusti e una mia identità musicale, jazz e musica lirica in primis… un po’ come con il cibo, sono mentalmente aperta alle novità e assaggio sempre qualcosa di mai-provato-prima, ma poi adoro l’insalata di carote con maggiorana fresca e aceto balsamico…

  • fiordisale ha detto:

    @Emma uffa oggi è la giornata delle brutte notizie … Barisione (la cui zuppetta imperiale è ai confinidella realtà!) credo sia morto (non so dirti altro perchè è da febbraio che mi riprometto di andare ma non ci so’ riuscita… ti aggiornerò)
    su Ughetto, l’unico genoano che adoro spassionatamente e che una volta, in occasione di un derby in cui ero vestita blucerchiata da testa ai piedi, voleva lasciarmi fuori dal locale, praticamente per convincerlo ci si è messa tutta la gente per strada (voleva farmi mangiare lì (:)))
    Comunque La trattoria Ugo(Ughetto per me) (via dei giustiniani)è veramente eccellente.
    Ma ce ne sono diverse dai, hai provato Gaia?
    e sà pesta (il mio mito)?

  • Silvia ha detto:

    @Chantilly tranquilla è successo anche a me l’altro giorno e avevo solo scritto buongiorno :-P non credo che ci siano problemi!

    @Giulio effettivamente ha un buon effetto sulla mente ma ti giuro che anche sul fisico non scherza. Mi fanno male muscoli che non credevo di avere :-)

  • Giulio (runner) ha detto:

    @Chantilly: scusa ma se passano i miei comment e quelli di giu sono proprio curioso di sapere che cosa puoi aver scritto tu, anima bella, di peggio…
    Daai…smoderatela che siamo curiosissimi…

    @Silvia: si Pilates vale uguale, l’effetto sulla testa e sul fisico è molto simile a quello di un Hatha Yoga serio

  • Nirvana ha detto:

    @Giulio
    :((( non mi ha ancora risposto alla mail..
    :(((((

  • Giulio (runner) ha detto:

    @barbaraT: premetto che sono zeppo di pregiudizi musicali ma effettivamente anche su KJ c’è concert in koln che devo ancora trovare a chi non piace e poi roba più estrema tipo il primo cd di :rarum che effettivamente è un pò più intimistico per usare un eufemismo ma molto bello…comunque sì, hai centrato: l’idea era proprio quella di scovare il fil rouge oltre la cucina…

  • Silvia ha detto:

    @giulio -runner oddio proprio hatha yoga no :-P va bene uguale Pilates?

  • Chantilly ha detto:

    scusate l’ignoranza, ma cosa significa che il mio commento è in attesa di moderazione? Ho scritto qualcosa di così brutto da non poter essere pubblicato? verrò bandita dal regno?

  • barbaraT ha detto:

    @ominosalato
    premetto che sono quasi del tutto priva di pregiudizi musicali, ascolto praticamente di tutto da nanni svampa ai manhattan transfer, dalle canzuncelle napulitane di roberto murolo agli steely dan, dalle tagliatelle di nonna pina (ebbè sì, pure quelle) agli incognito eppure mozart, bach, chopin, la musica folk, il flamenco e tutta ma tutta la musica lirica… -giusto per citarne qualcuno-
    eppure guarda che kj non piace proprio proprio a tutti.. pure me medesima, a casa le piano improvisation me le devo sentire ancora sull’ipod che non è che la quasi-famiglia ci vada proprio matta per kj eh…

  • Chantilly ha detto:

    @EleonorainFrancia
    ma dai!! ma se i francesi più carini ci considerani (noi belgi) come i parenti poveri e provincialisti :-))) ma se i francesi non hanno una parola specifica per le barzelette ma le chiamano “storie belghe” :-P

  • ominosalato ha detto:

    @GIU..sei un mito…”la cultura” – d’altronde – “…è una verdura”! sempre in tema di cibo siamo ;-)

  • Giu ha detto:

    @musikanten
    Boh… a me piaciono gli Squallor.

  • ominosalato ha detto:

    @tutti “chi l’avrebbe mai detto…” cosa? RAGA state parlano di KJ, mica di Luigi Nono o Cage o Berio…cavolo è ovvio che ci garba a tutti KJ. No? ANNUNCIO: se a qualcuno non piace KJ per favore lo dica e ci approfondisca i motivi. Questo mi sembra un bel tema di lavoro…OHHH piano piano non mi menate…giusto per cambiare un pochino, solo pocopoco e poi si torna a cercare di capire la diff tra trenette e linguine… :-) da parte mia non ho ancora deciso…

  • barbaraT ha detto:

    @giulio-runner
    …euhm… diciamo che corro tutto il giorno, ma con i tacchi da 10 cm al posto delle nike, va bene lo stesso come sport?
    hatha che? no, lo yoga non fa per me (ottimo quello alla pera che però piace molto al quasi-figlio)
    il 470..?? eccheè???
    mah…. KEITH JARRETT HAI DETTO?????? evvedi, lo dicevo io che tra i frequentatori di qesto blog c’è un fil rouge che va ben al di là della robba chesse magna….
    KEITH JARRETT !!!!! I’m crazy for Keith Jarret, ultimamente sono particolarmente in fissa per my foulish heart – live at montreaux… lo metto su continuous mode tutto il week end, perfetto per cucinare o mentre si lavora al computer e anche per il giardinaggio, meno adatto ad esempio mentre si fanno le pulizie o per stirare…
    KEITH JARRETT… ecchi l’avrebbe mai detto…

