Cake matcha marrons

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Da un paio di settimane, in quei pochi minuti quotidiani che ho da dedicare alla rete, ho visto che stanno imperversando i post del tipo ‘cosa ti cucino per natale’, ‘il natale te lo cucino io’, ‘tutto quello che avete sempre voluto sapere sulla cucina natalizia senza aver mai osato chiederlo’, e via di questo passo. Beh, tanto per fare controtendenza, se c’è una cosa che al mondo non mi appartiene né riesce a risvegliare minimamente il mio entusiasma, quelle sono proprio le ricette natalizie. O per lo meno, le ricette per la cena dela vigilia e per il pranzo del giorno dopo (mentre tutta la galassia di biscottini con o senza glassa e altri regalini golosi che mettono un po’ di sana atmosfera da jingle bells, quelli si, ci sto tutta :). Insomma, non so, sarà lo spaesamento (comincio solo ora ad abituarmi alla cena ‘magrasifaperdire’ della viglia, nel senso che i primissimi natali italiani sono stati uno strazio della serie ‘maccome natale? senza tacchino ripieno??? e che natale è scusa??), sarà una certa abitudine matriarcale (il dominio assoluto sulla cena di natale, con il tacchino ripieno e i suoi analienabili compagni: la composta di cranberries, di mele, la crema di castagne e, ovviamente, le patate duchessa, ce l’aveva mia mamma, mentre da sei anni a queste parti, il natale calabrese doc, con un minimo sindacale garantito di 15 piatti tutti di pesce, lo cucina mia suocera). Risultato: io faccio il dolce, semmai, e guardo placidamente al resto. Ma oltretutto, mi va benisismo così. Cioè, pirsolamente di pirsona, non avrei neanche tanta voglia di scervellarmi per un mese intero su cosa cucinare e come ( si, è vero, ho appena acquistato dei tortellini bolognesi fatti a mano che intendo spacciare al pranzo di Natale, con il brodo di cappone fatto come si deve, ma non è di certo questo che mi toglierà il sonno nei prossimi 15 giorni :), insomma, suvvia, è Natale, l’idea è di starsene insieme, non di fare le ripetizioni per il Bocuse d’or (e poi, sissà, cucinare piatti che non si è mai fatti aumenta solo la probabilità di sbagliarli :PP). Quindi, rispolverate i vostri personalissimi classici, aggiungeteci un tocco innovativo e pensate piuttosto al vin brulé e alle cosettine che renderanno i pomeriggi più dolci, o che potrebbero costituire dei regalini golosi… questo cake, per esempio…. ;)

ps: 1) per non dimenticare di rendere a Cesare ecc… mi pare proprio che l’abbinamento té matcha + crema di castagne fosse invenzione di quel diavoletto di un Pierre Hermé, anche se ormai, anche se poi se lo sono scoppiazzati e rivendicati un po’ tutti (persino la sorella di Amélie Nothomb, mavvoglio ddi’…) 2) per farla un po’ più ‘ricca’, potete aggiungere dei micropezzetti di marron glacé nella parte di impasto alla crema di catagne, per farla un pochino più nipponica potete, come farebbe Sadaharu Aoki, spennellare il cake appena sfornato con uno sciroppo estemporaneo di acqua, zucchero e matcha :) 3) la crème de marrons si trova nelle gastronomie (castroni, per non citare sempre gli stessi… :) o via gli amici francesi (Merci Marie!! ;)

Cake matcha marrons

farina 150g
burro 150g
zucchero 150g
uova 3
crème de marrons 3 cucchiai
matcha in polvere 1 cucchiaio
lievito per dolci 1 cucchiaino abbondante
sale 1 presa

Sbattere le uova con lo zucchero. Aggiungere la farina, il sale, il burro fuso e il lievito, lavorare bene. Dividere il composto in due parti: alla prima aggiungere la crema di castagne, alla seconda aggiungere il matcha, mescolare bene poi versare i due composti, alternandoli, in una teglia da plumcake foderata con della carta da forno. Mescolare gli impasti una do due volte con un cucchiaio, poi infornare a 180° per 30/40 minuti finché il cake non sia cotto (fare il test con uno stecchino per sicurezza).