  • Emma ha detto:

    @runner, fiordisale, eccetera:

    secondo me non è male neanche Ugo e un posto a Sussisa di cui non ricordo il nome.
    dalla Rina ci sono appese le foto di Diego (QUEL Diego, Armando Maradona) ai tempi di Genoa – Napoli, che stima.

    cito anche Barisone, a Sestri Ponente.
    ah, le acciughe fritte.
    gnummy, che fame

  • ominosalato ha detto:

    @fiordisale, tesoro pasticcino mio, 470 deriva classe olimpica, non AK47 Avtomat Kalašnikova…intendeva il giulio…(si lo sapevilosoloso) :-)
    470 imbecilli alla volta sono un bel numero però…mi sa che nessuno ha mai fatto di meglio…tu come fai, li avveleni facendogli assaggiare i muffin?!? (bela bela questa…sò comico tesò vero?!?) no, NO…ahio!

  • fiordisale ha detto:

    @Giulio oppssss ho saltato un pezzo, su Rina, era un po’ voluto, visto che quello che penso di sto posto l’ho scritto in un post. Però tutto sommato non è manco giusto driblare gli argomenti, quindi ti dico la mia. è un ristorante nel quale vado abitualmente e che trovo eccellente (in tutto) nel mio blog è scoppiata la quarta guerra punica perchè Rina fu sede di un raduno bloggesco. Questo ristorante ha una peculiarità rispetto a qualunque altro posto da cibo, è qualitativamente un ristorante (tovaglie, cura del cliente, etc) però ha un atteggiamento da trattoria, (cioè l’inverso di vico palla, per capirci) nel senso che non è per nulla formale e il rapporto qualità-prezzo lo trovo accettabile, un po’ sopra una trattoria normale ma abbondantemente sotto posti tipo il bai dove oramai la fama è un po’ di rendita. Il che me lo fa apprezzare ancora di più. per chi fosse curioso ho fatto qualche foto in un post.
    ah appropò, lo chef (cioè colui il quale ha raccolto il testimone dall’ultranovantenne Rina)ha la medaglia dei Cavalieri della Confraternita del Pesto (non male no?)Ah scordavo, per gli starnieri, lì il pesce non è fresco… è proprio vivo ;)

  • sigrid ha detto:

    Vabbuo, qui davanti, anzi qui sotto, ho il porticciolo di nettuno e il cielo cupo e di la un piatto di pollo che aspetta di essere fotografato, al volo quindi, per la triglia-question, perché no, mai provato con gli aspaagi ma ci potrebbe sta’ (anche se a scegliere preferiei dei gamberi :-). Comunque, non so eh, la butto li, ma sfiletterei le triglie, farei un po’ di brodo con le carcasse, poi scolerei la pasta ai 3/4 del tempo di cottura e mantecherei con quel brodo di trglie, mentre i filetti li poserei sugli aspargi appena saltati, fuoco spento e coperchio, per qualche minuto che tanto basta farli prendere un po’ di calore e si cuociono rimanendo morbidi. Poi levare i filetti dalla padella, mantecare pasta con asparagi e brodo e servire coi filetti sopra, tipo. Ce ppuò sta’? :-)

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: mi sembra strano mi sia sfuggito un tuo comment sulla musica, quanto tempo fa? io mi sono dichiarato su Keith Jarrett qua sopra – post 103 di https://www.cavolettodibruxelles.it/2008/02/amare-pierangelini
    Sul 470 segnatelo tra le cose da provare nella vita…

  • fiordisale ha detto:

    @Giulio ogni posto è un buon post se accoglie una passione ;))) da me va benerrimo

    […]che ascolta Keith Jarrett? […]
    :)))))))))))))) (dimmelo che non hai letto il mio pensiero sulla musica)
    il 470 non lo so armare, ma potrei ucidere 470 imbecilli alla volta, vale uguale?

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: vada per la guida appassionata…ehm…dove? si fa da te?
    Ecco anche da Rina (Mura delle Grazie) il pesto lo trovo niente male…

    @vakond: Anche tu corri? Siamo già in tre qui sopra…qualche altro runner che vuole fare outing? Su coraggio, potete dirlo…

    @tutti: qualcuno che fa hatha yoga? che ascolta Keith Jarrett? che sa armare un 470?

  • Filippo ha detto:

    @ Giù
    esprimi la tua disapprovazione…

    @ Nirvana
    ciao Rita tutto bene ho poco tempo come sempre…
    visto che hai fatto bene con l’e-mail..
    dallo scodinzolio la risposta è positiva giusto??

  • Silvia-Magnolia ha detto:

    @barbaraT …:-P bella la battuta ..non sai quanto ne avevo bisogno in quest’ultima oretta anche una sciochezza così mi ha dato gioia! Grazie

  • barbaraT ha detto:

    @fedra
    più che da un trilione di euro, la tua mi sembra una domanda da un “triglione” di euro….
    (non me ne vogliate, oggi mi gira così… che dite, se la mando alla settimanda enigmistica all’angolo del buontempone me la mandano la diecimilalire??)

  • Donatella ha detto:

    @Oldhen; hai ragione sulla politica. Faccio ammenda. Sulle farfalle invece… solo le farfalle vanno con la genovese.

  • fiordisale ha detto:

    @Giù purio. anzi dissento anche con te e persino con me :D

  • Giu ha detto:

    @tutti
    Dissento. Su tutto.

  • fiordisale ha detto:

    @barbarat hai ragione però quando mi è capitato d’inciampare sulla carbonara fatta con bavette sono rimasta interdetta. chettidevodadì io sono una ordinata, carbonara=spaghetto, pesto=trenette e via di seguito. su altre preparazioni (magari estemporanee improvviso, ad esempio per la pasta con la rucola (non in pesto, che lì ci preferisco le trenette integrali;)sono obbligatori i sedanini (che oltrettutto trovo sempre con difficoltà, ‘mbo)

  • EleonoraInFrancia ha detto:

    oops ho messo la maiuscola ai francesi e no ai belghi, errore…

  • EleonoraInFrancia ha detto:

    @Giulio
    Non è vero che i Francesi odiano i belghi, anzi… nelle nostre barzellette mettiamo c’è sempre un belgo, pero chissà perché dopo i belghi se la prendono con noi…

  • barbaraT ha detto:

    la mia teoria è che la linguina, o trenetta, o bavetta che dir si voglia essendo più piatta e larga di uno spaghetto, ha una superficie più ampia e ruvida sulla quale il condimento trova maggior attrito e non scivola via. ecco perché vanno benissimo con i sughi di pesce che notoriamente sono poco “sugosi”. lo spaghetto, essendo di forma cilindrica, per quanto possa essere fatto con tutti i crismi, la trafila al bronzo, la semola di grano duro e quant’altro, ha una minore predisposizione geometrica rispetto alla linguina…
    per quanto riguarda gli spaghetti alla carbonara che qualcuno lassù ha citato (vabbé, ma uno ha una riunioncina di 2 ore e si trova 50 messaggi da leggere… nsp) mai provato con i tortiglioni?
    non i rigatoni eh, intendo i tortiglioni… secondo me sono il massimo, con la cremina di uovo e qualche pezzettino di guanciale croccante che ci si va infilando qua e là all’interno.. direi un piatto quasi “erotico”.. (si può dire erotico su un blog?)

  • EleonoraInFrancia ha detto:

    @Giulio
    Sei perdonato ^-^

  • chocolat ha detto:

    @Fiordisale si dai facciamo una guida appassionata , ognuno della propria citta’, mi piace proprio l’dea. La passione, non dmentichiamola…Chocolat.

  • fiordisale ha detto:

    @vakond allora quei posti andranno alla perrfezione, a scanso di eretismi e ultra commenti protestatari, semmai ti do le coordinati in pivittì, non sia mai che comincino a dire che faccio pubblicità pure io (che palle, upsss si può dire palle?)

    @giulio da una parte hai ragione ma dall’altra mi ritroverei tutti quei besuga in coda per strada normale, quindi finkè renzo piano non ci progetta e realizza la strada sottomarina (ma che meraviglia, ma che romantica!) ci teniamo stretta la sopraelevata. (insomma si sceglie, al solito, il male minore)
    Su vico palla concordo parzialmente, fino a poco tempo fa era il mio posto preferito (in assoluto). La qualità è superba, ma a) ha cominciato a cedere nella cura dei clienti (per ben 2 volte si è completamente scordato del mio tavolo che non era nè nascosto né silenzioso, e ci ha servito dopo un paio d’ore (uhmmmm) b)negli ultimi 5 anni ha praticamente raddoppiato i prezzi.
    Insomma è un classico (triste) caso dove un’ottima trattoria si atteggia a ristorante di grido senza averne i numeri (non so se ho reso l’idea)
    Ci tornerò prima di deletarla completamente, e spero per loro che abbiano migliorato un po’ l’atteggiamento (se consideri che ci andavo ogni sabato sera dopo il cinema … )
    Invece un posticino, recente scoperta, dove però non si mangia genovese, ma di tutto un po’, è anciue belle, donne, ottimo rapporto qualità prezzo.
    Un posto che (per fortuna) ha conservato qualità, e tutto il resto è l’antica hostaria d’arvà, ecco lì si mangia ancora bene e il luogo è rimasto a livelli di trattoria.

    Sui posti fuori genova che bizzarro, frequentiamo gli stessi.
    facciamo una piccola guida appassionata? dai, eddai, eddaiiiiiiiiiii

  • Giulio (runner) ha detto:

    @oldhen: raccolgo e condivido…lasciamo la politica fuori dal blog e atteniamoci alla cucina.