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70 Commenti

  • francesco ha detto:

    ciao Sigrid, che bella ricetta! io sono un appassionato di cupcake e con me tutte le ricette vengono trasformate per adattarsi ai pirottini… provo anche questa e ti faccio sapere! Francesco

  • LaraTZ ha detto:

    @Sigrid, innanzitutto tanti auguri padovan-calabresi, mi saprsti dire cosa non va nel mio cake? Merci

  • Sigrid ha detto:

    @consuelo: ce l’hanno di sicuro, magari prova a mandargli una mail, chiedendo il matcha pour cuisiner :)

  • Consuelo ha detto:

    @Sigrid. Grazie ho guardato il sito, ma non ho trovato il matcha in polvere tra i loro prodotti, Ritenterò su ebay, infatti quelli da cericmonia somo molto costosi e non ne vale la pena. Ti faccio sapere :-) Grazie intanto e Buon Natale.

  • LaraTZ ha detto:

    @Sigrid: ho fatto questo cake con l’unica variante della vaniglia al posto del matcha, ma non mi è riuscito bene. Alla prova stecchino sembrava OK, mentre da freddo nella parte centrale dello stampo è rimasto un po’ umido, mal lievitato (per i veneti ha fatto “el punzin”), cosa può essere successo? Burro fuso troppo caldo? Che rabbia!

  • Sigrid ha detto:

    @consuelo: hum, in effetti non ho mai acquistato matcha in rete, e in effetti non saprei bene come valutarlo, a distanza (ma pure da vicino, insomma non è che io sia esperta ès matcha :). No so se il matcha può essere, in qualche modo, alterato, in ogni caso, tempo fa l’ho comprato (sempre nella versione ‘da cucina’ ripeto quelli da ceremonia del tè sono molto più cari e sarebbe uno spreco cucinarci) da chajin, a parigi, e sembrerebbe che li si possa anche ordinare via mail, questo è il sito:
    http://www.chajin-online.com/
    in ogni caso, se usando il matcha che già hai l’impasto ti risulta pallidino, mettine un po’ di più :)(non esagerare altrimenti ti esce un colore verde fango che non è che sia il massimo :))

  • Consuelo ha detto:

    Ciao, ho acquistato tempo fa del te verde Matcha da eBay, l’ho anche usato per fare dei biscotti. rispetto a quello che usi tu però mi sembra moolto più chiaro, quasi non fosse puro.
    Sapresti indicarmi una marca o più di tea matcha che posso acquistare? Lo farò via web visto che da me noj si trova (Bolzano!) e anche quello che ho trovato costa più dell’oro.
    Ti ringrazio in anticipo. :-D

  • salamander_75 ha detto:

    @ marie: bene allora…proviamo la creme di agromontana come ci suggerisce fedeccino :-)
    spero solo di trovarla….

  • Alemu ha detto:

    evviva, ho scoperto cme far andare la crema di marroni che giace in frigo da tempo immemore…

  • Aniko ha detto:

    Ciao Sigrid,
    Ho ricevuto il tuo libro!
    Bellissimo ,fatto molto bene ,complimenti !!
    Unica nota: ho finito di leggerlo troppo presto..
    sarei andata avanti ancora un po’…:-)
    P.s. mi è venuta la nostalgia leggendo il capitolo L’Ungheria ! In particolare la foto della Pogàcsa mi ha fatto ‘soffrire’ tantissimo.
    :-)
    Ciao!!

  • bgd011 ha detto:

    ciao…prima volta che scrivo…scusate la gramatica, sono straniera….prima di tutto COMPLIMENTI…ho comprato 1h fa, matcha a Castroni di Roma, Via Cola di Rienzo, 100gr E24.5 forse servirà a qualcuno

  • Rossella ha detto:

    @sigrid Perdona la non lettura o la dimenticanza della linea sui biscotti. Presto discuto le tesi di dottorato, non ragiono molto :)
    Il cenone? e che è! Forse è meglio quando si fa in gruppo come a casa del mio compagno. Il “core” del cenone viene fatto dai suoi genitori, gli extra vengono portati da tutti. Chi porta una torta (come se il panettone non bastasse), chi un antipasto, chi una torta salata…
    Ma solo a me lo stomaco chiede pietà già dopo gli antipasti? :)

  • eli ha detto:

    buon giorno a tutti, domani sera cena con i suoceri e sento già l’ansia da prestazione… ho deciso di fare un cake… quello con fichi rum e uvetta che c’è nel libro che hmmmm ho già provato a farlo questa settimana e mi è venuto buonissimo.. (con alcune modifiche però… ho aggiunto i pinoli e ho ridotto l’uvetta… me lo concedi sigrid?) ;-) quindi visto il successo lo riproporrò ai suoceri (per la gioia del fidanzato che così se ne sorbisce due nel giro di una settimana)…adesso la mia domanda è: ma se lo faccio prima come lo conservo? mi è stato detto che nei vari post c’era scritto qualcosa ma ufff non l’ho trovato…. la prima volta il problema non si era posto perchè nel giro di 2 giorni era finito!!!!