  • Maiale Ubriaco ha detto:

    Si, le linguine legano molto bene e generalmente le preferisco anche io agli spaghetti. Come pure le fettucce o le bavette. Ma, a mio parere, gli spaghetti alla chitarra sono insuperabili per certe preparazioni. Sono ruvidi, più consistenti e “acchiappano” meglio dei semplici spaghi. Con il pesce la linguina è perfetta, ma sarebbe da provare pure con la chitarra. Saluti. Ste-

  • oldhen ha detto:

    Anzi, no. C’è un tipo di pasta che mi fa dimagrire: le farfalle. Si, perchè quando qualcuno me le propina, ne mangio pochissime. Non mi ispirano proprio, evviva c’è qualcosa che non mi ispira!!

  • oldhen ha detto:

    Ragazzi, non vi infilate in queste discussioni spiritose destra sinistra che qualcuno potrebbe cominciare a postare meno spiritoso e vi ritrovereste con un problema…
    Torno alla pasta: sarà per caso per i ricordi di esperienze piacevoli o no legati all’infanzia che si sceglie un tipo di formato anzichè un altro? Io amo quella che mia nonna chiamava margherita, una pasta curva e ricciola che condiva con un sugo leggero e che mangiavo solo da lei perchè la fornitrice della Real Casa aveva solo quella e lei solo quella comprava..
    Quando qualche volta la trovo, perchè non è di facile reperibilità, ne compro un paio di chili e torno ragazzina.
    Comunque concordo con non so più chi, preferisco i vermicelli agli spaghetti, sono più corposi. Poi, comunque, mi va qualunque tipo di pasta, purtroppo… :))))

  • Elvira ha detto:

    Sigrid
    non mi ero mai posta la domanda sul perche’ delle linguine col pesce, l’avevo dempre preso come “dogma”!!
    Ora cerco di leggere tutti i commenti per vedere se qualcuno ha risposto :)

    Cmq questo piatto e’ stupendo e non e’ giusto vederlo solo in foto :(((((

  • Donatella ha detto:

    @Giulio: di destra –> semplici. Sempliciotti? :-)

  • Giulio (runner) ha detto:

    @donatella: no è che stavo cercando anche di lavorare un pò. sentite quando giustamente tra breve ci licenzieranno tutti, ca va sans dire, che mettiamo su una catena di trattorie cavolettiane.
    Comunque mi sento di insistere sul tuo punto, le linguine di sinistra (meno scontati, più complessi, persino nella consistenza) e gli spaghetti di destra (semplici, tondi, pragmatici)

  • vakond ha detto:

    @ fiordisale non sono così raffinato.. in quanto amico intimo di Giu dovresti aver capito di che pasta siamo fatti, della serie meglio la tovaglia a quadretti ma un buon pesto che il ristorantino raffinato che ti porta i 4 salti in padella

    @ ominosalato il mio era un interessa puramente professionale dovendo stare tutta la settimana a fare assistenza su Iride magari mi creavi un diversivo… scherzo naturalmente in quasi due anni di presenza a Genova devo dire che la città è veramente da favola e poi da appassionato di running non rinuncerei mai ai magazzini del cotone e a Corso Italia

    grazie a tutti per i consigli comunque nei rpossimi giorni vi disturbo ancora per una mini guida… meglio chiedere a chi a Genova ci vive piuttosto che a chi ci va una tantum…

  • Donatella ha detto:

    @Gilio: come volevasi dimostrare…

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: veramente suggerivo a ominosalato di liberarci di quell’obbrobrio che è la sopraelevata, non certo di bombardare la città intera. Come dire, un intervento mirato. Immaginavo che anche la vista dalla tua finestra della cucina potesse giovarne…fai così vai in cucina, dai un’occhiata e immaginala senza sopraelevata…

    @vakond: ho mangiato un pesto decente all’antica osteria di vico palla e poi in una trattoria subito sopra corso quadrio altrimenti diversi posti fuori genova, dalla brinca a ne , da u giancu a rapallo, per esempio…

  • Donatella ha detto:

    Ma perché a me Giulio non risponde più? Giulio, giuro che non ti concupisco più!

  • Nirvana ha detto:

    @SIGRID
    Grazie di esserti ricordata di me..
    stò scodinzolando felice!!
    Non ho mai provato il baccalà con la pasta..
    mi piace fritto o la “colla di baccalà” ma in umido non mi fà impazzire.almeno le ricette che ho provato io!
    @Filippo
    Ciaoooo.. tutto bene?
    @ GIù
    Mi piace leggerti..sei troppo il miglioreeeee!!

  • atruf ha detto:

    @fiodisale grazie! ora lo cerco anche se credo di aver capito il posto perchè credo che sia sulla strada per andare al lavoro…
    Sul pesto è proprio vero…e uno non è uguale all’altro!!!mi sarebbe piaciuto partecipare al campionato che hanno organizzato la scorsa settimana a genova chi è andato ha detto che veramente un pesto è diverso dall’altro..io di solito fuori non lo prendo mai ma preferisco farmelo a casa in abbondanza!…ma se mi dici che è fatto con il mortaio…assaggiamoooo

  • Emma ha detto:

    @FIORDISALE: nooooooooooo… niente mortaio? davvero?

    belin, scesone

  • fiordisale ha detto:

    uff “trattoria da Maria” ovviamente

  • fiordisale ha detto:

    @atruf si chiama “trattoruia da Maria” è a ridosso della camionale, è un posto da una ventina di posti e l’oste lo fa solo per passione. Bisogna arrivarci entro le otto altrimenti ti manda via.
    Ho assistito ad una scena, tempo fa, che mi ha fatto innamorare di sto tipo, c’era un tavolo di milanesi che all’arrivo delle trenette avantaggiate, ha chiesto la formaggera, lui tranquillo ha risposto che il suo pesto andava bene così, altrimenti gli avrebbe servito altro.
    un genovese lo sa che il pesto è un fatto d’equilibri perfetti che non ha assolutamente bisogno della cucchiaiata di formaggio in più, frutto di cattiva educazione alimentare derivata anche tanto da abitudine (direi più diffusa al nord). Diciamo che lui non sarebbe l’oste adatto al (nuovo) presidente del consiglio che vuole un pesto senza aglio :)))
    Sempre memore del fatto che essendo una trattoria (Lui) serve i lavoratori, che mica mangiano tardi, no? (il resto intuiscilo ;)
    ci impiego grossomodo 20 minuti a spiegarti dov’è… diciamo tra via sampierdarena e viale canepa, cercala con le pagine gialle … se non riesci dimmelo che te la cerco io

  • ominosalato ha detto:

    @fiordisale, il fatto che sei genovese comporta una ulteriore “forte lievitazione” della mia passione per te… che fare? :-)

  • fiordisale ha detto:

    @ominosalato ecco bravo, non bombardarmi la città, che mi piace pure, mi piace. Anzi è la mia vera passione

    piesseics
    sulle torte non dargli retta, ce l’andiamo a mangiare da poldo

  • fiordisale ha detto:

    @Ada che forte che sei. Qua col carletto tenimo un problema, è nu guaglione da recuperare ;)

  • ominosalato ha detto:

    @giulio aka the runner;
    @vakond;
    raga…io genova non la bombardo. Perchè? Perchè io “sun zeneise risu reu, strinzu i denti e parlu céu”…capito perchè? ;-)

  • Silvia ha detto:

    @fedra – io personalmente non vado molto pazza per le triglie ma se ti piacciono perchè no? Forse l’unico difetto che hanno è che si cuociono molto velocemente e fanno subito effetto “sbriciolata” ma infondo quello è il buono delle triglie. Anche la sogliola mi ispira molto o meglio ancora la coda di rospo

  • atruf ha detto:

    ciao a tutti ma come siamo liguri oggi!!!!
    @fiordisale: ma il posto verso il porto lato ponente…mi dai qualche altra indicazione? così vado ad assaggiare!
    Non amo molto la pasta lunga (non so per quale dietrologia…non ho mai dato nessuna interpretazione alla cosa…)
    Io le linguine le mangio con il pesce magari con i totanetti e pomodoro fresco ( me li preparava la mamma così)…e gli spaghetti il meno possibile…evviva la pasta corta!!!

  • fiordisale ha detto:

    @Emma devo darti un dolore, l’antica hostaria della foce non è più quella di un tempo. Pur mantenendo la sua spartanità di locale (per dire) ha calato un po’ la qualità e alzato di parecchio il prezzo. No li il pesto non lo hanno mai fatto col mortaio (giurin giuretta) ci lavoravo vicino e ci mangiavo almeno una-due volte a settimana :)

  • Teresa ha detto:

    Buona giornata a tutti, anche se oggi è molto grigia e triste. Vi seguo quasi tutti i giorni e con piacere scrivo per la prima volta. Sono d’accordo del formato delle linguine o bavette che si sposa bene con il pesce, anzi se mi permetto di dire, aggiungerei anche i pomodorini. Con l’occasione vorrei fare molti complimenti a Sigrid per le foto stupende, i bei modi e soprattutto per le molte idee che ha nelle ricette.
    Ciao Teresa

  • Fedra ha detto:

    Ciao a tutti! Ciao Sigrid! Stracomplimentissimi per foto e ricette :o) Avrei una domanda da un trilione di euro (che ormai batte il dollaro alla grande!) … : anziché il baccalà…posso usare i filetti di triglia??? :o) Ne ho giusto una vaschetta nel freezer.. nel frigo un mazzo di asparagi…che dite??

    buona giornata a tutti!!

    Fedra

  • Emma ha detto:

    @vakond: per mangiare un buon pesto a genova, prova “Antica osteria della Foce”.
    posto spartano, ricette stra-tradizionali, tovaglie a quadretti bianchi e rossi… ma il pesto (con le trenette, certo. o con le trofie) è una goduria!
    @Runner: grazie della pubblicità alla produzione della famiglia!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @EleonoraInFrancia: Scusa ho fatto una generalizzazione stupida. Siccome nella mia azienda generalmente i colleghi francesi non sopportano quelli belgi e viceversa ho generalizzato e ho pensato che ci fosse qualche antipatia storica, magari per qualche guerra passata, tra belgi e francesi. Probabilmente non è così ma anche se fosse è una generalizzazione quindi stupida. Scusa di nuovo, di solito accendo il cervello prima di scrivere…

  • ada ha detto:

    Anch’io solo e sempre linguine, gli spaghetti a casa mia non ci entrano proprio….. mah, misteri!
    @ Giu, mi sa che anche il corridore, sotto sotto, ambisca alla vice presidenza onoraria, occhio! ;)
    @ Fiordisale e Carletto: ma che meraviglia, siamo tutti in fibrillazione per le prossime seconde nozze sul blog! Non si comincia così, forse? :))))
    Baci