  • fedeccino ha detto:

    MarieSouricette (44) anche io compro online la Clément Faugier (spese di spedizione esagerate, pero’), ma una buona versione italiana di crème de marrons e’ senz’altro quella di Agrimontana (penso si trovi facilmente in giro, io l’ho trovata da Scaramagli a Bologna).

  • è vero, la ricetta del tacchino ripieno sarebbe proprio interessante!

  • robi ha detto:

    per la precisione si chiama “marronata” quella che prendiamo noi, non so se sia adatta a questo dolce ma io userò questa, saluti

  • robi ha detto:

    per crema di marroni in casa nostra si apprezza la boschetti, anche se negli ultimi anni è un po’ cambiata e hanno aggiunto un po’ di aroma di vaniglia per noi rimane sempre buona, nulla a che fare con zuegg e marmellate affini, boh, a noi piace. Buoni biscotti di natale pan speziati etc a tutti. E sul pranzo di Natale condivido, preserviamo queste festose feste da abbuffate esagerate che stordiscono e sfiniscono!auguriiiiii

  • Saruk ha detto:

    A quanto pare il periodo pre-natalizio e natalizio è un delirio da tutte le parti.
    Io sono anni che mi riprometto come barbaraT di scappare e fare in Natale in santa pace “altrove”, ma poi ogni anno scattano i sensi di colpa, perchè i parenti mica li vedo spesso, e anche alcuni amici tornano solo in questo periodo, e dopo 12 mesi che non li vedo e che li sento solo via e-mail o telefono è bello ritrovarsi e raccontarsi tutto, insomma alla fine me ne resto a casa, mi faccio il tour de force mangereccio, che inizia più o meno il 20 con varie cene/banchetti augurali e finisce a Santo Stefano!!!

    @Sigrid, bella ricetta come sempre!!! Da provare subito!
    PS e non ce la posti la ricetta del tacchino ripieno???? Son curiosa!!!

  • LaRobi ha detto:

    @monica: Buongiorno, eh!!???!! Ci mancava proprio la sciroccata del venerdì mattina ;)
    @Sigrid: in quanto facente parte di quel paese che ti da il pane (…??? bbbuuaaaahhhahahaha), ti nomino ufficialmente la belga più adorabilmente italiana che sia possibile reperire sul mercato!

  • Sigrid ha detto:

    @benny: appunto, ma io non voglio stupire nessuno, mi andrà benissimo il rituale menu calabrese :))

    @rossella: ma possibile che leggete ‘Natale’ e che partite in quarta? l’avevo anche scritto: biscotti e regalini e tutto il resto si, personalmente, corsa al cenone no :))

    @chi chiedeva del matcha: esistono due varianti, quello che si beve e che serve per la ceremonia del tè, e che costicchia, e quello che si usa in cucina, sui 15 euro a 100g, anzi in genere le confezioni sono di 40/50g, e una di quelle va già più che bene, contando che in una ricetta dolce, in generale, di matcha ce ne vanno circa due cucchiai.

  • Sigrid ha detto:

    @monica: non replico neanche alla parte insultante di ciò che hai scritto (lo trovo proprio una forma di razzismo spicciolo e poco intelligente, se proprio la vuoi sapere tutta, ecco, detto :). Io non stavo nemmeno contestando il natale all’italiana, semmai stavo dicendo che io preferisco le forme tradizionali e pacate del natale, che sia italiano, londinese, o sudafricano, poco me ne importa.