  • fiordisale ha detto:

    @vakond dipende da come sei abituato (nel senso di snobbismo, location e robe varie)i ristoranti cittadini e (in parte) delle due riviere li conosco benerrimo, e il Signor pesto migliore (praticamente fatto col mortaio, come lo faccio io)l’ho trovato solo in 2 posti, uno sta verso la foce e l’altro verso il porto, lato ponente. ma sono posti dove non si bada ad alcuna forma, tutto il meglio sta concentratonel piatto. in quello a ponente se ci vai di venerdi assaggi pure un Signor stcco alla genovese. Si decisamente per questi tipi di piatti sono i migliori. Se poi si vuole anche la location con la tovaglia stirata ce n’è una discreta lista (ma per il pesto dovrai accontentarti);)

    @giulio (ancora runner?)i testaroli di castagne col pesto sono un must a cui non rinuncerei per nulla al mondo.
    “apigialointustroppinulènlampu…” … mi fai morire, letteralmente morire! ahahhaahhahaah non riesco a smettere di ridere vi prego fermatemiiiiiiii

  • two stella ha detto:

    Ciao Sigrid, sono capitata tempo fa sul tuo sito alla ricerca di una ricetta … e mi sono letteralmente innamorata del tuo lavoro: che ricette e che foto!!! Non sono solo complimenti, ma sei entrata nella nostra vita quotidiana. La ricetta sperimentata con maggior successo? Sultana scones. Ci hai “riportati” direttamente a Londra a gustare l’Afternoon tea. In merito al formato della pasta, io non sono “razzista” per cui oggi linguine agli asparagi e baccalà, domani spaghetti pomodoro e basilico! Buona giornata!!!

  • EleonoraInFrancia ha detto:

    @Giulo
    Ma perché la babysitter che avrebbe cercato di ingozzare Sigrid sarebbe francese ?!

  • vakond ha detto:

    buongiorno a tutti

    @ Giulio ( runner) e Fiordisale la prox settimana sono a Genova per Lavoro sicuramente vi disturberò per avere qualche dritta su dove mangiare il pesto ( io sto in zona corvetto)

    Gli spaghetti normalmente rientrano nelle mie abitudini alimentari, diciamo che con i sughi consistenti li preferisco perchè hanno maggiore capacità di legare con il sugo.

    @ Ominosalato please se devi bombardare Genova aggiusta il tiro, lascia perdere il porto e dirigiti verso la sede dell’azienda di Acqua e Gas almeno per qualche giorno mi riposo hyhyhyhy
    e ti regalo una torta di Mangini almeno fai bella figura con Fiordisale

    Buon appetito a tutti!!!!

  • Nettarina ha detto:

    Buongiorno a tutti! Un po’ che leggo, prima volta che scrivo, ma di fronte ad una disquisizione alla mia portata non ho resistito: per questioni di gusto (sulle sottigliezze da chef non mi lancio) linguine solo in rarissimi casi e forse in effetti il pesce è tra questi, altrimenti preferisco sempre non gli spaghetti bensì i vermicelli, sono più corposi e mi sembra che prendano meglio il sugo. Per gli scatti invece meglio le linguine, sono più fotogeniche!!! Con l’occasione Sigrid belle foto, belle idee, bel piglio e bei modi, complimenti davvero!

  • Sere ha detto:

    Buongiorno Sigrid…
    Anche io, come te, prediligo altri formati di pasta al solito spaghetto. Quando decido che per quel tipo di sugo ci voglion gli spaghetti, cerco di scegliere sempre un formato grande! Assolutamente banditi il nr. 3 ed il nr. 5 dalla mia dispensa. Boh, non so di che si tratti… Avremo mica l’occhio borghese/fashion!?

    @Giulio… io non mangio spaghetti… eppure…

  • Silvia ha detto:

    giusto come quando a Firenze pensi di mangiare la vera ribollita..in realtà il più delle volte di propinano una semplice minestra di verdure con il pane..no no .non è così facile!

  • Giulio (runner) ha detto:

    @fiordisale: con il pesto ci vanno le trenette o le trofie o i mandilli o tuttalpiù i testaroli.
    Se in un ristorante sono così beceri da usare gli spaghetti potete immaginarvi con quali ingredienti fanno il pesto… a tutti: non avvelenatevi…se volete mangiare il pesto a Genova chiedete a me o a Fiordisale…perchè come si dice da quelle (sic) parti: apigialointustroppinulènlampu…

  • Silvia ha detto:

    @giulio – opto per il sensoriale. almeno per me la pasta lunga ha qualcosa di molto particolare nel mangiarle. ..sicuramente il lato sensoriale è molto importante nella cucina.
    così come il fattore cromatico.