  • valentin@ ha detto:

    non amo il matcha ma amo i marroni… :)
    se non trovo la crema, potrei sempre ripiegare sulla marmellata riducendo un pochino lo zucchero.
    i miei soliti incasinamenti…ma so’ fatta così, che ci posso fare? :)

  • monica salemarino ha detto:

    MA se non vi piace il natale all’italiana perche’ non ve ne andate a casa vostra!???.-))))
    MANGERETE un tacchino a dir poco disgustoso,stopposo E accompagnato da improbabili salse di frutta….ma ….de gustibus …))))
    natale viene una volta all’anno e ogni paese lo festeggia secondo le proprie tradizioni ovviamente anche culinarie quindi io dopo aver provato diversi natali fuori italia compreso natale in london con turkey and C.)…(cibo veramente orribile ) preferisco “SOFFRIRE”(-))in casa mia e comunque: mai disprezzare il luogo dove si vive…
    la famiglia che ti accoglie….il paese che ti da il pane…..-)
    e’ una questione di “saper vivere”….
    detto ciò…. che si cucina senza essere noiosi ripetitivi ma abbastanza aderenti alla tradizione e accontentare tutti i commensali?! ebbene penso che sia la domanda che più frulla in testa alle padrone di casa in questi giorni… -)
    auguri a tutti

  • Benny ha detto:

    Ooh, Sigrid, capiti a puntino, avevo giusto una busta di matcha rimasta dalla mia ultima spedizione da Castroni che non sapevo come utilizzare! :)
    Detto questo, è quantomeno assurdo che una che cucina come te non ami il Natale: il Natale è la giustificazione ufficiale di qualunque foodie per preparare un miliardo di ricettine diverse, tanto qualcuno che le mangi ci sarà sempre nei giorni delle feste!
    Dai, ricrediti e stupisci la suocera il 25 ;)

  • Davide ha detto:

    Quando erano ancora in vita tutti i miei “vecchi” (anzi, le mie vecchie: nonne, prozie, triscugine ecc. ecc.) si faceva un tour de force gastronomico e biscazziero: pranzo di pesce della vigilia, pomeriggio della vigilia passato a giocare a carte, il gioco si chiama “bestia”, molto diffuso qui a Bologna e in Romagna, ed essendo un gioco d’azzardo, si gioca a soldi e quindi si passava il pomeriggio della vigilia con i primi segni di litigio (NB: al massimo si perdevano 2000 lire, ma si sa, è il principio che conta…), alla sera della vigilia cena con gli avanzi di pesce del pranzo e poi tombola serale, nella quale facevano capolino altri motivi di litigio, che si sopivano solo verso le 11,00/11,30, quando le vecchiette non ne potevano più di aspettare mezzanotte e cominciavano a rompere le balle per aprire i regali (alla terza giaculatoria gliela davamo vinta e si cominciava a scartare pacchi). Il clima tornava festoso e gioioso.
    Il 25, pranzone di natale (tortellini, passatelli, lesso e zampone) seguito spesso da un remake della “bestia” del giorno prima (tanto per non farsi mancare niente, e quindi una bella litigata anche il giorno di natale), sera cena di avanzi giurandoci che “domani una bella tisana e basta”. Naturalmente l’indomani (santo stefano) si andavano a salutare i parenti che sarebbero ripartiti per le loro destinazioni e si finiva per piluccare un altro po’ di avanzi del 25.
    Però se penso che tutto questo si svolgeva in quella che ora (causa decessi ed eredità) è diventata casa mia, e che molte di quelle persone non ci sono più… qualcosina di quelle giornate non mi spiacerebbe riviverlo, litigate furibonde comprese (c’è da dire che ora saprei come intervenire nei litigi, non per sedare ovviamente ma per dare il mio efficace e fattivo contributo…)

  • Aniko ha detto:

    Per me niente parenti questo Natale .Saremmo solo in 3.Ma finalmente avrò un scusa per spulciare tutte la raccolta delle mie ricette ( si sa devo scegliere il menu!) e poi nessuno può rimproverarmi perchè sto 2 ore chiusa in cucina per cucinare.Io lavoro , sono fuori casa sempre, tutto il giorno.E un vero piacere per me poter dedicare tutta la mattinata per cucinare.
    Ho già deciso di fare biscotti strafantastici
    per accontentare mio bimbo.
    Che c e di più bello di una mattina di Natale, i bimbi che aprono i regali sgranocchiando biscotti ?