  • inpuntadipiedi ha detto:

    Ciao Sigrid e buongiorno a tutti!!!
    Beh io preferisco le linguine xkè sono…scivolose direi…
    Sai che ti dico? vado a prendere gli asparagi anch’io, li adoro (anche se poi ne prendo tanti e ne ho x qualche giorno :D …paste,frittate e chi più ne ha più ne metta…)
    ;)

  • Donatella ha detto:

    @pescelau: si’, la differenza tra linguine e trenette sta nella larghezza, perché per alcuni pastifici la trenetta è suna linguina più larga. Tu invece ti riferisci alle trenette che altri pastifici chiamano reginette, larghe circa un dito e dai bordi frastagliati.
    @Giulio: più che politico-morettiana la tua definizione andrebbe definita politico-celentana, rock-lenta, e comunque se proprio una simile definizione dovessi applicarla alla pasta invertirei i fattori, vedrei più lo spaghetto rock di sinistra e la linguina lenta di destra. O no? E poi oramai che hai annunciato al mondo che sei “heureux en ménage” e che ti stai per sposare, sii gentile, smettila di filosofeggiare in giro, senno’ è puro sadismo… :-)
    @Sigrid: non so che dirti, io faccio parte di coloro che amano il formato di pasta a seconda del condimento (il pesto con gli spaghetti? Phuah! Ma una pizzaiola con le linguine? assurdo). Poi è ovvio che uno puo’ avere delle preferenze, o non amare particolarmente un formato, io per esempio non amo gli spaghettini, vado dallo speghetto al vermicello, ma in linea di massima bisogna pur sempre riferirsi al condimento.

  • fiordisale ha detto:

    @ominosalato mò non t’esaltà solo perché ti faccio schiantà dal ridere di prima mattina, eh
    ;)

  • Giulio (runner) ha detto:

    @ominosalato: ti do una dritta per conquistare veramente fiordisale ma che rimanga tra noi.
    1. Affitta o meglio compra un piccolo caccia, un MIG-21 dell’ex Unione Sovietica va benissimo, si trova anche su e-Bay.
    2. Sorvola Genova, da Ovest verso Est, superata la Lanterna segui quel simpatico nastro d’asfalto sopraelevato
    3. Appena vedi sulla tua destra i magazzini del cotone, allineati con la sopraelevata, SGANCIO MISSILE TERRA-ARIA.
    4. Vira sullo Yacht Club, torna, riallineati e risgancia altro missile fino a totale distruzione della sopraelevata medesima.
    5. Parcheggia il MIG 21 sul piazzale dell’Acquario, compra una torta da Romanengo e presentati con mazzo di rose e torta a casa di Fiordisale

  • fiordisale ha detto:

    @giulio multinick (non so se vai a fascia oraria e quindi non azzardo il runner adesso, sbaglio?)io amo da matti gli spaghetti coi sughi e per me la carbonara è solo di spaghetti, però coi pescimi lascio tentare dai bucatini, le bavette le uso pochino preferendo le trenette (si vabbè mò pescelau racconterà che non le riconosco:))) e comunque il pesto solo con trenette (o pasta fresca: gnocchi, trofie, etc)

    sono grave, dimmi

  • ominosalato ha detto:

    @fiordisale, “anni a capire la diff tra linguine e trenette”… :-) RAGA queste sono donne accipicchiolina… FIORDISALE IO TI ADORO, VOGLIO CHE LO SAPPIANO TUTTI! (sto facendo il grullerello…non me magnà..nomemagnà..NO…ahiòdolore)

  • Giulio (runner) ha detto:

    @sigrid: la discussione non è dunque se sia meglio la linguina o lo spaghetto in sè ma perchè tu ne preferisca una rispetto all’altro. Possibilità:

    Psicoanalitica: da piccola eri stata lasciata sola con una babysitter francese che ha cercato di ingozzarti di spaghetti tondi.

    Politica/morettiana: le linguine sono di sinistra e gli spaghetti di destra?

    Erotico-sensoriale: la linguina ha una consistenza che ti ricorda il lobo dell’orecchio di Clooney

    Estetica: la linguina esprime nella sua sezione trasversale e di conseguenza nel rapportarsi alle altre linguine una sua complessità intrinseca che il povero spaghetto nella sua semplice forma tonda non sa esprimere

    Dandoti questi punti di riflessione, ovviamente il baccalà dobbiamo dissalarlo per tre giorni in frigo…o anche a Roma chiamano baccalà lo stoccafisso ammollato?

  • Chantilly ha detto:

    Buongiorno a tutti.
    dopo ben 4 giorni di sole e tornata la pioggia, mancava quella! :-(((
    Per quanto riguarda la pasta, penso che prima di tutto è il gusto personale (la resistenza sotto la forchetta, l’impatto in bocca, la consistenza sotto il dente) gli usi e costumi (per tutta l’infanzia mi è stato imposto solo ed unicamente lo spaghetto, e appena possibile lo rinegato, ora prova timidamente a fare rientro nella mia dispensa). Personalemente penso che, sì il formato alla sua importanza per raccogliere il sugo, ma più importante è la qualità. Se la pasta è trafilata a bronzo, lentamente… che goduria… anche il sugo più semplice/plebeo prende un’altra dimensione.
    @sigrid
    che tentazione questa ricetta! solo a guardare la foto, mi sembra di sentirne il profumo.