  • MarieSouricette ha detto:

    allora….
    Sigrid e la creme de marron: de rien! avec plaisir! et je te pique la recette en passant!
    Salamander e la creme de marron: diciamo che è diversa della marmelata che si trova in italia, è molto più cremosa e il gusto ha quamcosa di particolare, non so se dovuto ai marrons glacés nell’impasto o alla vaniglia… Comunque essendo in questa casa appassionnati della Creme de Marrons Faugier stiamo crecando l’imitazione italiana.. per ora provata (e bocciata) la marca zuegg… ti faro’ sapere!
    Per natale con i suoi o con i miei: beh ho risolto con uan famiglia 1200km e l’altra a 600km ;-)

  • lefrancbuveur ha detto:

    Buono questo polpettone con gli spinaci :-))))
    scherzooooooo
    Un saluto a tutti.
    Enrico

  • Babuska ha detto:

    Qui dalle mie parti vige il ricatto. Essendo io l’unica figlia-dotata del circondario, obbligo la mia famiglia, i suoceri e una bisnonna a una convergenza forzata a casa mia: o così o non vedono la loro adorata nipotina :-). Cucino tutto io (menu ad hoc anche per due diabetici), al massimo a mia suocera consento di portare un tipo di carne (che tanto poi la brucia sempre… dopo dieci anni, ormai, ho capito l’antifona!) e a mia sorella le verdure pulite e tagliate per il pinzimonio. La vigilia cena sciuè sciuè di magro da mia suocera, poco impegnativa, magari con alcuni vecchi amici o cari parenti che si vedono poco durante l’anno, e così i piatti li lava lei… Mia madre non riceve, non cucina, una volta portava gli antipasti, nel senso che si infilava in una gastronomia e ne usciva con tutto l’occorrente bell’e pronto. poi gliel’ho proibito. Di solito mi succede di stirare la tovaglia cinque minuti prima che arrivino gli ospiti, con mio marito poi abilissimo a scaraventarci sopra piatti, bicchieri e decorazioni varie mentre il parentame sta salendo le scale. Stavolta mi impegno ad apparecchiare il giorno prima. Giuro!
    @ Barbara T.: mi sto ad ammazzare dalle risate, se ti penso con il muso lungo lungo per due ore. Io me ne sarei partita lo stesso… no, forse no… beh, a Natale in effetti siamo tutti più buoni!
    @ Salamander: esagerare a volte è un’ancora di salvezza, pensa se un piatto non ti viene bene e lo devi cancellare dal menu…. nessuno se ne accorge! Esagera, esagera…

  • salamander_75 ha detto:

    ps: dimenticavo! e chiaramente santo stefano, capodanno ed epifania con amici e super tombolata!

  • salamander_75 ha detto:

    @ barbara T: io ho risolto il “problema” in questo modo: la notte del 24 soli soletti io e la mia dolce metà, il 25 gran pranzo con genitori e suoceri, tutti insieme appassionatamente e, verso le 17, arrivo di vari zii e cugini. tutto a casa nostra. e cucino io, così nessuno si mette a fare cose “strane”. come barbara, anche a me piace cucinare fino ad esaurirmi, e non mi risparmio perchè natale è natale! anche se le due signore mi dicono sempre che esagero. il fatto è che a me piace esagerare il 24 e il 25.
    sento molte amiche mie che hanno il problema del natale con i suoceri, allora il 24 con i genitori e tutti gli annessi e connessi di cui sopra.
    con un po’ di coraggio si può sopravvivere all’invasione e in un colpo solo risolvere tutto :-)

    però devo anche dire che, se per una nno, al posto dell’invasione ci fosse la possibilità di un viaggetto come quello che hai descritto tu…non lo disdegnerei affatto! ebbrava, bellissima idea

  • barbaraT ha detto:

    dissento!!
    contrariamente alla mia omonima, onde evitare confusione, vorrei precisare che francamente a me del natale quello che ancora mi piace è fare le decorazioni in casa. punto.
    per il resto, sarei dell’opinione di “trapassare” tutto il pacchetto cenone-regali-vigilia.dai.miei-natale.dai.tuoi-santostefano.coi.parenti-che.si.fa.a.capodanno?… insomma una bella tirata dal 23 al 7 gennaio compreso..
    qualche anno fa, dopo aver girato un intero pomeriggio a ridosso della vigilia in cerca di un assurdo dinosauro robotico telecomandato, nel delirio della fila chilometrica alla cassa ho avuto un lampo di genio: l’anno prossimo a natale tutto questo non succederà: partiamo !
    e così è stato. avevo pianificato tutto: natale a londra, un piano perfetto… partenza il 22 e ritorno il 28.. pranzo di natale tradizionalissimo a base del miglior roast beef della città, passeggiate, mercatini natalizi, musei, pattinaggio su ghiaccio, portobello road e brunch a notting hill il sabato mattina, insomma… ‘na genialata!
    purtroppo “qualcuno” si è dimenticato di controllare il passaporto scaduto e quindi la nostra machiavellica “fuga-dal-natale” è andata a pallino all’arrivo in aeroporto, nonostante i nostri ripetuti tentativi di corrompere la povera impiegata alitalia, accampando bugie strappalacrime e sceneggiate napoletane che ‘manco mario merola.. “la prego, faccia un’eccezione… la nonna ci aspetta, i bambini glielo avevano promesso, chissà se ce la farà fino al prossimo natale, ha già preparato il tacchino…”
    niet… tutto cancellato, rimandato all’inutile metà di gennaio, mesto retro front con valigette al seguito, non ho parlato per circa 2 ore per il trauma ..
    …non solo… come se non bastasse, per la legge di murphy, dato che non avevamo previsto alcun regalo in vista di souvenir made in london, siamo finiti nel girone dei ritardatari al mega centro commerciale il 22 dicembre pomeriggio a fare assurdi regali per tutta la famiglia e, ‘manco a dirlo, alla solita diatriba di cui sopra (pranzoni e cenoni forzati una volta coi tuoi, una volta coi miei, etc etc)..
    questo è il mio psico-dramma natalizio, quello che tocca a chi, come me, fa parte di una famiglia un po’ dispersiva e molto allargata…
    i tentativi di fuga per quest’anno sono stati messi da parte, ma già sto meditando il piano per il prossimo anno…

  • gabriella ha detto:

    da quando l’ anno scorso ha provvato da Pierre Hermè l’ abbinamento castagne/matcha mi sono ripromessa tante volte di cimentarmi con un cake che prevedesse l’ adorato abbinamento.ora vengo qui e trovo questa delizia. solo una domanda:secondo te come verebbe con la farina di castagne?grazie, gabriella

  • salamander_75 ha detto:

    @ cristina: grazie! allora in casa non ce l’ho…..uff
    @ barbara: purtroppo devo darti ragione su tutto.

  • Laurel ha detto:

    Quel “diavoletto di un Pierre Hermé,” e’ veramente pazzesco. Fanno degli abbinamenti stupendiComplimenti per aver trasformato questo in forma torta! Cmq, anche per me non e’ natale senza il tacchino ripieno, o almeno un po’ di egg-nog!

  • Ily ha detto:

    @barbara concordo su tutto!!

  • Marina ha detto:

    Tu mi leggi nel pensiero, ho appena comprato lo stampo adatto ;-)!

  • Abaluus ha detto:

    Io tutti gli anni mangio le stesse cose: lesso, tortellini, salsine verdi varie, e creme caramel..e indovina da dove vengo :)
    Mi piace l’idea di non cambiare ne variare, a Natale, ma di essere fedeli a quelle cose che ci seguono fin da piccoli…
    un saluto

  • Barbara ha detto:

    Ahhh il Natale, lo amo lo adoro, mi piace il clima, l’atmosfera, la scusa per cucinare e distribuire cose che altrimenti come le giustifichi? Che poi al 200mo biscotto, quando ti chiedono ‘ma chi te lo fà fare?’, se gli rispondi che ti stai divertendo come una pazza, chiamano appunto la neuro.
    Peccato a volte la tradizione/famiglia !!
    Perchè se fai Vigilia con Tizio, devi fare Natale con Caio.
    Perchè se il regalo per brontolo costa meno di quello per pisolo sai-che-dramma.
    Perchè la tradizione è tradizione, poco conta se al secondo primo stai per esplodere ed hai finito la scorta di citrosodina. Se quello che volevi era magari una cosa veramente golosa, ben cucinata e gustata fino in fondo, fosse pure un pranzo di una portata piu’ dolce.
    Ma se io volessi poco-poco gustarmi l’atmosfera senza i doveri imposti ?? Che faccio emigro ??

    PS: E con questo non vorrei aver scatenato le ire dell’associazione per la liberazione dei nani da giardino ….

  • Ily ha detto:

    @patricia.b ho visitato il tuo sito complimenti è mooolto carino!!

  • patricia.b ha detto:

    Quanto mi piace questo cake!!!!
    Ciao Sigrid, un abbraccio:))
    Patricia

  • daniela ha detto:

    Sigrid, ti adoro.
    Non tanto e non solo per le ricettine, proprio per come sei.
    E anche a me il Natale virtuosistico non interessa.
    In compenso sono in treno (ehehe) di fare il ginger candito. Ti dirò come viene..