  • fiordisale ha detto:

    @barbarat scusa ma dove li hai trovati i posti dove servono spaghetti in luogo delle trenette? a me è successo a Milano, però (ovvi-a-men-te) li ho visti solo in menù e passare, non li avrei ordinati manco morta ;)

  • Sigrid ha detto:

    @pescelau: si però appunto mentre fra una trenetta e una linguina ci sono differenze non da poco, così come fra un pacchero e una penna rigata e via dicendo (e nessuno discute l’utilità dell’esistenza di un’infinità di formati e l’interazione che hanno con sughi & co), semmai mi meraviglio semplicemente di provare una preferenza così netta per la linguina quando lo spaghetto non è che sia sostanzialmente diversissimissimo, non so se mi spiego :-)

  • pescelau ha detto:

    Ciao Sigrid, e ciao a tutti i commentatori dei tuoi post e delle tue ricette. Ti seguo in sordina da un anno e mezzo, e mi sembra che il tuo pubblico e il tuo successo siano davvero inarrestabili, cosa che non stupisce visto il tuo talento e la tua simmpatia.
    Comunque… sulla differenza fra un formato di pasta e l’altro ci si può interrogare per trovare una risposta esauriente alla domanda… ma che la differenza ci sia non può stupire… e dire che la differenza fra trenette e linguine sta nella larghezza??? scusate, ma le trenette hanno il bordo ondulato, è evidente che si rapporteranno diversamente ai sughi, e sono fatte appunto per cosa tipo pesto, cioè non per salse “lisce”… la curva di una trenetta è culla ideale di un pinolo o pezzetto di esso … no? sto sdando io?
    Boh…
    mi pare una discussione quasi superflua: perché altrimenti gli italiani si sarebbero inventati tutti ‘sti formati di pasta? solo per sfogare la creatività nel design? non credo :-)
    ciao ciao
    (vedi Carolineh

  • barbaraT ha detto:

    cara Sigrid,
    concordo pienamente sull’utilizzo delle linguine o delle bavette al posto degli spaghetti, non so.. sarà una mia impressione ma a me sembra che il condimento avvolga molto meglio le linguine piuttosto che gli spaghetti, forse per via del fatto che sono piatte, e poi hanno una e consistenza tutta loro sotto i denti… io le uso praticamente quasi sempre al posto degli spaghetti (anzi, io gli spaghetti non li uso mai, semmai uso i vermicelli che sono più cicciotti ma ci mettono almento 3-4 minuti in più delle linguine) sarà per via delle mie origini liguri, mi ricordano troppo mia nonna che ci cucinava sempre le bavette con pesto, patate e fagiolini (anche se poi in luguria ho quasi sempre trovato nei menu delle trattorie gli spaghetti al pesto… ma perché??)
    bella la ricettina, anche se non amo il baccalà (proprio per niente, nemmeno il filettone fritto fritto, unto e bisunto che fanno a via dei giubbonari…che volete, nessuno è perfetto), ma il quasi-marito ne va pazzo quindi questa ricettina mi sa che me la rivendo al più presto!

  • Silvia ha detto:

    Buongiorno a tutti! Anche se qui piove di nuovo..uff…grazie per la ricettina anche perchè non finirò mai di dire quanto mi piacciono gli asparagi! Le linguine non le uso spesso forse non mi viene proprio in mente di comprarle.
    Sul “food-design” ne so qualcosa..per lavoro devo sempre stare molto attenta anche a questo aspetto che purtroppo un po’ troppe volte viene prima del gusto e della qualità. Cerco sempre di spingere le cose buone ma in certe occasioni il “look” di un piatto è una cosa ricercatissima! Si potrebbero fare dei trattati sull’argomento e io personalmente non finisco mai di imparare. Questo non toglie che consiglio sempre di chiudere gli occhi per assaggiare un piatto! La cosa che più ricordi poi di certi giorni è proprio come hai mangiato e il look ti giuro se lo dimenticano tutti poi se il piatto non è di qualità!
    Grazie per la ricetta e buonissima giornata a tutti!
    Silvia

  • fiordisale ha detto:

    Sigrid pensa che io sono anni che tento di capire la differenza tra linguine e trenette (che sono praticamente simili, variano di pochissimo in ampiezza). Mi piace moltissimo l’abbinamento pesce-verdura nei primi piatti, proverò anche questa, lo sai, nè? ;) Buona giornata e portati l’umbrellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

  • Carolineh ha detto:

    Be’ un po’ di differenza tra lo spaghetto e la linguina c’è. Come dici tu la linguina con i sughi a base di pesce è perfetta, raccoglie meglio il condimento e rimane sempre un po’ collosa.
    Certo poi ognuno ha le sue preferenze, c’è chi ama solo la pasta corta ad esempio. A me piacciono tutti i formati e mi diverto anche a sceglierli sempre diversi.
    Hai mai provato lo spaghettone? Ecco, anche lì si sente la differenza dallo spaghetto normale.

  • Bon Jour Sigrid!
    Anche io ti auguro una buona giornata e sono davvero invitanti queste deliziose linguine.

    Baci,
    Ginger ~♥

    P.s. Secondo me ti piacciono di più le linguine per la loro forma, non cilindrica come lo spaghetto, ma più piatta.

  • Stefy* ha detto:

    Ciao Sigrid…buona giornata..io oggi sognerò queste buonissime linguine!!!

Commenti chiusi.