  • iana ha detto:

    Anche a me il natale italiano non è mai piaciuto un granchè… quest’anno sarà la prima volta a firenze con la suocera: Tradizione vuole tortellini e lesso, cioè…. che tristezza!!!!
    Ma che bel cake, non vedo l’ora di provarlo!!!

  • Danuz ha detto:

    Posso fare i complimenti??
    Scopro oggi questo blog, grazie ad un vecchio (di una settimana o poco più)numero di D, sfogliato attentamente solo oggi, in una pausa nanna del piccolo “padrone di casa” che da otto mesi ci allieta le giornate..
    Lo so che non c’entra con questa cake, ma ancora complimenti…ci risentiremo..

  • sonia ha detto:

    ciao Sigrid,
    ma il matcha lo hai comprato in giappone, lo prendi online opure lo paghi 38 euro all’etto come hanno chiesto a me 3 giorni fa?
    quasi svengo :)
    baci!!!
    sonia

    p.s ho delle bellissime foto tue da darti :)

  • Gloria ha detto:

    Non amo la crema di marroni ma conosco qualcuno che andrebbe matto per questo cake! Lo proverò ;)

  • Cristina ha detto:

    @23: no,non é la marmelata che é molto piu’ dolce della crème.

  • salamander_75 ha detto:

    ps: la creme de marrons è la marmellata di marroni che trovo al super?

  • salamander_75 ha detto:

    anche a me quest’anno tocca cucinare il pranzo di natale, e pure quello del 24 di “magro” .
    non che la notte non ci dormo,però è stata dura partorire un menù che mettesse tutti d’accordo (celiaci inclusi!)

  • lise.charmel ha detto:

    uh, a me toccherà cucinare per la mia famiglia e quella del moroso, non abbiamo alternative :(
    io oooodioooo il natale come il puffo brontolone (a parte il biscottamento in quantità industriale, appunto)
    san bernardo, credo che chiara parlasse di bacche di vaniglia

  • san bernardo ha detto:

    Chiara scusa la domanda: ma cosa hanno di particolare le…fave …del madagascar rispetto a quelle italiane ?

  • shayma ha detto:

    how lovely that you can watch others cook while you make the cake. time for relaxation, every now and then…i love chestnuts, so this recipe is extremely appealing to me. love it.

  • chiara ha detto:

    della serie pasticcio e mi impiccio, farò la rivisitazione del cake in versione vaniglia e castagne (per chi è in zona sguizzera migros e poi più, il miglior purè di castagne con castagne su castagne che esista).

    sto per concludere una transazione magadascar – brianza per una ingente partita di baccelli, da dispensare, con moderazione, ad amici e parenti come cadeau natalifero.
    grazie sigrid per il preziosissimo link vanigliato!

    chiara

    p.s. io a natale preparo le patate di giu, categorico senza conciliazioni.
    grazie anche a giuuuu!

  • fulvia ha detto:

    brava Sigrid, si dice sempre “è per il piacere di stare insieme” ma poi…si fanno certe abbufate di piatti anche poco probabili…io andrò sul classico e, se mi riesce, metterò del mio….
    speriamo bene…

  • toccoetacchi ha detto:

    @ simonapinto: non mi distrarre con Giù-post-addict,
    oggi pomeriggio devo fare una montagna di biscotti !
    @Giù : per il pranzo di Natale , volevo fare le patate ungheresi di Giù , ma , come piatto della tradizione , i mie fratelli me lo hanno bocciato :-(

  • dada ha detto:

    Che minimo sindacale! Si’ anch’io non vada matta per le sfilate di cibo che durano giorni, difficile poi apprezzare tutto
    Questo binomio di Hermé mi piace molto ma soprattutto nel cake, nel macaron non mi avevo entusiamato.
    Certo che poveretto o segno di genio, i suoi accostamenti gustativi sono sempre ripresi da altri, ma forse è questo il bello, la cucina che circola :-)

  • Rossella ha detto:

    Come? Non ti piacciono le ricette natalizie?
    Premetto che adoro il Natale da sempre: i colori, la festa, il calore. Certo tanti sogni e tanto lavoro per addobbare la casa, nel limite del possibile, cercare di risvegliare il senso di casa, famiglia, amicizia.

    Ed i cucina per me il Natale è biscotti e dolci speziati. E’ mettersi al lavoro per fare dei piccoli sacchetti per tutti o comunque molti. E’forse sentirsi un po’ chioccia.
    Dubito che non ti interessino i biscotti natalizi :)

  • simonapinto ha detto:

    GIU
    leggendo da qui:
    https://www.cavolettodibruxelles.it/2007/12/le-ricette-del-cuore
    dalla CNN …giuro ho le lacrime agli occhi!
    dal ridere naturalmente!(chi se lo è perso o chi non lo ricorda-dovete leggerlo!!!)
    però temo nel Giu-post-addict: rimedi? hihihihihi

  • valina1977 ha detto:

    Ciao Sigrid qua di thè matcha neanche l’ombra…. giuro che quando lo trovo ne compro un bidone….
    pensa che abbiamo fatto fatica a trovare anche il thè verde al gelsomino per i tuoi splendidi cantucci!!! ma alla fine ce l’abbiamo fatta! ;-)

  • miriam veronesi ha detto:

    per la prima volta dovro fare la cena della vigilia di natale avete suggerimenti per un menu poco costoso

  • fedeccino ha detto:

    Marronofila convinta, lo provero’ senz’altro, e il mio sara’ un cake crème de marrons aux marrons, perche’ il matcha (definito da un’amica viaggiatrice “una fanghiglia verde”) mi fa venire l’orticaria … :D
    Condivido il disinteresse per i menu’ natalizi, e sono in pieno biscottificio mentale, complici alcuni blog francesi. Presto all’atto pratico.
    Torno alla lettura furtiva del “Petit traité de la boulette”, anch’esso consigliato.

  • Giu ha detto:

    Ottima idea. Ci mettero’ anche del salamino ungherese, della panna acida, e magari anche un po’ di cumino.
    Giu

  • toccoetacchi ha detto:

    Anche da noi Natale della tradizione : mia sorella Memè prepara l’insalata russa come la faceva la mamma (lei ci impiega più o meno tutta la vigilia !) a me tocca l’agnello con i carciofi . Buona giornata Sigrid e buone feste , tanto ormai ci siamo !

  • daniela fi ha detto:

    …arrivato pacco dalla Calabria ordinato dalla nonna della mia collega ….mi pregusto gia le girelle alla nduja del libro, le ho assaggiate a firenze e mi sono rimaste in testa….trooooppooooo buoneeeeeee!!!!!

  • Michèle ha detto:

    Invece sarà che mia nonna, presso la quale si faceva la cena del 24, mi manca tantissimo, ma l’idea di “farmi carico” della cena della vigilia non mi dispiace affatto, anche se non sarà semplice districarsi tra gusti diversi, allergie varie e organizzazione logistica.

    Volevo fare qualcosa di diverso dal solito cenone italiano, ma ancora non ho deciso nulla. Per i dolci, comunque, devo superare un blocco psicologico; non ho mai imparato a farli.

  • antonella ha detto:

    Già, già dove vai di bello?
    Io ho provato ad organizzare qualche viaggio compreso capodanno ini montagna, ma prezzi da capogiro! Uffa!!!Il 12 dicembre ore 19.00 ci sarà l’inaugurazione del Glamour cafe a Pavia, ti penserò (ci saranno i libri in vendita).
    Antonella Pavia

  • Cin@ ha detto:

    Sigrid… ma a Palermo il tè matcha dove lo pesco??? :-(

  • paulpa ha detto:

    ahhh dimenticavo: a giorni ho avuto la balzana idea di offrirmi per la preparazione di una cena in piedi natalizia per 40, sì sì 40 boccucce…!!! hai un secondo da suggerirmi? da poter fare prima e scaldare all’ultimo. mi appello un po’ a tutti ringraziando già ora.

  • paulpa ha detto:

    prima!!
    mhhh ottima!!
    sei sempre così originale. brava brava. ps quando vieni a genova?? se vieniper il libro intendo. io intanto ti faccio pubblicita’.

  • Anna ha detto:

    non ci credo! primo post?? infatti mi chiedevo…ma come fa alle 10 di mattina con un cake già sfornato e un post già scritto??io che devo ancora accendere il cervello (stamattina complice un tempo indefinito torinese non ce la posso fare…. :( ).
    Giusto per non essere curiosa ( ;p ), ma dove te ne vai di bello con Emirates? ;)
    Ad ogni modo..buon viaggio :) ma prima…buona giornata

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